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    Genoa-Juventus, le quote sorridono ai bianconeri

    Il programma della 36ª giornata di Serie A prevede il confronto tra il Genoa e la Juventus. La scorsa settimana il “Grifone” ha perso il derby con la Sampdoria (1-0) mentre la “Vecchia Signora” grazie a una doppietta di Leonardo Bonucci ha battuto in casa il Venezia (2-1) festeggiando così la qualificazione alla prossima Champions League. 
    Indovina il risultato esatto di Genoa-Juventus e vinci!
    Il Genoa non può sbagliare, scopri le quote
    Per le quote l’undici allenato da Massimiliano Allegri parte con i favori del pronostico ma a Marassi è il Genoa la squadra che motivazioni alla mano dovrà provare a fare la partita. Per il club rossoblù (solo 12 reti all’attivo davanti al proprio pubblico) non sarà di certo semplice perforare la difesa bianconera (19 gol subiti in trasferta). Occhio però alle sorprese, Dybala e compagni potrebbero avere la testa indirizzata già alla finale di Coppa Italia. Il Genoa si gioca la salvezza, intriga il Multigol Casa 1-2 al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Recupero Salernitana-Venezia, quote e pronostico

    Giovedì alle ore 18 è in programma un recupero di Serie A a dir poco fondamentale per il discorso salvezza. La Salernitana di Davide Nicola ospita all’Arechi il Venezia di Soncin, per poi affrontare (domenica) sempre in casa il Cagliari in un altro scontro diretto cruciale per la permanenza nella massima serie.
    Recupero Salernitana-Venezia, indovina il risultato e vinci i premi in palio!
    Segno 1 ed esito Goal: la quota è praticamente identica
    Da un lato c’è un Venezia reduce da nove sconfitte di fila, ultimo in classifica ma che con tre punti potrebbe ancora sperare di salvarsi. Speranze che diventano sempre più concrete per la Salernitana, reduce dal suo miglior momento per quanto riguarda i risultati.
    Cambio di passo evidente per Djuric e compagni, sempre in vantaggio nel primo tempo da cinque giornate a questa parte. Tra gli esiti che i campani ancora non hanno “visto” in campionato spiccano lo 0-0 e il parziale/finale 1/X.
    Il Venezia, sconfitto 2-1 all’andata dalla Salernitana, non va al riposo in vantaggio dalla 16ª giornata, 3-0 al Verona, match poi perso clamorosamente 3-4. Occhio a dare per spacciati i lagunari, che all’Arechi proveranno a far punti e a segnare almeno un gol, come contro Atalanta e Juventus.
    A pronostico è un match da segno 1, offerto mediamente a 1.80 che è anche la quota prevista per l’opzione Goal (segnano entrambe). LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Salernitana 1-1: Pasalic risponde a Ederson, Gasperini aggancia la Fiorentina

    Atalanta-Salernitana, tabellino e statistiche
    Serie A, risultati e classifica
    Atalanta-Salernitana, le scelte di Gasperini e Nicola
    Privo di Toloi Gian Piero Gasperini si affida al terzetto Demiral, Scalvini e Palomino a protezione di Musso, De Roon e Freuler in mediana con Hateboer e Zappacosta sulle corsie esterne e Boga, al posto di Koopemeiners, alle spalle del tandem offensivo tutto colombiano Muriel-Zapata. Nicola – orfano di Ribery e Ranieri – si presenta al Gewiss Stadium con il 3-5-2: Sepe tra i pali, Gyomber, Fazio e Ruggeri in difesa, Mazzocchi e Zortea a tutta fascia, Bohinen in cabina di regia, Ederson e Lassana Coulibaly mezz’ali e Verdi e Djuric in attacco. In panchina l’eroe della sfida con la Fiorentina Bonazzoli.
    Atalanta-Salernitana 0-1: al 45′ decide il gol di Ederson
    Senza alcun timore reverenziale la Salernitana prova ad aggredire subito il match, ma è l’Atalanta – almeno in avvio – a costruirsi le occasioni migliori: all’8′ Muriel illumina, Boga rifinisce e Scalvini conclude senza sorprendere Sepe, al 16′ Zapata salta netto Gyomber prima di farsi rimontare, sul più bello, dal difensore slovacco, quindi al 19′ il portiere granata respinge il potente tiro di Freuler e il bomber colombiano che non riesce a ribadire in rete. Nicola opta per qualche accorgimento tattico, passando al 4-4-2, e al 27′ – dopo qualche minuto di appannamento della Dea – trova il gol del vantaggio: schema perfetto, sponda di testa di Djuric, Palomino e Demiral si dimenticano Ederson che, tutto solo, sigla l’1-0 per la formazione campana. “Ce lo siamo meritato”, l’amaro commento di Gasperini in panchina. Boga manda in visibilio il Gewiss con una serie di finte e controfinte che portano tuttavia soltanto ad un calcio di punizione che non sortisce particolari effetti, gli ospiti sfiorano invece il raddoppio al 35′: Verdi semina il panico e la mette in mezzo, Coulibaly non trova però la deviazione vincente. Dopo un bruttissimo fallo di Palomino su Verdi, che costa il giallo all’argentino, oltre che a Djuric e Demiral per proteste, e il bel cross di Zappacosta su cui Zapata non trova la deviazione aerea, si chiude il primo tempo sull’1-0 per la Salernitana.
    Segna Pasalic all’88’: Atalanta-Salernitana termina 1-1
    Djimsiti e Pasalic per Demiral e Scalvini le mosse di Gasperini al rientro in campo dagli spogliatoi, ma la prima occasione della ripresa è a tinte granata: è il 48′ quando sul bel filtrante di Verdi Bohinen scarica il mancino respinto con qualche difficoltà da Musso. Pericoloso Palomino di testa al 50′ e – nella medesima modalità – pronta replica di Coulibaly due giri di lancetta più tardi: al netto delle due chance campane, l’Atalanta sta aumentando i giri del proprio motore e il tecnico nerazzurro si gioca anche le carte Miranchuk e Maehle in luogo di Zapata ed Hateboer. Mentre anche Verdi finisce sul taccuino dell’arbitro, la Dea sfiora il pari con i due nuovi entrati: spizzata del russo su cross di Zappacosta e il danese non trova il tap-in per pochissimo (58′). Le squadre si allungano e Verdi prova a pungere dal vertice mancino dell’area di rigore nerazzurra, quindi Ederson – pressato – spara alto da ottima posizione (60′), mentre i padroni di casa rispondono col solito Muriel, murato (65′). Al 66′ Ruggeri alza bandiera bianca: al suo posto entra Gagliolo, recuperato in extremis. L’Atalanta attacca a testa bassa, ma le azioni avvolgenti a mille all’ora ammirate in tutta Europa sembrano un lontano ricordo; la Salernitana, dal canto suo, si difende con lodevole abnegazione senza precludersi la possibilità di ripartire in contropiede, sospinta dai duemila tifosi arrivati a Bergamo e da un Nicola incontenibile in panchina. A 15′ dal termine Gasperini richiama accanto a sé Muriel e getta nella mischia Malinovskyi e il fantasista ucraino impiega pochi secondi per mettersi in mostra con un bellissimo mancino da fuori che non inquadra lo specchio. Bonazzoli per Djuric, una manciata di minuti dopo, è la risposta del tecnico dei campani che, all’85’, mette ulteriori forze fresche per resistere all’assalto finale: Dragusin, Kastanos e Mousset rilevano Mazzocchi (acciaccato), Ederson e Verdi. Il difensore rumeno in prestito dalla Juve si prende l’immediata ovazione dei tifosi granata, guadagnando di forza un calcio d’angolo, ma non può nulla all’88’ sull’invenzione di Malinovskyi che regala a Pasalic il diagonale dell’1-1. I quattro minuti di recupero sono vibranti: la Salernitana cerca il clamoroso controsorpasso, l’Atalanta si costruisce un paio di occasioni interessanti. Il sipario cala sul sinistro dal limite di Malinovskyi che si spegne in curva. LEGGI TUTTO

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    Pronostico Atalanta-Salernitana, una “tricombo” da provare

