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    Diretta Cremonese-Sassuolo ore 12.30: probabili formazioni e come vederla in tv e in streaming

    CREMONA – Alle ore 12.30, allo stadio Zini la Cremonese ospita il Sassuolo nel primo lunch match del campionato. La squadra di Alvini è ancora a secco di punti e nonostante le buone prestazioni ha raccolto solo sconfitte contro Fiorentina (3-2), Roma (1-0), Torino (2-1) e Inter (3-1). Smuovere la classifica sarebbe dunque importante soprattutto per il morale. Di fronte ci sarà però una formazione in buona salute. I neroverdi di Dionisi, infatti, dopo la sconfitta all’esordio contro la Juve (3-0) sono riusciti a superare il Lecce di misura. Poi è arrivato il 2-2 in casa dello Spezia, infine gli emiliani sono riusciti a fermare sullo 0-0 i campioni d’Italia del Milan nel turno infrasettimanale. 
    Cremonese-Sassuolo: come vederla in tv e in streaming
    Cremonese-Sassuolo, lunch match della 5ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 12.30 allo stadio Zini di Cremona e sarà visibile in diretta su DAZN, Sky Sport Calcio e Sky Sport 251. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go. 
    Le probabili formazioni di Cremonese-Sassuolo
    CREMONESE (3-4-1-2): Radu; Aiwu, Chiriches, Vasquez; Ghiglione, Pickel, Ascacibar, Valeri; Zanimacchia; Okereke, Dessers. Allenatore: Alvini.
    A disposizione: Sarr, Saro, Bianchetti, Lochoshvili, Sernicola, Buonaiuto, Castagnetti, Baez, Milanese, Escalante, Quagliata, Di Carmine, Ciofani, Afena-Gyan, Tsadjout.
    SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Toljan, Erlic, Ferrari, Rogerio; Frattesi, Lopez, Thorstvedt; Ceide, Pinamonti, Kyriakopoulos. Allenatore: Dionisi.
    A disposizione: Pegolo, Russo, Marchizza, Ruan, Erlic, Henrique, Ayhan, Henrique, Harroui, Obiang, D’Andrea, Alvarez, Laurentiè. 
    ARBITRO: Pairetto di Nichelino.
    ASSISTENTI: Mastrodonato-Colarossi.
    IV UOMO: Gariglio.
    VAR: Mariani.
    ASS. VAR: Cecconi.
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    Diretta Spezia-Bologna ore 15: probabili formazioni, come vederla in tv e streaming

    LA SPEZIA – All’Alberto Picco di La Spezia il Bologna di Sinisa Mihajlovic, reduce da due pareggi ed altrettante sconfitte nelle prime quattro giornate, va a caccia del primo successo stagionale in campionato. I liguri di Gotti, invece, battuti dalla Juve lo scorso turno infrasettimanale, si trovano a quota 4 punti in classifica. Per quanto riguarda i confronti diretti tra le due squadre, sono 3 – su 5 precedenti – le affermazioni rossoblù: l’ultima vittoria dei padroni di casa risale al novembre del 2020, quando terminò con il punteggio di 4-2.
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    Spezia-Bologna, come vederla in tv e streaming
    Spezia-Bologna, gara valida per la 5ª giornata del campionato di Serie A e in programma alle ore 15 all’Alberto Picco, sarà visibile in diretta esclusiva streaming su DAZN. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
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    Le probabili formazioni di Spezia-Bologna
    SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Hristov, Kiwior, Nikolaou; Holm, Kovalenko, Bourabia, S.Bastoni, Reca, Gyasi, Nzola. All. Gotti. A disp. Zoet, Zovko, Sala, Caldara, Beck, Ellertsson, Sher, Agudelo, Strelec, Sanca. Indisponibili: Verde, Maldini, Ekdal, Nguiamba, Ferrer, Amian. Squalificati: – 
    BOLOGNA (3-4-1-2): Skorupski; Soumaoro, Medel, Lucumì; De Silvestri, Dominguez, Schouten, Lykogiannis; Soriano; Arnautovic, Zirkzee. All. Mihajlovic. A disp. Bardi, Bagnolini, Posch, Sosa, Bonifazi, Kasius, Ferguson, Moro, Aebischer, Cambiaso, Vignato, Orsolini, Sansone, Barrow. Indisponibili: – Squalificati: –
    Arbitro: Giua di Olbia.Guardalinee: Mokhtar e Sechi.IV uomo: Perenzoni.Var: Banti.Avar: Galetto.
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    Kim e Kvaratskhelia ribaltano la Lazio: il Napoli aggancia la vetta

    ROMA – Successo in rimonta all’Olimpico per il Napoli che infligge il primo ko stagionale alla Lazio del grande ex azzurro Sarri e aggancia il Milan in vetta (almeno per una notte) alla classifica. Sorpresa in avvio di Zaccagni, la squadra di Spalletti fatica per mezz’ora ma si accende con le magie di Kvaratskhelia, che colpisce un palo prima del pari di Kim. Nella ripresa partenza straripante dei partenopei, che nonostante le grandi parate di Provedel e un secondo legno colpito da Osimhen sorpassano con l’ispiratissimo Kvaratskhelia. La Lazio reagisce e recrimina per un contatto in area tra Mario Rui e Lazzari, ma non riesce a impensierire un Napoli che gestisce senza troppi affanni il risultato e porta via da Roma tre punti pesantissimi.
    Lazio-Napoli 1-2: statistiche e tabellino
    Le scelte di Sarri e Spalletti
    Niente turnover per Sarri, che recupera gli acciaccati Romagnoli e Felipe Anderson e schiera lo stesso undici del match pareggiato in casa della Sampdoria, con Luis Alberto preferito di nuovo a Vecino e Basic nel centrocampo completato da Cataldi e Milinkovic-Savic. In attacco Zaccagni ancora titolare nel tridente guidato con Immobile, mentre tra i pali c’è sempre Provedel con Lazzari e Marusic terzini e Patric centrale. Sull’altro fronte Spalletti sceglie il 4-3-3 e davanti dá fiducia a Lozano con Osimhen e Kvaratskhelia, a centrocampo tocca a Zielinksi e Anguissa spalleggiare Lobotka mentre Kim fa coppia con Rrahmani in difesa davanti a Meret, con Di Lorenzo e Mario Rui sulle corsie.
    Guarda la galleryNapoli in volo con Kim e Kvaratskhelia: Lazio battuta in rimonta
    Kim risponde a Zaccagni
    Pronti, via e dopo tre minuti la Lazio è in vantaggio: Felipe Anderson affonda a destra e scarica al limite dell’area per Zaccagni, lasciato libero di aggiustarsi il pallone e spedirlo all’angolino per la gioia dei tifosi biancocelesti. Colpito a freddo, il Napoli prova a reagire ma fatica a rendersi pericoloso e, quando arriva al tiro, c’è Milinkovic-Savic a ‘murare’ Zielinski (13′). Il palleggio della squadra di Sarri vanifica il pressing degli azzurri che rischiano di farsi infilare in contropiede, ma prima Kim intercetta il lancio di Felipe Anderson per il lanciatissimo Lazzari (23′) e poi è ottima la diagonale di Di Lorenzo sulla verticalizzazione del brasiliano per Luis Alberto (25′). A Spalletti serve il guizzo di un singolo e a cercarlo è Kvaratskhelia, che recupera palla su Milinkovic e va alla conclusione dal limite senza però sorprendere Provedel (34′). Il georgiano si è acceso e ci riprova due minuti dopo: ‘ruleta’ per liberarsi di Luis Alberto e destro che si stampa sul legno. È la scossa per il Napoli che ora preme e al 37′ trova il pari: angolo calciato da Zielinski e colpo di testa di Kim, con la palla che sbatte sulla parte interna del palo e viene respinta da Provedel al di là della linea di porta. Il primo tempo si chiude con un duro contrasto aereo tra Marusic e Lozano, entrambi feriti alla testa: il laziale rientra bendato, mentre il messicano esce in barella lasciando il posto a Politano e dopo cinque minuti di recupero si va al riposo sull’1-1.
    Serie A, la classifica
    Kvaratskhelia firma il sorpasso
    Dagli spogliatoi rientrano gli stessi ventidue e stavolta a partire forte è il Napoli, straripante a inizio ripresa. A salvare la Lazio è prima Provedel, che esce coraggiosamente su Kvaratskhelia e si ripete poi con una difficile parata sul colpo di testa di Zielinski (49′), poi il palo che respinge il pallone colpito ancora di testa da Osimhen (50′) mentre è alta la conclusione a colpo sicuro di Kvaratskhelia (51′). Sarri corre allora ai ripari e richiama in panchina Zaccagni e Luis Alberto per gettare nella mischia e Pedro e Vecino, che va presto al tiro senza però inquadrare la porta (56′). Le mosse del tecnico biancoceleste non bastano però ad arginare il Napoli, che insiste e dopo un’altra bella parata di Provedel su Osimhen al 61′ sorpassa: Anguissa si propone sulla destra e scarica per Kvaratskhelia che con un destro potente gongia la rete. La Lazio reagisce e protesta quando Lazzari cade nell’area napoletana dopo una gomitata di Mario Rui (67′): tutto regolare per l’arbitro Sozza che non va nemmeno a rivedere l’azione al monitor, per la disperazione di Sarri a bordo campo. Spalletti manda in campo Elmas e Raspadori al posto di Zielinski e Kvaratskhelia, i biancocelesti si innervosiscono (giallo per Milinkovic, Felipe Anderson e Cataldi) ma insistono trovando però Meret attento sul colpo di testa di Felipe Anderson (71′). Nella Lazio arriva anche il turno di Basic (fuori Cataldi, in regia va Vecino) e poi quello di Hysaj e Cancellieri (al posto di Lazzari e Felipe Anderson), ma il forcing finale dei padroni di casa è sterile e le speranze di pareggio si spengono sulla conclusione a lato di Pedro (91′). Dopo gli ingressi di Ndombelé e Olivera (fuori Lobotka e Mario Rui) arriva il triplice fischio e il primo ko stagionale per la Lazio: finisce 2-1 per il Napoli, con Spalletti che (almeno per una notte) può godersi la vetta in coabitazione con il Milan.
    Serie A, risultati e calendario
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    Milan-Inter 3-2: doppietta di Leao, Pioli in vetta alla Serie A

    MILANO – Il Milan porta a casa un derby spettacolare, che ha tenuto i tifosi col fiato sospeso fino al 95′, e conquista – almeno provvisoriamente – la vetta solitaria della classifica di Serie A. Eppure, la stracittadina meneghina era iniziata sotto i migliori auspici per l’Inter di Simone Inzaghi, avanti al 21′ con Marcelo Brozovic, abile a lanciarsi nella prateria creata dalla combinazione tra Lautaro e Correa. I rossoneri di Pioli, però, cambiano marcia, mettendo alle corde gli avversari: protagonista assoluto è Rafael Leao, che pareggia al 28′, regala a Giroud la palla del sorpasso al 54′ e firma la doppietta al 60′. Di Dzeko al 67′, soli tre minuti dopo il suo ingresso in campo, il gol del definitivo 3-2.
    Milan-Inter, le scelte di Pioli e Inzaghi
    In un Meazza gremito e adornato dalle spettacolari coreografie delle due tifoserie, va in scena il derby della Madonnina numero 90 tra quelli – formalmente – giocati in casa dai rossoneri. Pioli opera cinque cambi rispetto al pareggio a reti bianche con il Sassuolo e schiera Calabria, Kalulu, Tomori e Theo Hernandez davanti a Maignan, Tonali e Bennacer in mediana con Messias, De Ketelaere e Rafael Leao a supporto del terminale offensivo Giroud. Orfano di Lukaku, Simone Inzaghi non rinuncia al 3-5-2 con Handanovic tra i pali, Skriniar, De Vrij e Bastoni in difesa, Dumfries e Darmian a tutta fascia, Brozovic in cabina di regia, Barella e Hakan Calhanoglu mezz’ali, con Lautaro Martinez e Correa – preferito a Dzeko – in attacco.
    Milan-Inter 1-1 al 45′: Leao risponde a Brozovic
    La posta in palio è alta, la pressione – ambientale e psicologica – ha inevitabilmente condizionato la marcia di avvicinamento alla super sfida di San Siro e i 22 in campo ne risentono, almeno in avvio: match tattico, ritmo spezzettato e un accenno di rissa abilmente sedato dall’arbitro Chiffi, che mostra il giallo a Theo Hernandez e Dumfries dopo soli dieci giri di lancetta. Il primo squillo è di matrice nerazzurra, con Brozovic che all’11’ si fa murare in corner. Per il centrocampista croato, però, la gioia personale è rimandata di dieci minuti, giusto il tempo di smaltire la paura sull’autorete sfiorata da Bastoni al 15′, salvato dalla traversa e dal fischio del direttore di gara che punisce una spinta di Giroud: è il 21′ quando Lautaro duetta con Correa, si apre una voragine nel cuore della difesa milanista e l’ex Dinamo Zagabria infila Maignan con un destro rasoterra sul primo palo. I ragazzi di Pioli reagiscono di nervi e si riversano nell’area di rigore avversaria e se peccano d’imprecisione Calabria (di testa al 25′) e Giroud (di piede al 26′), non fa altrettanto Rafael Leao al 28′, con un preciso diagonale mancino soltanto sfiorato da Handanovic con la punta delle dita: arrabbiatissimo Inzaghi in panchina per l’errore in uscita che ha avviato l’azione del pari rossonero, che il portoghese dedica a Florenzi. Altre scintille alla mezz’ora: protagonista stavolta Giroud (ammonito), in polemica con Skriniar dolorante a terra dopo un contrasto. Il bomber francese, 4′ più tardi, si divora il sorpasso calciando male col mancino da posizione favorevole, ‘imitato’ da Tonali dal limite, seguito immediatamente da Theo, che sfiora l’incrocio: tripla occasione Milan in soli 30 secondi, l’Inter sembra essersi di colpo sfilacciata e mostra evidenti problemi nella costruzione del gioco. Pericoloso anche De Ketelaere sugli sviluppi di un corner (37′), prima di costringere Brozovic a spendere un giallo con un tentativo di incursione palla a terra (38′): sul punto di battuta va Tonali, che centra la barriera, quindi Bennacer non inquadra lo specchio. Su un nuovo calcio piazzato – al 42′ – buona chance per Hernandez, seguito a ruota da Giroud: entrambe le zuccate terminano alte sopra la porta difesa da Handanovic. L’undici nerazzurro si rivede in chiusura di primo tempo, con Lautaro che, rimontato in extremis da Kalulu, porta a casa soltanto un angolo.
    Leao-Giroud, poi Dzeko: il Milan batte l’Inter 3-2
    La ripresa parte senza cambi e, nei primi minuti, il copione è la perfetta prosecuzione della seconda metà del primo tempo, con l’Inter che fa una fatica terribile nello sviluppo delle proprie azioni e il Milan che comanda il gioco e domina sulle vie aree: Theo Hernandez, sulla punizione di Tonali, non trova l’angolo per un soffio. Uno spunto di Correa costringe De Ketelaere all’ammonizione, in ritardo nel ripiegamento difensivo, ma Calhanoglu – dal limite – sbatte contro la barriera. Giroud, invece, riveste i panni di uomo derby dopo la doppietta valsa una fetta importante di Scudetto nella scorsa stagione e al 54′ porta avanti i suoi: sul suggerimento di Leao, velenosa zampata mancina dell’ex Chelsea che s’insacca alla sinistra di Handanovic. Ma non è finita qui: al 61′, infatti, innescato da un tacco volante di Giroud, che ricambia l’assist, il talento lusitano si mette in proprio, porta a spasso mezza difesa nerazzurra, sinistro-destro e piattone al ferro che vale il 3-1 per il Milan. Simone Inzaghi, attonito, cerca una scossa e manda in campo Dzeko, Mkhitaryan e Dimarco per Correa, Barella e Bastoni, mentre Pioli getta nella mischia Brahim Diaz per De Keteleare: la mossa del tecnico nerazzurro sembra dare i propri frutti e al 67′ il bomber bosniaco, a secco dallo scorso aprile, riapre il match scaricando in rete con violenza – e l’ausilio del palo interno – il passaggio dal fondo di Darmian. Subito dopo, poi, strepitosa parata di Maignan sulla sassata di Lautaro, in sospetto fuorigioco. La partita si (ri)accende, Dzeko è onnipresente e al 70′ dà il là a una nuova colossale occasione interista, conclusa ancora dal Toro Martinez, stavolta di testa, sul quale si ripete con un tuffo prodigioso l’estremo difensore rossonero. Ora è Pioli a vedere i suoi in difficoltà e quando il cronometro segna -18′ al 90′, si gioca le carte Saelemaekers ed Origi per Messias e Giroud. Ma è ancora Inter: Dzeko, incontenibile, si vede respingere il proprio tiro con i piedi da Maignan, quindi Dumfries, Lautaro e Dimarco sbattono contro il muro milanista. Il portiere francese quindi, al 75′, si supera su Calhanoglu, volando sotto l’incrocio e deviando in corner. L’Inter attacca a testa bassa, il Milan perde certezze e Tonali si prende un giallo per proteste. Squadre lunghe, ritmi vertiginosi, palle che pesano: questo è il contesto in cui si giocano gli ultimi dieci minuti di un derby bellissimo. Origi prova a prendere per mano i suoi con due sgroppate, quindi Kjaer e Pobega – al posto di Calabria e Tonali – danno all’undici rossonero i centimetri e il peso necessari per provare a tenere botta. Gosens e D’Ambrosio per Darmian e De Vrij sono invece le contromosse nerazzurre. All’88’ Leao cerca la tripletta, ma spara alto, poi s’iscrive nella ‘lista dei cattivi’ dell’arbitro per un paio di spallate di troppo nei confronti di D’Ambrosio. Al 95′, invece, ad un soffio dal triplice fischio, le speranze dei nerazzurri si spengono sul chirurgico tentativo di Mkhitaryan che lambisce il palo con Maignan immobile. C’è tempo, invece, per un ‘tiraccio’ di Origi in contropiede che termina in curva. LEGGI TUTTO

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    Diretta Bologna-Salernitana ore 20.45: probabili formazioni e come vederla in tv e in streaming

    BOLOGNA – Alle ore 20.45, allo stadio Renato Dall’Ara, il Bologna sfida la Salernitana nel posticipo del turno infrasettimanale valido per la 4ª giornata del campionato di Serie A. I rossoblù di Sinisa Mihajlovic inseguono ancora la prima vittoria dopo le sconfitte contro Lazio (2-1) e Milan (2-0) e il pareggio alla seconda in casa contro l’Hellas Verona (1-1). I granata di Davide Nicola, invece, incassato il ko all’esordio contro la Roma (1-0), hanno fermato sullo 0-0 l’Udinese prima del netto 4-0 all’Arechi contro la Sampdoria.
    Bologna-Salernitana: come vederla in tv e in streaming 
    Bologna-Salernitana, posticipo del turno infrasettimanale valido per la 4ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 allo stadio Renato Dall’Ara di Bologna e sarà visibile in in diretta su DAZN, Sky Sport Calcio e Sky Sport 251. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go.
    Le probabili formazioni di Bologna-Salernitana
    BOLOGNA (3-4-1-2): Skorupski; Soumaoro, Medel, Lucumì; De Silvestri, Dominguez, Schouten, Lykogiannis, Soriano; Orsolini, Arnautovic. Allenatore: Mihajlovic.
    A disposizione: Bardi, Bagnolini, Sosa, Bonifazi, Kasius, Mbaye, Moro, Aebischer, Cambiaso, Ferguson, Vignato, Sansone, Zirkzee, Barrow.  
    SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Bronn, Gyomber, Fazio; Candreva, Coulibaly, Maggiore, Vilhena, Mazzocchi; Dia, Bonazzoli. Allenatore: Nicola.
    A disposizione: Micai, Bradaric, Sambia, Botheim, Valencia, Kristoffersen, Kastanos, Capezzi, Motoc, Pirola.
    ARBITRO: Ghersini di Genova.
    ASSISTENTI: Raspolini-Schirru.
    IV UOMO: Massa.
    VAR: Di Paolo.
    ASS. VAR: Martino.
    Tutta la Serie A TIM è solo su DAZN: 7 partite in esclusiva e 3 in co-esclusiva a giornata. Attiva Ora LEGGI TUTTO

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    Diretta Atalanta-Torino ore 20.45: probabili formazioni e come vederla in tv e in streaming

    BERGAMO – Alle ore 20.45, al Gewiss Stadium di Bergamo, Atalanta e Torino si affrontano nel posticipo del turno infrasettimanale valido per la 4ª giornata del campionato di Serie A. La Dea di Gian Piero Gasperini, reduce dalla vittoria di misura del Bentegodi contro l’Hellas Verona firmata Koopmeiners, sono ancora imbattuti e vincendo aggancerebbero la Roma, al momento da sola in vetta alla classifica. Stessa situazione per i granata di Ivan Juric che, dopo la vittoria a Monza (2-1) e il pareggio interno contro la Lazio (0-0), nell’ultimo turno hanno superato, ancora stavolta in trasferta, 2-1 la Cremonese. 
    Come vedere Atalanta-Torino in tv e in streaming
    Atalanta-Torino, posticipo del turno infrasettimanale valido per la 4ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 al Gewiss Stadium di Bergamo e sarà visibile in esclusiva in diretta su DAZN.
    Atalanta-Torino: le probabili formazioni 
    ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Okoli; Soppy, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Ederson, Pasalic; Zapata. Allenatore: Gasperini.
    A disposizione: Sportiello, Rossi, Ruggeri, Scalvini, Hateboer, Zappacosta, Zortea, Malinovskyi, Muriel, Boga, Lookman, Hojlund. 
    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Schuurs, Buongiorno, Rodriguez; Aina, Linetty, Ricci, Vojvoda; Lukic, Vlasic; Sanabria. Allenatore: Juric.
    A disposizione: Berisha, Gemello, Djidji, Zima, Bayeye, Lazaro, Ilkhan, Adopo, Radonjic, Seck, Pellegri, Garbett.
    ARBITRO: Di Bello di Brindisi. 
    ASSISTENTI: Perotti-Di Iorio.
    IV UOMO: Sacchi.
    VAR: Marini.
    ASS. VAR: Rossi.
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    La Sampdoria frena la Lazio, la Fiorentina va ko. Pari Empoli-Verona

    Il ritorno al gol di Gabbiadini dopo 237 giorni (non segnava dal 6 gennaio scorso) beffa la Lazio di Sarri al 92′ e fa tirare un sospiro di sollievo alla Sampdoria di Giampaolo. I biancocelesti frenano a Marassi, nonostante il vantaggio di Immobile. La gestione dell’1-0 nel secondo tempo regge quasi fino alla fine, poi la zampata dell’attaccante dà l’1-1 ai blucerchiati. La Lazio così sale a 8 punti, a meno due dalla Roma. Finisce 1-1 anche tra Empoli e Verona: Kallon risponde a Baldanzi. Vittoria invece per l’Udinese di Sottil padre contro Sottil figlio: decisiva la rete di Beto nel primo tempo, va ko la Fiorentina.
    Classifica Serie A
    Sampdoria-Lazio 1-1: 
    Dopo un paio di conclusioni velenose di Felipe Anderson, al 21′ la Lazio passa: invenzione meravigliosa di Milinkovic che col tacco e senza guardare lancia in profondità Immobile, glaciale davanti ad Audero. I biancocelesti sfiorano il raddoppio poco dopo con Zaccagni e Immobile, che colpisce il palo, la Samp invece alla mezz’ora protesta per un rigore non dato dall’arbitro Aureliano, nonostante l’on-field review (contatto Marusic-Quagliarella). Prima dell’intervallo Provedel è miracoloso su Quagliarella e salva la Lazio, che perde Felipe Anderson (dentro Pedro). Giampaolo prova a dare una scossa con l’ingresso di Djuricic e Gabbiadini nel secondo tempo, ma è Rincon a testare ancora i riflessi di Provedel, attento in tuffo. Sarri invece inserisce Cancellieri, Basic, Marcos Antonio e Gila (esordio). L’occasione la Samp se la crea nel recupero, al 92′: imbucata per Gabbiadini che controlla e calcia, trovando l’angolo alle spalle di Provedel per l’1-1. L’attaccante blucerchiato non segnava dal 6 gennaio scorso, Lazio beffata sul gong.
    Tabellino Sampdoria-Lazio
    Guarda la galleryLazio, pareggio con la Sampdoria: Gabbiadini risponde a Immobile al 92′!
    Udinese-Fiorentina 1-0
    La gara si sblocca al 17′: la pressione di Deulofeu è efficace e Venuti, attaccato, perde palla. L’ex Milan vede e serve Beto che a porta libera mette dentro l’1-0. Ancora Beto e Lovric hanno la chance del raddoppio, ma la sprecano. La Fiorentina invece si rende pericolosa con Quarta, Barak e Cabral, ma regge il muro bianconero. Nella ripresa sono poche le emozioni e bassi i ritmi di gioco, non arrivano sussulti. La squadra di Italiano non trova la via del pari neanche con gli ingressi di Jovic e Ikoné e non rompe il digiuno da gol: altro 0 sul tabellino, esultano i friuliani.
    Tabellino Udinese-Fiorentina
    Guarda la galleryBeto trascina l’Udinese: ko la Fiorentina di Italiano
    Empoli-Verona 1-1
    L’Empoli gioca bene e merita il vantaggio al 26′: Baldanzi, schierato dietro Satriano e Lammers, spara un bolide dal limite che piega le mani di Montipò e si insacca in porta. Per il classe 2003 è il primo gol in Serie A, ma al 37′ è costretto ad uscire dopo aver subito il fallo di Ceccherini. Sfortunato. Nella ripresa il Verona manda segnali diversi, serve una gran parata di Vicario su Lasagna. E al 70′ il neo-entrato Kallon stoppa di petto e indovina al volo il mancino incrociato, che finisce all’angolino: ci ha messo appena due minuti per firmare il suo primo gol con il Verona. È la zampata che regala a Cioffi l’1-1.
    Tabellino Empoli-Verona
    Guarda la galleryEmpoli-Verona, Baldanzi illude, Kallon pareggiaIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Diretta Sampdoria-Lazio ore 18.30: probabili formazioni e come vederla in tv e in streaming

    GENOVA – Alle ore 18.30, allo stadio Luigi Ferraris di Genova, Sampdoria e Lazio si sfidano nel turno infrasettimanale valido per la 4ª giornata del campionato di Serie A. I biancocelesti di Maurizio Sarri sono reduci dalla bella vittoria per 3-1 contro l’Inter e battendo anche i blucerchiati aggancerebbero in vetta la Roma, vittoriosa per 3-0 contro il Monza nell’anticipo. Immobile e compagni vogliono i tre punti in vista del big match di sabato all’Olimpico contro il Napoli di Luciano Spalletti. Dall’altra parte del campo, però, ci sarà una Sampdoria ferita dopo il ko per 4-0 all’Arechi contro la Salernitana. Lo 0-0 interno contro la Juve aveva dato segnali positivi, ma la brutta prestazione contro i granata ha subito messo in guardia i liguri, chiamati a riscattarsi già oggi contro una grande Lazio. 
    Sampdoria-Lazio: come vederla in tv e in streaming
    Sampdoria-Lazio, partita del turno infrasettimanale valido per la 4ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 18.30 allo stadio Luigi Ferraris di Genova e sarà visibile in diretta su DAZN, Sky Sport Uno e Sky Sport Calcio. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go.
    Sampdoria-Lazio: le probabili formazioni
    SAMPDORIA (4-1-4-1): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Augello; Vieira; Leris, Rincon, Sabiri, Djuricic; Caputo. Allenatore: Giampaolo. 
    A disposizione: Contini, Ravaglia, Verre, Murillo, Leverbe, Depaoli, Villar, Segovia, Malagrida, Quagliarella, Yepes, Gabbiadini. 
    LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Marcos Antonio, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. Allenatore: Sarri. 
    A disposizione: Maximiano, Adamonis, Casale, Gila, S. Radu, Hysaj, Kamenovic, Cataldi, Basic, Vecino, Romero, Cancellieri, Pedro.
    ARBITRO: Aureliano di Bologna.
    ASSISTENTI: Bercigli-Cecconi.
    IV UOMO: Prontera.
    VAR: Guida.
    ASS. VAR: Muto.
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