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    Venezia-Empoli 1-1: Nani, esordio con assist in meno di 2'!

    VENEZIA – Tutti in piedi per Nani. Il Penzo acclama il suo nuovo idolo, l’ultimo acquisto arrivato dal mercato invernale e che è già determinante per il Venezia. L’ex Lazio entra al intorno al 70′, quando l’Empoli controlla la partita 1-0 grazie al gol di Zurkowski segnato nel primo primo tempo, e in meno di due minuti regala l’assit prezioso per Okereke, che poi batte Vicario e firma l’1-1 finale. Una giocata da campione che fa impazzire i suoi nuovi tifosi e che beffa Andreazzoli. Gli uomini di Zanetti salgono a 18 punti in classifica, l’Empoli si porta a 29.Guarda la galleryVenezia, Nani entra e regala il pari a Okereke: 1-1 con l’Empoli
    Zurkowski segna al volo
    I duelli, la lotta e l’intensità animano la partita, ma è la qualità del gioco offensivo dell’Empoli a fare la differenza. La squadra di Andreazzoli costruisce in scioltezza, si muove bene e palleggia meglio, arrivando al gol al 26′: Bandinelli da sinistra trova Zurkowski che al volo, di destro, non sbaglia e firma l’1-0. Al Venezia è concessa solo qualche sortita, affidandosi all’estro di Aramu. Poca roba per impensierire i toscani, che ancora con Zurkowski, prima della fine del tempo, sfiorano il raddoppio.
    Super Nani: esordio con assist!
    Almeno l’approccio del Venezia nella ripresa è diverso, anche se le occasioni da gol faticano ad arrivare. Okereke ci prova due volte, di testa e con una botta al volo da fuori area: ancora troppo poco per fare male all’Empoli, attento in difesa. Zanetti allora al 70′ si gioca la carta Nani. Ingresso, applausi e subito decisivo: al 73′ il portoghese chiede il pallone, scambia con Aramu e poi imbuca per Okereke, che davanti a Vicario resta freddo e pareggia 1-1. Il Penzo impazzisce di gioia per il primo assist di Nani, subito decisivo per strappare un punto. LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Inter, piace il Multigol Ospite 1-2

    Al “Gewiss Stadium” la sfida si preannuncia equilibrata. Domenica sera gli uomini allenati da Simone Inzaghi giocano in trasferta sul campo dell’Atalanta.
    Atalanta-Inter show! Fai ora i tuoi pronostici
    I numeri delle due squadre in campo
    Edin Dzeko e soci nei prmi 10 incontri disputati lontano dai lidi amici hanno fatto registrare 7 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta con 24 gol realizzati e 9 subiti (solo 1 nelle ultime cinque). La “Dea” al “Gewiss Stadium” segna e subisce gol con estrema facilità. Con 18 reti all’attivo e 15 al passivo i bergamaschi in casa hanno regalato in 7 gare su 9 sia il Goal che l’Over 2,5. La sfida si preannuncia spettacolare ma occhio ai precedenti. L’Inter negli ultimi 5 confronti disputati a Bergamo non ha mai realizzato più di due gol. Da provare il Multigol Ospite 1-2 al 90’. LEGGI TUTTO

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    Mourinho: “Dopo il ko con la Juve alla Roma servirà coraggio”

    Mourinho sul discorso dopo Roma-Juve
    “Loro l’hanno preso bene, penso. Nel senso che non è stato facile da sentire, ma per gente perbene che vuole migliorare, che si fida della mia esperienza, del processo, io vedo sempre questa gente aperta, positiva. Ho sentito gente che vuole migliorare, non è gente permalosa. Anche nei momenti difficili dico che mi fa piacere lavorare con questa gente. I giocatori sono aperti, il resto si fa poco a poco. La situazione psicologica è stata ovvia per tutti. Per dare un esempio, in quel periodo dove abbiamo sofferto i tre gol, abbiamo fatto un fallo, se fossi stato in campo io ne avrei fatti 4 da solo. Siamo ancora un po’ naif in questo senso. Sergio sapeva tanto di noi, e si è reso conto di quanti giovani ci siano, anche quelli di profilo più alto. Il risultato offusca 70 minuti buoni fuori, ma per chi lavora dentro no. Abbiamo lavorato tanto, non possiamo dimenticarli quei 70 minuti, dobbiamo prenderli e analizzare tutto ciò che di buono abbiamo fatto. Abbiamo fatto tante cose fatte bene, non le possiamo dimenticare. Il dolore è per il risultato. Ogni volta che la squadra sbagliava abbiamo analizzato il motivo, del perchè abbiamo fatto errori individuali, non è stato solo un collasso mentale, ma anche errori individuali. Anche il terzo gol, che ho detto che Eldor non ha chiuso, ma dopo di lui ci sono stati altri errori. Però immagina quanto è difficile farlo dopo il peso di quella partita. Ma abbiamo lavorato bene. Cagliari? Conosco Mazzarri, è una squadra competitiva, viene per un punto, ma chi viene per uno a volte ne prende tre… sappiamo che non sarà facile, ma ci siamo preparati”.
    Mourinho su Sergio Oliveira e Maitland-Niles
    “Oliveira costruttore di gioco e nuovo rigorista? Non ci ho ancora pensato, non lo so. Dobbiamo decidere. In questo momento non ti posso rispondere, abbiamo lavorato su talmente tante cose che palla inattiva e rigore non li abbiamo trattati in settimana. Abbiamo dato a Sergio e Maitland conoscenza tattica della squadra e non solo a loro, anche a chi è qui con me da tanto e non è ancora vicino ad essere perfetto tatticamente. Oliveira? Non avrei mai immaginato di poterlo prendere, non era un nome che avevo fatto conoscendo il nostro profilo di mercato e l’importanza che aveva lui in una squadra come il Porto. Mai pensato che fosse possibile prenderlo. E quando ho avuto la possibilità da Pinto ovviamente ho detto subito di sì. Ma non perchè è un regista. E’ diverso, ha un carattere di cui abbiamo bisogno, esperienza, personalità. E’ multifunzionale, sa giocare, può arrivare, migliora la nostra rosa. Si tratta di migliorare a poco a poco le opzioni in rosa, per questo dico che questa finestra è stata positiva. Abbiamo preso due giocatori presto e questo è merito del direttore, e loro due migliorano le nostre opzioni. Fino ad ora abbiamo fatto 7 mesi con un terzino destro solo, se Karsdorp aveva problemi era un dramma. Con l’Inter eravamo completamente sbilanciati. Con Maitland non è stato un problema, può giocare anche a sinistra. O quando giochiamo a tre. E Sergio in tutti i sistemi tattici a centrocampo può fare tutto. Con sei mesi di competizione davanti, sono tante partite e tante cose da poter fare. Cambiare tre che hanno giocato poco con due che giocheranno tanto è importante”.
    Mourinho su El Shaarawy, Smalling e Karsdorp
    “Ho fatto la conferenza stampa alle 2… non posso darti risposte che magari darei alle 7. Chiama alle 7, e magari ti rispondono. Vediamo se si può allenare oggi, forse nel caso sarà in panchina. Penso che non avremo 12 giocatori in panchina, ci saranno 3-4 Primavera. Se uno che non si è allenato come Stephan, se arriva sarà in panchina. Indisponibili? Non posso dire, posso dire chi non si è allenato con noi ultimamente. Sapete già chi è squalificato, El Shaarawy, Smalling e Karsdorp.. non si sono allenati, oggi vediamo”.
    Mourinho su Veretout
    “La nostra rosa se vedi il numero di partite e minuti che hanno giocato, può essere grande nei numeri, ma nella pratica 14-15 giocatori giocano quasi sempre. E questi diventano super importanti. In condizioni normali, nessuno deve essere così importante. Fino alla settimana scorsa, Karsdorp era indispensabile, adesso non lo è già più. Più opzioni abbiamo, meno diventano fondamentali i singoli. Per dire, con Cristante, Bove, Pellegrini, Oliveira, Mkhitaryan… in questo momento siamo abbastanza equilibrati. Possiamo dare ossigeno ai giocatori. Veretout sarà sempre importante per noi, è di qualità, ma nelle ultime partite non è stato all’altezza del potenziale che ha. Ma è sempre importante”.
    Mourinho sul mercato
    “Sono contento perchè conosco il profilo di mercato che possiamo fare. Ringrazio lo sforzo della società e il lavoro di Pinto per migliorare la rosa. Sono una persona controllata, equilibrata, penso che abbiamo fatto un buon mercato, in funzione di quello che siamo, per questa situazione attuale. Il mercato è sempre complicato, anche per chi ha soldi da spendere. Per prendere due giocatori in prestito a gennaio, che sono già pronti a giocare, non era facile. Se pensiamo a Calafiori, Mayoral e Villar e quanto hanno giocato, cambiare i minuti di questi tre per i minuti che possono giocare loro è un miglioramento. Non mi aspetto un terzo giocatore, abbiamo fatto il possibile”.
    Mourinho su Spinazzola
    “Io chiedo il contrario di quello che loro hanno fatto. Quando gioco con due davanti chiedo pressione, anche quando cerchiamo di pressare alto, possiamo avere riferimenti individuali. Il gol di Dybala è stata la seconda volta che è successo, al loro primo tiro hanno fatto gol, ma prima, una mezza opportunità, è stata una fotocopia di quell’azione. Il giocatore, attratto dalla’vversario, non copriva la zona interiore. Avevamo lavorato su una cosa, ne è stata fatta un’altra. Può succedere di sbagliare. Spinazzola? Vorrei sapere chi è stato il fenomeno che ha deciso che a novembre potesse tornare a giocare. L’ha detto lui? Super ottimista e anche un po’ pazzo, informato da qualcuno che l’ha voluto motivare, ma l’ha fatto male. E’ una lesione difficile da recuperare. Ogni settimana che passa, sembra ne serva una di più. Io ho pensato che questa stagione non lo avrò. Sono contento se si presenta la prospettiva di averlo prima. Sono tranquillo, lui soffre più di me, io gli dico sempre la stessa cosa, che manca un giorno di meno”. LEGGI TUTTO

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    Venezia-Empoli, i veneti possono segnare 1 o 2 gol

    Allo stadio “Pierluigi Penzo” va in scena Venezia-Empoli. Strano ma vero, i toscani raccolgono più punti in trasferta (5 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte) che in casa (3 successi, 1 pareggio e 7 ko). La compagine veneta non vince da 7 partite di fila, adesso Aramu e compagni hanno solamente un punto in più del Cagliari terz’ultimo. 
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    Match molto equilibrato
    Per le quote la sfida si preannuncia molto equilibrata. In questa prima parte di stagione l’undici allenato da Aurelio Andreazzoli ha già dimostrato lontano dai lidi amici di saper mettere in difficoltà i propri avversari. I toscani nell’ultima trasferta disputata hanno pareggiato per 3-3 contro la Lazio ma in precedenza si sono riusciti a spingere anche oltre vincendo sui campi di Napoli (1-0) e Juventus (1-0). Il Venezia non può più permettersi di sbagliare, difficile dire se vincerà (sia i veneti che i toscani “ritardano” il segno 1 da 5 giornate) ma di certo può mettere in difficoltà la retroguardia avversaria. I “Lagunari” in casa hanno sempre realizzato almeno un gol tranne che nella sfide contro l’Inter e il Milan. Ok il Multigol Casa 1-2 al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Possibile il Goal in Sassuolo-Verona

    Il programma della 22ª giornata di Serie A prevede il confronto tra il Sassuolo e il Verona. La compagine neroverde dopo aver battuto l’Empoli in trasferta per 5-1 si appresta a dare spettacolo anche contro l’Hellas di Igor Tudor.
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    Spettacolo in campo
    A campi invertiti (21 agosto 2021) il Sassuolo è riuscito a battere il Verona per 3-2. Anche al ritorno le occasioni da rete sembrano assicurate visto che l’Hellas in trasferta ha terminato ben 8 match su 10 con almeno una rete per parte e 6 con l’Over 2,5 al 90’. Il Goal, uscito anche in 7 delle prime 11 gare interne dei neroverdi, può rispondere ancora una volta presente al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Quote Samp-Toro: il pronostico del match

    A Marassi la Sampdoria si appresta a ricevere il Torino. Nell’ultima partita disputata i blucerchiati hanno perso per 1-0 sul campo del Napoli mentre i granata sono reduci dal maestoso 4-0 inflitto alla Fiorentina.
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    “Ritarda” il segno 2 ma…
    Come si suol dire: “non è tutto oro quello che luccica”. Il Torino in trasferta a differenza di quanto fatto intravedere in casa (7 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte) ha raccolto solamente 5 punti in 9 gare (1 vittoria, 2 pareggi e 6 sconfitte). Capitolo gol fatti e subiti: la compagine granata ha realizzato 23 reti davanti al proprio pubblico e solamente 4 lontano dai lidi amici. Sanabria e compagni nelle ultime 8 gare esterne hanno fatto registrare sempre l’Under 2,5. Curiosità: se si considerano invece anche le partite di Coppa Italia si nota subito che l’ultimo Over 2,5 in trasferta del Torino è uscito proprio nel sedicesimo di finale giocato a Marassi contro la Sampdoria (2-1 per i blucerchiati). Sarà ancora così? Quagliarella e soci nelle prime 11 gare interne hanno regalato sia il Goal che l’Over 2,5 in 9 occasioni. Ok il Goal anche in questo incontro. LEGGI TUTTO

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    Toro, arriva il primo rinforzo per Juric: è fatta per Fares

    TORINO – In attesa che Zaza decida se compiere un miracolo, cioè trattare con una società di medio-basso livello, Cairo e Vagnati si possono mettere il cuore in pace almeno per Fares: giornalisticamente parlando, ormai il suo ingaggio è cosa fatta. Già stasera il terzino sinistro è atteso a Torino, i patti tra i club prevedono infatti anche che l’algerino non giochi oggi in Coppa Italia contro il Milan. Ormai il Genoa è alle sue spalle. Le visite mediche, la firma e il deposito del contratto santificheranno l’operazione anche dal punto di vista regolamentare. Mohamed Fares, 26 anni tra un mese abbondante, nazionale algerino (12 presenze), è dunque il primo rinforzo che il Torino (Fc) depositerà nelle mani di Ivan (Juric).Guarda la galleryTorino da urlo. Poker contro la Fiorentina

    Le caratteristiche di Fares

    Esterno sinistro di spinta, gioca in Italia dal ‘14. Nel Verona, 3 campionati di A e uno di B. Dal ‘18, nella Spal: di Vagnati, certo. A Ferrara per un biennio sempre nella massima serie, con un crescendo progressivo nel rendimento: un gran lavoro soprattutto in spinta e oneste prove nella fase difensiva. Quindi, nel ‘20, l’acquisto da parte della Lazio. Infine, dopo un anno vissuto non esattamente in prima fila a Roma (21 presenze), ecco il prestito con diritto di riscatto (7 milioni) al Genoa, nella scorsa estate. Complessivamente, fin qui in Italia Fares ha raccolto 146 presenze, con 6 gol. Ora il Torino, che ha sostanzialmente ereditato il contratto che aveva portato Fares in Liguria: affitto sino a giugno con diritto di riscatto, ma abbassato a quota 6 milioni più bonus, per Cairo. Allegato al prestito, un altro papiro: il contratto che Fares avrà in granata, se a fine stagione i granata lo acquisteranno. A quel punto, l’algerino diventerebbe di proprietà del Torino sino al ’25 […]

    Sullo stesso argomentoTorino, un altro calciatore positivo in squadra: il comunicatoTorino LEGGI TUTTO

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    Milan, Calabria: “Non vedo l'ora di tornare in campo a lottare insieme a voi”

    Davide Calabria, difensore del Milan e dell’Italia di Mancini, non vede l’ora di tornare in campo. Il giocatore cresciuto nel vivaio dei lombardi, out per prima per un infortunio e ora per il Covid, tramite un post su Instagram fa sapere di stare bene e che vuole ritornare a vestire la maglia rossonera: “È da un po’ che non scrivo e come sapete purtroppo sono risultato positivo al Covid. Sono in isolamento, ma sto bene. Mi manca tutto questo, non vedo l’ora di tornare in campo a lottare insieme a voi. Ci vediamo presto” ha scritto sul suo profilo il n.2 della squadra di Pioli.Sullo stesso argomentoTomori negativo, Pioli può sorridere: la nota del MilanMilanGuarda la galleryMilan, Theo esulta: doppietta nel 3-0 al Venezia. Anche Ibra in gol LEGGI TUTTO