consigliato per te

  • in

    Zapata, doppietta e lacrime per Juric che commenta così dopo Torino-Atalanta

    TORINO – “Oggi era importante questa vittoria. Abbiamo segnato noi attaccanti, era importante per prendere fiducia. Questa partita ce la meritavamo perchè magari contro Monza e Bologna abbiamo fatto buone partite ma non siamo stati ripagati dai punti sempre per errori nostri. Ripartiamo da questa partite per proseguire l’anno nella miglior maniera”. Sono le parole di Duvan Zapata, ex della sfida e autore di una doppietta, ai microfoni di Dazn al termine del match vinto 3-0 contro l’Atalanta di Gasperini.
    La commozione di Zapata
    “Quello di questa sera è il Toro che abbiamo in testa? Anche quello di prima lo era. Abbiamo accettato l’uno contro uno nel campo oggi, sapevamo che la partita era questa. Abbiamo fatto tutti bene, complimenti ai ragazzi perchè l’Atalanta è una grandissima squadra. Questa vittoria è meritata. È una partita che può far scoccare la scintilla? Ripartiamo da questa partita. Piano piano costruiamo il campionato che vogliamo fare. Oggi ci siamo trovati molto bene in campo ma nei momenti di sofferenza lo abbiamo fatto tutti insieme. L’abbraccio con Juric? Sto ripagando l’amore che mi ha dato da quando sono arrivato. So che ha molta fiducia in me. Sto ripagando a tutti quanti l’amore che mi hanno dato”, le parole di Zapata, visibilmente commosso. Ai microfoni di Dazn, poi, è arrivato anche Ivan Juric… LEGGI TUTTO

  • in

    Toro, nuova lite Juric-Radonjic: il serbo verso l’esclusione

    TORINO – Di nuovo ai ferri corti. Nell’allenamento odierno, l’ultimo del Toro prima del match con l’Atalanta del lunedì sera, Ivan Juric non ha gradito gli atteggiamenti di Nemanja Radonjic, che ha reagito, e si è così accesa l’ennesima lite tra i due. Dopo la panchina-punizione di Vanja Milinkovic Savic a Bologna, ecco che questa volta tocca al serbo: rischia l’esclusione dai convocati. Ricordiamo che con tre reti è il bomber del Toro! LEGGI TUTTO

  • in

    Gasperini, Torino-Atalanta e l’aneddoto su Juric: “Litigi? Solo una volta”

    Gasperini e l’aneddoto con Juric
    Queste le parole del tecnico bergamasco: “Se ho mai litigato con Juric? Una volta, ai tempi di Crotone, nei primi giorni. Voleva andare via era un calciatore superiore alla Serie C, io volevo a tutti i costi che rimanesse. In un derby di Coppa Italia lui non voleva giocare, e io non lo impiegai. Vincemmo quella partita, dal giorno dopo rientrò in formazione. Quella tra me e Juric è una bella storia: insieme abbiamo vinto il campionato a Crotone, poi ci siamo ritrovati a Genova, vincendo pure lì. Con lui ho vissuto tanti anni, l’ho avuto sia da calciatore che da collaboratore. Ha sempre avuto lo spirito di chi gioca per la squadra”. Non solo Juric. Immancabile una battuta su Scamacca, che si è fatto male e salterà sicuramente il match contro il Torino: “Si corrono certi reschi quando si giocano tante partite, soprattutto in Europa, di sera e magari anche con temperature più basse. Per alcune settimane ci è andata bene, poi quando capitano certi problemi, anche se piccoli, ti ritrovi a non poter avere dei calciatori in campionato”. LEGGI TUTTO

  • in

    Infortunio Linetty, c’è lesione: comunicato Torino e altro guaio per Juric

    TORINO – Continua a riempirsi l’infermeria del Torino specie a centrocampo, l’ultimo ad aggiungersi è Karol Linetty. Anche il centrocampista polacco, dopo Ricardo Rodriguez, si è infortunato nella trasferta a Monza, il club granata ha comunicato: “Gli esami strumentali cui è stato sottoposto Karol Linetty hanno evidenziato una lesione miofasciale di basso grado del lungo adduttore di destra. La prognosi verrà definita secondo l’evoluzione clinica dell’infortunio”. Con quello di Linetty salgono a 18 il numero di infortuni stagionali (di cui 12 a livello muscolare) per i giocatori del Toro che hanno visto tra le vittime Schuurs (stagione finita), Djidji, Sanabria, Vojvoda, Buongiorno, Pellegri, Zapata, Karamoh, Tameze e Rodriguez. LEGGI TUTTO

  • in

    Dionisi: “Sassuolo, sono arrabbiato. Mandavamo noi in porta il Torino!”

