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    Pronostico Roma-Verona, all'Olimpico si punta sui gol

    Uno dei piatti più prelibati del sabato di Serie A è Roma-Verona. Mourinho non vuole mancare all’appuntamento con i tre punti contro una formazione in gran forma che può vantare il quarto miglior attacco della Serie A. Ecco alcune statistiche e a seguire i consigli per i pronostici.
    Roma-Verona, che sfida tra Mourinho e Tudor: fai il tuo pronostico!
    Hellas, solo 4 volte si è visto lo 0-0 al riposo
    Problemi di formazione e stringente necessità di fare bottino pieno contro un team libero da qualsiasi pressione: situazione non semplice per Mourinho, la cui squadra all’Olimpico ha segnato più di due reti solo contro Fiorentina (all’esordio) e Juventus (3-4).Le statistiche dell’Hellas convergono su Over 2,5 e Goal ed è da segnalare anche che solo 4 volte su 24 gli scaligeri sono andati al riposo sullo 0-0. Raramente, quindi, ci si annoia anche durante i primi tempi.
    Le insidie per i giallorossi non mancano, tanto che la quota per il segno 1 al 90’ si avvicina al raddoppio. Per chi è appassionato di giocate sugli esiti “Multigol” è da segnalare “Multigol 1-2 1° tempo+Multigol 2-4 2° tempo”. Per centrare questo tipo di opzione (da circa tre volte la posta) serve questa combinazione: uno o due gol nella prima frazione e, nella seconda, da due a quattro segnature. LEGGI TUTTO

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    Sampdoria-Empoli, Caputo e compagni a caccia dei 3 punti

    A “Marassi” la Sampdoria si appresta a ricevere l’Empoli. I blucerchiati, situati al quint’ultimo posto della classifica (a più 2 sulla zona retrocessione), non possono di certo permettersi di perdere contro una squadra che naviga al momento in acque più che sicure.
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    Le motivazioni contano
    Il cambio di allenatore ha portato tre punti nelle tasche della Sampdoria. La squadra allenata da Giampaolo ha perso alla “prima” in trasferta contro lo Spezia (1-0), a seguire è arrivato il convincente 4-0 interno inflitto al Sassuolo e poi il ko, sempre per 1-0, al Meazza con il Milan. Motivazioni alla mano Caputo e compagni potrebbero concedere il “bis” contro l’Empoli. I toscani in trasferta non perdono da 6 gare consecutive ma nelle precedenti 8 giornate di campionato hanno raccolto solamente 5 punti. Per le quote i blucerchiati partono favoriti, ok la “combo” 1X più Over 1,5 al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Juventus-Torino apre la 26ª giornata di Serie A

    Serie A, il derby in programma all’Allianz Stadium tra la Juventus e il Torino darà il via alla 26ª giornata di campionato.
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    Statistiche alla mano
    Il derby non è mai una partita come le altre. L’unica cosa che conta, in campo e sugli spalti, è vincere. Come non importa, basta che alla fine il “metodo” scelto risulti efficace e vincente. Tornando indietro nel tempo ad esempio (precisamente alle stagioni 2017/2018 e 2018/2019) si nota come gli ultimi quattro derby disputati da Massimiliano Allegri (Coppa Italia compresa) sulla panchina della Juventus siano tutti terminati con l’Under 2,5 al novantesimo. Di queste quattro gare tre sono state vinte dalla “Vecchia Signora” (due delle quali soltanto per 1-0) e una si è conclusa in parità con il punteggio di 1-1. Con il passare degli anni lo stile di gioco del tecnico toscano non è cambiato. La sua Juventus, reduce da undici risultati utili consecutivi, anche quest’anno è la regina degli Under 2,5. Paulo Dybala e compagni hanno fatto registrare l’Over 2,5 soltanto in 7 partite su 25. La media degli Over 2,5 poi scende ancora se consideriamo soltanto le sfide disputate in casa. All’Allianz Stadium i bianconeri con 16 gol realizzati e 8 subiti hanno regalato per 10 volte l’Under e 2 volte l’Over 2,5.Il Torino quest’anno sembra giocare bene soltanto nel suo stadio. L’undici allenato da Ivan Juric ha conquistato soltanto 8 punti in 11 trasferte. Nel dettaglio i granata hanno fatto registrare due vittorie (entrambe di misura contro il Sassuolo e la Sampdoria), due pareggi (1-1 sia con il Venezia che contro il Cagliari) e ben sette sconfitte. Capitolo gol fatti e subiti: il Torino lontano dai lidi amici con 6 reti all’attivo e 12 al passivo ha centrato per 9 volte l’Under 2,5 e mai l’Over 3,5.Il “Toro” in campionato non ha ancora mai terminato un incontro a reti bianche (0-0) e ben 6 delle prime 11 trasferte hanno visto il pallone entrare in rete solamente una volta. La Juventus invece in 12 partite su 25 ha fatto registrare la “Somma Gol” pari a 2 ed il suo risultato esatto interno più frequente è stato il “2-0”. I bianconeri partono senza dubbio con i favori del pronostico ma se non si vogliono correre troppi rischi si può provare la “combo” che lega la doppia chance 1X al Multigol 1-3. I più audaci invece possono provare il Multigol 2-3 al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Torino si giocherà: respinto il ricorso

    La Corte Sportiva d’Appello a Sezioni Unite presieduta da Carmine Volpe ha respinto il ricorso dell’Atalanta avverso la decisione del Giudice Sportivo in merito alla gara Atalanta-Torino dello scorso 6 gennaio. Il match, valevole per la 20esima giornata del campionato di Serie A, si dovrà quindi giocare. Il Torino non si era presentato a Bergamo dopo il provvedimento dell’ASL ‘Città  di Torino’ che imponeva un periodo di quarantena domiciliare per il gruppo squadra per via dei numerosi casi Covid riscontrati.Guarda la galleryIl Torino non è a Bergamo, l’Atalanta si allena al Gewiss Stadium LEGGI TUTTO

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    Lega Serie A, nuovo presidente: ancora una fumata nera

    MILANO – Un’altra fumata nera. Non c’è ancora una decisione dopo il nuovo tentativo di elezione del presidente della Lega di Serie A. A seguito dell’ultima votazione da parte dei presidenti delle società avvenuta al quarto piano di via Rosellini, infatti, il risultato finale è stato di 19 schede bianche e una sola preferenza per il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Sembrava lui l’indiziato principale per prendere il posto del dimissionario Paolo Dal Pino.
    Elezioni presidente Lega Serie A
    Il nome era stato proposto dal presidente del Milan Paolo Scaroni, con l’appoggio di Inter, Juve e Roma. Neanche nella seconda votazione però è stato dunque raggiunto il quorum minimo di 14, sarà così necessaria una nuova seduta, dove basterà la maggioranza semplice (11 voti) per un’eventuale elezione. LEGGI TUTTO

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    Sassuolo-Roma 2-2: Cristante salva Mourinho al 94'

