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    Serie B, due turni di squalifica al tecnico del Pordenone Tesser

    MILANO – Il giudice sportivo, dopo la ventitreesima giornata del campionato di Serie B ha fermato, tutti per un turno, sei giocatori. Sono due gli espulsi nell’ultima giornata: si tratta di Caligara (Ascoli), Ravanelli (Cremonese), entrambi per somma di ammonizioni. I restanti quattro, diffidati, hanno rimediato l’ammonizione che ha fatto scattare la sanzione: Ajeti (Reggiana), Balzano (Pescara), Costa e Koutsoupias (Virtus Entella). Ammonizione e ammenda di 1.500 euro a Ciurria (Pordenone) “per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria”. Tra  gli allenatori, due giornate, con ammenda di 5mila euro, invece ad Attilio Tesser, tecnico del Pordenone: “per avere, al 40′ del secondo tempo, uscendo dall’area tecnica, contestato con veemenza una decisione arbitrale. Successivamente, al termine della gara, attendeva gli Ufficiali di gara davanti la porta del loro spogliatoi continuando a protestare in maniera veemente e rivolgendo agli stessi un’espressione irriguardosa”. Infine, tra i dirigenti, una giornata a De Poli del Cosenza “per avere, al 18′ del primo tempo, contestato con veemenza una decisione arbitrale; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale”. LEGGI TUTTO

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    Cosenza indomabile: 2-2 in rimonta contro la Reggina

    COSENZA – Il Cosenza non muore mai: la squadra di Occhiuzzi ottiene il terzo pareggio di fila contro la Reggina, a cui rimonta due gol.

    COSENZA-REGGINA 2-2: NUMERI E STATISTICHE
    Menez torna al gol. Folorunsho in grande spolvero
    Tempo due minuti e il portiere reggino Nicolas è costretto a intervenire per evitare l’autorete di Delprato, che aveva sbagliato la misura del disimpegno. Schiavi è il primo ammonito della gara: il difensore rossoblù paga una gomitata a Folorunsho. L’inerzia della partita cambia al 9′, quando proprio Folorunsho viene steso in area da Corsi dopo il suggerimento di Rivas: dal dischetto si presenta il rientrante Jeremy Menez, che non sbaglia e torna al gol dopo quattro mesi di digiuno. La retroguardia del Cosenza al 22′ compie una leggerezza collettiva e permette agli amaranto di realizzare il 2-0: Edera manda in porta Rivas che salta Legittimo e appoggia a Folorunsho che spinge in porta il pallone. I padroni di casa si fanno vedere dalle parti di Nicolas con Trotta al 26′: l’ex Frosinone non riesce però a schiacciare abbastanza il tiro al volo. Il pallino del gioco resta ai reggini, che tuttavia subiscono la rete proprio di Trotta al 37′: Gerbo dà spettacolo sulla destra in slalom, poi innesca il centravanti che non sbaglia a porta vuota. Il primo tempo si chiude con Petrucci che si mangia le mani per un errore da ottima posizione.
    Mbakogu campio prezioso. Carretta cecchino
    Occhiuzzi a inizio secondo tempo manda in campo Ingrosso per Schiavi, mentre Baroni mantiene inalterato l’assetto tattico per provare a conservare un risultato preziosissimo. Grosse chance da rete non se ne vedono, mentre nelle fila del Cosenza arriva il momento di Ba e Bahlouli. Nicolas risponde presente al 68′ al tiro secco di Trotta. Il Cosenza a un quarto d’ora dalla fine butta nella mischia Crecco ma soprattutto Jerry Mbakogu, vecchia conoscenza del campionato cadetto rientrato in Italia dopo l’esperienza all’Osijek. E l’ex Carpi ripaga alla grande la fiducia del tecnico, conquistando un rigore (fallo di Menez) che Carretta trasforma nel 2-2 finale. Brividi nel finale per la porta del Cosenza difesa da Falcone, quanto el Tanque German Denis scheggia la traversa con un destro dei suoi, e poi all’ultimo secondo Montalto di testa manda fuori di un soffio. LEGGI TUTTO

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    Furia Pulcinelli su Ayroldi: “Fischi rigore a un campione di tuffi…”

    ROMA – In serie B c’è un forte malcontento, dopo le partite della 23ª giornata, sull’operato degli arbitri. Dopo le proteste di Empoli, che pure è in testa alla classifica, e Pordenone, i cui presidenti Fabrizio Corsi e Mauro Lovisa ritengono ormai indispensabile l’utilizzo del Var, c’è il duro attacco del patron dell’Ascoli, il ‘vulcanico’ Massimo Pulcinelli, nei confronti dell’arbitro Ayroldi di Molfetta, che ieri ha diretto la sfida salvezza dei marchigiani contro la Reggiana (vincitrice per 1-0). In una storia su Instagram, Pulcinelli scrive “Caro Ayroldi, quelli come lei mi fanno passare la voglia di fare calcio… Come fa ad ammonire il sig. Caligara (prima ammonizione) e poi da lì a poco dargli la seconda e il conseguente rosso?”. Ma Pulcinelli ce l’ha anche e soprattutto per “il rigore fischiato al campione di tuffi, che conosciamo benissimo…”. Il riferimento è al bomber della Reggiana, Ardemagni, ex dell’Ascoli, che ieri si è procurato un penalty e poi lo ha trasformato. “Il nostro Quaranta cosa ha fatto per meritarsi un rigore contro? – continua Pulcinelli rivolgendosi ad Ayroldi – Dovrebbe scomparire? Prima del rigore c’era un fallo a centrocampo a nostro favore non fischiato da lei su Sabiri. Io sono stanco davvero!”. LEGGI TUTTO

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    Chievo ko dopo 13 partite: il Brescia vince grazie ad Ayè

    BRESCIA – E’ un bel giorno per il Brescia di Pep Clotet, che contro il Chievo che non perdeva da 13 partite di fila conquista il primo successo della nuova gestione.

    BRESCIA-CHIEVO 1-0: NUMERI E STATISTICHE
    Donnarumma-palo. Ayè non sbaglia
    Dopo un inizio di gara di marca gialloblù, il Brescia migliora nel possesso palla: in contropiede, Ayè cicca clamorosamente il passaggio che avrebbe messo Donnarumma in condizione di segnare. Nelle fila clivensi, l’uomo più vispo è Garritano, sempre pronto a mettere in area cross per Djordjevic e Margiotta. Al 24′ solo un grande tackle di Leverbe impedisce a Donnarumma di far gol nell’area piccola. In casa Brescia, Joronen al 32’risponde alla grande sulla girata di Djordjevic, e due minuti dopo annulla anche la conclusione di Margiotta. E’ il preludio al gol del Brescia: Pajac crossa per Bisoli, che si fa parare il tiro da Semper, ma sulla respinta si avventa la punta che non sbaglia. Il primo tempo si chiude con un’altra occasione per lato: Donnarumma prende il palo con Semper in uscita, Obi invece spara sul fondo a due passi dalla porta lombarda.
    ll Chievo non trova il pareggio
    Dopo un quarto d’ora della ripresa, e Aglietti si gioca le carte Canotto e De Luca per ravvivare l’attacco. E’ Mogos, un terzino, ad andare però vicino al pareggio con un’incornata su cross di Palmiero. Anche Viviani, ex dei lombardi, con un tiro al volo spaventa Joronen. Pep Clotet dimostra un animo offensivo, mandando in campo nel finale due attaccanti freschi, Ragusa e Skrabb, invece che pedine più difensive, e il risultato alla fine gli dà ragione: il Brescia interrompe la striscia positiva del Chievo e si allontana ulteriormente dalla zona playout. LEGGI TUTTO

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    Ardemagni dal dischetto e la Reggiana va: 1-0 all'Ascoli

    REGGIO EMILIA – La Reggianapiega l’Ascoli in un importantissimo confronto salvezza: a decidere l’incontro è un calcio di rigore che Ardemagni si procura e trasforma in avvio di ripresa. Con questo successo la Reggiana si allontana dalla zona calda salendo a quota 24 punti; l’Ascoli, che alla vigilia era appaiato in classifica proprio alla Reggiana resta terzultimo a 21. 

    L’espulsione di Caligara cambia la partita
    Prima frazione con molte emozioni: la Reggiana parte forte e cerca la via del vantaggio in avvio per due volte con Ardemagni. Poi l’Ascoli prende il comando delle operazioni e si rende pericolosissimo al 32′ con la conclusione di Sabiri da distanza ravvicinata, neutralizzata da Venturi con l’aiuto della traversa. Al 40′ cambiano però gli equilibri in campo: Caligara, ammonito due minuti prima, rimedia il secondo giallo per un fallo su Varone e lascia gli ospiti in dieci.
    Ardemgani, rigore conquistato e segnato
    Nella ripresa, sfruttando al meglio la superiorità numerica, la Reggiana passa in vantaggio in avvio: Ardemagni al 3′ rimedia e trasforma un calcio di rigore (fallo di Quaranta). Nel finale (41′), buona occasione per gli ospiti con Bajic che, servito da Brosco davanti a Venturi, sciupa tutto spedendo altissimo. Bravo, al 43′, Venturi che con una parata in controtempo riesce a neutralizzare una conclusione di Pucino deviata da Rozzio LEGGI TUTTO

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    Entella fermata dai legni: col Frosinone è 2-3. Due traverse per Brunori

    CHIAVARI – Un’Entella battagliera ma sfortunata cade in casa: il Frosinone passa 2-3 ma i liguri colpiscono in tutto tre legni. Dopo il doppio vantaggio ospite, firmato Maiello e Ariaudo, infatti i liguri erano riusciti a pareggiarla con l’autorete di Curado e, in avvio di ripresa, la rete di Schenetti. Poi il gol di Iemmello ha portato i tre punti nelle casse giallazzurre. Il Frosinone sale a 32 punti, agganciando il Pordenone in nona posizione. L’Entella resta ultima a 17, assieme al Pescara.

    La partita
    L’Entella parte bene e già al 7′ si rende pericolosa con Brunori la cui conclusione impatta sulla traversa; ma è il Frosinone a passare in vantaggio al 17′ con Maiello che direttamente da calcio di punizione insacca con un destro rasoterra. Al 27′ il raddoppio di Frosinone: su angolo Szyminski spizza per Ariaudo che insacca di sinistro. L’Entella reagisce ma la porta avversaria sembra stregata per Brunori, la cui conclusione al 30′ colpisce la traversa. Al 35′ l’Entella accorcia le distanze: conclusione di Schenetti, respinta di Bardi su Curado che insacca nella propria porta, 1-2.
    Secondo tempo
    Nella ripresa, al 5′ l’Entella pareggia con Schenetti che insacca direttamente di calcio di punizione. Reazione del Frosinone al quarto d’ora con un diagonale, fuori di poco, di Rohden. Al 19′, sull’altro fronte conclusione di Brunori sulla quale è ottimo l’intervento di Bardi. Al 31′ tris del Frosinone, con Iemmello che sottoporta realizza al termine di una ripartenza micidiale. Il Frosinone cerca anche il poker al 34′ ma Russo neutralizza il tentativo di Kastanos. La sfortuna continua a perseguitare l’Entella anche nel recupero: al 93′ terzo legno colpito dai liguri con il palo di Koutsoupias. LEGGI TUTTO

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    La Spal acciuffa l'Empoli su rigore: Marino ringrazia Esposito

    FERRARA – La super sfida tra la Spal e l’Empoli primo della classe termina 1-1: per i toscani si tratta del diciassettesimo risultato utile consecutivo, per i ferraresi il quarto pari in cinque gare.

    SPAL-EMPOLI 1-1: NUMERI E STATISTICHE
    Mancuso non sbaglia. Vicari, che recupero!
    Dopo una serie di imbucate per Mancuso terminate con un nulla di fatto, i toscani ci provano con Stulac, il cui tiro da fuori area è parato da Berisha in tuffo. Il duello tra Strefezza e Parisi s’infiamma, ed entrambi ricevono un’ammonizione in pochi minuti. La Spal trova l’1-0 al 24′ quando Paloschi riceve palla dalla destra e trafigge Brignoli, ma la rete viene annullata per fuorigioco. La squadra di Dionisi reagisce con un’incornata di La Mantia, fuori di poco. Al 27esimo, ecco il gol: Ricci lancia Mancuso che accelera e di sinistro buca la rete. Gli azzurri rischiano sul serio di mandare ko la Spal con La Mantia, ma dopo che l’ex Lecce ha saltato Berisha in dribbling arriva Vicari per un recupero prodigioso.
    Esposito letale dal dischetto
    La Spal si fa vedere dalle parti di Brignoli: Paloschi entra in area dalla sinistra e serve Strefezza sull’altra fascia, che dalla distanza mira e manda fuori. I toscani sono meno precisi nel giro palla, mentre gli estensi si fanno sempre più audaci in attacco: Marino butta nella mischia anche Segre e Floccari, e i cambi gli danno ragione, dato che l’ex centrocampista del Torino si conquista un calcio di rigore (fallo di Romagnoli) che Esposito non sbaglia. A 4′ dalla fine, Floccari spaventa Dionisi quando su sponda di Asencio piazza un destro a fil di palo. LEGGI TUTTO

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    Lecce ok con la Cremonese. Colpi esterni di Venezia e Cittadella

    Ancora a secco di successi la Salernitana, fermata dal Vicenza, che costringe la formazione di Castori al quarto pareggio di fila nella ventitreesima giornata della Serie B. Punto meritato per gli ospiti che tengono lontana la zona retrocessione. Vittoria in rimonta del Lecce che supera la Cremonese grazie a una prestazione super di Pablo Rodriguez. Il Cittadella sale momentaneamente in seconda posizione grazie al successo in casa del Pordenone. Tre punti in trasferta anche per il Venezia sul campo del Pescara. 

