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    Via con Palermo-Cremonese. La Samp non può più fallire. Pisa e Spezia: che duello per la A. Guida alla 30ª giornata di Serie B

    Palermo-Cremonese venerdì ore 20.30

     

    Gustoso anticipo che può dare molte risposte in chiave playoff. A non poche domande: il Palermo ha davvero un passo che può permettergli di chiudere il campionato tra 4° e 8° posto? Le ultime prestazioni fanno propendere per il sì ma un po’ di cautela non guasta. E la Cremonese che sbarca al Barbera forte del 4-0 inflitto al Catanzaro, è un test perfetto. Ma come se la caverà Stroppa dopo la squalifica di 10 giornate a Vazquez, bomber principe dei grigiorossi? Lo stop per presunto insulto razzista a Dorval era ampiamente previsto, dunque il tecnico dei lombardi da tempo avrà studiato le contromisure. E comunque, così come il Palermo, anche la Cremonese ha svoltato? O tornerà a fare il campionaticchio delle giornate immediatamente precedenti al trionfo sul Catanzaro, tramortito allo Zini nonostante fosse la squadra più in palla, prima mai sconfitto dal 2025. Solo negli ultimi tempi Dionisi e Stroppa stanno raccogliendo secondo le proprie capacità. Perché la continuità, poi è un’altra faccenda.

    Cesena-Spezia sabato ore 15

     

    Altra partitona coi fiocchi. Il Cesena ha trovato un passo ottimo (11 punti nelle ultime 5 uscite), a dispetto di chi alla fine del mercato di riparazione diceva che s’era indebolito. Battere lo Spezia vorrebbe dire fare un pensierino al 4° posto perché mettere sotto la terza forza della B vorrebbe darsi una botta di autostima che porterebbe ancora più entusiasmo per la banda di Mignani (e pensare che sino a non troppo tempo fa rischiava la panchina). Ma lo Spezia che si presenterà al Manuzzi avrà un’occasione d’oro: con 3 punti acciuffa il Pisa che scende in campo alla fine di questa partita. Dopo la vittoria sui nerazzurri di Inzaghi, gli aquilotti di D’Angelo hanno il vantaggio degli scontri diretti (2-2 e 3-2), dunque basterà loro chiudere il campionato con gli stessi punti del Pisa per superarli in classifica e tornare in A dopo due anni. Quel che un po’ preoccupa in casa Spezia, è l’infortunio a Salvatore Esposito. Il maggiore dei tre fratelli di Castellammare di Stabia contro il Pisa ha giocato – già da infortunato – una partita meravigliosa e stoica ma ora dovrà fermarsi per un po’. Avesse saltato il big match della scorsa giornata, con ogni probabilità ora non saremmo qui a parlare di volata riaperta per il 2° posto. Nella vittoria sul Pisa, sostanzialmente la differenza l’ha fatta lui, e questo va detto, perché di solito si parla molto dei suoi due fratelli e molto meno di lui che sta facendo una stagione splendida. E comunque suo fratello Pio Esposito, col gol segnato al Pisa, è capo cannoniere in solitaria della B con 14 gol. Diciamolo sottovoce, ma forse abbiamo trovato il centravanti italiano del futuro: da quanti anni la B non sfornava e formava un 19enne italiano così promettente? Che buona notizia! Che possa vincere il titolo, da qualche anno la B lo ha intitolato a Paolo Rossi e sarebbe di ottimo auspicio.

    Cittadella-Sassuolo sabato ore 15

     

    Momento delicato per il Cittadella di Dal Canto, travolto nello scorso turno 1-5 dal Sudtirol e reduce da 3 ko nelle ultime 4 gare. Il margine sulla zona playout si assotiglia (+2) e per mettere in sicurezza il campionato bisognerà ritrovare la storica tigna del Citta. Ma la domanda è un’altra: che Sassuolo sarà? La capolista di Grosso, con 12 punti di margine sullo Spezia terzo, ha un piede e mezzo già in A. Dunque è fisiologica la rilasatezza degli ultimi tempi: prima dell’1-1 interno col Bari dello scorso turno (rischiando di perdere), il Sassuolo aveva messo sì sotto il Pisa, tanto per ribadire chi comanda la B. Ma prima ancora c’era stato lo 0-0 alla camomilla di Marassi con la Samp, quelle partite che puoi permetterti perché prima, per mesi, hai avuto una continuità che ha stroncato tutti. Fra l’altro, il Citta ha molti più problemi in casa che fuori, Dal Canto ha raddrizzato la baracca soprattutto con preziose vittorie in trasferta. Ma al Tombolato – dove domenica i granata sono stati contestati – sono passate un po’ troppe squadre: lo farà anche la super capolista?

    Frosinone-Brescia sabato ore 15

     

    Momento magico per il Frosinone, da tre partite affidato a Bianco, ancora imbattuto col successore di Greco e Vivarini, ha messo insieme 7 punti che quando stai in coda, sono tantissimi. Ora in Ciociaria, dopo mesi di scoramento, ci credono tutti alla salvezza, anche diretta. Perché chi sta immediatamente davanti sta peggio (a iniziare dal Brescia, ma non solo loro), e la squadra ha i mezzi per restare in B senza passare dai playout che solo un mese fa parevano un miraggio. Quanto ai lombardi di Maran – da tempo in bilico ma sempre in sella – nello scorso turno hanno mancato una grossa occasione: la vittoria sul Cesena, che avrebbe dato grande fiducia e rasserenato l’ambiente, è sfumata per la sfortunata autorete di Calvani che ha fissato l’1-1 finale. La sensazione è che il futuro del Brescia si definirà meglio tra questa sfida diretta e la successiva trasferta a La Spezia, dopo la sosta per le nazionali (che sarebbe propizia per l’eventuale cambio): come sarà messa la Leonessa dopo queste due partite, giacché oggi è a tutti gli effetti nella bagarre per non retrocedere?

