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    Empoli-Roma, giallorossi senza “X” in trasferta

    Al “Castellani” di Empoli va in scena la sfida tra l’undici di Andreazzoli e la Roma. La scorsa settimana i giallorossi hanno battuto 1-0 il Cagliari mentre i toscani non sono andati oltre l’1-1 sul campo del Venezia.
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    Giallorossi favoriti ma…
    Per le quote non ci sono dubbi, l’undici allenato da José Mourinho sembrerebbe avere le carte in regola per conquistare i tre punti anche al “Castellani”. Per i giallorossi però la sfida non sarà delle più semplici. Abraham e compagni (19 gol all’attivo e 16 al passivo nelle prime 10 trasferte del torneo) dovranno fare attenzione a non sottovalutare il reparto offensivo dell’Empoli che davanti al proprio pubblico (17 reti realizzate in 11 gare) è rimasto a secco solamente contro l’Inter e la Sampdoria. La Roma inoltre è l’unica squadra in Serie A a non aver ancora mai pareggiato lontano dai lidi amici. Con prudenza si può quindi provare la “combo” che lega la doppia chance X2 alla possibilità di vedere entrambe le porte violate al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Genoa-Udinese 0-0: Blessin domina, ma è solo un pari all'esordio

    GENOVA – – Quattro occasioni limpide e una prestazione di personalità: manca soltanto il gol, che avrebbe regalato la prima vittoria della stagione di fronte al proprio pubblico, al nuovo Genoa di Alexander Blessin, trascinato a centrocampo da un grande Sturaro. Yeboah, Destro, Ekuban e Portanova impegnano Silvestri e spaventano Cioffi, ma l’espulsione rimediata da Cambiaso a 10′ dal termine facilita l’Udinese nel compito di difendere lo 0-0 fino al triplice fischio dell’arbitro Doveri. Nota storta in casa friulana è l’ammonizione rimediata da Deulofeu, che lo costringerà a saltare il prossimo match contro il Torino.
    Genoa-Udinese, le scelte di Blessin e Cioffi
    Senza Bianchi, Criscito, Hernani, Kallon, Ostigard e Rovella, più Behrami fresco di rescissione, il successore di Shevchenko, Alexander Blessin, si presenta al pubblico del Luigi Ferraris con il 4-3-3: a guardia della porta del Genoa c’è Sirigu, con Hefti e Vasquez terzini e Bani e Vanheusden centrali, Portanova, Badelj e Sturaro il trio di centrocampo ed Ekuban, Destro e Yeboah quello offensivo. La risposta di Gabriele Cioffi è il classico 3-5-2, con Becao, Nuytinck e Perez a protezione di Silvestri, Arslan, Walace e Makengo in mediana, a tutta fascia Molina e Soppy (schierato al posto di Udogie, ko nel riscaldamento) e il tandem Beto-Deulofeu in avanti. Unico assente tra le fila dell’Udinese è l’ex Juve Roberto Pereyra.
    Il Genoa preme, Yeboah e Destro sciupano: 0-0 al 45′
    “Chiederò solo cose semplici, è sulla mentalità che dovrò lavorare”. Si era presentato così Alexander Blessin in conferenza stampa, ma dopo un solo allenamento completo il Genoa sembra aver già assorbito i dettami tecnico-tattici – esigui per sua stessa ammissione – e soprattutto la rabbia agonistica fortemente voluta dal tecnico tedesco, ex membro degli staff di Klopp e Tuchel. I rossoblù, penultimi in Serie A con appena 12 punti conquistati in 22 partite, a secco di vittorie a Marassi e ultimi nella classifica dei tiri in porta (solo 59 sin qui), mostrano un piglio pressoché mai visto in stagione e in soli quattro minuti si costruiscono una clamorosa doppia chance: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Silvestri prima respinge la deviazione di Ekuban, poi è strepitoso sul tap-in a botta sicura di Yeboah. L’attaccante italo-ghanese classe 2000 ha poi sulla coscienza l’incredibile errore a tu per tu con l’estremo difensore bianconero, che blocca a terra sicuro dopo uno stop errato nei pressi dell’area piccola, vanificando la splendida progressione di Sturaro, impreziosita da un cross al bacio reso ancor più insidioso dal velo di Destro. L’ex Roma e Milan, invece, ha la palla dell’1-0 al 31′, quando svirgola col piatto mancino da posizione favorevole il pallone messo in mezzo da Yeboah e ciccato da Ekuban. L’Udinese si vede poco, pochissimo: l’unico a provarci è Deulofeu, protagonista di una serpentina stoppata in extremis dalla retroguardia ligure e con un tentativo da fuori non particolarmente pericoloso.
