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    Napoli, Spalletti si gode Osimhen: “Diventerà un super bomber”

    LEICESTER (Inghilterra) – “Abbiamo iniziato nel modo giusto e poi perso qualche palla che ci è costata cara. Poi abbiamo sempre cercato di fare sempre il nostro disegno, giocando per tutta la partita. Bravi nell’aver sempre tenuto la gara in equilibrio e ad aver aver reagito dopo il gol. Non siamo andati in difficoltà come morale, anzi, riuscendo a riprendere una gara meritata”. Dopo la rimonta e il pareggio del suo Napoli, Luciano Spalletti ha commentato così il 2-2 conqusitato sul campo del Leicester grazie ad un super Osimhen, autore della doppietta decisiva. Tanti i complimenti per l’attaccante nigeriano da parte del tecnico azzurro: “Deve conoscere delle cose poi diventerà extrabomber, superbomber. Di paragoni ne puoi fare tanti ma coi più forti del mondo. Ora deve trovare precisione nelle scelte e nei movimenti che fa, a volte butta via corse inutili. E tecnicamente ci si può mettere qualcosa nel modo di calciare in porta”. Una gara stravolta sul 2-0 per gli inglesi, dai cambi dell’allenatore toscano: “Va detto grazie a chi è entrato, loro hanno fatto le cose giuste. Abbiamo un carattere forte che era il punto debole: abbiamo avuto una grande reazione. E poi qui non si gioca per giocare al posto del compagno ma per giocarci al fianco”.Guarda la galleryOsimhen straordinario: riacciuffa il Leicester con una doppietta LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spalletti: “Insigne può farcela, non snobbiamo l'Europa”

    LEICESTER (Gran Bretagna) – Luciano Spalletti non ha dubbi: il Napoli non privilegerà il campionato sull’Europa League e, soprattutto, giocare partite come quella di domani contro il Leicester è un piacere cui deve ambire qualsiasi calciatore: “La cosa fondamentale, quando si fa questo lavoro, è essere credibili con i calciatori – dice Spalletti in conferenza stampa – stiamo due mesi in ritiro dove cerchiamo di trovare qualcosa che sia stimolante per i calciatori, che li porta a dare il massimo ogni volta che si indossa una maglia importante come quella del Napoli. Poi, a un certo punto, cambiamo atteggiamento? Sarebbe un comportamento che i calciatori stanerebbero subito, sarebbe un motivo per abbassare il livello di attenzione. Non è come spingere un interruttore nel calcio, devi costruire questa mentalità. Abbiamo la massima voglia di andare a ottenere il risultato più alto in questa competizione. La sfida al Leicester è gara di massimo livello, questa è la bicicletta che sognavamo di pedalare perciò non snobbiamo assolutamente niente”. Poi ancora: “La nostra professione sarà segnata da quello che faremo in queste partite qui, vogliamo andare a giocarle e avere confronti di questo livello. Non partite facili, ma partite importanti con avversari come il Leicester dove esibire una forza altrettanto importante”.
    Spalletti: “Insigne può giocare”
    Sulle scelte di formazione per domani dice: “Bisogna ottimizzare i tempi di recupero, cambiare qualche forza nuova. Mettere qualche calciatore pulito dal punto di vista delle tossine accumulate. Per il momento siamo solo all’inizio e verrà fatto in minima parte, non siamo in condizione di pensare di poter cambiare quattro o cinque calciatori. Insigne giocherà? Ha fatto tutto l’allenamento. Se stasera e domattina starà bene potrà essere titolare, ha saltato un solo allenamento di quelli un po’ più ritmati. E’ nelle condizioni di essere scelto nella formazione di partenza se non ci saranno risvolti negativi. La nostra professione sarà segnata da quello che sarà il comportamento in queste partite qui. Vogliamo partite di questo livello, contro avversari importanti”. Poi sul giovane Alessandro Zanoli, che in estate ha sorpreso tutti, sottolinea “Si sta comportando bene, sta lavorando per arrivare a questo livello. Dobbiamo fare delle valutazioni per una gara simile, Malcuit ha fatto esperienze importanti in altri campionati. Con cinque sostituzioni e una partita lunga novanta minuti può succedere di tutto”.
    Spalletti: “Rodgers è un tecnico completo”
    Il discorso poi si sposta sugli avversari: “Il Leicester sa usare anche una tattica di ripartenza che è più una qualità delle squadre italiane. Noi, il 4-3-3, lo abbiamo usato e lo abbiamo lavorato, però bisogna saper fare anche altre cose durante una partita. Probabilmente all’inizio sarà così, ma la squadra sa invertire col 4-2-3-1 in maniera molto agevole proprio perché ci sono giocatori come Frank, che sanno dare equilibrio e sostanza alla squadra davanti alla linea difensiva. I complimenti di Rodgers a me? Complimenti a lui per come lavora sia a livello tattico che atletico. È un allenatore completo e attento”.

    Anguissa: “Al Napoli è tutto perfetto”
    In conferenza stampa ha parlato anche il centrocampista camerunese del Napoli, Frank Anguissa: “Le mie aspettative per l’esperienza al Napoli? Sono molto felice di essere qui, tutto è perfetto. Affronteremo una grande squadra, di grande intensità, li conosco bene. In Italia il calcio è più tattico in Inghilterra, invece, c’è più intensità. Nel Leicester tutti possono essere pericolosi, bisogna che ci focalizziamo sulla squadra. Per me certamente Vardy è il loro miglior attaccante, ma noi giochiamo contro tutto il Leicester”. 
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    Napoli, Spalletti taglia Ghoulam per l’Europa League: la lista

    Luciano Spalletti ha comunicato la lista dei calciatori del Napoli che parteciperanno ai gironi di Europa League contro Leicester, Spartak Mosca e Legia Varsavia. Nonostante l’infortunio di Meret, il tecnico preferisce partire con due portieri senza il terzo Marfella. Inserito naturalmente anche il neo acquisto Anguissa. Fuori invece Ghoulam.
    La lista del Napoli per l’Europa League
    Portieri: Meret, OspinaDifensori: Di Lorenzo, Koulibaly, Malcuit, Manolas, Mario Rui, Rrahmani, Juan JesusCentrocampisti: Anguissa, Demme, Elmas, Lobotka, Fabian Ruiz, ZielinskiAttaccanti: Insigne, Lozano, Mertens, Osimhen, Ounas, Petagna, Politano
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    Napoli, Spalletti: “Insigne mi “solletica”, Petagna ottima punta”

    GENOVA – Al termine della gara vinta per 2-1 col Genoa grazie al gol decisivo di Petagna all’84’, l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha commentato il match ai microfoni di Dazn: “Giusto annullare il gol di Pandev, lui ha battezzato la palla lunga ed è andato a cercare il contatto col portiere: era fallo, lui si gira sapendo di non prendere palla”. L’allenatore toscano ha poi lodato Insigne: “Insigne mi solletica vedendolo in allenamento, sa fare tanti ruoli e giocare col 3-5-2 lo porta a fare sacrifici, visto che recupero falla ha fatto con ottanta metri di scatto? L’intenzione è però di lasciarlo il piu possibile nella zona calda lì davanti, ha anche creato buone occasioni in cui è stato bravo il portiere. Lui centravanti come Mertens? Grande invenzione Mertens là davanti, Insigne però è più bravo ad avere palla suoi piedi, non gioca negli spazi come il belga”.
    Napoli, Spalletti: “Insigne è un esempio per i compagni”
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    Spalletti: “Petagna? Il mercato è aperto, dirigenza ha esigenze”
    Su Petagna, protagonista del gol vittoria: “Ha caratteristiche chiare, prima punta bravissima tecnicamente. E’ uno da palla in area e chiusura dell’azione: è chiaro che ogni tanto non è stato in cima alle preferenze, ma potrei utilizzarlo anche di più. Il timore però è che lui si stufi di giocare ad intermittenza, dovrò parlare con lui. Il mercato è aperto, c’è possibilità che vada via. Quando gli ho chiesto la sua disponibilità a giocare spezzoni, mi ha detto che non c’era problema. E’ una bella persona, non c’è dubbio. Ha avuto una reazione da bomber al gol. Resta? Tenteremo di fare il possibile, la società ha però bisogno di rientrare nel budget stipendi, come detto da De Laurentiis. Napoli fra le pretendenti allo scudetto? Si, non siamo l’ottava delle prime sette. Ci sono anche insidie dal basso, basti vedere che partita ha fatto l’Empoli e con quale intensità hanno vinto la partita con la Juve”, afferma Spalletti, concludendo l’intervista.

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    Spalletti: “Al Napoli non manca nulla. Insigne? Un esempio”

    NAPOLI – Elogi a Insigne e al suo Napoli da Luciano Spalletti dopo la gara vinta per 2-0 in dieci contro il Venezia allo stadio Maradona nella prima giornata di campionato. “Calciatori come lui fanno crescere quelli che gli stanno vicini. Con atteggiamenti così importanti vengono presi come esempio”. Il tecnico si ‘coccola’ il numero 10 (in scadenza di contratto nel 2022), che ha sbloccato la gara su rigore dopo averne sbagliato uno poco prima: “È andato a battere il secondo e ha dimostrato che significa portare la fascia: significa che nei momenti di difficoltà esco e ti faccio vedere come si fa. Lui si è guadagnato sulla pelle la fascia di una squadra di livello così. Io non ho mai avuto dubbi, gli faccio i complimenti ma in carriera ha fatto vedere il suo comportamento e ha fatto bene a richiamare il pubblico che ci può dare una mano”.
    Napoli-Venezia 2-0: statistiche e tabellino
    “Non ci manca niente”
    Poi un’analisi del match: “Da partite come quella di stasera è facile spiegare che significa volere una squadra sfacciata, le conclusioni si traggono da quello che succede in campo. Nel primo tempo – ha detto Spalletti – siamo partiti un po’ lenti, Zanetti aveva impostato bene a tenere tutti dentro al campo e ripartire, nella ripresa abbiamo avuto più vivacità e qualità nel girare palla”. Il nuovo tecnico azzurro ha inoltre sottolineato anche che “nella ripresa con Koulibaly e Manolas siamo riusciti a stanare il centrocampista di parte del Venezia e creare degli spazi dove giocare. Nel primo tempo la palla l’abbiamo fatta girare troppo lentamente e troppo distanti dalla linea degli attaccanti del Venezia, dovevamo aggredirli di più”. Soddisfatto comunque della squadra: “Non ci manca niente – ha detto Spalletti – per questo non comincio a dire mi manca questo o quello, devi sapere dove andare non fare il portaborse, e lo dobbiamo fare vedere subito”. 
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    Spalletti: “Il mercato del Napoli? Le lamentele non fanno classifica”

    Spalletti: “Il Napoli deve avere la convinzione di essere forte”
    “Non mi convinceranno mai a non pretendere cose importanti da loro. Si vedrà strada facendo quale sarà la nostra ambizione, ma ci confronteremo per dare il massimo contro chiunque. Non mi sembra manchi nulla. Abbiamo avuto questa settimana per completare le ultime cose. Conosciamo la strada che vogliamo percorrere e dove vogliamo andare. Mi aspetto di vedere la convinzione di cui ho già parlato in passato, la convinzione di essere forti. Juan Jesus? Ha la duttilità di fare anche il terzino sinistro. E’ un giocatore forte fisicamente, veloce, perfettamente integro. Lo hanno accolto nel migliore dei modi, saprà farsi valere”.
    Spalletti: “I tifosi vogliono vincere? Anche noi”
    “Essere con me significa essere con il Napoli. Voglio tutte le responsabilità che ci sono. C’è una rosa importante a disposizione. Se si fanno passi ordinati e bene in linea dall’inizio, quelli successivi verranno fatti ordinati e in linea. Si tratta di una bella sfida. Tengo molto in considerazione che mi capitano. Questa sfida? E’ quella più arrapante. Il coro ‘Noi vogliamo vincere’? Hanno ragione. Anche noi vogliamo vincere. Avere i tifosi presenti ci permetterà di vedere nei loro occhi in maniera diretta la loro passione e ci domanderemo se stiamo facendo il massimo o no per onorarla. Da qui bisogna partire. Napoli non è una piazza come tutte le altre. Dobbiamo avere la forza di saper sopportare gli occhi e non solo le presenze allo stadio. Gli occhi sono tanti, sono migliaia. Che ci sia pubblico o meno abbiamo la pressione di tutti gli occhi che ci guarderanno. Tutti ci vogliamo prendere tutte le responsabilità”.
    Spalletti: “Io con le lamentele non faccio classifica”
    “Ci sono altri elementi per alternarsi con Mario Rui o anche prendergli il posto. Pure se non ha un dirimpettaio che venite a chiedere, ce ne sono 4-5 che possono fare quello che fa lui, siamo a posto. Io con le lamentele non ho mai fatto la classifica. Non mi porta benefici dire ci manca questo o quello, ai giocatori deve interessare che non ci manca niente e io devo scegliere chi tenere fuori, non ho problemi di mancanze. Lamentarsi è da sfigati. Vincere? Mettete il carico pesante, vedremo alla fine di quella strada di cui parlavamo. Lei ha visto giocare il più grande di tutti in quello stadio, i grandissimi giocatori, viene facile dire che è il nostro livello ma lui era il più grande. Dovremo parlare ai tifosi tramite il lavoro e l’attaccamento alla maglia, poi vedremo perché ce ne sono tanti che vogliono vincere e non bisogna esagerare chiedendo subito il massimo. Partiamo e valutiamo le cose con calma, tanto ci rivedremo tutte le settimane, pure due volte”.
    Spalletti: “Koulibaly il più umile di tutti”
    “Mi è piaciuta la duttilità nel passare da 4-2-3-1 a 4-3-3, impostare a 3 dietro, ma soprattutto la qualità degli elementi, delle persone, di livello nel comportamento nel vivere un allenamento e nel venire in un luogo dove bisogna adattarsi, farsi capire, capire, la disponibilità ad essere un gruppo mettendoci dentro anche quelli come Tommy (il magazziniere Starace, ndr), il cuoco Paolo, tutti coloro che vivono qui dentro, siamo un gruppo compatto e la differenza la fa il comportamento di uno regale come Koulibaly, parlando con tutti con semplicità e che potrebbe permettersi qualsiasi cosa ma è il più umile di tutti, composto, normale, corretto, così si lavora in questi ambienti”.
    Spalletti: “Sabatini? Apprezzo sempre quel dirigente lì…”
    “Sabatini? Quel dirigente lì è molto apprezzato nel calcio e da me in particolare. Una volta ha detto che Spalletti è un po’ pazzo, ma sono sempre apprezzate le sue dichiarazioni perché trova sempre qualcosa di particolare. Osimhen è uno che va su ogni pallone, altri che ho avuto si lamentano se gliela dai non precisa. La punta può avere vantaggi da avere altri due che si buttano esternamente, ma lo valuteremo perché dobbiamo fare entrambe le cose, non dimentichiamo i tanti attaccanti esterni”.
    Spalletti: “Insigne? Non è turbato”
    “Insigne turbato? Arriva sempre sorridente e voglioso, mi sembrerebbe strano un turbamento per il mercato, riguarda altri campi non il nostro mondo. La Serie A è il sogno di tutti sin da bambini, mica ci facciamo turbare dal nostro nome eventualmente sul mercato. Quella che lei chiama turbativa, Insigne la schiaccia col piedino o la calcia come fa al limite dell’area e la mette dove gli pare. Ho chiesto alla società la permanenza di Insigne e Manolas? Ho già risposto, il presidente ne ha parlato, io venendo qui ho pensato al Napoli immaginando quei nomi lì e Insigne e Manolas ne fanno parte, sono calciatori che alzano il livello della qualità degli altri che ci giocano vicino. Certezza di averli? Per me sì, perchè no, poi bisogna essere anche ottimisti nelle cose”.
    Spalletti: “Napoli, una roba bellissima”
    “I miei primi mesi a Napoli? Ogni volta che ci provo mi vengono in mente subito i mille colori di Pino Daniele, c’è sempre questa luce, questi riflessi sul mare, una roba bellissima. Mi hanno portato anche a cena in due ristoranti e ci tornerò appena posso. Poi non abbiamo da dire, ma solo respirare la loro passione e portarla dentro al campo, siamo noi che dobbiamo portare quell’entusiasmo e quei sogni che loro non possono esaudire”. LEGGI TUTTO