    Juve Stabia-Modena sabato ore 15

     

    Playoff? Vorrei ma forse non posso: la si potrebbe intitolare così questa partita. Le Vespe stabiesi sono ancora in zona playoff ma il passo degli ultimi tempi – un punto nelle ultime tre gare – insinua il sospetto che la squadra si “accontenti” della salvezza (ormai in tasca), traguardo che comunque sarebbe notevole. Un discorso non molto diverso lo si può fare anche per il Modena. Mandelli ha raddrizzato la baracca ereditando una squadra che con Bisoli era penultima, portandola nella pancia della classifica. Nello scorso turno però, il ko di Salerno ha fatto un po’ tramontare il sogno playoff. Che per il valore della rosa, potrebbe ancora essere alla portata (-4 dal’8° posto), senza dimenticarsi di guardarsi alle spalle (+4 sui playout).

    Pisa-Mantova sabato ore 17.15

     

    Come reagirà il Pisa di Inzaghi al ko di La Spezia che ha rimesso in discussione il 2° posto, coi liguri a -3 e in vantaggio negli scontri diretti? Iniziamo col dire che il Pisa, sulla carta, nelle ultime 9 gare, ha un calendario apparentemente migliore dello Spezia anche se la B di fatto si diverte a smentire tanti pronostici. Però la flessione della squadra di Inzaghi, reduce da 2 sconfitte di fila e 3 ko nelle ultime 5 gare, è evidente e serve un’inversione di rotta. E che magari la spinta arrivi dagli acquisti di gennaio: tutti avevano lodato il mercato del Pisa ma i nuovi finora han portato ben poco quando invece avrebbero dovuto fare la differenza nel braccio di ferro con lo Spezia. E all’Arena sbarca il Mantova di Possanzini che non vince da una vita, che sta precipitando in classifica (ma l’1-1 con la Juve Stabia dello scorso turno non era da buttare) e che di questo passo, con le ultime tre in classifica che macinano punti, rischia di non fare neanche i playout.

    Bari-Salernitana sabato ore 19.30

     

    Gran bel derby del Sud che può dire molto per i rispettivi traguardi. Il Bari di Longo è reduce dalla vittoria sfiorata in casa del Sassuolo, un 1-1 che comunque dà autostima, anche perché la squadra negli ultimi tempi ha trovato una buona quadratura e i risultati la stanno premiando. Questo non vuol dire che i playoff sono in tasca, anzi, sono tutti da conquistare. Ma con questo atteggiamento si possono acciuffare. Salernitana permettendo. La vittoria dei granata sul Modena ha riportato la squadra di Breda a -1 dai playout, c’è insomma tutto il tempo – e forse ora anche la giusta carica – per mantenere la categoria, cosa che sino a non troppo tempo fa, pareva una chimera.

    Reggiana-Sampdoria domenica ore 15

     

    Cruciale scontro salvezza, guai a chi lo sbaglia. Squadre appaiate a quota 31, ci sarebbe aria di playout, non fosse che le ultime tre macinano punti e dunque il rischio, se l’andazzo resta questo, è anche quello di non fare nemmeno gli spareggi salvezza. Nella Reggiana, dove Viali rischia il posto per non dire che se lo gioca (poi, c’è la sosta….), il ko dello scorso turno in casa del Cosenza ultimo in classifica ha complicato una situazione già abbastanza ingarbugliata. La squadra, che per larga parte del campionato ha navigato in acque relativamente tranquille, ora ha un passo da retrocessione. Non vince dal 28 gennaio, quando in casa mise sotto il Palermo (2-1), nelle successive 6 gare sono arrivati 3 punti. Questo per dire che la squadra avrebbe dei valori, anche se si sapeva che per la salvezza si sarebbe dovuto sudare non poco. Però, la Regia degli ultimi tempi è molto al di sotto del minimo sindacale. E la Samp? Pur mostrando maggior quadratura e una crescita nel gioco, i punti latitano, Semplici è reduce da tre pari di fila e addirittura ha raccolto, a parità di partite in panchina (13), meno di Sottil (16 contro 14). Però, i progressi degli ultimi tempi, autorizzano un cauto ottimismo. Coda con un gol acciuffa Schwoch (135 gol) in testa alla classifica cannonieri di tutti i tempi della B. Chissà che sia uno stimolo in più, Coda nell’1-1 al Palermo ha segnato il 7° gol stagionale e dovrebbe essere confermato titolare, dopo essere stato, per troppe partite, l’uomo dei minuti finali.

    Sudtirol-Carrarese domenica ore 15

     

    Fabrizio Castori, il decano della B (va per i 71 anni), sta facendo uno dei capolavori più belli della carriera. nello scorso turno, schiantando il Cittadella a casa sua (1-5) s’è cavato dalla zona playout in cui navigava da tempo, dimostrando che la squadra può salvarsi in carrozza, giacché con l’uomo di San Severino Marche sono arrivati 20 punti in 13 partite (passo da playoff), con una squadra che era stata presa all’ultimo posto e che era reduce da 5 sconfitte di fila. Chapeau. Al Druso sbarca una Carrarese che deve mangiarsi le mani per come nello scorso turno è stata battuta in casa dal Frosinone. Magari, prima di lamentarsi di presunti torti arbitrali, bisognerebbe fare ammenda per certi clamorosi gol divorati, prima che il Frosinone colpisse. Comunque Calabro, in rapporto all’organico che ha, sta facendo un ottimo campionato. Ma bisognerà tornare dal Druso con qualcosa in tasca, se no la situazione rischia di farsi brutta.

