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    Napoli-Atalanta, può starci la “combo” Goal più Over 2,5

    Il tris di anticipi del sabato della sedicesima giornata si chiude allo stadio Maradona di Napoli. Il confronto tra il Napoli e l’Atalanta mette in palio punti fondamentali per le zone alte della classifica. Al momento Insigne e soci viaggiano con cinque lunghezze di vantaggio sull’undici di Gasperini che nelle ultime otto giornate ha collezionato sei vittorie e due pareggi. Il Napoli ha invece leggermente frenato conquistando soltanto cinque punti negli ultimi quattro turni e ha bisogno di ripartire nel migliore dei modi per restare in vetta alla classifica. 
    Napoli-Atalanta show! Fai ora i tuoi pronostici
    Stesso numero di gol realizzati ma subìti la metà
    Mai come in questa sfida tra Napoli e Atalanta sembra esserci un collegamento diretto tra esiti registrati e numero di reti fatte e subìte. Partiamo dalle reti realizzate: sono trentadue sia per l’attacco azzurro che per quello bergamasco ma, se ci soffermiamo su quelle incassate, Ospina ne ha dovute contare in tutto nove mentre Musso ha raccolto il pallone nella sua porta ben diciassette volte (praticamente il doppio rispetto a quelli del suo collega azzurro). Se, partendo da questi dati, andiamo a controllare gli esiti “Over 2,5” usciti contemporaneamente all’esito “Goal” (quindi si parla della “Combo Over 2,5+Goal”) collezionati da Napoli e Atalanta si scopre che i partenopei ne hanno soltanto cinque all’attivo mentre i nerazzurri dieci (anche in questo caso esattamente il doppio). Mai come in questo caso la proporzione è diretta. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spalletti: “Atalanta? Può ambire allo scudetto”

    “L’Atalanta può ambire allo scudetto”
    Spalletti ha poi proseguito il discorso sulla squadra di Gasperini: “L’Atalanta è una squadra completa, tosta, che sa bene dove vuole andare. Noi abbiamo delle caratteristiche che le possono creare dei problemi, bisogna vedere come si riesce poi a pilotare la partita. O la conduci o diventi un passeggero della partita, monti sopra e ti portano in giro per il campo loro. Questo non dobbiamo farlo perché se sei passeggero dell’Atalanta può portarti a sbattere dove vuole. Strategia? Mantenere il possesso palla per portare la partita sul nostro binario. Dobbiamo riuscire a gestire la maggior parte della partita perché se la gestiscono gli altri ti portano ad essere un po’ sparpagliati perché hanno quest’ampiezza di gestione di palla. Quando cominciano l’azione ti creano quest’aggiramento nella loro proposta di gioco, andando da una parte all’altra, e la chiudono in molti l’azione. Con questa fisicità e questa forza che hanno. Se loro gestiranno molto palla sarà inevitabile subire le loro caratteristiche e la loro qualità. Abbiamo tentato di farlo negli ultimi venti minuti col Sassuolo e non ci siamo riusciti. Tutte le volte che si recupera palla bisogna sforzarsi di creare le controffensive giuste. Atalanta favorita domani e candidata allo scudetto? Possono ambire al titolo, come quelle del condominio iniziale. Dire chi sia il favorito domani non mi interessa, mi aspetto che i miei domani possano vincere la partita perchè ne sono in grado”. Sull’allenatore della Dea: “A me piace tutto di Gasperini, ci sono stato a cena insieme e sono andato a vederlo. E’ stato tra i primi a fare questo tipo di calcio e basta vedere in tutti questi anni dove ha portato l’Atalanta”.
    Napoli, Koulibaly fuori per un mese. Spalletti in emergenza
    “Situazione d’emergenza? Siamo sotto tempesta”
    Sulla situazione del Napoli, con tanti infortuni in rosa: “Con queste partite così ravvicinate ogni partita è un viaggio verso l’ignoto, non sai cosa ti succede. Il risultato di 2-0 non ti mette al sicuro perché poi magari gli altri cambiano cinque uomini e diventa un’altra partita. Diciamo che noi siamo sotto tempesta in maniera più precisa perché oltre agli infortuni abbiamo avuto anche il Covid. Se ti tocca metter dentro dei calciatori che tre giorni fa hanno avuto il Covid diventa difficile poi riuscire ad avere una risposta come ti aspetti. Allora ancora di più gli si fanno i complimenti ai calciatori per la disponibilità. Demme e Politano? Vanno fatte delle valutazioni. Di questo si porterà dentro anche le possibilità scientifiche che abbiamo per andare a valutare delle cose. Vorrebbe dire dargli un’ulteriore notizia di quella che potrebbe essere la formazione, ma Gasperini è già bravo e ha già molte notizie, quindi questo lo tengo per me. Situazione d’emergenza? Ora bisogna scegliere tra quelli che rimangono. Ciò che è fondamentale è stare uniti, a protezione della squadra che ha già dimostrato nelle difficoltà quanto ha a cuore questa maglia. E questo si vede quotidianamente in tutti gli allenamenti. Non c’è miglior occasione di quando poi ti capita di giocare. Ogni tanto scherzando a qualcuno che rimane fuori mi succede di dire ‘Guarda che prima o poi ti faccio giocare’, visto che sono pronti a mettere in pratica le proprie qualità. Ora capita l’occasione e non c’è situazione migliore di questa per vedere se ci si lascia spaventare oppure si vuole andare a trovare nuove energie e nuove risorse”.
    “Juan Jesus? Ha esperienza e forza da vendere”
    Poi sui suoi calciatori: “Juan Jesus come sostituto di Koulibaly? E’ facile perché io lo conosco da diverso tempo. La cosa più significativa è come viene accolto quando un calciatore entra nello spogliatoio. Già si è fatto apprezzare per le qualità e la persona negli anni precedenti, tutti nel nostro mondo ne parlano bene. E poi ha esperienza, forza da vendere, conoscenze. E’ chiaro che farsi trovare pronto è quello che fa la differenza per quelli che hanno giocato meno, ma ha tutte le caratteristiche per svolgere i compiti in maniera precisa. Mertens? Domani è il capitano, per cui è quello che deve darci una mano e indicarci la strada. Chiedete a me di Mertens? Ditemelo voi, voi l’avete visto bene chi è Mertens, io l’ho apprezzato da fuori. Ounas? E’ pronto. Mi è dispiaciuto non averlo a disposizione in questo periodo, sarebbe entrato nel finale di partita col Sassuolo se non si fosse fatto male Koulibaly. Sarebbe stato l’arma giusta in quel momento perché lui ha forza e non si fa montare addosso”.
    “Squalifica ? Devo trattenermi”
    Il tecnico è poi ritornato sulla squalifica per due giornate dopo l’espulsione ricevuta contro il Sassuolo: “Faccio fatica a sopportare la squalifica perché vengo cancellato dal mio mondo. Io vivo per fare l’allenatore, per stare insieme alla squadra. Però c’è da fare una riflessione. Io spendo tempo nelle riunioni a dire che comportamento dobbiamo avere in campo e in panchina, non solo ai calciatori ma anche ai massaggiatori, ai dottori, ai magazzinieri e tutti quelli che compongono la partita. Io chiedo ai miei calciatori di comportarsi in un certo modo, di saper accettare un errore arbitrale, di non cadere nelle provocazioni degli avversari. Errori arbitrali come gli errori che possono fare io quando sbaglio una sostituzione o altro. Per questo dovrò pagare la multa alla squadra. Quando io chiedo una cosa alla squadra e loro non lo fanno gli si fanno le multe, stavolta tocca a me pagare loro. Bisogna trattenersi, anche quando accade qualcosa che ritieni ingiusto. Il fatto di star fuori davvero mi disturba e mi dispiace perché a me piacere vivere la partita da dentro, anche nelle complicazioni”. 
    “Calciatori? Subiscono troppa pressione”
    Ritornando sugli infortuni, il tecnico ha parlato dell’eccessivo carico di partite per i giocatori: “Bisogna trovare un po’ più di spazi per farli recuperare, e che sia il muscolo nonchè la testa a recuperare dalla pressione. Siamo tutti lì col fiato sul collo dei calciatori, anche io posso diventare una pressione per loro. Bisognerebbe avere la possibilità di avere ore extra in una giornata per farli recuperare, in questa complessità di date a me è risuccesso di non fargli fare niente, di giocare una partita dopo tre giorni senza aver fatto fare nulla a chi aveva giocato prima. C’è anche il costo mentale dei viaggi, tra spostamenti e mezzi di trasporto: in Russia siamo stati un’ora in piedi a fare i check-in per uscire, poi ci metti il viaggio sull’aereo, poi il pullman. Quando torni sei spappolato. Io mental coach? I calciatori hanno molte soluzioni, a me non è mai piaciuto quando ti vogliono mettere uno psicologo vicino alla squadra, anche se toccasse in modo migliore certi concetti che sono propri anche dell’allenatore. Si tenta di fare entrambe le cose perchè si rischia di andare a creare un fardello”.  LEGGI TUTTO

