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    Diretta Bologna-Empoli ore 18.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Bologna a caccia della prima vittoria in campionato. La gestione Italiano – chiamato a mantenere la squadra alle altissime quote raggiunte la scorsa stagione da Thiago Motta – ha finora portato 1 punto in classifica, rimediato in casa all’esordio contro l’Udinese (1-1). I rossoblù tornano così al Dall’Ara dopo il ko di Napoli (3-0), per restituire un segnale importante in vista del debutto in Champions (dove affronterà Borussia Dortmund, Shakhtar, Lille, Monaco, Liverpool, Benfica, Sporting e Aston Villa). Dall’altra parte del campo c’è l’Empoli di D’Aversa (l’allenatore squalificato seguirà il match dalla tribuna) reduce dal successo sul campo della Roma (2-1). I toscani si presentano invece da imbattuti al 3º appuntamento del campionato: il match d’esordio contro il Monza terminò in parità (0-0).
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    Dove vedere Bologna-Empoli: streaming e diretta tv
    L’incontro tra le formazioni di Italiano e D’Aversa è in programma sabato 31 agosto alle ore 18.30 presso lo stadio Dall’Ara di Bologna. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma Dazn e in pay tv sul canale Sky Zona Dazn (214).
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    Bologna-Empoli: probabili formazioni
    BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumì, Lykogiannis; Moro, Freuler, Aebischer; Orsolini, Dallinga, Odgaard. Allenatore: Italiano.
    A disposizione: Bagnolini, Ravaglia, Corazza, De Silvestri, Holm, Ilic, Miranda, Fabbian, Pobega, Urbanski, Castro, Iling-Junior, Karlsson.
    Indisponibili: Cambiaghi, El Azzouzi, Erlic, Ferguson, Ndoye.
    Squalificati: nessuno.
    EMPOLI (3-4-1-2): Vasquez; Viti, Ismajli, Marianucci; Pezzella, Maleh, Grassi, Gyasi; Fazzini; Colombo, Solbakken. Allenatore: Sullo (D’Aversa squalificato)
    A disposizione: Brancolini, Seghetti, Goglichidze, Sazanov, Cacace, Shpendi, Ekong, Henderson, Haas, Stojanovic, Popov, Esposito, Pellegri. 
    Indisponibili: Ebuehi, Belardinelli, Zurkowski, Perisan, De Sciglio, Anjorin.
    Squalificati: D’Aversa.
    Arbitro: Marinelli (Tivoli). Assistenti: Vecchi-Rossi. Quarto Ufficiale: Collu. Var: Paterna. Ass.Var: Doveri.
    Bologna-Empoli: scopri tutte le quote. LEGGI TUTTO

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    Diretta Inter-Atalanta ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – Alle ore 20.45, allo stadio Giuseppe Meazza di Milano, l’Inter ospita l’Atalanta nell’anticipo della terza giornata del campionato di Serie A. I nerazzurri di Simone Inzaghi, dopo il pareggio per 2-2 al debutto contro il Genoa al Ferraris, hanno superato il Lecce in casa grazie al colpo di testa di Matteo Darmian e al 17° rigore consecutivo trasformato da Hakan Calhanoglu (staccato Pazzini, 16 penalty consecutivi da settembre 2012 a febbraio 2020). Salentini contro cui la Dea ha aperto il proprio campionato al Via del Mare vincendo con un netto 4-0 prima del ko in rimonta all’Olimpico Grande Torino contro i granata. Terminata la “telenovela” Koopmeiners, ufficialmente un nuovo giocatore della Juventus: “Ha ottenuto ciò che voleva, ci ha dato tanto. Ora sono tutti felici”, ha commentato Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa della vigilia. Tornando alla sfida di stasera a San Siro, l’Inter ha una striscia aperta di cinque vittorie consecutive negli scontri diretti contro gli orobici e non perde addirittura dal 2014 in casa. 
    Le probabili formazioni di Inter-Atalanta
    INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro. Allenatore: Inzaghi. 
    A disposizione: Martinez, Di Gennaro, De Vrij, Bisseck, Dumfries, Carlos Augusto, Asllani, Frattesi, Zielinski, Correa, Taremi, Arnautovic. 
    ATALANTA (3-4-3): Carnesecchi; De Roon, Djimsiti, Ruggeri; Bellanova, Pasalic, Ederson, Zappacosta; De Ketelaere, Retegui, Brescianini. Allenatore: Gasperini. 
    A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Godfrey, Del Lungo, Palestra, Cassa, Cuadrado, Riccio, Manzoni, Samardzic, Vlahovic, Lookman.
    ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido. ASSISTENTI: Imperiale-Colarossi. IV UFFICIALE: Sacchi. VAR: Marini. ASS. VAR: Doveri. 
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    Bellanova all’Atalanta, è ufficiale: “Bentornato Raoul”. Il comunicato del Toro

