Torino, Juric insiste: Gunter regista della difesa
TORINO -C’ è una ragione specifica, per la quale il neo tecnico granata Juric insiste con il responsabile dell’area tecnica Vagnati per ricevere Gunter. Nel Verona il difensore tedesco con cittadinanza turca – ha giocato nelle selezioni giovanili di entrambi i paesi -, è stato infatti il primo regista della squadra. Ha piedi educati, Gunter, e soprattutto tempi e visione di gioco aderenti al credo calcistico di Juric. Il quale, nel caso specifico, si pone un po’ come il maestro nei confronti dell’allievo prediletto. Riuscendo a farlo rendere anche oltre le capacità dell’allievo stesso. Non è un fenomeno, Gunter, ma un elemento che nell’ultimo biennio in gialloblù ha saputo rendere al 110%. E il Toro, nello stesso arco di tempo scottato da giocatori di qualità dalla bassa resa – si pensi per antonomasia a Verdi -, ha assoluto bisogno di questi profili. Calciatori dediti alla causa e con un’incrollabile fiducia nei confronti del proprio allenatore. E proprio in virtù della reciproca fiducia Gunter ha saputo vestire i panni dell’organizzatore di gioco davanti a Silvestri. Con Veloso, che nel Toro ha le fattezze di Mandragora, deputato a occuparsi della regia a centrocampo. Sistemato l’asse centrale, Juric avrebbe già l’ossatura della squadra che verrà.
Toro, assalto a Gunter
Ragionamenti che Vagnati ha chiaramente compreso, e che lo inducono a preparare il terreno per dare l’assalto al difensore che completerebbe con Izzo e Bremer la retroguardia titolare. Il quale ha un costo per il cartellino decisamente abbordabile, aggirandosi la valutazione attorno ai 3 milioni di euro. Tale variabile, sommata all’intesa calcistica tra Gunter e Juric, se non agevole rende comunque praticabile il lavoro di Vagnati.
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