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    Spalletti non ci sta: “Il pari del Sassuolo? C’era un fallo su Rrahmani”

    Avanti di due reti dopo un’ora di gioco, il Napoli si fa riprendere nel finale dal Sassuolo che sfiora anche l’impresa di ribaltare un match che sembrava già scritto vedendosi annullare a tempo scaduto il gol del sorpasso per un fallo di Berardi. L’amarezza di Spalletti, espulso nel finale per proteste, è tangibile: “Gli infortuni? Sono calciatori forti, che possono dare tranquillità alla squadra per quanto riguarda la gestione della partita – ha detto il tecnico a Dazn – Quando il Sassuolo è tornato con forza dopo il 2-0, non siamo riusciti a far girare il pallone. Dovevamo fare qualcosa e non ci siamo riusciti. Loro sono forti”.Guarda la galleryFerrari rimonta il Napoli: festa Sassuolo e rosso a Spalletti
    Spalletti spiega il motivo delle proteste
    “Fabian? Mi ha chiesto altri due minuti prima del cambio e in quei due minuti ha avuto un problema all’adduttore. Anche Koulibaly ha qualche problema, diventa difficile un recupero. Valuteremo perché i medici sono di primissima qualità. Insigne ha un polpaccio indurito, era a rischio di farsi male e l’ho cambiato. Anche lui era d’accordo. È mancata la possibilità di palleggiare un po’, questa qualità di gestire quando riconquistavamo palla nel loro forcing finale. Lì loro hanno costruito l’aggressione finale per pareggiarla, bisogna fargli i complimenti. Sono stato espulso perché ho protestato per quel fallo che poi è stato invertito (la punizione del 2-2, ndr): era fallo su Rrahmani, ‘picchiato’ sul ginocchio sinistro. Ho protestato in maniera molto reattiva. Gli altri allenatori vanno spesso a recriminare con gli arbitri”. LEGGI TUTTO

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    Sassuolo, al “Mapei Stadium” arriva il Napoli

    Nel midweek di Serie A va in scena la spettacolare sfida tra il Sassuolo e il Napoli. Nell’ultima partita disputata i neroverdi hanno battuto 3-1 al Meazza il Milan mentre i partenopei hanno vinto 4-0 in casa contro la Lazio. Ecco alcuni dati che ognuno può utilizzare liberamente per elaborare in piena autonomia un pronostico.
    Indovina il risultato esatto di Sassuolo-Napoli
    Sassuolo, striscia di 8 Goal+Over 2,5
    Numeri “zemaniani” per il Sassuolo di Dionisi che nelle ultime 8 giornate di campionato ha sempre collezionato gli esiti Goal e Over 2,5. La prova del… nove per i neroverdi è dietro l’angolo visto che al Mapei Stadium sbarca la miglior difesa del torneo con 7 gol al passivo e ben 9 clean sheet portati a casa. Da segnalare che di recente il Napoli ha sciolto le briglie fin dal primo tempo, collezionando per tre volte di fila (come il Sassuolo) l’Over 1,5 nei primi 45’.
    Occhio ai precedenti
    Uno sguardo al passato per collegarsi al presente. Negli ultimi otto precedenti ufficiali tra Sassuolo e Napoli la somma gol finale 2 è uscita ben 6 volte. Curiosamente, però, Berardi e compagni in questo campionato ancora non hanno mai chiuso un incontro con un totale di due reti esatte al 90’! LEGGI TUTTO

