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    Toro, prossima sfida: il Bochum test incisivo

    TORINO – Mandata in archivio la prima sgambata stagionale, il Torino da oggi tornerà alle consuete sedute d’allenamento presso l’impianto “Mulin da Coi” di Santa Cristina Valgardena. Cinque giorni all’insegna dell’intensità per migliorare condizione atletica ed intese tattiche, quindi un nuovo test per mettere alla prova gli ingranaggi che Juric sta quotidianamente assemblando. Sabato prossimo, a Bressanone, i granata torneranno infatti in campo alle ore 17 per la più impegnativa sfida al Bochum, formazione tedesca neo-promossa in Bundesliga. Si tratterà della prima amichevole di spessore dell’estate, in attesa delle conclusione del ritiro in Alto Adige e del confronto con il Rennes, sesto classificato nell’ultima Ligue1: appuntamento per il 31 luglio, alle ore 18, in terra francese. Prima, però, ancora a Bressanone, la gara con i sauditi dell’Al Fateh, in programma il 27 luglio alle ore 17. LEGGI TUTTO

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    Toro-Messias, ci siamo? 

    TORINO – Il bottino incassato dalla cessione di Soualiho Meité per finanziare l’acquisto di Junior Messias. Uno scenario lineare, persino logico. Anche troppo: piedi di piombo, allora. Perché il mercato è fatto di sfumature e di guerre psicologiche, raramente di effetti domino e di tasselli che si incastrano alla perfezione nel puzzle. Detto ciò, la settimana entrante dovrebbe raccontare una storia piuttosto aderente a questa. Tutto da valutare, però, l’epilogo. Perché il Torino ha definito con il Benfica la cessione del centrocampista francese per circa 7 milioni e ora, alla voce entrate, vanta un solido +9 milioni frutto anche del riscatto di Lucas Boyé da parte dell’Elche. Un gruzzolo che nelle intenzioni del direttore tecnico Davide Vagnati, ieri a lungo a colloquio con Ivan Juric prima del fischio d’inizio della sgambata contro l’Obermais Merano, sarà reinvestito per arrivare a quella che oggi è la priorità in casa granata. Ovvero un trequartista di spessore e di affidabilità da consegnare al tecnico croato, che in quel fazzoletto di campo ha bisogno di qualità e quantità.Guarda la galleryLe nuove maglie del Torino per la stagione 2021-2022

    Salvagente Meité per Messias

    Per ora lavora con i giovani Millico e Rauti, con la new entry Warming, con Verdi e, all’occorrenza, anche con Baselli. Ma spinge per avere un elemento di prim’ordine dal mercato e, soprattutto, per averlo il prima possibile. Per questo Vagnati nelle prossime ore tornerà ad aggiornarsi con l’omologo dei pitagorici Beppe Ursino, nella speranza di arrivare ad un punto d’incontro con il Crotone per il 30enne brasiliano. Le parti al momento, però, non si sono ancora trovate. Il club calabrese è partito chiedendo 15 milioni, poi non è sceso a sufficienza sotto la richiesta di 12: sa che Juric ha puntato Messias e che lo vuole il prima possibile. Vagnati e Cairo, da par loro, sono partiti da una proposta di 6 milioni, spingendosi non oltre i 7-8 attuali: sanno a loro volta che il Crotone è retrocesso e non potrà trattenere la rivelazione della propria rosa nella passata Serie A. La sensazione, insomma, è che un accordo possa essere trovato aggiungendo a questa base magari 1-2 milioni di bonus: se il rilancio granata davvero arriverà e se si materializzerà grazie alla cessione di Meité, però, è ancora tutto da scrivere. Con la Fiorentina che intanto si conferma spettatrice interessata della vicenda, eventualmente pronta a rilanciare per il brasiliano scoperto dal cuore granata Ezio Rossi nel Casale in Serie D. (…)

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    Guarda la galleryStraripante il Torino di Juric: 11-0 nella prima amichevole LEGGI TUTTO

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    Diretta Torino-Obermais Merano ore 17: la probabile formazione granata

    VAL GARDENA – Prima stagionale per il Torino di Ivan Juric, che alle 17 sfida l’Obermais Merano, formazione iscritta al campionato di Eccellenza. Per i granata si tratta del primo test, al quale seguiranno altri appuntamenti con avversari di caratura superiore: Bochum (il 24, ore 17 a Bressanone), Al Fateh (Arabia Saudita, il 27, ore 17, di nuovo a Bressanone) e infine a Rennes (il 31, ore 18) contro la squadra francese finita sesta nell’ultima Ligue 1. È tanta l’attesa per la prima uscita stagionale del Toro, seguito da una folta schiera di tifosi nel ritiro in Val Gardena. Per il match di oggi è anche previsto un esodo di supporters da Torino. Per assistere alla partita contro l’Obermais Merano il costo del biglietto è 5 euro per la tribunetta (che poi sarebbero dei gradoni sul prato). Segui live sul nostro sito la diretta testuale di Torino-Obermais Merano. 
    Torino-Obermais Merano: la probabile formazione granata
    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic Savic; Izzo , Bremer e Buongiorno;  Vojvoda, Lukic, Mandragora, Aina; Baselli, Verdi; Sanabria. ALL.: Juric.  LEGGI TUTTO

