consigliato per te

  • in

    Può starci il Goal in Napoli-Milan

    A Napoli la tensione è alle stelle. Al “Maradona” la sfida tra i partenopei e il Milan mette in palio punti importantissimi in chiave Scudetto. Al momento entrambe le squadre sono posizionate nella parte altissima della classifica con 57 punti.
    Fai ora i tuoi pronostici!
    La carica dei tifosi
    I tifosi azzurri lo sanno, anche loro possono ricoprire un ruolo fondamentale in questo incontro. Il “Diavolo” in trasferta ha perso soltanto una volta (9 vittorie e 3 pareggi nelle restanti 12 gare) ma il Napoli (8 successi, 3 pareggi e 3 ko in casa) spinto appunto dall’entusiasmo del pubblico amico potrebbe riuscire a fermare la squadra di Pioli. La sfida mette a confronto la miglior difesa interna (solo 9 gol al passivo per il Napoli) contro il miglior attacco esterno (31 reti realizzate per il Milan) del torneo. Può starci il Goal al novantesimo. LEGGI TUTTO

  • in

    Spalletti avvisa il Milan: “Siamo al top, nessuno più motivato del Napoli”

    NAPOLI – È un Luciano Spalletti carico e consapevole della forza del proprio Napoli quello che parla alla vigilia del big-match contro il Milan: “Chi sta meglio non lo so e lo dirà la partita – spiega il tecnico azzurro in conferenza stampa -. Posso parlare della mia squadra e per quanto mi riguarda siamo al meglio possibile, siamo al top per giocare questa partita. Di sicuro nessuno è più motivato di noi. Siamo mettendo su una bella storia tutti insieme, compreso il nostro pubblico che ci sta caratterizzando nel nostro essere napoletani. Poi c’è lo stadio che porta il nome di Maradona e con la benedizione di Diego diventiamo ancora più forti”.
    “Lo scudetto rende immortali”
    Spalletti poi ripercorre il cammino che ha portato il suo Napoli a correre per il titol: “Scudetto? La parola posso pronunciarla sempre, noi vogliamo giocarci le nostre chance. Sappiamo che ci giochiamo moltissimo e che abbiamo la possibilità di rendere immortali le nostre carriere con una roba del genere”. Simile il cammino fatto dagli azzurri e dai rivali rossoneri: Come il Milan abbiamo avuto durante il percorso tanti infortuni e sono stati bravi i miei giocatori a ‘contagiarsi’, distribendosi nelle varie staffette la stessa determinazione e la stessa voglia di vincere le partite. Proprio nelle difficoltà – dice l’allenatore dei partenopei – la squadra ha costruito la sua forza ma devo fare i complimenti al Milan per il percorso che ha fatto negli ultimi tre anni per arrivare qui con il lavoro di Pioli, di Maldini e di Massara che conosco dai tempi della Roma. Sono una grande team”. LEGGI TUTTO

  • in

    Spalletti promuove il Napoli: “Grande carattere”

    ROMA – Una gioia scatenata dopo il gol vittoria al 94′ e una vena polemica nel post partita per Luciano Spalletti, dopo il successo ottenuto in extremis sul campo della Lazio che consente al suo Napoli di agganciare il Milan in vetta alla classifica di Serie A. “C’era una brutta atmosfera intorno alla squadra – dice il tecnico azzurro -, le si rimproverava di non avere carattere ma dopo questa partita voglio vedere chi avrà il coraggio di dirlo ancora”.
    Lazio-Napoli 1-2: statistiche e tabellino
    Sassolini nella scarpa
    L’allenatore rispedisce al mittente qualche critica arrivata di recente e si toglie qualche sassolino dalla scarpa: “Il pareggio a Cagliari non si può fare? Oggi i sardi sono andati a vincere a Torino, sono in un gran momento. Con il Barcellona è anche colpa mia – dice Spalletti tornando sull’eliminazione dall’Europa League – ma ci può stare contro certe squadre di perdere, non ci hanno concesso niente”. La risposta dei suoi ragazzi è arrivata all’Olimpico: “Nel secondo tempo la squadra ha meritato, ha fatto un buon calcio. La vittoria è stata messa in discussione da un eurogol di Pedro, ma prima avevamo avuto due o tre occasioni. Affrontavamo una squadra difficile, la Lazio non è quella dell’andata: fanno bene nel palleggio e aggrediscono tutti insieme. Nel primo tempo abbiamo perso qualche pallone banale, nella ripresa invece non era facile far girare il pallone come abbiamo fatto noi. Perché Spalletti non leva Fabian? Spalletti lo lascia e poi fa questo gol qui”. Poi sulla corsa scudetto: “Abbiamo superato momenti difficili ma siamo lì e non abbiamo paura di giocare a viso aperto queste partite, ma dire che se non si vince lo scudetto è un fallimento – conclude Spalletti – non è corretto”.
    Guarda la galleryNapoli in orbita con Fabian Ruiz: Lazio ko 2-1 LEGGI TUTTO

