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    Diretta Fiorentina-Torino ore 20.45: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    FIRENZE – Due squadre in cerca di riscatto. Due formazioni, che durante l’estate hanno cambiato guida tecnica, vogliose di accantonare la sconfitta nel match d’esordio e riprendersi in campionato. Fiorentina e Torino si affronteranno al Franchi in una sfida che vale già tanto. Una gara accesa dalle parole di Juric.”La Fiorentina negli ultimi due anni ha fatto meglio, e le strade che i due club hanno preso sono differenti. La Fiorentina investe tanti soldi, la mia società invece ha preso la strada dell’austerity: solo che io e il mio staff non ne eravamo a conoscenza”. L’allenatore del Torino, si aspetta una gara difficile. “Al Franchi sarà tosta, e noi dovremo essere propositivi, offensivi e aggressivi come contro l’Atalanta”. Il tecnico della Fiorentina Italiano, lancia l’allarme. “Conosco bene Juric, ci aspetta un Torino aggressivo. A Belotti manca un gol per arrivare a 100? Spero non lo faccia con noi”.
    Fiorentina-Torino: dove vederla in tv e in streaming
    Fioentina-Torino, gara valida per la seconda giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 allo stadio Artemio Franchi di Firenze e sarà visibile in diretta su Dazn, Sky Sport Calcio e Sky 251. Inoltre sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma Sky Go e su Now. 
    Fiorentina-Torino, le probabili formazioni
    FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Venuti, Milenkovic, Igor, Biraghi; Bonaventura, Pulgar, Castrovilli; Callejon, Vlahovic, Gonzalez. 
    A disposizione: Rosati, Quarta, Nastasic, Maleh, Terzi, Benassi, Torreira, Amrabat, Saponara, Duncan, Sottil, Kokorin. All.: Italiano.
    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic Savic; Djidji, Buongiorno, Rodriguez; Singo, Lukic, Mandragora, Aina; Linetty, Verdi; Belotti.
    A disposizione: Berisha, Gemello, Izzo, Ansaldi, Vojvoda, Rincon, Pobega, Baselli, Segre, Pjaca, Sanabria, Rauti. All.: Juric.
    ARBITRO: Mariani di Aprilia.
    ASSISTENTI: Prenna e Rossi. 
    IV UOMO: Miele.
    VAR: Irrati.
    ASS. VAR: Volpi.
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    Torino, spunta Kalimuendo. Rincon per Orsolini

    TORINO – In qualche modo, il Torino è comunque al lavoro. Con le solite difficoltà che si porta dietro. Ieri, per esempio, si sono riallacciati concretamente i contatti con il Crotone per Messias, 30 anni, il trequartista che Juric aspetta dal primo giorno di ritiro, con l’ennesimo incontro all’ora di pranzo. Il brasiliano è il giocatore che servirebbe più di tutti ma la trattativa è estenuante, anche se nel contatto di ieri potrebbe essersi sbloccata la siuazione. Il Toro avrebbe proposto al ds calabrese Ursino il prestito gratuito per una stagione di Jacopo Segre che nella cadetteria ha fatto la differenza sia a Verona con il Chievo sia con la Spal. (…) A Torino aspettano una risposta positiva che potrebbe arrivare già oggi. (…)Guarda la galleryTorino beffato al 93′: Piccoli regala il successo all’Atalanta
    Il Toro punta Kalimuendo
    Spunta intanto un nome nuovo: Arnaud Kalimuendo, 19 anni, attaccante francese di origini congolesi, attaccante del Paris Saint-Germain. È un centravanti di movimento, dotato di un’ottima gestione nei contrasti corpo a corpo, essendo dotato di una struttura fisica potente. (…) Nell’ultimo campionato ha giocato (in prestito) nel Lens dove ha realizzato 7 gol in 28 partite. I granata potrebbero ottenerlo in prestito con un diritto di riscatto con i parigini che ovviamente si faranno forti con una cifra per la recompra. Operazioni che in passato, con i loro giovani più bravi, i grandi club hanno sempre esercitato. Leonardo, direttore del club parigino, vede di buon occhio un anno di esperienza del giocatore nel campionato italiano. Su di lui si è anche parlato di un interessamento dell’Atalanta ma da Bergamo non ci sono state conferme. (…)
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    Lyanco-Torino, gelido addio: ringrazia ma blocca i commenti ai tifosi

    TORINO – Un post su Instagram, quattro immagini in maglia granata e un messaggio di poche righe, già da giocatore del Southampton. Il saluto di Lyanco a Torino e al Torino è la coda di un fallimento sviluppatosi tra le pieghe di un potenziale buon investimento. Che magari, chissà, in Premier League riuscirà a realizzarsi: lui, appena sbarcato in Inghilterra, ha subito esibito l’orgoglio e l’eccitazione di misurarsi in quel campionato.
     Il messaggio d’addio di Lyanco
    «Sono arrivato ragazzo, partirò come uomo» le parole di Lyanco, a corredo di un “grazie Toro”. «Ho vissuto tante cose qui a Torino, tante cose sono successe, tante cose ho imparato. Ma è ora di salutarvi, non ho mai smesso di dare il massimo, tra l’altro… per essere il meglio di me». (…) Poi i ringraziamenti, alla società («Grazie di tutto Torino Fc») che in un comunicato lo ha solo salutato senza spingersi a ringraziarlo («Il Torino Football Club comunica di aver ceduto al Southampton Football Club, a titolo definitivo, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Lyanco Evangelista Silveira Neves Vojnovi. Tutto il Torino saluta Lyanco e gli augura le migliori soddisfazioni nel proseguimento della sua carriera») e alla città in cui ha vissuto. Non si legge la parola «tifosi» nel messaggio di Lyanco. Impossibilitati, i torinisti, a commentare il post del giocatore che ha disattivato la funzione social. Una scelta che comunque non ha evitato le proprie sentenze dei granata sotto al post su Instagram in cui la società ha annunciato la cessione, tra svariati «Finalmente», «Era ora» e «Adesso spendete» (…)
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    Toro, il lavoro al Filadelfia: finalmente Ansaldi in gruppo

    TORINO – Missione Firenze, meno tre. Dopo il giorno di riposo accordato all’indomani della generosa, ma sfortunata, sconfitta di misura patita all’esordio in campionato per mano dell’Atalanta, il Torino di Ivan Juric sta lavorando al Filadelfia con nel mirino l’obiettivo di non arrivare alla sosta per le Nazionali ancora al palo, scenario che renderebbe ancor più lunghe le due settimane di pausa. Per il tecnico croato, confortato dallo spirito e dall’agonismo riversati in campo dai suoi sabato scorso contro la Dea, il cammino verso l’incrocio con la Viola non è avaro di buone notizie.Guarda la galleryTorino, ecco la terza maglia: torna il logo storico
    Ansaldi recuperabile per Firenze
    Gleison Bremer e Sasa Lukic, usciti malconci dal match al cospetto dell’undici di Gian Piero Gasperini, hanno infatti smaltito rapidamente i rispettivi guai, mentre ieri sono arrivate confortanti indicazioni anche da Cristian Ansaldi. Nel corso della sessione pomeridiana al Filadelfia, cui hanno preso parte anche alcuni elementi della Primavera di Federico Coppitelli, l’argentino ha infatti svolto una parte di programma insieme ai compagni, certificando di essere recuperabile per l’impegno con la Fiorentina. (…) Dopo un brillante ritiro a Santa Cristina Valgardena e un paio di buone prove in amichevole, compreso l’impegnativo test in casa del Rennes, la preparazione dell’argentino ha infatti conosciuto battute d’arresto che gli hanno impedito di tenere il livello ed il ritmo dei compagni: da verificare, in questo senso, la condizione atletica al momento di tornare a mettere piede in campo. (…)
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    Guarda la galleryTorino, la carica di Ansaldi e Mandragora sotto gli occhi di JuricTuttosport League, iscrizioni aperte: schiera la tua formazione, vinci viaggi in Europa e buoni Amazon. Partecipa, è gratis! LEGGI TUTTO

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    Calciomercato Toro: forse con 13 milioni si prende Orsolini. Attesa per Pobega

    TORINO – Messias è entrato nell’orbita Milan: si sta trattando sulla base di 10 milioni. Amrabat è vicino al Napoli. Col passare dei giorni gli obiettivi granata si avvicinano ad altre squadre e si allontanano dal Toro. Ma questa non è una novità considerando che Cairo e Vagnati non intendono investire come invece avevano promesso a Juric. Qualche giocatore, però, bisogna prenderglielo. O no? Almeno uno di quelli che il croato ha inserito nella sua lista preferenziale. E allora il ds sta intensificando i rapporti con il Bologna per Riccardo Orsolini, 24 anni, attaccante del Bologna. (…)Guarda la galleryTorino beffato al 93′: Piccoli regala il successo all’Atalanta
    Orsolini si avvicina, come anche Pobega
    Il Toro ha alzato la sua offerta di un milione arrivando a 13 dopo che il Bologna, inizialmente, ne chiedeva 15. Vagnati ha proposto un prestito di due milioni con obbligo di riscatto a 11 mentre prima era fermo a 10. Ci siamo quasi. La differenza è minima e quindi ci sono tutti i presupposti affinché l’operazione possa andare in porto. Al giocatore verrà proposto un contratto quadriennale a 1,5 milioni a stagione. Attualmente – per la cronaca – il giocatore a Bologna percepisce poco più di un milione a stagione, quindi in granata otterrebbe un salto economico importante. (…) E su queste basi la trattativa sta andando avanti. Il Toro spera di chiuderla nel giro di qualche giorno. Come spera di annunciare Pobega (forse oggi). Anche perché deve dare un segnale forte alla sua gente che si sta scoraggiando sempre più. (…)
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    Torino, i segnali di svolta vera e lo spirito di Belotti: subito i rinforzi giusti

    TORINO –  Nel mix, davvero variegato e contrastante, di reazioni alla prima uscita (e alla prima fregatura) del Toro di Juric in campionato, ce n’è una che domina per distacco: perché, nell’arco di quei 95 minuti di  speranze e frustrazioni, è venuta almeno una volta in mente a ogni spettatore: cosa sarebbe successo – ma soprattutto: come sarebbe finita la partita con l’Atalanta – se Vagnati avesse dato al tecnico croato i due/tre/quattro rinforzi di ruolo richiesti? Non Pelé e Maradona, eh; manco Messi, che pure era finalmente tornato sul mercato prima che il Psg lo soffiasse a Cairo («purtroppo non è in vendita» celiò il presidente un paio di estati fa). Un mediano di personalità e piedi decenti da affiancare a  Mandragora; un trequartista nato tale e non un riciclato alla Linetty, un’incognita alla Verdi , un ordinario alla Lukic, un mazzolatore come Rincon, un impalpabile come Baselli; un attaccante che  non sia un’altra prima punta (Jurix  dixit, con riferimenti a Sanabria e Zaza) e sappia integrarsi a Belotti; un difensore che compensi a perdita di Nkoulou, la partenza di Lyanco, le amnesie di Izzo, i limiti di Djidji, la giovinezza di  Buongiorno e non renda obbligatorio l’impiego di Rodriguez a  supporto di Bremer, l’unico di retroguardia oggi davvero affidabile  a 360 gradi. Già così il Toro avrebbe meritato non solo di non perdere, ma addirittura di vincere. Lo ha ammesso perfino Gasperini. Ora, se giammai è il caso di  esaltarsi o anche solo illudersi  per quanto di buono visto sabato- alla fine della fiera il Torino  ha comunque iniziato perdendo in casa) esattamente come aveva finito – mai come stavolta suona fuori luogo perseverare nel catastrofismo a prescindere. È certo legittimo lo scetticismo di tantissimi tifosi ustionati, da corsi e ricorsi  sempre terribilmente simili e urticanti, ma quanti hanno recensito lo stesso film già girato da Giampaolo & C. o non hanno guardato la partita oppure sono accecati dalla prevenzione, comprensibile ma in questo caso ingenerosa. Non per la società, sia chiaro, visto che le responsabilità dello sfascio degli ultimi anni è giusto che sempre lì ricadano, ma per i  segnali di gioco, di atteggiamento, di ritmo, di approccio al match, di  gestione delle difficoltà, di reattività e propositività.Guarda la galleryTorino beffato al 93′: Piccoli regala il successo all’Atalanta LEGGI TUTTO

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    Torino-Atalanta 1-2: decide Piccoli al 93', Juric cade all'esordio

    TORINO – Inizia con una sconfitta la nuova stagione del Torino di Juric che cade all’ultimo respiro davanti ai suoi tifosi per 2-1 contro l’Atalanta. Escono a testa alta i granata dalla prima giornata di Serie A, con la formazione di Gasperini che passa in vantaggio dopo 6′ minuti, grazie ad un gioiello di Muriel, raggiunta a 12′ dalla fine dal timbro di Belotti, complice una deviazione di Mahele, per poi andare in paradiso al 93′ grazie alla zampata vincente del giovane Piccoli, classe 2001, al suo primo gol in maglia nerazzurra.
    Torino-Atalanta, tabellino e statistiche
    A Muriel bastano 6′ per segnare
    Paro, in panchina al posto di Juric squalificato, sceglie il 3-4-1-2 con Sanabria e Pjaca tandem offenisvo, risponde Gasperini con il 3-4-2-1 a sostegno dell’unica punta Muriel ci sono Ilicic e Malinovskyi. Dopo 6′ è proprio l’attaccante colombiano della Dea ad inventarsi la perla che sblocca subito il risultato: discesa dall’out di destra con sinistro sotto l’incrocio dei pali che non lascia scampo a Milinkovic-Savic. La reazione granata arriva con un buon colpo di testa di Sanabria bloccato da Musso che si ripete poco più tardi, sempre sull’attaccante paraguaiano. Al 40′ va vicino al pareggio nuovamente il Toro con il colpo di testa di Bremer salvato sulla linea da Pessina. Prima dell’intervallo ci provano anche Aina e Mandragora, ma il risultato resta sull’1-0 Atalanta.
    Serie A, la classifica
    Piccoli al 93′ gela il Torino
    Nella ripresa non cambia lo spartito con il Torino che insegue prepotentemente il pareggio: Mandragora ancora una volta e Djidji poco più tardi spaventano Musso. Gasperini cambia davanti con Lammers e Miranchuk per Muriel ed Ilicic. Al 65′ è tempo di Belotti per i padroni di casa e dopo 13′ arriva la beccata del gallo che rimette tutto in parità: controllo sull’out di sinistra, botta con il destro deviata da Maehle che batte Musso e firma l’1-1. Due minuti più tardi l’attaccante campione d’Europa costringe il portiere avversario ad un fallo fuori area che il direttore di gara giudica da giallo, ma la punizione di Verdi non trova lo specchio. All’87’ l’ex Bologna ci riprova dal limite con il destro e la sfera esce di poco alla sinistra di Musso. Sembra tutto destinato verso la parità, ma al 93′ Piccoli, da poco entrato in campo, trova la zampata vincente che regala il successo per 2-1 all’Atalanta. LEGGI TUTTO

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    Diretta Torino-Atalanta ore 20.45: dove vederla in tv e in streaming e probabili formazioni

    TORINO – L’allievo contro il maestro. Succederà oggi (sabato 21 agosto) a Torino dove Juric, nuovo tecnico del Toro, sfiderà Gasperini e la sua Atalanta nella prima giornata della Serie A 2021/22. Diverse le assenze tra i bergamaschi, che dovranno fare a meno degli indisponibili Hateboer e Zapata oltre che degli squalificati De Roon, Freuler, Toloi e Del Prato. “Sarà una partita difficile – ha detto alla vigilia Gasperini -. Juric è l’allenatore giusto per rilanciare una piazza importante e con un attaccamento viscerale alla squadra come quella di Torino. Non è facile per nessun allenatore dare subito un’impronta alla squadra, ma ha dimostrato di avere le capacità per lavorare bene. Darà grandi soddisfazioni, ne sono sicuro». Qualche assenza intanto anche in casa Toro, dove sono indisponibili Millico e Zaza.
    Segui la diretta di Torino-Atalanta sul nostro sito
    Dove vedere Torino-Atalanta
    Torino-Atalanta, in programma alle 20.45, sarà trasmessa in esclusiva in diretta streaming su DAZN o tramite smart tv o attraverso app per cellulare, pc e altri device. In alternativa, sarà possibile seguire live il match anche su tuttosport.com.
    Tutta la Serie A TIM è solo su DAZN: 7 partite in esclusiva e 3 in co-esclusiva a giornata. Attiva ora
    Torino-Atalanta: le probabili formazioni
    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic; Izzo, Bremer, Rodriguez; Singo, Lukic, Mandragora, Ola Aina; Linetty, Pjaca; Sanabria.A disp.: Berisha, Gemello, Buongiorno, Djidji, Ansaldi, Vojvoda, Segre, Rincon, Verdi, Belotti, Rauti, Warming, Stojkovic. All. JuricIndisponibili: Zaza, Kone, Millico
    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Djimsiti, Demiral, Palomino; Maehle, Pessina, Pasalic, Gosens; Ilicic, Muriel, Malinovskyi.A disp.: Sportiello, Rossi, Scalvini, Lovato, Sutalo, Pezzella, Da Riva,Miranchuk, Lammers, Piccoli. All. GasperiniIndisponibili: Hateboer, Zapata. Squalificati: De Roon, Toloi, Freuler, Del Prato
    Arbitro: Chiffi di Padova Assistenti: Galetto e VonoQuarto uomo: MinelliVar: AbissoAvar: Giallatini
    Serie A, il programma della prima giornata LEGGI TUTTO