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    Sassuolo-Roma 2-2: Cristante salva Mourinho al 94'

    Sassuolo-Roma, le scelte di Dionisi e Mourinho
    Privo degli squalificati Raspadori e l’ex Scamacca, oltre che del lungodegente Djuricic, Dionisi ospita la Roma al Mapei Stadium lanciando in attacco Defrel, supportato dal tris di trequartisti composto da Berardi, Matheus Henrique e Traoré. Consigli tra i pali, Muldur – che sostituisce l’infortunato Toljan – e Kyriakopoulos terzini, Chiriches e Ferrari centrali di difesa e Maxime Lopez, in coppia in mediana con l’altro prodotto del vivaio giallorosso Frattesi, completano il 4-2-3-1 del tecnico neroverde. La risposta di Mourinho, che non potrà contare su El Shaarawy e Zaniolo, è un 3-5-2 con Mancini, Smalling e Kumbulla – in luogo di Ibanez ko – a protezione di Rui Patricio, Karsdorp e Vina – preferito a Maitland-Niles – a tutta fascia, Sergio Oliveira in cabina di regia con Pellegrini e Mkhitaryan mezzali ed il tandem Felix-Abraham in avanti.
    Sassuolo-Roma 0-1 al 45′: decide Abraham su rigore
    Entrambe reduci da una settimana da dimenticare (il Sassuolo strapazzato 4-0 dalla Sampdoria in campionato ed eliminato in Coppa Italia dalla Juve ad un passo dai supplementari, la Roma che non è andata oltre lo 0-0 con il Genoa e sconfitta dal Milan nei quarti del secondo trofeo nazionale), le squadre di Dionisi e Mourinho dimostrano grande voglia di riscatto sin dai primi istanti di contesa: al 1′ Ferrari interrompe un bel dialogo tra Felix ed Abraham a ridosso dell’area di rigore neroverde, un giro di lancetta più tardi l’ex “dal dente avvelenato” Frattesi ciabatta dal limite e sciupa una buona occasione. I ritmi salgono e con essi, dopo qualche errore tecnico da ambo i lati, anche le emozioni: al 6′ Berardi impegna Rui Patricio con un diagonale mancino, al 7′ Traoré, favorito da un rimpallo, fa 1-0 bruciando un Mancini non perfetto in marcatura, ma il Var annulla per un precedente tocco di mano, quindi all’8′ Pellegrini vanifica una ghiotta chance servendo Karsdorp anziché tentare la soluzione personale, al 12′ è ancora il capitano neroverde a gelare Mourinho con un sinistro a giro che termina fuori di un soffio, al 14′ Consigli è decisivo in uscita bassa su Felix, mentre al 16′ Defrel non riesce a dare la giusta potenza alla propria conclusione. Si arriva così al 19′, minuto in cui Ferrari colpisce duro Vina e si prende un giallo che lo costringerà a saltare la sfida con l’Inter, sorte simile per Mancini, anche lui diffidato ed ammonito dopo un bruttissimo fallo – di quelli da cartellino arancione – su Matheus Henrique, che rimane a lungo dolorante a terra. L’intensità in campo ha un calo fino alla mezz’ora, col piatto forte in programma ancora da servire: al 33′ Abraham porta in vantaggio la Roma, segnando a porta vuota dopo la scodellata in mezzo di Sergio Oliveira, ma anche in questo caso subentra la tecnologia a ravvisare un offside di Mancini. L’appuntamento tra il gol e il bomber inglese ex Chelsea, però, è rimandato di 13′: è il primo di recupero, infatti, quando trova la 18ª rete stagionale su un calcio di rigore concesso dall’arbitro Guida per un tocco proibito col braccio di Chiriches. Il finale è teso e ai neroverdi saltano i nervi: Berardi finisce nella lista dei cattivi del direttore di gara per protese, Maxime Lopez per un fallo di frustrazione su Vina.
    Autogol di Rui Patricio, Traoré e Cristante: Sassuolo-Roma 2-2
    Pronti, via e il Sassuolo pareggia: Traoré scappa via sulla sinistra, il suo cross viene sporcato col petto da Smalling, la cui deviazione beffa Rui Patricio che, goffamente, smanaccia all’interno della propria porta. La Roma reagisce immediatamente di nervi, ma Consigli mette una pezza sul potente tentativo di Abraham, il Sassuolo vede un avversario in difficoltà quando viene aggredito ed aumenta nuovamente i giri del proprio motore: il match torna ad infiammare il Mapei. Grandi proteste dei padroni di casa al 55′ per un contatto nell’area giallorossa tra Muldur e Vina: Dionisi invoca il rigore, Mourinho chiede un giallo per simulazione, l’arbitro Guida sorvola sull’episodio dopo l’ok del Var. Al 62′, invece, Pellegrini sbaglia clamorosamente un passaggio in profondità per Felix lanciato a rete, vanificando lo splendido lavoro di un Abraham scatenato, mentre al 66′ Frattesi va ancora una volta ad un passo dal gol dell’ex, strozzando però troppo la propria conclusione col destro e il pallone che non inquadra lo specchio. Harroui prende il posto di uno stremato Matheus Henrique, Mourinho risponde con Cristante e Shomurodov per Sergio Oliveira e Felix, ma al 73′ il Sassuolo ribalta la partita: assist da cineteca di Berardi, Traoré anticipa Karsdorp, controlla e scarica in porta con violenza, bissando l’eurogol segnato alla Juve in Coppa Italia giovedì. Shomurodov tenta la replica immediata, con Consigli che si salva in uscita bassa (75′) poi, sessanta secondi dopo gli ingressi di Maitland-Niles e Veretout per Vina e Mancini (77′), Ferrari lascia in dieci il Sassuolo, rimediando un inevitabile secondo giallo per uno sgambetto al limite ai danni di Abraham. La fascia da capitano passa sul braccio del portiere scuola Atalanta, Dionisi getta nella mischia Tressoldi ed Ayhan, passando alla difesa a tre e rinunciando a Defrel e Frattesi, sul pallone va invece Pellegrini dopo quasi tre minuti di attesa: l’esperto portiere intercetta senza particolari problemi. Carles Perez rileva Karsdorp, mentre Berardi provoca Kumbulla, facendolo ammonire, prima di sedersi in panchina accanto a Dionisi, sostituito da Ceide. Sotto di una rete, la Roma attacca a testa a bassa e a 4′ dal 90′ ha una buona opportunità Mkhitaryan, ma il suo destro ha troppa potenza e troppa poca precisione. Il 2-1 sembra cristallizzato, ma la sfida del Mapei è dalle mille emozioni e dall’esito incerto: così, al 94′, Cristante svetta più in alto di tutti e trova un ormai insperato pareggio ad un passo dal gong con un colpo di testa respinto da Consigli oltre la linea di porta. L’orologio dell’arbitro squilla, il 2-2 è convalidato. Tra il 95′ e il 96′ Traoré e Carles Perez hanno una chance per parte, ulteriori sussulti di una partita incandescente, mentre il triplice fischio divide la posta in palio. LEGGI TUTTO

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    Il Verona travolge l'Udinese, Empoli e Genoa rimontati da Cagliari e Salernitana

    TORINO – Una vittoria in goleada e due pareggi nelle tre gare pomeridiane della 25esima giornata di A in programma nel pomeriggio di oggi. A far festa è il Verona di Tudor, che al Bentegodi schianta l’Udinese (4-0) e riparte dopo il ko dello Juventus Stadium (terza vittoria nelle ultime quattro gare per gli scaligeri), mentre si fermano i friulani che erano reduci dal successo contro il Torino. Un punto amaro per il Genoa penultimo (l’unica vittoria alla terza di campionato), che sotto la guida del nuovo tecnico tedesco Blessin si fa rimontare in casa dalla Salernitana, rinnovata ma ancora ultima (1-1). Pareggio in rimonta infine per il Cagliari di Mazzarri, terz’ultimo, che nel finale riaggancia un Empoli a secco di successi ormai da 8 gare e mai vittorioso nel 2022 (l’ultimo acuto a dicembre sul campo del Napoli).Guarda la galleryL’arbitro Dionisi ko in Empoli-Cagliari: entra il quarto uomo
    Pavoletti salva il Cagliari, Empoli ancora a secco
    I primi a provarci al ‘Castellani’ sono i padroni di casa con Parisi, che al 7′ ‘scalda’ i guantoni a Cragno, mentre dopo un quarto d’ora il gioco si interrompe per un problema muscolare dell’arbitro Parisi, costretto così a lasciare il posto al quarto uomo Marini. Dopo qualche minuto di stop si riparte e la strada si mette in salita per Mazzarri, che perde per infortunio Lovato (dentro Altare) e vede la sua squadra lasciare una prateria a Bajrami: cavalcata di 50 metri e assist per Pinamonti, che porta avanti l’Empoli con il suo nono gol stagionale (37′). Il Cagliari accusa il colpo e ringrazia prima Cragno, attento un minuto dopo su Asllani, poi il centrocampista dei toscani Bandinelli che per due volte non inquadra la porta prima del riposo. Nella ripresa i sardi provano a risalire la corrente, ma Vicario è al posto giusto sul tentativo di Pereiro (54′), poi tirano un sospiro di sollievo quando l’arbitro e il Var considerano involontario un tocco con la mano in area di Goldaniga (61′). Il portiere dell’Empoli è poi ancora protagonista al 74′ su una conclusione di Altare (74′) e Mazzarri decide di giocarsi le carta Keita Balde (reduce dal trionfo in Coppa d’Africa con il Senegal) e Pavoletti. La mossa funziona, perché è proprio il gigante ex Napoli a scaraventare in rete una palla vagante nell’area (85′) e a sfiorare poi l’occasione del possibile sorpasso (88′). La rimonta dei sardi si ferma a metà: tra Empoli e Cagliari finisce 1-1.
    Empoli-Cagliari 1-1: statistiche e tabellino
    Guarda la galleryPavoletti risponde a Pinamonti: il Cagliari pareggia a Empoli
    Pari inutile per Genoa e Salernitana
    Pareggio anche a Marassi nello scontro diretto per la ‘sopravvivenza’. Prova a partire forte la squadra di casa, con Portanova che non inquadra la porta al 10′ e quando lo fa si vede invece annullare il gol per fuorigioco (12′). La Salerntana regge l’urto e pian piano prende coraggio e campo, senza però riuscire a pungere dalle parti di Sirigu a differenza di Destro, che sull’altro fronte piomba come un rapace in area sul primo pallone buono (servitogli da Ekuban) e firma il primo gol della gestione Blessin (32′). È la nona rete in campionato per il centravanti che però, dopo un destro a fil di palo del suo compagno Yeboah, spreca incredibilmente il raddoppio prima del riposo e tiene così ‘in vita’ i campani, che nel recupero pareggiano: cross dalla destra e Djuric sale in cielo per fare da sponda a Bonazzoli che con il sinistro scarica in rete, festeggiando così il pari e il suo nono gol in campionato. Destro ci riprova allora a inizio ripresa, ma Sepe risponde alla grande (53′) concedendo poi il bis su un sinistro di Badelj (con l’arbitro che aveva però visto un’infrazione). Il pari non serve a nessuna delle due formazioni, ma né il Genoa penultimo né la Salernitana ultima riescono a ‘ribellarsi’ all’1-1 che si trascina così mestamente fino al triplice fischio finale.
    Genoa-Salernitana 1-1: statistiche e tabellino
    Guarda la galleryGenoa-Salernitana sfida tra bomber: Bonazzoli risponde a Destro
    Poker Verona, Udinese al tappeto
    Poker del Verona e Udinese travolto al ‘Bentegodi’. Gara subito in discesa per i padroni di casa, che passano dopo appena due minuti: Caprari penetra in area e con il sinistro ‘pennella’ per Depaoli, che calcia al volo con il destro e trova il suo primo gol in Serie A. Lo ‘schiaffo’ sveglia l’Udinese che al 13′ colpisce una traversa con Success (preferito a Beto), vede poi Montipò neutralizzare la conclusione di Makengo (15′) e sfiora l’incrocio ancora con Success (26′). Per la gioia di Tudor non sbaglia invece mira Barak, che alla mezz’ora raddoppia con un chirurgico destro dal limite: palla all’angolino e Verona avanti 2-0 con il minimo sforzo (31′): Un doppio vantaggio conservato fino all’intervallo anche grazie a Gunter, ben posizionato per respingere a un metro dalla porta sull’intelligente collo-esterno di Deulofeu (41′). Lo spagnolo ci riprova poi dopo il riposo, ma senza impensierire Montipò al 57′ e sfiorando solo la traversa su punizione un minuto dopo. E a chiudere i giochi ci pensa allora Caprari, che celebra al meglio la sua 200esima presenza in A aggiungendo all’assist precedente la rete del 3-0: morbido il cross di Tameze e perfetto il colpo di testa del fantasista, che sale a quota 9 reti in campionato. C’è però ancora gloria per Montipò, che al 76′ nega con un grande intervento il gol della bandiera a Becao e poco dopo ringrazia la traversa sul tentativo di Molina (82′). Il tris e l’assist intanto non bastano a Tameze che all’84’ cala il poker (4-0) e da il la alla festa del ‘Bentegodi’.
    Verona-Udinese 4-0: statistiche e tabellino
    Guarda la galleryDominio Verona: l’Udinese crolla al Bentegodi LEGGI TUTTO

