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    Thiago Motta esonerato dalla Juve: Tudor sbarca a Torino ed è ufficiale

    21:07

    +++ Tudor è arrivato alla Continassa +++

    È iniziata ufficialmente l’avventura di Igor Tudor alla guida della Juventus. Il nuovo tecnico bianconero è sbarcato a Torino e intorno alle 21 ha varcato i cancelli della Continassa. Il croato, scelto dalla dirigenza dopo l’esonero di Thiago Motta per cercare di centrare l’obiettivo della qualificazione in Champions League, si prepara a dirigere il primo allenamento nella giornata di domani, con tanti giocatori ancora impegnati con le rispettive nazionali.

    20:55

    Capello: “Thiago Motta? Il problema è la società”

    “Pensate sia tutta colpa di Thiago Motta? E il direttore sportivo?”. Queste le domande che pone Fabio Capello, ex allenatore della Juventus, commentando al telefono con l’agenzia Italpress la notizia dell’esonero di Thiago Motta. “Ricordate quello che hanno fatto ad Allegri? Mi sembra che ormai il problema sia nella società”, aggiunge e conclude Capello.

    20:21

    I numeri di Thiago Motta

    Thiago Motta lascia la Juve con questi numeri: 29 partite in campionato di cui 13 vittorie, 13 pareggi e 3 sconfitte. Considerando anche le coppe, il totale delle gare sale a 42, con 18 vittorie (43%), 16 pareggi e 8 sconfitte.

    19:47

    Dalla Lazio alla Juve, marzo è il mese di Tudor

    Sfiorata la coincidenza esatta per cinque giorni, ma una certezza c’è: marzo è il mese di Tudor. L’anno scorso Igor venne chiamato dalla Lazio per sostituire Sarri (ex Juve) e firmò il 18 marzo. A distanza di un anno la storia si ripete, stavolta con la firma sul contratto il 23 marzo.

    19:25

    Quanto costa alla Juve l’esonero di Thiago Motta

    Tutte le cifre del licenziamento di Thiago Motta deciso dalla Juventus: lo scorso giugno, il tecnico aveva firmato un contratto triennale da 5 milioni netti a stagione con i bianconeri. LEGGI TUTTO

    19:05

    Il calendario di Tudor con la Juve

    Queste le prossime partite che Tudor dovrà disputare in campionato da nuovo allenatore della Juve:

    Genoa 29/03, casa

    Roma 6/04, trasferta

    Lecce 12/04, casa

    Parma 21/04, trasferta

    Monza (data e orario da definire), casa

    Bologna (data e orario da definire), trasferta

    Lazio (data e orario da definire), trasferta

    Udinese (data e orario da definire), casa

    Venezia (data e orario da definire), trasferta

    18:40

    La reazione della moglie di Thiago Motta

    La moglie di Thiago Motta, Angela Lee, ha pubblicato un messaggio su Instagram pochi minuti dopo il comunicato dell’esonero. LEGGI QUI

    18:23

    Tudor, cosa dice il contratto. E il Mondiale per Club…

    Tudor è stato ingaggiato fino al prossimo 30 giugno, ma c’è uno scenario che prevede la possibilità di proseguire con la Juve anche la prossima stagione. Inoltre, l’ex Lazio guiderà i bianconeri al Mondiale per Club anche se dovesse arrivare oltre il 30 giugno. LEGGI TUTTO

    18:05

    Like di Danilo all’esonero di Thiago Motta

    Tra le migliaia di reazioni al post Instagram della Juve spunta anche il like di Danilo, che sotto la gestione di Thiago Motta ha interrotto il suo rapporto con i bianconeri. 

    17:44

    Così potrebbe giocare Tudor alla Juve

    Il marchio di fabbrica di Tudor è il 3-4-2-1, è così infatti che potrebbe giocare anche alla Juve nella gara d’esordio in casa contro il Genoa il prossimo 29 marzo. Ecco la possibile formazione.

    17:32

    Le ironie social sull’esonero di Motta

    Il web e i social non perdonano mai: valanga di ironie sull’esonero di Thiago Motta, rimpiazzato dalla Juve dall’ex Lazio Tudor.

    17:18

    La reazione dei tifosi Juve pro Tudor e contro Giuntoli

    La Juventus oltre ad annunciare il cambio sul proprio sito ufficiale ha anche diffuso il comunicato via social. Immediata la reazione dei tifosi bianconeri che hanno accolto con gioia l’avvicendamento: “La Juve agli juventini finalmente”, “benvenuto”, “finalmente un Gobbo in panchina”. Non solo, il popolo juventino non ha risparmiato Giuntoli: “Il prossimo deve essere Giuntoli” oppure “ora tocca a Giuntoli” sono solo alcuni dei commenti contro il Managing Director. 

    17:04

    +++ Ufficiale, la Juve esonera Thiago Motta e annuncia Tudor +++

    Ora è ufficiale: la Juventus ha esonerato Thiago Motta e annunciato Igor Tudor come nuovo allenatore. Questo il comunicato diramato dal club bianconero: “Juventus FC comunica di aver sollevato Thiago Motta dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile. Il Club ringrazia Thiago Motta e tutto il suo staff per la professionalità dimostrata e per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione, augurando loro il meglio per il futuro. Juventus FC comunica inoltre di aver affidato la guida della Prima Squadra Maschile a Igor Tudor che domani dirigerà il primo allenamento”.

    16:44

    Thiago Motta esonerato, a breve l’annuncio

    Ancora pochi minuti e arriverà l’annuncio di Thiago Motta esonerato.

    16:15

    Tudor a Torino, non confermato l’orario di arrivo

    Come sempre in questi casi, fioccano indiscrezioni su indiscrezioni: al momento l’arrivo di Tudor a Torino sarebbe previsto tra le 20 e le 22, ma non ci sono ancora conferme

    15:37

    Thiago Motta, i numeri impietosi

    Con Thiago Motta la Juventus ha vinto 18 dei 42 match tra tutte le competizioni, il 43%; solo due allenatori con almeno 40 panchine in bianconero hanno registrato una % di successi più bassa dal 1929/30: Luigi Delneri (40%, 20/50) e Sandro Puppo (24%, 15/62). È questo un dato Opta che spiega molto della stagione bianconera 

    15:08

    Si procede spediti, a Torino si prepara il contratto di Tudor

    Tutto tace ma tutto procede. A Torino si procede spediti e nel tardo pomeriggio sono attese le firme: Tudor sarà, almeno fino a giugno, il nuovo allenatore della Juventus

    14:44

    Tudor e le parole su Vlahovic, il retroscena

    Retroscena Tudor: quando era l’allenatore del Verona parlava COSÌ di Vlahovic e queste parole fanno impazzire i tifosi della Juventus

    14:38

    Tudor alla Juve, domani pomeriggio il primo allenamento?

    Domani pomeriggio, dopo la domenica di riposo, potrebbe esserci il primo allenamento in bianconero di Igor Tudor

    13:38

    Tudor, virale il post di Tacchinardi

    È virale la storia Instagram di ieri di Alessio Tacchinardi che ha pubblicato una foto di Tudor con lui in maglia bianconera e la canzone di Giorgia: “La cura per me”

    13:09

    Juve, i tifosi cercano i voli privati per Tudor

    Tifosi a caccia dei voli privati per capire quando arriverà Igor Tudor (sempre se arriverà in aereo). L’arrivo del croato è previsto, ad ora, per questa sera

    12:53

    Cosa succede quando Juve e Milan cambiano allenatore? La clamorosa coincidenza

    Cosa succede quando Juve e Milan cambiano allenatore nella stessa stagione? Succede che gode l’Inter. Ecco il clamoroso precedente che fa ben sperare Inzaghi e tutto il mondo nerazzurro

    12:49

    Tudor nuovo allenatore della Juventus, chi sarà il suo vice

    Stando alle ultime indiscrezioni, nello staff di Tudor ci sarà Ivan Javorcic (ex Südtirol e Venezia) che era già stato con lui alla Lazio: dovrebbe essere il suo vice

    12:42

    La domenica nera di Juve e Ferrari: squalificati Leclerc e Hamilton

    Non solo l’esonero di Thiago Motta, che per la Juve è un inedito, ma anche il flop Ferrari: domenica nera, anzi nerissima, per la proprietà bianconera. In Cina sono state squalificate le due Ferrari che avevano chiuso quinta e sesta: QUI tutto quello che è successo a Hamilton e Leclerc

    12:34

    Thiago Motta scatenato, tifosi impazziti sui social

    Tra ironie (tantissime) e riflessioni più serie (tante) i tifosi della Juventus – e non solo – sono scatenati sui social. Ecco una selezione delle migliori: qui le FOTO

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    Come può giocare la Juve di Tudor: i dettagli

    Tra le tante domande che si stanno facendo in questo momento i tifosi della Juventus c’è anche questa: come può giocare la squadra con Tudor? Leggi tutto qui

    12:24

    Dalla Serbia: “Finalmente, con Tudor Vlahovic rinascerà”

    Dalla Serbia: “Finalmente, con Tudor Vlahovic rinascerà”. I media di Belgrado, ovviamente, seguono con molto entusiasmo e interesse quando sta accadendo a Torino visto che negli ultimi mesi Dusan, con Motta, era diventato una riserva. 