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    Toro, chiudete la porta! Urge lavorare duro

    SANTA CRISTINA – Terzo giorno di ritiro per il Torino nel ritiro di Santa Cristina in Val Gardena. Se mercoledì e giovedì la squadra di Ivan Juric si era allenata sul campo sia al mattino sia al pomeriggio, ieri il tecnico croato ha previsto invece un lavoro specifico in piscina per la mattina, mentre al pomeriggio i giocatori si sono goduti alcune ore di riposo, considerando che avevano cominciato la preparazione verso la fine della prima settimana di luglio al Filadelfia. Allenamento in piscina non per tutti, però. Si è infatti rivisto, dopo gli Europei e 21 giorni di vacanza, Karol Linetty: il centrocampista polacco ha raggiunto il Trentino Alto Adige nel tardo pomeriggio di giovedì, ha cenato con i compagni, conosciuto e parlato a lungo con il suo nuovo allenatore e ieri si è messo al lavoro sul terreno di gioco di Santa Cristina, seguito da un preparatore atletico. (…) In campo ieri anche Iago, che in questi primi giorni si è allenato a parte per un affaticamento muscolare. Oggi dovrebbe unirsi al gruppo. Guarda la galleryTorino al Filadelfia: Juric studia le mosse per la prossima stagione
    I quattro portieri al lavoro
    La novità più interessante, però, riguarda i portieri. L’addio di Sirigu è pesante, se n’è andato uno dei più forti numeri uno del calcio italiano, un giocatore che in granata ha fatto la differenza. (…) E allora, magari pensando anche a quanto sia stato fondamentale e importante il Salvatore del Toro, i 4 portieri granata hanno dovuto rinunciare al giorno di riposo per allenarsi e migliorare. Straordinari, che peraltro dimostrano la volontà di far bene: di questo bisogna dare atto. E così Vanja Milinkovic-Savic, Etrit Berisha, Razvan Sava e Luca Gemello hanno lavorato con il preparatore Paolo Di Sarno, che li ha torchiati sotto l’aspetto dell’esplosività. (…)
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    Torino, Suzuki main sponsor per la stagione 21/22

    Suzuki sarà main sponsor del Torino anche per la stagione 2021/22. La casa costruttrice giapponese ed il club anno ufficializzato oggi il nuovo accordo. Questo il comunicato ufficiale: “Nel solco della collaborazione che lega il Torino Football Club e Suzuki da otto anni, per la stagione 2021/2022 il brand giapponese sarà Main Sponsor dei granata. Il logo Suzuki si staglierà sulle nuove maglie con cui i giocatori disputeranno il Campionato di Serie A e la Coppa Italia. Il fortissimo legame che unisce Torino e Suzuki è radicato nel tempo. Un legame basato sulla passione e il rispetto reciproci con oltre cento anni di storia per entrambe le società, con lo sguardo rivolto al futuro senza dimenticare le proprie origini. Per il nono anno consecutivo Suzuki conferma l’unione con una società conosciuta e amata in tutto il mondo, che incarna quei valori propri anche dell’Azienda giapponese. Attraverso questa partnership con il Torino FC, Suzuki rinnova l’impegno a 360 gradi nel mondo dello sport, di cui condivide i valori di competitività e di assoluto rispetto delle regole e degli avversari”. Da oltre sessant’anni la Casa di Hamamatsu gareggia nel motorsport, spinta da un’autentica passione e dal desiderio di mettersi in gioco, sfidando gli avversari in modo leale. Suzuki affianca diverse realtà sportive animate dallo stesso spirito ed è partner della Federazione Italiana Rugby, della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio e della Federazione Ciclistica Italiana. I loro ambienti sono permeati di positività e rappresentano la cornice ideale per valorizzare le caratteristiche uniche della gamma 100% ibrida di Suzuki, tutta composta da modelli disponibili di serie o richiesta con cambio automatico e con la diffusa presenza della trazione integrale a fare da ulteriore elemento distintivo”. LEGGI TUTTO

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    Partitella: Warming ala sinistra corre, però è fragile e fa ben poco

