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    Toro, Praet ai box per almeno 2-3 mesi!

    TORINO – A questo punto si farebbe prima a enumerare i giocatori mai infortunatisi. È uno stillicidio, per definizione continuo. Stagione travagliata, travagliatissima. E i motivi sono vari: giocatori ciclicamente soggetti a guai muscolari o con articolazioni a rischio perché già operate, allenamenti durissimi perennemente gestiti ad altissima intensità (sia che si tratti di lavoro atletico sia di partitelle), contusioni violente e sfortuna onnipresente. Adesso, Praet. O meglio: di nuovo Praet. Anche se questo infortunio, grave, nulla c’entra con i problemi muscolari dell’autunno/inverno.Sullo stesso argomentoTorino, Praet infortunato: a forte rischio il derby con la JuveTorino

    Praet out almeno 2-3 mesi

    Allenamento pomeridiano, ieri, e (come da bollettino del club) “infrazione ossea a livello del quinto metatarso del piede destro. L’arto è stato immobilizzato. Ulteriori valutazioni”, dopo i primi accertamenti a caldo, “verranno effettuate nei prossimi giorni con accertamenti strumentali”. Diagnosi realistica, oggi come oggi: out come minimo per un paio di mesi, più facilmente tra i 2 mesi e mezzo e i 3: ma se va bene, se tutto filerà liscio. Significherebbe tornare a giocare una partita di campionato verso la fine di aprile, sempre toccando ferro. E il campionato terminerà il 22 maggio […]

    Sullo stesso argomentoIl Toro aspetta Edera: la fine del calvario è vicinaTorino LEGGI TUTTO

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    Il Torino può segnare almeno due reti al Venezia

    Serie A, 25ª giornata. Il Torino dopo aver perso per 2-0 sul campo dell’Udinese torna a giocare in casa contro il Venezia. I granata nelle prime 12 gare disputate davanti al proprio pubblico hanno conquistato la bellezza di 24 punti, soltanto Napoli (25) ed Inter (29) sono riuscite a fare di meglio.
    Fai ora i tuoi pronostici!
    In casa si vola
    Il ruolino di marcia del Torino parla chiaro: la squadra allenata da Ivan Juric non ha mai perso nelle precedenti 8 partite casalinghe (6 vittorie e 2 pareggi). Il Venezia, terz’ultimo a meno due dalla zona salvezza, dopo aver conquistato 15 punti nelle prime 13 giornate sembra essersi un po’ perso. Henry e compagni nelle precedenti 10 partite hanno fatto registrare 3 pareggi e 7 sconfitte. I granata (24 gol realizzati in casa) hanno le carte in regola per segnare almeno due reti in questo incontro. LEGGI TUTTO

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    Serie A, Lazio-Bologna: migliori quote e pronostici

    Lazio-Bologna inaugura il 24° turno di Serie A, la sfida è in programma sabato 12 febbraio alle 15. Ecco le principali curiosità del match tra Sarri e Mihajlovic, a beneficio di chi cerca spunti utili in chiave pronostici.
    La Lazio ospita il Bologna di Mihajlovic, fai il tuo pronostico
    Lazio regina dell’Over 3,5
    Sfumato l’obiettivo Coppa Italia la Lazio si risintonizza sulle frequenze di Serie A dove, nelle ultime tre giornate, non ha mai subito gol. La truppa di Sarri non sarà garanzia di regolarità ma di spettacolo sì: 13 uscite dell’Over 3,5 sono numeri importanti, senza eguali in campionato sotto questo profilo.
    I risultati del Bologna evidenziano una propensione alla somma gol 3, collezionata 7 volte dai rossoblù di cui ben 6 lontano dal Dall’Ara. Un dato che accomuna le due squadre è il ritardo del segno 1 al primo tempo da sei giornate consecutive.
    Tanti i dati a disposizione, abbastanza per tirar fuori un paio di consigli per i pronostici. Il primo è la combo 1X+Multigol 2-4, in alternativa occhio all’Over 1,5 Casa+Under 2,5 Ospite che vuol dire Lazio in gol almeno due volte e Bologna che segna massimo due reti all’Olimpico. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Inter, all'andata è uscito il “Goal/Goal”

    Al “Maradona” il Napoli, secondo, ospita l’Inter. Di fronte le due migliori difese del campionato (la coppia Ospina-Meret ha incassato fin qui soltanto sedici reti mentre Handanovic ne ha subìti diciannove) mentre, per quanto riguarda i gol realizzati, i nerazzurri possono vantare il miglior attacco del torneo (54 i gol fatti) mentre i partenopei, in questa classifica, occupano la quarta posizione (con 45 reti all’attivo).
    Napoli-Inter show! Fai ora i tuoi pronostici
    Se si guarda alla combo “Goal 1° tempo + Goal 2° tempo”…
    Restando alle “cifre” del match può valere la pena osservare che il Napoli, in ventiquattro giornate di campionato, ha fatto registrare cinque volte l’esito “Goal primo tempo” mentre l’Inter ne ha collezionato uno in più (sei). Se però si prova ad osservare meglio si scopre che sia la formazione allenata da Spalletti che quella guidata da Inzaghi, in questo particolare ambito, hanno un dato in comune. Entrambe, infatti, hanno all’attivo soltanto due gare nelle quali hanno fatto archiviare l’esito “Goal” sia nella prima che nella seconda frazione di gioco: la prima combo “Goal primo tempo + Goal secondo tempo” è stata vista nel match d’andata proprio tra Inter e Napoli a San Siro mentre la seconda per Koulibaly e compagni è stata in casa contro l’Atalanta (alla sedicesima giornata) mentre per i nerazzurri la seconda è stata in casa (alla quarta giornata) contro il Bologna. LEGGI TUTTO

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    Buongiorno ha cercato il giallo per non saltare il derby: non ci è riuscito

    TORINO – Il giallo della strategia o la strategia del giallo: fatto sta che non è passato inosservato il tentativo di Buongiorno, all’uscita dal campo per la sostituzione con Pobega, di ricevere l’ammonizione che gli avrebbe fatto saltare la partita contro il Venezia ed essere disponibile per il derby. Il difensore, diffidato, si è tolto la maglia mentre si trovava ancora dentro al rettangolo di gioco, facendo il gesto del cartellino giallo all’arbitro – che ha scelto di sorvolare – e mostrando la sua rabbia, in panchina, per non essere riuscito nel suo scopo.Sullo stesso argomentoUdinese-Torino, le pagelle: Singo, Sanabria e Brekalo assentiTorino

    Lukic e Mandragora out contro il Venezia

    Sabato saranno sicuramente assenti Lukic e Mandragora, entrambi diffidati e ammoniti: il centrocampista italiano ha addirittura rimediato l’espulsione sul fallo da cui è scaturita la punizione del vantaggio dell’Udinese. Oltre al danno, anche la beffa. In vista del Venezia, oltre a pensare a come sostituirli, Juric dovrà valutare le condizioni di Djidji e Zaza: il centrale ivoriano soffre per un problema al pube e ieri è rimasto in panchina per 90 minuti, mentre l’assenza dell’attaccante è stata motivata con una lombalgia acuta che dovrà essere valutata […]

    Sullo stesso argomentoUdinese-Torino 2-0: Molina e Pussetto affossano Juric nel finaleTorino LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Cagliari 1-2: Palomino non basta, Gaston Pereiro fa doppietta

    BERGAMO – L’Atalanta cade in casa: al Gewiss Stadium il Cagliari vince per 2-1. Si apre così la domenica della Serie A, con Gaston Pereiro, doppietta, che trascina i rossoblù e porta Mazzarri fuori dalla zona retrocessione con 20 punti. Gasperini invece, con i nerazzurri rimasti in 10 al 52′ per l’espulsione a Musso, rimane a 43 punti e potrebbe subire il sorpasso della Juventus. 
    Atalanta-Cagliari, tabellino e statistiche
    L’Atalanta sfiora il gol
    La domenica della 24esima giornata di Serie A si apre con la sfida tra Atalanta e Cagliari al Gewiss Stadium di Bergamo. I nerazzurri sono a caccia dei tre punti per approfittare della sconfitta dell’Inter e avvicinarsi alla vetta, mentre i rossoblù dopo il pareggio con la Fiorentina vogliono riscattarsi per uscire dalla zona retrocessione. Gasperini si affida a Muriel come unica punta supportato alle sue spalle dal tridente Malinovskiy, Pessina e Pasalic. Mazzarri è invece in piena emergenza tra squalifiche e infortuni ed è costretto a schierare in avanti Gaston Pereiro e Dalbert. Solo Atalanta nei primi minuti: ottime occasioni con Koopmeiners, Muriel e soprattutto all’11’ con Pessina che batte Cragno ma colpisce la traversa. Dopo il grande spavento la difesa del Cagliari si ricompatta e blocca i nuovi tentativi dei nerazzurri. Partita bloccata in questa fase, con Malinovskyi che ci prova da fuori area al 29′ ma Cragno è bravo a respingere. Al 37′ arriva la prima occasione del Cagliari, che ci prova da lontano con Pereiro ma il suo tiro viene bloccato facilmente da Musso. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 nonostante il controllo della partita dell’Atalanta, incapace però di concretizzare. 
    Guarda la galleryAtalanta sconfitta in casa: Palomino non basta, vince il Cagliari
    Atalanta in 10, il Cagliari vince con la doppietta di Pereiro
    Inizio di secondo tempo clamoroso a Bergamo. L’Atalanta parte subito forte, con Pessina e Muriel che trovano due grandi occasioni in pochi minuti, però al 50′ la partita prende una svolta a sorpresa. Dalbert lancia per Grassi che riceve e mette sul secondo palo dove Gaston Pereiro stoppa e batte Musso da pochi passi. Segue un check del Var per un possibile tocco di mano del giocatore rossoblù, ma il gol viene confermato. Di nuovo calcio d’inizio e subito Djimsiti sbaglia perdendo il pallone, Pereiro lo controlla e scatta verso l’area costringendo Musso ad uscire. Il portiere nerazzurro però tocca il pallone con la mano fuori dalla sua area: l’arbitro estrae il cartellino rosso, l’Atalanta rimane in 10 e Gasperini è costretto a togliere Pasalic per inserire Francesco Rossi. Cambia tutto in soli 60 secondi, con il Cagliari in vantaggio nel punteggio e con un uomo in più. Gasperini prova a rimediare con l’ingresso di Zapata e soprattutto del nuovo acquisto Boga. Nonostante un inizio da incubo l’Atalanta non molla, continua a spingere e al 64′ trova la rete del pareggio: Maehle mette in area per Zapata che calcia forte ma Cragno compie una parata incredibile, il pallone però finisce a Palomino che di testa fa 1-1. Reazione immediata e inaspettata del Cagliari che approfitta di un’Atalanta sbilanciata in avanti e trova al 67′ il gol del nuovo vantaggio ancora con Gaston Pereiro su assist di Bellanova. Atalanta anche sfortunata, con Gasperini costretto a togliere al 71′ Zapata, entrato solo 12 minuti prima, per un infortunio. I nerazzurri continuano a spingere nel finale ma il Cagliari si difende bene e conserva il risultato, conquistando tre punti d’oro in casa dell’Atalanta. La partita finisce così sul 2-1 per la squadra di Mazzarri. LEGGI TUTTO

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    Inter-Milan 1-2: Giroud riapre il campionato. Pioli a -1 da Inzaghi

    Inter-Milan, le scelte di Inzaghi e Pioli
    L’Inter va a caccia di un successo che le garantirebbe di portarsi a +7 sui cugini rossoneri, con una gara – contro il Bologna – da recuperare. Il Milan, dal canto suo, ha l’occasione di riaprire il discorso Scudetto accorciando a -1. Simone Inzaghi non rinuncia al tanto caro 3-5-2 e al Meazza di presenta con Skriniar, De Vrij e Bastoni a protezione di Handanovic, Brozovic, l’ex Calhanoglu e Barella a centrocampo, Perisic e Dumfries – preferito a Darmian – a tutta fascia e la coppia formata da Lautaro Martinez, preferito a Sanchez, e Dzeko in attacco. Unico indisponibile, oltre Correa, il neo-acquisto Gosens, mentre Caicedo non va neppure in panchina. La risposta di Pioli, privo di Kjaer, Ibrahimovic, Ballo-Touré e Rebic e con Tomori recuperato ma non ancora al top, conferma il 4-2-3-1 con Maignan tra i pali, Calabria, Kalulu, Romagnoli e Theo Hernandez in difesa, Tonali e Bennacer in mediana e Saelemaekers, Kessie e Rafael Leao sulla linea dei trequartisti alle spalle del terminale offensivo Giroud. Un po’ a sorpresa, fuori dall’undici iniziale Florenzi, Messias e Brahim Diaz.
    Perisic batte un super Maignan: Inter-Milan 1-0 al 45′
    Calabria prova a sfondare e dopo due minuti guadagna il primo corner della partita, poi è costretto a inseguire Perisic sull’altro versante del campo: duelli individuali, pressing, tackle e falli infiammano il pubblico del Meazza nei primi nove minuti del derby meneghino. L’equilibrio si spezza al 10′, precisamente sul gol di testa di Dumfries, annullato dal Var per una precedente posizione di fuorigioco dell’esterno croato autore del cross. I nerazzurri non si lasciano prendere dallo sconforto per la delusione, anzi danno vita ad un vero e proprio assedio e se all’11’ Maignan salva il risultato con uno strepitoso colpo di reni sul tiro di Brozovic nettamente deviato da Kalulu, al 21′ Romagnoli spende un giallo per fermare Dzeko, al 26′ Barella si divora il vantaggio calciando clamorosamente fuori a due passi dalla porta, al 27′ Lautaro Martinez si lascia ipnotizzare dal portiere francese, che si ripete sessanta secondi più tardi con un altro prodigioso intervento, stavolta su Dumfries, che calcia a botta sicura da pochi metri. I rossoneri provano a beffare i cugini al 35′, con Handanovic che toglie dal sette la sassata di Tonali e Leao che non riesce a ribadire in rete sulla prosecuzione dell’azione, ma capitolano a 7′ dal duplice fischio dell’arbitro Guida: super Maignan su Lautaro, ma non può nulla sul piattone mancino di Perisic (al 50° centro con questa maglia) sugli sviluppi di un angolo battuto da Calhanoglu. Nel finale di primo tempo l’Inter ha la chance di raddoppiare, ma è ancora l’estremo difensore scuola Psg ed ex Lille a negare il tentativo del turco, con una uscita bassa coi piedi al di fuori dell’area di rigore, e poi bloccando a terra il tiro di Dzeko.
    Giroud show in 3′: il Milan batte l’Inter 2-1 e riapre il campionato
    Messias per Saelemaekers è la sola novità tra i 22 in campo per la ripresa. Al 48′, miracoloso intervento difensivo di Bennacer su Calhanoglu, al 49′, squillo di Tonali, che guadagna un corner con una prodezza balistica dalla distanza, al 50′, tentativo del neoentrato brasiliano ex Crotone e, al 51′, splendida uscita bassa di Maignan in anticipo su Perisic: Pioli, galvanizzato dall’atteggiamento dei suoi, si lascia andare a plateali applausi d’incoraggiamento, prima di rimettere mano alla formazione al 57′, quando richiama accanto a sé uno spento Kessie, reduce dalla Coppa d’Africa, gettando nella mischia al suo posto Brahim Diaz. L’intensità è la medesima della prima frazione e lo stesso vale per il copione, con il Milan costretto ad attingere a forze extra per proporre il proprio gioco – senza tuttavia riuscire a creare reali occasioni sotto porta – e al tempo stesso contenere le arrembanti ripartenze avversarie: la capolista della Serie A appare in pieno controllo della sfida e, in questo senso, s’inserisce il tentativo dalla lunga distanza di Barella al 62′, col quale guadagna un prezioso tiro dalla bandierina. Prova a smentire questa lettura Rafael Leao al 65′, che riceve palla da Brahim Diaz dopo un impressionante break di Kalulu, ma il destro del portoghese – forse deviato – termina alto. Quattro minuti più tardi, invece, Perisic sfiora la doppietta in una situazione analoga all’1-0: stavolta, però, l’esterno ex Bayern cerca un controbalzo mancino che non inquadra lo specchio. Al 70′ Perisic sente un fastidio al flessore e chiede il cambio: con lui esce anche Lautaro, dentro Dimarco e Sanchez, mentre Vidal rileva Calhanoglu tre minuti più tardi. Tre minuti, centottanta secondi: gli stessi che, tra il 75′ e il 78′, impiega il Milan – o meglio Giroud – per ribaltare la partita. L’attaccante francese prima si avventa spedendo in rete in scivolata il tiro deviato di Brahim Diaz, poi, con la complicità di Handanovic, riceve da Calabria, aggira De Vrij e sigla il 2-1 aprendo il piattone mancino. Clamoroso al Meazza. Pioli manda in campo Krunic per Bennacer, Inzaghi si gioca le carte Vecino e Darmian per Brozovic e Bastoni, mentre Maignan e Theo Hernandez arginano le immediate, rabbiose sortite nerazzurre. Nonostante l’espulsione diretta rimediata dal terzino franco-spagnolo dal 95′, fa festa il Milan, che riapre clamorosamente il discorso Scudetto. LEGGI TUTTO

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    Spettacolo in vista nella sfida Juventus-Verona

    La Juventus nelle ultime 9 giornate di Serie A ha fatto registrare 6 vittorie e 3 pareggi. I bianconeri questo fine settimana ricevono un Verona che nella gara d’andata è riuscito ad imporsi per 2-1 al “Bentegodi”.
    Indovina il risultato esatto di Juventus-Verona e vinci!
    La prima volta non si scorda mai
    All’Allianz Stadium di Torino c’è grande attesa per l’esordio di Dusan Vlahovic in maglia bianconera. La “Vecchia Signora” ha puntato sul “bomber” serbo (17 gol da inizio campionato con la Fiorentina) per dare maggiore peso a un attacco che nelle prime 23 giornate è riuscito a realizzare “soltanto” 34 reti. Il confronto contro il Verona di Igor Tudor si preannuncia spettacolare. L’Hellas ha chiuso 9 delle prime 11 trasferte con almeno una rete per parte al novantesimo e ben 7 con minimo tre reti (Over 2,5). La Juventus in casa è reduce da 6 Under 2,5 ma l’arrivo di Vlahovic e il “divertente” gioco mostrato dai gialloblù in queste ultime partite potrebbero far tornare l’Over 2,5 a Torino. Da provare un gol di Dusan Vlahovic in uno o entrambi i tempi di gioco. LEGGI TUTTO