consigliato per te

  • in

    Diretta Juve-Roma ore 18.30: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    TORINO – Alle ore 18.30, all’Allianz Stadium di Torino, Juve e Roma si sfidano nell’altro big match del 3° turno di Serie A. I bianconeri di Massimiliano Allegri cercano i tre punti dopo il mezzo passo falso in casa della Sampdoria (0-0). I giallorossi di José Mourinho, invece, proveranno l’acuto dopo le due vittorie di misura su Salernitana e Cremonese. I capitolini sono a punteggio pieno, pertanto vogliono continuare su questo trend e infilare la prima vera avversaria di lusso. Sfida speciale per la Joya Paulo Dybala, al suo primo confronto diretto contro quella che fino allo scorso campionato era la sua squadra.
    Come vedere Juve-Roma in tv e in streaming
    Juve-Roma, gara valida per il 3° turno del campionato di Serie A, è in programma alle ore 18.30 all’Allianz Stadium di Torino e sarà visibile in esclusiva in diretta su DAZN. 
    Le probabili formazioni di Juve-Roma
    JUVENTUS (4-3-3) : Perin; De Sciglio, Danilo, Bremer, Alex Sandro; McKennie, Locatelli, Rabiot; Cuadrado, Vlahovic, Kostic. Allenatore: Allegri. 
    A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Gatti, Rovella, Fagioli, Zakaria, Miretti, Soulè, Kean, Milik. 
    ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Matic, Pellegrini Spinazzola; Dybala, Abraham. Allenatore: Mourinho. 
    A disposizione: Svilar, Boer, Kumbulla, Tripi, Celik, Vina, Bove, Zalewski, El Shaarawy, Shomurodov.
    ARBITRO: Irrati di Pistoia
    ASSISTENTI: Preti-Berti.
    IV UOMO: Abisso.
    VAR: Di Paolo.
    ASS. VAR: Paganessi.
    Tutta la Serie A TIM è solo su DAZN: 7 partite in esclusiva e 3 in co-esclusiva a giornata. Attiva Ora LEGGI TUTTO

  • in

    Monza-Udinese 1-2: Beto e Udogie vanificano il vantaggio di Colpani

    Monza-Udinese, le scelte di Stroppa e Sottil
    Giovanni Stroppa, alla ricerca dei primi punti della storia del Monza in Serie A, sfida l’Udinese con il 3-5-2: ci sono Marrone, Caldirola e Carlos Augusto davanti a Di Gregorio, che vince il ballottaggio con Cragno, Sensi in cabina di regia con Valoti e Colpani ai suoi lati, Birindelli e Molina a tutta fascia e la confermatissima coppia Caprari-Petagna in attacco. Stesso modulo per Sottil, che schiera Becao, Nuytinck e Masina a protezione di Silvestri, Walace nel cuore del campo, Makengo e Lovric mezz’ali, Pereyra e Udogie sulle corsie esterne e Deulofeu a supporto di Beto, preferito a Success.
    Monza-Udinese 1-1 al 45′: Beto risponde a Colpani
    Il Monza, reduce da due sconfitte consecutive contro Torino (2-1) e Napoli (4-0), parte fortissimo ed impiega appena 2′ per rendersi pericoloso in area friulana: cross di Birindelli, destro di Petagna abile ad anticipare Masina ed ottima risposta di Silvestri che si rifugia in corner. I padroni di casa ricorrono al fraseggio per sviluppare il proprio gioco, l’Udinese attende compatta pronta a colpire: come al 9′, quando Beto ci prova invano col tacco, o al 12′, con Deulofeu che conclude a rete dopo un’iniziativa di Makengo alimentata da Udogie e Di Gregorio che blocca sicuro. Passato lo spavento, i brianzoli si riassestano e trovano la rete che non vale il vantaggio soltanto a causa di un fuorigioco di Caprari (13′): splendida verticalizzazione di Molina per il talento ex Roma e palla in mezzo per Birindelli che, da due passi, sigla invano l’1-0, giustamente non convalidato. L’appuntamento col gol, però, è rimandato di 19′: dopo una buona chance per Beto, che scarta l’estremo difensore avversario ma non trova l’angolo per concludere in porta, le ammonizioni rimediate da Udogie e Caldirola e una conclusione fuori misura di Makengo, Caprari regala a Colpani il primo centro in Serie A, con un potente mancino da centro area che non lascia scampo a Silvestri. Mai, nelle due precedenti occasioni, il Monza si era ritrovato avanti nel punteggio, una circostanza che ha vita breve: soltanto al 36′, infatti, Rodrigo Becao chiede ed ottiene l’uno-due da Lovric, poi regala a Beto il tap-in dell’1-1. Carlos Augusto perde due sanguinosi palloni in sequenza, il secondo dei quali rischia di costar caro ai suoi: al minuto 41, infatti, subisce la pressione di Lovric che favorisce Deulofeu, finta e controfinta, dribbling a rientrare e velenoso destro fuori di un soffio. Ma non c’è tempo per riprender fiato e se al 43′ l’Udinese mura il tentativo di Valoti dopo il bel lavoro di Petagna, al 44′ fallisce il sorpasso con Beto che scappa via, attira Di Gregorio su di sé e serve Deulofeu, con Birindelli che salva tutto in scivolata con la porta sguarnita. Quindi, ad un passo dal riposo, altra chance mastodontica dei padroni di casa, con Colpani che manda in porta Caprari e Silvestri che devia con i piedi il suo destro a giro da posizione favorevole e Masina che spazza via.
    Monza-Udinese 1-2: decide la sfida il gol di Udogie
    Gli stessi 22 del primo tempo riprendono il proprio posto in campo alla ripresa delle ostilità, anche se dopo soli tre giri di lancetta Caldirola spaventa Stroppa dopo un duro contrasto con Makengo: tanto dolore, ma nessuna conseguenza fisica per il centrale scuola Inter. Ghiotta chance al 51′ per Birindelli il quale, sul secondo palo dopo il bel cross di Molina e la spizzata di Petagna, trova l’opposizione di Silvestri. Due minuti dopo, invece, non riesce l’uno-due tra Deulofeu e Beto, nonostante l’illuminante tacco del centravanti portoghese, al 55′ invece si riprende la scena il portiere bianconero, che con un colpo di reni sull’insidioso tiro-cross di Molina toglie la sfera dai piedi di Petagna. Si gioca però a ritmi forsennati e al 56′ c’è un nuovo ribaltamento di fronte, con l’ennesima giocata di spessore di Deulofeu e il tentativo di Lovric che non inquadra lo specchio complice una deviazione in corner. Stroppa vuole dare una scossa ai suoi e una cinquantina di secondi dopo l’ora di gioco getta nella mischia Pessina e Gytkjaer in luogo di Colpani e Petagna, Sottil risponde nove minuti più tardi con Nestorovski, Arslan e Success per Deulofeu, Lovric e Beto, quindi, al 72′, è il turno di Machin per Valoti: se al 74′ Carlos Augusto sprona i suoi con una sassata respinta dalla difesa dell’Udinese, al 78′ la formazione ospite spezza l’equilibrio, trovando il 2-1 con Udogie che avvia e conclude l’azione con un tocco ravvicinato di destro. Ciurria ed Antov per Molina e Sensi sono le contromosse del Monza, seguiti, sull’altro versante del campo, dagli ingressi di Samardzic ed Ebosse per Makengo e il neo-esterno del Tottenham, tornato in Friulii in prestito, autore del gol che sta decidendo la sfida. Appena entrati, Machin e Nestorovski entrano nella ‘lista dei cattivi’ dell’arbitro, il quale annulla il 3-1 di Pereyra a 5′ dal tiplice fischio finale. L’ultima emozione la regala Birindelli, che va giù in area tra le proteste dello stadio: il fuorigioco dell’ex Pisa evita al direttore di gara possibile polemiche nel post-gara. LEGGI TUTTO

  • in

    Serie A, Juventus-Roma: quote e statistiche

    La Serie A infiamma la fine del mese di agosto. Sabato 27, alle 18.30, lo Stadium di Torino sarà teatro di un attesissimo Juventus-Roma. Un match mai banale da seguire anche in ottica statistiche e pronostici. E a proposito di quote, a differenza delle scorse stagioni in lavagna il divario tra le due squadre si è assottigliato. Juve sempre favorita ma non più per distacco…
    Juve-Roma da brividi, indovina il risultato e vinci i fantastici premi in palio!
    Precedenti e pronostico
    Che lo Stadium non sia un campo amico per i colori giallorossi non è certo una novità. Eppure, incastonato tra tante vittorie bianconere, ecco spuntare il precedente del 1° agosto (già, agosto) 2020 favorevole alla Roma che si impose col risultato di 3-1.
    Chiusa la finestra sul passato, cosa hanno detto le prime due partite giocate da Juve e Roma in questo campionato? Che le due squadre non hanno ancora concesso gol agli avversari mentre davanti qualcosa in più (per usare un eufemismo) si poteva e forse doveva fare.
    La Roma sbarca a Torino con sei punti, la Juve è indietro in classifica (4 punti) ma proverà a mettere il muso davanti contando sul fattore campo. All’1 bianconero come detto è assegnata una quota di tutto rispetto, pari mediamente a 2.35 volte la posta. Il blitz di Pellegrini e compagni invece sale a circa 3.20.
    Due le opzioni da considerare in sede di pronostico. Il Multigol 1-3, quindi match con numero di reti totali compreso tra una e tre. La seconda è una combo: Under 1,5 1° tempo + Under 2° tempo”. Per centrare questa seconda opzione serve massimo un gol nella prima frazione e non più di due dopo il riposo.
    Vuoi rimanere aggiornato in tempo reale sui pronostici? Iscriviti Gratis al Gruppo Telegram di GOLLO, il predictor del Tuttosport LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Monza-Udinese ore 18.30: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MONZA – Ad aprire il 3° turno del campionato di Serie A sarà il match in programma alle 18.30 all’U-Power Stadium tra Monza e Udinese. I brianzoli di Stroppa sono ancora a quota zero punti in classifica dopo le sconfitte contro Torino (2-1) e Napoli (4-0) e nel turno infrasettimanale faranno visita alla Roma, pertanto oggi potrebbe essere l’occasione giusta per conquistare i primi punti. I friulani di Sottil, che mercoledì ospiteranno la Fiorentina, dopo il ko all’esordio al Meazza contro il Milan (4-2), hanno smosso la classifica pareggiando 0-0 in casa contro la Salernitana. 
    Monza-Udinese: come vederla in tv e in streaming
    Monza-Udinese, anticipo della 3ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 18.30 all’U-Power Stadium di Monza e sarà visibile in esclusiva in diretta su DAZN.  
    Le probabili formazioni di Monza-Udinese 
    MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Marlon, Marrone, Caldirola; Birindelli, F.Ranocchia, Barberis, Sensi, Carlos Augusto; Caprari, Petagna. All.Stroppa.
    A disposizione: Cragno, Sorrentino, Carboni, Bondo, Antov, Valoti, Machin, Colpani, Vignato, Ciurra, Pessina, Molina, Gytkjaer. 
    UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Nuytinck, Masina; Ebosele, Pereyra, Walace, Makengo, Udogie; Deulofeu, Success. All.Sottil.
    A disposizione: Padelli, Piana, Benkovic, Bijol, Abankwah, Guessand, Jajalo, Ebosse, Arslan, Lovric, Palumbo, Samardzic, Pafundi, Nestorovski, Beto. 
    ARBITRO: Di Bello di Brindisi. 
    ASSISTENTI: Rossi e Mondin. 
    IV UOMO: Ferrieri Caputi.
    VAR: Marini. 
    ASS. VAR: Longo.
    Tutta la Serie A TIM è solo su DAZN: 7 partite in esclusiva e 3 in co-esclusiva a giornata. Attiva Ora LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Roma-Cremonese ore 18.30: probabili formazioni, come vederla in tv e streaming

