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    Pronostici Serie A, il Monza di Petagna sfida il Napoli

    Il Napoli mette la “quinta” e inizia alla grande la sua stagione. La scorsa settimana la squadra allenata da Luciano Spalletti dopo aver perso in estate giocatori del calibro di Insigne, Mertens e Koulibaly ha convinto anche i più scettici battendo il Verona al Bentegodi per 5-2. Cinque gol segnati da cinque giocatori differenti tra cui la new entry Kvaratskhelia.
    Napoli-Monza show! Indovina il risultato e vinci i fantastici premi in palio!
    Debutto da Over 2,5 per entrambe
    L’obiettivo dei partenopei ora è concedere il “bis” davanti ai propri tifosi. Al “Maradona” arriva un Monza che nonostante i nuovi acquisti (tra i tanti anche l’ex Napoli Petagna) è uscito sconfitto dal match con il Torino per 2-1.
    Entrambe le compagni hanno alle spalle un match caratterizzato dall’Over 2,5 ed è possibile che possano regalare un altro match molto divertente.
    Ok la “combo” 1 più Multigol 3-6 al 90′. LEGGI TUTTO

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    Verona-Napoli, il pronostico sorride ai partenopei

    Verona-Napoli è il penultimo match della prima giornata di Serie A. La sfida del Bentegodi è in programma lunedì 15 agosto alle 18.30.
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    Osimhen marcatore a quota 2.50
    Il Verona ha iniziato la stagione ufficiale come peggio non poteva, incassando un pesante 4-1 dal Bari in Coppa Italia. Il fantasma di Cheddira (tripletta all’Hellas) ancora si aggira da queste parti e ora che il pericolo pubblico numero uno per gli scaligeri si chiama Osimhen (doppietta al Verona lo scorso campionato nel match giocato al Bentegodi) il livello di allerta resta massimo.
    Proprio dalla certezza Osimhen riparte Spalletti. Il nigeriano si gioca marcatore in qualsiasi momento a quota 2.50.
    Come pronostico basta e avanza, per un match in cui il Napoli parte favorito a 2.10 contro il 3.40 assegnato al successo dell’Hellas.
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    Spalletti avvisa il Napoli: “Mercato? Rischioso perdere alcuni giocatori”

    LA SPEZIA – “Certe cose allontano dal calcio, perché negli stadi ci sono bambini e famiglie e bisogna comportarsi diversamente”. Ferma la condanna di Luciano Spalletti dopo gli scontri tra tifosi che hanno portato a interrompere per oltre dieci minuti il match vinto dal suo Napoli sul campo dello Spezia (0-3 il risultato finale) nell’ultima giornata della Serie A. “Quando siamo andati lì però si sono calmati – aggiunge il tecnico azzurro nel post partita – e si sono a messi a fare il loro, cioè il tifo per la propria squadra più che contro gli avversari”.
    Spezia-Napoli 0-3: statistiche e tabellino
    Strategie di mercato
    Spalletti, che al ‘Picco’ si è affidato al turnover, è soddisfatto della prova della sua squadra: “È importante fare un risultato di questo genere all’ultima partita, è la dimostrazione che abbiamo a che fare con ragazzi seri. Molti non giocavano da un po’ e si sono fatti trovare pronti, e anche in allenamento è stata bella la loro capacità di sacrificarsi per farsi trovare pronti al momento giusto. Nel finale abbiamo avuto la possibilità di far giocare anche Marfella e ha fatto un intervento da portiere top”. Ora c’è da programmare il futuro: “La società sta già lavorando, anche se non si può mettere tutto a posto in dieci giorni. Anche quest’anno bisognerà essere bravi a inserirsi in alcune situazioni quando capiteranno e poi farci trovare pronti se ci porteranno via qualche giocatore”.
    Guarda la gallerySpezia-Napoli, scontri tra tifosi al Picco: match sospeso per oltre 10′
    La festa di Insigne
    Con Insigne pronto a volare in Canada, Ghoulam ai saluti, Mertens in bilico e le big del calcio europeo pronte a tuffarsi su Osimhen e Koulibaly l’allenatore toscano non nasconde qualche preoccupazione: “Determinati addii potrebbero abbassare l’autostima della squadra, perché certe figure nello spogliatoio hanno un peso”. Uno spogliatoio in cui non ci sarà appunto capitan Insigne: “La cena d’addio è stata una bellissima festa, organizzata benissimo da Lorenzo. E il fatto che ci fossero tutti, dal presidente fino all’ultimo dei dipendenti – conclude Spalletti – ha compattato l’ambiente Napoli”.
    La gioia di Zielinski
    Dopo il successo sullo Spezia è soddisfatto anche Piotr Zielinski, autore della seconda rete: “Sono contento soprattutto che abbiamo finito bene – dice il polacco -. Ho fatto gol e mancava da tanto tempo, chiudiamo il campionato in bellezza. La mia stagione? La prima parte è stata buona, nella seconda non sono stato ai miei livelli. Mi rifarò l’anno prossimo, farò belle cose”. Sul campionato del Napoli poi ammette schiettamente: “Ci è mancato qualcosa. Queste partite con le piccole ci hanno condizionato un po’. Con l’Empoli abbiamo perso sei punti, poi anche proprio con lo Spezia in casa: ci riproveremo l’anno prossimo, siamo contenti per aver raggiunto la Champions e per i nostri tifosi che meritano il meglio”. Sui disordini sugli spalti: “Volevamo calmare i tifosi e anche quelli dello Spezia che da quello che ho sentito hanno iniziato loro. Ma non importa, quello che importa è che dopo 10-15 minuti abbiamo potuto ricominciare la partita. Ora riposo? Ancora no – conclude Zielinski -, ci sono 4 partite in nazionale”.
    Guarda la galleryIl Napoli chiude con un tris: lo Spezia travolto al ‘Picco’ LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spalletti: “Insigne prestigiatore del calcio come Del Piero, Baggio e Totti”