    Ora è davvero ufficiale: Raoul Bellanova lascia ufficialmente il Torino e si trasferisce all’Atalanta. Arriva a Bergamo a titolo definitivo in un’operazione che porta nelle casse torinesi circa 20 milioni di euro. Si conclude dopo una sola stagione l’avventura del difensore in maglia granata. Per il giocatore, cresciuto tra le giovanili del Milan, si tratta di un ritorno alla Dea dopo la breve esperienza nel 2020 durata poco più di sei mesi, che portò alla cessione al Bordeaux. Per lui, una lunga serie di prestiti, tra gli altri quello all’Inter, che lo hanno consacrato ad alti livelli, consentendogli di essere convocato anche dalla Nazionale Italiana.

    Tutto pronto quindi per la nuova avventura nerazzurra, con il Torino che ha salutato così il giocatore: “Il Torino Football Club comunica di aver ceduto all’Atalanta Bergamasca Calcio, a titolo definitivo, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Raoul Bellanova. Tutto il Torino ringrazia Raoul per il contributo offerto nella sua esperienza in granata e lo saluta augurandogli il meglio per il proseguimento della sua carriera”.

    Bellanova all’Atalanta, il comunicato

    Di seguito il comunicato con il quale l’Atalanta ha ufficializzato l’acquisto di Bellanova:

    “Atalanta BC è lieta di comunicare di aver acquisito a titolo definitivo da Torino FC il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Raoul Bellanova, 24enne laterale milanese.

    Nato il 17 maggio 2000 a Rho, in provincia di Milano, ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile del Milan fino ad essere più volte convocato in prima squadra. Nel gennaio 2019 viene acquistato dal Bordeaux che lo lascia in prestito in rossonero fino al termine della stagione, per poi portarlo in Francia in estate. Col Bordeaux esordisce all’età di 19 anni da titolare nella prima giornata contro l’Angers.

    Nel gennaio del 2020 torna in Italia per la sua prima esperienza all’Atalanta, in prestito. In maglia nerazzurra fa il suo esordio in Serie A nel match vinto per 6-2 contro il Brescia. A seguire una stagione al Pescara in Serie B e il ritorno nella massima serie a Cagliari dove – con 31 presenze, 1 gol e 2 assist – si guadagna la chiamata dell’Inter per la stagione 2022/23 che chiude con un bottino di 22 presenze complessive, fra cui la finale di Champions League contro il Manchester City, vincendo una Coppa Italia e una Supercoppa italiana.

    Lo scorso anno si trasferisce al Torino che lo acquista a titolo definitivo. In granata disputa una stagione da grande protagonista (36 volte titolare nelle 37 partite giocate in campionato), con all’attivo un rete e ben 7 assist-gol. Ha vestito tutte le maglie azzurre, dall’U15 alla Nazionale maggiore, disputando gli Europei due volte con l’U17, una con l’U19 (chiudendo al secondo posto) e altre due con l’U21. Al suo attivo anche un Mondiale con l’U20.

    Nel marzo del 2024 è arrivata la prima chiamata nella Nazionale Maggiore con cui ha esordito nel match amichevole contro l’Ecuador, prima di essere convocato agli Europei 2024 in Germania. La famiglia Percassi, quella Pagliuca e tutto il Club rivolgono un caloroso bentornato a Raoul, augurandogli le migliori soddisfazioni – personali e di squadra – in maglia nerazzurra”.

