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    Il Monza italiano e senza… tatuaggi. Col sogno Icardi, Suarez…

    TORINO – Il Monza composto quasi esclusivamente da giocatori italiani (e possibilmente senza o con pochi tatuaggi): è un’idea di Berlusconi maturata fin dall’acquisto del club brianzolo nell’autunno del 2018. L’ad Galliani e il ds Antonelli per la prima stagione in A dei lombardi hanno un preciso mandato: buttarsi su tutto quel che di buono offre il calcio nostrano. E infatti finora sono arrivati solo italiani, ben sei: Ranocchia, Cragno, Sensi, Carboni, Birindelli e soprattutto Pessina, il neo capitano che torna nella città dove è nato e cresciuto anche calcisticamente. Certo, da qui a fine agosto una divagazione straniera importante probabilmente ci sarà, quella stella di prima grandezza (Suarez, Dybala, Cavani o Icardi) a cui lavora Galliani più che da ad, da primo tifoso del Monza. Ma il solco è tracciato, tant’è che il prossimo colpo con ogni probabilità sarà un altro italiano, quel Petagna in uscita dal Napoli su cui potrebbero esserci novità già oggi, senza smettere di inseguire Pinamonti, nel caso l’Inter riducesse la richiesta di 20 milioni e l’Atalanta mollasse la presa.
    MARLON Finora, l’unico straniero bloccato dal Monza, è il difensore brasiliano Marlon, anche se l’ex Sassuolo, per problemi burocratici, arriverà solo ad inizio agosto dallo Shaktar Donetsk. Dunque, considerato che già in B il Monza aveva un’anima profondamente tricolore, si può ipotizzare, per la Serie A, una formazione brianzola composta per almeno otto (se non nove) undicesimi da autoctoni, numeri a cui da anni non siamo più abituati. I conti sono presto fatti. Degli stranieri della passata stagione, possono partire titolari l’esterno sinistro brasiliano Carlos Augusto e la punta portoghese Mota Carvalho (ma qui qualche dubbio c’è, se Galliani farà colpacci in avanti, da capire la nazionalità). Aggiungiamo Marlon in difesa et voilà, il Monza tricolore è servito, quasi come se fosse una squadra degli anni ’80 con soli tre stranieri negli undici, visto che i pur interessanti Machin e Gytkjaer difficilmente saranno titolari e potrebbero anche finire sul mercato. Chissà, in alcune circostanze, potremmo anche vedere un Monza tutto italiano, la rosa potrebbe permetterlo. E in una stagione segnata dalla pausa per i Mondiali, il Monza potrebbe guadagnarci da questa scelta: a gennaio, tante avversarie schiereranno stranieri spompati di ritorno dal Qatar, la squadra di Stroppa invece, non avrà questo problema e potrebbe beneficiarne. Assieme al nostro calcio, che ha bisogno come il pane di una squadra di livello essenzialmente italiana. LEGGI TUTTO

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    Serie B, Monza di rimonta sul Brescia: brianzoli corsari al Rigamonti

    BRESCIA – Primo round per un duello da “amarcord” tra Cellino e Berlusconi. Dopo il successo del Benevento nella prima semifinale di andata dei Playoff di Serie B con il Pisa, sono Brescia e Monza ad affrontarsi in un derby lombardo fratricida per conquistare un’agognata, e forse incautamente già programmata, promozione in Serie A. Le Rondinelle di Corini forti del successo ottenuto sul filo dei nervi ai tempi supplementari contro quel Perugia che aveva negato proprio ai “cugini” la gioia più grande. I Brianzoli di Giovannino Stroppa, delusi e forse anche choccati dal dover ancora lottare, dopo aver accarezzato il sogno. Monza che parte da una situazione di vantaggio, perché in caso di parità dopo il match di ritorno, anche sotto il profilo della differenza reti nello scontro diretto, sarà premiato per quel punticino in più in classifica portato a casa al termine della regular season. Finisce con un successo brianzolo: il Monza si impone per 2-1 al Rigamonti grazie a una doppietta di Gytkjaer, che ipoteca la finale dei Playoff.
    Brescia-Monza, tabellino e statistiche
    Lampo Moreo, ma non basta: il Monza agguanta il pari
    Nel primo tempo fa quasi tutto il Brescia, almeno finché ne ha avuto le forze. Sblocca praticamente subito Moreo, che porta avanti le Rondinelle, mettendo in rete da posizione defilata. I padroni di casa volano sulle ali dell’entusiasmo, arrembanti ma poco concreti, fino a metà frazione, quando Eugenio Corini si arrende alla sorte e nel giro di 120 seconi perde entrambe i terzini: out prima Huard e poi Sabelli, sostituiti da Pajac e Sabelli. Prende allora coraggio il Monza, che un attimo prima dell’intervallo trova il pari con Gytkjaer, che mette nel sacco da due passi dopo una carambola in cui un attimo prima si trovava in fuorigioco e una attimo dopo no, dopo la verifica del VAR.
    Gytkjaer decide il derby: doppietta e finale ipotecata
    La ripresa è condizionata e alla fine decisa dopo pochi minuti: Machin trova tra le linee Dany Mota, che viene steso da Joronen. Gytkjaer va dal dischetto e trasforma per la doppietta personale e il sorpasso dei brianzoli che ribaltano il match del Rigamonti. E’ un gol che taglia le gambe ai padroni di casa, che impiegano più di qualche minuto per riorganizzare le idee. E’ Leris il più pericoloso per le Rondinelle, che trovano un paio di occasioni interessanti, con il Monza che si salva in extremis. Poi è solo derby, nel senso stretto del termine: colpi proibiti, cartellini e gioco spezzettato. Si arriva così in fondo a un match che forse premia oltremodo la squadra di Stroppa, che si giocherà in casa da favoritissima l’accesso alla finale dei playoff per la “strasognata” promozione in Serie A. LEGGI TUTTO

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    Il pronostico di Monza-Ascoli, brianzoli in pole per i tre punti

    Chi sogna la promozione diretta, chi punta ai playoff. Le ambizioni di Monza e Ascoli si incrociano nell’importante sfida di mercoledì al Brianteo (ore 19). Di fronte due compagini che negli ultimi 10 turni di campionato hanno pareggiato solo una volta, sempre per 1-1, che è anche il risultato del match del girone d’andata nella “location” di Ascoli Piceno.
    Il Monza sfida l’Ascoli, indovina il risultato e vinci i premi!
    Le statistiche delle due squadre
    Per la quinta volta in questo campionato il Monza è rimasto a secco di gol, in precedenza però non è mai stato senza segnare per 180 minuti di fila. Una tendenza che i brianzoli non vorranno certo invertire nell’importante match casalingo con l’Ascoli, squadra che soprattutto in trasferta non conosce mezze misure: 9 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte.
    Gli unici stop interni della squadra di Stroppa sono arrivati con Pisa e Lecce, due squadre che al momento precedono in classifica Valoti e compagni (per loro 4 No Goal di fila). Di certo una compagine ambiziosa come il Monza farà di tutto per portare a casa la vittoria e, secondo i bookie, il segno 1 è l’opzione più accreditata per questa sfida.
    Come detto però l’Ascoli è squadra imprevedibile, quindi per chi vuole coprirsi il pronostico è la combo “1X+Multigol 2-5”. LEGGI TUTTO

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    Pronostico Alessandria-Monza, l'inerzia è dalla parte dei brianzoli

    Vietato sottovalutare la “fame” di una squadra che non vince da dieci giornate consecutive. Stroppa lo sa bene e non vorrà cali di concentrazione da parte del suo Monza al Moccagatta di Alessandria. Ecco l’analisi del match, in programma martedì 15 marzo alle 20.30, con i consigli per le scommesse.
    Serie B, indovina il risultato di Alessandria-Monza
    Pronostico Alessandria-Monza
    Alessandria al quintultimo posto a meno sei dalla Spal, l’ultima vittoria dei grigi risale al 22 gennaio: 2-0 al Benevento. Da lì in poi cinque sconfitte e altrettanti pareggi.
    Il Monza occupa la quinta piazza e punta alla quarta vittoria esterna di fila dopo quelle contro Ternana, Pordenone e Cittadella. All’andata bastò un gol di Colpani in avvio spostare l’inerzia del match in favore dei brianzoli.
    Ospiti ancora una volta favoriti, il consiglio è di provare la combo X2+Multigol 1-4 per non dare nulla per scontato. LEGGI TUTTO