    La 35ª giornata di Serie A si chiude con una partita sulla carta divertente. L’Atalanta di Gasperini vuole restare attaccata al treno che porta all’Europa mentre la Salernitana di Nicola, caricata a mille da tre vittorie di fila, vuole continuare a spingere per un obiettivo vitale come la permanenza in Serie A. Tanto per iniziare, i campani non hanno ancora mai pareggiato 0-0…
    Posticipo di Serie A Atalanta-Salernitana, fai il tuo pronostico
    Atalanta vincente e… scopri l’esito consigliato
    Per le quote sembrerebbe un match dall’esito scontato ma il segno 1 preso singolarmente non è certo la scelta più conveniente.
    C’è da dire che nerazzurri in Serie A hanno vinto solo 4 volte su 17 al Gewiss e di clean sheet nerazzurri, sempre versione Bergamo, se ne contano soltanto cinque.
    La Salernitana sta cercando la grande impresa salvezza spinta dall’energia di Davide Nicola, uno che di miracoli sportivi se ne intende. Negli ultimi tre match la sua squadra ha vinto sempre con un gol di scarto. Colpendo l’avversario nei minuti iniziali (contro la Samp) oppure sferrando il colpo decisivo sul tramonto di partita (Fiorentina e soprattutto Udinese). In più, c’è un “bonus” da sfruttare ovvero il recupero contro il Venezia.
    Osservando i dati relativi alle 17 gare interne dell’Atalanta e alle 17 trasferte della Salernitana si può ricavare un complessivo “23”: 12 uscite dell’Over 2,5 per la Dea più 11, dello stesso esito, per quanto riguarda l’undici campano. Occhio, in questa sfida a giocarsi “qualcosa” non è solo la squadra ospite: l’Atalanta è in corsa per un posto in Europa e con 61 reti all’attivo ha le carte in regola per far male a qualsiasi difesa.
    Ipotizzando un match divertente la scelta cade su una “Tricombo”: 1+Goal+Over 2,5. Non male la quota assegnata a questa opzione, pari circa a 2.70 volte la posta. LEGGI TUTTO

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    Il Milan non perde la testa: Leao manda ko la Fiorentina

    MILANO – Il Milano non perde la testa: con una rete di Leao piega la Fiorentina a San Siro (1-0) e resta in vetta al campionato a tre giornate dalla fine. Una vittoria arrivata ancora nel finale, come contro la Lazio (stesa da Tonali al 92′), a testimoniare tutto il carattere della squadra di Pioli che grazie al gol segnato dall’attaccante portoghese all’82’ (complica un errore del portiere viola Terracciano) rimane davanti all’Inter e continua a sognare lo scudetto.
    Milan-Fiorentina 1-0: statistiche e tabellino
    Panchina per Ibrahimovic
    Pioli conferma la formazione capace di espugnare l’Olimpico nel turno precente: davanti a Maignan ci sono Calabria, Kalulu, Tomori e Theo Hernandez, con Tonali-Kessié a creare e a distruggere il gioco in mediana e Giroud supportato da Messias, Brahim Diaz e Leao. Cambia invece molto Italiano dopo la batosta casalinga incassata dall’Udinese nel recupero: Milenkovic-Igor è la coppia di centrali davanti a Terracciano (panchina per Martinez Quarta), con Venuti preferito sulla destra a Odriozola e Biraghi confermato a sinistra. In regia tocca invece ad Amrabat, affiancato da Maleh e Duncan (con Bonaventura e Torreira pronti a entrare in corso d’opera), mentre davanti resta titolare solo Nico Gonzalez, mentre Cabral e Saponara prendono il posto di Piatek e Sottil.
    Guarda la galleryLeao fa volare il Milan: 1-0 alla Fiorentina, Pioli resta primo
    Errore di Giroud, viola coraggiosi
    Pronti, via e la Fiorentina prova a sfruttare il fattore sorpresa, ma la rovesciata di Cabral viene stoppata dal petto di Tomori. I viola aggrediscono il ‘Diavolo’ e Maleh si becca il giallo dopo pochi minuti, mentre il Milan prova a nascondere subito il ‘braccino’ con Theo Hernandez che di destro piazza la palla all’incrocio: il francese esulta con il pubblico di San Siro ma è tutto da rifare, con il gol annullato per fuorigioco di Messias a inizio azione. Altro brivido per Pioli al 10′, quando sugli sviluppi di un corner Igor sfiora il palo mentre al 15′ il tecnico guarda incredulo Giroud mancare la porta a tu per tu con Terracciano: perfetta la rifinitura di Kessié per il francese, che supera il portiere con un morbido tocco sotto ma spedisce a lato. Gli ospiti giocano a viso aperto a costo di concedere qualche ripartenza al Milan che proprio su una ripartenza per poco non sorprendono al 20′: errore di Leao e fuga di Saponara, che poi rientra sul destro e scalda i guanti di Maignan. Il copione non cambia fino all’intervallo, al quale si arriva senza altre occasioni da gol e con il risultato bloccato sullo 0-0.
    Serie A, la classifica
    Leao punisce Terracciano
    Al rientro dall’intervallo il Milan decide che è il momento di accelerare e va subito vicino al gol: Brahim Diaz approfitta di una Fiorentina sbilanciata per servire Giroud in area, il francese sceglie il servizio per Leao ma il portoghese, bravo ad eludere Martinez Quarta, calcia alle stelle dal cuore dell’area (48′). I rossoneri insistono ma al 52′ anche Theo Hernandez calcia in curva dopo un illuminante assist di Tonali, mentre un minuto dopo è bravo Terracciano a salvarsi con i piedi sulla conclusione di Kessié imbeccato da Giroud. La partita non si sblocca e Pioli getta allora nella mischia Rebic e Krunic (fuori Messias e Brahim Diaz) e poi Ibrahimovic, osannato da San Siro quando prende il posto di Giroud. Le contromosse di Italianosono Bonaventura per Maleh e Torreira per Duncan, ma è Cabral a spaventare di nuovo il Milan al 76′: splendida la sua girata di testa su cross di Biraghi ma strepitosa è la risposta di Maignan. Una parata che acquista ancora più importanza qualche minuto dopo, quando il collega Terracciano sbaglia il rinvio consegnando il pallone a Leao che non si fa pregare, ringrazia e lo punisce con il destro. Pioli esulta e San Siro è una bolgia, con i cori dei tifosi ad accompagnare il Diavolo fino al triplice fischio: il sogno scudetto continua.
    Serie A, risultati e calendario LEGGI TUTTO