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    Spezia-Fiorentina, viola favoriti ma…

    Il lungo weekend di Serie A si chiude lunedì sera al Picco di La Spezia con il confronto tra lo Spezia di Thiago Motta e la Fiorentina di Italiano. Match aperto a qualsiasi risultato, ecco qualche dato utile per i pronostici.
    Spezia-Fiorentina, indovina il risultato del posticipo di Serie A
    Il pronostico di Spezia-Fiorentina
    Lo Spezia ha chiuso col botto il 2021 andando a vincere al Maradona di Napoli, il primo scorcio di 2022 è stato ancora più roseo visto che i liguri (10 punti nelle ultime 4) hanno trovato una continuità mai avuta in precedenza. Il dato relativo ai gol segnati dallo Spezia in casa è il seguente: 12 reti in 11 gare interne. Secondo questa media, come pronostico può essere buona la scelta del Multigol Casa 1-2.
    La Fiorentina versione “grandi imprese” in Coppa Italia non vince in Serie A, in trasferta, dalla 16 ma giornata (3-2 a Bologna). Come lo Spezia i toscani non hanno ancora mai pareggiato 0-0 e, a proposito di X, non è vietato pensare all’esito Multichance X primo tempo o X finale. LEGGI TUTTO

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    Torino-Venezia 1-2: il Var beffa Juric, esulta Zanetti

    TORINO – Una partita infinita che si chiude solo al 104′, come se si fosse giocato un tempo supplementare, con il Venezia che passa sul Torino festeggiando il ritorno alla vittoria a due mesi e mezzo dall’ultima volta (era il 21 novembre, 1-0 al Bologna). All’Olimpico finisce 2-1 per la squadra di Zanetti, che va sotto dopo la rete di Brekalo ma che trova la forza per rimontare e ribaltare con Haps e Crnigoj. Beffa enorme per il Toro che trova il 2-2 in extremis con Belotti (di nuovo in campo dopo 75 giorni), ma che viene stoppato dall’intervento del Var: gol annullato. Il recupero è lunghissimo ma il risultato non cambia e dopo il ko contro l’Udinese Juric ne incassa un altro. Amarezza granata, gioia Venezia che si porta a +1 sul Cagliari terzultimo (21 a 20 punti).Guarda la galleryTorino, non basta Brekalo: fa festa il Venezia
    Sblocca Brekalo e Haps pareggia
    Pronti, via e il Torino già al 5′ rompe l’equilibrio con Brekalo, a segno anche nella gara di andata: Singo gli appoggia in area il pallone che l’attaccante granata calcia a volo, Lezzerini tocca ma non para. Per il croato è il sesto centro in questo campionato, è il miglior marcatore stagionale del Toro. Il primo tempo non brilla certo per divertimento e intensità di gioco, i ritmi rimangono piuttosto blandi. Poi al 38′, al primo affondo, il Venezia trova il pareggio con il cross di Crnigoj e l’incornata dell’altro quinto Haps, che firma l’1-1.
    Il Venezia la ribalta. Belotti torna e segna: il Var annulla
    Torino scosso, il ritorno in campo è ancora peggio: passa appena una trentina di secondi dall’inizio del secondo tempo e il Venezia la ribalta: stavolta l’assist è di Aramu dal fondo per Crnigoj, ancora protagonista, che si inserisce in area e di prima col sinistro scarica una fucilata all’incrocio imparabile per Milinkovic. A Juric serve una svolta, soprattutto nell’atteggiamento dei suoi. E allora quattro cambi: dopo 75 giorni ritorna Belotti (l’ultima volta contro la Roma il 28 novembre), fuori Sanabria, poi Warming per Pjaca, Zima per Djidji e Ansaldi per Singo. “Gallo” subito reattivo e presente, scatta in profondità e lotta sui palloni alti. Zanetti risponde con Nsame e Peretz (out Henry e Aramu), il tutto per tutto di Juric invece si chiama Zaza, mossa della disperazione. L’episodio arriva al 90′: punizione, palla dentro, Belotti va su e colpisce di testa mettendo dentro il 2-2, ma il Var richiama Giua che dopo un lungo consulto annulla per fuorigioco attivo di Pobega, reo di aver ostacolato il marcatore del bomber granata. Il recupero è extralarge, al 98′ arriva il rosso a Okereke, sempre dopo il richiamo del Var, e al 104′ finisce la partita. Esulta il Venezia.
    Guarda la galleryTorino, Belotti segna ma Giua annulla: la posizione di Pobega LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Juventus, entrambe le squadre possono andare a segno

    La partita in programma al “Gewiss Stadium” di Bergamo si preannuncia molto equilibrata. La classifica dopo le prime 24 giornate parla chiaro: la Juventus è quarta con due punti in più dell’Atalanta (quinta).
    Fai ora i tuoi pronostici!
    Il cammino delle due squadre
    Da una parte la “Dea”, reduce dalla sconfitta interna con il Cagliari (1-2) e capace di vincere solamente tre volte nelle prime 11 gare interne di campionato, dall’altra la Juventus, squadra che in Serie A non ha mai alzato bandiera bianca nelle precedenti 10 sfide. In questi 10 incontri la “corazzata” allenata da Massimiliano Allegri è riuscita a realizzare 18 gol subendone soltanto 5 (3 di questi contro la Roma). Entrambe le compagini hanno le carte in regola per colpire il proprio avversario. Possibile il Multigol 2-4 al novantesimo. Per i più audaci c’è la “combo” che lega il Multigol 1-2 Casa al Multigol 1-2 Ospite. LEGGI TUTTO

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    Sassuolo-Roma può terminare in parità

    Al “Mapei Stadium” si gioca Sassuolo-Roma. L’undici allenato da Dionisi la scorsa settimana ha perso 4-0 a Marassi contro la Sampdoria mentre i giallorossi sono reduci dal pareggio interno con il Genoa (0-0).
    Indovina il risultato esatto di Sassuolo-Roma e vinci!
    Giallorossi favoriti ma…
    Entrambe le compagini di norma tendono a regalare spettacolo, Defrel e compagni con 15 gol fatti e 19 subiti in casa hanno fatto registrare l’Over 2,5 in 8 occasioni su 12. Sono sempre 8 le partite esterne terminate con almeno tre reti dalla Roma. Mkhitaryan e soci in 11 trasferte hanno realizzato 23 gol, 18 sono invece le reti al passivo. Assenze importanti in entrambe le squadre. Il Sassuolo dovrà fare a meno di Raspadori e Scamacca mentre Mourinho non avrà a disposizione Zaniolo per squalifica. Per le quote l’undici giallorosso parte con i favori del pronostico ma visto il ruolino di marcia esterno dei capitolini (5 vittorie e 6 sconfitte) non si possono escludere sorprese nel corso dei 90 minuti. Può starci la “combo” X2 più Over 1,5 al triplice fischio (la Roma non ha mai pareggiato in trasferta). LEGGI TUTTO

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    Genoa-Salernitana, intriga il segno 1 al triplice fischio

    La 25ª giornata di Serie A prevede la sfida salvezza tra il Genoa e la Salernitana. Il “Grifone” nelle ultime due partite disputate ha pareggiato 0-0 sia con l’Udinese che contro la Roma mentre la compagine campana nei precedenti due incontri ha prima perso per 4-1 contro il Napoli e poi pareggiato per 2-2 in casa con lo Spezia.
    Indovina il risultato esatto di Genoa-Salernitana e vinci! 
    Unica squadra a non aver vinto in casa
    Osservando il ruolino di marcia del Genoa si nota subito una cosa: i rossoblù non hanno mai conquistato i tre punti nelle prime 11 gare disputate davanti al pubblico (5 pareggi e 6 sconfitte con 8 gol all’attivo e 18 al passivo). Per il “Grifone”, contro una Salernitana che ha subito 29 reti in 12 trasferte, forse è giunto il momento di vincere. Possibile il segno 1 ma se si vogliono correre meno rischi si può provare la “combo” che lega la doppia chance 1X all’Over 1,5. LEGGI TUTTO

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    Il Milan parte favorito contro la Sampdoria

    Nel “lunch match” domenicale il Milan ospita la Sampdoria. Il club rossonero nelle ultime due partite disputate ha battuto in rapida successione prima l’Inter per 2-1 e poi la Lazio in Coppa Italia per 4-0. I ragazzi di Gianpaolo con soli 23 punti conquistati in 24 giornate non partono di certo con i favori del pronostico.
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    Il numero di reti
    Il “Diavolo”, terzo in classifca, nelle prime 12 gare interne ha realizzato soltanto 20 dei 49 gol segnati complessivamente in campionato. I rossoneri in casa, considerando solo le partite disputate in Serie A, non ne hanno mai segnati più di tre in una singola partita. La Sampdoria (3 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte fuori casa) nelle precedenti 4 trasferte ha sempre subito esattamente un gol ed in trasferta viaggia a una media di 1,45 reti al passivo. Può starci il segno 1, intriga il Multigol Casa 2-4 al novantesimo. LEGGI TUTTO