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    Il Napoli e il record della Juve di Conte: per batterlo c’è una sola possibilità

    NAPOLI – È iniziato il countdown per l’ufficialità dello scudetto del super Napoli di Luciano Spalletti. Gli azzurri hanno 18 punti di vantaggio sulla seconda in classifica e sono iniziati i calcoli per capire quale sarà la giornata che assegnerà matematicamente il tricolore (alla 33ª?) alla squadra di Aurelio De Laurentiis, intanto c’è un record che Osimhen e compagni potrebbero battere: i punti realizzati in singola stagione che appartengono alla Juventus di Antonio Conte (2013-14). LEGGI TUTTO

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    Il Napoli fa tremare la Juve: a rischio anche il record di Conte!

    TORINO – Una stagione al momento impressionante quella del Napoli di Luciano Spalletti, leader assoluta del campionato di Serie A e grande sorpresa della Champions League con il passaggio ai quarti ad un passo. Gli azzurri, trascinati dai gol di Osimhen e dalle giocate di Kvaratskhelia, partita dopo partita vanno ad arricchire le proprie statistiche, con un cammino che, in prospettiva futura, può scrivere una nuova pagina di storia del calcio italiano. L’attuale condizione dei partenopei recita: 65 punti in 24 partite, 58 gol realizzati e solo 15 subiti. Numeri da corazzata che possono stabilire un nuovo record assoluto per la massima serie italiana. LEGGI TUTTO

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    Spalletti, fuorionda di rabbia: “Totti e Icardi, ancora? Ora a uno lo chiamo”

    Guarda la gallery Osimhen è devastante: 2-0 del Napoli in casa dell’Eintracht Spalletti e il riferimento del fuorionda Il riferimento di Spalletti, molto probabilmente, è alla chiosa del giornalista Sandro Sabatini dopo il collegamento con l’allenatore del Napoli su Mediaset: “Ripercorrendo la storia di Spalletti – aveva detto l’opinionista in studio – è evidente che […] LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spalletti: “Grande prestazione, all'Italiana ci hanno giocato loro”

    FRANCOFORTE (Germania) – Anche dopo il 2-0 del Napoli in trasferta sul campo dell’Eintracht Francoforte, Luciano Spalletti cerca di tenere tutti con i piedi per terra: “La prestazione mi soddisfa molto, perché fin dall’inizio abbiamo giocato con personalità, portando la partita dove volevamo. Siamo riusciti a gestirla bene. Non c’è da dire niente, nel senso che abbiamo fatto una grande prestazione. Avevamo la possibilità di fare probabilmente un gol in più che ci poteva fare comodo, ma va bene anche così. Perché la squadra nel tentare di fare il 3-0 non doveva perdere equilibrio e ha ragionato in modo maturo. Percentuali di passaggio del turno? Per me è sempre 50 e 50, c’è da giocare una partita. A volte basta un episodio per condizionarle. Ci vuole il massimo dell’umiltà, perché la presunzione diventa un nemico”. LEGGI TUTTO

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    Verso Eintracht-Napoli, Spalletti: “I regali ci sono, vedremo se saremo bravi a scartarli”

    FRANCOFORTE (Germania) – Il Napoli di Luciano Spalletti si rituffa nella Champions League, martedì (ore 21) la capolista della Serie A farà visita all’Eintracht nel match di andata degli ottavi di finale. L’allenatore dei partenopei ha presentato così il match alla vigilia: “Conosco bene i miei calciatori anche come uomini, mi aspetto che sappiamo interpretare bene il tipo di partita. Loro hanno un po’ di esperienza di noi nella gara da dentro o fuori. Però ci siamo in campionato si siamo preparati per questo, senza pensare al piccolo margine che ci siamo creati. Ho visto che le hanno interpretate bene, quindi mi aspetto ancora questo”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spalletti: “Osimhen bravo, ma ecco cosa fa la differenza”

    LA SPEZIA – Non sbaglia la capolista che passa sul campo dello Spezia per 3-0 con Kvaratskhelia e la doppietta dello straripante Osimhen. Al termine della sfida del “Picco”, parla Luciano Spalletti: “La maturità della squadra oggi è stata fondamentale, queste partite qui, su questi campi qui, contro queste squadre e questo pubblico le vinci se le prepari dal giorno prima. Le difficoltà ci sono state, non siamo riusciti a creare molto nel primo tempo, poi nel secondo c’è stato l’episodio che ci ha spianato la strada. Poi la squadra ha continuato a fare quello che serviva per portare a casa il risultato”. Osi e Kvara, loro i due gioielli che duettano a suon di gol e assist, Spalletti li elogia e racconta: “Osimhen farà rifare il gol a Kvarastkhelia. E’ un fatto di disponiblilità, di amicizia, di valore per andare a prendere il risultato di squadra al posto di quello individuale, questo fa la differenza”. Poi un commento per il numero 9 e sul gol di testa: “Mai vista una cosa così, è una roba. Un mezzo jump da fermo, di solito fa il terzo tempo. Qui non è in corsa, è una roba incredibile. Bravo”.Guarda la gallerySpezia-Napoli, Osimhen non si ferma più: altra doppietta, 16 gol in A in stagione
    Spalletti, lo Scudetto e la scommessa di Hamsik
    “Qualcosa ci è riuscito poco, quando si entra in una difesa avversaria a 5 loro hanno facilità di accoppiarsi. Dovevamo far correre Osimhen nell’unico spazio disponibile, dove lui è bravo. Il nostro mediano lo venivano a marcare le due punte, poi però bisogna saper trovare lo spazio per fae la giocata importante. Questo non ci è riuscito, ma la squadra è rimasta compatta e ha sofferto poco”. Continua così nell’analisi del match Spalletti che sullo Scudetto non si sbliancia ancora: “Abbiamo 16 punti perchè gli altri devono giocare. All’inizio nessuno era convinto che facessimo questo cammino, ora perchè nessuno pensa che le altre squadre possano fare quello che abbiamo fatto noi? Ci sono momenti nella vita nei quali ci si accontenta o si raddoppia e noi non abbiamo dubbi su cosa fare”. Nemmeno il teglio della cresta di Hamisk lo smuove e scherza: “Ha fatto bene, era inguardabile, ma non c’entra nulla con lo Scudetto”. Infine chiosa: “Adesso il rigorista è Kvarastkhelia, ho visto che si sono parlati e lui è sempre motlo sensibile e disponibile e quindi ho insistito affinchè non lo fosse questa volta”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spalletti svela le scelte Champions: ecco la lista Uefa

    NAPOLI – Un cammino in campionato che sfiora la perfezione, ma lo stesso discorso è valso anche per la fase a giorni della Champions League: ora il Napoli è chiamato a continuare nella super stagione con la seconda fase della massima competizione europea. Gli azzurri sono attesi al doppio confronto contro l’Eintracht Francoforte, un ottavo di finale che può aprire la strada ai sogni della formazione di Spalletti. Ecco la lista dei calciatori scelti dal tecnico toscano per l’inizio di questa avventura: dentro i nuovi acquisti Gollini e Bereszynski, escluso Zerbin.Guarda la gallerySpalletti e Mourinho, l’abbraccio prima di Napoli-Roma
    Napoli, la lista Uefa
    Questa la lista dei calciatori del Napoli che parteciperanno alla seconda fase della Uefa Champions League. Portieri: Meret, Gollini, Idasiak; Difensori: Kim, Juan Jesus, Mario Rui, Rrahmani, Olivera, Di Lorenzo, Ostigard, Bereszynski; Centrocampisti: Elmas, Zielinski, Lobotka, Gaetano, Ndombele, Anguissa; Attaccanti: Osimhen, Lozano, Simeone, Politano, Kvaratskhelia, Raspadori. LEGGI TUTTO

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    Napoli, il capolavoro di Spalletti poggia sugli uomini ed è scritto nei numeri

    A metà della stagione, il Napoli ha già 50 punti. Se il girone di ritorno sarà come l’andata, arriverà a un saldo finale a tre numeri, toccato solo dalla Juventus di Conte in tutta la storia del calcio italiano. Sono numeri grandi, impressionanti, come enrome è la sensazione di forza e superiorità espressa anche ieri a Salerno dalla squadra di Spalletti. Il Napoli ha una facilità di palleggio e di gioco che la rende ormai macchina quasi perfetta. Ai giri del motore si aggiungono via via le giocate di Elmas e Zielinski nel mezzo, la sostanza di Lobotka, finendo per trovare il vertice alto in Osimhen, ieri rapido a ribattere in rete in seguito al palo colpito proprio da Elmas. La prima firma era stata di Di Lorenzo, attualmente migliore interprete italiano nel ruolo, con giocate dirette e una spiccata capacità di trovare spazi, assist e invenzioni in ogni punto del campo. I laterali forti non nascono solo in Sud America. Il Napoli è alla quattordicesima vittoria nelle ultime 15 partite. Ha sbagliato solamente la sfida di San Siro contro l’Inter, ma chi ha pensato a una possibile crisi, sarà rimasto di certo deluso. Dal 4 gennaio sono giunte le vittorie contro Samp, Juventus e Salernitana. In totale, nel tris più recente, 9 reti segnate e appena una subita. Un carro armato, ma con carrozzeria di lusso.Sullo stesso argomentoSpalletti e lo scudetto del Napoli: “Sappiamo di avere un’occasione irripetibile”Napoli

    Un solco difficile da colmare

    Se il Milan non vincerà stasera all’Olimpico con la Lazio, il Napoli sarà da domani a oltre 10 punti di vantaggio sulla seconda. Un solco assai difficile da colmare tenuto conto della discontinuità delle milanesi e del macigno della Juventus. Quelli del Napoli sono numeri per l’appunto straordinari e abbastanza unici, che al contempo sottolineano l’eccellenza del lavoro svolto dal club. L’addio in estate di Koulibaly, Mertens, Fabian Ruiz e Lorenzo Insigne, capitano ed enfant du pay, sembrava un ridimensionamento delle ambizioni napoletane. Di inferiore, invece, c’è solo il costo del lavoro, sceso mentre il rendimento del Napoli cresceva. Con Kvara, Kim (ieri non al 100%, ma in campo sino in fondo) e le alternative offensive giovani che servivano alla causa – Raspadori e Giovanni Simeone – il Napoli è più forte di prima e ha pure risparmiato. È un messaggio potente che arriva a tutto il sistema italiano, indebitato e pieno di nuovi problemi.

    Sullo stesso argomentoSalernitana-Napoli 0-2: Spalletti vola con Di Lorenzo e OsimhenSerie A

    L’artigianato in arte

    Si può fare calcio, e che calcio, in maniera sostenibile, scegliendo ad esempio un allenatore come Spalletti, capace – da bravo toscano – di trasformare l’artigianato in arte. E con lui di Giuntoli, altro toscano doc, direttore sportive e architetto della creatura costruita a Castelvolturno. Il merito del presidente De Laurentiis è di avere scelto gli uomini giusti, a partire dall’uomo di azienda Chiavelli per arrivare allo scouting. Risultato: dopo 30 anni e più il Napoli e Napoli iniziano seriamente ad accarezzare il Grande Sogno, quello che solo qualche anno fa evaporò con Sarri. Oggi però il Napoli ha in più un’esperienza acquisita a certe altitudini e ricambi di primissimo valore, che permettono di guardare fiduciosi anche alla Champions. Un ultimo dato a completamento di tutto quanto detto sin qui. Ha 11 punti in più dello scorso anno, il primo di Spalletti, a sua volta già in aumento su Gattuso. Altri numeri eccezionali di una squadra oggi speciale, non disposta a lasciare punti a nessuno. Il Napoli va, il Napoli vale. LEGGI TUTTO