    Il messaggio di Bellanova sui social

    “È difficile scrivere qualcosa dopo aver provato delle emozioni così forti”: comincia così il saluto social di Raoul Bellanova al Toro dopo l’approdo all’Atalanta. “Dopo un anno si conclude un percorso che mi ha visto crescere come uomo e come professionista – spiega sul proprio profilo Instagram – ed è per questo che voglio ringraziare tutti: i tifosi, i miei compagni di squadra, mister Juric e mister Vanoli, la società, tutto lo staff medico e i magazzinieri. Quando ci si sente a casa non c’è bisogno di molte parole, ci si capisce al volo.. Vi voglio bene, grazie di tutto. Torino, sei stata casa”. LEGGI TUTTO

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    Diretta Bologna-Udinese ore 18.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

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    Dove vedere Bologna-Udinese: streaming e diretta tv
    L’incontro tra le formazioni di Italiano e Runjai? è in programma domenica 18 agosto alle ore 18.30 presso lo stadio Renato Dall’Ara di Bologna. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma Dazn e in pay tv sul canale Sky Zona Dazn (214).
    Bologna-Udinese: le probabili formazioni
    BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Posch, Beukema, Erlic, Miranda; Fabbian, Freuler, Moro; Ndoye, Castro, Cambiaghi. Allenatore: Italiano.
    A disposizione: Bagnolini, Ravaglia, Corazza, De Silvestri, Ilic, Lykogiannis, Aebischer, Byar, Dallinga, Karlsson, Odgaard, Orsolini.
    Indisponibili: El Azzouzi, Ferguson, Holm, Lucumi, Urbanski.
    Squalificati: nessuno.
    UDINESE (3-4-2-1): Okoye; Perez, Bijol, Giannetti; Ehizibue, Lovric, Payero, Kamara; Thauvin, Brenner; Lucca. Allenatore: Runjaic.
    A disposizione: Silvestri, Padelli, Ebosele, Abankwah, Ebosse, Kabasele, Palma, Ekkelenkamp, Zemura, Quina, Esteves, Karlstorm, Zarraga, Davis, Bravo.
    Indisponibili: Kristensen, Pizarro, Sanchez.
    Squalificati: nessuno.
    Arbitro: Ferrieri Caputi (Livorno). Assistenti: Mastrodonato-Palermo. Quarto Ufficiale: Pairetto. Var: Serra. Ass.Var: Mariani.
    Bologna-Udinese: scopri tutte le quote. LEGGI TUTTO

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    L’estate delle grandi sfide continua su Dazn, con Juventus, Inter, Milan, Roma, Lazio, Atalanta, Fiorentina e Torino

