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    Torino verso il mercato: basta scommesse, servono certezze

    TORINO – Basta scommesse, ora ci vogliono certezze. Perché in questi ultimi due anni gli “azzardi” del direttore sportivo Davide Vagnati si sono rivelati un flop mentre l’usato sicuro, dove non c’è bisogno del lavoro degli osservatori, sta portando risultati. […] Basta scommesse e più certezze, dicevamo. Perché sui giovani Cairo ha investito senza ottenere risultati confortanti. Si è cominciato lo scorso anno con Amer Gojak, ricordate? Il centrocampista bosniaco in questo momento non è titolare neppure nella Dinamo Zagabria: per sua fortuna il Toro non aveva l’obbligo di riscatto. Ma ce ne sono altri, stavolta costosi. Mergim Vojvoda, per esempio, terzino kosovaro acquistato dallo Standard Liegi e pagato 5 milioni e mezzo: non si può dire (vedi anche la partita con l’Empoli) che sia il valore aggiunto del Toro. Lo stesso David Zima, 5 milioni di spesa, dopo un inizio promettente fatica a progredire: qui, comunque, val la pena insistere. […]Sullo stesso argomentoToro, è emergenza totale: Singo squalificato e sei infortunatiTorino

    La necessità di certezze

    […] Ecco perché da adesso in poi ci vogliono giocatori subito pronti. E gli esempi sono sotto gli occhi di tutti. Lo scorso anno a gennaio furono presi Mandragora e Sanabria e i due, protagonisti ancora oggi, avevano contribuito in maniera determinante alla salvezza dei granata che avevano già un piede in serie B. Si tratta di elementi con i quali costruire un futuro importante. E anche i vari Praet, Brekalo e Pjaca fanno parte di quei giocatori che ti permettono di affrontare gli avversari a testa alta. Tutti e tre costano, e neppure poco, ma se stanno bene fisicamente hanno i numeri per fare la differenza e andranno riscattati. […] Per i granata è arrivato il momento di accelerare.

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    Guarda la gallerySingo tradisce il Torino: l’Empoli rimonta le reti di Pjaca e Pobega LEGGI TUTTO

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    Napoli-Atalanta, può starci la “combo” Goal più Over 2,5

    Il tris di anticipi del sabato della sedicesima giornata si chiude allo stadio Maradona di Napoli. Il confronto tra il Napoli e l’Atalanta mette in palio punti fondamentali per le zone alte della classifica. Al momento Insigne e soci viaggiano con cinque lunghezze di vantaggio sull’undici di Gasperini che nelle ultime otto giornate ha collezionato sei vittorie e due pareggi. Il Napoli ha invece leggermente frenato conquistando soltanto cinque punti negli ultimi quattro turni e ha bisogno di ripartire nel migliore dei modi per restare in vetta alla classifica. 
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    Stesso numero di gol realizzati ma subìti la metà
    Mai come in questa sfida tra Napoli e Atalanta sembra esserci un collegamento diretto tra esiti registrati e numero di reti fatte e subìte. Partiamo dalle reti realizzate: sono trentadue sia per l’attacco azzurro che per quello bergamasco ma, se ci soffermiamo su quelle incassate, Ospina ne ha dovute contare in tutto nove mentre Musso ha raccolto il pallone nella sua porta ben diciassette volte (praticamente il doppio rispetto a quelli del suo collega azzurro). Se, partendo da questi dati, andiamo a controllare gli esiti “Over 2,5” usciti contemporaneamente all’esito “Goal” (quindi si parla della “Combo Over 2,5+Goal”) collezionati da Napoli e Atalanta si scopre che i partenopei ne hanno soltanto cinque all’attivo mentre i nerazzurri dieci (anche in questo caso esattamente il doppio). Mai come in questo caso la proporzione è diretta. LEGGI TUTTO

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    Roma-Inter, per i giallorossi in casa stesso segno in entrambi i tempi

    Una Roma in piena emergenza per le numerose assenze si appresta a ricevere l’Inter. Entrambe le squadre per motivi differenti vorranno conquistare i tre punti. L’undici allenato da Mourinho ha necessità di vincere (o, almeno, pareggiare) per non veder allontanarsi definitivamente la possibilità di centrare almeno il quarto posto. Inutile dire che anche l’undici di Simone Inzaghi, lanciatissimo all’inseguimento della vetta della classifica, non può concedersi distrazioni e quindi le premesse per un match combattuto e per niente scontato ci sono tutte.
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    Metà gara e fine gara, per ora non si cambia
    Sono sette finora le partite disputate all’Olimpico dalla Roma con uno “score” complessivo di cinque vittorie, un pareggio ed una sconfitta. Quello che colpisce nel cammino interno dei giallorossi è il fatto che in tutti e sette questi incontri il segno presente alla fine del primo tempo è rimasto lo stesso anche alla fine del match. Nei cinque successi c’è sempre stato l’1 non solo al novantesimo ma anche all’intervallo (per un’accoppiata “Parziale/Finale” di tipo “1/1”) e lo stesso è accaduto nel pareggio contro il Napoli (“X” alla fine del primo tempo e alla fine del secondo per un’accoppiata “Parziale/Finale” di tipo “X/X”) e nel ko rimediato quindici giorni dopo per mano del Milan (“2” al riposo e “2” al fischio finale per un’accoppiata “Parziale/Finale” stavolta di tipo “2/2”). Nelle sette gare casalinghe della Roma, quindi, cambia il segno ma non la tipologia di accoppiata “Parziale/Finale” che resta sempre… uguale! LEGGI TUTTO