    Il Genoa spreca anche nella ripresa, l’Udinese strappa lo 0-0
    Il copione non cambia nella ripresa: pronti, via e Soppy è decisivo in chiusura su Yeboah poi, dopo una fiammata sull’asse Molina-Deulofeu che libera Hefti al tiro, Becao “imita” il compagno sullo stesso giovane attaccante dell’Under 21 di Nicolato dopo una ripartenza veloce di Ekuban. È soltanto il 51′ quando anche Destro entra nel vivo della manovra offensiva rossoblù, strappando palla con grinta e qualità sull’out mancino a Nuytinck e puntando dritto la porta, terminando però la propria corsa contro il muro eretto (al limite dell’area… e della legalità) dal difensore brasiliano ex Cska. Protagonista Manolo Portanova tra il 52′ e il 55′: prima ci prova da fuori, guadagnando un angolo, poi – mentre Cambiaso rileva Vasquez – si divora il vantaggio calciando fuori da due passi lo splendido pallone messo al centro dall’altro ex Juve Sturaro. Passano soltanto cinque giri di lancetta e il Genoa ha una nuova doppia importante occasione nata da una visionaria palombella filtrante di Badelj, ma né Ekuban in avvitamento, né Destro di testa trovano la giocata risolutiva. La pressione sale col passare dei minuti: il Grifone colleziona corner in sequenza, l’Udinese è in quella fase di match in cui è necessario ricorrere a scaltri espedienti per guadagnare secondi e boccate d’ossigeno. Al minuto 67 finisce la partita – di grande generosità e sacrificio – di Mattia Destro, vigorosamente abbracciato da mister Blessin, inizia invece quella dell’ex Lazio Caicedo. Sul lato opposto del campo fa invece il proprio ingresso Udogie, che dimostra così di aver smaltito l’affaticamento accusato nel riscaldamento, e si riprende la corsia mancina per 68′ “ceduta” a Soppy. La girandola di cambi fa da prologo all’ennesima doppia occasione non sfruttata dai padroni di casa, con la tardiva segnalazione di offside che mitiga i rimpianti dei tifosi rossoblù: Yeboah si fa respingere coi piedi da Silvestri un ravvicinato diagonale mancino, Portanova spara in curva il tap-in a porta vuota. Al 73′, una manciata di secondi prima dell’avvicendamento Beto-Success nell’attacco dell’Udinese, Deulofeu rimedia un giallo – il terzo della partita dopo Sturaro e Makengo – che lo costringerà a saltare il Torino per squalifica. Quindi, subito dopo, entrano nella lista dei cattivi dell’arbitro Doveri anche Arslan e Portanova per un tackle proseguito con un testa a testa. Ancora Ekuban al 77′, quindi Perez devia in angolo la graffiante punizione di Sturaro al 78′, ma un fallo tattico speso da Cambiaso, unito forse a qualche parola di troppo, porta all’immediato rosso per il terzino prodotto del vivaio rossoblù: partita che si complica improvvisamente e Calafiori che rileva Ekuban, trasformando il modulo in un 4-3-2. I friulani cercano il colpaccio, i liguri non smettono di pungere e se Caicedo costringe Perez a prendersi un’ammonizione, Vanheudsen reclama un rigore per un presunto contatto in area con Arslan, giudicato regolare prima dall’arbitro e poi dal Var. Il cambio Jajalo-Arslan, il tentativo di Hefti e la plateale spazzata di Walace – diffidato e graziato – accompagnano i tre fischi di Doveri. LEGGI TUTTO

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    Torino-Sassuolo, il Goal non dovrebbe tradire le attese