    TORINO – Su Dazn il calcio non va in vacanza e continua a offrire in app a tutti i tifosi di Juventus, Inter, Milan, Roma, Lazio, Atalanta, Fiorentina e Torino il meglio delle amichevoli estive della loro squadra del cuore, commentate dalle inconfondibili voci di Ricky Buscaglia, Edoardo Testoni, Riccardo Mancini, Dario Mastroianni, Gabriele Giustiniani, Alessandro Iori e Alberto Santi. Test stimolanti e affascinanti, che permetteranno ai calciatori di arrivare nella migliore condizione ai nastri di partenza della nuova stagione di Serie A 2024/2025 al via il 17 agosto, tutta solo su DAZN. Alle 17:00 di oggi la nuova Juventus di Thiago Motta scenderà in campo contro i tedeschi del Norimberga, in una sfida che promette scintille. Grande attesa, inoltre, per il 6 agosto alle 18:30, quando all’Allianz Stadium si sfideranno la prima squadra contro la Juventus Next Gen. Appuntamenti in programma per i bianconeri anche per il 3 agosto contro i francesi del Brest e l’11 agosto a Göteborg contro l’Atletico Madrid di Simeone.
    Inter e Milan, ecco i match su Dazn
    I Campioni d’Italia dell’Inter hanno all’orizzonte una serie di match amichevoli, per prepararsi al meglio alla nuova stagione. Il 27 luglio, dalle 19:30, i nerazzurri sfideranno gli spagnoli del Las Palmas per la prima volta in campo con la nuova maglia con le due stelle. Gli impegni continuano il 2 agosto, alle ore 19:30, contro il Pisa e il 7 agosto alle ore 20:30 contro la formazione saudita dell’Al-Ittih?d. Il cerchio si chiuderà l’11 di agosto, in quella che si annuncia essere la sfida più difficile e prestigiosa: dall’iconico Stamford Bridge, che ancora oggi evoca bellissimi ricordi ai tifosi nerazzurri, legati alla stagione del triplete, l’Inter farà visita al Chelsea del nostro Enzo Maresca. Calcio d’inizio alle 17:00.
    Il nuovo Milan di Paulo Fonseca sarà protagonista nell’edizione 2024 del Soccer Champions Tour 2024, la competizione su suolo statunitense che vedrà i rossoneri, il Real Madrid, il Manchester City, il Barcellona e il Chelsea sfidarsi in sei imperdibili match. Si comincia il 28 luglio alle 00:30 quando, allo Yankee Stadium di New York, il Milan affronterà il Manchester City di Guardiola. Spazio poi al “Derby d’Europa” contro il Real Madrid, in programma mercoledì 1° agosto alle 02:30. L’ultimo appuntamento del torneo per i rossoneri sarà il 7 agosto all’01:30, dove se la vedranno contro il Barcellona del neo Campione d’Europa Lamine Yamal.
    Roma e Lazio e non solo, sempre su Dazn
    Su Dazn c’è spazio anche per le due squadre della capitale, che dopo i primi test di inizio luglio alzeranno l’asticella, con incontri più impegnativi. La Roma di Daniele De Rossi se la vedrà il 3 agosto, a partire dalle 17:00, contro i vincitori della Conference League dell’Olympiacos. I giallorossi affronteranno anche il Coventry City alle 19:00 del 6 agosto e, infine, il 10 agosto andrà in scena l’amichevole contro l’Everton, alle 19:00.
    Da lì a poche ore la Lazio, invece, sfiderà il Frosinone che, dopo la retrocessione avvenuta nei minuti finali dell’ultima giornata contro l’Udinese, è determinato a tornare subito nel massimo campionato italiano. Calcio d’inizio alle 20:45.
    L’Atalanta di Gasperini quest’anno vuole continuare a stupire, dopo l’indimenticabile cavalcata che l’ha vista trionfare in Europa League. Sabato 27 luglio alle 15:00 la Dea potrà subito capire a che punto è con la preparazione estiva sfidando l’AZ Alkmaar in terra olandese. Martedì 30 luglio, alle 20:45, sarà tempo di Hull City vs Fiorentina, una partita che vedrà scontrarsi due squadre decise a lasciare il segno. Il 4 agosto alle 19:00, al Viola Park, arriva l’impegno con il Montpellier, mentre il 10 agosto alle 15:30 i ragazzi di Palladino concluderanno il precampionato con un’altra amichevole internazionale che si disputerà contro il Friburgo.
    Amichevole di prestigio anche per il Torino di Vanoli, che mercoledì 31 luglio sfiderà i francesi del Lione a partire dalle 20:00, in un confronto franco-italiano da grandi emozioni.
    Amichevoli e Soccer Champions Tour completano un’offerta estiva di grande sport che non si ferma al calcio: tutti i fan, infatti, potranno seguire in app, grazie ai canali Eurosport HD1 e HD2 e ai sei nuovi canali tematici di Eurosport disponibili su DAZN, i Giochi Olimpici di Parigi 2024. L’offerta di DAZN comprende anche tutte le partite di Serie A fino al 2029, il calcio internazionale con in esclusiva LaLiga EA Sports e le partite di Porto, Benfica e Sporting Lisbona della Liga Portugal Betclic, il basket con la Serie A, l’EuroLega e l’Eurocup, la Basketball Champions League, la nuova ricca offerta dedicata alla pallavolo che vede anche la SuperLega maschile e Serie A1 femminile dalla prossima stagione 2024/2025 e le edizioni del Campionato Mondiale 2025 e 2027, il grande fighting, selezionate partite di NFL e molto altro ancora. LEGGI TUTTO

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    E se il campionato iniziasse oggi? Le venti formazioni di Serie A

    Le formazioni delle squadre di Serie A
    ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi, Djimsiti, Hien, Kolasinac, Zappacosta, De Roon, Koopmeiners, Ruggeri, Lookman, ZANIOLO, Scamacca. All.Gasperini (confermato)
    BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski, Posch, Lucumi, Beukema, MIRANDA, Aebischer, Freuler, Orsolini, Ferguson, Ndoye, DALLINGA. All.Italiano (nuovo)
    CAGLIARI (3-1-4-2): Scuffet, Wieteska, Mina, LUPERTO, Prati, ZORTEA, Makoumbou, Deiola, Augello, Lapadula, Luvumbo. All. Nicola (nuovo)
    COMO (4-2-3-1): REINA, Iovine, DOSSENA, Goldaniga, MORENO, Braunoder, Bellemo, Strefezza, Cutrone, Da Cunha, BELOTTI. All. Fabregas (confermato)
    EMPOLI (4-2-3-1): Perisan, Stojanovic, Ismajili, Walukiewicz, Pezzella, Grassi, Fazzini, Gyasi, HENDERSON, Shpendi, Caputo. All. D’Aversa (nuovo)
    FIORENTINA (3-4-2-1): Terracciano, Martinez Quarta, PONGRACIC, Ranieri, Dodo, Mandragora, Bianco, Biraghi, Gonzalez, Beltran, KEAN. All. Palladino (nuovo)
    GENOA (3-1-4-2): Leali, De Winter, Vogliacco, Vasquez, Thorsby, ZANOLI, Frendrup, Malinovskyi, Martin, Gudmundsson, Retegui. All.Gilardino (confermato)
    INTER (3-1-4-2): Sommer, Pavard, Acerbi, Bastoni, Calhanoglu, Dumfries, Barella, Mkhitaryan, Dimarco, Lautaro, Turam. All.Inzaghi (confermato)
    JUVENTUS (4-3-2-1): DI GREGORIO, Gatti, Danilo, Bremer, Cambiaso, DOUGLAS LUIZ, Locatelli, THURAM, Miretti, Yildiz, Vlahovic. All.Thiago Motta (nuovo)
    LAZIO (4-2-3-1): Provedel, Marusic, Romagnoli, Gila, NUNO TAVARES, Guendozi, Rovella, TCHAOUNA, NOSLIN, Zaccagni, Castellanos. All.Baroni (nuovo)
    LECCE (4-3-3): Falcone, Gendrey, Baschirotto, GASPAR, Gallo, Kaba, Ramadani, Oudin, Pierotti, Krstovic, Dorgu. All.Gotti (confermato)
    MILAN (4-2-3-1): Maignan, Calabria, Tomori, Thiaw, Hernandez, Bennacer, Reijnders, Pulisic, Loftus-Cheek, Leao, MORATA. All.Fonseca (nuovo)
    MONZA (3-4-2-1): Sorrentino, Carboni, Izzo, Pablo Marì, Birindelli, Bondo, Gagliardini, Kyriakopoulos, Pessina, Caprari, Djuric. All.Nesta (nuovo)
    NAPOLI (3-4-2-1): Meret, RAFA MARIN, Rrahmani, BUONGIORNO, Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, SPINAZZOLA, Politano, Kvaratskhelia, Osimhen. All.Conte (nuovo)
    PARMA (4-2-3-1): SUZUKI, Del Prato, Circati, Osorio, VALERI, Estevez, Bernabè, Man, Hernani, Mihaila, Bonny. All.Pecchia (confermato)
    ROMA (4-3-3): Svilar, Celik, Mancini, Ndicka, Angelino, LE FÈE, Parede, Pellegrini, Dybala, Abraham, ElShaarawy. All.De Rossi (confermato)
    TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic, COCO, Schuurs, Masina, Bellanova, Vlasic, Ricci, Gineitis, Lazaro, ADAMS, Zapata. All. Vanoli (nuovo)
    UDINESE (4-2-3-1): Okoye, Perez, Bijol, Kristensen, Kamara, Zarraga, Lovric, Ebosele, Samardzic, Thauvin, Lucca. All. Runjiaic (nuovo)
    VENEZIA (3-4-3): Joronen, Altare, Sverko, Busio, Jajalo, Candela, Zampano, ORISTANIO, Pohjanpalo, Gytkjaer. All. Di Francesco (nuovo)
    VERONA (4-2-3-1): Montipò, Tchatchoua, Magnani, Dawidowicz, FRESE, Duda, Serdar, Suslov, HARROUI, Lazovic, MOSQUERA. All. Zanetti (nuovo)
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    Plusvalenze? Come da tradizione, se non sono Juve “non interessa”

