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    Buongiorno ha cercato il giallo per non saltare il derby: non ci è riuscito

    TORINO – Il giallo della strategia o la strategia del giallo: fatto sta che non è passato inosservato il tentativo di Buongiorno, all’uscita dal campo per la sostituzione con Pobega, di ricevere l’ammonizione che gli avrebbe fatto saltare la partita contro il Venezia ed essere disponibile per il derby. Il difensore, diffidato, si è tolto la maglia mentre si trovava ancora dentro al rettangolo di gioco, facendo il gesto del cartellino giallo all’arbitro – che ha scelto di sorvolare – e mostrando la sua rabbia, in panchina, per non essere riuscito nel suo scopo.Sullo stesso argomentoUdinese-Torino, le pagelle: Singo, Sanabria e Brekalo assentiTorino

    Lukic e Mandragora out contro il Venezia

    Sabato saranno sicuramente assenti Lukic e Mandragora, entrambi diffidati e ammoniti: il centrocampista italiano ha addirittura rimediato l’espulsione sul fallo da cui è scaturita la punizione del vantaggio dell’Udinese. Oltre al danno, anche la beffa. In vista del Venezia, oltre a pensare a come sostituirli, Juric dovrà valutare le condizioni di Djidji e Zaza: il centrale ivoriano soffre per un problema al pube e ieri è rimasto in panchina per 90 minuti, mentre l’assenza dell’attaccante è stata motivata con una lombalgia acuta che dovrà essere valutata […]

    Sullo stesso argomentoUdinese-Torino 2-0: Molina e Pussetto affossano Juric nel finaleTorino LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Cagliari 1-2: Palomino non basta, Gaston Pereiro fa doppietta

    BERGAMO – L’Atalanta cade in casa: al Gewiss Stadium il Cagliari vince per 2-1. Si apre così la domenica della Serie A, con Gaston Pereiro, doppietta, che trascina i rossoblù e porta Mazzarri fuori dalla zona retrocessione con 20 punti. Gasperini invece, con i nerazzurri rimasti in 10 al 52′ per l’espulsione a Musso, rimane a 43 punti e potrebbe subire il sorpasso della Juventus. 
    Atalanta-Cagliari, tabellino e statistiche
    L’Atalanta sfiora il gol
    La domenica della 24esima giornata di Serie A si apre con la sfida tra Atalanta e Cagliari al Gewiss Stadium di Bergamo. I nerazzurri sono a caccia dei tre punti per approfittare della sconfitta dell’Inter e avvicinarsi alla vetta, mentre i rossoblù dopo il pareggio con la Fiorentina vogliono riscattarsi per uscire dalla zona retrocessione. Gasperini si affida a Muriel come unica punta supportato alle sue spalle dal tridente Malinovskiy, Pessina e Pasalic. Mazzarri è invece in piena emergenza tra squalifiche e infortuni ed è costretto a schierare in avanti Gaston Pereiro e Dalbert. Solo Atalanta nei primi minuti: ottime occasioni con Koopmeiners, Muriel e soprattutto all’11’ con Pessina che batte Cragno ma colpisce la traversa. Dopo il grande spavento la difesa del Cagliari si ricompatta e blocca i nuovi tentativi dei nerazzurri. Partita bloccata in questa fase, con Malinovskyi che ci prova da fuori area al 29′ ma Cragno è bravo a respingere. Al 37′ arriva la prima occasione del Cagliari, che ci prova da lontano con Pereiro ma il suo tiro viene bloccato facilmente da Musso. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 nonostante il controllo della partita dell’Atalanta, incapace però di concretizzare. 
    Guarda la galleryAtalanta sconfitta in casa: Palomino non basta, vince il Cagliari
    Atalanta in 10, il Cagliari vince con la doppietta di Pereiro
    Inizio di secondo tempo clamoroso a Bergamo. L’Atalanta parte subito forte, con Pessina e Muriel che trovano due grandi occasioni in pochi minuti, però al 50′ la partita prende una svolta a sorpresa. Dalbert lancia per Grassi che riceve e mette sul secondo palo dove Gaston Pereiro stoppa e batte Musso da pochi passi. Segue un check del Var per un possibile tocco di mano del giocatore rossoblù, ma il gol viene confermato. Di nuovo calcio d’inizio e subito Djimsiti sbaglia perdendo il pallone, Pereiro lo controlla e scatta verso l’area costringendo Musso ad uscire. Il portiere nerazzurro però tocca il pallone con la mano fuori dalla sua area: l’arbitro estrae il cartellino rosso, l’Atalanta rimane in 10 e Gasperini è costretto a togliere Pasalic per inserire Francesco Rossi. Cambia tutto in soli 60 secondi, con il Cagliari in vantaggio nel punteggio e con un uomo in più. Gasperini prova a rimediare con l’ingresso di Zapata e soprattutto del nuovo acquisto Boga. Nonostante un inizio da incubo l’Atalanta non molla, continua a spingere e al 64′ trova la rete del pareggio: Maehle mette in area per Zapata che calcia forte ma Cragno compie una parata incredibile, il pallone però finisce a Palomino che di testa fa 1-1. Reazione immediata e inaspettata del Cagliari che approfitta di un’Atalanta sbilanciata in avanti e trova al 67′ il gol del nuovo vantaggio ancora con Gaston Pereiro su assist di Bellanova. Atalanta anche sfortunata, con Gasperini costretto a togliere al 71′ Zapata, entrato solo 12 minuti prima, per un infortunio. I nerazzurri continuano a spingere nel finale ma il Cagliari si difende bene e conserva il risultato, conquistando tre punti d’oro in casa dell’Atalanta. La partita finisce così sul 2-1 per la squadra di Mazzarri. LEGGI TUTTO

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    Inter-Milan 1-2: Giroud riapre il campionato. Pioli a -1 da Inzaghi

    Inter-Milan, le scelte di Inzaghi e Pioli
    L’Inter va a caccia di un successo che le garantirebbe di portarsi a +7 sui cugini rossoneri, con una gara – contro il Bologna – da recuperare. Il Milan, dal canto suo, ha l’occasione di riaprire il discorso Scudetto accorciando a -1. Simone Inzaghi non rinuncia al tanto caro 3-5-2 e al Meazza di presenta con Skriniar, De Vrij e Bastoni a protezione di Handanovic, Brozovic, l’ex Calhanoglu e Barella a centrocampo, Perisic e Dumfries – preferito a Darmian – a tutta fascia e la coppia formata da Lautaro Martinez, preferito a Sanchez, e Dzeko in attacco. Unico indisponibile, oltre Correa, il neo-acquisto Gosens, mentre Caicedo non va neppure in panchina. La risposta di Pioli, privo di Kjaer, Ibrahimovic, Ballo-Touré e Rebic e con Tomori recuperato ma non ancora al top, conferma il 4-2-3-1 con Maignan tra i pali, Calabria, Kalulu, Romagnoli e Theo Hernandez in difesa, Tonali e Bennacer in mediana e Saelemaekers, Kessie e Rafael Leao sulla linea dei trequartisti alle spalle del terminale offensivo Giroud. Un po’ a sorpresa, fuori dall’undici iniziale Florenzi, Messias e Brahim Diaz.
    Perisic batte un super Maignan: Inter-Milan 1-0 al 45′
    Calabria prova a sfondare e dopo due minuti guadagna il primo corner della partita, poi è costretto a inseguire Perisic sull’altro versante del campo: duelli individuali, pressing, tackle e falli infiammano il pubblico del Meazza nei primi nove minuti del derby meneghino. L’equilibrio si spezza al 10′, precisamente sul gol di testa di Dumfries, annullato dal Var per una precedente posizione di fuorigioco dell’esterno croato autore del cross. I nerazzurri non si lasciano prendere dallo sconforto per la delusione, anzi danno vita ad un vero e proprio assedio e se all’11’ Maignan salva il risultato con uno strepitoso colpo di reni sul tiro di Brozovic nettamente deviato da Kalulu, al 21′ Romagnoli spende un giallo per fermare Dzeko, al 26′ Barella si divora il vantaggio calciando clamorosamente fuori a due passi dalla porta, al 27′ Lautaro Martinez si lascia ipnotizzare dal portiere francese, che si ripete sessanta secondi più tardi con un altro prodigioso intervento, stavolta su Dumfries, che calcia a botta sicura da pochi metri. I rossoneri provano a beffare i cugini al 35′, con Handanovic che toglie dal sette la sassata di Tonali e Leao che non riesce a ribadire in rete sulla prosecuzione dell’azione, ma capitolano a 7′ dal duplice fischio dell’arbitro Guida: super Maignan su Lautaro, ma non può nulla sul piattone mancino di Perisic (al 50° centro con questa maglia) sugli sviluppi di un angolo battuto da Calhanoglu. Nel finale di primo tempo l’Inter ha la chance di raddoppiare, ma è ancora l’estremo difensore scuola Psg ed ex Lille a negare il tentativo del turco, con una uscita bassa coi piedi al di fuori dell’area di rigore, e poi bloccando a terra il tiro di Dzeko.
    Giroud show in 3′: il Milan batte l’Inter 2-1 e riapre il campionato
    Messias per Saelemaekers è la sola novità tra i 22 in campo per la ripresa. Al 48′, miracoloso intervento difensivo di Bennacer su Calhanoglu, al 49′, squillo di Tonali, che guadagna un corner con una prodezza balistica dalla distanza, al 50′, tentativo del neoentrato brasiliano ex Crotone e, al 51′, splendida uscita bassa di Maignan in anticipo su Perisic: Pioli, galvanizzato dall’atteggiamento dei suoi, si lascia andare a plateali applausi d’incoraggiamento, prima di rimettere mano alla formazione al 57′, quando richiama accanto a sé uno spento Kessie, reduce dalla Coppa d’Africa, gettando nella mischia al suo posto Brahim Diaz. L’intensità è la medesima della prima frazione e lo stesso vale per il copione, con il Milan costretto ad attingere a forze extra per proporre il proprio gioco – senza tuttavia riuscire a creare reali occasioni sotto porta – e al tempo stesso contenere le arrembanti ripartenze avversarie: la capolista della Serie A appare in pieno controllo della sfida e, in questo senso, s’inserisce il tentativo dalla lunga distanza di Barella al 62′, col quale guadagna un prezioso tiro dalla bandierina. Prova a smentire questa lettura Rafael Leao al 65′, che riceve palla da Brahim Diaz dopo un impressionante break di Kalulu, ma il destro del portoghese – forse deviato – termina alto. Quattro minuti più tardi, invece, Perisic sfiora la doppietta in una situazione analoga all’1-0: stavolta, però, l’esterno ex Bayern cerca un controbalzo mancino che non inquadra lo specchio. Al 70′ Perisic sente un fastidio al flessore e chiede il cambio: con lui esce anche Lautaro, dentro Dimarco e Sanchez, mentre Vidal rileva Calhanoglu tre minuti più tardi. Tre minuti, centottanta secondi: gli stessi che, tra il 75′ e il 78′, impiega il Milan – o meglio Giroud – per ribaltare la partita. L’attaccante francese prima si avventa spedendo in rete in scivolata il tiro deviato di Brahim Diaz, poi, con la complicità di Handanovic, riceve da Calabria, aggira De Vrij e sigla il 2-1 aprendo il piattone mancino. Clamoroso al Meazza. Pioli manda in campo Krunic per Bennacer, Inzaghi si gioca le carte Vecino e Darmian per Brozovic e Bastoni, mentre Maignan e Theo Hernandez arginano le immediate, rabbiose sortite nerazzurre. Nonostante l’espulsione diretta rimediata dal terzino franco-spagnolo dal 95′, fa festa il Milan, che riapre clamorosamente il discorso Scudetto. LEGGI TUTTO

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    Spettacolo in vista nella sfida Juventus-Verona

    La Juventus nelle ultime 9 giornate di Serie A ha fatto registrare 6 vittorie e 3 pareggi. I bianconeri questo fine settimana ricevono un Verona che nella gara d’andata è riuscito ad imporsi per 2-1 al “Bentegodi”.
    Indovina il risultato esatto di Juventus-Verona e vinci!
    La prima volta non si scorda mai
    All’Allianz Stadium di Torino c’è grande attesa per l’esordio di Dusan Vlahovic in maglia bianconera. La “Vecchia Signora” ha puntato sul “bomber” serbo (17 gol da inizio campionato con la Fiorentina) per dare maggiore peso a un attacco che nelle prime 23 giornate è riuscito a realizzare “soltanto” 34 reti. Il confronto contro il Verona di Igor Tudor si preannuncia spettacolare. L’Hellas ha chiuso 9 delle prime 11 trasferte con almeno una rete per parte al novantesimo e ben 7 con minimo tre reti (Over 2,5). La Juventus in casa è reduce da 6 Under 2,5 ma l’arrivo di Vlahovic e il “divertente” gioco mostrato dai gialloblù in queste ultime partite potrebbero far tornare l’Over 2,5 a Torino. Da provare un gol di Dusan Vlahovic in uno o entrambi i tempi di gioco. LEGGI TUTTO

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    Il Napoli parte favorito sul campo del Venezia

    Il Napoli è posizionato in zona Champions con 49 punti conquistati in 23 partite. Il Venezia invece è quart’ultmo a più 1 sulla zona retrocessione.
    Venezia-Napoli show! Fai ora i tuoi pronostici
    Per le quote non ci sono dubbi su chi vincerà questo incontro. L’undici allenato da Luciano Spalletti al momento in trasferta ha fatto registrare 7 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta con 21 gol all’attivo e solo 8 al passivo (miglior difesa esterna del torneo). Se 21 sono le reti realizzate da Mertens e soci nelle prime 11 gare disputate lontano dai lidi amici, altrettanti sono i gol incassati dal Venezia in casa. Al “Pierluigi Penzo” il segno 2 non sembra in discussione. Per il Napoli (3 Under 2,5 di fila in trasferta) sembra giunto il momento di tornare a regalare l’Over 2,5. Per i più “audaci” c’è la “combo” che lega i due esiti di gioco. LEGGI TUTTO

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    Roma-Genoa 0-0: per Zaniolo gol annullato e rosso

    ROMA – Non arriva la terza vittoria consecutiva della Roma e la 100esima di Mourinho in Serie A viene rovinata dallo 0-0 con polemica contro il Genoa all’Olimpico. Sotto gli occhi di Totti, Damiano dei Maneskin e del ct Mancini, tutti presenti in tribuna, la squadra di Blessin resiste (in dieci dal 68′) agli assalti giallorossi fino al 90′ quando Zaniolo trova la giocata da campione per infilare il mancino all’angolino. Sarebbe l’1-0 da tre punti, ma il Var annulla per un fallo precedente di Abraham. Zaniolo perde la testa e protesta, Abisso lo espelle. Si trasforma in beffa il pomeriggio del centrocampista e della Roma.Guarda la galleryCaos in Roma-Genoa: Zaniolo, gol e rosso diretto
    Zaniolo in gabbia, Smalling si immola
    La Roma fatica a costruire nonostante il dominio nel possesso palla, Mourinho non è contento, mentre il Genoa ci prova soprattutto su palla inattiva: la prima parata è di Rui Patricio sull’avvitamento di Ekuban. Zaniolo ingabbiato, Maitland-Niles propositivo ma impreciso dal fondo, i più vivaci e pericolosi sono Sergio Oliveira e Mkhitaryan, ma i tiri che arrivano sono o murati dalla difesa o controllati senza problema da Sirigu o fuori misura. L’occasione più grande del primo tempo la spreca il Genoa in mischia con Bani (che nei minuti finali si fa male, al suo posto Ostigard) e Yeboah, decisivo il salvataggio di Smalling per difendere lo 0-0.
    Zaniolo, gol annullato al 90′ e rosso
    Ancora il difensore ex United protagonista ad inizio ripresa, al 55′, quando si divora di testa il vantaggio. Cambiano Mourinho e Blessin per dare una svolta: nella Roma Felix Afena-Gyan ed El Shaarawy per Maitland-Niles e Oliveira, nel Grifone Piccoli per Destro, completamente nullo, e Amiri per Yeboah. In effetti la svolta arriva, c’è più ritmo e maggiore intensità: il Faraone innesca Zaniolo, che spara alle stelle un rigore in movimento, Felix calcia a lato, Ostigard devia il destro di Abraham destinato in rete. Al 68′ proprio Ostigard si fa espellere con rosso diretto per fallo da ultimo uomo su Felix e lascia in dieci i suoi. Blessin chiama dalla panchina Melegoni e Maksimovic per andare in trincea, Mourinho sceglie Veretout per avere un tiratore in più. Al 90′ l’episodio: Zaniolo riceve, copre, si gira ed esplode il mancino all’angolino, ma il Var coglie un fallo precedente in attacco di Abraham e annulla l’1-0, innervosendo il centrocampista giallorosso, che protesta: Abisso lo espelle. Finisce dieci contro dieci e 0-0 all’Olimpico. LEGGI TUTTO

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    Sampdoria-Sassuolo può terminare con almeno una rete per parte

    La Sampdoria, reduce da quattro sconfitte consecutive, si appresta a ricevere un Sassuolo che non ha mai perso nelle ultime cinque gare disputate lontano dai lidi amici.
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    Osservando il ruolino di marcia interno della Sampdoria e quello esterno del Sassuolo si nota subito una cosa: i neroverdi nelle prime 11 trasferte hanno sempre realizzato e subito almeno un gol mentre i blucerchiati a Marassi “ritardano” il No Goal da 9 partite. Nelle prime 23 giornate di campionato la Samp ha incassato 41 reti (1,78 di media a partita) mentre il Sassuolo ne ha subite soltanto 3 in meno. Il match si preannuncia spettacolare e potrebbe terminare anche questa volta con almeno una gol per parte. LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Cagliari, ok il Multigol Casa 2-4

    Serie A, 24ª giornata di campionato. Al “Gewiss Stadium” va in scena la sfida tra l’Atalanta e il Cagliari. La “Dea” nell’ultima partita disputata non è andata oltre lo 0-0 sul campo della Lazio mentre il Cagliari ha pareggiato 1-1 in casa contro la Fiorentina.
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    Zapata e soci partono favoriti
    Nonostante il Cagliari di Mazzarri abbia mostrato dei lievi miglioramenti nelle ultime 4 giornate (2 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta) sembra difficile ipotizzare una sconfitta da parte dell’Atalanta in questo incontro. La “Dea” in casa ha perso solamente in tre occasioni e sempre contro avversari posizionati al momento nella parte alta della classifica (Fiorentina, Milan e Roma). I rossoblù in trasferta hanno fatto registrare il segno 1 in 7 gare su 11. Zapata e compagni partono favoriti e hanno le carte in regola per segnare da due a quattro gol contro una squadra che ha già subito 23 reti lontano dai lidi. LEGGI TUTTO