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    Expected Goals, classifica di Serie A stravolta: Juve davanti al Milan

    TORINO – Con gli “Expected Goals”, chiamati anche “xG”, viene misurata la qualità di un’occasione da rete, calcolando la probabilità effettiva che questa si tramuti in gol, analizzando una serie di fattori: nello specifico vengono tenute in considerazione le potenzialità di un tiro da quella determinata posizione e in quel particolare frangente di gioco (ad esempio, banalmente, la probabilità di segnare un gol da centrocampo è chiaramente minore rispetto a quella di una conclusione da dentro l’area di rigore), cui si aggiungono discriminanti decisive come la libertà del giocatore davanti allo specchio della porta, la vicinanza degli avversari, la pressione dei difensori e la posizione iniziale del portiere avversario. Alla luce di tutte queste variabili viene assegnato un valore a ogni tiro, che determina poi la percentuale che ha quel pallone di finire in rete.
    Expected Goals, la classifica in Serie A
    Opta ha analizzato i dati relativi agli Expected Goals e ha stilato la classifica della Serie A in base a questi dati. Ecco la classifica completa di Serie A se venissero considerati gli xG e, di conseguenza, gli xPoints: 
    1) Inter 68 (+8); 2) Napoli 67 (+4); 3) Roma 66 (+15); 4) Juventus 58 (-1); 5) Milan 57 (-9); 6) Atalanta 49 (-2); 7) Torino 49 (+14); 8) Fiorentina 46 (-1); 9) Lazio 45 (-4); 10) Verona 36 (-6); 11) Sassuolo 36 (-7); 12) Udinese 34 (+4); 13) Bologna 31 (-2); 14) Spezia 27 (-2); 15) Sampdoria 26 (-3); 16) Genoa 26 (+4); 17) Cagliari 26 (+1); 18) Empoli 23 (-10); 19) Salernitana 16 (0); 20) Venezia 12 (-10).
    Juve davanti al Milan
    La Roma è la squadra che paga di più lo scarto tra potenzialità e realtà: vedendo gli “Expected Goals”, infatti, i giallorossi di Mourinho sarebbero al terzo posto in classifica a quota 66 punti, ad appena due dall’Inter capolista (68) e uno dal Napoli secondo (67). Al quarto posto ci sarebbe la Juve a 58, seguita dal Milan a 57. LEGGI TUTTO

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    Torino, il ds del Wolfsburg: “Brekalo tornerà da noi in estate”

    Josip Brekalo potrebbe tornare al Wolfsburg in estate. Il giocatore è attualmente in prestito al Torino, che hanno un’opzione di riscatto per 13 milioni ma che non parrebbero intenzionati a esercitare. Così ne parla Marcel Schafer, ds del club tedesco: “Finora nessun dirigente del Torino ci ha contattato. In estate tornerà da noi”. Il croato ha ancora un anno di contratto con i “lupi”, ma non parrebbe avere molta voglia di tornare a vestire la maglia dei campioni di Germania 2009. Sullo stesso argomentoTorino, così Juric detta le sue condizioni per il futuroCalciomercato Torino

    Vorrebbe mettersi in vetrina su un grande palcoscenico

    Il giocatore vorrebbe fare bella figura ai prossimi Mondiali in Qatar, così da potersi mettere in mostra sul palcoscenico più importante in vista della scadenza del contratto, prevista per giugno 2023. Il croato, secondo la Bild, sarebbe intenzionato a giocare per un club che sia quasi sempre presente all’interno del grande calcio europeo, vorrebbe giocare per una squadra che sia costantemente in Champions e in Europa League, E sia il Torino che il Wolfsburg non soddisfacerebbero le sue pretese, per questo sarebbe in cerca di un’altra sistemazione. 

    Guarda la galleryTorino ko col Genoa: primo gol in A di Portanova, Belotti spento LEGGI TUTTO

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    Roma, Mourinho perde un giocatore per il Covid: è già in isolamento

    ROMA – C’è un nuovo caso di Covid alla Roma, a sei giorni dalla ripresa del campionato e dalla trasferta di Genova, dove i giallorossi di José Mourinho scenderanno in campo contro la Sampdoria. La notizia è stata comunicata dal club attraverso una nota ufficiale: “L’As Roma comunica che, a seguito di un controllo svolto attraverso un tampone molecolare, un calciatore, che ha completato il ciclo vaccinale, è risultato positivo al COVID-19. Le autorità sanitarie competenti sono state immediatamente informate. Il calciatore sta bene e si trova in isolamento domiciliare”. Per motivi di privacy, la società non ha fornito il nome del giocatore positivo. LEGGI TUTTO

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    Torino, pochi giocatori e tanto lavoro: Juric torchia chi è rimasto

    TORINO – Sono rimasti al Filadelfia 11 giocatori, non di più. Tutti gli altri in giro con le proprie Nazionali. Mancano anche i portieri, c’è solo Gemello. Nonostante tutto Juric non perde tempo e approfitta di questa pausa per lavorare sulla parte fisica. Ieri c’è stato una sessione d’allenamento molto dura che sarà ripetuta anche oggi. È l’ultima pausa della stagione e il tecnico croato punta a non lasciare niente di intentato. Singo sta svolgendo un allenamento differenziato e personalizzato per recuperare per la partita del due aprile a Salerno mentre Sanabria, che lamenta una lesione di primo grado al soleo destro, starà fuori almeno un mese.Sullo stesso argomentoTorino, Brekalo positivo al Covid: l’annuncio della CroaziaTorino

    Pellegri può sostituire Belotti

    Potrebbe dunque arrivare l’occasione, come prima alternativa di Belotti, per il giovane Pellegri. Sempre che il ragazzo abbia davvero recuperato dai suoi problemi fisici e torni effettivamente disponibile per la ripresa del campionato. È il caso di pensare già alla trasferta di Salerno, dove Nicola non avrà Mamadou Coulibaly che ha riportato una lesione al retto femorale e rischia di aver finito qui la stagione: possibile operazione per pulire il tendine e permettere alla cicatrice di chiudersi meglio.

    Sullo stesso argomentoTorino, c’è la pista Milik: vorrebbe tornare in ItaliaCalciomercato Torino

    Pobega sarà squalificato contro la Salernitana

    Per l’occasione il Toro non avrà invece Pobega che è stato squalificato per una giornata. Di sicuro i granata sono chiamati ad un finale di campionato importante per non compromettere del tutto ciò che di buono hanno fatto nel girone d’andata. In questo ritorno sono in caduta libera sotto l’aspetto, soprattutto, dei risultati e certi limiti stanno venendo fuori in maniera vistosa. Manca qualità e guarda caso dall’uscita di Praet sono arrivati solo risultati negativi […] LEGGI TUTTO

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    Torino, c'è la pista Milik: vorrebbe tornare in Italia

    TORINO – Potrebbe essere sufficiente scattare questa fotografia per sintetizzare la situazione agrodolce (eufemismo) di Milik: a dir tanto, a Marsiglia in questa stagione ha giocato da titolare in campionato il 40% delle partite. Appena 12 presenze dal primo minuto: per l’ex centravanti del Napoli (48 reti in 122 incontri tra A e Coppe) è un mesto bottino. In altre 7 gare è entrato strada facendo, da classico rincalzo degli ultimi minuti oppure da agognato salvatore della patria. Lui, comunque, i suoi gol li ha segnati nella Ligue: 7. Complessivamente, cioè considerando anche la Coupe de France, l’Europa League sino a dicembre e poi la Conference da febbraio, ne ha messi dentro ben 20, di palloni.Sullo stesso argomentoTorino, Juric si tiene così: Cairo deve svoltare in tuttoTorino

    Con Sampaoli non ha legato

    E le presenze salgono a 31, però sempre con una dovizia ben poco gradita di panchine iniziali. Ricordiamo una sua dichiarazione di fine gennaio: “A volte durante le partite guardo il cronometro. Sono passati 20 minuti e ho toccato appena un pallone”. Con Sampaoli, l’allenatore dell’Olympique Marsiglia, ha legato poco: si sa, è storia nota. Ripetute le volte in cui il tecnico lo ha dimenticato in panca. E anche il cambio di modulo a campionato in corso, dal 3-5-2 al 3-3-3-1, ha ulteriormente levato spazio e ossigeno al centravanti polacco (61 presenze in Nazionale e 16 gol), più volte preso di mira pure dalla tifoseria.

    Sullo stesso argomentoTorino, Brekalo positivo al Covid: l’annuncio della CroaziaTorino

    Vorrebbe tornare in A

    E cosa si scopre ora? Che Milik continua a guardare con… sospetto al suo futuro, alla sua permanenza in Francia. Ha ammesso il suo disagio, il suo malessere. Vorrebbe tornare in Italia, potendo. Significativa è l’indiscrezione che proviene da ambienti francesi vicini sia al club marsigliese sia all’entourage polacco del giocatore. Il succo: punto primo, il Torino si era già mosso per Milik nella scorsa estate, quando peraltro era infortunato (un guaio al ginocchio); punto secondo, a Marsiglia sanno (anche ai vertici della società: ecco l’aspetto doppiamente evocativo) che i granata, così come qualche altro club in Italia e all’estero, continuano a tenere d’occhio e a spedire ammiccamenti di sorta, in vista del prossimo campionato […]

    Sullo stesso argomentoTorino, Cairo lascia aperto uno spiraglio a Belotti: “Rinnovo? Vediamo”Torino LEGGI TUTTO

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    L'Atalanta passa a Bologna: gol al debutto per il baby Cissé

    BOLOGNA – Una serata da favola per Moustapha Cissé, 18enne guineano pescato dall’Atalanta nell’Asd Rinascita Refugees e match-winner nel posticipo della 30ª giornata al Dall’Ara. ‘Promosso’ dopo i primo gol con la Primavera e mandato in campo da Gasperini nella ripresa, è stato proprio lui a stendere il Bologna (0-1) segnando al debutto in Serie A. Un gol pesantissimo, che consente alla Dea di riagganciare al quinto posto la Roma (vittoriosa poco prima nel derby con la Lazio) e di riportarsi a -8 dalla Juventus quarta in classifica ma (come i giallorossi) con una gara giocata in più rispetto ai bergamaschi. Secondo ko di fila invece per gli emiliani, che navigano senza troppe ansie a metà classifica ma nelle ultime quattro partite hanno raccolto solamente due punti.
    Bologna-Atalanta 0-1: statistiche e tabellino
    Scalvini sul legno, Musso ipnotizza Orsolini
    Senza gli squalificati Bonifazi e Sansone, Mihajlovic ritrova però Theate in difesa mentre in attacco schiera Orsolini e Soriano a supporto di Arnautovic in un 3-4-2-1 speculare a quello dei bergamaschi. Sull’altro fronte è Muriel il punto di riferimento offensivo di Gasperini, alle prese con le indisponibilità di Toloi, Zapata, Zappacosta, Malinovskyi e Boga: alle spalle del colombiano ci sono Pessina e Koopmeiners mentre dietro trova spazio il giovane Scalvini. Dopo un avvio equilibrato è l’Atalanta a farsi minacciosa per prima: Muriel ruba palla a Medel, entra in area e serve Pessina il cui sinistro a rete viene murato provvidenzialmente da Theate (17′). L’arbitro Maresca sorvola poi su un contatto sospetto tra De Silvestri e Pezzella in area emiliana (28′) mentre è il palo a salvare il Bologna alla mezz’ora, quando Scalvini calcia colpo sicuro di sinistro colpendo però il legno (31′) dopo una sponda aerea di Djimsiti, ma l’ultima chance prima del riposo è per i padroni di casa: ripartenza e filtrante di Arnautovic per Orsolini, che dribbla Demiral ma sulla conclusione mancina trova una grande risposta di Musso (43′).
    Serie A, la classifica
    Guarda la galleryAtalanta, favola Cissé! Il 18enne segna all’esordio e piega il Bologna
    Il baby Cissé scrive la sua favola
    Si va all’intervallo sullo 0-0 e al rientro dagli spogliatoi ci sono subito due novità nella Dea, con Mihaila e Palomino al posto di Pessina e Scalvini, mentre Mihajlovic non cambia nulla e si dispera quando Arnautovic calcia clamorosamente a lato a tu per tu con Musso dopo aver preso il tempo a Demiral su un bel lancio di Soriano (50′). Dopo qualche minuto di stop per un infortunio muscolare al guardalinee Mondin (sostituito dal quarto uomo Cosso al 56′), Gasperini getta nella mischia anche il 18enne Moustapha Cissé (fuori Muriel al 65′) e vede poi Koopmeiners sfiorare il palo con una rasoiata dal limite. Il Bologna risponde con Orsolini (altra parata di Musso al 67′) mentre nella Dea arriva anche il momento di Pasalic e Maehle (dentro per Freuler e Pezzella), ma a prendersi la scena è proprio il giovane Cissé che sull’assist di Pasalic è rapidissimo a stoppare il pallone e a infilarlo alle spalle di Skorupski (82′). Esordio da favola per il 19enne guineano e a rovinarglielo non bastano le sostituzioni finali di Mihajlovic che manda in campo Vignato, Kasius e Barrow (al posto di Hickey, De Silvestri e Svanberg) e poi anche Dijks e Falcinelli (per Medel e Soriano): la conclusione di Medel finisce infatti sull’esterno della rete e al triplice fischio, nonostante il gol del raddoppio annullato per fuorigioco a Koopmeiners, a far festa è l’Atalanta.
    Serie A, risultati e calendario LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Milan 0-1: decide Bennacer, Pioli sempre più primo

    CAGLIARI – Terzo 1-0 consecutivo del Milan, il “corto muso” della Juve di Allegri diventa marchio di fabbrica di Pioli che vola in classifica a 66 punti, confermando il comando in vetta. Più tre sul Napoli e più sei sull’Inter (che deve recuperare la sfida col Bologna), i rossoneri non si fermano e battono anche il Cagliari grazie al gol-partita di Bennacer. Guarda la galleryTutto il Milan festeggia Bennacer: gran gol al Cagliari!
    Palo di Kessie
    I pirmi quindici minuti di partita regalano i sussulti più grandi e spaventano il Cagliari. Il Milan già al 7′ sfiora il vantaggio con Giroud che però schiaccia troppo il pallone col destro, che non è il suo piede e si vede. Al 13′ invece Cragno rischia sulla botta da fuori improvvisa di Kessie, che centra il palo, e sul tiro a giro di Brahim Diaz che finisce largo. Dopo l’avvio sull’acceleratore cala il ritmo e il match entra in una fase di stallo, il primo tentativo del Cagliari arriva solo al 37′ con Grassi e non fa paura a Maignan. All’intervallo resiste lo 0-0.
    Decide Bennacer, traversa di Pavoletti al 90′
    Theo scuote la ripresa con un terra-aria sul quale vola Cragno, grandissima parata. Il portiere rossoblù però non può nulla al 59′ sulla bella volée di Bennacer: Giroud fa da sponda e il centrocampista calcia di prima all’angolino, 0-1. La squadra di Mazzarri accusa il colpo e soffre la forza del Milan, che però non chiude la gara. Pioli prova con Krunic, Rebic e Saelemaekers, Mazzarri invece inserisce Deiola e Zappa. La reazione del Cagliari per centimetri non porta al pareggio: la girata di Joao Pedro viene deviata in calcio d’angolo. Dall’altra parte Calabria e Giroud non raddoppiano in contropiede e sciupano, poi il francese esce per Ibrahimovic. La speranza di pari per i rossoblù si infrange al 90′ sulla traversa di Pavoletti, vince il Milan. LEGGI TUTTO

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    Roma-Lazio, da provare il Goal al 90'

    In Serie A è giunto il momento di assistere alla sfida tra Roma e Lazio. Il derby non è mai una partita come le altre e non sempre chi è più avanti in classifica riesce poi a portare a casa i tre punti. Nel girone d’andata ad esempio i biancocelesti riuscirono ad imporsi per 3-2 nonostante scesero in campo con 4 punti in meno dei giallorossi. Ora la situazione è differente, la Lazio è avanti con 49 punti mentre la Roma insegue a quota 48.
    Indovina il risultato di Roma-Lazio e vinci!
    Si gioca per i tre punti
    Per le quote la partita si preannuncia molto equilibrata, entrambe le compagini nelle precedenti 10 gare disputate in Serie A hanno perso solamente due volte. Nelle restanti 8 sfide l’undici allenato da Mourinho ha fatto registrare 4 vittorie e 4 pareggi mentre Immobile e compagni hanno centrato il successo una volta in più (3 i pareggi). Niente calcoli, sia la Roma che la Lazio vorranno vincere l’incontro. Ok il Goal al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO