consigliato per te

  • in

    Pogba, messaggio alla Juve: cosa ha scritto in chat alla squadra dopo Lecce

    Per il momento si sta dedicando all’attività di papà a tempo pieno, nella casa ai piedi delle colline torinesi. Ma sotto la cenere la fiammella non si è mai spenta nel cuore di Paul Pogba: si sente un calciatore e non uno qualsiasi. Un calciatore della Juventus: lì intende tornare, il prima possibile. E si sta preparando ad affrontare anche questa battaglia, che poco ha a che fare con quelle (tante) vinte in campo.

    Pogba, un team inglese di avvocati all’opera

    Pogba si gode i suoi tre bimbi e al fianco ha la forza della moglie Zulay. E dietro le quinte lavora un team inglese di avvocati che sta preparando l’offensiva davanti al Tribunale nazionale antidoping: dopo il 15 febbraio verrà discussa l’udienza, dopo che la Procura antidoping aveva chiesto il massimo della pena possibile, quattro anni di squalifica, il 7 dicembre. Paul è fermo dall’11 settembre, cioè da quando era stata notificata la sospensione a causa di un controllo svolto al termine di Udinese-Juventus del 20 agosto scorso. E la conferma è arrivata con le controanalisi di inizio ottobre: da allora il Polpo è uscito di scena, concentrandosi sulla famiglia e sui vari passi da fare per la questione doping. LEGGI TUTTO

  • in

    Pogba, la Juve e il contratto: gli scenari in caso di squalifica

    Una richiesta che sarebbe stata motivata con le esigenze del nuovo corso bianconero e con gli appena 161 minuti giocati dal Polpo nella sua prima stagione, anche a causa dell’improvvida decisione di non dare ascolto ai medici e non operarsi subito dopo l’infortunio al ginocchio destro del 24 luglio 2022.

    Pogba, le controanalisi e lo stipendio

    Qualora le controanalisi confermassero la sua positività al testosterone, che pare frutto dell’ancor più improvvida decisione di assumere un integratore consigliatogli da un medico statunitense senza consultare quelli bianconeri, e dovesse dunque essere squalificato, Pogba lo stipendio se lo vedrebbe sospendere del tutto. E rischierebbe anche di veder stracciare il contratto che lo lega alla Juventus fino al 2026. È il peggiore degli scenari possibili, ma è, appunto, possibile. LEGGI TUTTO

  • in

    Mourinho e l’arbitro, arriva la squalifica: punito il tecnico della Roma

    Mourinho-Chiffi, tecnico squalificato
    Mourinho ha ricevuto una squalifica di 10 giorni dal Tribunale Federale Nazionale, a decorrere dall’inizio del prossimo campionato di Serie A, dopo il deferimento della procura federale per le accuse all’arbitro Chiffi. Nonostante la possibilità si arrivasse al patteggiamento, alla fine è arrivata la squalifica per il tecnico, che dunque sarà costretto a saltare le prime sfide della prossima stagione. A Mourinho anche una multa di 50.000 euro. Multa anche per la Roma, sempre di 50.000 euro, con il club che era stato deferito per responsabilità oggettiva. LEGGI TUTTO

  • in

    Mourinho, il post tra polemica e ironia dopo la squalifica

    Semplice sponsorizzazione dei brand che rappresenta o protesta social dopo la conferma della squalifica contro Sassuolo e Lazio? Mourinho torna a far discutere il web con un post pubblicato sul proprio profilo ufficiale di Instagram: il tecnico giallorosso appare con le braccia incrociate mentre sponsorizza l’azienda di gioielli della figlia Matilde, la marca di orologi Hublot e l’Adidas. Il gesto ironico del tecnico portogheseè un chiaro richiamo a quello delle manette fatto durante un Inter-Sampdoria del 2010 (terminato 0-0), come segno di protesta verso le decisioni arbitrali che in quella gara avevano lasciato i nerazzurri addirittura in 9 uomini. Nel post lo Special One non ha inserito l’hashtag #adv, che di solito compare nei post in cui si pubblicizza un brand. La scelta del portoghese sembra essere stata quella di mostrare il suo scontento con ironia cavalcando la grammatica dei social con un post (più o meno) sponsorizzato. LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus, debutto in Coppa Italia contro il Monza senza Allegri

    TORINO – Giovedì la Juventus debutta in Coppa Italia contro il Monza senza Massimiliano Allegri in panchina perché squalificato: toccherà dunque al suo vice Landucci guidare la squadra. Il tecnico bianconero paga l’espulsione nella rocambolesca finale dell’anno scorso, persa contro l’Inter dopo i supplementari.

    I fatti

    Le prime scintille nella ripresa quando, con la Juve in vantaggio, l’arbitro concede un rigore ai nerazzurri per un fallo su Lautaro: Allegri non gradisce e finisce testa a testa con il vice allenatore dell’Inter Farris. Per entrambi scatta il cartellino giallo, che diventa rosso nei tempi supplementari quando il tecnico bianconero, già furente per un altro rigore, quello del 3-2 dopo il consulto con il Var, reagisce dopo aver subito una pedata e si presenta davanti alla panchina nerazzurro con fare aggressivo. «L’arbitro mi ha visto e mi ha giustamente espulso» le parole che disse allora Allegri, costretto quindi a seguire la gara di giovedì dal box della tribuna.

    Sullo stesso argomentoCoppa Italia, una giornata di stop e multa per Allegri dopo l’espulsioneJuventus

    I biglietti

    La sfida contro il Monza vede il ritorno della Juventus all’Allianz Stadium dopo la sonora sconfitta di Napoli: c’è quindi bisogno del sostegno di tutto il popolo bianconero per sollevare il morale alla squadra. C’è ancora una buona disponibilità di biglietti, con il costo che varia dai 18-20 euro delle curve ai 75 della Ovest 1.

    Sullo stesso argomentoJuve, il treno Atalanta in arrivo: Gasperini ha fatto ripartire la macchina da golJuventus LEGGI TUTTO