Toro-Juve con Juric in panchina: i retroscena del referto
TORINO – Ivan Juric salterà solamente l’Empoli, non la Juventus, come più di un tifoso granata temeva dopo l’espulsione rimediata sabato a Napoli in seguito alle intemperanze e alle proteste del tecnico croato. Domenica alle 12.30 all’Olimpico Grande Torino la squadra sarà guidata dal vice Matteo Paro, com’era già accaduto in occasione del successo del Toro sul Lecce e della sconfitta di San Siro con l’Inter. Superato, dunque, il rischio che Juric sul prato dello stadio Maradona avesse un po’ esagerato con gli insulti e che il referto arbitrale fosse particolarmente duro.
Il retroscena: dentro la testa di Juric
E invece è trapelato un retroscena importante: detto che non ci sono stati eventuali altri incroci tra l’allenatore granata e l’arbitro Massimi dopo l’allontanamento dal campo, si racconta che il giudice sportivo abbia tenuto conto dei motivi per i quali il tecnico ha perso la testa. In sostanza: è chiaro che Juric abbia sbagliato, ma all’origine delle sue proteste c’era un netto fallo su Singo, clamorosamente non fischiato dal direttore di gara. Ciò significa che il croato guarderà dalla tribuna il suo Torino contro l’Empoli, spingendolo da lontano alla conquista di tre punti fondamentali che cancellerebbero le tre sconfitte consecutive dei granata (4 nelle ultime 5 partite) lanciandoli verso un derby da giocarsi al massimo e senza le avvisaglie di una crisi. Prepararsi al derby con serenità: è l’obiettivo numero uno del Toro.
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