  • in

    Spalletti sulla lotta scudetto: “Giostra bella e crudele per anime forti”

    Spalletti: “Scudetto? Vedo una bella lotta…”
    “Scudetto? Vedo una bella lotta, può diventare una giostra bella e crudele per anime forti. Molte possono rientrare nella lotta Champions e nella lotta scudetto, i miei calciatori daranno tutto. Ne sono convinto. Li conosco bene. Da qui in avanti deve essere una corsa a perdifiato”. 
    Spalletti: “La soluzione siamo sempre noi”
    “Più coraggio per puntare allo scudetto? La soluzione siamo sempre noi, tutto dipende da noi”. Sulla possibilità di vincere il campionato: “Non so rispondere, abbiamo perso delle energie, bisogna ammetterlo, però allo stesso tempo dentro la squadra ho ancora tante fonti misteriose che possono darci delle soluzioni a tante cose. Si va a giocare con fiducia, sapendo che questa è una chance che ci possiamo giocare, per far vedere se la nostra forza può andare oltre tutto”.
    Spalletti: “Non abbiamo staccato la spina”
    “La squadra non ha staccato la spina, sono io il generatore di quell’energia e a me non mi ha staccato nessuno. Nei due gol presi in così poco tempo c’è qualcosa da rivedere, ne abbiamo parlato. Ho chiesto io alla squadra di fare determinate cose, ho chiesto io di fare quello schema sul calcio d’angolo del loro primo gol, sono stato io a chiedere di tenere quella pressione sul secondo gol. Sicuramente abbiamo sbagliato qualcosa, ora siamo di fronte ad una gara che può dare tanto. La soluzione è riuscire a giocare da squadra forte, da Napoli. Rimanere a testa alta, guardando in faccia l’avversario facendogli capire che siamo pronti a giocarci la gara”. 
    Spalletti e gli errori contro il Barcellona
    “La differenza di Barcellona-Napoli e Napoli-Barcellona sta in quei due gol presi all’inizio, ma se le riguardo le gare ci vedo delle cose simili, ed è stato un caso se nel finale della gara di andata loro hanno sbagliato gol più semplici di quello segnato da De Jong. Il nostro atteggiamento era quello corretto, se poi fai degli errori questo mette in discussione anche l’atteggiamento. Non mi era mai successo da quando sono qui di vedere una squadra dare quel tipo di ripartenza su un nostro calcio d’angolo”.
    Spalletti: “Osimhen sta molto bene”
    “Osimhen sta molto bene, meglio sicuramente delle gare che ha giocato in questi giorni. Lobotka lo portiamo con noi, ma la vedo difficile che parta dall’inizio anche se valuteremo. Oggi ha fatto lavoro con la squadra ed un pochino di lavoro diversificato. Lo convocheremo, poi vedremo in base alle valutazioni che faranno i massaggiatori. Lozano mi ha detto che si sente molto meglio, pensa che sia stata la soluzione giusta quella di non operarsi. Anguissa ha ancora bisogno di questa settimana e valutare poi da esami clinici la sua ripresa”.
    Spalletti: “Siamo a un bivio”
    “Resto fiducioso sulle mie qualità, dobbiamo restare agganciati alla possibilità di dare una felicità che poi non venga mai dimenticata dai loro tifosi, perché sarebbe così. Siamo a un bivio, scegliere di essere dimenticati o restare nella testa dei tifosi del Napoli come degli eroi”.
    La sfida contro Sarri
    Sulla sfida contro Sarri: ”Qui lui ha fatto giocare la squadra come nessuno mai. Per chi era con lui il ricordo ritornerà in superficie, ma per il resto è un avversario. Noi dobbiamo riuscire ad essere quella squadra che non rinuncia mai, in queste partite qui se pensi a nasconderti vieni subito stanato”.
    Spalletti: “Se De Laurentiis se ne accorge…”
    “L’obiettivo Champions non è assolutamente centrato, se non riesci a restare nella lotta scudetto c’è poi da guardarsi le spalle anche per la qualificazione in Champions. La strategia deve essere sempre la stessa, provare a vincere ogni partita. L’appagamento non può esistere, è una roba bruttissima. Se De Laurentiis se ne accorge entra nello spogliatoio e ribalta tutti. Non ci può essere assolutamente appagamento”.
    Il pensiero di Spalletti sulla guerra in Ucraina 
    “Non conosco le cause profonde di ciò che accade, ma non esiste motivo che obblighi persone ad essere profughi per il mondo ed essere schiacciati dalle bombe. Bambini che devono lasciare le loro camere e sono scaraventati a dormire in strada, la vita deve essere tutelata e non c’è mai un buon motivo per fare una guerra”. LEGGI TUTTO

