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    Milan-Bologna 0-0: Pioli rimane in testa a +1 sul Napoli

    MILANO – Il Milan non risponde alle vittorie di Napoli e Inter e si ferma sullo 0-0 contro il Bologna. Al San Siro i rossoneri creano tantissime occasioni ma non riescono a concretizzare portando a casa solo un punto. Con questo risultato Pioli sale a 67 punti rimanendo in testa a +1 sul Napoli e +4 sull’Inter (con una partita da recuperare) mentre i rossoblù salgono a 34 punti. 
    Milan-Bologna, tabellino e statistiche
    Tante occasioni ma i primi 45′ si chiudono sullo 0-0
    La 31esima giornata di Serie A si chiude a San Siro con la sfida tra Milan e Bologna. I rossoneri sono chiamati a rispondere ai successi di Napoli e Inter per difendere il primo posto in classifica mentre i rossoblù vogliono chiudere definitivamente il discorso salvezza. Pioli punta su Giroud come punta supportato da Leao, Diaz e Messias mentre il Bologna, con Emilio De Leo in panchina al posto di Mihajlovic, scende in campo con la coppia d’attacco formata da Barrow e Arnautovic. Ritmi subito alti a San Siro, con entrambe le squadre che creano ottime occasioni già nei primi minuti. Al 4′ ci prova Kalulu con un colpo di testa, poi poco dopo rispondono Dijks e Aebischer che impegnano Maignan. Al 13′ c’è Theo Hernandez che spaventa Skorupski con un tiro violento da fuori area. Poco dopo si accende Leao che supera la difesa avversaria con i suoi scatti, poi al 17′ Kalulu gli serve un ottimo pallone al limite dell’area ma il suo tiro finisce alto. Reazione del Bologna che si porta nuovamente in avanti e trova buone occasioni con Arnautovic, Aebischers e soprattuto con Barrow che al 27′ trova un incredibile tiro dalla distanza su cui Maignan si supera respingendo in angolo. Non c’è un attimo di respiro in questa fase della partita e stavolta è il Milan a ripartire e a creare occasioni. Ci provano Calabria e Leao poi al 33′ Theo Hernandez ci prova ancora da fuori con un tiro violento che esce di pochissimo. Al 42′ arriva un ottimo pallone per Giroud che di testa anticipa Theate, para però Skorupski. Ancora Milan nel finale, ancora Giroud che riceve il cross di Tonali e trova un gran colpo di testa, Skorupski vola e salva il risultato. Si chiude così un primo tempo divertente e giocato a ritmi altissimi. Nonostante le tante occasioni però il risultato è ancora fermo sullo 0-0. 
    Il Milan crea ma non concretizza: finisce senza reti
    Milan subito aggressivo nella ripresa a caccia del gol per sbloccare la gara. Al 47′ Leao scambia con Diaz e trova il tiro in area, Skorupski devia con i piedi. Continuano a spingere i rossoneri con il tiro da fuori di Bennacer e ancora Leao che prova a spaccare la partita con le sue ripartenze ma finisce col perdere spesso la palla. Al 61′ parte una nuova azione dall’asse Theo-Leao, la palla arriva a Calabria che prova il diagonale e sfiora la porta di pochi centimetri. Al 68′ buona occasione per il Milan con Leao che serve Rebic solo in area che però spreca e spara alto. Al 69′ arrivano gli applausi di San Siro che accolgono l’entrata in campo di Ibrahimovic (che prende il posto di Giroud) seguiti poi dai fischi per l’ingresso di Kessié (che prende il posto di Bennacer). Al 79′ duro scontro in area tra Ibrahimovic e Medel in area con un violento scontro di testa che causa ad entrambi una vistosa perdita di sangue. Va peggio al difensore cileno, costretto al cambio. All’83’ ci prova Florenzi (entrato al posto di Calabria) da lontanissimo, Skorupski para senza problemi. All’86’ punizione di Tonali che serve benissimo Tomori che da ottima posizione però colpisce male di testa. Assalto nel finale del Milan che prova il tutto per tutto lanciandosi in avanti. Al 91′ ci prova Ibrahimovic che nonostante la ferita prova un colpo di testa che finisce di poco fuori. Al 94′ da calcio d’angolo arriva l’ottimo colpo di testa di Rebic, grande reazione di Skorupski che ancora è provvidenziale per salvare il risultato. Triplice fischio dell’arbitro e la partita si chiude senza reti: Napoli e Inter si avvicinano alla vetta.  LEGGI TUTTO

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    Verona in volo con Simeone: battuto il Genoa

    VERONA – Basta un acuto di Simeone al Verona per tornare al successo dopo tre gare di digiuno. Con il 16esimo gol in campionato del ‘Cholito’ (ex di giornata) la squadra di Tudor batte infatti 1-0 il Genoa al Bentegodi e si prende il nono posto in classifica (scavalcato il Sassuolo), imponendo la prima sconfitta (dopo 8 partite) al tecnico rossoblù Blessin che non riesce così a staccare il Venezia e resta penultimo.
    Verona-Genoa 1-0: statistiche e tabellino
    Le ‘mosse’ dei tecnici
    Tra i padroni di casa restano ai box Dawidowicz, Lasagna, Pandur, Veloso e anche Barak dà forfait all’ultimo. C’è così Bessa (100esima presenza con la maglia del’Hellas) con Caprari a sostegno di Simeone nel 3-4-2-1 di Tudor, con Tameze a far coppia in mediana con Ilic mentre tocca a Gunter guidare la difesa. Sull’altro fronte non c’è lo squalificato Ostigard e sono out anche Buksa, Cambiaso, Czyborra, Vanheusden nel 4-2-3-1 schierato da Blessin che affida a Destro il peso dell’attacco, con Melegoni tra Gudmundsson e Portanova sulla trequarti. 
    Serie A, la classifica
    Subito Simeone, legno per Caprari
    Il Verona come sempre parte fortissimo e riesce a sorprendere la difesa rossoblù che era reduce da quattro ‘clean sheet’ consecutivi (sei in totale quelli totalizzati nelle ultime otto gare sotto la nuova guida tecnica): Caprari per Bessa e splendida ‘imbucata’ per il Simeone che è più lesto di Vasquez e già al 5′ fa 1-0, mentre poco dopo spreca l’occasione del raddoppio non riuscendo a servire Caprari tutto solo in area (11′). Il Genoa prova a reagire ma Melegoni dal limite fa il ‘solletico’ a Montipò (11′) che risponde presente anche sul più insidioso tentativo di Portanova (15′). C’è più qualità nella fase offensiva dei padroni di casa e al 21′ serve l’aiuto del palo a Sirigu per negare il raddoppio a Caprari: il portiere ospite tocca appena la palla sul destro a giro del fantasista, ma quanto basta per mandarla sul legno. E dopo una decisiva chiusura di Vasquez su Bessa è ancora il portiere a salvare i liguri sbarrando la strada a Caprari (31′).
    Guarda la galleryGenoa punito dall’ex: Simeone fa impazzire Verona
    Arriva il primo ko per Blessin
    Si va al riposo con l’Hellas avanti 1-0 e al rientro in campo ci sono subito due novità nel Genoa: dentro Galdames e Yeboah per Sturaro e Gudmundsson, ma come nel primo tempo sono gli ospiti a scattare meglio con Simeone che non inquadra però lo specchio di testa su un cross perfetto di Caprari (47′), chiuso a sua volta da Maksimovic due minuti dopo. In mezzo ai due episodi tentativo rossoblù con una rovesciata di Destro che non sorprende Montipò, mentre Badelj calcia fuori al volo (56′) e Galdames trova ancora pronto il portiere di casa (61′). Blessin allora richiama in panchina Portanova e Destro per inserire Amiri e Piccoli ed è proprio quest’ultimo a sfiorare il pareggio al 69′, quando trova però il salvataggio di Lazovic sulla linea. A venti minuti dalla fine arrivano così le prime mosse di Tudor: Lazovic lascia il posto a Depaoli come Bessa fa con Hongla, che al 77′ impegna Sirigu dal limite. C’è poi posto anche per Ekuban tra i rossoblù (fuori Melegoni) e per Sutalo e Frabotta tra i padroni di casa (fuori Faraoni e Caprari) in un finale che vede il Verona reggere alla pressione del Genoa fino al 94′ e festeggiare così la vittoria, mentre Blessin assapora per la prima volta in Italia il sapore della sconfitta.
    Serie A, risultati e calendario LEGGI TUTTO

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    Pronostico Milan-Bologna, tutto sul Monday night di Serie A

    Sosta più lunga per il Milan di Pioli che scende in campo solo lunedì sera (20.45) per affrontare il Bologna. Ecco l’analisi del match e il relativo pronostico.
    Posticipo Milan-Bologna, indovina il risultato e vinci i premi in palio!
    Due possibili risultati, ecco le quote
    Senza contare il derby con l’Inter, giocato per convenzione in trasferta, quest’anno il Milan ha centrato 10 Under 2,5 a San Siro e 5 soli Over 2,5. Nel girone di ritorno il Diavolo ha perso solo contro lo Spezia, in casa, mentre nelle ultime tre giornate ha ottenuto altrettanti successi di “corto muso”: tutti per 1-0 grazie a Giroud, Kalulu e Bennacer.
    Il Bologna negli ultimi 10 turni ha vinto solo una volta, contro il Sassuolo, pareggiando poi tre volte e perdendo in sei occasioni. Per vedere il bicchiere mezzo pieno occorre guardare… solo metà gara: da quattro incontri a questa parte i felsinei non hanno mai subìto gol prima del riposo.
    Altra curiosità, solo 4 volte il Bologna di Mihajlovic ha incassato almeno due reti nel primo tempo: contro Empoli, Napoli, Inter e… Milan, all’andata.
    Il pronostico sorride ai rossoneri ma con tanti dato a disposizione scegliere il segno 1 sarebbe forse “scontato”. Il Milan potrebbe segnare almeno una rete nella prima frazione (Over 0,5 casa primo tempo). Il secondo consiglio è il Multigol Casa 2-3. Col Diavolo in campo, sia in casa che fuori, non sono ancora mai usciti i seguenti risultati: 2-1 e 3-0, offerti entrambi mediamente a quota 9.50. LEGGI TUTTO

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    Tris Napoli all'Atalanta e Milan preso. Udinese, manita al Cagliari

    BERGAMO – Il Napoli è ancora da scudetto, la corsa non si ferma nemmeno a Bergamo contro l’Atalanta e il sogno continua. La squadra di Spalletti batte la Dea 3-1 con i gol di Insigne (rigore), Politano ed Elmas, volando a 66 punti in classifica e agganciando in testa il Milan (che deve giocare ancora con il Bologna). Inutile per Gasperini la rete di De Roon che illude soltanto e che non basta per la rimonta. Vincono il cinismo e la solidità difensiva del Napoli contro l’intensità dell’Atalanta, insufficiente però per scardinare le maglie azzurre. Gasperini, fermo a 51 punti con una partita in meno, ora ha la Fiorentina attaccata, la Lazio davanti e la Roma che può allungare. Nell’altra sfida del pomeriggio di Serie A, Beto torna tutto insieme e annienta il Cagliari con una tripletta. Alla Dacia Arena finisce in goleada, 5-1 con i gol anche di Becao e Molina (un cucchiaio bellissimo dalla distanza). Solo per le statistiche il centro di Joao Pedro.
    Classifica Serie A
    Napoli da scudetto: tris all’Atalanta
    La novità di Spalletti è Zanoli terzino destro per Di Lorenzo (infortunato), davanti c’è Mertens (Osimhen è squalificato), mentre nell’Atalanta Muriel parte dall’inizio con Malinovskiy in appoggio, che all’8′ accende il match ma Ospina para in tuffo. L’avvio della Dea è più convinto, ma il Napoli alla prima imbucata trova la giocata vincente: Zanoli serve Mertens, steso da Musso in uscita. Di Bello prima non concede rigore, poi al Var rivede tutto e fischia il fallo. Dal dischetto Insigne incrocia con forza e fa 0-1 (14′). Cala il ritmo nerazzurro, solo Freuler preoccupa Ospina col destro, poi al 37′ il Napoli mostra ancora cinismo e raddoppia al secondo affondo: lo schema su punizione funziona perfettamente, Insigne per Politano che al volo incrocia all’angolino, gran gol e 2-0 azzurro, con tutta la linea dell’Atalanta sorpresa. Gasperini riparte con Boga e Miranchuk, fuori Malinovskiy e Hateboer. L’ex Sassuolo spaventa Ospina, il russo invece crea e mette sulla testa di De Roon il pallone che riapre la gara al 58′. Equilibrio assoluto, gli allenatori provano con i cambi a troncare lo stallo, entrano Maehle (per Djimsiti ko), Elmas, Lozano e Fabian Ruiz, ma è Boga a giro a minacciare Ospina, che vola e devia. Le sostituzioni di Spalletti però diventano letali all’81’: contropiede di Lozano che serve Elmas, freddo davanti a Musso. È il 3-1, esulta il Napoli, festa a Bergamo.
    Tabellino Atalanta-Napoli
    Guarda la galleryDe Roon illude l’Atalanta, il Napoli passa con Insigne, Politano ed Elmas
    Udinese, manita al Cagliari: tripletta di Beto!
    Gioca l’Udinese, ma segna il Cagliari: è il riassunto della prima parte di primo tempo alla Dacia Arena. I bianconeri provano a sfondare con Beto, creano diverse occasioni pericolose che però non si concretizzano e alla fine passa il Cagliari, dopo il primo squillo di Dalbert sul quale si supera Silvestri: al 32′ Joao Pedro indirizza col piatto all’incrocio dove il portiere friuliano non può arrivare e interrompe l’astinenza da gol che durava dal 23 gennaio, data dell’ultima rete in campionato segnata alla Fiorentina. Dura poco il vantaggio, al 38′ Becao in mischia fa 1-1, poi al 45′ finisce anche il digiuno di Beto (9 gare a secco) che con una spaccata volante su cross morbido di Pereyra ribalta il Cagliari: 2-1. L’attaccante bianconero è scatenato, ad inizio ripresa realizza la doppietta in contropiede, battendo nell’uno contro uno Cragno e segnando il 3-1, che chiude la partita già al 49′. Zappa e Keita provano a dare un colpo di reni, ma l’Udinese è implacabile e ancora in ripartenza fa male: Molina al 59′ si inventa un pallonetto perfetto dai trenta metri per il 4-1. Crollo totale del Cagliari, che al 73′ incassa ancora: tripletta di Beto, pokerissimo! Il finale dei rossoblù è in dieci per il rosso a Grassi, disfatta completa.
    Tabellino Udinese-Cagliari
    Guarda la galleryTripletta di Beto e magia di Molina: l’Udinese affonda il Cagliari LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Empoli 1-0: a Italiano basta il gol di Nico Gonzalez

    FIRENZE – La Fiorentina risponde alla Lazio e resta in scia della zona europea, aspettando Roma e Atalanta. Il derby toscano con l’Empoli svolta in un minuto nella ripresa quando Luperto si becca il rosso e Nico Gonzalez ne approfitta immediatamente, firmando di testa il gol-partita dell’1-0 al 58′. La Viola sale a 50 punti e ora il mirino si sposta sulla prossima contro il Napoli, quando però mancherà Torreira, ammonito (era diffidato). Per l’Empoli, che nel primo tempo sblocca con Di Francesco ma arbitro e Var annullano, la striscia senza vittorie si allunga paurosamente a 14 partite, l’ultimo successo risale al 12 dicembre contro il Napoli. La classifica comunque non preoccupa: 33 punti, +11 sulla zona retrocessione.Guarda la galleryNico Gonzalez decide il derby con l’Empoli: festa Fiorentina
    Il Var toglie il gol in rovesciata di Di Francesco
    Italiano lascia in panchina Piatek, non al meglio, e schiera Cabral al centro dell’attacco con Saponara e Nico Gonzalez, che è il più attivo in avvio e delizia il pubblico del Franchi con un paio di tacchi e una conclusione di mancino. Per la difesa della Fiorentina il più pericoloso è il suo portiere, Terracciano, che prima pasticcia coi piedi e va a contrasto con Pinamonti, il rimpallo lo grazia, e poi smanaccia male in uscita ma Henderson al volo non ne approfitta. Cabral è in ombra, Saponara guizza poco, allora ci prova Biraghi dalla distanza. Al 28′ Andreazzoli perde Tonelli, che esce in barella e lascia il posto a Ismajli. Al 39′ l’episodio-chiave del primo tempo: Biraghi si addormenta sul retropassaggio di Saponara e lascia scorrere per Terracciano, sorpreso e attaccato da Pinamonti, la carambola favorisce Di Francesco che in rovesciata mette dentro, ma il Var interviene e l’arbitro annulla per fallo di Pinamonti sul portiere. Gli ultimi assalti prima del duplice fischio li lanciano Duncan e Cabral, l’Empoli si salva.
    Rosso a Luperto e gol di Nico Gonzalez
    Si riparte senza cambi e con il gol in scivolata sottoporta di Cabral, ma il fuorigioco di Saponara in precedenza vanifica tutto. La gara prende una svolta in un minuto tra il 57′ e il 58′ (al 56′ ammonito Torreira, era diffidato, salterà il Napoli): Luperto si becca il secondo giallo e viene espulso (proteste accese in tribuna del presidente dell’Empoli Corsi che va direttamente dal designatore Rocchi a chiedere spiegazioni), e dalla punizione che ne segue Nico Gonzalez di testa gira in fondo alla rete, firmando l’1-0. Questa volta il check del Var non interferisce sulla bontà del gol. Andreazzoli mette mano alla formazione con un triplo cambio, entrano Cutrone, Viti e Asllani per risistemare la squadra, l’inerzia però è tutta in favore della Fiorentina che con Saponara e Castrovilli manca per poco il raddoppio. Neanche con l’ingresso di Bajrami l’Empoli crea i presupposti per pareggiare, uscendo dal match e favorendo la gestione del risultato della Viola, che non rischia nulla e porta a casa la decima vittoria casalinga in questo campionato. LEGGI TUTTO

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    Pronostici del 4 aprile, il Genoa cerca punti salvezza a Verona

    Lunedì 4 aprile alle 18.30 si gioca Verona-Genoa, match della 31 ª giornata di Serie A. Il Grifone ci arriva ricaricato dalla sosta e dall’1-0 al Torino. L’Hellas di Tudor non ha problemi di classifica, può dunque andare a caccia dei tre punti senza snaturarsi, giocando a viso aperto come ha sempre fatto nel corso del campionato.
    Serie A, Verona-Genoa: indovina il risultato e vinci i premi in palio
    Chi il Goal e chi l’Under
    La loro classifica è diversa e anche le statistiche delle due squadre non è che si somiglino molto. Il Genoa ha un evidente flirt con l’Under 2,5, il Verona gradisce l’esito Goal: lo dicono i rispettivi risultati da diverse giornate a questa parte.
    Da segnalare un dato “figlio” della gestione Blessin: 8 gare giocate e nessun gol subito dal Grifone nei secondi tempi. Il Verona non ha certo problemi nell’andare a segno nella ripresa e potrebbe avere i requisiti giusti per “spezzare” questo particolare trend ligure.
    Si diceva in precedenza di un match pronostico incerto, il Goal in tal senso potrebbe risultare la giusta via di fuga dai rischi legati allo scivoloso terreno dell’1X2 finale. LEGGI TUTTO

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    Diretta Juve-Inter ore 20.45: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

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    Juventus-Inter: dove vederla in tv e in streaming
    Juve-Inter è in programma alle ore 20.45 allo Stadium di Torino e sarà visibile in diretta streaming su DAZN. Sarà possibile inoltre seguire il ‘live’ del match sul nostro sito.
    Serie A, la classifica
    Juventus-Inter, le probabili formazioni
    JUVENTUS (4-2-3-1): Szczesny; Danilo, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; Zakaria, Locatelli; Cuadrado, Dybala, Morata; Vlahovic. Allenatore: Massimiliano Allegri.
    A disposizione: Perin, Pinsoglio, De Sciglio, Bonucci, Rugani, Arthur, Rabiot, Bernardeschi, Kean.
    Indisponibili: Chiesa, Kaio Jorge, McKennie. Squalificati: Lu. Pellegrini. Diffidati: Morata, Vlahovic
    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro Martinez. Allenatore: Simone Inzaghi.
    A disposizione: Radu, Cordaz, Ranocchia, Dimarco, Darmian, Dumfries, Gosens, Gagliardini, Vidal, Vecino, Sanchez, Correa.
    Indisponibili: -. Squalificati: -. Diffidati: Bastoni, Lautaro Martinez, Vidal
    ARBITRO: Irrati di Pistoia.
    GUARDALINEE: Ranghetti e Vivenzi.
    IV UOMO: Ghersini.
    VAR: Mazzoleni
    AVAR: Passeri.
    Guarda Juventus-Inter su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Diretta Fiorentina-Empoli ore 12.30: come vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Romagnoli, Viti, Cacace; Zurkowski, Asllani, Bandinelli; Bajrami; Pinamonti, Di Francesco. Allenatore: Andreazzoli. A disposizione: Ujkani, Furlan, Luperto, Ismajli, Tonelli, Fiamozzi, Stulac, Benassi, Henderson, Verre, Cutrone, La Mantia. Indisponibili: Haas, Marchizza. Squalificati: Parisi. Diffidati: Zurkowski, Tonelli e Marchizza,
    ARBITRO: Massimi
    GUARDALINEE: Di Vuolo e Zingarelli LEGGI TUTTO