    Nessuno, tranne alcuni tifosi rossoneri, ha la più pallida idea degli elementi rilevanti del caso: a volte capita di leggere un breve aggiornamento di qualche appassionato, solitamente garantista, ma nel dibattito pubblico il tema è totalmente assente sin dal terzo giorno. Inutile parlare delle vicende nerazzurre: dal caso passaporti ai diversi patteggiamenti per casi di plusvalenze (sì, avete letto bene), fino alle recenti vicende societarie, relativamente alle quali per i giornali di riferimento “il gol di Zhang” si è semplicemente modificato in pochi mesi nel “gol di Oaktree”, non vi è dibattito. Ne parlano i tifosi con sfottò e battute su Twitter, ma il dibattito non esiste, i media si limitano a osservare, il Paese non si appassiona. Niente da fare, “l’Inter non interessa”, come si sentì rispondere quel guardalinee quando andò a segnalare le pressioni esercitate dai dirigenti interisti ai tempi di Calciopoli. Respinto, ripassi se ha notizie sulla Juve.
    La Juve e quei riflettori sempre addosso
    Nei giorni in cui si è dimesso il CdA della Juventus, ospite a Tg2 Post – interessante approfondimento di politica e costume – la comunicazione negli studi era “è la prima volta che ci occupiamo di sport”. E facevano bene, sia chiaro, perché il caso Juve interessa tutti, tifosi e “nemici”. È lo stesso motivo per cui un titolone “Juve, non così” dopo un errore arbitrale tira molto di più di un qualunque commento su un’altra squadra. Così, nel 2006 la gente si è appassionata morbosamente a Calciopoli credendo a qualsiasi tipo di scemenza – tuttora mezza Italia è convinta che Paparesta sia stato rinchiuso a chiave in uno spogliatoio, in quei casi le sentenze non interessano -, qualche anno fa si è indignata per i rapporti tra società e ultrà (disinteressandosi poi totalmente di una inchiesta simile sulla curva interista) per ritrovarsi successivamente a studiare le procedure per ottenere la cittadinanza, citando divertita ogni parola dell’esame di Suarez.
    Non c’è riposo, perché negli ultimi mesi il popolo italiano ha dovuto studiare bilanci e plusvalenze, fatture e partnership, esultare per le penalizzazioni, rattristarsi per il patteggiamento, odiare la Juve come qualche pm e poi dispiacersi quando il caso – come da ormai assodata procedura – è stato spostato da Torino per incompetenza. Mesi di attesa e poi la sguaiata esultanza dei soliti ultrà col tesserino per la richiesta di rinvio a giudizio, la notizia data con grande rilievo ma senza spiegare che per ora a esprimersi è sempre l’accusa – attualmente quella di Roma -, non è neanche cominciato un processo, figuriamoci se c’è qualche sentenza. E ovviamente, come da copione di questi anni, spazio solo alle “buone” notizie, nessun riferimento alle posizioni stralciate, alle “vittorie” della difesa.
    Meglio soprassedere sul fatto che i PM abbiano ancora nel fascicolo la copia forense integrale dei computer e dei telefoni sequestrati a suo tempo e che, a fronte della insistita richiesta delle difese di selezionare ciò che è rilevante e di restituire ciò che non è pertinente ai fatti di indagine, la GIP abbia finalmente dato loro ragione, ordinando ai PM di selezionare e poi restituire. Si poteva immaginare che i PM adempiessero a tale ordine prima di firmare la richiesta di rinvio a giudizio, ma evidentemente hanno deciso di tenerseli ancora un po’, in attesa dell’udienza preliminare… E non importa se i fascicoli relativi alla Juve viaggiano sempre a una velocità doppia rispetto a quelli di altre società con accuse analoghe: lì siamo sempre fermi, al popolo sta bene così, alle nostre istituzioni sportive pure, perché scriverne o farsi domande? L’importante, nel mediocre contesto del calcio italiano, è che vadano avanti le inchieste solo su quella squadra lì o al più che il proprio nuovo allenatore salti ai cori contro i bianconeri, anche se a volte i tentativi vanno a vuoto perche non tutti hanno voglia di prestarsi a questa atavica e inguaribile ossessione contro la Juventus. Sempre e solo la Juventus. Il resto, come da tradizione, “non interessa”. LEGGI TUTTO

