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    Giudice sportivo: Dionisi del Frosinone salta il ritorno con lo Spezia

    MILANO – Il Giudice sportivo della Lega calcio di Serie B, Emilio Battaglia, in relazione alle partite disputate a cavallo del week-end di Ferragosto, valide per il ritorno dei Playout e per la finale d’andata dei Playoff, fra i non espulsi, ha deciso di squalificare per una partita i seguenti calciatori: Dionisi (Frosinone), Gyomber e Mazzocchi (Perugia). Dionisi, dunque, salterà la finale di ritorno per la promozione in Serie A contro lo Spezia in trasferta. Ammenda di 3mila euro per Fulignati del Perugia “per avere rivolto, al termine della gara, con atteggiamento minaccioso, epiteti ingiuriosi ad un occupante la tribuna stampa”. LEGGI TUTTO

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    Playoff di B, Spezia corsaro a Frosinone nella finale d'andata: decide Gyasi

    FROSINONE – Lo Spezia esulta allo Stirpe: grazie alla rete di Gyasi nel primo tempo i liguri piegano il Frosinone e vedono la strada più in discesa per il ritorno del 20 agosto, che sancirà la promozione in Serie A di una delle due formazioni.
    FROSINONE-SPEZIA 0-1: NUMERI E STATISTICHE 
    Il lob di Gyasi punisce il Frosinone
    La prima chance della partita è per lo Spezia e arriva al 10′, quando Gyasi su cross di Bartolomei incoccia di testa, ma il pallone oltrepassa la traversa di Bardi. La formazione di Nesta spaventa gli aquilotti dieci minuti più tardi, con Dionisi che scappa via nella trequarti ligure ma cincischia sul più bello ed Erlic lo ferma in tackle. Gol sbagliato, gol subito: al 21′ lo Spezia passa in vantaggio con un’azione sviluppatasi sulla corsia di sinistra. Vitale affonda e serve Maggiore, che apre veloce per l’accorrente Gyasi, a segno con un pregevole pallonetto. Costretto a inseguire, il Frosinone si getta all’attacco, anche con un po’ di irruenza: Dionisi viene ammonito, perdendo così la possibilità di giocare la sfida di ritorno. Gori impensierisce Scuffet con un tiro-cross insidioso che sfiora la traversa, poi nel finale di frazione il portiere bianconero salva in due tempi sulla botta da fuori area di Paganini, raccolta da Novakovich.
    Nesta, Ciano non basta. Dionisi salterà il ritorno
    Lo Spezia riparte forte: al 53′ Nzola sciupa un’occasione colossale, sparando alto dopo che Galabinov aveva protetto il pallone dentro l’area e glielo aveva servito a rimorchio. Passano 60 secondi e anche Ferrer va vicino alla rete, con un diagonale che accarezza il palo mancino. Nesta spariglia le carte in attacco, togliendo Dionisi e inserendo Camillo Ciano. Italiano, dopo aver assistito alla bella volée di Gyasi (deviata in angolo), manda in campo Mora e Ramos per blindare il preziosissimo vantaggio. La partita si scalda: Matteo Ricci, Gyasi, Erlic e Novakovich rimediano il giallo. Il Frosinone si va vedere di nuovo dalle parti di Scuffet con Tribuzzi, che impegna il portiere friulano con un destro violento. Al 90′ Paganini prova a pareggiare con un rasoterra, ma non è fortunato: il match d’andata va allo Spezia. LEGGI TUTTO

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    Play out, il Perugia retrocede in Serie C: il Pescara si salva ai rigori

    PERUGIA – Pescara salvo, Perugia in Serie C: questo il verdetto della finale play out: ma ci sono voluti i calci di rigore per dirimere la questione a favore della squadra di Sottil (5-4). Dagli 11 metri per gli umbri pesano gli errori di Iemmello e Buonaiuto. Nei tempi regolamentari, il Pescara sembrava averla messa in cassaforte, andando in vantaggio con Pucciarelli: ma il Perugia è riuscito a trovare una reazione immediata con il pareggio di Kouan. Prima dell’intervallo, il gol di Melchiorri che ristabiliva la parità nel doppio confronto. Ripresa e supplementari senza reti: ai calci di rigore il Pescara è più preciso e strappa la salvezza. 
    La partita
    Primi spezzoni a ritmi alti. Subito pericoloso il Pescara al 2′: Memushaj per Galano che dal limite tenta la conclusione con il mancino: Vicario riesce ad arrivarci. Pescara che continua a provarci e al 15′ sfiora il vantaggio con Maniero, conclusione dai 25 metri respinta da Vicario. Ma il vantaggio biancazzurro è rimandato di una manciata di secondi, visto che sempre al quarto d’ora Pucciarelli, su cross di Galano, devia sottoporta e insacca, 0-1. Il Perugia però reagisce immediatamente e al 18′ trova il pareggio. con Kouan che sugli sviluppi di un calcio d’angolo si inserisce sosprendendo la difesa avvesaria e insacca di testa. Dopo il colling break gara più disordinata. Alla mezzora, tentativo di Galano direttamente da calcio di punizione: alta sopra la traversa, Vicario comunque c’era. Al 40 arriva la rete del pareggio del Perugia, ancora una volta su calcio d’angolo: calcia Mazzocchi e Melchiorri, appostato sul primo palo spizza la sfera quel tanto che basta per mandarla alle spalle di Fiorillo: 2-1 Perugia e perfetta parità complessiva nel doppio confronto ristabilita. E’ il risultato sul quale si va all’intervallo.
    Secondo tempo
    Nella ripresa, il Pescara parte con possesso palla, ma non trova il bersaglio grosso: da dimenticare, al 9′ un sinistro di Masciangelo .La gara poi si fa intensa e combattutissima: al 21′ proteste del Pescara per un contatto in area avversaria Kastanos-Kouan, Aureliano lascia correre e lascia anche qualche dubbio. Dopo il cooling break, ancora proteste pescaresi alla mezzora: i biancazzurri chiedono una trattenuta in area su Maniero. Nel finale, ampiamente a lato un destro di Memushaj. Il risultato però non cambia più sino al termine dei tempi regolamentari: si va ai supplementari. 
    Supplementari e rigori
    La lotta prosegue nel primo supplementare: brivido al 9′ quando Kastanos imbecca Bocic davanti al portiere, ma è offside. Al 12′ bello il gesto tecnico di Bonaiuto che in sforbiciata non trova, di molto, la porta. Al 14′ pallone sanguinoso di Bettella: buon per lui che Iemmello, lanciato da solo, perda troppo tempo e faccia sfumare l’azione, recuperato dallo stesso Bettella. Nel secondo supplementare, l’uscita di Hugo Campagnaro (al suo posto Scognamiglio), alla sua ultima partita in carriera. Occasionissima al 119′ per il Perugia: Gyomber sponda in mezzo su punizione, Sgarbi da ottima posizione di testa non trova la porta. Ultimo vero brivido del match: si va ai calci di rigore. Dagli 11 metri, Vicario (che vive l’incubo della seconda retrocessione ai rigori consecutiva) riesce a fermare Galano, Fiorillo fa meglio e dice no a Buonaiuto e Iemmello: quando Masciangelo insacca il proprio rigore, è salvezza Pescara.  LEGGI TUTTO

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    Il Frosinone è in finale playoff: battuto il Pordenone 2-0

    TRIESTE – Pordenone-Frosinone termina 0-2. Una vittoria firmata Ciano e Novakovich nei 15′ iniziali che regala a Nesta la finale playoff per sognare la Serie A: il 16 agosto primo round contro lo Spezia allo “Stirpe”.
    Pordenone-Frosinone 0-2: numeri e statistiche
    Uragano Frosinone
    Al “Rocco” la gara è godibile sin da subito e vede gli ospiti più intraprendenti. Già al 5′ Haas può battere a rete, ma l’anticipo di Burrai è provvidenziale. È l’anticipo del vantaggio del Frosinone che arriverà solo 2′ dopo. Beghetto dalla fascia sinistra crossa teso al centro, dove trova il piattone di Ciano che insacca alla sinistra di Di Gregorio di prima intenzione: 0-1 Frosinone e gara riportata in parità. Un solo gol di scarto non basta ai giallazzurri, che ci riprovano subito con Rohden dalla distanza: palla altissima. Ma la squadra di Nesta domina e realizza il secondo gol già al 15′: Rohden si sdebita per il tiraccio precedente con una bella sponda a Novakovich. Lo statunitense entra in area e di destro fredda Di Gregorio per lo 0-2. Gli uomini di Nesta conducono le operazioni almeno fino al 29′, quando il Pordenone si fa vedere su punizione: Almici calcia addosso alla barriera, Ciurria arriva sulla respinta e calcia in porta trovando però la respinta involontaria di un compagno. Al 32′ Burrai crossa al centro per De Agostini: il suo colpo di testa non impensierisce Bardi. I neroverdi si accendono, ma la partita è davvero troppo spezzettata. Dopo 2′ di recupero si torna negli spogliatoi con il Frosinone avanti 2-0.
    Il Pordenone attacca, ma il Frosinone regge
    Nella ripresa Tesser prova a smuovere i suoi cambiando il trequartista: dentro Tremolada al posto di Gavazzi. La mossa dà i suoi frutti perchè nei primi minuti la superiorità è schiacciante. E al 51′ il Pordenone sfiora il gol: bellissima azione manovrata e cross di De Agostini dalla sinistra che trova Bocalon a centro area. Il suo colpo di testa termina incredibilmente a lato. Al 56′ punizione dal limite battuta benissimo da Burrai: decisiva la deviazione di Maiello in barriera. Sul corner successivo è ancora Bocalon, di testa, a spaventare Bardi. Ma la palla termina di nuovo a lato. Al 70′ ancora Pordenone vicino al gol: Pobega si smarca da Rohden su uno spiovente da punizione ma non inquadra la portada ottima posizione. Tesser rischia il tutto per tutto e a 4′ dalla fine butta nella mischia Candellone, un altro attaccante. È però il Frosinone pericoloso con Paganini che fallisce il tap-in a due metri da Di Gregorio. All’86’ Bardi è provvidenziale sul colpo di testa di Strizzolo da due passi. Risponde Ardemagni dopo 3 minuti, ma l’ex Ascoli è impreciso e calcia a lato. In pieno recupero è ancora Strizzolo a mandare sopra la traversa. Non c’è più tempo, ancora una rimonta per il Frosinone: Nesta vola in finale playoff con lo Spezia. LEGGI TUTTO

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    Diretta Pordenone-Frosinone dalle 21, formazioni ufficiali e dove vederla in tv

    TRIESTE – Servirà un’impresa, probabilmente ancor più complicata di quella compiuta a Cittadella. Il Frosinone, infatti, per guadagnarsi la finale playoff dovrà vincere sul terreno di gioco del Pordenone ((a Trieste) con almeno due gol di scarto. Per quanto visto nella gara di andata dove l’undici di Tesser ha dimostrato di essere In palla nonostante l’inattività, la qualificazione del Frosinone appare assai difficile. Ma i ragazzi di Nesta hanno dimostrato, nel corso di questo campionato, di sapersi tirare fuori dalle sabbie mobili nei momenti più complicati. Per ciò che riguarda l’undici di partenza è lecito aspettarsi diverse novità. Nella gara di domenica scorsa, infatti, mister Nesta ha puntato sugli stessi undici del “Tombolato” e, nel corso della gara, più di qualche elemento ha palesato un evidente calo. 
    Le Formazioni ufficiali
    PORDENONE (4-3-1-2): Di Gregorio; Almici, Vogliacco, Camporese, De Agostini; Misuraca, Burrai, Pobega; Gavazzi; Bocalon, Ciurria. Allenatore: Tesser.
    FROSINONE (3-5-2): Bardi; Szyminski, Ariaudo, Krajnc; Salvi, Rohden, Maiello, Haas, Beghetto; Novakovich, Ciano. Allenatore: Nesta
    ARBITRO: Volpi di Arezzo
    IN TV: Dazn ore 21
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