    Roma-Cremonese, come vederla in tv e in streaming
    Roma-Cremonese si gioca allo Stadio Olimpico con fischio d’inizio alle 18:30 e sarà trasmessa in tv e streaming su DAZN.
    Roma-Cremonese, probabili formazIoni
    ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Lo. Pellegrini, Cristante, Spinazzola; Zaniolo, Dybala; Abraham. Allenatore: Mourinho. A disposizione: Svilar, Kumbulla, Tripi, Zalewski, Vina, Celik, Matic, Bove, El Shaarawy, Shomurodov, Felix. Indisponibili: Wijnaldum. Squalificati: -. Diffidati: -.
    CREMONESE (3-4-1-2): Radu; Bianchetti, Vasquez, Chiriches; Ghiglione, Pickel, Ascacibar, Sernicola; Zanimacchia; Okereke, Dessers. Allenatore: Alvini. A disposizione: Sarr, Saro, Valeri, Aiwu, Ndiaye, Buonaiuto, Quagliata, Lochoshvili, Acella, Milanese, Ciofani, Di Carmine, Tsadyout. Indisponibili: Castagnetti. Squalificati: Escalante. Diffidati: -.
    ARBITRO: Massimi di Termoli. Guardalinee: Meli e Peretti. Quarto uomo: Ayroldi. Var: Fabbri. Avar: Muto.
    Tutta la Serie A TIM su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Sampdoria-Juve ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    GENOVA – Allegri non cerca alibi, anzi non ne vuole proprio e respinge l’allarmismo. Gli infortuni fanno parte della stagione e con gli uomini a disposizione la Juve può vincere anche in casa della Sampdoria, dopo l’esordio vincente col Sassuolo. Lo sa Max e lo ripete in conferenza stampa, ricordando che stasera al Ferraris ci sarà da soffrire, che sarà una partita difficile, ma che bisogna prendere i tre punti se si vuole cominciare a costruire per l’obiettivo: restare nelle prime quattro a novembre. Un passo alla volta, intanto c’è la Samp.
    Dove vedere Sampdoria-Juve in tv e streaming
    La partita è in programma alle 20.45 e verrà trasmessa in esclusiva tv e streaming su Dazn. Anche sul nostro sito tuttosport.com sarà possibile seguire live il match.
    LIVE Sampdoria-Juve
    Le probabili formazioni
    SAMPDORIA (4-1-4-1): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Augello; Vieira; Leris, Rincon, Sabiri, Djuricic; Caputo. All.: Giampaolo. 
    A disposizione: Ravaglia, Contini, Murru, Depaoli, Murillo, Leverbe, Yepes, Malagrida, Verre, Quagliarella, Gabbiadini.
    Indisponibili: Conti, Trimboli, De Luca. Squalificati: -. Diffidati: -.
    JUVE (4-3-3): Perin; Danilo, Rugani, Bremer, Alex Sandro; McKennie, Locatelli, Rabiot; Cuadrado, Vlahovic, Kostic. All.: Allegri.
    A disposizione: Pinsoglio, Garofani, De Sciglio, Gatti, Bonucci, Miretti, Zakaria, Rovella, Fagioli, Kean, Soulè.
    Indisponibili: Akè, Arthur, Chiesa, Di Maria, Kaio Jorge, Pogba, Szczesny. Squalificati: -. Diffidati: -.
    Arbitro: Abisso
    Assistenti: Palermo-Zingarelli
    Quarto uomo: Cosso
    Var: Banti
    Ass. Var: Lo Cicero
    Segui su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

  • in

    Atalanta-Milan 1-1: Bennacer risponde a Malinovskyi e salva Pioli

    BERGAMO – Bennacer risponde a Malinovskyi e salva il Milan sul campo dell’Atalanta, che nella seconda giornata di campionato ferma sul pari i campioni d’Italia (1-1) con cui resta appaiata in classifica. La Dea e il Diavolo, entrambe vittoriose all’esordio, scivolano ora a -2 dall’Inter e dal Napoli, uniche due squadre rimaste a punteggio pieno in attesa che scendano in campo Juve e Roma. 
    Atalanta-Milan 1-1: statistiche e tabellino
    Panchina per Muriel e De Ketelaere
    Out Palomino, Zappacosta ed Ederson per il tecnico di casa Gasperini, che nel suo 3-4-1-2 conferma nove undicesimi della formazione vittoriosa a Marassi contro la Samp: al centro della difesa rientra Demiral (a fargli spazio è Okoli) mentre in attacco Muriel finisce in panchina per lasciare il posto a Malinovskyi, al centro di un caso di mercato in settimana ma schierato titolare al fianco di Zapata. Per il resto in porta c’è sempre Musso, con Toloi e Djimsiti a completare il reparto arretrato e le fasce affidate a Hateboer e Maehle, mentre de Roon e Koopmeiners vengono confermati in mediana per coprire le spalle al trequartista Pasalic. Tra i campioni d’Italia invece rinviato ancora il debutto dal primo minuto di De Ketelaere, lasciato inizialmente fuori da Pioli che sceglie la continuità rispetto al 4-2 rifilato all’Udinese e cambia solo Krunic, che fa spazio al recuperato Tonali al fianco di Bennacer a centrocampo. Tra i pali dunque ancora Maignan con Calabria, Kalulu, Tomori e Theo Hernandez a fargli da scudo, mentre davanti sono nuovamente Messias, Diaz e Leao a supportare Rebic, unica punta del 4-2-3-1 rossonero.
    La sblocca Malinovskyi
    Avvio di gara equilibrato e prima conclusione al Milan, con Leao che sporca subito i guantoni di Musso dopo un bello scambio con Rebic (2′). L’Atalanta infatti non sta a guardare e risponde con Malinovsky che dai 20 metri non trova la porta su assist di Zapata (8′), anticipato poco dopo di un soffio in uscita da Maignan (10′), imitato un minuto dopo dal collega nerazzurro che arriva sulla palla prima di Theo Hernandez. I ritmi sono forsennati, con il Diavolo che prova a fare la gara e la Dea chiusa e pronta a ripartire. Toloi spende però il giallo per fermare Leao e Gasperini lo inverte allora con Djimsiti, spedendolo dalla parte di Messias che al 24′ si divora un gol fatto: il brasiliano non approfitta infatti di una dormita della difesa nerazzurra e calcia fuori col sinistro dallo spigolo dell’area piccola. Non sbaglia invece sull’altro fronte Malinovskyi, che viene lasciato libero di colpire col sinistro dal limite dell’area e supera Maignan, messo fuori causa dalla deviazione di Kalulu (29′). Sotto di un gol il Milan prova a reagire ma il possesso palla rossonero è sterile e l’Atalanta arriva indenne fino all’intervallo e va negli spogliatoi forte del vantaggio.
    Serie A, risultati e calendario
    Bennacer salva Pioli
    Si torna in campo senza cambi e Leao costringe subito all’ammonizione Hateboer, con la Dea che rischia grosso al 50′: punizione ‘pennellata’ da Bennacer per la testa di Kalulu, che viene dimenticato dalla difesa nerazzurra ma non inquadra la porta. Ribaltamento di fronte ed è invece Hateboer a mancare il pari di testa su cross di Pasalic. Al 53′ ancora Milan pericoloso con Leao, che lambisce il palo con un destro a giro, poi tocca di nuovo alla Dea con Pasalic che chiama alla deviazione Maignan sul cross di Koopmeiners (56′). Pioli getta allora nella mischia De Ketelaere e Giroud (fuori Diaz e Rebic al 58′) ma è Tonali a impegnare Musso (60′). Al 66′ entrano anche Origi e Saelemaekers (al posto di Leao e Messias) e alla fine il Diavolo, ridisegnato dal suo allenatore con un 3-5-2, trova il pari al 68′ con Bennacer che con il sinistro insacca sul secondo palo. Incassato l’1-1 anche Gasperini decide allora di intervenire con un triplo cambio (73′): dentro Muriel, Scalvini e Lookman (al posto di Zapata, Pasalic e Malinovsky) e proprio quest’ultimo costringe subito Tonali all’ammonizione. Un’occasione capita poi al milanista Origi, che manda a terra Demiral con una sterzata ma viene anticipato da Djimsiti al momento del tiro (80′). Nell’Atalanta spazio a Okoli (per Djimsiti all’82’) e Zortea (per Maehle all’89’) nel finale, mentre l’ultima mossa di Pioli è Florenzi al posto di Calabria (84′). Il risultato però non cambia più e dopo il giallo rimediato da De Roon nel recupero (96′) arriva il triplice fischio dell’arbitro Maresca: al Gewiss Stadium finisce 1-1.
    Serie A, la classifica
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    La A compra gli assi per offrire calcio-show. All’estero invece…

    Sperando che le proprietà straniere, specie americane, accompagnino la Serie A verso lo spettacolo richiesto a una moderna Lega sportiva, il campo si è già adeguato. Mai una sessione di mercato era stata così orientata verso la qualità degli interpreti. Il Milan campione d’Italia, con in casa Brahim Diaz, ha sostenuto il principale investimento per De Ketelaere, 30 milioni fuoriusciti senza indugio. Il Napoli ha sborsato suppergiù la stessa cifra per Giacomo Raspadori, un anno in più del belga e doti fisiche meno spiccate, ma stessa appartenenza al gruppo dei fantasisti.

    La Roma ha puntato tutto su Dybala. Un costo, come direbbe Maurizio Sarri, ma dal sicuro ritorno: poche volte si era visto un tale entusiasmo per un nuovo arrivo, in attesa di gol e giocate. E Zaniolo, dato per partente, ha adesso buone possibilità di rimanere, dando vita sulla carta alla trequarti più forte della Serie A. Nel centrocampo giallorosso, ecco poi Georgino Wijnaldum, uno dai piedi educati da affiancare all’elegante Pellegrini. Pure la Juventus ha in Di Maria il plusvalore della sua campagna acquisti. D’accordo Bremer, fortissimo, d’accordo Pogba, che dovrà dimostrarsi utile alla causa una volta rientrato, ma la differenza reale è la stella argentina, come si è intuito nel debutto contro il Sassuolo da lui deciso. A proposito di Sassuolo, il prolungamento di contratto di Berardi è il migliore colpo emiliano. Un ennesimo trequartista, mezzapunta, rifinitore, 9 e mezzo, fantasista, scegliete voi la definizione migliore per il ruolo meno etichettabile di tutti.

    È stato e rimane il mercato della fantasia e degli attaccanti. Mai tanti, davvero, come questa volta. Il Napoli ha aggiunto Giovanni Simeone e soprattutto il devastante Kvaratshkelia – più veloce a segnare del tempo necessario a pronunciarne il nome – in rete a Verona e con una personalità molto marcata. Tanta sostanza e poca paura. L’Inter in un mercato risicato per le note ragioni di bilancio, ha compiuto lo sforzo maggiore per riportare a casa Lukaku, dovendo rinunciare al sogno Dybala. Ma i trequartisti sono un po’ ovunque: il Torino ha sommato in un mese Miranchuk e Radonjic, quest’ultimo veramente interessante, il Monza si è garantito Caprari, il Bologna insegue Ilicic, l’Atalanta ha inserito le geometrie di Ederson. Tutti a caccia di piedi buoni, anche la Fiorentina di Italiano, con Mandragora in mezzo e Jovic davanti.

    C’era un tempo in cui la Juve cedeva Zidane, il simbolo stesso dei numeri 10, per puntare tutto sulla difesa con i vari Buffon, Cannavaro e Thuram. Non solo. Una cattiva interpretazione del 4-4-2 sacchiano portava i fenomenali Zola e Baggio a non trovare posto. Oggi il mondo appare invece ribaltato: all’estero ci chiedono unicamente difensori, con la sola eccezione di Scamacca. Koulibaly al Chelsea, De Ligt al Bayern, Skriniar inseguito sino a poche ore fa dal Psg. Finiti i tempi di Lavezzi, Cavani, Icardi. La lente si è come rovesciata: noi cerchiamo la leggerezza per rilanciare il movimento, gli altri si prendono i nostri muscoli e le nostre retroguardie. Anche qui un dato che conferma: tolte Juve e Napoli, obbligate a rimpiazzare proprio Koulibaly e De Ligt, le grandi della Serie A hanno confermato le loro difese. Qualcuno citerà la rivoluzione alla Lazio, ma è quasi l’eccezione che conferma la regola. Nell’estate 2022 si è scommesso su chi accende la passione e porta abbonamenti agli stadi, già tutti pieni. Non è una strada sempre giusta ed equilibrata, ma in attesa di impianti nuovi, di un marketing accettabile, di qualcosa, insomma, di paragonabile con la lunare Premier (giunta quasi al triplo dei nostri ricavi, come ricorda l’indagine Deloitte), non resta che aggrapparsi a chi tenta almeno una giocata, a chi salta l’uomo, a chi rompe la monotonia. Un Paese di santi, navigatori e di poeti: Poeti del gol. LEGGI TUTTO