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    Ricci, Torino e rinnovo: come (non) farlo diventare il Buongiorno del 2025

    TORINO – Chi sarà il Buongiorno del 2025, se ci sarà un altro Buongiorno nel 2025?La buttiamo lì, ma neanche troppo, mettendo assieme una serie di circostanze e, guarda un po’, anche di coincidenze. La buttiamo lì e diciamo che, osservando oggi come oggi la rosa granata rimasta a disposizione di Vanoli, ad alto sono rischio sono innanzi tutto due giocatori, partendo ovviamente dal rendimento fin qui palesato sul prato: Samuele Ricci e Raoul Bellanova, ovviamente. Il primo è il gioiello del Torino formalmente più aggredibile sotto il profilo contrattuale, il secondo quello che più e meglio si è stagliato nella stagione appena conclusa. E proprio dall’esterno destro di spinta cominciamo, visto che ancora pochi giorni fa Vagnati negava il rischio di partenze anticipate: «Siamo felicissimi di lui, abbiamo creduto fortemente nel giocatore, è cresciuto tanto. Ci hanno chiamato soprattutto dall’estero per Raoul, ma posso dire con grande serenità che è giusto che rimanga a Torino perché abbiamo l’ambizione di fare una squadra di un certo livello». Questa è insomma la strategia delineata pubblicamente, a conferma di quanto già si scriveva su queste colonne ancora abbastanza di recente. Ovvero: tra Buongiorno, Ricci e Bellanova, ovvero i tre gioielli più ambiti sul mercato, il piano di Cairo è cederne uno solo nel corso di quest’estate. Detto, fatto: ciao, Alessandro, simbolo vivente ormai di una favola (granata) che fu.
    I contratti di Ricci e Bellanova
    Bellanova, arrivato un anno fa, ha un contratto sino al 2027, dunque ancora abbastanza lungo, con uno stipendio netto già significativo all’interno delle medie salariali del Torino: 1,15 milioni netti a stagione più bonus. La situazione di Ricci, reduce da un campionato meno appariscente rispetto all’esplosione dell’esterno destro 24enne, ma pur sempre globalmente positivo, è diversa. Il contratto del play 22enne scadrà già nel 2026: di conseguenza, per le banalissime leggi del mercato, un prolungamento dovrà materializzarsi quest’etate, o al massimo tra l’autunno e l’inizio dell’inverno. Arrivare a gennaio con ancora il vecchio contratto, dunque a 18 mesi dalla scadenza, sarebbe pericolosissimo per il Torino: Ricci comincerebbe a fare sempre più gola e ovviamente il suo valore verrebbe gambizzato dalla scadenza sempre meno lontana.
    Da ‘capitan futuro’ granata al Napoli di Conte
    E adesso parliamo di soldi, ma non solo di soldi. L’annuncio del rinnovo di Buongiorno fino al 2028 (il massimo possibile: 5 anni) fu diffuso il 12 luglio: esattamente 12 mesi fa, domani. E proprio entro dopodomani Ale si sottoporrà alle visite mediche col Napoli. Prima del prolungamento, guadagnava circa 350 mila euro netti, una cifra assolutamente sottodimensionata rispetto alle qualità, ai margini di crescita e all’importanza che già aveva acquisito Buongiorno un anno fa. L’agente del difensore cercò invano in tutti i modi di portare il suo stipendio sopra il milione netto più bonus. Irremovibile, Cairo. Alessandro dovette cedere, abbassare le pretese, accontentarsi di 850 mila euro netti: una cifra sempre e comunque pazzesca per noi comuni mortali, ma ancora inferiore alle leggi (in questo caso economiche) del mercato italiano, tanto più in considerazione che si parlava del vicecapitano del Torino (e non di una squadra provinciale), nonché di un giocatore già in ascesa impetuosa. Manco a dirlo, appena un mese dopo, cioè grossomodo a una settimana dalla fine del mercato, l’Atalanta si buttava all’assalto del centrale. «Trattative con i bergamaschi per Buongiorno? Una bufala!», dichiarò Cairo all’epoca, salvo poi trovare l’accordo con i Percassi, saltato soltanto perché Ale proprio non se la sentiva di lasciare il suo Toro, il suo mondo (a Bergamo avrebbe anche guadagnato parecchio di più, ovviamente, e oggi sarebbe in Champions). «Buongiorno è il mio capitan futuro», disse sempre a Cairo lo scorso novembre. E il 14 giugno scorso, praticamente l’altro ieri: «L’ho già detto altre volte, non ho pensato a quale possa essere il prezzo giusto di Buongiorno perché non l’ho messo sul mercato. È rimasto con noi lo scorso anno e sono stato felicissimo di questo, ha disputato un campionato notevolissimo e quindi me lo tengo stretto». Come no: così stretto che adesso il Torino di Cairo incasserà una quarantina di milioni dal Napoli (35+5 di bonus, di cui 4 facili).
    Torino, come evitare il Buongiorno-bis
    Ricci, si diceva, ha il contratto in scadenza già nel 2026. Guadagna 950 mila euro netti più bonus. Tanti per intenderci: molto meno di Lazaro e Ilic, peraltro destinato allo Zenit, ma anche di Linetty. Per doti tecniche ed eclettismo tattico, età (23 anni ad agosto), crescita oggettiva, potenzialità, professionalità e serietà (con in aggiunta l’ingresso nel giro azzurro di Spalletti, anche se poi da Coverciano non è stato portato in Germania), per tutte queste ragioni, si diceva, Samuele rappresenta il futuro del Toro: un altro gioiello, sulla carta. Si tratta ora di capire se riusciranno o meno a incrinargli le motivazioni, man mano. Come è capitato ad Alessandro nel corso dell’ultima stagione: e non solo per ragioni economiche, ma anche per un fatto di ambizioni sportive. E le due cose vanno di pari passo. Invece, tra lo stipendio alzato il minimo possibile rispetto alle richieste, il caso Atalanta e le spine del Cairismo digerito al Filadelfia in tutte le sue declinazioni quotidiane, si sono progressivamente sviluppate condizioni che in qualche modo hanno favorito l’assalto del Napoli (prego, entrate pure: purché ci portiate almeno 40 milioni…). E non dimentichiamoci mai che nella scorsa settimana Alessandro ha dovuto ripetere di continuo alla Juventus il suo «no, non posso proprio, io sono del Toro e nel Toro sono cresciuto», con Giuntoli che era già arrivato a offrire 42 milioni più 5 di bonus al Torino, con Thiago Motta che partecipava anche lui al corteggiamento del difensore e con Vagnati che intanto si relazionava di continuo con Alessandro, per poi relazionare al grande capo. Vediamo ora quando cominceranno le trattative per il rinnovo di Ricci, ora. E poi appuntamento all’estate del 2025? LEGGI TUTTO