    NAPOLI – “Oggi c’era un’aria bella, un sentimento bello di rendere onore a questa festa per Insigne, anche da parte dei compagni di squadra, anche se nel primo quarto d’ora siamo stati un po’ frenati, loro sono stati bravissimi, ci sono venuti a sfidare, ci si sono buttati addosso e non siamo mai riusciti ad uscire dalla nostra metà campo. Poi quando siamo riusciti a far valere la qualità con i passaggi per uscire nello stretto qualche situazione l’abbiamo creata. Ma all’inizio abbiamo sofferto”. È questa l’analisi, ai microfoni di Dazn, del tecnico del Napoli Luciano Spalletti dopo il 3-0 inflitto al Genoa, nell’ultima al Maradona di Insigne: “Ho preso in braccio Lorenzo? Con professionisti, professionali, come lui… perché durante la stagione è sempre stato uno dei primi ad arrivare al campo, si è sempre allenato, quando non l’ho fatto giocare o entrare al secondo tempo, anche se all’inizio ci è rimasto un po’ male, è sempre entrato bene e ha dato il giusto contributo alla squadra. È uno di quei calciatori che qualche volta ti fa anche arrabbiare, però quando non lo hai rimpiangi subito di non averlo a disposizione. Fa parte di quella cerchia di calciatori che dal nulla ti creano la soluzione, è uno di quei prestigiatori del calcio, come Baggio, Del Piero, Totti, che tutti gli allenatori vorrebbero avere perché ti possono far vincere le partite. Come anche Ferrara (ospite in studio, ndr)? Ciro poteva giocare in allenamento il lunedì e il martedì, mentre il mercoledì e il giovedì che si gioca a pallone poteva restare a casa”, scherza l’allenatore toscano.Guarda la galleryInsigne, le lacrime durante la lettera l’addio al Napoli
    Spalletti: “Troppe critiche al Napoli”
    “Dichiarare chiaramente gli obiettivi ad inizio stagione per evitare delusioni? Sarebbe troppo facile così… Più che altro danno fastidio le differenze. Ci sono delle squadre che non sono in lotta per la Champions e che hanno però delle grandissime squadre a disposizione e potevano essere benissimo al nostro posto, che hanno fatto grandi partite nel corso di questa stagione e sono distanti. Ormai le squadre sono otto, perché la Fiorentina è dentro questa cerchia di squadre che hanno il potenziale – in base a quello che succede – per inserirsi: hanno un 50% di possibilità. Poi è chiaro che noi, con quello straordinario inizio, ci eravamo ritagliati uno spazio che ci è dispiaciuto non poter restare con quella classifica lì fino in fondo e ci dispiace e ci ridispiace. Però, poi, non possiamo dimenticare quello che è stato il nostro lavoro, che poi è stato il mio dibattito in questi giorni: la ricerca volta al cancellare quello che è stato fatto è scorretto. C’è rimpianto e c’è rimorso perché non abbiamo lottato fino all’ultima giornata di campionato, ma la squadra ha fatto un grande campionato e nessuno gli ha dato merito. Dopo una sconfitta quello che pesa di più è il morale dei calciatori: penso ad Empoli, dove sembrava dovessimo rimettere a posto delle cose. In realtà noi dopo quella partita abbiamo avuto tre gare difficilissime contro avversari forti, e sono state gare bellissime, facendo 10 gol, dove sono stati dei professionisti seri… e non importa a nessuno. Non è corretto. Se nessuno gli dà meriti, glieli do io. Nessuno direbbe niente se a questi ragazzi non gli si facessero critiche, ma visto che gliene vengono fatte, non posso non reagire. Si può dire quello tutto, ma il campionato fatto dai miei calciatori è stato di alto livello, sono stati bravi”.
    Spalletti su Insigne e Mertens
    “Che Napoli sarà senza Insigne? Io ho cominciato a rimpiangerlo nel momento esatto in cui mi è stato detto che sarebbe andato via. Però poi è chiaro che è una scelta che va accettata e che bisogna andare a ritrovare la stessa qualità e le stesse caratteristiche di questi calciatori che tutti gli allenatori vorrebbero tirar fuori dal cassetto al momento del bisogno. Mertens? Lui oltre che qualità, imbucate e grandissima tecnica, è bravissimo a fare gol. Gli si respira sulla pelle questa qualità. C’è stato un momento oggi in cui ha fatto uno scambio, non è andato a buon fine, la palla gli è tornata e con la coda dell’occhio ha visto il portiere un po’ fuori e ha tirato in porta. Sono quelle sensazioni, di vedere lo spiraglio per andare a prendere il massimo premio. È dove lo faceva giocare Sarri che si raccoglierebbe il massimo da lui. Mertens rimane? Io penso di sì, il presidente ci ha parlato, la differenza la faranno le cose che riguardano calciatore e società, ci sono di mezzo un po’ di soldini, le intenzioni… Conta molto per essere stimolati, contenti a rimettersi a disposizione”, conclude Spalletti.
    Guarda la galleryIl Napoli travolge il Genoa: 3-0 firmato Osimhen, Insigne e Lobotka LEGGI TUTTO

