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    Diretta Napoli-Bologna ore 20.45: probabili formazioni e come vederla in tv e in streaming

    Luciano Spalletti è obbligato agli straordinari per continuare a divertire i tifosi. Tra la sfida casalinga con il Bologna di questa sera, occasione per gli azzurri di riagganciare il Milan in vetta alla classifica, e la prossima trasferta di Salerno, trascorreranno appena 67 ore. Ecco perché la gestione delle energie fisiche e nervose diventa fondamentale. Di certo c’è l’entusiasmo che lo aiuta parecchio. Dopo il pari nel ‘suo’ Olimpico, il toscano vuole riprendere la marcia di vittorie e rispondere al successo dei rossoneri sul Torino. “La vittoria del Milan – ha detto il tecnico in conferenza stampa – è uno stimolo in più e non una pressione, perché a questo punto della stagione se facciamo bene o male non dipende dai risultati degli avversari ma dalla nostra prestazione. Siamo una squadra forte e dobbiamo affrontare ogni partita con la consapevolezza di poter vincere. Dobbiamo credere in noi stessi, o sei tra quelli che dici dove si va o ti adatti dove vanno gli altri”.
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    Come vedere Napoli-Bologna in tv e in streaming
    Napoli-Bologna, gara valida per il 10° turno del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 allo Stadio Maradona di Napoli e sarà visibile in diretta su Dazn, Sky Sport 251 e Sky Sport Calcio. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now TV e sulla piattaforma Sky Go.
    Le probabili formazioni di Napoli-Bologna
    NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Fabian Ruiz; Lozano, Zielinski, Insigne; Osimhen. All. Spalletti (in panchina Domenichini)
    A disposizione: Meret, Marfella, Ghoulam, Zanoli, Juan Jesus, Demme, Lobotka, Politano, Mertens, Elmas, Petagna.
    BOLOGNA (3-5-2): Skorupski; De Silvestri, Medel, Theate; Skov Olsen, Dominguez, Schouten, Svanberg, Hickey; Orsolini, Barrow. All. Mihajlovic
    A disposizione: Bardi, Bagnolini, Binks, Mbaye, Dijks, Pyythia, Santander, Sansone, Van Hooijdonk, Vignato, Cangiano.
    ARBITRO: Serra di Torino
    GUARDALINEE: De Meo e Rossi
    IV UOMO: Massimi
    VAR: Mariani
    AVAR: Lo Cicero LEGGI TUTTO

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    Napoli-Bologna può terminare con almeno tre reti

    Il Napoli, reduce dal pareggio a reti bianche contro la Roma, si prepara ad ospitare un Bologna che nel turno precedente è uscito senza punti ma tra gli applausi dalla gara contro il Milan.
    Indovina il risultato esatto di Napoli-Bologna
    I recenti risultati delle due squadre in campo
    Il Bologna già contro Lazio e Atalanta ha dimostrato di saper tenere testa anche alle big, eccezion fatta per l’1-6 incassato dall’Inter. Ora i rossoblù dovranno misurarsi con la squadra che ha la miglior difesa del campionato e che per la prima volta è rimasta a secco di gol (cosa capitata al Bologna solo in quel di Bergamo, 0-0). Nelle ultime due partite il Napoli è andato al riposo a reti bianche, stavolta dovrebbero vedersi una o due reti al 45’ (Multigol 1-2 primo tempo)… e almeno tre al 90’, l’Over 2,5 sulla carta è probabile. LEGGI TUTTO

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    Spalletti: “Distrutto dall'espulsione, spero si faccia chiarezza”

