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    La Cremonese concede l'ultima possibilità ad Alvini

    E dunque Massimiliano Alvini ha superato anche la sconfitta interna contro la Sampdoria che è costata alla Cremonese la discesa all’ultimo posto solitario in classifica. Con conseguente (civile) contestazione del pubblico dello “Zini” che ha fischiato la squadra. I dirigenti grigiorossi hanno ovviamente valutato la posizione del tecnico, ma alla fine è prevalsa la line della continuità sebbene, ovviamente, non infinita: la sfida, di nuovo in casa, di domenica contro l’Udinese sarà dirimente per il destino professionale del tecnico. Il ds Simone Giacchetta, dopo aver ufficializzato la conferma di Alvini, ha usato la tecnica dellaperifrsi per spiegare la situazione cercando di non appensantirla più di quanto già sia: «Nel calcio si vive domenica dopo domenica, giornata dopo giornata, settimana dopo settimana. Viviamo di risultati, siamo tutti consapevoli che dobbiamo migliorare: c’è poco altro da aggiungere. Ora ci dobbiamo preparare al meglio questa settimana perché affronteremo una squadra molto forte in una partita delicata e importante. Dobbiamo fare bene, che vuol dire fare punti oltre a offrire una buona prestazione». Come a dire che non ci sono alternative alla vittoria, quella che la Cremonese non ha ancora conquistato in queste prime 11 giornate di campionato. Al di là delle dichiarazioni ufficiali, le indiscrezioni raccontano di contatti con Semplici, Ballardini e Andreazzoli per l’eventuale sostituzione di Alvini. La Cremonese è l’unica squadra tra le ultime tre in classifica (Verona e Sampdoria le altre) a non aver ancora esonerato il tecnico. E ha deciso di aspettare ancora sei giorni. Gli ultimi.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    I meriti di Sottil nel volo della sorprendente Udinese

    Seconda, a un solo punto dalla vetta. Sconfitta solo alla prima giornata in casa del Milan campione d’Italia, l’Udinese è la grande sorpresa di questa prima fase del campionato. Inattesa perché davvero nessuno si aspettava che il nuovo allenatore, Andrea Sottil, riuscisse in così poco tempo a costruire l’identità di una squadra che anche quest’anno ha “mosso” assai sul mercato sia in entrata sia in uscita. Un mercato che si è chiuso con un saldo positivo di 4 milioni (50 di entrate e 46 di uscite) e che ha portato in Friuli, come da tradizione, giocatori non famosissimi ma perfettamente funzionali alla causa. Soprattutto a quella di un calcio sempre più fisico e determinato dal ritmo in campo. Straordinario, poi, è stato il lavoro di Sottil che ha subito integrato i nuovi arrivati: Ebosse e Lovric anche con il Sassuolo sono stati decisivi insieme alla vecchia guardia. Sottil, che conosce l’ambiente friulano come le sue tasche per essere stato uno dei leader in campo per quattro anni, è stato bravissimo a mantenere la squadra “in tensione” anche dopo l’impresa contro la Roma: quel 4-0 che rimarrà nella memoria dei tifosi friulani. Che, adesso, sono autorizzati a sognare pecche la loro Udinese si candidata a essere la mina vagante del campionato.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Quanto “pesa” il primo gol di Raspadori con il Napoli?

    Quanto pesa il primo gol di Giacomo Raspadori con il Napoli? Un’enormità in termini di punti e morale, piuttosto poi in termini economici. Essì, perché il Napoli lo dovrà pagare di fatto solo l’anno prossimo versando al Sassuolo i 30 milioni (25 più 5 di bonus) obbligatorio. Quest’anno, invece, ci si ferma al prestito oneroso di 5 milioni e, insomma, non è davvero molto per un attaccante di queste prospettive. Che in avvio ha faticato ma che, alla fine, ha segnato un gol che vale tantissimo. In termini assoluti perché consente al Napoli di mantenere la vetta della classifica (in attesa delle altre gare, certo…) ma soprattutto perché sostanzia quella richiesta di “continuità” tanto invocata da Spalletti. Sarebbe infatti stato deprimente per il morale del gruppo (e dell’ambiente) non far seguire al trionfo sul Liverpool una vittoria contro lo Spezia in casa.

    Rosa lunga

    E aveva ragione il tecnico a sostenere che sarebbe stata dura, perfino più dura rispetto alla sfida contro gli inglesi. Il gol di Raspadori al tramonto del match sottolinea, peraltro, anche la bontà di un mercato che ha “allungato” la rosa: assente Osimhen (che ne avrà per un mese per il problema muscolare alla coscia) Spalletti ha potuto iniziare con Raspadori prima punta “allargandolo” poi con l’ingresso di Simeone. Due nuovi acquisti che hanno garantito al Napoli continuità. Sì: “pesa” molto il primo gol di Raspadori con il Napoli.

    Guarda la galleryAl Napoli basta Raspadori: 1-0 allo Spezia, Spalletti in vettaIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi garantisce: “Meglio partire davanti al Milan prima del derby”

    MILANO – E’ un Inzaghi a suo modo soddisfatto quello che si esprime ai microfoni dopo il successo dell’Inter sulla Cremonese: “Abbiamo vinto una partita non semplice, contro uan squadra che ha raccolto meno di quello che meritava fino ad oggi. I ragazzi sono stati bravi ad interpretare la gara e a vincerla. Hanno fatto bene tutti, i subentrati ci hanno dato una grossa mano. Siamo all’inizio, la condizione sta crescendo, sappiamo che affronteremo partite impegnative. Questo gruppo non ha risentito tanto per il mancato scudetto, sappiamo cosa è stato l’anno scorso. Potevamo vincere tre trofei in un anno. Non mi soffermerei troppo sulla stagione scorsa. Ho sentito parlare tanto dopo il ko con la Lazio. A me questa cosa mi carica e mi fa piacere. Si è fatto tanto rumore per questa sconfitta ma in due giorni e mezzo ci siamo preparati per una partita molto matura. Stare davanti al Milan prima del derby? Ti dà energia”. LEGGI TUTTO

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    Djidji promuove il Torino: “Juric ci fa crescere nei dettagli”

    TORINO – Dopo la vittoria in amichevole, che ha visto il Toro piegare i turchi del Trabzonspor con un promettente 3-0, firmato da Radonjic, autore di una doppietta, e Seck, il difensore Djidji si confessa a 360 gradi, parlando un po’ di tutto: “E’ stata una bella partita, contro un avversaria all’altezza. Ogni giorno ci sforziamo di replicare in campo quello che mister Juric ci chiede ogni giorno di produrre in partita. La doppietta di Radonjic non ci sorprende, è nato per il gol, ma chiede comunque consigli a tutti. E’ un ottimo atleta e si è integrato alla grande”.Guarda la galleryIl Toro cala il tris! Doppio Radonjic e Seck per i granata LEGGI TUTTO

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    Juve, si torna al lavoro in vista dell'ultima fatica con la Fiorentina

    TORINO – Dopo il pareggio per 2-2 con la Lazio nel monday night e il toccante tributo a Chiellini e Dybala, riprende la preparazione della Juventus in vista dell’ultima fatica della stagione, che vedrà i bianconeri di scena al Franchi, contro una Fiorentina ancora a caccia di punti preziosi per centrare la qualificazione in Europa. La squadra si è ritrovata agli ordini di Allegri nel pomeriggio allo Juventus Training Center per il classico allenamento postpartita: lavoro di scarico per chi è sceso in campo contro la squadra di Sarri, mentre il resto del gruppo ha lavorato sul campo con esercizi sulla gestione del possesso palla, per poi concludere con una partitella in famiglia. Domani seduta mattutina. LEGGI TUTTO