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    Il Toro punta su Warming: la scommessa danese che non segna molto ma costa poco

    TORINO – Non segna molto, retrocede in Serie B danese (nelle file del Lyngby, a marzo) e costa pochissimo. Ma la carta d’identità, visto che l’8 giugno ha compiuto 21 anni, gioca a suo favore. Guai a porre limiti alla provvidenza: il Toro a sorpresa ha preso Magnus Warming. Ma per diversi osservatori a livello giovanile non è un nome per cui valga la pena di perdere il sonno, eppure è lui il secondo acquisto per Ivan Juric, dopo quello del secondo portiere Etrit Berisha. Warming si è presentato ieri mattina al Centro di Medicina dello Sport per le visite mediche, poi ha fatto un salto al Filadelfia e infine le foto di rito al Grande Torino. Ha firmato un contratto triennale con opzione e il Toro lo ha pagato circa 1.2 milioni di euro. Si spera davvero che Davide Vagnati, che ha ascoltato il parere del capo degli osservatori Gianmario Specchia, abbia pescato un gioiellino dalla Danimarca. (…)
    Ecco chi è Warming
    Attualmente Warming fa parte della nazionale Under 20: i norvegesi del Bodo Glimt, nella passata stagione, lo avrebbero voluto come sostituto di Hauge, andato poi al Milan. Alla fine non se ne fece nulla. Ma le caratteristiche sono pressoché le stesse del talento rossonero, guarda caso nel mirino del Toro. Warming, preso dal Lyngby, è un esterno sinistro offensivo, che può anche agire da punta centrale. Quest’anno ha totalizzato 35 presenze: 8 gol e 3 assist. Juric avrà la missione di valorizzarlo: giusto concedergli il tempo per capire il calcio italiano. Per sua fortuna Warming, classe 2000, approda al Toro pochi giorni prima del ritiro di Santa Cristina: già da lì avrà la possibilità di farsi conoscere, togliendosi di dosso l’etichetta dell’oggetto misterioso. (…)
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    Toro, la Maratona insiste: “Cairo vattene”

    TORINO – Il glaciale silenzio della non accoglienza ha fatto da cornice al primo giorno di lavoro del Torino di Ivan Juric. E ha permesso, tutto intorno al Filadelfia, di assorbire i rumori di una macchina che inizia a muovere i propri ingranaggi. Hanno rimbombato i palloni, certo, ma giusto a corredo di una fase di riscaldamento e di attivazione muscolare dopo tanto tempo lontano dal terreno di gioco. (…) Restrizioni e sparpagliamenti vari dei giocatori non hanno aiutato, è evidente, ma la mancata accoglienza – in tutta la sua indifferenza – suona peggio anche di una sana contestazione.
    Un messaggio per Cairo
    Come quella che ieri pomeriggio il presidente Urbano Cairo ha ribadito di non vedere intorno a sé durante la conferenza stampa di presentazione di Juric («Ho visto qualche camion vela in giro: sono anche folcloristici, ma a parte quelli non mi pare ci sia tutto questo dissenso»), curiosamente nello stesso momento in cui la Maratona affiggeva un eloquente striscione nel piazzale davanti al Filadelfia: «Cairo vattene». (…) Il conciso messaggio è stato nuovamente recapitato, ieri, anche e soprattutto sulla scorta degli accadimenti delle ultime settimane: i tifosi imputano oggi all’imprenditore alessandrino di aver avviato un processo di trasformazione del Torino in una succursale della Spal, società dignitosissima, ma mestamente retrocessa in Serie B appena un anno fa. Non soltanto: irrita un mercato che – eufemismo – stenta a decollare, mentre ha creato tangibili malumori nella piazza l’allontanamento degli ultimi, riconoscibili, cuori granata – da Bava a Comi – dall’organigramma del club. (…)
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    Toro, inizia il lavoro al Filadelfia: Meité marca visita, c’è Chiarlone

    TORINO – Quella di oggi è l’alba dell’era Juric. La doppia sessione di tamponi (svolti ieri e martedì) e le vaccinazioni, effettuate nel pomeriggio di ieri, sono entrambe alle spalle. Così il Toro può dedicarsi solo ed esclusivamente al campo: c’è da preparare una stagione che dovrà necessariamente diventare quella del riscatto. (…) Sono 29 i convocati per la ripresa degli allenamenti di stamane al Filadelfia, a porte chiuse. Una rosa che naturalmente non comprende alcuni giocatori: Andrea Belotti e Salvatore Sirigu, ancora impegnati con la Nazionale agli Europei, al pari di Ricardo Rodriguez e Karol Linetty, che hanno da poco terminato il torneo e per questo proseguiranno le vacanze. Manca all’appello anche Soualiho Meité: non per esigenze legate al mercato e nemmeno per una scelta da parte di Juric, ma solo per motivazioni prettamente personali (ancora incerti i tempi; per ora non si può muovere dalla Francia, dov’è).