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    Crotone, Stroppa esonerato: è ufficiale

    CROTONE – “Il Football Club Crotone comunica di aver sollevato dall’incarico il responsabile tecnico della prima squadra Giovanni Stroppa. Si chiude così un percorso bello e intenso durato quasi tre anni, non privo di momenti difficili ma culminato nella straordinaria salvezza e ancor più nella seconda, storica, promozione in serie A. Il Presidente e la società tutta intendono augurare il meglio a mister Stroppa e al suo staff per il prosieguo della carriera”. Con questo comunicato apparso sul proprio sito ufficiale, il club calabrese ultimo in classifica in Serie A annuncia l’esonero del tecnico dopo 24 giornate di campionato (e soli 12 punti raccolti).

    Stroppa, fatale il ko con il Cagliari
    Giovanni Stroppa paga il ko interno subito per mano del Cagliari, 18ª sconfitta in campionato (con sole 3 vittorie ed altrettanti pareggi a curriculum). Si tratta del sesto avvicendamento in panchina in Serie A dall’inizio della stagione: lo scorso 9 novembre Prandelli sostituì Iachini alla guida della Fiorentina, toccò quindi a Ballardini al posto di Maran al Genoa, D’Aversa per Liverani al Parma, Nicola per Giampaolo al Torino e Semplici per Di Francesco al Cagliari. LEGGI TUTTO

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    Crotone, Stroppa: “La rincorsa alla salvezza si fa sempre più difficile”

    CROTONE – Il Crotone fa un passo falso grave contro una rivale per la corsa alla salvezza, ossia il Cagliari, che s’impone allo Scida 2-0. Giovanni Stroppa, allenatore dei calabresi, analizza la partita a Sky Sport non senza un pizzico di rammarico: “Eravamo padroni del campo, nell’episodio che ha portato al primo gol potevamo fare meglio”. La salvezza è una vetta da scalare: “Mi dispiace perché non abbiamo concesso niente e abbiamo creato molte chance da gol. Siamo stati poco bravi e pure sfortunati, come in occasione del palo di Ounas, per il resto la mia squadra ha fatto una prestazione importante”. Stroppa conclude così: “E’ un peccato perché potevamo agguantare le squadre davanti e avremmo avuto così la sensazione di essere vivi. Una rincorsa ancora più difficile”.

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    Il Cagliari riparte con Semplici: Pavoletti-Joao Pedro e Crotone ko LEGGI TUTTO

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    Crotone, Stroppa: “Juve straordinaria, se commetti un errore lo paghi”

    TORINO – Dopo aver incassato un netto 3-0 dalla Juventus allo Stadium, il tecnico del Crotone Giovanni Stroppa analizza in conferenza stampa la partita: “In fase difensiva abbiamo fatto bene, i primi 30 minuti siamo rimasti molto schiacciati, sacrificandoci e lavorando in contropiede. I ragazzi non hanno mollato, cercando di trovare il pareggio. Eravamo consci di avere davanti una squadra straordinaria, quando commetti un errore lo paghi”. L’allenatore lombardo non si sbilancia sulle possibilità di salvezza: “Percentuali non ne faccio, non credo sia una cosa giusta. Credo nella salvezza e ci crede anche la squadra, che in settimana si allena duramente. Dato quello che è stato il nostro cammino, non è semplice ricaricare le batterie ed essere motivati. Non abbiamo fatto risultato quando potevamo, anche se la squadra ci ha sempre creduto”. Contro il Cagliari sarà un vero e proprio scontro diretto: “Si tratta di uno snodo determinante. Dobbiamo esser consapevoli che non possiamo sbagliare. Non ptremo fare sbagli, e dovremo proporre sempre le nostre idee”.

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    Juve, è tornato Air Ronaldo: che doppietta di testa! LEGGI TUTTO