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    Napoli-Lazio promette spettacolo

    Al “Maradona” va in scena Napoli-Lazio. Entrambe le squadre sono reduci da una sconfitta: i partenopei la scorsa settimana hanno perso al Meazza contro l’Inter mentre i biancocelesti non sono riusciti ad arginare gli attacchi della Juventus.
    Non solo Serie A, fai ora i tuoi pronostici!
    Show in vista al “Maradona”
    Le prime 13 partite disputate dalla squadra allenata da Spalletti hanno messo in luce un dato: Mertens e compagni con 7 gol al passivo (2 soli in casa) vantano di gran lunga la miglior difesa del torneo. Per la Lazio vista giocare in trasferta in questa prima parte di stagione non sarà di certo semplice vincere. I biancocelesti, a differenza di quanto fatto intravdere in casa (18 gol all’attivo), fuori sono risuciti a segnare solamente in 7 occasioni. Curiosità: il Napoli al “Diego Armando Maradona” ha chiuso solamente una partita su sei in svantaggio al primo tempo (contro la Juventus, partita poi terminata 2-1 in favore dei partenopei). La Lazio invece nelle ultime cinque gare disputate fuori casa non ha mai terminato in vantaggio la prima frazione di gara. Partendo da una possibile “1X” primo tempo poi la sfida potrebbe scatenarsi nella ripresa. Entrambe le squadre ovviamente hanno le potenzialità per segnare almeno un gol nel corso di questo match. LEGGI TUTTO

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    Napoli, anche Insigne ko: out con lo Spartak Mosca

    Altre brutte notizie per Luciano Spalletti e il Napoli. Dopo gli infortuni di Osimhen e Anguissa, si ferma anche Lorenzo Insigne. Il capitano non partirà per la trasferta di Europa League in Russia contro lo Spartak Mosca in programma mercoledì alle 16.30 per un problema al ginocchio destro. Come riportato dal Napoli: “Insigne ha svolto terapie e differenziato in palestra e non prenderà parte alla trasferta di Mosca a causa di una tendinopatia da sovraccarico al ginocchio destro. Anguissa ha svolto terapie. Ounas terapie e personalizzato in campo”. LEGGI TUTTO

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    Al Meazza è in programma Inter-Napoli