    C’è Chiarlone

    La vera sorpresa, tuttavia, è un altro giovane, sconosciuto alla stragrande maggioranza dei tifosi granata. Il volto nuovo del Toro odierno è Lorenzo Chiarlone, difensore centrale classe 2003. I granata lo hanno prelevato dalla Sampdoria la scorsa estate: il ragazzo ha disputato un ottimo campionato con l’Under 18 di Franco Semioli, raggranellando la bellezza di sedici presenze. (…) Non ha ancora debuttato in Primavera, per questo motivo la convocazione in prima squadra ha subito destato stupore, ma è un prospetto molto interessante. Da oggi Chiarlone sarà uno degli osservati speciali di Juric, che di giovani da lanciare nel grande calcio se ne intende.

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    Messias, incontro con la Fiorentina. Toro, devi sbrigarti

    TORINO – Gianni Vrenna e Giuseppe Ursino, presidente e ds del Crotone, sono a Milano anche per entrare nel vivo della cessione di Messias: giocatore, come annunciato e ribadito dal ds dei calabresi, dichiaratamente sul mercato. Così come quel Simy autore di 20 reti nella scorsa A e inseguito dalla Fiorentina, per la prossima stagione. Ieri i vertici dirigenziali rossoblù si sono confrontati proprio con gli uomini mercato dei viola per fare il punto sullo stesso Simy e su Messias, che è pure il principale obiettivo del Torino, per il ruolo di trequartista. La Fiorentina non ha ancora rivolto al Crotone l’offerta irrinunciabile, e comunque non ha messo sul piatto una cifra tale da indurre i calabresi a frenare se non stoppare la corsa dei granata. Anzi Vagnati ha ancora margine di manovra, per mettere le mani sul brasiliano, ma è implicito che i tempi, man mano che si procede, siano sempre più stretti. (…)

    Stallo per Hauge, Orsolini e Walukiewicz

    Per mettere all’angolo la Fiorentina e convincere il Crotone – con il sudamericano i granata hanno una intesa di massima -, Cairo è entrato nell’ottica di prevedere una spesa di circa 8 milioni, con allegata la cessione del difensore francese, e magari il prestito di un giovane disposto a giocarsela in Serie B (per tornare in A, in base ai propositi dei rossoblù). In tal senso la rosa da cui pescare è ampia: si va dai difensori Celesia e Chiarlone, ai centrocampisti Kone e Segre (giovane sì, ma indubbiamente l’elemento con più esperienza del lotto), agli attaccanti Karamoko, Millico e Rauti. (…) Si pensi ad Hauge, per il quale il Milan parte da una richiesta di 15 milioni (l’Eintracht si è spinto fino a 8 più 4 di bonus: no la riposta dei rossoneri). O a quell’Orsolini che resta un obiettivo, ma non, anche qui, ai 15 milioni fissati dal Bologna. (…) Che dire poi di Walukiewicz, per il quale non è facile convincere il Cagliari (che vuole confermarlo), e tanto meno a fronte del prestito chiesto da Vagnati (bocciata pure la proposta di uno scambio con Baselli). (…)

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    Toro: oggi tamponi, test e visite mediche. Domani la prima sgambatura al Filadelfia

    TORINO – Non sarà la tradizionale sgambata sul campo principale del Filadelfia a tenere a battesimo la nuova stagione del Torino. I granata si radunano oggi in città, ma – in ossequio alle esigenze imposte dalla pandemia in corso – saranno tamponi molecolari ed esami sierologici a rappresentare il primo impegno ufficiale per tutti i presenti. Soltanto una volta raccolti gli esiti, quindi, si potrà procedere con le consuete visite mediche, i primi test atletici e anche le vaccinazioni: al Filadelfia, dunque, non scenderà in campo nessuno fino a domani almeno. La lista dei convocati di Ivan Juric, invece, verrà diramata oggi e sarà piuttosto nutrita, a dispetto delle assenze dei Nazionali: ci saranno diversi elementi della Primavera, ma soprattutto i tanti giocatori di rientro dai prestiti che impongono a Vagnati in questi giorni di concentrarsi anche sul fronte delle uscite. (…)

    Il programma granata

    I granata si alleneranno in città tutti i giorni fino a lunedì prossimo compreso, con gli aggiornamenti in tema di protocolli da rispettare che – a seconda delle evoluzioni – indurranno la società ad aprire o meno i cancelli a beneficio anche dei tifosi. Nel pomeriggio di martedì 13, quindi, la partenza per il ritiro di Santa Cristina Valgardena, che accoglierà la preparazione del Torino fino al 30: in programma tre amichevoli, la prima con i dilettanti dell’Obermais Merano e l’ultima con il Bochum, in attesa di definire quella di mezzo. Quindi il test contro il Rennes del 31 luglio e un’ultima sfida internazionale nel primo week-end di agosto: poi sarà già tempo di impegni ufficiali, con il turno eliminatorio della Coppa Italia.

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