consigliato per te

  • in

    Erba in vendita: Barcellona, aspettando la Superlega si fa cassa come si può

    I tifosi del Barcellona potranno acquistare l’erba del Camp Nou. È l’ultima iniziativa lanciata dal club catalano, che sullo store ufficiale ha dato il via alle vendite di una linea di modelli in scala dello stadio contenente l’erba del campo in edizione limitata. Il prezzo? € 49,99. Un’offerta per appassionati e collezionisti, ma anche un’entrata aggiuntiva per la società che la scorsa stagione ha dato il via ai lavori di rinnovamento dell’impianto, il cui completamento è previsto entro l’estate del 2025. Attualmente la squadra disputa le gare interne presso lo Stadio Olimpico Lluis Companys da 54 mila posti.
    Barcellona, l’erba del campo in edizione limitata
    Tra le altre opzioni di acquisto, anche l’erba in metacrilato o in cornice di legno rispettivamente al prezzo di € 79,99 e € 419,99. L’originalità dei prodotti è autenticata dal notaio del club. L’iniziativa segue quella di altri club della Liga come Athletic Club and Atletico Madrid che in passato hanno offerto ai propri tifoi la possibillità di acquistare l’erba del campo di gioco. Nel caso del Barcellona, il tema delle entrate rimanda anche alla più complessa questione del “caos” dei bilanci societari contestati dall’Uefa, e che potrebbe vedere il club, fortemente interessato alla nuova Superlega, escluso dalle prossime 2 o 3 Champions League per violazione del Fair Play Finanziario LEGGI TUTTO

  • in

    De Laurentiis contro la Uefa: “Questo calcio non funziona ed è morto”

    NAPOLI – È un Aurelio De Laurentiis (assolto nel caso false fatture) senza filtri quello intervenuto su Radio24 per commentare lo stato attuale del calcio. Il presidente del Napoli infatti non ha usato mezzi termini: “Giochiamo troppo, roviniamo troppo i nostri giocatori e li sottoponiamo a rischi particolari che poi in caso di infortuni gravi possono trasformarsi in pesanti minusvalenze. Mi fa ridere quando mi danno del visionario. Siamo sempre schiavi del vecchio, se non fai l’imprenditore, ma il prenditore cerchi sempre le soluzioni del passato, non il futuro. Il calcio è superato. L’Europa come il Sudamerica sono continenti antichi e superati. Gli Stati Uniti sono un paese giovane e vanno sempre un passo avanti – aggiunge – Siamo tutti responsabili dell’allontanamento delle giovani generazioni dal calcio, il calcio non si è rinnovato, è vecchio. Io sono stato tra i primi a spingere per il Var”. LEGGI TUTTO

  • in

    Rivoluzione Superlega: la lotta tra Usa, Qatar e Arabia cambia il calcio

    Nel calcio europeo non si compete solo per le coppe. Senza che la cosa susciti particolare interesse, è in corso una battaglia geopolitica per il controllo del pallone nel Vecchio Continente. Da una parte i Paesi della penisola araba, dall’altra gli americani e, ovviamente, si combatte con i soldi. Un mucchio di soldi, che serve a controllare una leva di cruciale importanza sotto il profilo politico, economico e sociale: il calcio. Attraverso il pallone, nazioni come il Qatar e l’Arabia Saudita, in parte gli Emirati, cercano il cosiddetto sportwashing, ovvero l’utilizzo del calcio per ricostruirsi un’immagine internazionale incrinata sul fronte dei diritti umani, ma soprattutto puntano a ottenere relazioni politiche e mettere le mani su importanti attività immobiliari, in estrema sintesi mirano ad acquisire un peso specifico sempre più rilevante in Europa. Peso che la finanza americana, evidentemente, non ha piacere di lasciare ai Paesi della penisola araba ed è così che molti fondi statunitensi sono entrati o stanno entrando in modo pesante nel calcio europeo. LEGGI TUTTO

  • in

    Superlega, clamoroso Kroos: “Non vedo l'ora, sarà spettacolare”

    Dopo lo scetticismo iniziale la Superlega, o meglio la nuova Superlega, sembra iniziare a fare breccia in molti sostenitori e appassionati di calcio. I piani iniziali per una nuova competizione europea per competere con la Champions League sono crollati dopo le rivolte dei tifosi in tutta Europa, ma questo non ha fatto cadere il progetto che è stato invece ripensato. Real Madrid, Barcellona e Juventus stanno portando avanti la loro idea e per i tre club capofila arriva un importante “testimonial”: Toni Kroos. Intervenuto nel podcast “Einfach mal Luppen”, che registra con il fratello Felix, la stella dei Blancos ha dichiarato: “Penso che vedremo questa Superlega. Sono molto emozionato o sono abbastanza sicuro che anche molti club che si sono voltati saranno molto più aperti a questa storia. Perché sono sicuro che abbia davvero dei grandi vantaggi”. LEGGI TUTTO

  • in

    Cosa farà la Juventus dopo la sconfitta della Superlega?

    TORINO – E adesso la Juventus cosa fa? Dopo la sconfitta della Superlega, che il club torinese ha lanciato nell’aprile 2021 insieme con Real Madrid e Barcellona, unici tre club rimasti nel progetto a differenza degli altri nove che avevano aderito per poi fare immediatamente marcia indietro dopo che la Uefa aveva fatto la voce grossa (Milan, Inter, Atletico Madrid, Arsenal, Tottenham, Manchester City, Chelsea, Liverpool e Manchester United) la domanda non è affatto banale. E infatti la risposta oltre a non essere scontata, al momento non c’è. Nel senso che una decisione definitiva sul da farsi non è stata ancora presa. C’è da dire, del resto, che la Juventus sta vivendo un momento di profonda ristrutturazione interna che, di fatto, non consente di sposare, a caldo, una scelta di campo. Come si sa, occorrerà prima approvare il bilancio il 27 dicembre con l’assemblea dei soci e, soprattutto, procedere alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione, prevista per il 18 gennaio quando ad Andrea Agnelli, su indicazione di Exor, azionista di maggioranza della Juventus, subentrerà Gianluca Ferrero quale nuovo presidente.Sullo stesso argomentoNo Superlega, no sanzioni. Festeggia l’Uefa, ma ha vinto la PremierCalcioIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, Real e Barcellona saranno sanzionate dall'Uefa? E chi fermerà la Premier?

    Cosa succederà adesso che l’avvocato generale della Corte di Giustizia Europea ha dato ragione all’Uefa? Nell’immediato niente, perché si dovrà attendere marzo e il pronunciamento della Corte stessa, ma sapendo che nella stragrande maggioranza dei casi il parere dell’avvocato generale ricalca quello della Corte, si possono ipotizzare degli scenari.Sullo stesso argomentoSuperlega e monopolio Uefa: arrivato il parere della CorteCalcio

    Ci saranno sanzioni per Juventus, Real Madrid e Barcellona?

    L’Uefa, in teoria, potrebbe esserne autorizzata, a leggere il parere dell’avvocato, ma questo è un dettaglio che sarebbe meglio verificare alla luce della sentenza della Corte. Gli articoli 101 e 102 del Trattato di Roma prevedono, infatti, l’esistenza di monopoli, qualora siano per il bene di qualcosa (in questo caso del “modello europeo di sport”), ma questi monopoli non possono applicare sanzioni sproporzionate e sul concetto di “proporzione” della sanzione dovrebbe decidere un tribunale che dovrebbe riconoscere come violazione il semplice progetto di una nuova competizione. Insomma: Real, Juve e Barcellona escluse dalla Champions? Sembra difficile. L’ipotesi cozza con l’esigenza di vendere poi il prodotto alle tv, certo va considerata la sete di vendetta di Ceferin, ma allo stato attuale delle cose è uno scenario improbabile.

    Sullo stesso argomentoSuperlega: l’avvocato della Corte dà ragione all’UefaCalcioIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Superlega: l'avvocato della Corte dà ragione all'Uefa

    L’avvocato generale della Corte di Giustizia Europea Athanasios Rantos ha espresso il suo parere sul tema Superlega ed è nettamente favorevole all’Uefa (e alla Fifa). Il procedimento presso la Corte, che si concluderà a marzo con la pronuncia della Corte stessa, si mette male per il progetto Superlega, perché se è vero che si tratta di un’opinione non vincolante il giudizio finale, nell’ottanta per cento dei casi viene tenuto in ampia considerazione. E in questo caso il parere non ha toni sfumati o interpretabili, ma fissa dei punti piuttosto critici per la A22 e il piano di creare una nuova competizione europea.Sullo stesso argomentoSuperlega e monopolio Uefa: arrivato il parere della CorteCalcio

    Comandano Fifa e Uefa

    Perché, sì, potrà nascere una Super League, assolutamente non vietata dalle leggi dell’Unione, ma dovrà essere fuori dal cosiddetto “ecosistema Uefa e Fifa” e queste potranno quindi sanzionare i club o i giocatori che vi partecipano, escludendoli dalle loro competizioni. E questo pone un ostacolo enorme al progetto, perché la sua creazione dovrebbe coincidere con una spaccatura del calcio mondiale al momento non pensabile (Superlega da una parte con i club che accettassero la scissione e Uefa/Fifa dall’altra: al momento è fantascienza).

    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Al-Khelaifi: “Superlega? Sono tutti contrari”

    DOHA (Qatar) – Il proprietario del Paris Saint-Germain e presidente dell’Eca Nasser Al-Khelaifi, dal Qatar dove sta seguendo la fase ad eliminazione diretta dei Mondiali, si scaglia ancora contro i fautori della Superlega: “Quando l’hanno ufficializzata erano tutti contrari: i club, i tifosi e tutti gli altri attori del mondo del calcio”, ha detto ai microfoni di Sky Sports.
    Al-Khelaifi: “Alcuni club vogliono ottenere qualcosa da Uefa e Eca”
    “Non è davvero una cosa perseguibile. Credo che i club interessati lo sappiano ma che stiano lavorando per ottenere il massimo possibile dall’Eca e dalla Uefa in una sorta di negoziazione. Ma il fatto è molto chiaro: non hanno cosa da negoziare. Come club e come Uefa siamo molto uniti e stiamo facendo molto meglio di prima”, ha concluso Al-Khelaifi.
    Psg, Al Khelaifi chiude il mercato: “A gennaio non ci serve nessuno” LEGGI TUTTO