Sale l’attesa per il derby di Torino in programma sabato alle 18. Sia i granata che i bianconeri stanno vivendo un periodo complicato e una vittoria nella stracittadina potrebbe dare morale. La squadra di Ivan Juric non vince dal 5 settembre, 1-0 interno firmato Vlasic contro il Lecce. Poi sono arrivati tre ko consecutivi (Inter, Sassuolo e Napoli) prima dell’1-1 di domenica contro l’Empoli. Ma se Atene piange, Sparta non ride. La formazione di Massimiliano Allegri, infatti, è reduce dalle sconfitte contro Milan (2-0) in campionato e Maccabi Haifa in Champions League (2-0). La disfatta in Israele ha fortemente compromesso il percorso europeo della Vecchia Signora, le cui speranze di qualificazione agli ottavi sono ridotte al lumicino. I numeri poi preoccupano, e non poco. La Juve, infatti, non ha ancora vinto lontano dalle mura amiche racimolando appena due pareggi e quattro sconfitte in trasferta.
Juve, se il ritiro dei confronti diventa subito “ritirino”
Toro, al via l’operazione sorpasso. E quel tabù da sfatare…
Tornando alla partita di sabato, i punti che dividono le formazioni torinesi sono appena due: 13 contro 11. Il Toro, dunque, proverà il sorpasso sui rivali cittadini mentre i bianconeri tenteranno di allungare il divario. In casa granata, poi, c’è un altro tabù da sfatare: negli ultimi 27 anni è arrivata una sola vittoria, quella del 26 aprile 2015, quando le reti di Darmian e Quagliarella ribaltarono il momentaneo vantaggio della Juve firmato da Andrea Pirlo su calcio di punizione. Per ritrovare un’altra vittoria del Torino nel derby della Mole, infatti, bisogna riavvolgere il nastro fino al 9 aprile 1995: quel pomeriggio il grande mattatore della stracittadina fu Ruggiero Rizzitelli che, con una splendida doppietta, rese vano il momentaneo pareggio dei padroni di casa con autorete di Maltagliati.
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