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    Diretta Udinese-Salernitana 18.45: formazioni ufficiali, dove vederla in tv e in streaming

    UDINE – Tra i tanto discussi recuperi del campionato di Serie A spicca anche la partita tra Udinese e Salernitana, gara originariamente in programma per la 19ª giornata e che mette in palio punti fondamentali in ottica salvezza. L’Udinese sta attraversando uno grande momento di forma. I friulani sono reduci da 3 successi consecutivi contro Cagliari, Venezia ed Empoli, mentre la Salernitana arriva dalla vittoria in trasferta contro la Sampdoria per 2-1 grazie alle reti siglate da Fazio e Ederson.Guarda la galleryL’Udinese non si ferma più: steso l’Empoli per 4-1, terza vittoria di fila
    Dove vedere in tv e in streaming Udinese-Salernitana
    Udinese-Salernitana, match valido per il recupero della 19ª giornata di Serie A, è in programma alla Dacia Arena di Udine con fischio d’inizio alle 18:45 e sarà visibile in esclusiva su Dazn. In alternativa sarà possibile seguire la cronaca testuale della gara live sul nostro sito.
    Guarda la galleryCaputo non basta alla Samp: Fazio ed Ederson lanciano la Salernitana
    Udinese-Salernitana, le formazioni ufficiali
    UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Pablo Marì, Perez; Soppy, Arslan, Jajalo, Samardzic, Udogie; Deulofeu, Pussetto. A disp. Padelli, Gasparini, Zeegelaar, Makengo, Success, Walace, Nuytinck, Benkovic, Nestorovski. All. Cioffi
    SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Gyomber, Radovanovic, Fazio; Zortea, Ederson, Coulibaly, Bohinen, Ranieri; Bonazzoli, Ribery. A disp. Russo, Belec, Jaroszynski, Veseli, Verdi, Di Tacchio, Kastanos, Dragusin, Capezzi, Vergani, Mikael, Perotti. All. Nicola
    ARBITRO: Sozza.
    ASSISTENTI: Galetto e Vono.
    QUARTO UOMO: Minelli.
    VAR: Di Paolo.
    AVAR: Paganessi. LEGGI TUTTO

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    Pronostico Udinese-Salernitana, friulani in stato di grazia

    Si recupera Udinese-Salernitana, partita della 19ª giornata di Serie A, la classifica della Serie A sta quindi per privarsi di un asterisco. Un match davvero importante soprattutto per i campani in ottica salvezza, dal canto loro i friulani vogliono prendersi altri tre punti sfruttando il loro magic moment.
    Recupero Udinese-Salernitana, indovina il risultato e vinci i premi in palio
    Udinese, sono otto “Goal” di fila
    Crederci fino alla fine, questo vogliono fare i ragazzi di Davide Nicola. Un uomo di temperamento, lo stesso che i suoi ragazzi hanno messo in campo sabato a Marassi battendo 2-1 la Samp. Un successo dei campani alla Dacia Arena renderebbe meno impossibile la missione salvezza, andando infatti a quota 22 punti a braccetto con Genoa e Venezia (in attesa dell’altro recupero proprio con i lagunari).
    Dal canto suo l’Udinese vive il suo momento migliore, anche in virtù dello stato di grazia di alcuni suoi uomini chiave in primis Deulofeu. Mai in precedenza i friulani avevano ottenuto tre vittorie di fila, e se si parla di “esiti in sequenza” non si può non mettere in risalto la striscia di 8 “Goal” di fila in campionato.
    Sulla carta almeno una rete per parte ci può ancora stare, tale eventualità vale mediamente una quota di 1.85. Salernitana a caccia dei tre punti senza mezzi termini, l’Udinese vuole “mettere la quarta” forte delle sue ritrovate consapevolezze e di una posizione di classifica, ora, decisamente tranquilla. LEGGI TUTTO

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    In Atalanta-Verona piace la “combo” 1X più Goal

    Al “Gewiss Stadium” la sfida tra l’Atalanta e il Verona chiude la 33ª giornata di Serie A. Alla “Dea” dopo esser uscita dall’Europa League non resta che vincere il maggior numero possibile di partite da qui al termine del campionato.
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    Atalanta favorita ma… scopri il pronostico
    Per le quote l’undici bergamasco parte con i favori del pronostico ma non si possono escludere sorprese nel confronto con l’Hellas. Analizzando attentamente i ruolini di marcia delle due squadre si nota che la “Dea” quest’anno in casa abbia commesso più un semplice e banale errore (4 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte) mentre il Verona, soprattutto con l’arrivo di Tudor in panchina, sia riuscito almeno a segnare un gol in 12 trasferte (solo 5 sono terminate con la sconfitta dei gialloblù). Meglio non rischiare e provare la “combo” 1X più Goal al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Roma, il pronostico del match

    Penultima gara in programma della 33ª giornata di Seria A. Allo stadio “Maradona” va in scena il confronto tra il Napoli e la Roma.
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    Entrambe le compagini sono ancora in lotta per obiettivi differenti. I partenopei sognano ancora di poter vincere lo Scudetto mentre i giallorossi contano di terminare la stagione almeno al quinto posto, unico valido per la qualificazione all’Europa League.
    La partita promette spettacolo, osservando i recenti risultati fatti registrare in campionato dalle due squadre in campo si notano diverse curioistà molto interessanti. Osimhen e compagni nelle utlime quattro giornate di campionato hanno fatto registrare sempre la “combo” che lega il Goal all’Over 2,5 (tale accoppiata è uscita anche in quattro degli ultimi cinque precedenti giocati a Napoli) mentre i ragazzi allenati da Mourinho non perdono da undici partite consecutive nelle quali sono riusciti a realizzare la bellezza di 18 reti. Con questi numeri in evidenza è lecito provare ancora l’Over 2,5 al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Venezia 1-0: Torreira lancia Italiano, 7° ko di fila per Zanetti

    Fiorentina-Venezia, le scelte di Italiano e Zanetti
    Vincenzo Italiano, in striscia positiva da cinque gare, conferma il 4-3-3 lanciando l’ex Maleh a centrocampo – con Torreira e Castrovilli – ed Ikoné nel tridente completato da Arthur Cabral e Nico Gonzalez: tra i pali c’è Terracciano, in difesa Venuti, Milenkovic, Igor e Biraghi. Stesso modulo per Zanetti che, privo di Ampadu e Vacca, ritrova Caldara, schierato al fianco di Ceccaroni con Mateju ed Haps terzini a protezione di Maenpaa, e regala una chance in mediana a Tessmann insieme a Crngoj e Busio. Davanti, Okereke e Johnsen operano ai lati di Henry. Solo panchina per Aramu, non al meglio.
    Fiorentina-Venezia 1-0: al 45′ decide il gol di Torreira
    Ad accezione di qualche timida sortita veneta, la Fiorentina preme sin dai primi scampoli di partita, affidandosi ad un Ikoné scatenato. Il non ancora 24enne franco-congolese, scuola Psg ed arrivato a gennaio dal Lilla, tenta l’azione personale al 10′, allungandosi tuttavia la sfera e favorendo l’uscita di Maenpaa. Al 17′, poi, regala una palla d’oro a Torreira, il cui destro si stampa contro il palo, mentre al 18′ è prima autore di un tiro-cross che premia l’inserimento di Nico Gonzalez, sulla cui conclusione si supera l’estremo difensore finlandese, quindi si rimette in proprio, senza fortuna. La prima chance ospite arriva al 21′ e porta la firma di Henry, che lascia sul posto Venuti ma non sorprende un attento Terracciano, mentre un solo giro di lancetta più tardi c’è la replica viola targata Cabral, che costringe Maenpaa agli straordinari. Il brasiliano ex Basilea cerca invano la super giocata in rovesciata al 23′, quindi, dopo il giallo rimediato da Haps, al Franchi cambia il risultato: sugli sviluppi di una punizione calciata in mezzo sul secondo palo da Biraghi, l’uscita a vuoto di Maenpaa favorisce la sponda di Igor, quindi Torreira, dopo un batti e ribatti nell’area piccola, firma il quinto gol stagionale. Anche Okereke s’iscrive alla lista dei cattivi dell’arbitro Abisso, mentre l’undici toscano si prepara ad un forcing finale che non porta al raddoppio: Castrovilli centra la barriera, Igor trova la decisiva deviazione di Crngoj e Maleh non inquadra lo specchio di testa. 
    Fiorentina-Venezia 1-0: si teme un lungo stop per Castrovilli
    Tra le fila del Venezia c’è Kiyine per Johnsen al rientro in campo dagli spogliatoi, mentre la furia di Italiano si abbatte su Castrovilli, reo di un controllo errato da posizione invitante, dopo il tentativo di Venuti dai 20 metri sporcato in angolo da Caldara. Il copione del match è il medesimo dei primi 45′: la Fiorentina fa la partita, il Venezia cerca un lampo in ripartenza, con l’ex Maleh che cerca fortuna da fuori e Tessman che si immola e tiene al riparo Maenpaa da spiacevoli sorprese (50′), Nico Gonzalez che ci prova con un tiro a giro che si spegne sul fondo (53′) ed Arthur Cabral che domina lo spazio aereo con un grande terzo tempo murato (55′). Zanetti vede i suoi in grande difficoltà e getta nella mischia Aramu per Tessmann, mentre Kiyine perde una palla sanguinosa nella propria trequarti, strappatagli da Maleh, poi spinge Torreira pronto a concludere a rete, prendendo un giallo che lo costringerà a saltare il prossimo match con l’Atalanta: lo stesso centrocampista uruguayano si incarica della battuta, scivolando tuttavia al momento dell’impatto. Contropiede potenzialmente pericoloso degli arancioneroverdi, con la sponda di Henry per Okereke e l’apertura improvvisa per Aramu: in chiusura è decisivo il ripiegamento di Gonzalez (61′). Occasionissima per Henry al 66′ che non trova la deviazione vincente, ma la posizione di fuorigioco di partenza dell’attaccante francese avrebbe ad ogni modo vanificato il pari, quindi ci prova da fuori Biraghi al 67′, il cui destro è debole e centrale. Il tecnico dei padroni di casa si gioca le carte Sottil e Duncan per Ikoné e Maleh (68′) e l’esterno figlio d’arte impiega meno di 50 secondi per mettersi in mostra con una splendida sgroppata sull’out mancino chiusa in extremis in corner, il quinto della partita per i toscani. Forcing dell’undici della Serenissima al 71′ con Kiyine, lanciato da Okereke e rimontato all’ultimo da Torreira, ed Henry, stoppato da Milenkovic, l’azione poi prosegue e Cabral va via di tecnica e potenza, senza trovare rinforzi nel cuore dell’area veneziana. Il match s’infiamma e copiosi sono gli scontri: a farne le spese è Castrovilli, che appoggia male la gamba dopo un tackle ed esce in lacrime (le prime notizie parlano di lussazione del ginocchio, al suo posto entra Amrabat). Sugli sviluppi del calcio di punizione, Biraghi va direttamente in porta, ma l’estremo difensore avversario controlla senza problemi (79′). Terracciano fa venire i brividi ad Italiano con un controllo errato a due passi dalla linea di porta, mentre – dopo gli ingressi di Nsame e Fiordilino per Okereke e Crngoj – Sottil rimedia un ingenuo giallo (imitato di lì a poco da Duncan). Palo di Henry a 10′ dal termine sul cross di Kiyine ma, anche in questo caso, sarebbe stato tutto inutile in virtù di una posizione di offside. Standing ovation del Franchi a 3′ dal 90′ per Cabral, sostituito dal Pistolero Piatek, slot sfruttata anche da Zanetti, che inserisce il 26enne israeliano Peretz – ammonito in meno di 2′ – per Busio: all’88’, invece, Gonzalez spaventa tutti dopo una brutta caduta, ma dimostra di essersi pienamente ristabilito al 92′, quando si prende un giallo per perdita di tempo, seguito a stretto giro di posta da Torreira e Venuti. Dopo sei minuti di recupero cala il sipario al Franchi: la Fiorentina vede l’Europa, sprofonda il Venezia. LEGGI TUTTO

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    Inter, sfogo Lautaro: “Certe voci non mi piacciono”

    LA SPEZIA – “Si parla tanto e questo a me non piace, ho sempre dato il massimo per l’Inter e certe voci non mi piacciono”. È un Lautaro Martinez irritato quello che ha commentato ai microfoni di Inter Tv il fondamentale successo nerazzurro di La Spezia. L’argentino, infastidito dalle continue voci di mercato che lo riguardano, non usa mezzi termini: “Il resto non lo ascolto, penso alla mia famiglia, a chi mi vuole bene e all’Inter”.Guarda la gallerySpezia-Inter: Brozovic primo della classe, Skriniar un muro. Le pagelle nerazzurre
    Lautaro sulla corsa scudetto
    “Sono contento per la partita che abbiamo fatto, l’abbiamo preparata in settimana e abbiamo portato a casa tre punti pesanti”, ha spiegato il numero 10 di Bahia Blanca. La strada per lo scudetto è tracciata ma è fondamentale per l’Inter recuperare i punti persi a cavallo tra febbraio e marzo: “Ho sensazioni buone, stiamo facendo un ottimo lavoro. Abbiamo perso dei punti che erano importanti ma abbiamo recuperato. Dobbiamo continuare a pensare partita per partita”.
    Guarda la galleryBrozovic al 1° centro, Lautaro interrompe il digiuno: Spezia-Inter 1-3 LEGGI TUTTO

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    Milan-Genoa 2-0: Pioli tiene il primo posto con Leao e Messias

    MILANO – Si sblocca Leao e si sblocca il Milan, poi blinda il risultato Messias: i rossoneri battono il Genoa 2-0, rispondono all’Inter e tornano al primo posto in classifica con 71 punti (nerazzurri secondi a 69, ma con la gara contro il Bologna da recuperare), tenendo ancora una volta la porta inviolata con il sesto cleen sheat consecutivo in campionato. Vittoria importante per la corsa scudetto e per ritrovare la fiducia in zona gol dopo il doppio 0-0 con Bologna e Torino. Ora per i rossoneri c’è il derby di ritorno di Coppa Italia contro l’Inter (andata 0-0). Per Blessin, fermo a 22 punti, è la terza sconfitta di fila. Guarda la galleryMilan super con Ibra in versione mister: Leao torna al gol, Genoa ko
    Leao torna al gol
    Senza Calabria, costretto a dare forfait nel riscaldamento, Pioli opta per Gabbia al centro della difesa con Kalulu sulla fascia destra. Blessin invece sceglie di nuovo Piccoli in attacco al posto di Destro. Ai rossoneri bastano undici minuti per sbloccare la partita: Kalulu crossa per Leao che in corsa e al volo incrocia sul palo lungo, battendo Sirigu. Il portoghese non segnava dal 25 febbraio contro l’Udinese, è rimasto a secco per cinque giornate. Stranamente il vantaggio non scuote il match, che resta piuttosto equilibrato e privo di reali occasioni da gol. Leao e Theo sono gli unici a tentare qualche strappo, mentre il Genoa si affida a sporadici contropiedi, ma senza convinzione. Solo Galdames, prima della fine del recupero, spaventa la porta di Maignan con un tiro che finisce fuori.
    Raddoppio di Messias
    Nella ripresa Blessin cambia l’assetto offensivo, inserendo l’ex Destro e Melegoni per Piccoli ed Ekuban, ma è Giroud a sfiorare in acrobazia il raddoppio su suggerimento di Saelemaekers. Sono proprio loro due a uscire intorno al 60′ per fare spazio a Rebic e Messias, subito dopo il rischio autogol corso da Gabbia. Che esce per crampi (dentro Krunic), mentre il Genoa si gioca la doppia carta Gudmundsson e Yeboah. Un lampo di Leao sporca i guantoni di Sirigu calciando in diagonale, dall’altra parte è Melegoni a provarci ma senza la mira giusta. All’87’ il Milan chiude la partita: Theo Hernandez brucia il campo accelerando dalla sua metà campo all’area rossoblù, la palla arriva a Rebic che scodella per Messias, stoppato prima dal miracolo di Sirigu e poi cattivo nel ribattere in rete il 2-0, blindato nel recupero dal super intervento di Maignan su Hernani. Esulta Pioli, che torna primo sopra all’Inter. LEGGI TUTTO

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    Pronostico Cagliari-Sassuolo, neroverdi abbonati al Goal

    Chi assiste ad un match del Sassuolo si annoia raramente. La squadra di Dionisi sta volando sulle ali dell’entusiasmo e affronterà un Cagliari che, dopo cinque ko di fila, non ha  nulla di cui star sereno. 
    Cagliari-Sassuolo show, fai il tuo pronostico
    All’andata finì 2-2 (1-1 all’intervallo)
    In 32 gare fin qui disputate il Sassuolo ha collezionato ben 26 volte sia il Goal che l’Over 2,5. Spettacolo assicurato dunque dalla banda Dionisi, capace di imprese come la vittoria a Milano contro l’Inter e quella più recente, in casa contro l’Atalanta.
    Il Cagliari deve sempre guardarsi alle spalle, ancor di più dopo un periodo nero dal punto di vista dei risultati. All’andata Joao Pedro e compagni pareggiarono 2-2 al Mapei (tra l’altro, Goal primo tempo+Goal secondo tempo). In Coppa Italia invece il Sassuolo vinse “solo” 1-0 contro un Cagliari molto rimaneggiato.
    Il match sulla carta dovrebbe vedere entrambe le squadre a segno almeno una volta. Una variazione sul tema “Goal”? L’esito Multigol Casa 1-2 + Multigol Ospite 1+2. LEGGI TUTTO