     Catanzaro-Cosenza domenica ore 17.15

     

    Derby calabrese assai caldo e di gran folklore. Ma pure interessante per la classifica. E, dopo gli ultimi risultati, più incerto di quanto poteva apparire soltanto una settimana fa. Prima il Cosenza ha battuto la Reggiana, tornando a sperare in una salvezza che sarebbe ancor più miracolosa di quelle precedenti, peraltro già epiche. I sostituti di Alvini, il tandem Tortelli-Belmonte, nelle loro due uscite in panchina hanno messo insieme 4 preziosi punti, dimostrando che la squadra è viva. Allo stesso tempo, il Catanzaro che pareva lanciato alla conquista del 4° posto, da imbattuto nel 2025, incappava nella disfatta di Cremona, un 4-0 per il quale il tecnico Caserta ha dovuto chiedere scusa ai tifosi. Il derby dirà se è stato un campanello d’allarme o un incidente di percorso, in attesa di riprendere la corsa per sognare la A. Nel Cosenza è squalificato Artistico, il match winner di venerdì scorso. Nel Catanzaro invece, Iemmello ha scontato la sua. E da catanzarese, chissà che voglia avrà di essere l’uomo derby. LEGGI TUTTO

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    Serie B: via con Cosenza-Reggiana. Ma occhio a Spezia-Pisa e Sampdoria-Palermo. Guida alla 29ª giornata

    Cosenza-Reggiana venerdì ore 20.30

    L’anticipo propone una sfida cruciale in chiave salvezza. Il Cosenza, ultimo in classifica e con un piede in C, nello scorso turno ha sfiorato la vittoria a Modena, nella partita di debutto in panchina del duo Tortelli-Belmonte. Per provare a inseguire una salvezza che avrebbe del miracoloso (i playout sono a -7), serve di più, anche se la squadra, rispetto alle ultime partite con Alvini in panchina, ha mostrato una confortante verve. La Reggiana di Viali invece, nel precedente turno ha colto un prezioso 1-1 a Catanzaro. Utile soprattutto all’autostima, visto che la permanenza nella categoria è ancora tutta da conquistare e i granata hanno un solo punto di margine sulla zona playout, sono reduci da tre pareggi di fila e non vincono dal 26 gennaio, quando misero sotto il Palermo (2-1).

    Carrarese-Frosinone sabato ore 15

    Altro incrocio fondamentale sulla strada della salvezza. La Carrarese, con 5 punti nelle ultime 3 uscite, sembra essersi rimessa in carreggiata, rispetto alla squadra che per tutto il 2025 aveva collezionato solo sconfitte. Gli apuani nell’ultimo turno sono andati molto vicini alla vittoria su una big come la Cremonese, replicando il 2-2 del precedente turno a Reggio Emilia che arrivava dopo il fondamentale 3-2 inflitto alla Salernitana. Insomma, la squadra ora c’è ma non può permettersi altre pause perché la zona playout (+2) è dietro l’angolo. E attenzione a questo Frosinone, alla terza uscita con Bianco in panchina. Il terzo tecnico stagionale dei ciociari (dopo Vivarini e Greco), ha già messo insieme 4 punti (vittoria sul Mantova e pari a Salerno), risollevando un Frosinone che era dato da tutti per ormai spacciato. Invece ora è a -2 dai playout e dimostra, sul campo, di avere i mezzi per salvarsi o, perlomeno, di acciuffare i playout. Traguardo anch’esso non trascurabile, per come s’era messa la stagione.

    Cremonese-Catanzaro sabato ore 15

    Di fatto, la sfida mette in palio il 4° posto che ai playoff fa evitare il turno preliminare, iniziando dalle semifinali. Il Catanzaro ha un punto in più della Cremonese e nel 2025 è ancora imbattuto. L’ultimo ko dei calabresi risale al 21 dicembre scorso (0-1 dallo Spezia), dopo di allora la squadra di Fabio Caserta ha inanellato 10 risultati utili, mettendo insieme 20 punti, un passo da A diretta, non fosse che i giochi per la promozione senza passare dai playoff, ormai riguardano solo Sassuolo, Pisa e Spezia. Anche se, nell’ultimo turno, l’1-1 in casa con la Reggiana passando in svantaggio, non è stato un bel segnale, come se la squadra dovesse rifiatare. La Cremonese di Stroppa però, sta peggio. Non vince da un mese (3-1 al Sudtirol) e nelle successive 3 uscite ha fatto solo due punti. L’ultimo, il 2-2 di Carrara colto in extremis. Insomma, se i grigiorossi non cambiano marcia, la disputa dei playoff potrebbe anche essere a rischio (hanno 4 punti di margine sull’8° posto).

    Mantova-Juve Stabia sabato ore 15 

    Da due giornate il Mantova di Possanzini è piombato in zona playout. La squadra, pur disputando sempre partite almeno discrete, raccoglie poco o nulla, il dato di 4 ko nelle ultime 5 uscite, con un solo punto conquistato, dice tutto. E chissà che Juve Stabia sbarcherà al Martelli. I campani di Pagliuca nell’ultimo turno avevano la possibilità di chiudere il discorso salvezza, mettendosela in tasca con largo anticipo. Invece hanno perso in casa dal Cittadella, 2° ko di fila. Insomma, c’era (o c’è) la possibilità di chiudere una mirabile e sorprendente stagione con la qualificazione ai playoff, che oggi comunque la Juve Stabia disputerebbe (è settima). Ma per farli, bisogna ritrovare il vecchio smalto.

    Salernitana-Modena sabato ore 15

    Quasi un’ultima chiamata per la Salernitana di Breda, reduce dal beffardo ko di Cesena, penultima in classifica e -3 dalla zona playout. I campani non vincono dal 2 febbraio (1-0 alla Cremonese), nelle successive 4 gare hanno messo assieme solo 2 punti: così non ci si salva, anche se la classifica può ancora concedere rimonte. Il Modena, con 5 punti nelle ultime 3 gare, staziona a centro classifica e con 5 lunghezze di margine sui playout. Si potrebbero coltivare ambizioni playoff, visto che distano solo 3 punti. Ma ogni volta che la squadra poteva fare il salto di qualità, ha sempre fallito, vedi la scorsa uscita col sofferto 1-1 interno col Cosenza ultimo in classifica. Tuttavia, la stagione resta positiva con tanti complimenti a Mandelli che prese a novembre il Modena al penultimo posto, portandolo nella pancia della classifica, sempre abbastanza distante dalla zona calda: non è poco, vista la situazione delicata che ereditava.

    Sampdoria-Palermo sabato ore 17.15

    La partita più prestigiosa del turno, oppone le due squadre che la scorsa estate erano considerate le prime favorite per la promozione diretta. Poi, la solita imprevedibile Serie B, dice oggi che la Samp fatica a schiodarsi dalla zona playout, a cui è ancorata da mesi, mentre il Palermo di Dionisi pare aver trovato il passo per fare i playoff, agguantando nello scorso turno l’8° posto con l’1-0 sul Brescia, seconda vittoria di fila con una serie positiva di 4 gare in cui sono arrivati 8 punti. Anche dalla Samp di Semplici però, giungono segnali confortanti. Domenica scorsa, nell’1-1 di Bari, i blucerchiati hanno disputato un’ottima partita e il pari alla fine stava strettissimo. Insomma, è stata una delle poche volte in cui s’è visto tutto il potenziale della squadra. Che se dovesse fare bottino pieno col Palermo, potrebbe coltivare segrete ambizioni playoff. Ma prima, c’è da mettere in sicurezza il campionato: i mezzi ci sarebbero tutti, ma bisogna dimostrarlo sul campo.

    Brescia-Cesena sabato ore 19.30

    Il Brescia vive un momentaccio. Non vince dal 2 febbraio (1-2 a Carrara) e nelle successive 4 partite ha raccolto solo 2 punti. Morale, l’acciaccata Leonessa di questo passo rischia di fare i playout, come minimo. Maran, tornato in sella dopo la parentesi con Bisoli, torna a traballare anche se in questo momento Cellino è più occupato a vendere il club, ma per riuscirci dovrà chiedere meno e soprattutto mantenere la categoria. Al Rigamonti sbarca il Cesena di Mignani che è in grande spolvero. Con 10 punti nelle ultime 4 uscite, il Cavalluccio romagnolo s’è spinto al 6° posto, la piazza è euforica, si parla di Serie A senza timori. La domanda è: riuscirà l’attuale Brescia a riportare i romagnoli sulla terra?

    Sassuolo-Bari domenica ore 15

    Anche se a Sassuolo – scaramanticamente – si fa finta di nulla, il ritorno in Serie A dopo un solo anno è da considerarsi virtualmente in tasca. I neroverdi di Grosso hanno un passo formidabile e non mostrano la minima crepa. E, soprattutto, hanno 14 punti di margine sullo Spezia terzo, voragine incolmabile che se mantenuta, potrebbe portare l’aritmetica della promozione in A con largo anticipo, con la possibilità di anticipare la programmazione per la prossima stagione. Ma attenzione al Bari che spesso in trasferta gioca partite migliori che al San Nicola, vedi l’1-1 abbastanza immeritato rimediato nello scorso turno con la Samp. Fra l’altro, quel pari ha estromesso il Bari dal perimetro playoff, anche se nulla è compromesso e la squadra avrebbe tutti i mezzi per disputarli. Per avere la certezza di farli però, Longo dovrà ottenere dai suoi un ulteriore salto di qualità: a tratti lo si intravede, a tratti no.

    Spezia-Pisa domenica ore 15

    Il match clou della giornata, in palio la promozione diretta: se lo Spezia di D’Angelo, in un Picco che si annuncia ancor più caldo del solito, dovesse battere il Pisa di Inzaghi, si porterebbe a -3 dal 2° posto. A quel punto, potrebbe partire una volata per la promozione diretta che chissà, magari durerebbe fino all’ultima giornata, cioè per 9 partite e sarebbe uno spettacolo imperdibile. Spezia e Pisa sono squadre che si somigliano, soprattutto nella ricerca del risultato attraverso una carica agonistica superiore. Ma si somigliano anche nel loro percorso: nessuno a inizio stagione le pronosticava nella posizione di classifica attuale, la considerazione per entrambe era piuttosto ridotta. E invece stanno facendo un campionato magnifico, entrambe meriterebbero la A, anche se l’opzione delle prime tre direttamente nella massima serie, con l’impetuosa crescita del Catanzaro quarto, sembra ormai declinata, difficile pensare che i calabresi possano chiudere la stagione a -15 dal terzo posto. All’andata, finì 2-2: le due squadre non erano ancora consce dei propri mezzi, era la 1ª giornata, il 17 agosto scorso. Lo Spezia si portò sullo 0-2 con le reti di Pio Esposito e Bertola, rimonta pisana coi gol di Touré e Canestrelli.


    Cittadella-Sudtirol domenica ore 17.15

    Chiude il turno un altro cruciale scontro salvezza. Il Cittadella, reduce dalla vittoria in casa della Juve Stabia, deve raddrizzare il rendimento interno, visto che nel 2025 sono arrivati già 3 ko all Tombolato. Tuttavia, col successo di Castellammare, la squadra di Dal Canto è tornata a respirare e ora ha tre punti di margine sulla zona playout. Dove da mesi naviga il Sudtirol di Castori. Che è in serie positiva da tre partite (con 5 punti conquistati), nelle quali ha dimostrato che col tecnico marchigiano una certa quadra è stata trovata. Tuttavia, per guadagnare la salvezza diretta, servirebbe un ulteriore step di crescita perché la concorrenza è folta e qualificata. LEGGI TUTTO

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    Berardi, il Totti della via Emilia è la fabbrica degli assist

    Un top player non è solo colui che segna a raffica o regala giocate spettacolari con cui tener buoni i tifosi affinché si divertano senza avere da ridire sul prezzo del biglietto. Un top player è Domenico Berardi, che si è messo a disposizione di un Sassuolo già fortissimo di suo, giocando anche per la squadra, esaltando ed esaltandosi con gli assist. È già a quota 12 in sole 20 partite delle quali appena 17 da LEGGI TUTTO

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    In Serie B cambiare conviene a pochi: ecco chi ha avuto ragione e chi no

    A dieci giornate dalle fine del campionato, i bilanci sono ancora inevitabilmente parziali. Ma i risultati iniziano a far capire chi ha avuto ragione e chi no relativamente alle strategie adottate dai club per dare una sterzata con il cambio di allenatore. Ad aver visto giusto per adesso sono Modena, Cittadella e Sudtirol. Le altre non hanno modificato significativamente la situazione, che aveva portato ad esoneri ed anche ritorni. A Modena la panchina di Pierpaolo LEGGI TUTTO

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    Serie B: via con Sudtirol-Spezia. Ma occhio a Sassuolo-Pisa e Bari-Samp. Guida alla 28ª giornata

    Sudtirol-Spezia, venerdì ore 19.30

     

    Interessante incrocio tra salvezza e rincorsa alla A, anche diretta. Occhio al calendario dello Spezia, terzo in classifica a -7 dal Pisa secondo, cioè dalla promozione senza passare dai playoff. I toscani giocheranno il giorno dopo in casa della capolista Sassuolo. Vincere a Bolzano vorrebbe dire mettere pressione ai nerazzurri che nel turno successivo saranno di scena proprio a La Spezia, c’è dunque la possibilità teorica di recuperare quasi tutto lo svantaggio e di giocarsi in volata col Pisa la A diretta. Ma attenzione al Sudtirol. Castori ha rianimato gli altoatesini che sono ancora in zona playout ma il passo degli ultimi tempi dice che il club di Bolzano ha i mezzi per salvarsi anche direttamente.

    Frosinone-Mantova, sabato ore 15 

     

    Per i ciociari, alla seconda uscita con Bianco in panchina, è praticamente l’ultima possibilità per provare a risollevarsi. Il Frosinone è penultimo a -5 dai playout e nello scorso turno, a Salerno, ha raccolto il terzo pari di fila, dove s’è visto qualche progresso. Ma per provare ad agganciare i playout, serve molto di più. Il Mantova di Possanzini è in grande difficoltà. Non vince dal 18 gennaio, quando s’impose a Cittadella 1-2 e nelle successive 5 uscite ha raggranellato solo 2 punti. Morale, dallo scorso turno il Mantova, dopo una stagione passata a distanza di sicurezza dalla zona calda della classifica, è piombato in zona playout. Sfida dunque assai delicata anche per i lombardi che di questo passo rischiano d’avvitarsi.

    Juve Stabia-Cittadella, sabato ore 15 

     

    Per le Vespe stabiesi, vincere oggi vorrebbe dire avere il mantenimento della categoria in tasca con largo anticipo. Era il traguardo stagionale, una volta raggiunto, la squadra di Pagliuca potrà finalmente gettare la maschera e lottare apertamente per il miglior piazzamento playoff possibile, considerato l’attuale 6° posto, col quarto – che agli spareggi promozione consente di evitare il turno preliminare – che dista solo 2 punti. Il Cittadella vive una situazione complicata. La vittoria di Pisa dell’8 febbraio (0-1) aveva illuso in tanti, si pensava che la salvezza potesse arrivare senza soffrire troppo. E invece poi sono arrivati due ko, a Catanzaro e in casa col Modena, che hanno riportato il Citta ad un solo punto dalla zona playout. Insomma, salvezza tutta da conquistare e conseguibile solo con un netto cambio di marcia. 

    Carrarese-Cremonese, sabato ore 15 

     

    Gli apuani di Calabro, con 4 punti nelle ultime due gare, si sono rimessi in carreggiata, archiviando le precedenti 5 sconfitte di fila rimediate nel 2025. La squadra insomma può salvarsi direttamente e allo Stadio dei Marmi, dove sono già cadute Pisa e Palermo, inseguono un altro successo di prestigio. Contro una Cremonese reduce dal ko interno col Cesena (1-2) che ha fatto perdere il 4° posto ai grigiorossi. Se la squadra di Stroppa non si riprende, rischia seriamente di fare i playoff a partire dal turno preliminare, disponendo di un organico che potrebbe dare parecchio di più.

    Cesena-Salernitana, sabato ore 15 

     

    Per il Cesena di Mignani, sembra passata la nuttata, questo ha detto la bella vittoria di Cremona nell’ultimo turno. Ora c’è la possibilità di chiudere la stagione in bellezza, ai playoff. E comunque, per una squadra proveniente dalla C, non è mai un traguardo trascurabile vivere una stagione lontano dalla zona calda della classifica, come sta facendo questo Cesena. La Salernitana di Breda pareva in grado di cavarsi dai guai ma nelle ultime due uscite – ko a Carrara e pari interno col Frosinone -, è ripiombata nei vecchi problemi che l’hanno portata all’attuale terzultimo posto, dove c’è la retrocessione diretta. Dunque la sfida di Cesena per i campani è quasi un’ultima spiaggia. E affrontarla come nella trasferta di Carrara, potrebbe essere fatale, o quasi, per la Salernitana.

    Sassuolo-Pisa, sabato ore 17.15

     

    La supersfida della giornata, prima contro seconda. Nell’ultima uscita, la capolista Sassuolo,  a +12 sullo Spezia terzo, ha dato l’impressione di iniziare a gestire l’enorme vantaggio, questo ha detto l’opaco 0-0 di Marassi con la Sampdoria. Sfida dunque più importante per il Pisa (a -5 dal Sassuolo), che giocherà sapendo il risultato di venerdì dello Spezia a Bolzano e senza dimenticarsi che nel turno successivo i nerazzurri di Filippo Inzaghi dovranno recarsi proprio a La Spezia. Se insomma il Pisa, dopo le prossime due partite, riesce a mantenere un margine rassicurante sui liguri (oggi sono 7 punti), il più potrebbe essere fatto. Anche perché nel resto del campionato, il calendario del Pisa potrebbe essere leggermente più abbordabile di quello dello Spezia. senza dimenticarsi che la B è forse il campionato più imprevedibile che esista, le sorprese vanno sempre messe nel conto. 

    Catanzaro-Reggiana, domenica ore 15 

     

    Il Catanzaro di Fabio Caserta è la squadra più in palla della B, non perde da 9 partite nelle quali ha messo insieme 19 punti. Gli ultimi tre sono arrivati domenica, con la bella vittoria di La Spezia che ha portato i calabresi al 4° posto, a -8 dai liguri terzi. E questa squadra, quantomeno, ha i mezzi per mantenere invariate le distanze dallo Spezia, dunque il rischio che anche la terza classificata salga direttamente in A, ad oggi appare scongiurato.  A patto che non si fallisca il confronto con la Reggiana di Viali, una delle squadre più imprendibili della B, capace di vincere e perdere praticamente con chiunque, ad oggi impegnata in una non semplice salvezza, visto che è solo a +1 dalla zona playout, non vince da 4 partite nelle quali ha raccolto solo due punti.

    Modena-Cosenza, domenica ore 15 

     

    Partita molto importante per il Modena di Mandelli che con tre punti avrebbe ormai la permanenza della categoria in tasca. E a quel punto si potrebbero coltivare sogni di gloria: il Modena, se si conferma tosto come nella vittoria di Cittadella (0-2) dell’ultimo turno, può dire la sua nella corsa ai playoff, peraltro senza avere alcun obbligo di farli, a differenza di altre squadre come il Palermo la cui conquista vuol dire mettere una pezza a una stagione quasi fallimentare. Per il Modena invece, sarebbe il premio della costante crescita vista con Mandelli, subentrato a Bisoli con la squadra che era penultima. Nel Cosenza, esonerato mercoledì scorso Alvini, in panchina va il duo Tortelli-Belmonte, promossi dal settore giovanile. I calabresi vengono da due sconfitte di fila e sono a -8 dai playout. Ad oggi la salvezza appare come un miraggio, perdendo al Braglia inizierebbe a calare il sipario sul Cosenza che in qualche modo mantiene la B dal 2018.

    Palermo-Brescia, domenica ore 15

     

    Nonostante due sessioni di mercato sontuose che hanno prodotto un organico da Serie A, il Palermo deve ancora sudarsi un posto ai playoff. E pensare che la scorsa estate la squadra era considerata la prima favorita per la promozione. Lo 0-3 di Cosenza nell’ultimo turno, dice che la squadra di Dionisi potrebbe aver trovato la sprint giusto per conquistare un posto agli spareggi promozione, che oggi distano 2 punti. Ma è meglio essere cauti, troppe volte il Palermo ha deluso proprio quando sembrava potesse spiccare il volo. Certo, il Brescia che si presenta al Barbera ha non pochi problemi, non ultimo la situazione societaria, con Cellino che vorrebbe vendere ma che chiede troppo per una squadra che oggi ha un solo punto di margine sulla zona playout, che ha vinto appena due volte nelle ultime 20 uscite e che non va in gol da 315’.

    Bari-Sampdoria, domenica ore 17.15

     

    Può essere una bella partita tra due nobili decadute con le tifoserie legate da un profondo gemellaggio che spingerà parecchi supporter liguri a recarsi al San Nicola. Il Bari di Longo è reduce dalla vittoria di Mantova, decisa dalla prima rete per i galletti del neo acquisto Maggiore. Un successo convincente, in cui il Bari ha dimostrato di avere tutto per centrare i playoff, che erano poi il traguardo stagionale, comunque non scontato, se si pensa a come andò la scorsa stagione, chiusa con la salvezza ai playout e 4 allenatori avvicendatisi in panchina. E una volta conquistati i playoff, il Bari avrebbe l’arma in più del San Nicola: fra le possibili partecipanti, nessuna potrebbe mobilitare la mole di tifosi di cui dispongono i Galletti. E la Samp? Lo 0-0 interno dell’ultimo turno con la capolista Sassuolo è confortante, dimostra che, quantomeno, Semplici ha puntellato una delle peggiori difese del campionato, negli ultimi tempi decisamente più impermeabile. Ma per salvarsi, serviranno i gol e quelli continuano abbastanza a latitare. Insomma, i blucerchiati devono fare un ulteriore passo in avanti (se non due) per mettere in sicurezza un campionato che li vede da troppo tempo nei pressi della zona playout, senza trovare la forza per allontanarsi dalla zona calda della classifica. LEGGI TUTTO

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    Tutti pazzi per il Catanzaro! Adesso può sconvolgere la B 

    Il Catanzaro è la squadra del momento, in B. Ma lo era già prima della vittoria di domenica a La Spezia, quando ha saputo imporsi in casa della terza in classifica che in questo campionato non era mai stata battuta in casa. L’ascesa dei giallorossi calabresi ha del prodigioso, anche perché a inizio stagione nessuno, neanche a Catanzaro, immaginava che la squadra potesse fare meglio di quella della scorsa stagione, capace di chiudere al 5° posto in campionato e d LEGGI TUTTO

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    Via con Sampdoria-Sassuolo. Guida alla 27ª giornata della Serie B

    Sampdoria-Sassuolo venerdì ore 20.30

     

    Partita chiave per i blucerchiati di Semplici: per l’organico di cui dispone, assai rinforzato a gennaio, dovrebbe avere ben altra classifica, la quale invece dice che oggi la Samp disputerebbe il playout col Sudtirol, da cui hanno perso – sciaguratamente e in 9 – nello scorso turno. A Marassi sbarca il super Sassuolo di Grosso che è primo a +11 sullo Spezia terzo, cioé ha la Serie A in tasca, dunque i liguri per fare risultato dovrebbero sperare in una serata svagata dei neroverdi, visto che ci sono 33 punti di differenza. Resta il fatto che se questa Samp vuole provare a salvarsi direttamente – l’unico obiettivo stagionale possibile – dovrà provare a fare punti anche con la regina del campionato. La lotta per la permanenza in B è intricatissima, la Samp ha i mezzi per venirne fuori ma deve dimostrarlo e il tempo inizia a stringere.

    Cittadella-Modena sabato ore 15

     

    Nello scorso turno il Cittadella di Dal Canto stava strappando un prezioso pareggio a Catanzaro. La differenza l’ha fatta una frittata in difesa che ha concesso la rete-partita del solito Iemmello. Ora i veneti hanno solo 2 punti di margine sulla zona playout e non possono fallire questo scontro diretto per la salvezza, visto che il Modena li precede di un solo punto. Mandelli, che da novembre guida i canarini emiliani, sta facendo un lavoro egregio: da Bisoli aveva preso una squadra depressa e penultima in classifica e ora è al 10° posto. Nel 2025, sembrava che il Modena avesse perso un po’ di smalto. Poi, nell’ultimo turno, è arrivato il confortante 1-1 in casa con lo Spezia terzo in classifica. E lì s’è capito che la squadra ha i mezzi per mantenere la categoria, anche senza troppi patemi.

    Mantova-Bari sabato ore 15

     

    Gara fondamentale per il Mantova di Possanzini che negli ultimi tempi sta perdendo colpi (solo 2 punti nelle ultime 4 uscite) e adesso ha una sola lunghezza di margine sulla zona playout, stanno insomma venendo a galla i limiti di una rosa composta in gran parte da elementi non molto pratici di Serie B, anche se finora s’era riuscito a mascherare tutto grazie alla buona e collettiva organizzazione di gioco che Possanzini ha dato alla squadra, sempre con la testa fuori dalla zona calda della classifica. Nell’ultimo turno comunque, è arrivato il 2-2 di Palermo, risultato tutt’altro che trascurabile, col Mantova capace di ribaltare la gara in pochi minuti prima di subire su rigore il definitivo pari. Anche il Bari negli ultimi tempi non sta particolarmente incantando e nella scorsa giornata ha raccolto il pari interno con la Cremonese solo in extremis e grazie a un autogol. Però Longo sta pilotando i Galletti al 7° posto e dunque in zona playoff, in linea con le ambizioni d’inizio stagione. Ma per garantirsi un posto agli spareggi promozione, questo Bari deve fare un ulteriore step di crescita.

    Pisa-Juve Stabia sabato ore 15

     

    Nelle ultime due uscite, il Pisa di Filippo Inzaghi ha avuto non pochi problemi: prima il ko interno col Cittadella (prima sconfitta in casa), poi l’1-1 di Cesena, coi toscani raggiunti dai romagnoli ridotti in 10. Non bei segnali, insomma, e lo Spezia terzo resta in agguato a 4 punti, di questo passo c’è il rischio di perdere la promozione diretta anche se, va ricordato, a inizio stagione nessuno chiedeva la A a questa squadra. La Juve Stabia di Guido Pagliuca invece, viaggia che è una meraviglia: viene da due vittorie di fila con 3 successi nelle ultime 4 uscite. Presto le Vespe stabiesi potrebbero gettare la maschera: va bene parlare solo di salvezza, memori della brutta fine che fece la Juve Stabia in B nel 2020. Però, la permanenza nella categoria è ormai acquisita. E questa squadra – com bomber Adorante vice capo cannoniere, 12 reti – ha le carte in regola per giocarsi, assieme a Catanzaro e Cremonese, la volata per il 4° posto che ai playoff consente di saltare il turno preliminare, accedendo direttamente dalle semifinali.

    Reggiana-Carrarese sabato ore 15

     

    Delicatissimo incrocio salvezza. La Reggiana di Viali, a +1 sulla zona playout, continua a viaggiare a corrente alternata e nell’ultimo turno, dopo due sconfitte di fila, ha buttato via due punti a Frosinone, subendo l’1-1 al 92’, la vittoria avrebbe dato tutt’altra classifica. Discorso non molto diverso per la Carrarese, a +2 sulla zona playout. Prima della scorsa uscita, nel 2025 non aveva ancora fatto punti, passando dalla zona playoff, conquistata a fine 2024, a lambire quella playout. Poi, una settimana fa, è arrivato il confortante 3-2 alla Salernitana che non avrà rimesso le cose a posto ma di sicuro ha dato un po’ d’ossigeno. Ora urgono conferme per capire se gli apuani hanno i mezzi per restare in B.

    Cremonese-Cesena sabato ore 17.15

     

    La Cremonese continua a mancare il definitivo salto di qualità. Questo ha detto l’ultima uscita, coi grigiorossi raggiunti a Bari in extremis su autogol. Partita che ha lasciato uno strascico che potrebbe avere un grosso peso sul resto della stagione: il barese Dorval accusa Vazquez di averlo insultato in maniera razzista, cosa smentita dall’argentino e dalla stessa Cremonese. Il Giudice Sportivo, a riguardo non ha ancora deciso, ordinando un supplemento d’indagine per chiarire il tutto. Ma se il “Mudo” Vazquez dovesse rimediare una pesante squalifica, per Stroppa sarebbe un grosso problema, visto che è il capo cannoniere di squadra con 9 centri. Il Cesena invece è reduce dall’1-1 interno col Pisa vice capolista, con la squadra capace di pareggiare in inferiorità numerica. Davvero un bel segnale, i romagnoli di Mignani potrebbero aver messo alle spalle il periodo più difficile: il Cesena è ottavo (con gli stessi punti del Bari settimo) e può chiudere al meglio la stagione, ai playoff, sempre una bella soddisfazione per chi arriva dalla C. 

    Brescia-Sudtirol domenica ore 15

     

    Dopo la sconfitta in casa della capolista Sassuolo (2-0), al Brescia non resta che guardarsi alle spalle, visto che la zona playout dista un solo punto. Prima Maran – tornato al Brescia dopo l’infruttuosa parentesi con Bisoli – aveva fatto 4 punti in 2 gare ma nessuno s’era illuso. Certo, la squadra ha i mezzi per centrare la salvezza. Ma, probabilmente, ci sarà da sudare sino all’ultimo o quasi. E attenzione al Sudtirol, rivitalizzato da Castori, gli altoatesini hanno raccolto tre vittorie nelle ultime 4 uscite con lo scalpo della Samp nell’ultimo turno. In trasferta poi, talvolta il Sudtirol sa essere temibile: il Brescia è avvisato.

    Cosenza-Palermo domenica ore 15

     

    Duro momento per il Cosenza, sempre più ultimo, con la società in difficoltà e in vendita e la squadra a -7 dalla zona playout. Sembra insomma che stia calando il sipario sui calabresi che in qualche modo frequentano la B dal 2018. Stavolta però, l’epilogo sembra dietro l’angolo. Ma è un momento difficile anche per il Palermo. Dopo il deludente 2-2 interno col Mantova nell’ultimo turno è esplosa l’ira della tifoseria nei confronti del tecnico Dionisi, col quale, per usare un eufemismo, mai c’è stato feeling. Di questo passo, il Palermo rischia di non fare neanche i playoff (oggi distano 2 punti). La proprietà del City, non avvezza all’esonero dell’allenatore, ha dato un’altra chance a Dionisi, nonostante la piazza lo abbia sfiduciato da tempo. Ma se si dovesse sbagliare anche la partita contro il derelitto Cosenza, probabilmente si faranno altri ragionamenti.

    Spezia-Catanzaro domenica ore 15

     

    La partita più interessante del turno. Lo Spezia la giocherà sapendo il risultato del Pisa, impegnato in casa con la rivelazione Juve Stabia. E se i toscani dovessero perdere ancora altri colpi, allo Spezia potrebbe venire l’acquolina in bocca, visto che dista solo 4 punti dal Pisa secondo, cioé dalla zona promozione diretta. A La Spezia si respira un grande entusiasmo, polverizzati i mini abbonamenti varati per il finale di stagione. E lo stadio Picco, per come è fatto e per i caldi tifosi che ospita, può dare la spinta in più agli aquilotti liguri. Ma attenzione al Catanzaro, imbattuto da 8 gare nelle quali ha raccolto 16 punti, anche grazie alle reti dell’infinito Iemmello, capo cannoniere della B con 13 reti assieme a Pio Esposito dello Spezia (sarà bello confrontare i due) e a Laurienté del Sassuolo.

    Salernitana-Frosinone domenica ore 17.15

     

    Posticipo tra due squadre che oggi retrocederebbero direttamente in C. La Salernitana, dopo un interessante mercato di riparazione e con l’avvento di Breda in panchina, pareva in grado di cambiare registro, sino al mantenimento della categoria. Ma nell’ultimo turno è arrivato il preoccupante ko di Carrara, con i campani sotto 3-0 e che si sono svegliati troppo tardi (3-2 in finale). A Salerno si sta preparando con molta cura una gara che non si può fallire, visto che i playout distano 3 punti e la salvezza diretta 4, altri blackout non saranno concessi. E all’Arechi sbarca il Frosinone penultimo e due punti sotto la Salernitana, dove in panchina fa il suo debutto Paolo Bianco, terzo allenatore stagionale dopo Vincenzo Vivarini e Leandro Greco, esonerato dopo l’1-1 interno con la Reggiana dello scorso turno. Insomma, se per la Salernitana è una sfida cruciale, figurarsi per il Frosinone, due tra le più grandi delusioni di questo imprevedibile campionato. LEGGI TUTTO

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    Palermo, il rebus Dionisi: resta, ma è indesiderato. Ora è vietato sbagliare

    PALERMO – Sembrava che il peggio fosse passato, invece è arrivata un’altra tempesta. Ancora più violenta di quella di inizio anno, con tutto lo stadio a gridargli in faccia “vattene via”. È finito di nuovo nell’occhio del ciclone Alessio Dionisi che, alla fine della partita pareggiata con il Mantova, è stato travolto dai fischi dei tifosi. Una contestazione fortissima, ma soprattutto mirata perché la squa LEGGI TUTTO