    ROMA – È un Luciano Spalletti amareggiato quello che si presenta ai microfoni dopo lo 0-0 del suo Napoli sul campo della Roma. Un match intenso che lo ha visto espulso come era successo prima al tecnico giallorosso Mourinho: “Bisogna che chiarisca subito questa cosa – dice l’allenatore azzurro -. Sono andato a salutare Massa e gli ho detto ‘un paio di cose le sono andate a posto’ e poi gli ho detto ‘comunque bravo’. Lui ha messo insieme le due cose e mi ha buttato fuori. Una cosa che mi distrugge e mi dispiace, perché sono stato zitto e buono per tutta la partita, ho tenuto tutti seduti in panchina e parlato solo qualche volta con Irrati, ma sempre correttamento. Probabilmente anche a lui dispiace, ora spero che capisca e che si faccia chiarezza su quello che ha interpretato”.
    Roma-Napoli 0-0: statistiche e tabellino
    L’analisi del match
    Poi l’analisi della sfida dell’Olimpico, in cui tornava da ex: “La Roma secondo me ha giocato una grande partita come noi, le due squadre si sono equivalse provando entrambe ad attaccare, mantenendo però equilibrio e attente a non prestare il fianco. Per questo le occasioni non sono state molte, né da una parte né dall’altra”. Un giudizio poi su uno dei singoli più in forma del suo Napoli: “Anguissa? Il ragazzo è un atleta forte, un uomo vero e sa far tutto. Sa attaccare, difendere e giocare nello stretto, deve migliorare un po’ sulla finalizzazione perché nonostante tutto il volume che fa riesce comunque a ritagliarsi spazi per inserirsi ed è forte di testa. Merito mio? Meno ci si mette mano su uno come lui e meglio è”. Spalletti infine indica la via da seguire ai suoi: “Noi dobbiamo avere questa mentalità provando a spingere forte, per creare uno spirito di squadra e un atteggiamento corretto, perché in fondo la squadra se la merita questa voglia di andare a vincere le partite. A volte non sono tanto convinti e bisogna dar loro quell’aiutino in più, ma stanno recependo molto”.
    Serie A, la classifica
    Serie A, risultati e calendario
    Guarda la galleryRoma-Napoli una battaglia: espulsi Mourinho e Spalletti LEGGI TUTTO

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    Roma-Napoli, può starci il Goal al novantesimo

    La Roma dopo aver perso per 1-0 contro la Juventus riceve il Napoli capolista. Nel match in programma allo stadio Olimpico entrambe le squadre proveranno a conquistare i tre punti.
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    Il cammino delle due squadre in campo
    I partenopei hanno iniziato nel migliore dei modi la stagione. L’undici allenato da Luciano Spalletti ha sempre vinto nelle prime 8 giornate del torneo. Insigne e compagni al momento con 19 gol all’attivo e soltanto 3 al passivo vantano il secondo miglior attacco (solo l’Inter ha segnato di più) e la difesa meno battuta del campionato. Per la Roma non sarà semplice fermare l’avanzata del Napoli ma con la giusta concentrazione potrebbe riuscire a creare qualche grattacapo alla difesa partenopea. I giallorossi di fronte al proprio pubblico hanno centrato sempre il successo (4 volte su 4). Difficile sbilanciarsi su una partita del genere, entrambe le compagini scenderanno in campo per cercare di vincere l’incontro. Può starci il Goal al triplice fischio dell’arbitro. Curiosità: la Roma non ha ancora fatto registrare il segno X al novantesimo (5 vittorie e 3 sconfitte) e in una partita così equilibrata il pareggio non si può di certo escludere. LEGGI TUTTO

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    Il Napoli contro il Legia per ristabilire le gerarchie

    Dopo la gara spettacolare tra Spartak Mosca e Leicester (gruppo C di Europa League) tocca al Napoli alzare la voce. Gli azzurri giovedì sera ospiteranno il Legia Varsavia che nei 180 minuti di coppa ha ottenuto il massimo col minimo sforzo: 6 punti con due soli gol segnati. Peccato però (meglio per i partenopei) che i polacchi in campionato stiano andando malissimo, sono infatti reduci da 2 ko di fila che li lasciano a ridosso della zona retrocessione.
    Tempo di Coppe europee, fai subito i tuoi pronostici!
    Azzurri all’assalto, segno 1 già al riposo?
    Seconda gara interna di fila per gli uomini di Luciano Spalletti, a cui l’espulsione di Mario Rui ha complicato tremendamente le cose contro i russi dello Spartak Mosca. E dire che Elmas aveva sbloccato subito, pochi secondi dopo il fischio d’inizio. Un dato che lascia immaginare un Napoli alla carica anche contro i polacchi, reduci da due sconfitte di fila in campionato, alla ricerca del gol del vantaggio. Due le opzioni da tenere d’occhio in ottica pronostico: l’1 primo tempo e un gol (a prescindere da chi lo metterà a segno) nei primi 30 minuti. LEGGI TUTTO

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    Spalletti: “Napoli, voglio una mentalità vincente sia in Europa che in Serie A”

