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    Napoli, Spalletti: “Osimhen bravo, ma ecco cosa fa la differenza”

    LA SPEZIA – Non sbaglia la capolista che passa sul campo dello Spezia per 3-0 con Kvaratskhelia e la doppietta dello straripante Osimhen. Al termine della sfida del “Picco”, parla Luciano Spalletti: “La maturità della squadra oggi è stata fondamentale, queste partite qui, su questi campi qui, contro queste squadre e questo pubblico le vinci se le prepari dal giorno prima. Le difficoltà ci sono state, non siamo riusciti a creare molto nel primo tempo, poi nel secondo c’è stato l’episodio che ci ha spianato la strada. Poi la squadra ha continuato a fare quello che serviva per portare a casa il risultato”. Osi e Kvara, loro i due gioielli che duettano a suon di gol e assist, Spalletti li elogia e racconta: “Osimhen farà rifare il gol a Kvarastkhelia. E’ un fatto di disponiblilità, di amicizia, di valore per andare a prendere il risultato di squadra al posto di quello individuale, questo fa la differenza”. Poi un commento per il numero 9 e sul gol di testa: “Mai vista una cosa così, è una roba. Un mezzo jump da fermo, di solito fa il terzo tempo. Qui non è in corsa, è una roba incredibile. Bravo”.Guarda la gallerySpezia-Napoli, Osimhen non si ferma più: altra doppietta, 16 gol in A in stagione
    Spalletti, lo Scudetto e la scommessa di Hamsik
    “Qualcosa ci è riuscito poco, quando si entra in una difesa avversaria a 5 loro hanno facilità di accoppiarsi. Dovevamo far correre Osimhen nell’unico spazio disponibile, dove lui è bravo. Il nostro mediano lo venivano a marcare le due punte, poi però bisogna saper trovare lo spazio per fae la giocata importante. Questo non ci è riuscito, ma la squadra è rimasta compatta e ha sofferto poco”. Continua così nell’analisi del match Spalletti che sullo Scudetto non si sbliancia ancora: “Abbiamo 16 punti perchè gli altri devono giocare. All’inizio nessuno era convinto che facessimo questo cammino, ora perchè nessuno pensa che le altre squadre possano fare quello che abbiamo fatto noi? Ci sono momenti nella vita nei quali ci si accontenta o si raddoppia e noi non abbiamo dubbi su cosa fare”. Nemmeno il teglio della cresta di Hamisk lo smuove e scherza: “Ha fatto bene, era inguardabile, ma non c’entra nulla con lo Scudetto”. Infine chiosa: “Adesso il rigorista è Kvarastkhelia, ho visto che si sono parlati e lui è sempre motlo sensibile e disponibile e quindi ho insistito affinchè non lo fosse questa volta”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spalletti svela le scelte Champions: ecco la lista Uefa

    NAPOLI – Un cammino in campionato che sfiora la perfezione, ma lo stesso discorso è valso anche per la fase a giorni della Champions League: ora il Napoli è chiamato a continuare nella super stagione con la seconda fase della massima competizione europea. Gli azzurri sono attesi al doppio confronto contro l’Eintracht Francoforte, un ottavo di finale che può aprire la strada ai sogni della formazione di Spalletti. Ecco la lista dei calciatori scelti dal tecnico toscano per l’inizio di questa avventura: dentro i nuovi acquisti Gollini e Bereszynski, escluso Zerbin.Guarda la gallerySpalletti e Mourinho, l’abbraccio prima di Napoli-Roma
    Napoli, la lista Uefa
    Questa la lista dei calciatori del Napoli che parteciperanno alla seconda fase della Uefa Champions League. Portieri: Meret, Gollini, Idasiak; Difensori: Kim, Juan Jesus, Mario Rui, Rrahmani, Olivera, Di Lorenzo, Ostigard, Bereszynski; Centrocampisti: Elmas, Zielinski, Lobotka, Gaetano, Ndombele, Anguissa; Attaccanti: Osimhen, Lozano, Simeone, Politano, Kvaratskhelia, Raspadori. LEGGI TUTTO