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    Empoli-Torino 1-3: tripletta di Belotti, Andreazzoli chiude in nove

    EMPOLI – Fino al 71′ il Torino perdeva 1-0 contro l’Empoli, poi è entrato Belotti e tutto è cambiato. Il capitano granata s’è preso la responsabilità del doppio rigore concesso alla squadra di Juric, ha fatto prima doppietta dal dischetto e poi ha firmato la tripletta nel recupero, portandosi il pallone a casa e ribaltando il risultato. I toscani sono andati avanti con Zurkowski (male Berisha sul tiro), poi sono rimasti in dieci per il rosso diretto a Verre e hanno subito il ritorno del Toro. Stojanovic per due volte ha colpito con la mano il pallone in area (espulso anche lui per doppia ammonizione) e ha dato a Belotti la chance di segnare i rigori. Juric così sale a 47 punti, Empoli fermo a 33.Guarda la galleryBelotti show: entra, fa tripletta all’Empoli e lancia il Torino
    Gara bloccata, Juric furioso
    Juric non ha Bremer dietro, out per un problema alla caviglia, ma il compito difensivo del Torino è agevolato dalla scarsa pericolosità dell’Empoli e dal ritmo della partita che non decolla. Pobega ci prova due volte ma solo il primo tiro è veramente insidioso, mentre per i toscani tentano prima Verre e poi Asslani, anche loro senza precisione e fortuna. Non manca il nervosismo che accende gli animi in campo (ammoniti Lukic, Vojvoda e Pinamonti) e in panchina (giallo a Juric furioso). Il primo tempo rimane sullo 0-0.
    Tripletta di Belotti! L’Empoli chiude in nove
    Ad inizio ripresa Juric si gioca subito la carta Ansaldi sulla fascia sinistra al posto di Vojvoda, al 52′ però quanto rischia sul contropiede organizzato da Verre: Pinamonti si divora il pallonetto davanti a Berisha e spedisce fuori il colpo sotto. Il vantaggio arriva comunque poco dopo, al 56′: Zurkowski trova lo spiraglio per calciare dalla distanza e beffare Berisha. Impreciso il portiere granata che si distende ma non riesce a deviare il tiro rasoterra e piuttosto centrale. A complicare i piani dell’Empoli e a ridare speranza al Toro ci pensa Verre con un bruttissimo intervento sulla caviglia di Pellegri: l’arbitro dà prima il giallo, poi rivede il fallo al Var e sceglie il rosso. Juric fiuta l’occasione e va di triplo cambio, inserendo Belotti, l’ex Ricci e Seck. E in effetti l’occasione arriva: Ansaldi calcia al volo e trova la deviazione con la mano di Stojanovic (ammonito), è rigore. Dal dischetto il “Gallo” non sbaglia e fa 1-1 al 78′. All’87’ il risultato si ribalta: altra mano di Stojanovic in area (secondo giallo e rosso) e altro rigore. Si ripresenta Belotti davanti a Vicario e non sbaglia, doppietta e 2-1. L’Empoli in nove non può evitare il terzo gol, ancora del centravanti granata che al 96′ firma la tripletta a conclusione di una ripartenza. Entrato al 71′, in venti minuti il capitano di Juric rovescia le sorti della gara e decide il match. LEGGI TUTTO

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    Diretta Milan-Fiorentina ore 15: probabili formazioni e come vederla in tv e in streaming