    Spalletti: “Mertens e Demme sono riserve?”
    “Parlare di turnover è offensivo per questi calciatori qui, io non parlo di turnover ma di passare il turno, che è diverso. Noi abbiamo una rosa che ce lo permette. Io scelgo dei titolari che sono adatti per giocare questa partita qui. E’ un modo di dire? E va cambiato! Se non è corretto e va intaccare il livello di professionalità dei calciatori di cui parliamo va modificato. Mertens gioca perché si fa turnover? No, Mertens gioca perché è un altro titolare. Con Demme si fa turnover? No”.
    Spalletti: “Juan Jesus può fare il terzino sinistro”
    “Juan Jesus può fare il terzino sinistro, seppur con altre caratteristiche. E’ veloce, sufficientemente resistente per fare anche delle scorribande in fascia. Io mi prendo sempre tutto il tempo per fare la formazione, ma può essere che ci sia Juan Jesus in quella posizione. Si fanno delle valutazioni complessive insieme a tutto lo staff. Visto che ci sono tante partite ravvicinate, si tira dentro al dialogo anche il dottor Canonico e il dottor De Luca, persone che hanno qualità per darci una mano da un punto di vista medico e scientifico, per valutare le fatiche da fare e altre cose. Si mette così giù una squadra per vincere la partita, visto che noi vogliamo vincere la partita”.
    Spalletti: “Osimhen ci permette un gioco diverso”
    “Le valutazioni vanno fatte in fondo e di insidie e trappole ce ne sono tante. Bisogna rifare questa domanda in fondo. Gli ingredienti affinché diventi un Napoli fortissimo ci sono tutti. Io sono stato fortunato perché ho avuto a che fare con grandissime squadre durante la mia carriera da allenatore. Questa qualità che c’è stata nel gol contro il Torino, sulla trequarti, nello stretto, dà tantissimi sbocchi per riuscire a vincere le partite e fare un calcio offensivo. Noi abbiamo sia il gioco nello stretto sia Osimhen nel lungo, quindi possiamo assorbire qualsiasi composizione tattica degli avversari senza dover scomporre le nostre qualità e questo è un vantaggio enorme. Io sono fiducioso perché vedo anche quello che fanno in allenamento. Voi vedete solo ciò che fanno in partita, per cui la vostra proposta di entusiasmo a me arriva raddoppiata perché li vedo anche in allenamento”.
    Spalletti su Mertens, Lobotka e Zielinski
    “Mertens? E’ importante perché ci permette di avere più formazioni titolari. E’ importante perché si ha bisogno di certezze, di leader per ambire a fare grandi risultati. Lui lo è, è uno di quelli a cui piace prendersi responsabilità. Eravamo lì ad aspettarlo e averlo recuperato ci fa piacere, così come aver recuperato Demme e Lobotka. Avere a disposizione molti elementi della rosa ci permette di sopperire ad esempio al problemino che ha Zielinski, che non sarà della partita. Resta fuori per precauzione per non averlo a rischio per Roma, a Roma ci sarà. Sono queste le cose che possono fare la differenza nella lunghezza del campionato. Dall’inizio o durante, Mertens sarà della partita, si vedrà in campo”.
    Spalletti su Insigne, Koulibaly e sul ritiro
    “Non diciamo le cose tanto per dire, non vogliamo ingannare nessuno ed essere trasparenti, chiari. Noi vogliamo essere così. Noi andiamo in ritiro e spendiamo soldi per farlo: lo si fa per far stare lontani i calciatori dalle famiglie? No. Quando abbiamo proposto il ritiro, Insigne e Koulibaly hanno accettato subito perché ci si organizza meglio in ritiro. Una delle insidie è che qualcuno cominci ad allenarsi meno bene. Se un calciatore non gioca per dieci mesi c’è quello che ha la reazione corretta e quello che tende ad abbassare i suoi livelli per reagire a questa situazione. Delle competizioni in una rosa così di livello, come quella di tutte le squadre che puntano alla Champions League nel nostro campionato, ci stanno. I tifosi si divertiranno, almeno dal punto di vista del nostro impegno. Noi volevamo farli divertire anche con lo Spartak, ma non è stato così. L’impegno però lo assicuro io, così come i calciatori”.
    Spalletti su Osimhen
    “Osimhen? Ci sono calciatori che hanno delle qualità che vanno oltre, dei muscoli che sono differenti. Soprattutto i calciatori di colore hanno questa potenzialità, riescono a rigenerarsi in poco tempo e rifare numeri quando meno te l’aspetti. Lui è uno di questi. Lo stesso discorso si può fare per Koulibaly. Avendo una rosa così però si può fare un po’ d’attenzione perché poi ci sono anche altri tipi di problematiche. Probabilmente domani può essere della partita Osimhen, ma vista la qualità che abbiamo davanti non lo farò partire dall’inizio”.
    Spalletti su Petagna
    “Prima si è parlato di qualità nello stretto, Koulibaly diceva che loro verranno a fare una partita difensiva, essendo bravi a chiudersi e ripartire e avendo questa situazione in vetta al girone. Sia per un motivo che per un altro abbiamo le caratteristiche sia con Petagna che con Mertens per creare pericoli agli avversari: uno per le qualità nello stretto, l’altro perché è capace di trasformare anche una palla randellata in un pallone giocabile”.
    Spalletti sul momento del Napoli
    “Se vuoi ambire ad avere una classifica importante sono cose da gestire. Noi dobbiamo sapere che le squadre che andiamo a incontrare, oltre a quello che mettono di solito, sono motivate dalla nostra classifica. Noi dobbiamo essere così consapevoli e umili da lavorare ancora più in profondità rispetto a quelli che sono gli aspetti che prepariamo in settimana. Viene involontario crederci più bravi quando fai bene, invece bisogna gestire e ragionare al contrario”.
    Spalletti sull’armonia dello spogliatoio del Napoli
    “Il segreto è sempre l’intelligenza dei giocatori. Abbiamo a che fare con ragazzi intelligenti e professionisti seri, che conoscono i loro obblighi. Devono esibire professionalità, impegno e stare in un contesto di gruppo. Non possono essere i risultati individuali quelli importanti, per cui tutti devono saper coesistere e collaborare perché attraverso l’intelligenza del contatto si riescono a fare più risultati. Non può esserci un Napoli vincente senza i risultati di squadra. Ho trovato un gruppo predisposto, non ci sono difficoltà. L’anno scorso la non qualificazione alla Champions League ha creato problemi a tutti, c’è stato poco mercato per tutti i calciatori perché non fu raggiunto il risultato di squadra”.
    Spalletti su Lozano
    “Lozano? Si esagera un po’. Fino a quel momento lì avevamo bisogno di determinate qualità per portare a casa il risultato e lui è stato protagonista nei minuti che ha giocato. Poi la situazione cambia, ci sono cinque sostituzioni e loro hanno cominciato a scodellare palloni in area che prima non arrivavano. Lui ha giocato mezz’ora, era un po’ dispiaciuto ed è comprensibile. Ma è bastato venire al campo per vedere come ha reagito, come stava nel gruppo, come ha condiviso la vittoria con tutti. E’ tutto a posto. Se uno ha ben chiaro quello che deve essere l’obiettivo diventa tutto più facile. Si sta al Napoli per vincere le partite. E se si riesce a vincere le partite abbiamo chiuso il cerchio, facendo il massimo. Ci sono anche calciatori che non giocano da più partite, poi ci sono i ruoli, le competenze. Nelle cinque sostituzioni può succedere di essere sostituiti pur subentrando, si può rimetter mano anche su quanto fatto prima. Poi è chiaro che vado a spiegarglielo come mai l’ho fatto. C’era bisogno di un calciatore con caratteristiche differenti dalle sue. Serviva un po’ di fisicità e far passare quei 5 minuti che erano pericolosi. Dovevamo mantenere il risultato, non pensare a imbastire un contropiede o fare cose di qualità. Gliel’ho spiegato e lui ha fatto vedere negli allenamenti il campione che è, andando ad impegnarsi, stando nel gruppo e divertendosi. Se si riescono a fare allenamenti che a loro piacciono da un punto di vista di comportamenti si acchiappa entrambe le cose: la qualità dell’allenamento e l’entusiasmo del calciatore nel svilupparla”.
    Spalletti sul match con la Roma
    “Avere delle idee chiare sicuramente aiuta. Io da domenica a oggi volevo mettere altre cose e non ce l’ho fatta perché c’è questa partita qui, che per noi è un passaggio fondamentale per il nostro futuro. I calciatori lo sanno e chi pensa ad altro non venga neanche nello spogliatoio”.
    Spalletti su Insigne
    “Il capitano è serenissimo. E’ un leader e può capitare anche a lui di sbagliare un rigore, ma il comportamento deve favorire il Napoli a fare il Napoli senza contraccolpi e lui lo sa bene. L’ha già dimostrato. Cosa volete che dimostri ancora Lorenzo? Ha dato già tante dimostrazioni sul livello di qualità e intelligenza. Sa che c’è da reagire in determinati momenti e stare sul pezzo. Ha sbagliato tre rigori, ma può succedere. Cambiare rigorista non ci darebbe nessuna certezza di fare gol e probabilmente si metterebbero a rischio certezze di cui adesso non possiamo fare a meno. Il ragionamento dal mio punto di vista è chiaro. Ci sono dei momenti dentro la partita particolarmente emotivi per un calciatore, tipo quell’episodio del rigore sbagliato. Vedremo come sta nel momento dell’episodio, ne parlerà con i compagni di squadra. Ho visto calciatori fatti entrare gli ultimi 2′ per calciare un rigore e poi sbagliarlo. Ci vuole una certa onestà nei confronti della qualità dei compagni di squadra e mettersi a posto anche da soli, senza aver bisogno dell’allenatore. Lo stato emotivo l’allenatore può percepirlo diversamente dal calciatore”.
    Spalletti sulla passione del pubblico del Napoli
    “Quest’entusiasmo che ho trovato da avversario quando sono venuto qui stia ripartendo. Nelle ultime partite, vivendo lo stadio, l’ho trovato così. Se lei fosse un calciatore o l’allenatore del Napoli questa percezione la subirebbe anche senza lo stadio pieno. Quest’amore, quest’affetto dei tifosi del Napoli nei confronti della squadra siamo costretti ad assorbirlo ugualmente. Quella scarica, come i boati nell’ultima partita, sono un’ulteriore spinta in più. Molti di questi ragazzi del Napoli sono fatti bene. Kalidou ricorderà sempre Napoli, ovunque andrà a lavorare. Mertens è all’ottavo anno e vale lo stesso”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spalletti: “Fiorentina? Potevamo chiuderla prima”