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    Napoli, il capolavoro di Spalletti poggia sugli uomini ed è scritto nei numeri

    A metà della stagione, il Napoli ha già 50 punti. Se il girone di ritorno sarà come l’andata, arriverà a un saldo finale a tre numeri, toccato solo dalla Juventus di Conte in tutta la storia del calcio italiano. Sono numeri grandi, impressionanti, come enrome è la sensazione di forza e superiorità espressa anche ieri a Salerno dalla squadra di Spalletti. Il Napoli ha una facilità di palleggio e di gioco che la rende ormai macchina quasi perfetta. Ai giri del motore si aggiungono via via le giocate di Elmas e Zielinski nel mezzo, la sostanza di Lobotka, finendo per trovare il vertice alto in Osimhen, ieri rapido a ribattere in rete in seguito al palo colpito proprio da Elmas. La prima firma era stata di Di Lorenzo, attualmente migliore interprete italiano nel ruolo, con giocate dirette e una spiccata capacità di trovare spazi, assist e invenzioni in ogni punto del campo. I laterali forti non nascono solo in Sud America. Il Napoli è alla quattordicesima vittoria nelle ultime 15 partite. Ha sbagliato solamente la sfida di San Siro contro l’Inter, ma chi ha pensato a una possibile crisi, sarà rimasto di certo deluso. Dal 4 gennaio sono giunte le vittorie contro Samp, Juventus e Salernitana. In totale, nel tris più recente, 9 reti segnate e appena una subita. Un carro armato, ma con carrozzeria di lusso.Sullo stesso argomentoSpalletti e lo scudetto del Napoli: “Sappiamo di avere un’occasione irripetibile”Napoli

    Un solco difficile da colmare

    Se il Milan non vincerà stasera all’Olimpico con la Lazio, il Napoli sarà da domani a oltre 10 punti di vantaggio sulla seconda. Un solco assai difficile da colmare tenuto conto della discontinuità delle milanesi e del macigno della Juventus. Quelli del Napoli sono numeri per l’appunto straordinari e abbastanza unici, che al contempo sottolineano l’eccellenza del lavoro svolto dal club. L’addio in estate di Koulibaly, Mertens, Fabian Ruiz e Lorenzo Insigne, capitano ed enfant du pay, sembrava un ridimensionamento delle ambizioni napoletane. Di inferiore, invece, c’è solo il costo del lavoro, sceso mentre il rendimento del Napoli cresceva. Con Kvara, Kim (ieri non al 100%, ma in campo sino in fondo) e le alternative offensive giovani che servivano alla causa – Raspadori e Giovanni Simeone – il Napoli è più forte di prima e ha pure risparmiato. È un messaggio potente che arriva a tutto il sistema italiano, indebitato e pieno di nuovi problemi.

    Sullo stesso argomentoSalernitana-Napoli 0-2: Spalletti vola con Di Lorenzo e OsimhenSerie A

    L’artigianato in arte

    Si può fare calcio, e che calcio, in maniera sostenibile, scegliendo ad esempio un allenatore come Spalletti, capace – da bravo toscano – di trasformare l’artigianato in arte. E con lui di Giuntoli, altro toscano doc, direttore sportive e architetto della creatura costruita a Castelvolturno. Il merito del presidente De Laurentiis è di avere scelto gli uomini giusti, a partire dall’uomo di azienda Chiavelli per arrivare allo scouting. Risultato: dopo 30 anni e più il Napoli e Napoli iniziano seriamente ad accarezzare il Grande Sogno, quello che solo qualche anno fa evaporò con Sarri. Oggi però il Napoli ha in più un’esperienza acquisita a certe altitudini e ricambi di primissimo valore, che permettono di guardare fiduciosi anche alla Champions. Un ultimo dato a completamento di tutto quanto detto sin qui. Ha 11 punti in più dello scorso anno, il primo di Spalletti, a sua volta già in aumento su Gattuso. Altri numeri eccezionali di una squadra oggi speciale, non disposta a lasciare punti a nessuno. Il Napoli va, il Napoli vale. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spalletti: “Abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità”