    MILANO – Mancano ormai solo quattro giornate alla fine del campionato e la lotta scudetto è più accesa che mai. Al Milan, tornato padrone del proprio destino dopo il ko dell’Inter a Bologna, basterebbero 10 punti su 12 nei match contro Fiorentina – oggi alle 15 al Meazza -, Verona, Atalanta e Sassuolo qualora i nerazzurri dovessero vincerle tutte. I tifosi sognano un Tricolore che a Milanello manca dal 2011, ma la strada è ancora lunga e tortuosa. I rossoneri non possono permettersi battute d’arresto e dovranno mettere tutto in campo già a partire dal match contro la Viola, una delle quattro formazioni in grado di battere il Diavolo in questo campionato. Quella che si presenterà al Meazza sarà una squadra ferita dopo due sconfitte di fila, quella per 2-1 all’Arechi contro la Salernitana e il pesante 4-0 interno contro l’Udinese nel recupero del 20° turno. Il Milan ha segnato almeno due gol in tutte le ultime tre sfide di Serie A contro la Fiorentina e non registra una striscia più lunga contro la Viola nella competizione da quella di sei tra il 1992 e il 1996.
    Come vedere Milan-Fiorentina in tv e in streaming
    Milan-Fiorentina, gara valida per il 35° turno del campionato di Serie A, è in programma alle ore 15 allo stadio Giuseppe Meazza di Milano e sarà visibile in esclusiva in diretta su DAZN. 
    Le probabili formazioni di Milan-Fiorentina
    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Theo Hernandez; Kessie, Tonali; Messias, Brahim Diaz, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli. 
    A disposizione: Tatarusanu, Mirante, Gabbia, Romagnoli, Ballo-Tourè, Bennacer, Bakayoko, Krunic, Saelemaekers, Lazetic, Ibrahimovic, Rebic. 
    FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Venuti, Milenkovic, Igor, Biraghi; Bonaventura, Torreira, Duncan; Gonzalez, Cabral, Saponara. Allenatore: Italiano. 
    A disposizione: Dragowski, Rosati, Terzic, Nastasic, Quarta, Amrabat, Maleh, Callejon, Ikoné, Sottil, Piatek, Kokorin.
    ARBITRO: Valeri.
    ASSISTENTI: Vivenzi.Ranghetti.
    IV UOMO: Marinelli.
    VAR: Irrati.
    ASS. VAR: Zufferli.
    Guarda Milan-Fiorentina su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Diretta Roma-Bologna ore 20.45: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA – Alle ore 20.45, allo stadio Olimpico, la Roma ospita il Bologna nel posticipo della 35ª giornata del campionato di Serie A. I giallorossi in settimana hanno conquistato un importantissimo 1-1 sul campo del Leicester nell’andata delle semifinali di Conference League e giovedì ospiteranno le Foxes nel match che decreterà chi approderà alla finale di Tirana. Prima, però, c’è la sfida di campionato contro i felsinei. I rossoblù stanno vivendo un periodo di forma smagliante e mercoledì hanno battuto nel recupero della 20ª giornata l’Inter: un 2-1 in rimonta che ha messo nei guai i nerazzurri di Simone Inzaghi che ora non sono più padroni del loro destino. La Roma va a segno da 30 gare casalinghe contro il Bologna in campionato, una serie iniziata nel 1977; nella storia della Serie A a girone unico (dal 1929/30), solo due squadre hanno registrato una striscia di gol in casa più lunga contro una singola avversaria: l’Inter contro l’Udinese (31 tra il 1959 e il 2010) e la Juventus contro la Fiorentina (34 tra il 1983 e il 2020).
    Roma-Bologna: come vederla in tv e in streaming
    Roma-Bologna, posticipo della 35ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 allo stadio Olimpico di Roma e sarà visibile in esclusiva in diretta su DAZN.
    Le probabili formazioni di Roma-Bologna
    ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Ibanez, Kumbulla; Maitland-Niles, Cristante, Veretout, El Shaarawy; Felix, Lo. Pellegrini; Abraham. Allenatore: Mourinho. 
    A disposizione: Fuzato, Boer, Karsdorp, Smalling, Spinazzola, Viña, Zalewski, Bove, Diawara, Perez, Shomurodov, Zaniolo. 
    BOLOGNA (3-5-2): Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate; De Silvestri, Soriano, Schouten, Svanberg, Hickey; Arnautovic, Barrow. Allenatore: Mihajlovic (in panchina Tanjga). 
    A disposizione: Bardi, Binks, Bonifazi, Mbaye, Kasius, Viola, Aebischer, Dominguez, Orsolini, Sansone, Santander, Vignato.
    ARBITRO: Fabbri di Ravenna.
    ASSISTENTI: Raspollini-Di Gioia.
    IV UOMO: Camplone.
    VAR: Piccinini.
    ASS. VAR: Alassio.
    Guarda tutte le partite di Serie A TIM della Roma su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO