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    È un Milan-Juve Mondiale: l’antipasto del Qatar

    MILANO – Oggi alle 18 a San Siro si giocherà la sfida “più Mondiale” della nostra Serie A. Già, perché fra quarantatré giorni in Qatar scatterà la kermesse iridata con la sfida fra i padroni di casa e l’Ecuador e fra gli 832 giocatori che faranno parte delle trentadue rose, le due squadre del nostro campionato più rappresentate saranno proprio Milan e Juventus. Che stasera si sfideranno di fronte a 70mila e passa spettatori in un San Siro che va verso l’esaurito, una partita che sarà trasmessa proprio come il Mondiale in tutto il pianeta, dall’Indonesia al Brasile, dal Giappone a Trinid Tobago per più di 150 Paesi collegati. Milan e Juventus manderanno in Qatar, se non ci saranno ulteriori infortuni o esclusioni a sorpresa, fra i 20 e i 23 giocatori, a seconda delle scelte dei ct e dei recuperi di due giocatori oggi fermi ai box e che sperano di rientrare proprio per la metà di novembre, ovvero Alexis Saelemakers nel Milan (per il Belgio) e ovviamente Paul Pogba per la Juventus (e la Francia).Guarda la galleryChelsea-Milan, le pagelle rossonere: De Ketelaere un fantasma, Tomori non è in serata
    Milan-Juve, sfida “mondiale”
    Con l’Italia tristemente a casa, è la Francia la nazionale più rappresentata nei due organici. Il Milan ha ben tre elementi chiave della selezione di Deschamps, ovvero Maignan (pure lui attualmente infortunato, tornerà nella seconda metà di ottobre), Theo Hernandez e Giroud; mentre nella Juve oltre a Pogba c’è Rabiot. La Francia, inserita nel Gruppo D in Qatar, il 26 novembre sfiderà la Danimarca di Kjaer. Il centrale è infatti uno dei nove giocatori sicuri del Milan di andare al Mondiale. Gli altri, oltre ai citati francesi, sono Ballo-Touré (Senegal), Dest (Stati Uniti), Tomori (Inghilterra), Leao (Portogallo) e De Ketelaere (Belgio) che potrebbe essere accompagnato dal sopracitato Saelemaekers e Origi, saltuariamente nel gruppo del ct Roberto Martinez che dovrebbe però convocarlo. Con tutti e tre i belgi chiamati, la truppa rossonera si spingerebbe fino a 11 unità, una in meno rispetto a quella bianconera qualora Pogba rientrasse in tempo per convincere Deschamps. A quel punto sarebbero 12 i convocati juventini e oltre ai due francesi lascerebbero Vinovo a metà novembre Szczesny e Milik (Polonia), Alex Sandro, Bremer e Danilo (Brasile), Kostic e Vlahovic (Serbia), Di Maria e Paredes (Argentina) e McKennie (Stati Uniti).
    Guarda la galleryDi Maria show e doppietta Rabiot: la Juve piega il Maccabi
    Svantaggio… Scudetto
    Chiaramente, più le nazionali di questi giocatori andranno avanti, peggio sarà per Pioli e Allegri che li perderanno per più tempo, con tutto quello che ne comporterà in chiave logorio fisico in vista della seconda metà di stagione. In questo senso, andrà meglio a Napoli e Inter che perderanno al massimo, rispettivamente, 6 e 8 giocatori. Restando in chiave scudetto-zona Champions, 6 possibili convocati per l’Atalanta, 5-6 per la Roma e 2 per la Lazio. E la rivelazione Udinese? Al massimo uno, se il ct Scaloni deciderà di chiamare nell’Argentina il difensore Nehuén Pérez, convocato durante l’ultima sosta, ma non ancora un punto fermo della Selección.
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    Diretta Milan-Juve ore 18: probabili formazioni, dove vederla in tv e streaming

    MILANO – Senza Di Maria squalificato, la Juve si presenta a San Siro sfidando il Milan con i suoi due bomber, Vlahovic e Milik. I due vengono riproposti insieme dopo le ottime sensazioni e una rete a testa contro il Bologna. Il polacco non è ancora al meglio, ma stringe i denti: entrambi cercano il primo gol a San Siro. Per quanto riguarda i rossoneri, Pioli si affida come sempre alla sua catena sinistra, con la coppia meraviglia composta da Theo Hernandez e Leao: i due si conoscono a memoria ormai per tempi di inserimento e capacità di dialogo.
    Milan-Juve, le probabili formazioni
    MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Bennacer; Krunic, Brahim Diaz, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli. A disposizione: Mirante, Jungdal, Ballo-Touré, Dest, Thiaw, Adli, Pobega, Vranckx, De Ketelaere, Rebic, Lazetic, Origi. Indisponibili: Maignan, Calabria, Florenzi, Kjaer, Bakayoko, Messias, Saelemaekers, Ibrahimovic. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    JUVE (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Bonucci, Alex Sandro; Cuadrado, Locatelli, Rabiot, Kostic; Milik, Vlahovic. Allenatore: Allegri. A disposizione: Perin, Pinsoglio, Gatti, Rugani, McKennie, Paredes, Miretti, Fagioli, Soulè, Kean. Indisponibili: Chiesa, De Sciglio, Kaio Jorge, Pogba. Squalificati: Di Maria. Diffidati: nessuno.
    ARBITRO: Orsato di Schio. Assistenti: Carbone-Giallatini. Quarto uomo: Fabbri. Var: Chiffi. Ass. Var: Marini.
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    Milan-Juve, le probabili formazioni di Pioli e Allegri: ecco i 22 in campo

    MILANO – Poche ore al fischio d’inizio del big match di San Siro (ore 18) tra Milan e Juve, ancora qualche piccolo dubbio per entrambi gli allenatori. Per quanto riguarda i rossoneri padroni di casa, Pioli terrà fino all’ultimo aperto il ballottaggio in difesa (dove Gabbia farà coppia con Tomori) per il ruolo di terzino destro tra Kalulu e Dest: il primo è favorito per una maglia da titolare. A sinistra tornerà invece regolarmente Theo Hernandez, che indosserà anche la fascia di capitano. L’altro dubbio riguarda la trequarti, con Brahim Diaz che appare in vantaggio su De Ketelaere. Dei ragionamenti se li farà pure Allegri, che in mezzo al campo pare orientato a dare fiducia a Locatelli (al posto di Paredes), rimasto fuori dai titolari contro il Maccabi. In difesa rientra Bonucci (entrato solo nel secondo tempo in Champions League), mentre restano aperti i duelli sulle fasce, come quello tra Cuadrado e McKennie a destra.
    La probabile formazioni del Milan (4-2-3-1)
    Tatarusanu

    Theo Hernandez
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    Quote Milan-Juve: quanto vale un gol di Vlahovic a San Siro

    Una grande classica del calcio italiano si appresta a illuminare la nona giornata di Serie A. Milan-Juventus, in programma sabato alle 18 al Meazza, non è certo una sfida qualsiasi. I campioni d’Italia nell’ultima partita disputata hanno vinto per 3-1 sul campo dell’Empoli mentre la “Vecchia Signora” ha conquistato i tre punti contro il Bologna. Le quote sorridono ai rossoneri ma i bianconeri faranno di tutto per uscire con un risultato utile da San Siro.
    Milan-Juve, indovina il risultato del big match e vinci i premi in palio!
    Esito Multigol Ospite 1-2, scopri la quota
    Il Milan è reduce dal brutto ko in Champions contro il Chelsea (0-3). Di questi tempi Pioli oltre che con gli avversari deve fare i conti anche con le numerose assenze. Pesante quella nelle fila bianconere di Di Maria, uno che cambia il volto delle partite con le sue giocate da campione (triplo assist contro il Maccabi Haifa).
    In più, partite del genere sono spesso bloccate e caratterizzate dall’equilibrio come dimostrano i precedenti della passata stagione: due gare in campionato e altrettanti pareggi, conditi dall’Under 2,5.
    Uno sguardo alle quote del match, nel complesso favorevoli al Milan che si gioca vincente al 90′ a 2.10 sui bookie Goldbet, Cplay e Begamestar. Il colpo della Juve è offerto a 3.60 mentre la X vale 3.30 per Goldbet e 3.38 per Cplay e Begamestar.
    Dunque Milan favorito per le principali agenzie di scommesse ma Vlahovic e compagni possono andare a segno al Meazza. L’esito Multigol Ospite 1-2 paga 1.63 su Cplay e Begamestar mentre su Goldbet la quota assegnata all’opzione “Juve segna una o due volte” è pari a 1.59. LEGGI TUTTO

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    Diretta Verona-Udinese ore 20.45: probabili formazioni e come vederla in tv e in streaming

    VERONA – A chiudere l’8° turno del campionato di Serie A sarà Verona-Udinese in programma stasera alle 20.45 al Marcantonio Bentegodi. I gialloblù di Cioffi, grande ex, sono reduci da due ko consecutivi per 2-0 contro Lazio e Fiorentina e cercano il secondo successo in campionato dopo quello conquistato in rimonta tra le mura amiche contro la Sampdoria. L’avversario, però, non è di certo il migliore da affrontare in questo momento. L’Udinese di Sottil, infatti, sta vivendo un periodo magico ed è reduce da cinque vittorie consecutive. Dopo la sconfitta al Meazza contro il Milan e lo 0-0 contro la Salernitana, i friulani hanno ingranato la marcia e hanno fatto fuori uno dietro l’altra Monza (2-1), Fiorentina (1-0), Roma (4-0), Sassuolo (3-1) e Inter (3-1). 
    Come vedere Verona-Udinese in tv e in streaming
    Verona-Udinese, posticipo dell’8ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 allo stadio Marcantonio Bentegodi e sarà visibile in diretta su Sky e DAZN. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go. 
    Verona-Udinese: probabili formazioni
    VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini, Gunter, Hien; Terracciano, Tameze, Veloso, Lazovic; Verdi, Hrustic; Henry. Allenatore: Cioffi.
    A disposizione: Perilli, Berardi, Dawidowicz, Cabal, Doig, Hongla, Depaoli, Sulemana, Cortinovis, Djuric, Piccoli, Kallon. 
    UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Nuytinck, Perez; Pereyra, Lovric, Walace, Arslan, Udogie; Deulofeu, Beto. Allenatore: Sottil.
    A disposizione: Padelli, Piana, Ebosse, Bijol, Ebosele, Abankwah, Jajalo, Guessand, Ehizibue, Samardzic, Makengo, Pafundi, Nestorovski, Success. 
    ARBITRO: Minelli di Varese. 
    ASSISTENTI: Baccini-Colarossi.
    IV UOMO: Sozza.
    VAR: Marini.
    ASS. VAR: Prenna. 
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    Atalanta-Fiorentina 1-0: decide Lookman, Gasperini primo con il Napoli

    BERGAMO – Un’altra settimana da vertigini per l’Atalanta, che batte la Fiorentina 1-0 e aggancia il Napoli in vetta alla classifica. Successo sofferto per la squadra di Gasperini, che nel primo tempo patisce l’aggressività dei Gigliati, mandati in campo da Italiano per fare la partita. In avvio di ripresa, però, gli orobici imprimono l’accelerata che alla fine decide il match, trovando il gol con Lookman sull’assist al bacio di Muriel. Generosa la reazione degli ospiti, che però non riescono mai a mettere in discussione un risultato tutto sommato meritato e che proietta la Dea al primo posto con la squadra di Spalletti.
    Atalanta-Fiorentina, le scelte degli allenatori
    Gasperini sceglie Muriel come punto di riferimento offensivo dell’Atalanta e gli piazza a supporto Ederson e Lookman. A centrocampo la coppia formata da De Roon e Koopmeiners con Hateboer e Soppy sugli esterni. Difesa a tre con Okoli, Toloi e Scalvini a protezione di Sportiello, che sostituisce l’infortunato Musso. Italiano risponde con una Fiorentina schierata con il consueto 4-3-3, ma le novità più significative riguardano il tridente offensivo: panchina per Cabral e Jovic, l’attaccante centrale sarà Kouamé, assistito da Saponara e Ikoné. In mediana il trio formato da Mandragora, Bonaventura e Barak. In difesa Venuti a destra, Biraghi a sinistra e Quarta con Igor al centro.
    Primo tempo a reti bianche: Kouamé salvato dal VAR
    Si chiude senza gol il primo tempo del Gewiss Stadium con una Fiorentina quasi sfrontata in un avvio di gara in cui sembra poter tenere il pallino del gioco, senza tuttavia rendersi praticamente mai pericolosa, se non in una circostanza con una conclusione velenosa di Saponara. Alla distanza esce fuori la squadra di Gasperini, che soprattutto con Koopmeiners e Soppy va vicina al gol del vantaggio. L’episodio più importante della prima frazione è però l’espulsione “fantasma” di Kouamé, che si vede mostrare il cartellino rosso da Irrati per un intervento in gioco pericoloso su De Roon, prima della correzione del VAR, che lo “scagiona” inducendo il direttore di gara a ritirare la sanzione.
    Nella ripresa decide Lookman sul prezioso assist di Muriel
    L’avvio del secondo tempo decide il match con un’Atalanta che torna in campo determinatissima e che, dopo l’ingresso di Pasalic e Maehle, trova il gol partita grazie al vivace Lookman, che deposita in rete senza problemi sull’assist al bacio di Muriel. La Fiorentina non si scompone e dopo qualche minuto di sbandamento in cui rischia di subire il raddoppio, torna a macinare gioco, divorandosi il gol del pari con Saponara. Finisce con il successo degli orobici, che tornano in vetta alla classifica agganciando il Napoli.
    La classifica di Serie A
    Atalanta-Fiorentina, curiosità e statistiche
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    Lazio-Spezia 4-0: doppietta di Milinkovic, Sarri resta a -3 dalla vetta

    ROMA – La Lazio riprende da dove aveva lasciato e dopo il 4-0 di Cremona e la sosta per le Nazionali travolge anche lo Spezia all’Olimpico con lo stesso risultato. Un successo pesante per la classifica (vale l’aggancio al Milan, secondo a -3 dal Napoli capolista) e per l’autostima, perché è il terzo di fila in campionato come tre consecutivi sono ora i ‘clean sheet’. Segnali importante per Maurizio Sarri (squalificato e sostituito in panchina dal vice Giovanni Martusciello), che ha assistito dalla tribuna all’ottima prova sfoderata dai suoi contro i liguri dell’amico Luca Gotti (suo assistente nel Chelsea). Con Immobile recuperato ma insolitamente impreciso dal dischetto (rigore calciato in curva dopo un minuto), è Zaccagni a sbloccare il match prima del raddoppio di Romagnoli e della doppietta segnata nella ripresa da Milinkovic-Savic: continua così il ‘tabù’ Lazio per lo Spezia, alla quinta sconfitta in altrettante sfide.
    Lazio-Spezia 4-0: statistiche e tabellino
    Immobile e Lazzari recuperano
    Formazione tipo per i biancocelesti (out solo Casale) che oltre a Immobile recuperano anche Lazzari a destra, mentre Marusic è l’altro terzino alla sinistra di un Provedel schermato dalla coppia Patric-Romagnoli. A completare la mediana con Cataldi e Milinkovic-Savic c’è Luis Alberto, preferito a Basic e Vecino mentre davanti sono Felipe Anderson e Zaccagni a completare il tridente. Ai box invece Hristov, Kovalenko, Reca e Sala per i liguri, schierati con il 5-3-2 da Gotti: Holm e Kiwior ai lati del portiere Dragowski e dei centrali Ampadu, Caldara e Nikolaou. In mediana è Bourabia il regista, ‘spalleggiato’ da Ellertsson e Bastoni mentre davanti viene confermato il tandem Gyasi-Nzola.
    Guarda la galleryLazio, che show contro lo Spezia: all’Olimpico è 4-0
    Ciro sbaglia dal dischetto
    Passano 40 secondi e Immobile è già nell’area dei liguri, dove viene atterrato da Ampadu: giallo per il difensore e rigore per la Lazio, che il bomber sbaglia però calciando alto sopra la traversa. Scapato il pericolo lo SPezia prova allora a pungere in contropiede: Nzola si invola sulla destra e centra per Kwior che calcia a colpo sicuro trovando però la provvidenziale deviazione in corner di Lazzari (7′). La Lazio non si spaventa e continua a macinare gioco, premiata al 12′ quando Zaccagni scambia con Felipe Anderson insacca a due passi dalla porta sull’assist al bacio del compagno (secondo gol in campionato per l’esterno azzurro). Il brasiliano è scatenato sulla estra e insieme a Lazzari fa ammattire lo Spezia, che al 24′ incassa ancora: sugli sviluppi di un calcio piazzato la palla arriva al limite dove Romagnoli si coordina alla perfezione e con un sinistro al volo fa 2-0, andando poi a festeggiare sollo la Curva Nord la sua prima rete in biancoceleste. Dopo una traversa colpita con la testa da Milinkovic-Savic (35′) lo Spezia prova a reagire ma Bastoni calcia a fil di palo dal limite con il sinistro (38′) e Caldara sfiora solo la traversa di testa sul corner calciato poco dopo dal centrocampista (40′). Dopo il giallo speso da Gyasi per fermare un ‘coast to coast’ di Lazzari il primo tempo si chiude con i biancocelesti avanti di due gol.
    Serie A, la classifica
    Doppietta per Milinkovic
    Dopo l’intervallo la Lazio rientra in campo senza Patric (costretto da un problema fisico a lasciare il posto in difesa all’altro spagnolo Gila) e trattiene il fiato per un possibile tocco di braccio in area da parte di Milinkovic-Savic: al Var rivedono il suo contrasto con Bourabia e dicono all’arbitro che è tutto regolare e si può proseguire (48′). Con il doppio vantaggio la squadra di Sarri può ‘governare’ senza troppi affanni il match e colpire ancora al 61′, quando proprio Milinkovic-Savic trova il suo 50esimo gol in Serie A: facile il ‘piattone’ del serbo sulla palla servitagli da Zaccagni e passata prima dai piedi di Immobile, lanciato con maestria nello spazio da Luis Alberto (61′). Con giochi chiusi a mezz’ora dalla fine nella Lazio si inizia a pensare alla trasferta austriaca di Europa League contro lo Sturm Graz: dentro Hysaj e Pedro al posto di Lazzari e Immobile e poi Vecino per Luis Alberto, mentre nello Spezia c’è spazio per Agudelo, Ekdal e Amian (fuori Ellertsson, Bourabia e Ampadu). C’è intanto lavoro anche per Provedel, ex Spezia che vuole difendere il ‘clean sheet’ al 72′ non si fa sorprendere dal suo vecchio compagno Gyasi. Pedro cerca poi invano gloria calciando sull’esterno della rete (75′) e alla passerella finale partecipa anche Marcos Antonio (dentro per Cataldi), mentre Gotti dopo l’ingresso di Sanca concede l’esordio in A a Beck (fuori Gyasi e Kiwior). Lo Spezia è ormai rassegnato al quarto ko esterno in altrettante gare, ma alla Lazio resta comunque il tempo per calare il poker nel recupero con Milinkovic-Savic, che fa doppietta al 91′ dopo uno scambio con Hysai e si prende gli applausi dell’Olimpico in festa.
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    Diretta Atalanta-Fiorentina ore 18: come vederla in tv e in streaming e probabili formazioni

    BERGAMO – L’Atalanta non ha alcuna intenzione di mollare la vetta. Protagonista di uno strepitoso avvio di campionato e ancora imbattuta, per riagganciare il Napoli capolista però la Dea di Gian Piero Gasperini dovrà superare la Fiorentina tra le mura amiche del Gewiss Stadium nel match valido per l’8ª di giornata di Serie A. Un ostacolo tutt’altro che semplice quello rappresentato dalla Viola, ora a metà classifica dopo un avvio in chiaroscuro ma indenne in 8 delle ultime 10 trasferte a Bergamo (5 vittorie e 3 pareggi). Out Musso, Djimsiti, Zapata e Zappacosta per i nerazzurri mentre Vincenzo Italiano dovrà fare fare a meno di Castrovilli, Dodo e Sottil ma proverà a dare continuità all’ultimo successo ottenuto con il Verona prima della sosta per le nazionali (la vittoria manca dal 10 aprile, quando i toscani superarono il Napoli al ‘Maradona’).
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    Atalanta-Fiorentina: come vederla in tv e in streaming
    Il match Atalanta-Fiorentina è in programma alle ore 18 al ‘Gewiss Stadium’ di Bergamo e sarà visibile in in esclusiva su DAZN. Sarà inoltre possibile seguire la diretta della partita sul nostro sito, corrieredellosport.it.
    Tutto lo sport di DAZN a 24,99€ anziché a 29,99€ al mese per 6 mesi. Attiva entro il 2 ottobre
    Atalanta-Fiorentina: le probabili formazioni
    ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Demiral, Okoli; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Soppy; Ederson; Muriel, Lookman. Allenatore: Gasperini.
    A disposizione: Rossi, Bertini, Scalvini, Ruggeri, Maehele, Zortea, Pasalic, Mailinovskyi, Boga, Hoilund.
    Indisponibili: Djimsiti, Musso, Zapata, Zappacosta.
    FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Venuti, Martinez Quarta, Igor, Biraghi; Bonaventura, Mandragora, Barak; Ikoné, Jovic, Gonzalez. Allenatore: Italiano.
    A disposizione: Gollini, Cerofolini, Terzic, Milenkovic, Ranieri, Maleh, Bianco, Amrabat, Duncan, Zurkowski, Kouamé, Cabral, Saponara.
    Indisponibili: Castrovilli, Dodo, Sottil 
    ARBITRO: Irrati di Pistoia.
    GUARDALINEE: Del Giovane e Valeriani.
    IV UOMO: Gariglio.
    VAR: Di Bello.
    AVAR: Marini.
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