    Sassuolo-Roma, le scelte di Dionisi e Mourinho
    Privo degli squalificati Raspadori e l’ex Scamacca, oltre che del lungodegente Djuricic, Dionisi ospita la Roma al Mapei Stadium lanciando in attacco Defrel, supportato dal tris di trequartisti composto da Berardi, Matheus Henrique e Traoré. Consigli tra i pali, Muldur – che sostituisce l’infortunato Toljan – e Kyriakopoulos terzini, Chiriches e Ferrari centrali di difesa e Maxime Lopez, in coppia in mediana con l’altro prodotto del vivaio giallorosso Frattesi, completano il 4-2-3-1 del tecnico neroverde. La risposta di Mourinho, che non potrà contare su El Shaarawy e Zaniolo, è un 3-5-2 con Mancini, Smalling e Kumbulla – in luogo di Ibanez ko – a protezione di Rui Patricio, Karsdorp e Vina – preferito a Maitland-Niles – a tutta fascia, Sergio Oliveira in cabina di regia con Pellegrini e Mkhitaryan mezzali ed il tandem Felix-Abraham in avanti.
    Sassuolo-Roma 0-1 al 45′: decide Abraham su rigore
    Entrambe reduci da una settimana da dimenticare (il Sassuolo strapazzato 4-0 dalla Sampdoria in campionato ed eliminato in Coppa Italia dalla Juve ad un passo dai supplementari, la Roma che non è andata oltre lo 0-0 con il Genoa e sconfitta dal Milan nei quarti del secondo trofeo nazionale), le squadre di Dionisi e Mourinho dimostrano grande voglia di riscatto sin dai primi istanti di contesa: al 1′ Ferrari interrompe un bel dialogo tra Felix ed Abraham a ridosso dell’area di rigore neroverde, un giro di lancetta più tardi l’ex “dal dente avvelenato” Frattesi ciabatta dal limite e sciupa una buona occasione. I ritmi salgono e con essi, dopo qualche errore tecnico da ambo i lati, anche le emozioni: al 6′ Berardi impegna Rui Patricio con un diagonale mancino, al 7′ Traoré, favorito da un rimpallo, fa 1-0 bruciando un Mancini non perfetto in marcatura, ma il Var annulla per un precedente tocco di mano, quindi all’8′ Pellegrini vanifica una ghiotta chance servendo Karsdorp anziché tentare la soluzione personale, al 12′ è ancora il capitano neroverde a gelare Mourinho con un sinistro a giro che termina fuori di un soffio, al 14′ Consigli è decisivo in uscita bassa su Felix, mentre al 16′ Defrel non riesce a dare la giusta potenza alla propria conclusione. Si arriva così al 19′, minuto in cui Ferrari colpisce duro Vina e si prende un giallo che lo costringerà a saltare la sfida con l’Inter, sorte simile per Mancini, anche lui diffidato ed ammonito dopo un bruttissimo fallo – di quelli da cartellino arancione – su Matheus Henrique, che rimane a lungo dolorante a terra. L’intensità in campo ha un calo fino alla mezz’ora, col piatto forte in programma ancora da servire: al 33′ Abraham porta in vantaggio la Roma, segnando a porta vuota dopo la scodellata in mezzo di Sergio Oliveira, ma anche in questo caso subentra la tecnologia a ravvisare un offside di Mancini. L’appuntamento tra il gol e il bomber inglese ex Chelsea, però, è rimandato di 13′: è il primo di recupero, infatti, quando trova la 18ª rete stagionale su un calcio di rigore concesso dall’arbitro Guida per un tocco proibito col braccio di Chiriches. Il finale è teso e ai neroverdi saltano i nervi: Berardi finisce nella lista dei cattivi del direttore di gara per protese, Maxime Lopez per un fallo di frustrazione su Vina.
    Autogol di Rui Patricio, Traoré e Cristante: Sassuolo-Roma 2-2
    Pronti, via e il Sassuolo pareggia: Traoré scappa via sulla sinistra, il suo cross viene sporcato col petto da Smalling, la cui deviazione beffa Rui Patricio che, goffamente, smanaccia all’interno della propria porta. La Roma reagisce immediatamente di nervi, ma Consigli mette una pezza sul potente tentativo di Abraham, il Sassuolo vede un avversario in difficoltà quando viene aggredito ed aumenta nuovamente i giri del proprio motore: il match torna ad infiammare il Mapei. Grandi proteste dei padroni di casa al 55′ per un contatto nell’area giallorossa tra Muldur e Vina: Dionisi invoca il rigore, Mourinho chiede un giallo per simulazione, l’arbitro Guida sorvola sull’episodio dopo l’ok del Var. Al 62′, invece, Pellegrini sbaglia clamorosamente un passaggio in profondità per Felix lanciato a rete, vanificando lo splendido lavoro di un Abraham scatenato, mentre al 66′ Frattesi va ancora una volta ad un passo dal gol dell’ex, strozzando però troppo la propria conclusione col destro e il pallone che non inquadra lo specchio. Harroui prende il posto di uno stremato Matheus Henrique, Mourinho risponde con Cristante e Shomurodov per Sergio Oliveira e Felix, ma al 73′ il Sassuolo ribalta la partita: assist da cineteca di Berardi, Traoré anticipa Karsdorp, controlla e scarica in porta con violenza, bissando l’eurogol segnato alla Juve in Coppa Italia giovedì. Shomurodov tenta la replica immediata, con Consigli che si salva in uscita bassa (75′) poi, sessanta secondi dopo gli ingressi di Maitland-Niles e Veretout per Vina e Mancini (77′), Ferrari lascia in dieci il Sassuolo, rimediando un inevitabile secondo giallo per uno sgambetto al limite ai danni di Abraham. La fascia da capitano passa sul braccio del portiere scuola Atalanta, Dionisi getta nella mischia Tressoldi ed Ayhan, passando alla difesa a tre e rinunciando a Defrel e Frattesi, sul pallone va invece Pellegrini dopo quasi tre minuti di attesa: l’esperto portiere intercetta senza particolari problemi. Carles Perez rileva Karsdorp, mentre Berardi provoca Kumbulla, facendolo ammonire, prima di sedersi in panchina accanto a Dionisi, sostituito da Ceide. Sotto di una rete, la Roma attacca a testa a bassa e a 4′ dal 90′ ha una buona opportunità Mkhitaryan, ma il suo destro ha troppa potenza e troppa poca precisione. Il 2-1 sembra cristallizzato, ma la sfida del Mapei è dalle mille emozioni e dall’esito incerto: così, al 94′, Cristante svetta più in alto di tutti e trova un ormai insperato pareggio ad un passo dal gong con un colpo di testa respinto da Consigli oltre la linea di porta. L’orologio dell’arbitro squilla, il 2-2 è convalidato. Tra il 95′ e il 96′ Traoré e Carles Perez hanno una chance per parte, ulteriori sussulti di una partita incandescente, mentre il triplice fischio divide la posta in palio. LEGGI TUTTO

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    Il Verona travolge l'Udinese, Empoli e Genoa rimontati da Cagliari e Salernitana

    TORINO – Una vittoria in goleada e due pareggi nelle tre gare pomeridiane della 25esima giornata di A in programma nel pomeriggio di oggi. A far festa è il Verona di Tudor, che al Bentegodi schianta l’Udinese (4-0) e riparte dopo il ko dello Juventus Stadium (terza vittoria nelle ultime quattro gare per gli scaligeri), mentre si fermano i friulani che erano reduci dal successo contro il Torino. Un punto amaro per il Genoa penultimo (l’unica vittoria alla terza di campionato), che sotto la guida del nuovo tecnico tedesco Blessin si fa rimontare in casa dalla Salernitana, rinnovata ma ancora ultima (1-1). Pareggio in rimonta infine per il Cagliari di Mazzarri, terz’ultimo, che nel finale riaggancia un Empoli a secco di successi ormai da 8 gare e mai vittorioso nel 2022 (l’ultimo acuto a dicembre sul campo del Napoli).Guarda la galleryL’arbitro Dionisi ko in Empoli-Cagliari: entra il quarto uomo
    Pavoletti salva il Cagliari, Empoli ancora a secco
    I primi a provarci al ‘Castellani’ sono i padroni di casa con Parisi, che al 7′ ‘scalda’ i guantoni a Cragno, mentre dopo un quarto d’ora il gioco si interrompe per un problema muscolare dell’arbitro Parisi, costretto così a lasciare il posto al quarto uomo Marini. Dopo qualche minuto di stop si riparte e la strada si mette in salita per Mazzarri, che perde per infortunio Lovato (dentro Altare) e vede la sua squadra lasciare una prateria a Bajrami: cavalcata di 50 metri e assist per Pinamonti, che porta avanti l’Empoli con il suo nono gol stagionale (37′). Il Cagliari accusa il colpo e ringrazia prima Cragno, attento un minuto dopo su Asllani, poi il centrocampista dei toscani Bandinelli che per due volte non inquadra la porta prima del riposo. Nella ripresa i sardi provano a risalire la corrente, ma Vicario è al posto giusto sul tentativo di Pereiro (54′), poi tirano un sospiro di sollievo quando l’arbitro e il Var considerano involontario un tocco con la mano in area di Goldaniga (61′). Il portiere dell’Empoli è poi ancora protagonista al 74′ su una conclusione di Altare (74′) e Mazzarri decide di giocarsi le carta Keita Balde (reduce dal trionfo in Coppa d’Africa con il Senegal) e Pavoletti. La mossa funziona, perché è proprio il gigante ex Napoli a scaraventare in rete una palla vagante nell’area (85′) e a sfiorare poi l’occasione del possibile sorpasso (88′). La rimonta dei sardi si ferma a metà: tra Empoli e Cagliari finisce 1-1.
    Empoli-Cagliari 1-1: statistiche e tabellino
    Guarda la galleryPavoletti risponde a Pinamonti: il Cagliari pareggia a Empoli
    Pari inutile per Genoa e Salernitana
    Pareggio anche a Marassi nello scontro diretto per la ‘sopravvivenza’. Prova a partire forte la squadra di casa, con Portanova che non inquadra la porta al 10′ e quando lo fa si vede invece annullare il gol per fuorigioco (12′). La Salerntana regge l’urto e pian piano prende coraggio e campo, senza però riuscire a pungere dalle parti di Sirigu a differenza di Destro, che sull’altro fronte piomba come un rapace in area sul primo pallone buono (servitogli da Ekuban) e firma il primo gol della gestione Blessin (32′). È la nona rete in campionato per il centravanti che però, dopo un destro a fil di palo del suo compagno Yeboah, spreca incredibilmente il raddoppio prima del riposo e tiene così ‘in vita’ i campani, che nel recupero pareggiano: cross dalla destra e Djuric sale in cielo per fare da sponda a Bonazzoli che con il sinistro scarica in rete, festeggiando così il pari e il suo nono gol in campionato. Destro ci riprova allora a inizio ripresa, ma Sepe risponde alla grande (53′) concedendo poi il bis su un sinistro di Badelj (con l’arbitro che aveva però visto un’infrazione). Il pari non serve a nessuna delle due formazioni, ma né il Genoa penultimo né la Salernitana ultima riescono a ‘ribellarsi’ all’1-1 che si trascina così mestamente fino al triplice fischio finale.
    Genoa-Salernitana 1-1: statistiche e tabellino
    Guarda la galleryGenoa-Salernitana sfida tra bomber: Bonazzoli risponde a Destro
    Poker Verona, Udinese al tappeto
    Poker del Verona e Udinese travolto al ‘Bentegodi’. Gara subito in discesa per i padroni di casa, che passano dopo appena due minuti: Caprari penetra in area e con il sinistro ‘pennella’ per Depaoli, che calcia al volo con il destro e trova il suo primo gol in Serie A. Lo ‘schiaffo’ sveglia l’Udinese che al 13′ colpisce una traversa con Success (preferito a Beto), vede poi Montipò neutralizzare la conclusione di Makengo (15′) e sfiora l’incrocio ancora con Success (26′). Per la gioia di Tudor non sbaglia invece mira Barak, che alla mezz’ora raddoppia con un chirurgico destro dal limite: palla all’angolino e Verona avanti 2-0 con il minimo sforzo (31′): Un doppio vantaggio conservato fino all’intervallo anche grazie a Gunter, ben posizionato per respingere a un metro dalla porta sull’intelligente collo-esterno di Deulofeu (41′). Lo spagnolo ci riprova poi dopo il riposo, ma senza impensierire Montipò al 57′ e sfiorando solo la traversa su punizione un minuto dopo. E a chiudere i giochi ci pensa allora Caprari, che celebra al meglio la sua 200esima presenza in A aggiungendo all’assist precedente la rete del 3-0: morbido il cross di Tameze e perfetto il colpo di testa del fantasista, che sale a quota 9 reti in campionato. C’è però ancora gloria per Montipò, che al 76′ nega con un grande intervento il gol della bandiera a Becao e poco dopo ringrazia la traversa sul tentativo di Molina (82′). Il tris e l’assist intanto non bastano a Tameze che all’84’ cala il poker (4-0) e da il la alla festa del ‘Bentegodi’.
    Verona-Udinese 4-0: statistiche e tabellino
    Guarda la galleryDominio Verona: l’Udinese crolla al Bentegodi LEGGI TUTTO

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    Spezia-Fiorentina, viola favoriti ma…

    Il lungo weekend di Serie A si chiude lunedì sera al Picco di La Spezia con il confronto tra lo Spezia di Thiago Motta e la Fiorentina di Italiano. Match aperto a qualsiasi risultato, ecco qualche dato utile per i pronostici.
    Spezia-Fiorentina, indovina il risultato del posticipo di Serie A
    Il pronostico di Spezia-Fiorentina
    Lo Spezia ha chiuso col botto il 2021 andando a vincere al Maradona di Napoli, il primo scorcio di 2022 è stato ancora più roseo visto che i liguri (10 punti nelle ultime 4) hanno trovato una continuità mai avuta in precedenza. Il dato relativo ai gol segnati dallo Spezia in casa è il seguente: 12 reti in 11 gare interne. Secondo questa media, come pronostico può essere buona la scelta del Multigol Casa 1-2.
    La Fiorentina versione “grandi imprese” in Coppa Italia non vince in Serie A, in trasferta, dalla 16 ma giornata (3-2 a Bologna). Come lo Spezia i toscani non hanno ancora mai pareggiato 0-0 e, a proposito di X, non è vietato pensare all’esito Multichance X primo tempo o X finale. LEGGI TUTTO