    Ieri prima partitella della stagione undici contro undici con gli occhi puntati su Magnus Warming, 21 anni, secondo acquisto granata dopo il portiere Etrit Berisha. Cominciamo con le formazioni che ha schierato Juric. Primi lampi di Toro, dunque. Con la pettorina granata, con il 3-4-2-1 sono scesi in campo: Milinkovic-Savic; Bremer, Lyanco, Buongiorno; Singo, Lukic, Mandragora, Aina; Verdi, Baselli; Sanabria. Molti gli spunti interessanti. Come gli esterni che dovrebbero essere quelli titolari (Singo e Aina o Ansaldi) e l’esperimento Baselli-Verdi come trequartisti. Baselli ha segnato anche un gol su assist di Sanabria. Con la pettorina verde (4-3-3): Berisha; Vojvoda, Izzo, Djidji, Ansaldi; Segre, Rincon, Kone; Millico, Zaza e Warming. Il primo tempo si è concluso a favore dei “granata”. Nel secondo tempo Juric ha mischiato le carte. […] Hanno vinto i granata con gol di Zaza, motivatissimo.Guarda la galleryTorino al Filadelfia: Juric studia le mosse per la prossima stagione

    Warming: Juric lo prova largo a sinistra, ma non brilla

    E veniamo al giovane danese. Warming – come è naturale che sia – è ancora molto spaesato, a tratti addirittura confuso. Fisiologico, no? Ha corso molto e si è impegnato, ma sotto l’aspetto della concretezza non ha fatto vedere niente di particolarmente interessante e promettente. Fragile, non ha mai saltato l’uomo, spesso si è trovato fuori dalla manovra. E anche tecnicamente ci è sembrato un po’ carente. Difficile che possa vincere contrasti con i difensori italiani, considerando pure la sua struttura fisica. Naturalmente è solo una prima impressione e il ragazzo ha il tempo per dimostrare di essere all’altezza. L’aspetto… “confortante” è che corre molto. In tutte e due le partite Juric lo ha fatto giocare largo a sinistra.

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    Torino, i compagni non mollano Belotti: “Gallo resta con noi”

    I compagni non mollano Andrea Belotti. Anzi: lo pressano con grande insistenza con la speranza di averlo con loro nella nuova avventura. Così come sta facendo la Roma per metterlo a disposizione di Mourinho. La partita è ancora aperta considerando (anche) l’ennesima dichiarazione di Cairo (l’altro giorno in Lega), quel suo voler tenerlo a Torino. Il presidente, però, alle parole non ha ancora dato seguito ai fatti. Nel senso che i contatti con l’entourage del giocatore li sta tenendo Davide Vagnati che ieri ha lasciato il ritiro della squadra per portare avanti un mercato sempre più difficile.

    Belotti, i compagni lo cercano spesso. E Juric spera di averlo

    Ma torniamo al Gallo, al fresco campione d’Europa, al giocatore che anche in maglia azzurra ha dimostrato un cuore grande e grosso. I suoi compagni e amici di squadra non vogliono neppure prendere in considerazione il fatto di giocare il prossimo campionato senza il loro capitano, l’uomo in più, ovunque, il giocatore che spesso ha tolto la squadra dai guai. E così i vari Rincon, Zaza e Baselli (più ovviamente altri) non perdono tempo e nei momenti liberi, tra un allenamento e l’altro, contattano il Gallo: telefonate, chat, messaggi, foto. “Dai resta, ti aspettiamo dopo il ritiro. E complimenti, campione d’Europa”. Anche Juric il duro, che è molto severo nei confronti del lavoro ma non insensibile alla vicenda Belotti, spera di poter averlo. L’ha chiamato prima di partire per il ritiro e c’è chi assicura che lo stia facendo (anche se sul tecnico non ci sono conferme) pure in questi giorni. Con lui là davanti e due mezzeali/trequartisti all’altezza, il suo modulo preferito diventerebbe “fattibile”, potenzialmente ideale anche per il Toro. Andrea Belotti è sempre in contatto con i suoi compagni. Nel primo giorno di ritiro in Val Gardena ha spedito saluti e auguri all’intero gruppo. Il Gallo è molto legato al Toro, alla maglia granata e ai tifosi. Ecco il motivo per cui ha preso tempo, nonostante gli siano arrivate proposte interessanti. Ha voluto affrontare gli Europei con la testa libera e i risultati gli hanno sorriso.

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    Cairo chiede 35 milioni, ma Belotti va in scadenza il prossimo anno

    […]Adesso è a godersi le meritate vacanze, ma il suo entourage sta lavorando con Davide Vagnati per quanto riguarda il Toro, oltre ai dirigenti di altre società interessate. Chiaro che un intervento di Cairo potrebbe portare a una svolta, in un modo o nell’altro. Per adesso il presidente ha fissato il prezzo per la sua eventuale cessione. Ufficialmente, 35 milioni. Ma potrebbe anche scendere, visto che tra un anno il Gallo si libererà a parametro zero. Già dal prossimo febbraio potrebbe addirittura accordarsi con l’eventuale nuova squadra, senza che il Toro incassi un euro. Ma difficilmente si arriverà a questo punto, tutto lascia presumere che al più tardi entro fine luglio si dovrebbe arrivare a una conclusione. Belotti non ne ha mai fatto una questione solo economica, ma innanzi tutto di competitività: vorrebbe giocare in una squadra che non abbia come unico obiettivo quello di evitare la retrocessione.

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