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    Napoli-Genoa, il pronostico del match

    Al “Maradona” un Napoli già sicuro di partecipare alla prossima edizione della Champions League ospita un Genoa che ha assolutamente bisogno di far punti per evitare di retrocedere.
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    Partenopei favoriti ma… scopri il pronostico
    La squadra partenopea si appresta a disputare l’ultima gara interna della stagione. L’undici allenato da Luciano Spalletti nelle prime 18 partite al “Maradona” ha conquistato la bellezza di 33 punti (10 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte). Sono 34 le reti realizzate da Insigne e compagni davanti al proprio pubblico, 32 quelle subite dal “Grifone” in trasferta. Per le quote non sembrano esserci dubbi, il segno 1 non sembra in discussione. Il Genoa però non può permettersi di perdere quindi è lecito aspettarsi almeno una rete da parte dei rossoblù. Ok il Multigol Ospite 1-2 al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Spalletti: “Il mio futuro al Napoli? È il prossimo allenamento…”

    TORINO – Luciano Spalletti sorride per il successo del Napoli in casa del Torino, che permette ai suoi ragazzi di staccare la Juventus di 4 punti e blindare il terzo posto in campionato: “Abbiamo fatto un bel recupero palla sul gol, voglio sottolineare la tripla pressione di Insigne nell’azione – dice a Dazn l’allenatore azzurro – siamo stati bravi a recuperare palla e ad attaccare la porta. Fabian sembra abbia una mazza da golf, può sembrare che le gambe vadano piano, ma la sua testa è già avanti”. Ancora una volta Spalletti è interpellato sul suo futuro al Napoli: “Prima c’è da finire quest’anno. Vogliamo rendere speciali queste ultime due partite e coinvolgere tutti. La non conferenza di ieri è stata una mia volontà di dare merito a chi mi aiuta, io parlo per uno loro sono sette. Per coinvolgere la squadra e farla sentire importante anche in questo finale è merito del mio staff. E’ giusto riconoscere i meriti alla squadra per il gran lavoro fatto durante tutto l’anno. Bisogna farlo capire a tutti, invece che pensare a vincere il prossimo campionato. Abbiamo raggiunto un grandissimo obiettivo, qualcuno non lo capisce. Il futuro per noi è il prossimo allenamento. L’importante è vedere che ci siamo allenati fin dal lunedì per giocare di sabato, senza dare il giorno di recupero. Diamo i meriti per il lavoro fatto, poi vediamo il futuro”.Guarda la galleryBerisha magico su Insigne, ma non basta: Torino ko con il Napoli
    Spalletti: “Insigne calciatore leale”
    Spalletti difende capitan Insigne, che oggi si è fatto parare un rigore dal portiere granata Berisha: “Mi è piaciuta la tripla pressione di Insigne che ha facilitato il gol di Fabian. Il rigore? Si è preso una responsabilità che altri non si sarebbero presi. Deve vivere serenamente la scelta di andare al Toronto. Per noi non è facile perdere un giocatore del suo livello, ha già dimostrato tutto il suo talento sia come uomo che come calciatore, può girare sempre a testa alta in qualsiasi campo. È stato un calciatore leale e qualitativo”.
    Torino-Napoli 0-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spalletti: “Grandissimo campionato, spiace per il clima”

    NAPOLI – Dopo la sconfitta shock di Empoli il Napoli di Luciano Spalletti è tornato a ruggire battendo nettamente per 6-1 il Sassuolo nell’anticipo della 35ª giornata di campionato. Una vittoria che consente alla compagine partenopea di staccare il pass per la prossima Champions League, fatto che Spalletti ha voluto subito evidenziare ai microfoni di Dazn nel post-partita: “Non era comunque facile essere in Champions con tre turni di anticipo, poi è chiaro c’è rammarico per alcune gare, ma sono state sostituire da alcune vittorie in campi importanti e vanno a riparare certe gare in cui siamo stati al di sotto delle nostre possibilità”.
    Spalletti: “Dispiace per un clima di quasi contestazione”
    L’allenatore del Napoli ha anche sottolineato la difficoltà del campionato ed il lavoro svolto dai suoi giocatori: “Sono stato io a parlare di scudetto per alzare asta di livello di determinazione per andare oltre ostacolo. Giocare una partita dell’importanza di oggi in un clima di quasi contestazione è una cosa che mi dispiace per i calciatori per tutto quello che hanno fatto vedere durante l’anno. Questo non è un campionato più facile degli altri, è l’opposto, nel senso che ci sono squadre di metà classifica che lottano e hanno un livello di qualità e di modo di stare in campo diverso dagli anni precedenti – aggiunge – Ora sembra quasi un successo essere la Lazio e la Roma mentre il Napoli è stato insufficiente, ma non è così, è un giochino a creare sempre le aspettative di quelli che non sono i nostri amici. Il campo ha detto che chi ci sta avanti è stato più forte di noi. Secondo me la squadra ha giocato un grandissimo campionato, si viene da due anni tra alti e bassi. Va dato il giusto merito ai calciatori”.
    Spalletti: “Ragazzi che meritano le attenzioni dei club importanti”
    Infine Spalletti ha parlato del livello della sua squadra: “Questa stagione ci ha detto tante cose, ora abbiamo più materiale a disposizione e abbiamo creato una vetrina a tanti calciatori. Mentre all’inizio di stagione il presidente parlava di dover abbassare il monte stipendi non c’erano molte proposte, ora molti sono interessati dal mercato e sono contento di questo, questi calciatori qui meritano delle vetrine e meritano di essere nel mirino di altri club importanti come il Napoli”.
    Guarda la galleryStraripante Napoli: travolto il Sassuolo 6-1! LEGGI TUTTO

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    Napoli-Sassuolo show, le statistiche e il pronostico

    Solo a leggere il nome della partita, Napoli-Sassuolo, viene automatico pensare ad un incontro spettacolare al Maradona. Gli azzurri di Luciano Spalletti vanno a caccia dei tre punti per non abbandonare, a quattro giornate dal termine, il sogno Scudetto. Un Everest da scalare per i partenopei che sono al terzo posto in classifica a meno sette dal Milan capolista.
    Per la banda Dionisi la missione, da qui alla fine, è “semplicemente” continuare a divertirsi e divertire come contro la Juve, match in cui pur perdendo i neroverdi hanno dato sfoggio di tutte le loro qualità.
    Napoli-Sassuolo, fai il tuo pronostico e vinci i premi in palio
    Match che promette spettacolo, occhio alla combo
    All’andata al Mapei Stadium finì 2-2 ma per vedere un pallone in porta si è dovuto attendere un tempo. Fatto più unico che raro visto che con il Sassuolo in campo lo spettacolo va di moda già nella prima frazione.
    Da registrare infatti sette uscite dell’esito Over 2,5 primo tempo da parte di Berardi e compagni, il Napoli invece ha chiuso con almeno tre gol (fatti e subiti) al riposo in tre occasioni: per la precisione, contro Inter, Lazio e Salernitana.
    Tornando agli esiti più standard il Sassuolo brilla in Serie A per numero di Over 3,5 collezionati, finora 16 in 34 partite. Nessuno meglio dei Dionisi boys. Contro un Napoli che da sei turni a questa parte centra puntualmente l’esito Goal, potrebbe essere una strategia valida orientarsi sulla comboGoal+Over 3,5 nella sfida del Maradona. LEGGI TUTTO