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    Serie A, riflettori puntati su Lazio-Udinese

    La Lazio nelle ultime due partite disputate ha prima perso 2-0 in casa contro la Juventus e poi 4-0 allo stadio Maradona di Napoli. Una doppia sconfitta che ha fatto perdere ai biancocelesti il contatto con le zone più alte della classifica. Il turno infrasettimanale offre a Immobile e compagni l’opportunità di ripartire anche se, a dire il vero, l’Udinese è una formazione ostica che non va affatto sottovalutata. Se poi si considera che, dopo un avvio convincente, i friulani nelle ultime undici partite hanno vinto soltanto una volta (3-2 in casa al Sassuolo) è evidente che la necessità dei bianconeri di fare punti costringerà l’undici di Sarri ad una gara di enorme pazienza nel tentativo di trovare il varco (e il momento) giusto per passare. 
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    Sette gare in casa con andamento (e esito) opposto
    A prescindere da come finirà il match (per la cronaca può valere la pena soltanto ricordare che l’Udinese in questo primo terzo abbondante di campionato non ha mai fatto registrare l’accoppiata “Parziale/Finale 2/1”) potrebbe risultare interessante approfondire e valutare l’andamento casalingo della Lazio che ha giocato finora sette volte all’Olimpico regalando un esito assolutamente opposto all’inizio e alla… fine. Nelle prime quattro esibizioni interne, infatti, al novantesimo si sono registrati altrettanti esiti “Goal” (6-1 allo Spezia, 2-2 con il Cagliari, 3-2 alla Roma e 3-1 all’Inter) poi… cambio. Le ultime tre si sono invece chiuse tutte con il “NoGoal” (1-0 alla Fiorentina, 3-0 alla Salernitana e 0-2 con la Juventus). Equilibratissimo il ritmo dell’Udinese che, in fatto di “Goal” e “NoGoal” nelle gare in trasferta viaggia in assoluta parità: tre dei primi e tre dei secondi più o meno equamente distribuiti nelle sei gare lontano dal Friuli. LEGGI TUTTO

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    Torino-Empoli, granata senza segno “2” al 45' dall'esordio in Serie A

    La quindicesima giornata mette di fronte Torino ed Empoli. La compagine granata dopo le prime 14 giornate di campionato ha conquistato due punti in meno di quella toscana. Entrambe le squadre al momento si trovano nella parte centrale della classifica ma le posizioni più pericolose non sono lontanissime. Entrambe le compagini in questo match andranno a caccia dei tre punti ma non si può escludere del tutto il pareggio al novantesimo.
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    Otto gare senza pareggio e da sette sempre “1” al 90’
    I numeri mostrati dal Torino propongono molti spunti di interesse. La cosa che, ad una prima occhiata, colpisce di più è l’assenza di pareggi. Da otto partite consecutive, infatti, i granata o vincono (in tre occasioni) o perdono (nelle altre cinque) senza mai dividere la posta. Ma non solo… A guardare bene, vincendo in casa e perdendo fuori, Zaza e compagni da sette gare di fila non fanno altro che regalare un segno “1” al novantesimo. Se si guarda all’Empoli, invece, bisogna sottolineare, restando sempre sull’argomento pareggi, che fin qui ne ha fatto registrare soltanto uno, tre turni fa in casa con il Genoa (2-2) e poi basta.
    E nel primo tempo chi tanto e chi… niente
    Se poi vogliamo dirla tutta c’è un altro elemento, forse quello da tenere in maggiore considerazione, che pretende attenzione: se si esclude il primo match di campionato del Torino in casa contro l’Atalanta, quando le squadre andarono al riposo con i bergamaschi in vantaggio per 1-0 (per la cronaca il finale fu di 1-2), mai in nessuno dei tredici incontri successivi il primo tempo dei granata si è chiuso con un segno “2”. Esattamente l’opposto di quanto fin qui mostrato dall’Empoli che in quattordici partite che ha giocato ben nove volte ha visto il segno “2” materializzarsi a metà gara. E’ proprio il caso di dire a chi tanto e a chi… niente! LEGGI TUTTO

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    Juve, Soulé dopo l'esordio: “Indimenticabile, un sogno”

    Matias Soulé Malvano, giovane promessa della Juventus Under 23, contro la Salernitana ha fatto il suo esordio in Serie A. Negli ultimi secondi del match contro i granata, Max Allegri ha deciso di farlo entrare in campo con la prima squadra. L’attaccante ha festeggiato con un post su Instagram: “Giornata indimenticabile, qualcosa che ho sempre sognato, e soprattutto con questi bei colori, con un club così grande, grazie a tutti quelli che mi appoggiano dal primo giorno, specialmente a tutta la mia famiglia e ai miei amici. Ora più che mai, 30/11/2021”.Guarda la gallerySalernitana-Juve 0-2, le pagelle bianconere: brillano Dybala e Morata LEGGI TUTTO

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    Diretta Sassuolo-Napoli ore 20.45: probabili formazioni e dove vederla in tv e in streaming

    REGGIO EMILIA – Conquistata la vetta solitaria della classifica grazie al 4-0 contro la Lazio, il Napoli di Luciano Spalletti vuole continuare a sognare e per farlo deve battere il Sassuolo nel turno infrasettimanale valido per la 15ª giornata del campionato di Serie A. Squadre in campo al Mapei Stadium di Reggio Emilia alle 20.45. Gli azzurri, che fin qui hanno perso solo una volta nel torneo – al Meazza contro l’Inter per 3-2 – però, si troveranno di fronte un Sassuolo che nell’ultimo turno ha superato 3-1 il Milan in trasferta permettendo così al Napoli di conquistare il primato solitario. I rossoneri sono caduti sotto i colpi di Berardi e compagni come già accaduto nell’altro turno infrasettimanale del 27 ottobre alla Juve di Allegri, ko contro i neroverdi all’Allianz Stadium per 2-1. La squadra di Spalletti dovrà dunque fare molta attenzione alla formazione di Dionisi, attualmente dodicesima con 18 punti. 
    Dove vedere Sassuolo-Napoli in tv e in streaming
    Sassuolo-Napoli, partita del turno infrasettimanale valida per la 15ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 al Mapei Stadium di Reggio Emilia e sarà visibile in esclusiva su DAZN.
    Le probabili formazioni di Sassuolo-Napoli
    SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Toljan, Chiriches, Ferrari, Rogerio; Frattesi. Lopez, Traorè; Berardi, Defrel, Raspadori. Allenatore: Dionisi. 
    A disposizione: Satalino, Pegolo, Ayhan, Peluso, Muldur, Kyriakopoulos, Magnanelli, Henrique, Boga, Harroui, Scamacca. 
    NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Lobotka; Lozano, Zielinski, Insigne; Mertens. Allenatore: Spalletti. 
    A disposizione: Meret, Marfella, Malcuit, Juan Jesus, Ghoulam, Demme, Elmas, Politano, Ounas, Petagna.
    ARBITRO: Pezzuto di Lecce.
    ASSISTENTI: Alassio-Liberti.
    IV UOMO: Di Martino.
    VAR: Nasca.
    ASS. VAR: De Meo.
    Guarda Sassuolo-Napoli su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Genoa-Milan, pochi “Goal” all'intervallo

    Il Milan dopo esser rimasto imbattuto nelle prime dodici gare di campionato ha alzato bandiera bianca nelle ultime due. I rosssoneri hanno prima perso 3-4 a Firenze contro la Fiorentina e poi 1-3 a San Siro contro il Sassuolo. Adesso, nel turno infrasettimanale, il calendario propone alla formazione di Pioli un quasi testacoda con il Genoa (terz’ultimo) che avrà in panchina (per la sua terza volta) il grande ex rossonero Shevchenko chiamato nel disperato tentativo di tirar fuori la squadra rossoblù dalle sabbie mobili del fondo classifica.
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    Entrambe le porte violate a fine gara ma prima…
    Con nove “Goal” fatti registrare in quattordici partite il Genoa è una delle formazioni con più esiti del genere all’attivo ma, se si guarda alla prima frazione di gioco, tutto è diametralmente opposto. Infatti soltanto in occasione dell’1-2 fatto registrare al 45’ nel match casalingo contro il Sassuolo l’undici rossoblù ha potuto festeggiare il “Goal primo tempo” poiché in tutte le altre prime tredici frazioni di gioco soltanto una delle due squadre in campo è riuscita a realizzare almeno una rete (in sette di queste, addirittura, si è andati al riposo sullo 0-0). Anche il Milan in fatto di esiti “Goal” non scherza visto che ne ha collezionati ben dieci, uno in più rispetto agli odierni avversari. Anche per i rossoneri vale però quanto detto prima per il Genoa: tanti esiti “Goal” al novantesimo sì, ma pochissimi alla fine del primo tempo. Se si scorrono velocemente le giornate si scopre che soltanto tre volte, a metà gara, il Milan ha collezionato il “Goal primo tempo”: alla seconda contro il Cagliari (4-1 al 45’ e 4-1 al 90’) e poi, molto più di recente, alla dodicesima nel derby con l’Inter (1-1 al 45’ e 1-1 al 90’) e alla quattordicesima, in casa, contro il Sassuolo (1-2 al 45’ e 1-3 al 90’). LEGGI TUTTO