consigliato per te

  • in

    Siviglia-Juve a Makkelie: tre gol tolti a Morata e rete fantasma di Ronaldo

    TORINO – Sarà l’olandese Danny Makkelie il direttore di gara del ritorno della semifinale di Europa League tra Siviglia e Juventus. Questa la designazione per il match da dentro o fuori per gli uomini di Allegri, ad assisterlo i connazionali Steegstra e de Vries, al Var van Boekel, all’Avar Rob Dieperink e quarto uomo il serbo Jovanovic. Il fischietto 40enne era salito alla ribalta per il gol fantasma non convalidato a Cristiano Ronaldo con il Portogallo durante le qualificazioni al Mondiale di Qatar, errore per il quale erano arrivate subito le scuse nello spogliatoio della nazionale lusitana. 

    Juve, Makkelie e i precedenti

    Due i precedenti con la Juventus nella fase a giorni della Champions. Nella stagione 2020/2021 con il ko interno dei bianconeri, guidati da Pirlo, contro il Barcellona: reti firmate Dembelé-Messi e ben tre gol annullati ad Alvaro Morata per fuorigioco. Nell’edizione 19/20 con il 2-2 sul campo dell’Atletico Madrid con il doppio vantaggio Cuadrado-Matuidi recuperato nel finale dai Colchoneros da Savic ed Herrera. L’arbitro olandese, tra le altre cose, aveva già diretto il Siviglia nella finale di Europa League del 2020 vinta contro l’Inter di Conte.

    Lapo Elkann: “Complimenti ai 12 giocatori del Barcellona”

    Morata, il Var non sbaglia ma chi ferma l’azione può sbagliare LEGGI TUTTO

  • in

    Gatti entra nella storia degli italiani della Juve: il record

    Juve, Gatti graffia ancora in Europa League
    Per Gatti si tratta della seconda rete stagionale, la seconda di fila in casa in Europa League, dopo quello realizzato nell’andata dei quarti di finale contro lo Sporting Lisbona. Un sigillo fondamentale, che aveva permesso alla Juve di andare a giocare la gara di ritorno con un prezioso vantaggio, capitalizzato con l’1-1 in Portogallo. Il lasciapassare per andare a contendere al Siviglia un posto per la finale di Bucarest alla Puskas Arena. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve-Siviglia, tre tifose speciali in tribuna all’Allianz Stadium

    Juve, anche Bonansea e Cantore in tribuna per la sfida col Siviglia
    Tifosissima della Juve, Rosucci è un’assidua frequentatrice dello stadio e, salvo concomitanza con gli impegni delle bianconere, non si perde una partita così come suo tante altre compagne di squadra. Non per caso, Rosucci ha twettato anche una foto con Barbara Bonansea e Sofia Cantore, che hanno assistito alla partita in sua compagnia. La grande famiglia Juve si è dimostrata come sempre compatta e affiatata per il primo atto della doppia sfida con gli spagnoli festeggiando insieme il gol al 97′ con cui Gatti ha pareggiato i conti. Tre sostenitrici speciali hanno sostenuto con grande passione Danilo e compagni. LEGGI TUTTO

  • in

    Vlahovic rabbia per il cambio in Juve-Siviglia: cos’ha fatto in panchina

    TORINO – Dusan Vlahovic, elogiato da Alessandro del Piero nel pre-partita, non è riuscito a lasciare il segno nell’andata della semifinale di Europa League tra la Juventus ed il Siviglia. L’attaccante serbo ha avuto buone occasioni nel primo tempo soprattutto al 19′ quando ha calciato alto sopra la traversa su assist di Kostic. Al 62′ Massimiliano Allegri ha deciso di sostituire l’ex Fiorentina con Arek Milik, una sostituzione mal digerita da Vlahovic che al momento dell’uscita dal campo si è strappato e poi gettato a terra con rabbia la fascetta che gli avvolgeva la mano, con evidente nervosismo, per poi ignorare Allegri. LEGGI TUTTO

  • in

    Sampaoli: “I giocatori sono come barattoli di pomodoro”

    TORINO – I 121 milioni spesi dal Chelsea per acquistare Enzo Fernández dal Benfica hanno provocato molte polemiche in tutta Europa. Anche Jorge Sampaoli, attuale allenatore del Siviglia, ha affrontato l’argomento alla vigilia del match con il Barcellona, parlando in modo molto particolare dei movimenti di mercato e di come vengono gestiti attualmente i trasferimenti.Guarda la galleryMercato chiuso, ecco i migliori svincolati: ci sono due ex Juventus
    Sampaoli e i giocatori come pomodori
    Queste le parole utilizzate da Sampaoli per commentare il mercato: “È un argomento molto speciale di cui è molto difficile per me parlare. Quando arrivo in uno spogliatoio, normalmente vedo degli esseri umani. Il mercato invece li usa come se fossero un prodotto. È lo stesso che succede per una lattina di pomodoro. A volte si producono valori clamorosi e dopo sei mesi vengono prestati per niente”. LEGGI TUTTO

  • in

    Morata non basta all'Atletico: l'ex Falcao regala il pari al Rayo al 90'

    MADRID (Spagna) – Non basta all’Atletico Madrid di Simeone il 5° gol in campionato di Alvaro Morata: finisce 1-1 il derby contro il Rayo Vallecano al Wanda Metropolitano, coi Colchoneros che al 90′ si fanno sfuggire il quarto successo di fila in Liga e vengono puniti dall’ex Falcao su calcio di rigore. Al 20′ Griezmann ruba palla decentrato sulla destra e mette al centro per l’ex Juve, che è bravo a trafiggere di piatto destro Dimitrievski. Match del centravanti spagnolo che dura 61′, con Matheus Cunha che prende il suo posto: è proprio il brasiliano ad aver subito l’occasione per il raddoppio, ma il portiere avversario si fa trovare pronto sul suo destro dal limite. Brividi per la porta di Grbic al 65′, quando Camello, appena entrato e prodotto del vivaio dei biancorossi, si libera bene fuori area e calcia un diagonale che fa la barba al palo. Ancora Camello tre minuti dopo sguscia ancora via alla difesa madrilena e serve l’altro ex di giornata Falcao in area: brutto errore però in fase di tiro del colombiano che liscia parzialmente il pallone e rende semplice l’intervento di Grbic. Al 90′ però la partita prende una piega inaspettata: fallo di mani in area di Gimenez, il VAR richiama l’arbitro che fischia il rigore: Falcao dal dischetto non sbaglia e il Rayo torna a casa con un punto: finisce 1-1. 
    Atletico Madrid-Rayo Vallecano 1-1, tabellino e statistiche
    Liga, la classifica
    Lamela risponde a Cavani, Gaya sbaglia il rigore al 102′: 1-1 fra Siviglia e Valencia
    Cavani illude Gattuso ma all’86’ Lamela regala il pareggio al Siviglia, col Valencia che spreca un rigore al 102′ con Gaya: finisce 1-1 al Ramón Sánchez Pizjuán il match fra gli andalusi e la squadra del tecnico ex Milan e Napoli, col Matador (al suo terzo gol consecutivo dopo la doppietta nella scorsa giornata) che porta in vantaggio i suoi al 6′ con un preciso colpo di testa su crossi di Foulquier. La squadra del Papu Gomez recrimina per le tante occasioni non finalizzate (ottimo Mamardashvili due volte su Mir e sull’ex Roma Lamela e una traversa colpita da Gudelj) e per un gol annullato per fuorigioco (fra le proteste) nel secondo tempo allo stesso Mir, ma all’86’ trova il gol del pari grazie ad una magia di Lamela che aggancia un pallone proveniente da un calcio d’angolo battuto da Salas e infila di sinistro l’incolpevole Bono. Nei minuti di recupero succede di tutto: Gomez ferma Kluivert lanciato a rete e l’arbitro lo espelle per fallo da ultimo uomo. Il VAR nota però che nel proseguio dell’azione Salas commette fallo da rigore e dunque depenalizza l’argentino, espelle Salas e concede il penalty al Valencia: è il 102′ quando Gaya, dopo le tante proteste e la revisione del Var, si accinge a presentarsi dal dischetto: il suo tentativo è però neutralizzato da Bono, che fa esplodere lo stadio. Siviglia che sale così a 10 punti, cinque in meno del Valencia che raggiunge momentaneamente il Villarreal al settimo posto. Finisce invece 2-2 la sfida fra Getafe ed Athletic Bilbao: ospiti due volte in vantaggio prima con Inaki Williams al 2′ e poi con Ruben Garcia al 62′, padroni di casa che rispondono al 26′ con Alena e al 76′ con El Haddadi. 
    Siviglia-Valencia 1-1, tabellino e statistiche
    Getafe-Athletic Bilbao 2-2, tabellino e statistiche
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Cadice-Barcellona, malore per un tifoso durante il match vinto 4-0 da Xavi

