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    Ronaldo e l'omaggio di Gyasi dopo Juve-Spezia: "Grazie boss"

    Trovarsi di fronte Cristiano Ronaldo è sempre un momento spettacolare nella carriera di un calciatore. Incontrare il portoghese da compagno di squadra o da avversario non fa differenza, ai nipotini potrai sempre raccontare: “Ho giocato con il migliore al mondo”. Deve averla pensata più o meno così l’attaccante dello Spezia Emmanuel Gyasi, che è sceso in campo contro la Juve nella gara allo Stadium terminata 3-0. Nonostante la sconfitta, il 27enne di origine ghanese è sembrato comunque soddisfatto nel post partita. Il motivo? È riuscito a scambiare la maglia proprio con il campione bianconero e sui social ha festeggiato l’avvenimento in grande stile.

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    La Juve batte lo Spezia, sui social un solo grido: “Fino alla fine”

    Gyasi incorona Cristiano Ronaldo
    “Grazie boss”, si legge nella storia pubblicata su Instagram da Gyasi. Nel post campeggia l’iconica maglia numero 7 di Cristiano Ronaldo, ottenuta al termine di Juve-Spezia. L’attaccante spezzino ha anche ricondiviso il momento dell’abbraccio in campo con il portoghese: “Emozioni”, si legge nella storia social. Incontrare CR7 – l’uomo che è riuscito ad agganciare Pelé a quota a 767 gol realizzati in carriera – è giustamente un momento leggendario nella carriera di un calciatore, da celebrare con gioia.  LEGGI TUTTO

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    Italiano verso la Juve: “Il pronostico non è dalla nostra parte…”

    LA SPEZIA – “Abbiamo avuto solamente due giorni per preparare una delle gare più complicate del torneo. Non è facile, ma come è successo altre volte bisogna adattarsi e cercare in due allenamenti, di cui uno solo vero, di preparare tutto quello che dovremo fare”. È realista, e non potrebbe essere altrimenti, Vincenzo Italiano alla vigilia della difficile trasferta in casa della Juve, anticipo del turno infrasettimanale in programma domani alle 20.45 all’Allianz Stadium. “Il pronostico non è dalla nostra parte – ha ammesso il tecnico dello Spezia in conferenza stampa – e la difficoltà è gigantesca, ma cercheremo di uscire a testa alta e di cercare di mettere in campo le nostre qualità. Cercheremo di fare una grande gara, poi a fine partita tireremo le somme”.

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    Spezia-Parma, gli eurogol di Karamoh e Hernani annullati da Gyasi

    “Restano tante partite, ma pochi margini d’errore”
    Italiano non crede che i suoi siano preoccupati dall’entità dell’avversario: “Credo che ora come ora le partite siano ancora tante. Il primo tempo con il Parma non deriva dal fatto che i ragazzi erano entrati in campo preoccupati o per quale altro motivo: non sono stati bravi a mettere in difficoltà i ducali, ma ci sono riusciti nella ripresa. L’unica cosa che chiedo è di essere bravi tutti nel fare prestazioni individuali di alto livello. Restano 14 partite, due mesi e mezzo, dove tutti dobbiamo cercare di sbagliare il meno possibile e concentrarci solo su quello che bisogna fare in campo. Poi non deve pesare l’aspetto mentale, pensare a classifiche, a punti. Bisogna solo fare bene quello che ognuno deve fare in campo e cercare di essere il più qualitativo possibile. Perchè, come abbiamo visto col Parma, la qualità paga e ci ha permesso di arrivare al pareggio”.
    “Spero di recuperare presto Saponara”
    L’allenatore non potrà contare su Riccardo Saponara, ma almeno recupera un altro Riccardo, Marchizza: “Mi spiace per Saponara perchè è un infortunio non bello. Si è fatto male da solo. Mi dispiace perchè Ricky stava bene, si era inserito benissimo. Mi auguro di recuperarlo il più presto possibile. Torna Marchizza. I ragazzi, soprattutto quelli che sono stati fuori fuori, stanno crescendo. Mi auguro di poter festeggiare alla fine del campionato. Ancora non possiamo farlo, perchè la strada è lunga e tosta, ci sono tanti punti in palio. La cosa fondamentale è restare uniti”. LEGGI TUTTO

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    Spezia-Parma 2-2: la doppietta di Gyasi rimonta D'Aversa

    LA SPEZIA – Lo Spezia annulla il colpaccio del Parma e rimonta due gol, pareggiando con la doppietta di Gyasi. Per D’Aversa sarebbe stata una vittoria di vitale importanza, avrebbe accorciato sul Torino e sullo stesso Spezia, che invece nella ripresa riesce a risorgere e a tenersi a +10 dal terzultimo posto, occupato adesso da Parma e Cagliari (15 punti). Per i gialloblù la crisi è sempre più nera e la vittoria un miraggio: manca dal 30 novembre scorso, dal 2-1 al Genoa.

    La classifica di Serie A
    Gioiello di Karamoh e tacco di Hernani
    Lo scontro salvezza tra Spezia e Parma si accende dopo 17′ quando Karamoh prende palla, accelera e va da solo, rientra e da posizione defilata indovina il sinistro a giro all’incrocio. Un gioiello che dà ancora più fiducia alla squadra di D’Aversa, che raddoppia al 25′: punizione tagliata deviata da Hernani col tacco in rete. Un doppio colpo da box che costringe lo Spezia a reagire subito per rientrare in partita, peccato che il Var pizzichi per centimetri il fuorigioco di Bastoni e obblighi Orsato ad annullare il gol di Maggiore di testa al 39′.
    Doppietta di Gyasi, Parma ripreso
    Al 52′ però il 2-1 è tutto buono: Maggiore si esibisce in un controllo con dribbling sontuoso, l’assist a centro area è perfetto per Gyasi che di coscia dimezza lo svantaggio. Primo centro al Picco per l’attaccante bianconero, il terzo in Serie A. Nel Parma subentra la paura della rimonta, timore che al 72′ si concretizza: azione insistita, da Verde parte un cross forte e teso in mezzo sul quale si avventa Gyasi per firmare doppietta e 2-2. La partita si incattivisce, si gioca poco e si mena molto di più, i tanti duelli in mezzo al campo accendono il finale. Fioccano i falli, Orsato deve farsi sentire con la voce e con i cartellini gialli per placare gli animi. L’ultimo brivido lo regala Kucka nel recupero con una punizione potente deviata in volo da Provedel. Finisce in parità.

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    Spezia, Italiano dopo il 2-0 al Milan: “La vittoria più bella di tutte”

    LA SPEZIA – “È stata la miglior prestazione che ho visto, avevamo davanti la prima della classe e vincere contro una squadra stratosferica come il Milan è una grande soddisfazione, anche per l’intensità e la qualità che hanno messo i ragazzi dal primo all’ultimo minuto”. Vincenzo Italiano ha analizzato così il clamoroso 2-0 che il suo Spezia ha rifilato alla capolista Milan, per una vittoria che allontana ancora di più la zona calda. In rete Maggiore e Bastoni, per gli ultimi dieci gol bianconeri arrivati con dieci calciatori diversi. Insomma, una cooperativa del gol: “Questo è un dato importante – ha spiegato il tecnico – perchè vuol dire che tutti hanno voglia di essere decisivi e trascinare, ma questa è una vittoria che ci dà grandissimo morale, una prestazione così è importante per il nostro obiettivo, che sappiamo qual è: mettiamo in cascina questi trepunti e continuiamo con questo spirito”. “L’intuizione Agudelo prima punta? Ha delle qualità da giocatore importante, grande forza e velocità palla al piede, e vista la necessità, oltre al fatto che sull’esterno non aveva reso tanto, gli abbiamo chiesto di adattarsi e devo dire che sta stupendo tutti per sacrificio e qualità, sa gestire e aprire il gioco. È una grandissima sorpresa e si sta divertendo in quel ruolo ed è importante: lui è felicissimo e noi siamo contenti di averlo in questo modo qua”.

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    Uno Spezia da favola annienta la capolista: Milan ko 2-0

    “Futuro in una grande squadra? Penso solo alla salvezza”
    Su Saponara largo a sinistra: “Lui ha chiesto espressamente di stare in quella zona per poter mandare i compagni in verticale, ma oltre a lui voglio sottolineare la prestazione di sacrificio di Gyasi: e per un allenatore è sempre motivo di grande soddisfazione. Abbiamo fatto una partita perfetta e spero che la prestazione possa trascinarsi ancora. Io sulla panchina di una grande squadra? In questo momento è presto per parlare del futuro, siamo alla 3ª di ritorno ed è ancora lunga, l’unico pensiero che ho è quello di raggiungere la salvezza, per noi sarebbe come uno scudetto. Ora è arrivata una nuova società e vedremo i nuovi progetti che avranno per il futuro” ha chiosato Italiano.
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    Spezia, il sindaco: “Cessione del club? Volpi così tradirebbe sé stesso”

    LA SPEZIA – “La finanza ormai governa il calcio purtroppo, ma la maglia bianca vale più di tutto: la passione e l’orgoglio per lo Spezia non sono in vendita”. Il sindaco dI La Spezia, Pierluigi Peracchini, interviene in merito alla trattativa per la cessione del club che, secondo indiscrezioni, sarebbe finita nel mirino di un fondo di investimenti americano e dell’attuale presidente del Burnley, Alan Pace. Peracchini, che si dice “rammaricato che nessuno abbia bussato alla porta del Comune per un’interlocuzione anche solo preliminare, soprattutto riguardo la struttura dello Stadio Picco che, per quanto in concessione allo Spezia Calcio, è di proprietà comunale”, afferma di “credere nella parola di Volpi. Il patron aveva promesso che avrebbe portato lo Spezia Calcio dalla serie D alla serie A, e così è stato. Allo stesso modo, disse che in caso di cessione avrebbe lasciato la società in buone mani, con un progetto serio. Sarebbe un tradimento verso sé stesso se questo sogno si tramutasse in un incubo al primo anno di A”. Dal sindaco anche un appello ai tifosi. “Vorrei lanciare un appello a tutta la tifoseria perché continui a restare vicino alla squadra e all’allenatore impegnati nella salvezza”. LEGGI TUTTO

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    Spezia, il domani è americano: società Usa vicina all'acquisto del club

    LA SPEZIA – Non solo l’offerta a stelle e strisce: per l’acquisizione dello Spezia Calcio, società ligure al suo primo campionato di Serie A, nelle scorse settimane sarebbe stata intavolata una trattativa parallela con un fondo canadese congelata ma non del tutto tramontata. È quanto emerge da fonti vicine alla società ligure, da giorni al centro di negoziati per la cessione del pacchetto di maggioranza detenuto dalla Social Sport Stitching, società del patron Gabriele Volpi. A portare avanti la trattativa per conto del magnate recchelino sarebbe Gianpiero Fiorani, amministratore delegato della holding Orlean Invest e uomo di fiducia di Volpi: sarebbe stato lui a valutare migliore l’offerta che arriva dagli Usa, pari a 20 mln di euro. Stretto riserbo sul compratore, anche se tutte le indiscrezioni portano alla Alk Capital di Alan Pace, società che nei mesi scorsi attraverso la controllata Velocity Sports Partner ha completato l’acquisto dell’84% delle quote del Burnley, club di Premier League inglese, e che per l’operazione italiana potrebbe aver il sostegno del fondo di investimento americano Msd Capital, creato per gestire le ricchezze del magnate americano Michael Dell.

    Il closing dell’operazione, dopo una due-diligence durata poche settimane che di fatto ha condizionato anche il mercato di riparazione della società ligure, dovrebbe arrivare entro la fine della settimana. Un accordo sul quale sarebbero da sciogliere ancora pochi nodi, primo tra tutti quello legato al centro sportivo Ferdeghini, il luogo dove si allenano tutte le squadre giovanili e che di fatto non appartiene allo Spezia ma a un’altra realtà del gruppo Volpi. Una situazione per la quale la nuova proprietà si ritroverebbe a dover pagare un canone d’affitto per l’utilizzo. Intanto in città la tifoseria ha accolto gli eventi degli ultimi giorni dividendosi: da una parte chi sottolinea il disimpegno economico degli ultimi anni da parte di Volpi, dall’altra chi evidenzia dubbi sull’operazione ricordando l’impegno dell’attuale proprietà e sottolineando il rischio che la squadra ligure possa diventare una succursale del club inglese. LEGGI TUTTO