    FIRENZE – “Fiorentina? Abbiamo creato anche delle situazioni clamorose per chiuderla prima. Dobbiamo migliorare perché dobbiamo portare a casa delle partite sofferte davvero, come questa.”. Sono le parole di Luciano Spalletti dopo la vittoria contro Italiano ai micrfoni di Dazn. Il suo Napoli ha sofferto ma è riuscito a superare la Fiorentina al Franchi: “Non è facile quando trovi squadre che giocano come loro, perché fare uomo contro uomo a centro campo non è facile. Bisogna metterci mano e imporci di avere certi comportamenti. Abbiamo sofferto solo la palla lunga su Vlahovic. In generale siamo stati sempre abbastanza squadra nel salire e prendere campo e schiacciare sulla linea difensiva.”.Guarda la galleryQuarta non basta alla Fiorentina: Napoli show con Lozano e Rrahmani
    “Le cinque sostituzioni cambiano la partita”
    Gli azzurri si sono così riscattati in campionato dopo la sconfitta con lo Spartak, ma alcuni calciatori non sono ancora in condizione: “C’è ancora da fare entrare in condizione alcuni calciatori. Alcuni non lo sono ancora, come Mertens e Demme. Come facciamo senza sostituzioni in mediana se si gioca ogni tre giorni?”. Sui cambi nel secondo tempo: “Lo abbiamo detto nell’ultima conferenza, le cinque sostituzioni allungano la vita alle partite, perché quando sei in vantaggio gli altri possono sostituire tre o quattro attaccanti e ti cambia la partita. Soprattuto se hai dei cambi come ho messo io nel secondo tempo. Però abbiamo fatto al di sotto delle nostre possibilità non siamo riusciti a far arrivare una palla giocabile e a Mertens e Petagna. Poi abbiamo delle colonne in difesa a cui possiamo affidarci sempre.”. Infine sul secondo gol di Rrhamani nato da uno schema su punizione di Insigne: “L’abbiamo presa dal Borussia Dortmund, ce l’ha fatta vedere il nostro analista.”. 
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    Ancora nessun pareggio per Fiorentina e Napoli

    Allo stadio Artemio Franchi si affrontano la Fiorentina di Italiano e il Napoli di Spalletti. Molte reti in vista al novantesimo
    Nessun Segno X in campionato
    Dopo aver assistito alle prime 6 giornate di campionato la domanda sorge spontanea. Chi riuscirà a fermare l’avanzata partenopea? Il Napoli è primo a punteggio pieno (6 vittorie su 6) e dopo aver battuto il Cagliari proverà a conquistare i tre punti anche a Firenze. La Fiorentina dal canto suo gioca un buon calcio che gli ha permesso di vincere ben 4 gare su 6. La “Viola” ha alzato bandiera bianca solamente contro la Roma e l’Inter (in entrambe le sfide ha perso per 3-1). Per le quote Insigne e compagni partono leggermente favoriti ma occhio alle sorprese, entrambe le compagini non hanno mai fatto registrare il segno X al novantesimo.
    Goal oppure No Goal?
    Sia la Fiorentina che il Napoli giocano un calcio prettamente offensivo. La “Viola” in questa prima parte del torneo, con 9 reti realizzate e altrettante subite, ha fatto registrare l’esito Goal in 5 occasioni su 6. L’unico No Goal di Vlahovic e compagni è avvenuto ad Udine nell’ultima partita disputata. Differente il cammino dei partenopei che nelle precedenti 3 giornate con zero gol incassati hanno fatto registrare sempre il No Goal. A quando il ritorno al “Goal” del Napoli? Per le quote questa sembra essere l’occasione giusta. LEGGI TUTTO