    Si scrive Torino-Sassuolo, si legge (statistiche alla mano) divertimento assicurato. Ecco l’analisi del match tra granata e neroverdi, a seguire il pronostico.
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    Il match si preannuncia divertente
    Il Torino in casa ha vinto sette volte su undici in questo campionato, un bel biglietto da visita. Ma il Sassuolo è squadra temibile, che non ha certo le polveri bagnate. I neroverdi infatti hanno segnato fuori casa ben 25 delle 38 reti totali, solo tre squadre sono state più prolifiche in trasferta. Con questi numeri decollano Goal e Over 2,5, onnipresenti con il Sassuolo in modalità esterna. Altra curiosità, nelle ultime sei partite del Sassuolo, sia in casa che fuori, è sempre uscito il segno 2 al primo tempo. In presenza di due squadre che giocano a viso aperto è lecito aspettarsi un match divertente. Il pronostico di Torino-Sassuolo è dunque: Goal. LEGGI TUTTO

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    Da provare il Multigol 2-4 in Cagliari-Fiorentina

    All’Unipol Domus di Cagliari va in scena il “lunch match” domenicale della 23ª giornata. La compagine sarda, terz’ultima con 16 punti, ospita una Fiorentina che gioca bene in casa (7 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte) ma fatica a ripetersi in trasferta.
    Cagliari-Fiorentina show! Fai ora il tuo pronostico!
    In trasferta la “Viola” fatica
    Se si analizza il rendimento interno del Cagliari (2 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte) e quello esterno della Fiorentina (4 successi, 1 pareggio e 6 sconfitte) si nota subito come le due squadre abbiano solamente tre punti di differenza. Nelle ultime 8 trasferte la “Viola” ha segnato più di un gol solamente a Bologna. Ci può stare il Multigol 2-4, uscito in 6 delle 10 trasferte della Fiorentina, al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Diretta Inter-Venezia ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – Inter-Venezia, gara valida per la 23ª giornata di Serie A in programma alle 18 al Meazza, dovrebbe giocarsi regolarmente. Nei giorni scorsi il focolaio scoppiato tra i lagunari ha messo a serio rischio la disputa del match, ma dalle ultime informazioni diramate dai veneti si apprende che della lista dei 25 presentati alla Lega solo 5 sono positivi. Pertanto, salvo nuovi contagi negli ultimi test molecolari, si scenderà in campo. I nerazzurri, reduci dal 3-2 in rimonta contro l’Empoli che è valso la qualificazione ai quarti di Coppa Italia, dove ci sarà la Roma di Josè Mourinho, inseguono il 14° risultato utile in campionato. La squadra di Simone Inzaghi vuole allungare sul Milan, prossimo avversario dei campioni d’Italia, secondo in classifica e chiamato a rispondere presente nel big match contro la Juve in questo turno. È inoltre notizia delle ultime ore che la sfida contro il Bologna del Dall’Ara andrà recuperata. Tornando alla stretta attualità, stasera dall’altro lato del campo ci sarà un Venezia decimato dalle assenze ma, come chiesto dal presidente Duncan Niederaurer, pronto a combattere.
    Inter-Venezia: dove vederla in tv e in streaming
    Inter-Venezia, gara valida per la 23ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 18 allo stadio Giuseppe Meazza di Milano e sarà visibile in esclusiva in diretta su DAZN. 
    Le probabili formazioni di Inter-Venezia
    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Martinez. Allenatore: Inzaghi. 
    A disposizione: Radu, Cordaz, Ranocchia, Kolarov, Dimarco, D’Ambrosio, Darmian, Vidal, Gagliardini, Vecino, Sensi, Sanchez.
    VENEZIA (4-3-3): Lezzerini; Ampadu, Caldara, Ceccaroni, Ullmann; Crnigoj, Busio, Cuisance; Aramu, Okereke, Nani. Allenatore: Bertolini (Zanetti indisponibile). 
    A disposizione: Maenpaa, Molinaro, Modolo, Svoboda, Fiordilino, Tessmann, Heymans, Peretz, Vacca, Henry, Kiyine, Sigurdsson.
    ARBITRO: Marchetti di Ostia.
    ASSISTENTI: Lombardi-Dei Giudici.
    IV UOMO: Minelli.
    VAR: Mazzoleni.
    ASS. VAR: Mastrodonato.
    Guarda tutte le partite di Serie A TIM dell’Inter su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Verona-Bologna 2-1: Tudor di rimonta, ora sogna e punta la Juve

    VERONA – Il Verona fa sul serio e sogna in attesa di far visita alla Juventus dopo la sosta (non ci sarà Simeone, che era diffidato ed è stato ammonito). Successo in rimonta e zona Europa League vicina per l’Hellas, che al ‘Bentegodi’ supera 2-1 in rimonta il Bologna e centra così il terzo successo nelle ultime quattro partite (una serie ‘macchiata’ solamente dalla sconfitta casalinga con la Salernitana). Colpita in avvio da Orsolini, la squadra di Tudor trova la forza per tornare a galla con Caprari prima del riposo e di sorpassare poi con Kalinic, la cui rete nel finale premia un secondo tempo giocato all’assalto dai padroni di casa. Continua invece il momento difficile per gli emiliani di Mihajlovic decimati dalle assenze, che nonostante il terzo ko di fila restano comunque in una zona tranquilla di classifica.
    Verona-Bologna 2-1: statistiche e tabellino
    Tudor ritrova Ilic, tante assenze per Mihajlovic
    Tra i padroni di casa (out Dawidwicz, Frabotta e Hongla) stringe i denti Ceccherini che completa il terzetto difensivo con Casale (che Sarri vorrebbe alla Lazio) e Gunter. In mezzo al campo invece rientra Ilic dopo la squalifica: l’ex Manchester City fa coppia con Veloso nel 3-4-2-1 con Faraoni e Lazovic  sugli esterni, mentre alle spalle di Simeone sono ancora Barak e Caprari i trequartisti. Decisamente più lunga la lista degli assenti in casa rossoblù: oltre allo squalificato Soumaro e al gambiano Barrow impegnato in Coppa d’Africa, sono indisponibili Mbaye, Kingsley, Schouten, Santander e De Silvestri. Al posto di quest’ultimo nel 3-5-2 viene adattato Theate sulla destra (con Hickey sul lato opposto), mentre in mezzo gioca Dominguez nonostante i continui problemi alla spalla e davanti c’è Orsolini a fare reparto con Sansone (inizio in panchina per l’acciaccato Arnautovic).
    Guarda la galleryCaprari show e Kalinic, il Verona batte il Bologna in rimonta
    Doppia magia: prima Orsolini, poi Caprari
    Ritmi subito alti in avvio di gara e dopo un paio di fiammate del Verona (una conclusione di Simeone a fil di palo al 3′ e una di Ilic ribattuta al 12′) è il Bologna a pungere per primo: intervento a vuoto di Gunter al limite dell’area e splendida girata mancina al volo di Orsolini che batte Montipò (14′). I padroni di casa incassano il colpo e reagiscono, trascinati da Lazovic: suo il cross dalla sinistra ‘spizzato’ da Barak su cui non riesce a intervenire Simeone (23′) e suo anche il destro alto su traversone di Faraoni (che era però scattato in fuorigioco sulla destra al 26′). Gli emiliani provano a spezzare l’assalto scaligero con un ‘tiraccio’ di Binks (35′) ma Lazovic è in grande serata e imperversa a sinistra, da dove pesca prima Barak che ci arriva di coscia senza riuscire ad angolare (37′), poi Caprari che invece sorprende Skorupski e pareggia con uno splendido tacco volante. E prima del riposo Binks è costretto a ‘spendere’ il giallo per fermare una pericolosa azione scaligera (46′) dopo quello pesante incassato dal gialloblù Simeone (era diffidato e salterà la prossima trasferta sul campo della Juventus).
    Serie A, la classifica
    La rimonta firmata da Kalinic
    Dall’intervallo rientrano gli stessi ventidue e non cambia nemmeno il copione, con il Verona arrembante e capace di mettere in pochi minuti Simeone due volte davanti a Skorupski: in entrambe le occasioni (48′ e 52′) il portiere ‘mura’ in uscita il centravanti gialloblù, che non inquadra la porta nemmeno quando subito dopo il polacco gli respinge involontariamente il pallone addosso con i pugni. La risposta del Bologna (55′) è una conclusione di Svanberg (su lancio di Dominguez) troppo centrale per impensierire Montipò, mentre decisamente più complicata è la parata di Skorupski sul destro incrociato di Caprari (57′). Per gli ospiti ci prova poi anche Sansone che sfiora il gol ‘olimpico’ direttamente da corner, con Tudor che cerca allora di dare al suo Verona nuove energie: Veloso e Simeone lasciano il posto a Tameze e Lasagna (63′) ed è proprio quest’ultimo a sfiorare il gol con una conclusione a giro. Le ‘contromosse’ di Mihajlovic sono Annan e Vignato (fuori al 66′ Theate e un Dominguez dolorante alla spalla) ma è ancora Svanber a cercare la porta senza trovarla (68′). Arriva poi il turno di Kalinic nel Verona (dentro per Ilic al 74′) e di Arnautovic nel Bologna (fuori Orsolini al 78′) e il cambio vincente si rivela quello di Tudor: è infatti Kalinic a completare la rimonta, superando Skorupski di testa su cross perfetto di Lasagna (85′). L’ultimo brivido è un colpo di testa in tuffo di Falcinelli appena entrato, che cerca invano il pari senza inquadrare la porta (92′): finisce 2-1 per il Verona che in attesa di far visita alla Juventus sogna l’Europa.
    Serie A, risultati e calendario LEGGI TUTTO

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    Il match con il Bologna va giocato: l'Inter valuta il ricorso

    TORINO – Nessuna sconfitta a tavolino: Bologna-Inter si deve giocare. Questa la decisione del giudice sportivo di serie A, Gerardo Mastrandrea, in merito alla gara non disputata lo scorso 6 gennaio dopo che l’Asl aveva messo in quarantena il gruppo squadra rossoblù. Il giudice sportivo riconosce che “nessun addebito, anche in termini di carenza di una perfetta diligenza, può essere imputato alla società bolognese, a fronte di un provvedimento della AUSL (al momento) valido ed efficace, e di tale situazione sembra aver tenuto conto anche la Lega di Serie A che, viste anche le istanze di rinvio dell’incontro Cagliari-Bologna formulate in due occasioni dalla medesima società bolognese, ha disposto l’effettuarsi della predetta gara in data successiva al 9 gennaio 2022, data finale di efficacia minima del provvedimento dell’Azienda sanitaria”. Da qui, il giudice “delibera di non applicare alla società Bologna le sanzioni previste dall’art. 53 Noif per la mancata disputa della gara in oggetto, rimettendo alla Lega Serie A i provvedimenti organizzativi necessari relativi alla disputa della gara”.
    Decisione rinviata su Atalanta-Torino e altre due gare
    Rinviata invece – entro il 31 gennaio – la decisione sulla mancata disputa di altre tre partite della prima giornata di ritorno, Atalanta-Torino, Salernitana-Venezia e Fiorentina-Udinese che non si sono disputate lo scorso 6 gennaio, a causa dei provvedimenti dell Asl competenti in merito ad alcune positività riscontrate in alcuni gruppi squadra: il giudice ritiene infatti “necessario approfondire ogni singola questione tenendo conto della peculiarità delle singole fattispecie”.
    Con il Bologna si gioca: l’Inter valuta il ricorso
    L’Inter sta valutando se presentare o meno un ricorso contro la decisione del Giudice Sportivo sulla gara non disputata contro il Bologna lo scorso 6 gennaio. Il Giudice Sportivo ha infatti disposto che la sfida venga regolarmente giocata, senza sanzionare il club rossoblù con la sconfitta per 3-0 a tavolino. LEGGI TUTTO

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    Serie A, Covid: in arrivo nuove norme per le rose da 25 giocatori

    MILANO – Nella lista da 25 giocatori, sulla quale calcolare la percentuale di giocatori positivi per il nuovo protocollo Covid, in Serie A potranno essere inseriti i calciatori facenti parte della rosa iscritta al campionato e, in caso, eventuali Under 23 (in base alle presenze in campo o nella distinta della prima squadra nella stagione corrente) fino al raggiungimento del 25 giocatori. Lo ha spiegato la Lega Serie A, dopo un consiglio di Lega che ha delineato le nuove norme.Sullo stesso argomentoLa Figc e il nuovo protocollo Covid: stop con 9 giocatori positiviSerie A

    La lista definitiva dovrà essere consegnata entro il 4 febbraio

    Il vecchio protocollo (secondo cui con 13 disponibili di cui un portiere le squadre erano obbligate a giocare) viene così abrogato, mentre il nuovo regolamento entra in vigore a partire dal 21 gennaio: i club dovranno consegnare una prima lista entro le 12 e poi, quella definitiva e non più modificabile, dopo chiusura del mercato ed entro il prossimo 4 febbraio alle 12.  LEGGI TUTTO