    CADICE (Spagna) – Il Barcellona sale momentaneamente al primo posto in classifica in Liga: in attesa del match fra Real Madrid e Maiorca, nell’anticipo pomeridiano della 5ª giornata di Liga i blaugrana di Xavi ringraziano il gol di De Jong al 54′, il raddoppio di Lewandowski al 65′, il tris di Fati all’86’ e il poker di Dembelé al 92′ e battono 4-0 fuori casa il Cadice. Quarta vittoria di fila per i catalani dopo il pari alla prima giornata, mentre la squadra di Sergio incappa nella quinta sconfitta di fila e resta fanalino di coda a quota zero punti. Momenti di apprensione sul finale di partita per il malore di un tifoso sugli spalti: all’82’ il portiere dei padroni di casa Ledesma corre in panchina per recuperare il defibrillatore e lanciarlo sugli spalti, con lo staff medico che interviene prontamente: partita sospesa per mezz’ora con le squadre che rientrano nello spogliatoi e, dopo il trasferimento dello sfortunato supporter in ospedale in ambulanza, disputano i restanti 10 minuti di partita. Xavi aveva lasciato in panchina pezzi importanti come Lewandowski , Pedri e Dembélé, poi entrati nel secondo tempo. Esordio stagionale per Bellerin, Marcos Alonso e Piquè. Trasferta amara invece, quella di Madrid, per il Valencia di Gattuso: gli ‘Els’ vengono sconfitti 2-1 all’Estadio di Vallecas contro i padroni di casa del Rayo. Biancorossi già in vantaggio al 5′ del primo tempo con Isi; il raddoppio arriva al 52′ complice un goffo autogol del centrocampista valenciano Nico. Il sussulto del Valencia arriva solo al 94′ con Diakhaby ma non basta: il Valencia subisce la terza sconfitta nelle prime cinque partite di Liga. Vince, con qualche fatica di troppo, anche il Siviglia, avanti di tre reti dopo soli 45′: l’Espanyol reagisce ed accorcia sul 3-2, ma il forcing finale – con gli andalusi in 10 per l’espulsione di Lamela – non produce gli effetti sperati. Infine, successo casalingo per l’Atletico Madrid del Cholo Simeone che ringrazia i gol di Correa al 9′, di De Paul al 50′, di Carrasco al 66′ e di Cunha (con la deviazione decisiva di Nunez) all’83’ e batte 4-1 il Celta Vigo, a cui non basta il gol al 72′ del classe 2002 Veiga: i Colchoneros salgono a quota 10 punti mentre i galiziani, che non riescono a centrare il terzo successo in campionato consecutivo, restano fermi a quota sette. 
    Liga, risultati e statistiche
    Liga, la classifica
    Barcellona al primo posto: 4-0 al Cadice. Paura per il malore di un tifoso
    Reduce dal successo in Champions League contro il Viktoria Plzen e con Kessie e Lewandowski inizialmente in panchina, il Barcellona ringrazia il gol di De Jong in apertura di secondo tempo e il sesto timbro in campionato del centravanti polacco appena entrato e batte 4-0 fuori casa il Cadice. Partenza arrembante dei blaugrana che all’8′ vanno vicini al gol con Depay e al 10′ colpiscono un palo con Raphinha: l’olandese e l’ex Leeds sono i due giocatori più propositivi assieme a Ferran Torres, che sfiora ancora il vantaggio prima all’11’ (ottimo intervento di Ledesma) e poi sul gong del primo tempo (palla di poco alta da buona posizione). La prima occasione nel secondo tempo è invece nei piedi di De Jong, che impegna il portiere da lontano al 48′, e sei minuti dopo i catalani passano in vantaggio: è lo stesso centrocampista olandese a sfruttare una corta respinta di Ledesma sul tiro-cross di Gavi e firmare l’1-0 di piatto destro. Al 65′ è invece il neo entrato Lewandowski a replicare: stavolta è Raphina ad andare via sulla destra e mettere al centro, nuova respinta indecisa del portiere del Cadice che viene punito dal repentino intervento sotto-porta del polacco che firma il suo sesto gol in campionato e chiude il match. All’82’ partita sospesa per il malore di un tifoso, con ogni probabilità un arresto cardiaco: partita sospesa per più di 40 minuti, con le squadre che rientrano in campo dopo il trasferimento del malcapitato in ospedale: finisce 4-0, con Fati e Dembelé che arrotondano il risultato nel finale. Barça momentaneamente primo in classifica.