    NAPOLI – “La delusione c’è tutta. Non siamo stati bravi come al solito nella gestione della palla, ma la partita dopo il vantaggio sembrava in completa sicurezza. Il 2-2 arriva da due palle perse in uscita e poi abbiamo buttato al vento delle occasioni. Quando si mette in discussione una gara in gestione, poi diventa complicato”. Queste le parole di Luciano Spalletti ai microfoni di Mediaset dopo la sconfitta del Napoli contro la Cremonese ai rigori in Coppa Italia. “Se non si riesce a ripetere la stessa qualità in tutte le partite, le cose si fanno complicate – aggiunge il tecnico dei campani -. Avremmo potuto chiudere la partita sul 2-1 perché loro a quel punto erano costretti a salire un po’ di più. La gestione però ce l’avevamo noi e avremmo dovuto portare in fondo così la sfida. Gli abbiamo concesso un paio di palle in area e loro hanno trovato il pari. Abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità”. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Juve, Spalletti punge Allegri: “Forse lui ha qualche problema con me”

    NAPOLI – A pochi minuti dal fischio d’inizio della super sfida del Maradona tra Napoli e Juventus, il tecnico azzurro Luciano Spalletti torna a rispondere alle parole in conferenza stampa dal collega Max Allegri. Infiamma il big match Spalletti che sul botta e risposta a distanza con il tecnico bianconero, aggiunge: “Lo conosco abbastanza bene, non ho nulla da scoprire di Allegri e non ho nessun problema con Allegri. Casomai mi sembra che lui l’abbia con me”. Sale dunque la tensione per una sfida che potrà dire molto sul futuro del campionato. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spalletti guarda già alla Juve: “È la squadra più forte del campionato”

    GENOVA –  Il Napoli è tornato al successo in campionato dopo lo stop contro l’Inter, 2-0 a casa della Sampdoria per i ragazzi di Luciano Spalletti che adesso si preparano al big del 13 gennaio in casa contro la Juventus. Nel post-partita del Ferraris Spalletti ha parlato ai microfoni di Dazn elogiando la partita dei suoi: “Ho visto una squadra molto matura, che ha saputo ragionare in una partita che poteva diventare complicata per tanti motivi.I ragazzi hanno usato la testa, sono rimasti sempre sul pezzo. La gara non è mai stata in discussione”.
    Napoli, Spalletti: “Juve una delle più forti”
    L’ex allenatore dell’Inter è già proiettato alla super sfida del Maradona contro i bianconeri: “Anche senza le otto vittorie di fila è una delle squadre più difficili da affrontare, una delle più forti. Per storia, organizzazione societaria e rosa forse la più forte d’Italia”. LEGGI TUTTO

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    Sampdoria-Napoli, Spalletti: “Un minuto di silenzio per Vialli e Mihajlovic”

    Prende subito la parola l’allenatore di Certaldo senza aspettare la prima domanda dei giornalisti presenti in sala stampa: “Non vi faccio buttar via una domanda e comincio col ricordo di Gianluca: il ricordo personale che lo rappresenta è nella stagione ’85, a Chiavari, era la Sampdoria sua e di Mancini e si usava fare amichevoli perché non c’erano tutti questi infrasettimanali e su un lancio mi trovai a correre su di lui, fece 20 metri all’indietro per rialzarmi e tirarmi su, già lì si vedeva molto bene da giovane la capacità di essere un leader, senza farlo mai pesare a nessuno, è stato un uomo di grande carisma, precursore di grandi idee, visioni, in campo e fuori, me lo ricordo sempre nella Juve ed è stato tra i primi a pressare alto ed in quel momento non si usava molto. È uno dei primi usciti dall’Italia che s’è fatto valere in Premier, facendo poi anche l’allenatore, il commentatore, ricordo benissimo a Sky la sua competenza ed il rispetto di tutti, una grandezza in campo e nella vita edha speso tutto se stesso per noi perché l’abbiamo visto anche nell’ultimo Mondiale dare consigli a tutti nonostante la sua condizione. Ci ha dato insegnamenti e abbiamo imparato molto da lui, grazie Gianluca”.
    Cosa ha imparato il Napoli da Milano? Vedremo uomini diversi domani?
    “Abbiamo imparato che potevamo avere 8 punti di vantaggio e ne abbiamo soltanto 5 (ride, ndr). È giusto ciò che dicono tutti, una sconfitta ci può stare. il nostro campionato è positivo, abbiamo fatto bene, ma la verità è che a noi ci girano le scatole e devono girarci, non abbiamo fatto quello che avremmo voluto fare e noi non vogliamo accontentarci della classifica e del vantaggio che c’è tra noi e le altre. Noi vogliamo giocare anche le gare difficili contro squadre allestite per vincere lo scudetto con la stessa voglia delle altre giocate per fare risultato pieno, ma in quest’ultima non lo abbiamo fatto. Sulle scelte non è che arrivano ora per la prestazione, ma erano già state un po’ previste prima di Milano. Si va a fare delle valutazioni perché ci saranno 3-4 cambiamenti, come giusto che sia”.
    Sulla personalità
    “Di Lorenzo, Rrahmani, Anguissa, Mario Rui, Osimhen che è un leader nel modo di saltare addosso all’avversario perché ci va con quella ferocia e determinazione, sono calciatori forti anche nel carattere come Elmas, altri più taciturni e più buoni che prendono le stecche senza protestare, ma sono calciatori forti che hanno la stoffa del calciatore forte caratterialmente e leader”.
    Quanto è un fattore ricominciare con avversari che hanno moduli e caratteristiche simili?
    “Sì, ci sono sistemi di gioco in base alle caratteristiche. Noi abbiamo delle complicazioni, come le hanno loro sul 4-3-3, dipende come si va ad incastrarsi nelle contrapposizione. Anche a Milano, loro ti danno quello spazio lì sui terzini e devi essere bravo a scavare dentro la difesa e devono scegliere se far uscire il quinto o meno e si aprono degli spazi, ma l’abbiamo fatto al di sotto delle nostre possibilità, ma non abbiamo fatto male al di là di quelle 2 occasioni all’inizio in cui abbiamo sbagliato noi in costruzione, poi abbiamo avuto delle circostanze in area nonostante loro l’abbiano affollata molto. Dovremo migliorare nelle prossime partite, ma non sarà una delle più facili al di là del modulo perché loro erano in difficoltà ma hanno fatto una buonissima partita. Noi stavamo facendo bene e abbiamo fatto una partita al di sotto delle nostre possibilità pertanto troveremo un ambiente particolare per l’ultima gara e per queste situazioni che sono accadute”. LEGGI TUTTO

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    Serie A, scommessa sul Vincente incremento punti: la Juve sfida il Napoli

    Intrigante è l’aggettivo giusto per definire la tipologia di scommessa “Vincente Serie A con handicap”. Si deve pronosticare la squadra che chiuderà il campionato con il punteggio più alto sommando i punti della classifica ufficiale al cosiddetto “handicap” attribuito ad ogni squadra. Cosa dicono le quote? Ecco le squadre favorite.
    Vincente con handicap e incremento punti: scopri le quote
    In quest’ambito è il Napoli di Spalletti a partire davanti a tutti (a quota 1.45), ad oggi il suo punteggio (sommando punti + handicap) sarebbe 58. La prima alternativa in questa particolare scommessa è la Salernitana (73 punti handicap compreso), bancata a 4.50. Insomma, è “derby campano”!Puntate aperte anche sul “Vincente incremento punti”. In questo caso, facendo la differenza tra i punti ottenuti nel campionato attuale e quelli ottenuti lo scorso anno, vincerà la squadra che farà registrare il maggior incremento.
    In questo secondo ambito la situazione, quote alla mano, si presenta più aperta. Il Napoli guarda tutti dall’alto con premio pari a 2.25 volte la posta. Azzurri a +5 rispetto allo scorso campionato contro il +7 attuale della Juve, che in questa scommessa è in lavagna a 3.50.
    Occhio anche alla Lazio che segna un saldo punti migliore rispetto alla 15ª giornata della Serie A 2021/22 (+8). I biancocelesti sono offerti a 10.
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