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    Udinese-Salernitana, ok il segno 1 al novantesimo

    L’Udinese dopo aver battuto il Cagliari per 4-0 si è portato a più 10 sulla zona retrocessione. Nell’ultima giornata del girone d’andata i bianconeri hanno le carte in regola per concedere il “bis” in casa contro la Salernitana.
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    Numeri da incubo per i granata
    La squadra allenata da Stefano Colantuono è ultima in classifica con 8 punti conquistati nelle prime 18 giornate di campionato. Ribery e compagni non solo non vincono dal lontano 26 ottobre (2-1 a Venezia) ma nelle successive 8 gare disputate hanno segnato un solo gol nell’unica partita in cui sono riusciti a non perdere (1-1 a Cagliari). Per risalire all’ultima volta che la Salernitana è riuscita a far punti in casa bisogna andare indietro fino alla 7ª giornata (7 ottobre) quando una rete di Djuric valse il successo contro il Genoa (1-0). L’Udinese non si può certo dire che stia disputando un campionato esemplare ma ha perso solamente 3 volte (sempre in trasferta) nelle ultime 12 giornate (2 vittorie, 7 pareggi e 2 sconfitte). I bianconeri dopo aver vinto a Cagliari possono tornare a far registrare quel segno 1 che alla “Dacia Arena” manca dalla 12ª giornata. Per i meno audaci c’è la “combo” che associa la doppia chance 1X all’Over 1,5. LEGGI TUTTO

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    Milan multato per insulti e cori di matrice territoriale contro il Napoli

    ROMA – In riferimento alle partite dell’ultima giornata di Serie A, il giudice sportivo ha inflitto 10mila euro di ammenda al Milan “per avere suoi sostenitori, prima dell’inizio della gara, intonato cori insultanti di matrice territoriale nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria (il Napoli, ndr)”. Sono stati inoltre fermati per un turno i due giocatori espulsi ieri, Cristiano Biraghi della Fiorentina (“doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario”) e Giangiacomo Magnani del Verona (“per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete”), cui si aggiunge Federico Ceccherini, sempre dell’Hellas, “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione)”. Dopo gli anticipi di venerdì e sabato erano stati squalificati inoltre, sempre per una partita, Gabriel Marin del Cagliari e Nicolò Barella dell’Inter. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Sassuolo 2-2: Vlahovic guida la rimonta

    FIRENZE – La riscossa di Vlahovic e la zampata di Torreira confezionano la rimonta della Fiorentina contro il Sassuolo e acciuffano il 2-2 al Franchi. I gol di Scamacca e Frattesi nel primo tempo illudono soltano Dionisi che nella ripresa viene recuperato prima dal solito mancino implacabile del bomber viola e poi dal tocco sotto porta dell’ex Atletico Madrid, prima del rosso a Biraghi. Italiano frena la striscia di quattro vittorie consecutive (compresa anche la Coppa Italia) e si porta a 31 punti, come Roma e Juve; i neroverdi invece salgono a 24 e proseguono nel loro trend positivo: settimo risultato utile di fila.Guarda la galleryLa Fiorentina rimonta il Sassuolo: Vlahovic è letale
    Vlahovic sbatte, Scamacca e Frattesi micidiali
    Fiorentina-Sassuolo è la sfida tra due squadre in fiducia che sanno dilettare con un bel gioco. L’inizio di partita non delude le aspettative, al Franchi oltre al sole c’è anche divertimento. Vlahovic come al solito è tra i più attivi e pericolosi, crea per sé e per i compagni mettendo in allarme la difesa neroverde. Gli attacchi della Viola però rimangono sterili, al contrario di quelli micidiali degli uomini di Dionisi: al 32′ Scamacca è bravissimo a ricevere fuori area, a controllare, a girarsi e a calciare in un attimo, trovando poi in diagonale l’angolino per l’1-0. La reazione della Fiorentina è rabbiosa, ma al 37′ un’altra sortita offensiva degli ospiti risulta micidiale: Raspadori si muove tra le linee e serve con un filtrante Frattesi, bravo ad inserirsi coi tempi giusti e a bucare Terracciano in uscita. A preservare il doppio vantaggio ci pensa Consigli, prodigioso con l’ultima parata del primo tempo in mischia.
    Vlahovic “dice” 33 e fa come CR7. Torreira rimonta
    Duncan e Saponara sono gli innesti della ripresa per dare la scossa alla Fiorentina, che riprende aggredendo e finalmente concretizzando: incomprensione tra Chiriches e Lopez, Vlahovic parte davanti a Consigli e non sbaglia, segnando il 33° gol nel 2021 in A, come Ronaldo nel 2020. Il Franchi crede nella rimonta, l’entusiasmo spinge la Viola a un’intensità doppia fino a che il Sassuolo non cade ancora: al 62′, al terzo tentativo durante la stessa azione, è Torreira a trovare la zampata del 2-2. Tutto di nuovo in equilibrio. Dionisi spezza il ritmo con l’ingresso sia di Boga sia di Defrel, mentre Italiano rimane in dieci per il rosso (doppio giallo) a Biraghi ed è costretto a coprirsi con Igor, fuori Vlahovic che non la prende bene. Negli ultimi lampi di match non succede più nulla, il 2-2 è finale.
    Vlahovic sulle orme di Batistuta e Cristiano Ronaldo: statistiche pazzesche!
    Guarda la galleryFuria Vlahovic per il cambio: urla a Italiano e rabbia in panchina FOTO LEGGI TUTTO