    Cadice-Barcellona 0-4, tabellino e statistiche
    Valencia e Siviglia, che sofferenza!
    Partono fortissimo i padroni di casa che passano in vantaggio già al 5′: una punizione di Trejo trova Isi che, smarcato in area, centra il bersaglio grosso mandando il pallone all’angolino basso di sinistra e alle spalle dell’estremo difensore del Valencia, il georgiano Mamardashvili. Il portiere classe 2000 tiene in piedi la squadra di Gattuso per tutta la prima frazione di gioco. Prima salva il risultato sulla debole conclusione di Trejo al 16′ e poi intercetta, tre minuti dopo, una velenosa conclusione dalla trequarti di Camello. Nel secondo tempo la musica non cambia: il Rayo attacca a testa bassa e il Valencia soffre. E’ il 52′ quando la sfortuna si accanisce contro la squadra di Gattuso: il classe 2000 Nico prova a spazzare via la palla dall’area dopo il calcio d’angolo avversario ma calcia maldestramente la sfera depositandola nella propria porta per il più goffo degli autogol. Il 2-0 galvanizza ulteriormente i padroni di casa che, con Camello, sfiorano il colpo del definitivo ko: l’attaccante classe 2001 del Rayo supera la difesa con facilità ma una volta arrivato a tu per tu con Mamardashvili non riesce a segnare. L’estremo difensore georgiano salva porta e risultato. Il Valencia si scuote e sfiora il gol dell’1-2 al 65′ con Gabriel Paulista: colpo di testa di poco alto sulla traversa. Gattuso si gioca la carta Kluivert: per l’ex esterno offensivo della Roma c’è il debutto assoluto in maglia bianconera. Il Rayo cala fisicamente ma il Valencia non ne approfitta: l’inconfutabile prova che non sia giornata per i ragazzi di Gattuso si ha al minuto 81′ quando Lino si crea una buona occasione andando al tiro dalla media distanza e non trova il gol per una questione di centimetri. Dopo un forcing tardivo il Valencia riapre il match al 94′ con Diakhaby che aggancia benissimo il pallone arrivato dal calcio piazzato, controlla con un tocco e lascia partire una gran botta che termina alle spalle di Dimitrievski. Primo successo stagionale per il Siviglia che, avanti di tre reti dopo 45′, conserva non senza difficoltà il 3-2 a Barcellona contro l’Espanyol fino al 99′, agganciando i rivali odierni in classifica a quota 4 punti. Ospiti avanti con l’ex Roma Lamela dopo una manciata di secondi, poi dilagano con la doppietta di Carmona (26′ e 45′). I padroni di casa tornano in partita al quarto minuto oltre il tempo regolamentare della prima frazione di gioco con il rigore di Joselu, quindi al 63′ va in gol Braithwaite. L’espulsione di Lamela rende il finale incerto, ma neppure il recupero extra-large concesso dall’arbitro (oltre 9′) permette all’Espanyol di evitare la terza sconfitta stagionale.
    Rayo Vallecano-Valencia 2-1, tabellino e statistiche
    Espanyol-Siviglia 2-3, tabellino e statistiche
    Atletico Madrid, poker al Celta Vigo
    Terzo successo in campionato per l’Atletico Madrid che batte 4-1 al Wanda Metropolitano il Celta Vigo: la squadra di Simeone, con l’ex Juve Morata titolare dal primo minuto, va in vantaggio al 9′: è Correa a finalizzare al meglio un assist in area di De Paul e sorprendere di piatto destro Marchesin sul primo palo. Nel secondo tempo, l’ex Udinese si mette in proprio e al 50′ firma il raddoppio: il suo piatto destro dal limite dell’area, deviato da Nunez, si impenna e beffa il portiere avversario. Al 65′ è Carrasco a firmare il tris: splendida serpentina del belga che prende palla sulla trequarti, si libera di due marcatori, entra in area e batte ancora Marchesin con un sinistro preciso sul primo palo. Al 72′ è il giovane Veiga, al primo gol in Liga, a realizzare la rete della bandiera per i galiziani sfruttando un assist in area di Aspas. All’83’ arriva anche il poker per la squadra di Simeone: Cunha si invola in contropiede e, grazie alla deviazione decisiva di Nunez, supera ancora il portiere per il 4-1 finale. 
    Atletico Madrid-Celta Vigo 4-1, tabellino e statistiche
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO