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    I meriti di Sottil nel volo della sorprendente Udinese

    Seconda, a un solo punto dalla vetta. Sconfitta solo alla prima giornata in casa del Milan campione d’Italia, l’Udinese è la grande sorpresa di questa prima fase del campionato. Inattesa perché davvero nessuno si aspettava che il nuovo allenatore, Andrea Sottil, riuscisse in così poco tempo a costruire l’identità di una squadra che anche quest’anno ha “mosso” assai sul mercato sia in entrata sia in uscita. Un mercato che si è chiuso con un saldo positivo di 4 milioni (50 di entrate e 46 di uscite) e che ha portato in Friuli, come da tradizione, giocatori non famosissimi ma perfettamente funzionali alla causa. Soprattutto a quella di un calcio sempre più fisico e determinato dal ritmo in campo. Straordinario, poi, è stato il lavoro di Sottil che ha subito integrato i nuovi arrivati: Ebosse e Lovric anche con il Sassuolo sono stati decisivi insieme alla vecchia guardia. Sottil, che conosce l’ambiente friulano come le sue tasche per essere stato uno dei leader in campo per quattro anni, è stato bravissimo a mantenere la squadra “in tensione” anche dopo l’impresa contro la Roma: quel 4-0 che rimarrà nella memoria dei tifosi friulani. Che, adesso, sono autorizzati a sognare pecche la loro Udinese si candidata a essere la mina vagante del campionato.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Pronostici Serie A, quote ok per l'Udinese

    Sembrava che il debutto dell’Udinese al Meazza contro il Milan potesse regalare soddisfazioni ai friulani ma il vantaggio iniziale (dopo due soli minuti di gioco) è stato capovolto dai rossoneri nel corso del primo tempo ed anche il pareggio (un attimo prima dell’intervallo) non è bastato all’undici di Sottil. Nella ripresa, infatti, sono arrivate altre due reti (Diaz prima e Rebic dopo) che hanno lasciato all’Udinese l’amaro in bocca e, soprattutto, zero punti in classifica. Anche la Salernitana, in casa contro la Roma, ha iniziato il campionato con una sconfitta (0-1) e adesso sia i friulani che i campani avranno voglia di riscattare il ko rimediato all’esordio.
    Udinese-Salernitana, fai il tuo pronostico sulla sfida della Dacia Arena
    Per vincere è necessario segnare
    Secondo appuntamento fondamentale per Udinese e Salernitana che, nella cornice dello stadio Dacia Arena, si affrontano con la gran voglia di conquistare i primi tre punti stagionali.
    Per le quote la formazione di casa parte favorita ma, a parte questo, vale la pena anche considerare che, se è vero che entrambe le squadre avranno sete di vittoria, non basterà fare una gara attendista. Per vincere bisogna segnare e sia l’Udinese che la Salernitana proveranno a farlo con l’ipotesi “Goal” che, di conseguenza, assume contorni tutt’altro che peregrini. Staremo a vedere…
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    Udinese, Sottil: “La mia difesa è forte ma migliorabile, Beto e Becao recuperati”

    UDINE – “Il Milan, non lo scopro io, è una squadra rodata e fatta da grandi calciatori. Gioca a memoria, si trovano a meraviglia ma noi abbiamo l’obbligo di non andare lì a guardare loro giocare. L’Udinese ha dimostrato di saper fare grandi prestazioni contro le big. Massimo rispetto, ci saranno 70 mila persone ma sono tutti fattori per essere carichi e andare a giocare con coraggio. Abbiamo qualità e dobbiamo dimostrarla quando avremo la palla per fargli male. Sono sicuro che domani ci faremo trovare pronti”. Sono le parole di Andrea Sottil, alle telecamere di Udinese Tv, alla vigilia della trasferta di San Siro, in cui esordirà su una panchina di Serie A. “Mi accompagnano tante e bellissime sensazioni. Ripenso al mio film personale iniziato nel 2011 a Siracusa e arrivare ora ad essere l’allenatore dell’Udinese mi dà grande soddisfazione. Il percorso mi è servito molto per crescere e oggi sono pronto per il debutto, per giunta a San Siro e sarà molto stimolante contro i campioni d’Italia”. Dopo la gara zoppicante con la Feralpi Salò in Coppa Italia, il tecnico si è concentrato sulla difesa: “Un reparto che ha giocatori forti ma che necessitano di un po’ di tempo in più, soprattutto per i calciatori che arrivano da altri campionati, per registrare i sincronismi tattici”. “Quanto ai giocatori che erano in dubbio – ha spiegato Sottil -, Becao è recuperato ed è al 100% e anche Walace è arruolato, mentre Beto sarà a disposizione anche se, chiaramente, non avrà i 90 minuti, ma siamo sulla buona strada. L’importante è che lui abbia sensazioni molto positive nelle gambe e ha risposto bene. Nel giro di due o tre settimane potrà essere a posto del tutto”. Out saranno Jajalo, Arslan e Buta. Il mister friulano ha parlato anche di Pioli: “Con Stefano siamo amici. Ho giocato con lui, è sempre stato un bravissimo ragazzo. Da compagno era già allenatore in campo, preciso e maniacale soprattutto sulla linea essendo stato un difensore centrale. Non mi meraviglia il suo percorso. Ha costruito un’identità ben precisa ed è riuscito ad esprimere un bel calcio che gli ha permesso di vincere con merito. Quest’anno resta tra i favoriti avendo mantenuto la stessa squadra e inserito giocatori di qualità”.Guarda la galleryLe probabili formazioni della prima giornata di Serie AIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Stop Fiorentina, il Galatasaray vince 2-1: non basta Sottil

    SALISBURGO – La Fiorentina di Italiano, trasferitasi da Innsbruck a Salisburgo, perde di misura 1-2 contro il Galatasaray di Okan. Con Benassi schierato terzino destro, mister Italiano ha completato il pacchetto difensivo con Quarta e Igor e Biraghi a sinistra. Ai lati di Amrabat ecco Bonaventura e Maleh. In avanti Cabral, con a supporto Nico Gonzalez e Sottil.
    La partita
    La Fiorentina va in svantaggio al 7’con il gol del Galatasaray firmato da Akturkoglu che approfitta di un errore grossolano di Martinez Quarta. Dopo un’interruzione al 39′ per lancio di fumogeni al 43′ i turchi raddoppiano con Akbaba. Nel secondo tempo al 71′ prova a riaprire il match Sottil con un diagonale al volo sul cross di Benassi ma non basta. 
    Le formazioni 
    FIORENTINA: Terracciano, Biraghi, Igor, Martinez Quarta, Benassi, Amrabat, Maleh, Bonaventura, Sottil, Gonzalez, Cabral. A disposizione: Rosati, Cerofolini, Gollini, Milenkovic, Jovic, Saponara, Ikonè, Terzic, Venuti, Zurkowski, Duncan, Mandragora, Favasuli, Bianco, Nastasic, Kouamè. All.Italiano

    GALATASARAY: Muslera, Dubois, Nellson, Bardakci, Van Aanholt, Oliveira, Kutlu, Akgum Akbaba, Aktürko?lu, Seferovic. All. Okan. A disposizione Kocku, Elabdellaoui, Bayram, Baltaci, Antalyali, Cicaldau, Akman, Yilmaz, Kilinin, Ça?layan, Luyindama, Kartal, Gomi?
    Guarda la galleryLe nuove formazioni delle venti squadre di Serie A LEGGI TUTTO

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    Udinese, Samardzic: “Da noi giovani di talento, con Sottil tutto ok”

    LIENZ – Il talento tedesco, Lazar Samardzic, è stato intervistato ai microfoni di Udinese Tv dal ritito di Lienz in Austria. Queste le sue parole: “Mi sento molto bene dopo il problema che ho avuto. E’ stata una grande emozione giocare con l’under 21 e debuttare con gol, davvero fantastico”. Il giocatore austriaco ha spiegato quali sono i suoi obiettivi per la prossima stagionesi: “Mi aspetto di ritagliarmi più spazio quest’anno in bianconero, c’è tanta concorrenza a centrocampo ma mi alleno forte ogni giorno. Devo anche segnare più gol rispetto ai due dell’anno scorso: voglio farne il più possibile. Mi sento migliorato sotto ogni aspetto al mio secondo anno qui ma so che devo crescere ancora sotto il profilo della fisicità e della mentalità , aspetti su cui sto lavorando tanto”. Samardzic ha espresso il suo punto di vista sull’arrivo di tanti giovani nell’Udinese: “Sì è vero, sono arrivati tanti giovani quest’anno, tutti di grande talento e c’è mister Sottil, un allenatore con cui mi trovo bene, vuole sempre che la squadra giochi al calcio. Il mio sogno? La Nazionale maggiore”.Guarda la galleryLe nuove formazioni delle venti squadre di Serie A LEGGI TUTTO

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    Sottil-Alvini, attenti a quei due: la carica speciale dei debuttanti in Serie A

    TORINO – La prossima Serie A proporrà il debutto in panchina di due allenatori provenienti dalla B, quelli che più hanno stupito nella passata stagione: Andrea Sottil, nuovo timoniere dell’Udinese, prelevato dall’Ascoli, e Massimiliano Alvini su cui scommette la Cremonese dopo aver portato ai playoff di B il Perugia (che a inizio stagione era accreditato, a dir tanto, di una salvezza tranquilla). Entrambi raggiungono la A dopo una formativa gavetta, dimostrando nelle serie minori, anche dilettantistiche, di saper fare il mestiere e meritarsi un’occasione nel calcio che conta.
    L’ASCOLI DA PLAYOFF – Andrea Sottil, figlio del Filadelfia, classe ’74, arcigno difensore del Toro dal 1992 al 1994, dopo un’onesta carriera passando anche per Fiorentina, Atalanta, Udinese, Reggina, Genoa, Catania, Rimini e Alessandria, si è approcciato con molta umiltà al mestiere di allenatore, iniziando con i Giovanissimi del Lucento, società dilettantistica piemontese. Poi una costante ascesa passando per Siracusa, Gubbio, Cuneo, Paganese, ancora Siracusa, Livorno, Catania e Pescara. Con gli abruzzesi conquista una salvezza in B ai playout che gli vale l’ingaggio, nel dicembre 2020, all’Ascoli, dove compie il suo primo capolavoro: da terzo allenatore stagionale eredita una squadra spacciata, ultima a 6 punti, e la fa viaggiare a una media da playoff salvandola. Nella stagione appena conclusa, con un organico pressoché analogo, centra i playoff di B, un ottimo 6° posto chiudendo davanti a formazioni ben più blasonate. Sottil predica un calcio equilibrato, il 4-3-1-2 è il modulo di riferimento, ma all’Udinese non avrà problemi a praticare il 3-5-2 tipico dei friulani: è comunque nelle sue corde. In sintesi, è un’occasione strameritata, conquistata con i risultati dopo 11 anni di mestiere.
    LA SCALATA DEL PERUGIA – Discorso analogo per Massimiliano Alvini, classe ’70, ex giocatore dilettante, che solo un anno fa, quando approdava a Perugia, era circondato da molto scetticismo. Gli umbri lo avevano ingaggiato in fretta e furia dopo la “fuga” di Fabio Caserta al Benevento e non c’era molta fiducia in lui perché la stagione precedente non era riuscito a salvare la Reggiana in B (ma l’anno prima con gli emiliani aveva vinto i playoff di C guadagnando una sorprendente promozione). E invece, con una squadra su cui non scommetteva nessuno, ha incantato assai: tutte le big della B faticavano a fare punti contro il Perugia perché dovevano confrontarsi con una squadra tignosissima. Difesa a tre, giocatori pronti ad andare sempre all’uomo contro uomo, in un 3-5-2 con qualche variazione, inserendo uno o due trequartisti ma senza schiodarsi dai tre difensori. Risultato: gli umbri all’ultima giornata hanno centrato i playoff, scalzando il più quotato Frosinone di Grosso. Agli spareggi promozione, la squadra di Alvini è uscita subito nel turno preliminare di Brescia, penalizzata da un arbitraggio pessimo, una costante che ha afflitto il Perugia per tutta la stagione, altrimenti chissà dove sarebbe potuto arrivare. Dunque, Sottil e Alvini: teniamoli d’occhio. Sono attesi da compiti non facili, soprattutto il secondo a Cremona. Ma la loro occasione se la sono guadagnata sul campo, nessuno ha regalato loro niente. E chissà che possano portare qualcosa di nuovo alla scuola italiana degli allenatori. LEGGI TUTTO

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    Ascoli, Pulcinelli: “Se le prestazioni non migliorano, rischiamo la C”

    ASCOLI PICENO – Il numero uno dell’Ascoli, Massimo Pulcinelli, ha commentato a Teleuniverso il punto ottenuto sul campo dell’Entella: “A Chiavari si è visto un Ascoli più quadrato, capace di non prendere gol – esordisce – Però siamo tutti dispiaciuti perché la partita andava vinta. A voler essere ottimisti, abbiamo recuperato un punto su quasi tutte le squadre rivali incappate in una sconfitta nell’ultima giornata. Godiamoci questa piccola soddisfazione, abbiamo ci aspettano 11 finali, se le performance non miglioreranno rischiamo di retrocedere. Ovviamente è una retrocessione che tutti noi scongiuriamo, non vogliamo neanche pensarci, ma se guardiamo oggettivamente la classifica lì siamo”.

    “Sottil ha avuto un impatto estremamente positivo”
    “La stagione è partita con grossi cambiamenti, con un allenatore inesperto come Bertotto, che stimo come persona ma purtroppo i risultati non gli hanno dato ragione. Abbiamo poi puntato su un tecnico con più esperienza come Delio Rossi ma ha saputo raccogliere solo 1 punto in sei partite e quindi è stato il campo a parlare”. Fino all’attuale tecnico, Andrea Sottil:  “Ha avuto un grosso impatto, estremamente positivo, ultimamente però ci siamo arenati di nuovo con 2 punti in cinque gare. Il mercato di gennaio ci ha portato a comporre una rosa che può competere con tutti gli avversari, visto che abbiamo battuto formazioni come Spal, Reggina, Brescia e Lecce”. LEGGI TUTTO

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    Cagliari, subito al lavoro verso il Bologna

    CAGLIARI – Forte di una vittoria importantissima a Crotone il Cagliari è tornato subito in campo ad Assemini per preparare la gara con il Bologna. Mister Semplici ha diretto una seduta mattuina che ha visto il gruppo diviso in due: da una parte defaticante e palestra per chi ha giocato allo Scida, per il resto dei calciatori allenamento con attivazione, esercizi specifici sul possesso palla e una partita giocata contro la Primavera rossoblù. Sul fronte dei singoli Riccardo Sottil ha svolto una sessione di lavoro personalizzato. Domani, martedì, si replica con un altro allenamento mattutino: al termine la conferenza stampa di Semplici. LEGGI TUTTO