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    Diretta Torino-Verona ore 18: dove vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    TORINO – Reduce dal fondamentale successo in campionato contro il Bologna, e messa da parte l’amarezza per l’eliminazione subita nei sedicesimi di Coppa Italia per mano della Sampdoria, Ivan Juric ospita allo stadio Olimpico Grande Torino, in un match valido per la 18ª giornata di Serie A, il Verona guidato fino al termine della scorsa stagione e lasciato poi nelle mani di Igor Tudor, l’anno passato secondo di Pirlo alla Juve. I granata si trovano attualmente al 13° posto della classifica di Serie A a quota 22 punti, ad una sola lunghezza di ritardo dall’Hellas rivale odierno: chi vince, resta aggrappato al treno Europa. Negli ultimi tre precedenti il risultato maturato in campo è stato quello di 1-1: l’ultimo il 6 gennaio 2021.
    SEGUI TORINO-VERONA IN DIRETTA SUL NOSTRO SITO
    Dove vedere in tv e streaming Torino-Verona
    Il match tra Torino e Verona, in programma in casa dei granata oggi (domenica 19 dicembre) alle ore 18, sarà trasmesso in diretta esclusiva da Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
    Torino-Verona, le probabili formazioni
    TORINO (3-4-2-1): V. Milinkovic-Savic; Zima, Bremer, Rodriguez; Singo, Lukic, Pobega, Vojvoda; Praet, Pjaca; Sanabria. Allenatore: Juric. A disposizione: Berisha, Izzo, Buongiorno, Ola Aina, Ansaldi, Rincon, Mandragora, Kone, Baselli, Brekalo, Linetty, Zaza. Indisponibili: Belotti, Djidji, Edera, Verdi. Squalificati: -.
    VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini, Magnani, Casale; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone. Allenatore: Tudor. A disposizione: Pandur, A. Berardi, Cetin, Sutalo, Coppola, Ruegg, Hongla, Ilic, Bessa, Cancellieri, Lasagna, Ragusa. Indisponibili: Dawidowicz, Frabotta, Gunter, Kalinic. Squalificati: -.
    Arbitro: Fabbri di Ravenna.Assistenti: M. Rossi e Dei Giudici.IV uomo: Marcenaro.Var: Ghersini.Avar: Giallatini. LEGGI TUTTO

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    Milan-Napoli, possibile almeno una rete per parte al 90'

    In Serie A è giunto il momento di assistere al big match tra il Milan e il Napoli. Entrambe le squadre vorranno vincere per continuare a credere nello Scudetto.
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    Show in vista
    Il Milan nell’ultima partita disputata al Meazza ha pareggiato 1-1 contro l’Udinese. Il Napoli, prossimo avversario dei rossoneri, dopo aver conquistato ben 32 punti (su 36) nelle prime 12 giornate ha rallentato la sua marcia facendo registrare solamente 1 vittoria, 1 pareggio e 3 sconfitte nelle ultime cinque apparizioni. La squadra allenata da Luciano Spalletti ora dovrà provare a rialzare la testa nella tana del “Diavolo”. Il Milan al Meazza in questa prima parte di stagione ha però conosciuto la parola sconfitta solamente contro il Sassuolo. Ibrahimovic e soci nelle restanti 7 gare interne hanno centrato per 6 volte il successo e 1 volta il pareggio. Capitolo gol fatti e subiti: il Milan nelle 8 gare disputate in casa vanta 16 gol all’attivo e 7 al passivo mentre gli azzurri in altrettante trasferte hanno subito lo stesso numero di reti riuscendo però a realizzarne una in più. Sfida equilibrata, entrambe le squadre hanno le potenzialità per andare a segno. Ok il Goal al triplice fischio. LEGGI TUTTO

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    Torino-Verona, i granata in casa non perdono da 5 partite

    Allo stadio Olimpico di Torino si gioca il match tra i granata e il Verona. L’undici allenato da Ivan Juric dopo aver raccolto 5 punti nelle precedenti 3 giornate (1 vittoria con il Bologna e due pareggi con Empoli e Cagliari) dovrà trovare un modo per fermare l’autentica rivelazione di questo campionato.
    Indovina il risultato esatto di Torino-Verona e vinci!
    I granata giocano bene in casa
    Il Torino nelle ultime cinque partite disputate in casa ha dimostrato di non aver paura di nessuno. Belotti e compagni in queste cinque gare non solo non hanno mai perso (4 vittorie e 1 pareggio) ma hanno anche realizzato sempre almeno un gol nel primo tempo. I granata ora dovranno fare attenzione a non sottovalutare il Verona, squadra che in questa prima parte del torneo è riuscita a rimanere imbattuta contro avversari del livello di Napoli (1-1), Juventus (2-1), Lazio (4-1) e Roma (3-2). Con gli scaligeri impegnati in trasferta l’esito “Goal” è uscito in 7 match su 8. Interessante l’opzione che prevede almeno una rete in entrambi i tempi di gioco.  LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Udinese 0-4: Mazzarri in crisi, Cioffi fa sul serio

    CAGLIARI – È sempre più crisi per il Cagliari di Walter Mazzarri, che incassa un altro 4-0 dopo quello subìto dall’Inter. A travolgere i sardi nella 18ª giornata di Serie A (salgono a 10 le partite senza successo in campionato) stavolta è l’Udinese, rigenerata dalla promozione di Cioffi (ex vice dell’esonerato Gotti) che dopo il pari con il Milan e il poker servito al Crotone in Coppa Italia va a imporsi con autorevolezza all’Unipol Domus e si porta a metà di una classifica che vede invece sempre penultimi i rossoblù, attesi nel prossimo turno dalla trasferta sul campo della Juventus (non ci sarà Marin, espulso stasera).
    Cagliari-Udinese 0-4: statistiche e tabellino
    Le ‘mosse’ dei tecnici
    Indisponibili Strootman, Walukiewicz e il lungodegente Rog per Mazzarri, che nel suo 3-5-2 si affida al tandem Joao Pedro-Pavoletti in attacco, con Grassi regista e Nandez in mediana al posto di Deiola mentre in difesa Ceppitelli viene preferito a Caceres. Sull’altro fronte out Pereyra e lo squalificato Success per Cioffi: schieramento ‘a specchio’ con i sardi e conferma per dieci undicesimi della squadra che ha pareggiato contro il Milan. Lunica novità è Samir (al rientro dalla squalifica) di nuovo titolare in difesa al posto di Perez. Davanti continuità a Deulofeu-Beto, mentre sulle fasce ci sono ancora Molina e Udogie.
    Guarda la galleryMazzarri travolto da Cioffi: poker dell’Udinese a Cagliari
    Subito Makengo, poi Deulofeu
    All’Unipol Domus la strada si mette subito in salita per il Cagliari: a ‘gelare’ i tifosi di casa dopo appena 4′ è Makengo, che finalizza un’azione friulana nata da una leggerezza commessa in impostazione da Godin e festeggia così la sua prima rete in Serie A. Colpiti a freddo i rossoblù provano a reagire subito, ma dopo un bel duetto con Joao Pedro è troppo centrale il piattone di Pavoletti per sorprendere il portiere ospite Silvestri (8′). Un fuoco di paglia perché l’Udinese, compatta e aggressiva, da quel momento chiude ogni spazio agli avversari e fa paura ogni volta che riparte. E se al 38′ il potente destro scagliato da Samir sugli sviluppi di un corner non sorprende Cragno, il portiere di casa si arrende di nuovo prima del riposo a una magia di Deulofeu: destro su punizione dal limite e palla all’incrocio (45′).
    Serie A, la classifica
    Crollo rossoblù, poker dei friulani
    Si va al riposo con il Cagliari sotto di due gol e sommerso dai fischi dei propri tifosi, mentre al rientro sono tre le novità presentate da Mazzarri: oltre a Nandez e Dalbert, toccati duro nel primo tempo e sostituiti da Keita e Lykogiannis, resta negli spogliatoi anche Carboni che lascia spazio a Caceres. Mosse vane però, perché anche stavolta bastano una manciata di minuti all’Udinese per passare: palla respinta dalla difesa rossoblù e stupendo destro al volo di Molina che lascia di sasso Cragno (50′). Una serata da incubo per il Cagliari che resta anche in dieci al 66′ (quando Marin entra in ritardo su Makengo e si prenderà il secondo giallo che gli farà saltare il prossimo match con la Juventus), e tre minuti dopo incassa il poker: altra perla di Deulofeu, che piazza la palla nuovamente all’incrocio con un fantastico destro a giro e fa 4-0. Il pubblico di casa inizia ad abbandonare gli spalti dell’Unipol Domus e Mazzarri esaurisce le sostituzioni con Deiola e Zappa (fuori Pavoletti e Ceppitelli al 70′), mentre Cioffi manda in campo Jajalo e Pussetto al 75′ (fuori Arslan e Deulofeu), cinque minuti dopo anche Soppy e Zeegelaar (per Molina e Udogie) e infine Samardzic (al posto di Beto all’87’). La gara non ha più niente da dire e dalla panchina cagliaritana chiedono sconsolati al quarto uomo di evitare il recupero: richiesta accolta e triplice fischio finale al 90′ esatto.
    Serie A, risultati e calendario LEGGI TUTTO

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    Roma, Mourinho: “Abraham può fare 20 gol, Zaniolo mi ha colpito”

    BERGAMO – “La squadra ha avuto uno spirito fantastico. I giocatori sapevano chiaramente che giocando contro l’Atalanta non potevano mai essere in controllo della partita per 90′. Ci sarebbero stati per forza dei momenti di sofferenza, in cui ci saremmo dovuti difendere con un blocco basso, perché non è sempre possibile pressare medio-alti. A mio modo di vedere la squadra è stata fortissima sotto ogni punto di vista”. Al termine del netto successo in casa dell’Atalanta, il tecnico della Roma José Mourinho è intervenuto ai microfoni di Dazn: “L’arbitro è stato bravissimo, non è semplice dirigere partite come questa. L’Atalanta è intensa, aggressiva, ingaggia molti duelli individuali, il tutto con un pubblico fantastico che supporta e al tempo stesso mette pressione. Oggi c’era bisogno di un arbitro di questo livello di esperienza. E anche noi, bravissimi! Abbiamo fatto duelli in area consapevoli del pericolo. Sapevamo che loro quando perdono prendono tanti rischi e siamo stati bravissimi a uscire, ripartire e fare danni. Complimenti ai ragazzi”.
    Mourinho: “La Roma non vince con una big da 20′”
    “Karsdorp stava con i parastinchi completamente distrutti, in grande difficoltà, ma sapevo che in panchina non avevo un calciatore in grado di ricoprire il suo ruolo, con quello spirito di sacrificio di cui la squadra ha bisogno. Ho letto i numeri: 19 mesi che non si vinceva qui. Fatemi dire una cosa: sono 20 minuti che la Roma non vince contro una squadra Top 5. 20 minuti! Adesso possiamo guardare avanti in classifica, ma possiamo anche guardare la nostra panchina, capire che abbiamo tanti giovani e inesperti, e provare a fare dei cambi per migliorare la squadra ed essere in grado di gestire le emergenza. Abbiamo anche bisogno di recuperare i tanti giocatori infortunati. Però penso che i giocatori debbano recepire la mentalità mostrata oggi, perché per fare punti contro squadre di questa qualità e questo livello, come l’Atalanta, il Napoli o il Milan – non dico l’Inter che è di un altro livello -, non bastano organizzazione tattica e lavoro tattico nel prepartita, ma serve carattere e la squadra oggi lo ha mostrato. Prima della partita ho scherzato con la squadra: ho detto loro che il terremoto di Bergamo – che non ho sentito per niente – dovevamo essere noi, arrivare qui e sorprendere tutti, principalmente quelli che ogni giorno ci ricordavano che erano 19 mesi, 3 giorni, 24 ore e 30 secondi che la Roma non vinceva contro una big. Adesso invece sono solo 22 minuti e mezzo”. 
    Mourinho su Abraham
    “Abraham può fare 20 gol l’anno: è quello che faceva in Inghilterra. Ovviamente la cosa più difficile da fare sono i gol e non sono quelli la mia preoccupazione principale. Voglio che Tammy si cali nello spirito di una squadra che non è la dominatrice del campionato. Noi non siamo una squadra capace di dominare tutte le partite. È impossibile. Lui viene da una squadra che aveva sempre la palla, che era sempre superiore e lui, se giocava bene, faceva gol. Da noi un attaccante non deve fare solo gol, ma deve saper fare tante cose. Oggi per esempio, quando ci difendevamo in blocco, sapevamo che non potevamo fare la prima fase, perché loro pressano come ‘pazzi’, in senso positivo. Serviva quindi una persona che andasse a duellare con Djimsiti, Toloi e Palomino. Lui in questo è cresciuto tantissimo e se farà più gol, meglio, ma non è questo che mi preoccupa. I gol li farà sicuramente”.
    Mourinho su Mkhitaryan, Veretout e Zaniolo
    “Mkhitaryan? È stato fantastico. Aveva un lavoro difensivo più difficile rispetto a Veretout. Loro nel secondo tempo hanno cambiato tattica, ma nel primo, per pressare i tre difensori, era Miki a dover attaccare Toloi. Poi dovevamo continuare questo movimento per arrivare al terzino destro. Veretout dal suo lato aveva Zaniolo che aggrediva molto il terzino sinistro. Veretout ha avuto modo così di potersi inserire di più. Ma questa squadra non si sentiva prima d’ora in confort quando soffriva. Sicuramente anche la Juve di Barzagli, che dominava, aveva momenti di difficoltà in alcuni momenti delle partite. Noi, però, non eravamo bravi in quei momenti e per me oggi è stato bellissimo vedere come abbiamo saputo soffrire. Penso anche al 2-1 subito al 46′, in altri momenti nel secondo tempo saremmo entrati in campo impauriti, invece oggi i ragazzi hanno giocato benissimo, senza paura. E per me questo è un passo in avanti a livello di mentalità. Zaniolo? Il gol è importante, ma io vado sempre nelle piccole cose e per me sono importanti: lui ha preso un giallo molto presto e un Nicolò troppo emozionato andrebbe fuori o mi obbligherebbe a sprecare un cambio al 45′. Lui invece è rimasto tranquillo, ha giocato bene, ha pressato, controllando le emozioni. Poi, anche il gol, va benissimo ed è fondamentale per vincere, ma mi è piaciuta molto di più la prestazione”.
    Guarda la galleryRoma incontenibile a Bergamo: quattro gol e Atalanta travolta LEGGI TUTTO