    Riflettori puntati sullo stadio Meazza. L’Inter, reduce dal pareggio con il Milan, ospita il Napoli. Anche il club allenato da Luciano Spalletti nell’ultima partita disputata ha conquistato solamente un punto (1-1 con il Verona).
    Indovina il risultato esatto di Inter-Napoli
    Il match si preannuncia equilibrato
    Il Napoli ha 32 punti (10 vittorie e 2 pareggi) e può vantare la miglior difesa con soli 4 gol al passivo e addirittura 8 partite chiuse con porta inviolata (clean sheet). Trovare gli Azzurri in svantaggio al riposo è un evento più unico che raro. Così è stato solo al Maradona contro la Juventus (0-1), ko parziale ribaltato poi nella ripresa da Insigne e compagni. L’Inter da questo punto di vista prende le distanze dagli uomini allenati da Luciano Spalletti visto che la “Beneamata” è andata sotto al riposo già in quattro occasioni. A proposito di primo tempo, il ruolino di marcia recente delle due squadre è rivelatore di una svolta a “X”. Prima di giocare contro Udinese e Milan mai i nerazzurri avevano collezionato l’X primo tempo. Un esito che ha caratterizzato anche cinque degli ultimi sei incontri disputati dai partenopei. Restando in tema di “svolta” è da registrare anche la nuova tendenza nerazzurra che ora guarda con favore all’Under 2,5, per la precisione da quattro match di campionato a questa parte. Nelle precedenti otto esibizioni, invece, Lautaro Martinez e compagni avevavo sempre chiuso con almeno tre reti sul tabellino. Poche reti sì, pochissime no. Alla voce Under 1,5 in Serie A, infatti, il team di Simone Inzaghi fa registrare ancora lo “zero”. Chi cerca questa particolare classe di esito in corrispondenza del ruolino di marcia del Napoli la può individuare in una tripla circostanza: Napoli-Torino (1-0), Roma-Napoli (0-0) e Salernitana-Napoli (0-1). Tanti spunti interessanti per un match che genera grande attesa. L’Inter per le quote parte favorita in una sfida che, sempre per i bookie, dovrebbe regalare almeno un gol per parte. L’Inter a secco del resto finora non ci è ancora mai stata, il Napoli ha avuto le polveri bagnate solo contro la Roma di Mourinho. LEGGI TUTTO

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    Spalletti: “Parlare di calcio a Napoli è come andare al Luna Park”

    NAPOLI – Maurizio Sarri e Luciano Spalletti. Uno ha sognato in passato di poter strappare lo scudetto alla Juventus con il suo Napoli, l’altro lavora per riportare il tricolore sotto il Vesuvio in un prossimo futuro. Quasi un passaggio di consegne ‘ritardato’ (tra le due gestioni ci sono state quelle di Ancelotti e Gattuso) quello che va in onda in diretta mentre i due sono collegati insieme dopo i rispettivi match: 1-1 al ‘Maradona’ contro il Verona per gli azzurri e vittoria all’Olimpico contro la Salernitana (3-0) per la Lazio dell’ex tecnico partenopeo.
    Napoli-Verona 1-1: il tabellino
    “Abbiamo sofferto la loro aggressività”
    Salutato il suo precedessore poi Spalletti analizza la sfida contro l’Hellas, in cui ha visto la sua squadra andare sotto e pareggiare nel primo tempo senza poi riuscire a effettuare il sorpasso nella ripresa: “Nel secondo tempo di siamo un po’ allungati, un po’ disuniti – spiega il tecnico del Napoli -. Non siamo stati bravi ad essere un blocco squadra con tutti vicini e in queste situazioni loro sono bravi, nel riversarsi negli spazi lasciando l’uno contro uno dietro. In alcuni momenti ti vengono così forte addosso che diventa quasi inevitabile giocare in avanti invece che palleggiare e cercare di liberarsi con degli uno-due stretti. È una tattica nuova, che agevola i giocatori più fisici rispetto a quelli più tecnici, ma in tanti iniziano a utilizzarla e bisogna imparare ad affrontarla”.
    Guarda la galleryIl Verona ferma anche il Napoli: solo 1-1 per Spalletti al Maradona
    “I miei centrali attenti, ma in costruzione…”
    Un giudizio sulla coppia centrale di difesa formata oggi da Juan Jesus e Rrahmani: “Sono forti fisicamente e attenti, due calciatore difficili da attaccare ma quando c’è da fare la partita o si gioca in casa serve magari più qualità nella costruzione, perché se gli avversari pressano i mediani bisogna iniziare l’azione con i centrali”. Poi un commento sul complimento che gli ha di recente fatto il presidente Aurelio De Laurentiis, definendolo il ‘tredicesimo uomo’ in campo: “Non mi è andata male – ha detto il tecnico del Napoli – perché il tredici è un numero che mi piace. Poteva andare anche peggio. È vero che l’allenatore importante, ma lo sono anche i calciatori e la società oltre che una tifoseria come la nostra e mi dispiace non aver vinto perché oggi erano tornati i ragazzi della curva. Il risultato però va accettato”. LEGGI TUTTO