    Serie B, la classifica
    Cremonese-Lecce 1-2
    Importante vittoria esterna per il Lecce che supera 2-1 la Cremonese e sale momentaneamente in settima posizione a -4 dalla promozione diretta. Sconfitta pesante per i padroni di casa che rischiano di essere risucchiati in zona playout. L’undici di Pecchia passa in vantaggio al 7′. Fraseggio nello stretto con Ciofani che inventa per Gaetano. Il numero 70 dei grigiorossi controlla e supera un incolpevole Gabriel. Al 30′ pareggio del Lecce propiziato da Pablo Rodriguez che entra in area di rigore e crossa forte in mezzo. Castagnetti ci mette il piede ma il pallone si impenna e beffa Carnesecchi. Ancora Pablo Rodriguez realizza, al 54′, la rete del vantaggio dei salentini mettendo a segno la quarta rete alla sesta presenza stagionale. Nel finale padroni di casa in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Ravanelli.
    Cremonese-Lecce 1-2, tabellino e statistiche
    Pescara-Venezia 0-2
    Il Venezia batte agevolmente il Pescara e porta a casa tre punti che proiettano l’undici di Zanetti a quota 38 punti. Quinta sconfitta nelle ultime sei partite per i padroni di casa che non si schiodano dall’ultima posizione. I lagunari passano in vantaggio al 16′ grazie a un autogol sugli sviluppi di calcio d’angolo di Sorensen. Sfortunato il centrale danese che vede il pallone sbucare all’ultimo secondo. Al 29′ ospiti vicini al raddoppio grazie a Scognamiglio che pressato serve Bocalon. Il centravanti dei lagunari però, solo davanti a Fiorillo, la mette sul fondo. Al 75′ il Venezia chiude il match grazie a un colpo di testa di capitan Modolo. All’86’ occasione di riaprire la partita per il Pescara con un calcio di rigore ma Ceter Valencia conclude alto sopra la traversa.
    Pescara-Venezia 0-2, tabellino e statistiche
    Pordenone-Cittadella 0-1
    Tre punti pesanti per il Cittadella sul campo del Pordenone che proiettano l’undici di Venturato in seconda posizione in compagnia del Monza. Prima palla gol per gli ospiti dopo 5′ con un tiro cross di Benedetti che pizzica la traversa. Al 16′ l’undici di Venturato costruisce la rete del definitivo 1-0 con le due punte. Sponda di testa di Tsadjout per Beretta che sigla il primo gol in campionato con la maglia granata diventando il diciottesimo marcatore diverso per il Cittadella in stagione. Provano a chiuderla gli ospiti ancora con Beretta, protagonista in apertura di secondo tempo, ma Perisan fa ottima guardia. 
    Pordenone-Cittadella 0-1, tabellino e statistiche
    Salernitana-Vicenza 1-1
    Primo tempo sotto una fitta pioggia, ma divertente, allo Stadio Arechi. Il vicentino Gori spaventa il portiere campano Belec con due colpi di testa in avvio, uno dei quali si stampa sulla traversa al 5′. La Salernitana cresce con il passare dei minuti, pungendo soprattutto con Tutino. L’attaccante della squadra di Castori si procura un rigore per fallo di Valentini intorno alla mezz’ora, ma spedisce il pallone sulla traversa, pareggiando il conto dei legni colpiti. Nel secondo tempo la gara continua a essere brillante, ma le difese prevalgono a lungo sugli attaccanti: ancora Gori prova a pungere dalle parti di Belec, ma prima Gyomber lo chiude e poi l’attaccante veneto manca il bersaglio di poco su colpo di testa. La Salernitana risponde con un destro di Capezzi che sfiora il palo di Grandi. Dopo molti tentativi ecco i gol: all’80’ la formazione di Castori sblocca la gara con un perfetto colpo di testa di Aya. Il Vicenza però pareggia dopo un paio di minuti grazie a un bolide dai 25 metri di Giacomelli, che sorprende un Belec, non esente da colpe. La gara si chiude sull’1-1 tra i rimpianti della Salernitana e i sorrisi dei giocatori del Vicenza.
    Salernitana-Vicenza 1-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO