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    Toro, tutto esaurito per la sfida al Bochum. Intanto si ferma Lukic

    Dopo aver battuto 11-0 l’Obermais Merano, il Torino sabato scenderà in campo per la seconda amichevole, del precampionato, contro il Bochum: una sfida molto attesa considerando che la squadra tedesca è stata appena promossa in Bundesliga. La partita non si giocherà a Santa Cristina Valgardena ma sul campo di Bressanone (calcio d’inizio alle ore 17): i biglietti del match sono già esauriti. L’impianto di Bressanone può ospitare circa tremila spettatori ma per l’occasione l’agibilità è stata fissata a 1.800 anime. L’ingresso è riservato alle sole persone con il Green Pass. 

    Torino, partitella nel pomeriggio. Oltre a Lukic, si fa male anche Vojvoda

    Intanto questo pomeriggio, per accelerare lo studio dei nuovi schemi, è molto probabile che Juric faccia disputare una partitella undici contro undici. In un primo tempo pareva che la sfida fosse ufficiale, quindi con tanto di biglietto d’ingresso per i tifosi, ma poi il tecnico ha preferito evitare di dare troppa importanza all’appuntamento. Nel senso che la prima parte della seduta pomeridiana sarà improntata sui soliti allenamenti con alla finea partita, magari con due tempi da 30 minuti. Nel lavoro di ieri si sono fermati Lukic (al mattino) e Vojvoda (pomeriggio). Il serbo lamenta un indurimento alla coscia destra, il kosovaro un problema al ginocchio dovuto ad una botta visto che è uscito dal campo con la borsa del ghiaccio. Pure Mandragora ha preso un colpo al ginocchio in partitella, ma si è subito rialzato. Qualche problema per Lyanco che è uscito prima del previsto per sottoporsi a massaggi. Evidentemente i muscoli cominciano ad essere carichi dal lavoro. Nessuno di questi, comunque, desta preoccupazioni e già questa mattina dovrebbero riaggregarsi al gruppo.

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    Toro, prossima sfida: il Bochum test incisivo

    TORINO – Mandata in archivio la prima sgambata stagionale, il Torino da oggi tornerà alle consuete sedute d’allenamento presso l’impianto “Mulin da Coi” di Santa Cristina Valgardena. Cinque giorni all’insegna dell’intensità per migliorare condizione atletica ed intese tattiche, quindi un nuovo test per mettere alla prova gli ingranaggi che Juric sta quotidianamente assemblando. Sabato prossimo, a Bressanone, i granata torneranno infatti in campo alle ore 17 per la più impegnativa sfida al Bochum, formazione tedesca neo-promossa in Bundesliga. Si tratterà della prima amichevole di spessore dell’estate, in attesa delle conclusione del ritiro in Alto Adige e del confronto con il Rennes, sesto classificato nell’ultima Ligue1: appuntamento per il 31 luglio, alle ore 18, in terra francese. Prima, però, ancora a Bressanone, la gara con i sauditi dell’Al Fateh, in programma il 27 luglio alle ore 17. LEGGI TUTTO

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    Toro-Messias, ci siamo? 

    TORINO – Il bottino incassato dalla cessione di Soualiho Meité per finanziare l’acquisto di Junior Messias. Uno scenario lineare, persino logico. Anche troppo: piedi di piombo, allora. Perché il mercato è fatto di sfumature e di guerre psicologiche, raramente di effetti domino e di tasselli che si incastrano alla perfezione nel puzzle. Detto ciò, la settimana entrante dovrebbe raccontare una storia piuttosto aderente a questa. Tutto da valutare, però, l’epilogo. Perché il Torino ha definito con il Benfica la cessione del centrocampista francese per circa 7 milioni e ora, alla voce entrate, vanta un solido +9 milioni frutto anche del riscatto di Lucas Boyé da parte dell’Elche. Un gruzzolo che nelle intenzioni del direttore tecnico Davide Vagnati, ieri a lungo a colloquio con Ivan Juric prima del fischio d’inizio della sgambata contro l’Obermais Merano, sarà reinvestito per arrivare a quella che oggi è la priorità in casa granata. Ovvero un trequartista di spessore e di affidabilità da consegnare al tecnico croato, che in quel fazzoletto di campo ha bisogno di qualità e quantità.Guarda la galleryLe nuove maglie del Torino per la stagione 2021-2022

    Salvagente Meité per Messias

    Per ora lavora con i giovani Millico e Rauti, con la new entry Warming, con Verdi e, all’occorrenza, anche con Baselli. Ma spinge per avere un elemento di prim’ordine dal mercato e, soprattutto, per averlo il prima possibile. Per questo Vagnati nelle prossime ore tornerà ad aggiornarsi con l’omologo dei pitagorici Beppe Ursino, nella speranza di arrivare ad un punto d’incontro con il Crotone per il 30enne brasiliano. Le parti al momento, però, non si sono ancora trovate. Il club calabrese è partito chiedendo 15 milioni, poi non è sceso a sufficienza sotto la richiesta di 12: sa che Juric ha puntato Messias e che lo vuole il prima possibile. Vagnati e Cairo, da par loro, sono partiti da una proposta di 6 milioni, spingendosi non oltre i 7-8 attuali: sanno a loro volta che il Crotone è retrocesso e non potrà trattenere la rivelazione della propria rosa nella passata Serie A. La sensazione, insomma, è che un accordo possa essere trovato aggiungendo a questa base magari 1-2 milioni di bonus: se il rilancio granata davvero arriverà e se si materializzerà grazie alla cessione di Meité, però, è ancora tutto da scrivere. Con la Fiorentina che intanto si conferma spettatrice interessata della vicenda, eventualmente pronta a rilanciare per il brasiliano scoperto dal cuore granata Ezio Rossi nel Casale in Serie D. (…)

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    Guarda la galleryStraripante il Torino di Juric: 11-0 nella prima amichevole LEGGI TUTTO

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    Diretta Torino-Obermais Merano ore 17: la probabile formazione granata

    VAL GARDENA – Prima stagionale per il Torino di Ivan Juric, che alle 17 sfida l’Obermais Merano, formazione iscritta al campionato di Eccellenza. Per i granata si tratta del primo test, al quale seguiranno altri appuntamenti con avversari di caratura superiore: Bochum (il 24, ore 17 a Bressanone), Al Fateh (Arabia Saudita, il 27, ore 17, di nuovo a Bressanone) e infine a Rennes (il 31, ore 18) contro la squadra francese finita sesta nell’ultima Ligue 1. È tanta l’attesa per la prima uscita stagionale del Toro, seguito da una folta schiera di tifosi nel ritiro in Val Gardena. Per il match di oggi è anche previsto un esodo di supporters da Torino. Per assistere alla partita contro l’Obermais Merano il costo del biglietto è 5 euro per la tribunetta (che poi sarebbero dei gradoni sul prato). Segui live sul nostro sito la diretta testuale di Torino-Obermais Merano. 
    Torino-Obermais Merano: la probabile formazione granata
    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic Savic; Izzo , Bremer e Buongiorno;  Vojvoda, Lukic, Mandragora, Aina; Baselli, Verdi; Sanabria. ALL.: Juric.  LEGGI TUTTO

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    Toro, chiudete la porta! Urge lavorare duro

    SANTA CRISTINA – Terzo giorno di ritiro per il Torino nel ritiro di Santa Cristina in Val Gardena. Se mercoledì e giovedì la squadra di Ivan Juric si era allenata sul campo sia al mattino sia al pomeriggio, ieri il tecnico croato ha previsto invece un lavoro specifico in piscina per la mattina, mentre al pomeriggio i giocatori si sono goduti alcune ore di riposo, considerando che avevano cominciato la preparazione verso la fine della prima settimana di luglio al Filadelfia. Allenamento in piscina non per tutti, però. Si è infatti rivisto, dopo gli Europei e 21 giorni di vacanza, Karol Linetty: il centrocampista polacco ha raggiunto il Trentino Alto Adige nel tardo pomeriggio di giovedì, ha cenato con i compagni, conosciuto e parlato a lungo con il suo nuovo allenatore e ieri si è messo al lavoro sul terreno di gioco di Santa Cristina, seguito da un preparatore atletico. (…) In campo ieri anche Iago, che in questi primi giorni si è allenato a parte per un affaticamento muscolare. Oggi dovrebbe unirsi al gruppo. Guarda la galleryTorino al Filadelfia: Juric studia le mosse per la prossima stagione
    I quattro portieri al lavoro
    La novità più interessante, però, riguarda i portieri. L’addio di Sirigu è pesante, se n’è andato uno dei più forti numeri uno del calcio italiano, un giocatore che in granata ha fatto la differenza. (…) E allora, magari pensando anche a quanto sia stato fondamentale e importante il Salvatore del Toro, i 4 portieri granata hanno dovuto rinunciare al giorno di riposo per allenarsi e migliorare. Straordinari, che peraltro dimostrano la volontà di far bene: di questo bisogna dare atto. E così Vanja Milinkovic-Savic, Etrit Berisha, Razvan Sava e Luca Gemello hanno lavorato con il preparatore Paolo Di Sarno, che li ha torchiati sotto l’aspetto dell’esplosività. (…)
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