  • in

    Pronostico Napoli-Barcellona, si riparte dall'1-1 del Camp Nou

    Napoli e Barcellona ripartono dall’1-1 del Camp Nou di sette giorni fa (botta e risposta Zielinski-Ferran Torres). Qualificazione dunque in bilico, match tutto da seguire anche in ottica pronostici.
    Il Napoli sfida il Barcellona, fai il tuo pronostico
    Napoli-Barcellona, show nella casa del Pibe de Oro
    La spinta del Maradona e il recupero di pedine importanti in primis Lorenzo Insigne sono armi da utilizzare nell’assalto ad una squadra, quella spagnola, che non perde sì dall’8 dicembre (0-3 in Champions col Bayern) ma da lì in poi ha anche tenuto la porta inviolata, in gare ufficiali, solo contro Maiorca e Alaves.
    Il Napoli riparte dal gol del devastante Osimhen contro il Cagliari, terzo pareggio per 1-1 di fila per gli uomini di Spalletti che in dieci delle ultime dodici partite disputate hanno collezionato l’Under 2,5.
    Il Barcellona visto col Valencia nel primo tempo è forse la versione più apprezzabile della stagione. La difesa del Napoli però ha dimostrato in più occasioni di poter reggere l’onda d’urto avversaria.
    Nella scelta del pronostico di Napoli-Barcellona è difficile prescindere dall’esito Goal, cioè entrambe le squadre a segno. LEGGI TUTTO

  • in

    Cagliari-Napoli: analisi e pronostico del posticipo di Serie A

    Anche di lunedì il palinsesto è sempre ricco di partite. In Serie A alle 19 si gioca Cagliari-Napoli, a seguire Bologna-Spezia. Ecco l’analisi del match della Unipol Domus con focus sui primi tempi.
    Cagliari-Napoli, fai il tuo pronostico sul posticipo di Serie A
    Cagliari in ripresa ma… solo nei secondi tempi
    Ci sono pareggi che hanno un peso specifico. É il caso del doppio 1-1 fatto registrare dal Napoli di Spalletti contro Inter (Serie A) e Barcellona (Europa League). Ora però serve andare oltre perchè in campionato la banda partenopea deve far sua l’intera posta e la prossima tappa, quella di Cagliari, ammette solo il “2” come unica soluzione utile in chiave Scudetto. I sardi di recente hanno mandato segnali confortanti conquistando due pareggi e una vittoria, espugnando Bergamo per 2-1. C’è un dato curioso da segnalare sponda Cagliari: Joao Pedro e compagni nelle ultime 12 partite di campionato non hanno mai segnato un gol prima del riposo. Solo 6 le reti realizzate nei primi tempi sulle 25 totali, un aspetto su cui Mazzarri dovrà lavorare per evitare di doversi trovare quasi sempre a rincorrere nel risultato.Il Napoli, miglior difesa del campionato, è andato a segno nei primi tempi in 16 occasioni su 25, segnando 22 reti prima del riposo sul totale di 46. Con questi dati a disposizione ognuno può prendere la decisione che più ritiene opportuna. Possibile, in ogni caso, il “Segna gol Ospite Sì” nel primo tempo. Un’altra opzione a cui guardare con ottimismo è la combo “2+Multigol 2-5”. LEGGI TUTTO

  • in

    Barcellona-Napoli, Spalletti: “Nessun rigore, la palla non cambia direzione”

    Il Napoli sfiora il colpaccio al Camp Nou. Finisce 1-1, ma il gol degli spagnoli arriva soltanto grazie a una decisione dell’arbitro romeno Kovacs il quale, richiamato dal Var, concede un calcio di rigore per una deviazione con un dito di Juan Jesus su traversone di Traoré. “Ci siamo abbassati troppo, con loro così diventa un problema – ha detto Spalletti a Sky Sport – La loro qualità è indubbia per costringerti a dovergli concedere qualche volta il pallino del gioco in mano. Ci sono questi momenti dentro la partita dove non riusciamo a organizzare una pressione alta, dove si riporta palla indietro, sono cose che fanno parte del tempo e dello spazio in cui si fanno. Qui dobbiamo ancora migliorare. Poi è chiaro che loro hanno fisicità, hanno degli uno contro uno sugli esterni che ti mettono in difficoltà. La sfida di ritorno? Nel primo tempo abbiamo fatto vedere di essere alla pari con il Barcellona, nel secondo abbiamo un po’ sofferto. Però sono cose che si mettono a posto”.Guarda la galleryZielinski gela il Barcellona, pari Ferran Torres: 1-1 del Napoli
    Spalletti: “Rigore inesistente”
    “Con tutta l’onestà intellettuale, dico che meritavano il pareggio però il rigore è inesistente perché la palla non cambia direzione. È un’altra storia dei polpastrelli dell’altra volta, qui la tocca veramente con il mignolo. Mi sembra anche abbastanza giù la mano, è naturale. La palla va direttamente dove doveva andare prima. Osimhen ha forza e strappi, riesce a prendere metri a chiunque, poi nella scelta dei movimenti deve ancora imparare delle cose. Nel secondo tempo gli hanno fischiato quattro o cinque fuorigioco. Il Napoli torna più consapevole, quello che abbiamo fatto in determinati momenti lo possiamo fare in tutta la partita. Però questo fatto di abbassarci troppo non lo dobbiamo più fare”. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli-Inter, all'andata è uscito il “Goal/Goal”

    Al “Maradona” il Napoli, secondo, ospita l’Inter. Di fronte le due migliori difese del campionato (la coppia Ospina-Meret ha incassato fin qui soltanto sedici reti mentre Handanovic ne ha subìti diciannove) mentre, per quanto riguarda i gol realizzati, i nerazzurri possono vantare il miglior attacco del torneo (54 i gol fatti) mentre i partenopei, in questa classifica, occupano la quarta posizione (con 45 reti all’attivo).
    Napoli-Inter show! Fai ora i tuoi pronostici
    Se si guarda alla combo “Goal 1° tempo + Goal 2° tempo”…
    Restando alle “cifre” del match può valere la pena osservare che il Napoli, in ventiquattro giornate di campionato, ha fatto registrare cinque volte l’esito “Goal primo tempo” mentre l’Inter ne ha collezionato uno in più (sei). Se però si prova ad osservare meglio si scopre che sia la formazione allenata da Spalletti che quella guidata da Inzaghi, in questo particolare ambito, hanno un dato in comune. Entrambe, infatti, hanno all’attivo soltanto due gare nelle quali hanno fatto archiviare l’esito “Goal” sia nella prima che nella seconda frazione di gioco: la prima combo “Goal primo tempo + Goal secondo tempo” è stata vista nel match d’andata proprio tra Inter e Napoli a San Siro mentre la seconda per Koulibaly e compagni è stata in casa contro l’Atalanta (alla sedicesima giornata) mentre per i nerazzurri la seconda è stata in casa (alla quarta giornata) contro il Bologna. LEGGI TUTTO