    12:16

    +++ Juve, esonerato Thiago Motta +++

    La Juve, in questo momento, ha deciso l’esonero di Thiago Motta che non è più l’allenatore bianconero. Si attende il comunicato ufficiale, al tecnico è stato comunicato

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    Juve, dove dormirà Tudor

    Secondo indiscrezioni, da stasera Tudor dormirà al J Hotel. Sarà davvero così? Sono ore concitate, queste, a Torino

    11:56

    Thiago Motta e il precedente con lo Spezia, ma stavolta…

    Non è la prima volta che a stagione in corsa Thiago Motta si trova in crisi. C’è il precedente con lo Spezia: nel dicembre del 2021,  Thiago si ritrovò formalmente esonerato a causa delle troppe divergenze con alcuni dirigenti del club. In Liguria si parlò per giorni di un contratto quasi già siglato con Marco Giampaolo, eppure la società fu di fatto impossibiitata a procedere con l’avvicendamento tecnico a causa di una clausola che prevedeva il pagamento di circa 500 mila euro all’italobrasiliano in caso di esonero prima della fine dell’anno. Allo Spezia, in quella fase, mancava liquidità. Motta sfruttò il momento di incertezza, si risollevò e portò tutti dalla propria parte grazie al risultati: il 22 dicembre vinse a Napoli (0-1) e poi, un passo alla volta, costruì un’incredibile salvezza portando la squadra al 16° posto in classifica con 36 punti davanti alla Salernitana e alle tre retrocesse Cagliari, Genoa e Venezia. A fine stagione siglò un accordo consensuale di separazione e poi si legò al Bologna, avviando il ciclo che ha riportato i rossoblù in Champions League dopo 60 anni. Stavolta, però, non sembrano esserci i margini per un ripensamento.

    11:52

    Tudor alla Juventus, che contratto può firmare

    Che contratto può firmare Tudor alla Juventus? Igor firmerebbe con Giuntoli un contratto di 4 mesi, fino a luglio, chiudendo quindi il campionato e giocandosi le proprie carte per la riconferma al Mondiale per Club negli Stati Uniti. E poi? Forse avrebbe un’opzione per il rinnovo, ma a favore del club e certamente legata alla qualificazione in Champions. 

    11:37

    Thiago Motta, i pregiudizi, le offese e la potenza del tempo: il commento di Zazzaroni

    QUI il commento del direttore, Ivan Zazzaroni, su Thiago Motta tra offese, pregiudizi e la potenza del tempo

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    Chiellini sempre più vicino alla squadra

    Come scrive Giorgio Marota sul Corriere dello Sport – Stadio in edicola oggi, qualsiasi sarà il destino della panchina, il dirigente Chiellini in questa fase così delicata dovrebbe riavvicinarsi alle cose di campo, anche per dare un segnale all’ambiente. 

    11:28

    Thiago Motta, i perché dell’esonero

    Risultati, ma anche un rapporto sempre più logoro con lo spogliatoio ed, evidentemente, con la dirigenza. Questi i motivi dietro l’esonero di Thiago Motta. Decisivo, anche per motivi economici, il parere della proprietà

    11:25

    Motta, i numeri della sua Juve

    L’esperienza di Thiago Motta sulla panchina della Juve sta per chiudersi dopo un totale di 42 partite. 18 vittorie, 16 pareggi e 8 sconfitte, di cui 3 in Serie A. Questo il ruolino di marcia nel corso della gestione dell’ex tecnico del Bologna, con 65 gol fatti e 46 reti subite.

    11:20

    Motta atteso a Torino stasera

    Al momento, Thiago Motta non è ancora stato avvisato del cambio in panchina. Anche l’ex centrocampista di Inter e Psg farà ritorno a Torino nella serata di oggi.

    11:15

    Perché scegliere Tudor

    I vantaggi e gli svantaggi che si nascondono dietro la scelta della Juventus: perché Igor Tudor e non Roberto Mancini. TUTTI I DETTAGLI

    11:11

    Le ultime esperienze di Tudor

    Dopo aver vissuto 52 partite al fianco di Andrea Pirlo, da agosto 2020 a maggio 2021, Igor Tudor si prepara a fare ritorno alla Juventus, dove ha scritto pagine importanti da calciatore. Negli ultimi anni, esperienze con alterne fortune sulle panchine di Hellas Verona, Olympique Marsiglia e Lazio.

    11:05

    Motta paga le sconfitte con Atalanta e Fiorentina

    Sette gol subiti e zero reti realizzate nelle ultime due partite contro Atalanta e Fiorentina. Dai risultati alle scelte di formazione, fino ai cambi in corso d’opera e alla gestione dello spogliatoio. Thiago Motta paga a caro prezzo la gestione nelle due gare che hanno chiuso il primo ciclo del 2025, che in questo momento condannerebbero i bianconeri all’Europa League nella prossima stagione.

    11:02

    Tudor atteso stasera a Torino

    Igor Tudor è atteso a Torino nella serata di oggi. Sta per aprirsi un nuovo capitolo in casa Juve, a pochi giorni dalla sfida di campionato con il Genoa. LEGGI QUI

    11:00

    Svolta Juve, Thiago Motta a un passo dall’esonero

    La strada è tracciata. La Juventus ha deciso di esonerare Thiago Motta dopo le due pesanti sconfitte incassate con Atalanta e Fiorentina. In arrivo Igor Tudor.

    Torino LEGGI TUTTO

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    Thiago Motta: “Allenatori sempre discussi, ma io sento la fiducia della Juventus”

    11:50

    Motta e la mancata convocazione di Locatelli

    “Rispetta la decisione e deve lavorare. Approfitterà di questa sosta per allenarsi, ricaricare le batterie e stare anche un po’ in famiglia”: questo il pare di Thiago Motta in merito alla mancata convocazione di Locatelli in nazionale

    11:46

    Il rapporto con i tifosi: le parole di Motta

    “Rispetto tutti i tifosi, alla fine sta a noi fare il nostro lavoro al massimo per ottenere il miglior risultato possibile”. La risposta di Thiago Motta sui tifosi che contro l’Atalanta hanno lasciato lo stadio prima della fine della partita

    11:43

    Thiago Motta: “Allenatore sempre in discussione”. Sulla proprietà non risponde

    “L’allenatore è sempre in discussione, io stesso mi ci metto. Devo mantenere calma e lucidità per fare un’analisi oggettiva della situazione, fino ad oggi abbiamo fatto molte cose buone, altre possiamo fare meglio. La comunicazione con la società è costante e ripeto, personalmente, mi ha fatto molto piacere la vicinanza della proprietà. Ma so che se le cose non vanno l’allenatore è il primo ad essere in discussione”. Così Thiago Motta sul suo momento personale: “Non dirò in che modo la proprietà mi è stata vicina. Guardo poco quello che si dice fuori, rispetto giudizi e analisi, io devo solo pensare a cosa migliorare per affrontare la prossima partita”

    11:40

    Le parole di Thiago sulla Fiorentina

    Thiago Motta sulla Fiorentina: “Grande squadra con qualità, allenatore di alto livello, contro di loro abbiamo fatto bene ma non abbiamo vinto, domani mi aspetto una gara complicata, vengono da una vittoria in coppa… Noi dovremo essere nella nostra miglior versione per poter arrivare alla vittoria”

    11:38

    “Sbagliato pensare ad altre cose oltre la Fiorentina”

    “Abbiamo l’obbligo e la responsabilità di dare il massimo e lo abbiamo sempre fatto anche quando non ci è riuscito. Pensiamo a domani, sarebbe sbagliato pensare a tutto il resto”. Thiago Motta parla poco ma ribadisce spesso questo concetto

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    Thiago Motta: “Fatto bene per 40′ con l’Atalanta”

    “Veniamo da una partita con il risultato difficile da digerire, ma per 40′ abbiamo fatto bene. Loro (l’Atalanta, ndr) hanno giocato tantissimo sui nostri errori. Eravamo arrabbiati, ma si continua, si ricomincia. I miei giocatori erano delusi ma arrabbiati e vogliosi di reagire subito. Si sono allenati al massimo, vogliosi anche di competere tra di loro”: così Thiago Motta sulla settimana post Atalanta

    11:34

    Thiago Motta: “Il mio futuro non è la priorità”

    “Non sempre siamo stati capaci di vincere, domani sarà la stessa storia: ogni partita per noi è importante, soprattutto questa in casa della Fiorentina”: Thiago Motta non si sbilancia e sul futuro dice: “La priorità è la partita, non il mio futuro”

    11:33

    Thiago Motta: “Penso solo alla Fiorentina ma sento la fiducia del club”

    “Penso solo alla Fiorentina e non al futuro, sento fiducia della società e mi ha fatto piacere la vicinanza della proprietà”: così Thiago Motta sul momento difficile

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    Via alla conferenza di Thiago Motta

    Via alla conferenza di Thiago Motta: “Abbiamo Nico, Savona e Conceicao in più. Sarà una partita complicata, abbiamo fatto una buona preparazione per fare una grande partita”

    11:15

    Attesa per le parole sugli attaccanti

    Visto il complicato momento degli attaccanti Kolo Muani e Vlahovic, c’è tanta attesa per le parole di Thiago Motta in merito QUI L’APPROFONDIMENTO

    11:12

    Fiorentina-Juve, al momento si gioca

    Nonostante l’allerta meteo al momento la partita tra Fiorentina e Juventus è confermata. QUI TUTTI I DETTAGLI

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    Thiago Motta in conferenza alle 11.30

    Alle 11.30 è in programma la conferenza di Thiago Motta: c’è molta attesa per le parole dell’allenatore italo-brasiliano in questo momento molto delicato

    10:58

    La Juve difende a Firenze il quarto posto

    Nonostante il ko con l’Atalanta, la Juventus ha mantenuto il quarto posto in classifica. I bianconeri hanno un ounto di vantaggio sulla Lazio e quattro sul Bologna. Le due squadre si affronteranno domani al Dall’Ara.

    Torino LEGGI TUTTO

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    “Cosa non sta funzionando nella Juve. Vlahovic? In un club così non basta mai”

    “La Juventus è una squadra alla ricerca della propria identità. L’idea alla base del progetto è chiara, ma i bianconeri non hanno ancora trovato quel filo conduttore che permetta loro di essere competitivi, a pieno titolo, ai massimi livelli”.
    Il processo di crescita sarebbe potuto o dovuto essere più veloce?
    “Nel calcio, quando si scende in campo, si pensa sempre di essere pronti a vincere. Ma la realtà è che un progetto nascente, con un allenatore nuovo, tanti giocatori nuovi e pure una dirigenza nuova, necessita di tempo. È fisiologico, al fine di assorbire al meglio tutti i concetti inediti”.
    Ma ha intravisto aspetti che possano far pensare a un progetto vincente?
    “La Juventus, nel concreto, è ancora alla ricerca di qualcosa, ma almeno nella teoria ci sono aspetti già lampanti. Ancora manca quel tocco di magia che, all’improvviso e spesso senza preavviso, dà un senso a tutto, permettendo di creare gioco e produrre occasioni con continuità. Quella scintilla deve ancora scoccare, ma il tempo provvederà”.
    Cosa non ha funzionato, fino a questo momento?
    “Ci sono sicuramente delle attenuanti, a partire dagli infortuni. Non ci si può scordare del fatto che la squadra stia facendo a meno di Bremer, per esempio, uno dei centrali più forti al mondo. Guardate il City di Guardiola: ha perso un equilibratore come Rodri e sembra non funzioni più nulla. E poi…”.
    E poi?
    “E poi ci sono tanti giovani. Che stanno pure facendo bene, ma anche in questo caso serve pazienza: giocare nella Juventus non è come giocare in altre squadre. Tutti vogliono vincere, ma alcuni club non hanno alternativa: vale per i bianconeri come per Real Madrid, Bayern Monaco, Manchester United. E Milan”. LEGGI TUTTO

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    Scanavino esclusivo: Nuova Juve ma sempre per vincere. Sulla giustizia sportiva…

    «Io non sono un esperto e quindi sono abituato a valutare di più il talento, l’aspetto estetico, il colpo ad effetto. Invece è molto chiaro che per lui le basi su cui fondare una squadra, un gruppo dipendono soprattutto dall’attitudina a collaborare dei singoli».

    Prima parlava della chiarezza dei ruoli. Come avete strutturato il nuovo e, ormai definitivo, organigramma?

    «La parte tecnica dell’area maschile fa capo al direttore sportivo che è Cristiano Giuntoli, con lui collabora direttamente Giuseppe Pompilio che è il “chief of staff ” e poi abbiamo Stefano Stefanelli che è responsabile dello scouting. Per quanto riguarda la fi liera delle giovanili c’è Claudio Chiellini che è il direttore sportivo della NextGen, allenata da Montero. Massimiliano Scaglia è, invece, il responsabile dell’Under 20 che ora è allenata da Magnanello. Gianluca Pessotto è diventato coordinatore tecnico del settore giovanile e Michele Sbravati è, invece, responsabile del settore giovanile. Per quanto riguarda l’area femminile abbiamo il direttore Stefano Braghin, un nuovo allenatore che è Massimiliano Canzi e Carola Coppo responsabile settore giovanile women. Per certi versi, non è molto diversa dalla struttura precedente e, diciamo, da una struttura classica».

    Un tifoso le chiede come viene presa una decisione all’interno della Juventus, diciamo una decisione di mercato, cosa gli risponde?

    «In genere, per quanto riguarda l’individuazione di giocatori in ingresso, tutto parte da delle valutazioni tecniche, esigenze specifiche e individuazione di determinati profili. Poi, grazie allo scouting, si vanno a individuare una serie di elementi. Questi vengono condivisi principalmente tra il direttore sportivo e l’allenatore. A quel punto viene fuori una sorta di short list e, anche in base al budget che ci diamo, si sceglie il tipo di contratto che vogliamo dare. Visto il mix che abbiamo in mente, fatto di giovani talenti, giocatori più consolidati e top player, per noi è molto importante inquadrare i profili più funzionali allo sviluppo sia dei costi che dei loro potenziali progressi. Questi sono gli elementi principali, che vengono valutati nelle scelte. Poi una volta individuato il giocatore, Cristiano può imbastire la trattativa e da lì ci sono colloqui quotidiani tra me e lui».

    E, peraltro, come ho potuto vedere dagli ultimi comunicati, tutto viene rigorosamente tracciato per dare un riscontro preciso ai revisori.

    «Tutto tracciato, certificato, trasparente, ed è un approccio che noi riteniamo importante, anche a tutela della società, quindi addirittura abbiamo un meccanismo per la certificazione del valore del giocatore. Per esempio, come abbiamo fatto per le valutazioni nell’operazione dell’acquisto con scambio di Douglas Luiz. Quindi tutto è molto più complicato, ma anche molto trasparente. Giuntoli, devo dire, ha una straordinaria capacità di modellare le trattative sulle basi delle esigenze aziendali. Sicuramente avrebbe vita più facile potendo andare a briglie sciolte, ma si è adeguato perfettamente».

    Abbiamo parlato delle sue impressioni di Motta, ci racconti com’è Giuntoli dopo un anno di collaborazione fra voi due?

    «Oltre ad essere bravissimo come talent scout, ha anche una capacità di imbastire trattative difficili e complesse che mettono insieme le nostre esigenze, le richieste altrui, le volontà dei giocatori, l’intervento dei procuratori. E sa agire in un modo formale e trasparente, che per certi versi, può essere una difficoltà in più in un mondo come quello del calciomercato».

    La Juventus lo fa, le altre possono permettersi di non farlo, se non vogliono.

    «Ma noi siamo quotati. La quotazione per noi comporta degli obblighi, tuttavia questa attitudine si potrebbe tenere al di là della quotazione…». LEGGI TUTTO

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    “Thiago Motta predestinato: sì, è pronto per la Juve. E con Giuntoli…”

    “Thiago è un uomo con la U maiuscola. Uno sempre schietto e diretto: ti dice le cose in faccia. Come tecnico è attento a ogni dettaglio, quasi in maniera maniacale. Punta forte sul possesso palla, gli piace la costruzione dal basso e avere una squadra ben organizzata che gioca per imporre sempre il proprio gioco”.
    La qualità migliore nella gestione del gruppo?
    “Il riuscire a tirar fuori sempre il meglio dai suoi giocatori. È empatico e convincente. Sa entrare nel cuore e nella testa dei calciatori. Motta è un tipo molto esigente: pretende tanto da giocatori, collaboratori e dirigenti. Vuole il massimo e non si accontenta, il che porta tutti a migliorarsi”.
    Un difetto, invece?
    “Non è proprio un difetto: Motta scende poco a compromessi e tira sempre dritto per la sua strada, senza ascoltare chi a volte, invece, vorrebbe solo aiutarlo. Thiago non sopporta ingerenze e intromissioni nelle scelte di campo e sul suo lavoro con la squadra”.
    Come sarà la convivenza con Giuntoli?
    “Possono integrarsi bene. Cristiano è un abile mediatore, non cerca lo scontro e sa supportare i suoi allenatori. Giuntoli è un grosso conoscitore di calcio, molto competente. A Napoli ha fatto cose straordinarie. Insieme possono riportare in alto la Juve”.
    Con Motta la Juve potrà davvero lottare per lo scudetto o serve una rivoluzione?
    “La Juventus non è mica una squadra di cadaveri…”.
    In che senso?
    “Certamente servono dei rinforzi, ma c’è già una rosa con giocatori importanti su cui lavorare. L’arrivo di Thiago può permettere un altro ulteriore step di crescita”.
    In chiusura, una provocazione: come mai allora al Genoa l’avevate esonerato?
    “Quella fu una stagione molto complicata. Per reggere e assimilare il suo tipo gioco serviva tempo e in quella fase eravamo in zona retrocessione. In quei momenti a pagare è sempre l’allenatore. Mandai via Thiago a malincuore, perché ero pienamente convinto delle sue capacità. Ci parlammo con grande sincerità e anche lui capì la situazione. Tanto che rinunciò a due anni di contratto e ai soldi per non pesare sul Genoa”.
    Thiago Motta-Juve, chiusura vicina: i dettagli del contratto e la durata LEGGI TUTTO

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    La Juve nel destino: dieci cose che non sapete su Thiago Motta

    Le sue origini italiane, quelle che gli hanno consentito di giocare con la Nazionale, risalgono al bisnonno, originario della provincia di Rovigo ed emigrato in Brasile giovanissimo, si chiamava Fortunato Fogagnolo ed era nato nel 1897 proprio l’anno di nascita della Juventus.

    La prima passione di Motta non è stato il calcio, ma la bicicletta.

    A scuola, Motta, non andava molto bene, anzi a volte non ci andava affatto e la maestra cercava sua sorella, molto diligente, per cercare di convincere il piccolo Thiago a impegnarsi di più.

    Motta ha giocato nella Juventus, anzi è stata la sua prima squadra. Si tratta della Juventus SP, ovvero San Paolo, che – curiosità – veste delle maglie quasi granata.

    Il peggiore ricordo calcistico della sua carriera, secondo quanto dichiarato da lui stesso, è la finale degli Europei 2016, finita 4-0 per la Spagna.

    Il suo compagno di camera nel pensionato della Masia, quando giocava nelle giovanili del Barcellona, era Victor Valdes, lo storico portiere del Barcellona che ora allena i portieri della seconda squadra blaugrana.

    A tavola le origini italiane battono l’infanzia in Brasile: Motta, infatti, preferisce la pasta al churrasco.

    A Parigi lo hanno soprannominato «le patron», il capo. E si dice che anche Ibrahimovic lo rispettava e aveva un poco di timore reverenziale.

    Uno dei suoi ispiratori è Marcelo Bielsa, detto “El Loco”, la frase che cita spesso è: «Per ottenere un calcio dominante bisogna non avere paura del pallone».

    Nell’Under 19 del Psg, la prima squadra che ha allenato, ha sperimentato un avventuroso sistema di gioco 2-7-2 che aveva attirato l’attenzione di molti osservatori.

    E voi, quante ne sapevate? LEGGI TUTTO

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    Diretta Bologna-Salernitana ore 12.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Ben diverso il cammino dei granata, reduci dalla sconfitta interna contro il Lecce che è costata la panchina a Fabio Liverani. Il club campano ha infatti optato per il quarto cambio alla guida con il ritorno di Stefano Colantuono, che aveva già allenato la squadra nel dicembre 2017 in Serie B e nell’ottobre 2021 nella massima serie.
    Thiago Motta può nuovamente contare su Karlsson e Zirkzee. L’attaccante olandese potrebbe essere chiamato in campo fin dal 1º minuto insieme a Orsolini e Ndoye. Alle loro spalle Freuler sulla mediana con Fabbian e Ferguson a completare il centrocampo. Il quartetto difensivo dovrebbe invece essere formato da Posch, Calafiori, Lucumì, Kristiansen con Skorupski tra i pali. Per il suo esordio in campionato, Colantuono potrebbe affidarsi a Costil al posto di Ochoa con avanti Manolas, Pirola, Bradaric e Sambia. In avanti, Coulibaly, Basic e Maggiore alle spalle di Candreva, Tchaouna e Ikwuemesi.
    Segui la diretta di Bologna-Salernitana su Tuttosport.com
    Dove vedere Bologna-Salernitana: streaming e diretta tv
    Il match tra Bologna e Salernitana è in programma allo Stadio Dall’Ara alle ore 12.30. Sarà possibile seguire la partita in diretta tv sui canali Sky Sport Calcio (202 e 249) Sky Sport (251), Sky Sport 4K (213). Il match sarà visibile anche in diretta streaming sulle rispettive applicazioni DAZN, Sky Go e Now.
    Guarda su DAZN tutta la Serie A TIM e tanto altro sport. Attiva ora.
    Bologna-Salernitana, le probabili formazioni
    BOLOGNA (4-1-4-1): Skorupski; Posch, Calafiori, Lucumì, Kristiansen; Freuler; Fabbian, Ferguson, Orsolini, Ndoye; Zirkzee. Allenatore: Motta.
    A disposizione: Bagnolini, Ravaglia, Corazza, De Silvestri, Ilic, Beukema, Lykogiannis, Aebischer, El Azzouzi, Moro, Saelemaekers, Urbanski, Castro, Karlsson, Odegaard.
    Indisponibili: Soumaoro
    Squalificati: nessuno
    Diffidati: Calafiori
    SALERNITANA (4-3-1-2): Costil; Sambia, Manolas, Pirola, Bradaric; Coulibaly, Maggiore, Basic; Candreva; Tchaouna, Ikwuemesi. Allenatore: Colantuono.
    A disposizione: Fiorillo, Pasalidis, Boateng, Zanoli, Pierotti, Pellegrino, Legowski, Martegani, Gomis, Vignato, Simy, Weissmann.
    Indisponibili: Fazio, Gyomber, Kastason, Ochoa
    Squalificati: nessuno
    Diffidati: nessuno
    ARBITRO: Feliciani di Teramo. ASSISTENTI: L. Rossi – M. Rossi. QUARTO UFFICIALE: Rutella. VAR: Guida. ASS. VAR: LaPenna.
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    Il triangolo della felicità fa splendere la via Emilia

    Bologna, 21 anni fa l’ultima volta in Europa
    Male che vada, stavolta c’è comunque tutto per rientrare nel calcio internazionale con l’Europa o la Conference League. L’ultimo viaggio del Bologna fuori dall’Italia risale a 21 anni fa. A Parma la serie A manca invece da tre anni, dopo due tentativi andati a vuoto questo sembra essere l’anno giusto: nove punti di vantaggio sulle terze a tredici giornate dalla fine sono un buon tesoretto, al netto che la serie B è infida come il triangolo delle Bermude. Quel campionato è nuovamente alla portata del Cesena, che nel girone B della serie C ha ben dieci punti di margine sulla seconda e ha perso solo una volta in ventisette partite.   Bologna, Parma e Cesena sono ripartite quest’anno con gli stessi allenatori, nonostante nella scorsa stagione nessuno tra Thiago Motta, Fabio Pecchia e Domenico Toscano avesse raggiunto l’obiettivo. Il Bologna, dopo aver assaporato l’ottavo posto che avrebbe portato in Conference League per la squalifica della Juventus, ha chiuso a due punti dalla Fiorentina. Parma e Cesena hanno invece dovuto interrompere la loro corsa in semifinale playoff, eliminate rispettivamente da Cagliari (poi promosso) e Lecco (idem come sopra).
    La fiducia delle società verso gli allenatori
    In estate non sono mancate le riflessioni sulla guida tecnica. Le tre proprietà americane, altro punto di congiunzione, hanno però analizzato il percorso e alla luce anche degli interessamenti di altri club sui tre allenatori (per Thiago Motta si era parlato di Napoli, Milan e addirittura Paris Saint Germani, Pecchia avrebbe fatto gola a più di un club d’alta serie B, Toscano aveva ricevuto proposte dalla categoria superiore con il Brescia e lo Spezia i primi ad interessarsi) nessuno se l’è sentita di interrompere il progetto.
    Fosse stata una proprietà italiana, chissà… L’abitudine, inutile negarlo, ormai è questa: non raggiungi l’obiettivo, fai le valigie. Di fronte alle pressioni di media e tifosi più di un presidente è crollato in situazioni simili. Saputo, Krause e Lewis no. Ci sono proprietari che cambiano anche tre allenatori in un anno e ci sono quelli, esteri, americani nella fattispecie, che sono invece abituati a gestioni più manageriali, influenzati da culture sportive diverse. Negli Usa l’allenatore è spesso una figura intoccabile in sport come football, basket, baseball e hockey. 
    I mantra di Motta, Pecchia e Toscano
    Le regole di questi allenatori sono chiare. Nessuno può dire di non aver capito. Thiago Motta ne fa una questione di atteggiamento e impegno, prima ancora che di qualità: “Giocare in questo Bologna non è per tutti, solo chi sputa anche l’anima avrà una maglia il giorno della partita”. Fabio Pecchia ha la sua filosofia: “Intensità e controllo del gioco sono le armi che in questa stagione più di una volta ci hanno portato al risultato”. Domenico Toscano ora ha 12 punti di vantaggio sulla seconda, la Torres, ma il suo mantra è sempre stato nel corso dei mesi: “Pensare solo a noi stessi, limare i nostri difetti”. Alla fine del girone d’andata disse: “Ho capito che questa squadra nel ritorno può fare anche meglio di quanto stia facendo ora”.
    Zirkzee, Orsolini, Ferguson. Chi fa la differenza
    Una sentenza. Lavorando sulla testa degli uomini, oltre che sulle loro skills, il trio Motta-Pecchia-Toscano ha fatto esplodere attaccanti che fino alla scorsa stagione non erano così performanti. Joshua Zirkzee, 9 gol e 4 assist, sta scomodando da parte degli addetti ai lavori paragoni clamorosi che vanno da Higuain (lo sostiene Franco Colomba) a Bettega (secondo Domenico Marocchino), a un mix di Baggio, Kolyvanov, Signori e Andersson (lo pensa Paramatti), quattro attaccanti che hanno fatto la storia a Bologna.
    Ma anche i 9 centri di un rinato Orsolini sono un capolavoro di Thiago Motta, che ha messo il trequartista Ferguson (costato solo 2 milioni a Saputo, che l’ha preso dall’Aberdeen) al centro del progetto, ma anche la valorizzazione del terzino Posh (5 milioni dall’Hoffenheim) è sintomo di ottima connessione con Giovanni Sartori, colui che ha saputo pescare i giocatori più adatti al calcio del brasiliano.
    Man e Shpendi i jolly di Parma e Cesena
    Il gioco di Pecchia ha già portato in doppia cifra Man, sul quale l’ambiente crociato cominciava a nutrire forti dubbi: arrivò ancora in serie A nel mercato di gennaio 2021 per la cifra monstre di 11 milioni, adesso nessuno ha più nulla da ridire. La panificazione a Parma è tutto. Anche il direttore sportivo Mauro Pederzoli, affiancato da Roel Vaeyens (lo scopritore di De Ketelaere al Bruges), è rimasto nonostante la promozione mancata nella scorsa stagione e i tanti che volevano la sua testa, si gode la vetrina di Bernabè, Mihaila, Benedyczak, presi proprio nell’ottica di una crescita progettuale.
    A Cesena il cognome chiave è Shpendi. L’anno scorso fu il turno di Stiven (12 gol in 33 partite e il consequenziale passaggio in serie A all’Empoli), quest’anno Toscano l’ha sostituito con il gemello Cristian e le cose stanno andando pure meglio: 16 gol per la punta albanese e una promozione ormai in cassaforte. Programmare per vincere. Se non oggi, domani. Sulla via Emilia si può. LEGGI TUTTO