    TORINO – “Non siamo in crisi, però in alcune partite siamo superficiali e questo mi fa arrabbiare non poco. Il Torino è andato più volte in porta con passaggi nostri che per merito loro…”. Così Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo che ha analizzato ai microfoni di Dazn la sconfitta esterna per 2-1 contro il Torino: “Una sconfitta che fa male, sono molto arrabbiato. Ci è mancato un po’ di spirito e lucidità nel non commettere certi errori. In tante situazioni potevamo fare meglio, poi fare gol diventa più difficile. Il Torino nel secondo tempo stava calando fisicamente, ma se concedi così tanto poi paghi a caro prezzo. Le vittorie contro Juventus e Inter sono state meritate – ricorda Dionisi -, ma se poi raccogli questi risultati contro avversari dello stesso livello devi fare mea culpa”.
    Il mea culpa di Dionisi
    “Sembra che non si difenda con la stessa attenzione di sempre, non possiamo permetterci di essere una squadra in certe occasioni e cambiare pelle in altre. È colpa della superficialità, prepariamo tutte le partite allo stesso modo e per questo non posso che dare colpa all’aspetto psicologico. Evidentemente – sottolinea marcatamente – c’è chi si impegna sempre e in tutte le partite e chi solo in alcune. Crisi? Non credo, c’è da dire che potevamo fare meglio nelle ultime settimane e le responsabilità non possono che essere prima di tutto mie. Sono convinto però che questa squadra ha dei grandi valori e che da adesso avrà tutto da dimostrare”. LEGGI TUTTO

  • in

    Kaio Jorge: “Frosinone, qui per dimostrare di essere da Juventus”

    Kaio Jorge, Frosinone e la voglia di Juve
    Nelle ultime settimane Kaio Jorge sta trovando spazio con il Frosinone dopo aver saltato alcune gare per un problema muscolare. E’ stato un piccolo intoppo che ne ha frenato l’inserimento nel gruppo squadra. Prima c’è stato l’esordio contro il Bologna nei minuti finali e poi ha spaccato la partita in Coppa Italia nei tempi supplementari. E’ entrato al 90esimo al posto di Cheddra e pochi minuti dopo è stato decisivo con l’assist del 2 a 1 finale per il connazionale Reinier. Una mezz’ora giocata con qualità, voglia e sacrificio, il mix giusto per mandare segnali a Di Francesco, che ha speso parole importanti su di lui dopo la gara, e non solo, perché l’obiettivo di Kaio Jorge è ben chiaro e l’ha sottolineato al termine della partita a Sportmediaset: “Juve? Sì, chiaro. Voglio tornarci. Oggi sono qui a Frosinone, una squadra che mi ha accolto molto bene. Ringrazio tutti, ma voglio dimostrare il mio valore per tornare alla Juventus”. LEGGI TUTTO

  • in

    Soulé sveglia il Frosinone, Kaio Jorge decide, Ilic flop Toro: le pagelle

    TORINO
    Gemello 6 – Non giocava dal 10 gennaio 2022: al 5’ è già freddato da Ibrahimovic. Poi rimane inoperoso fino al 93’, quando non è tecnicamente ineccepibile in una respinta su botta da fuori area di Mazzitelli. Nel secondo tempo supplementare mura con il corpo su Kaio Jorge.
    Zima 6 – In stagione aveva giocato più minuti in una singola gara con la Repubblica Ceca (l’intera prova contro l’Ungheria), che non in undici del Toro (meno di 20’ tra i subentri con il Cagliari e con il Lecce). Si scioglie dopo il gol dell’1-1, il secondo con il Toro (sempre segnato in Coppa Italia: lo scorso anno aveva infilato la porta del Cittadella). Sporca una buona gara non leggendo la dinamica dell’azione sulla rete di Reinier.
    Buongiorno 5.5 – Come sempre osannato dalla Maratona, risponde con una prova gagliarda, tuttavia anche per lui macchiata dall’errore in uscita sul gol dell’1-2 dei laziali.
    Rodriguez 5.5 – Meno sicuro del solito, un po’ leggero in alcuni frangenti, in particolar modo con il pallone tra i piedi.
    Lazaro 6 – Non particolarmente incisivo, ma atleticamente sembra in crescita: la conferma si potrà avere lunedì contro il Sassuolo. Bellanova (8’ st) 6 Non trova lo spazio per rendersi decisivo con l’assist risolutore, ma entra con il giusto piglio.
    Tameze 5.5 – Tanti piccoli errori: sempre nel vivo del gioco, che però non sviluppa come saprebbe. Ilic (22’ st) 5 Un tiro centrale e stop. Dinamico come un treno regionale.
    Linetty 6 – Lo si conosce: strappa applausi per qualche contrasto o utile ripiegamento, fa storcere il naso per alcuni errori nei passaggi. La sua, comunque, rimane una prestazione positiva. Vlasic (22’ st) 5 A un passo dalla rete della qualificazione al 94’: diagonale sul quale Cerofolini si distende toccando in angolo. Unico lampo all’interno di un’altra partita decisamente sotto tono.
    Gineitis 6.5 – Scomposto nel tentativo di opporsi al gol del Frosinone. Si riscatta calciando da angolo il pallone che Zima trasforma in gol. Utile in interdizione, molti i palloni che recupera e smista. Probabilmente il granata migliore, a conti fatti.
    Vojvoda 5.5 – Si propone con continuità, senza però arrivare al cross che gli attaccanti del Toro sperano vanamente piova nell’area gialloblù.
    Sanabria 5.5 – Un passo indietro rispetto alla prova di Lecce: l’intesa con Zapata va ancora affinata. Ci prova un paio di volte di testa: prima mette fuori, poi impegna Cerofolini in un intervento non semplice. Pellegri (34’ st) 6 Un diagonale pericoloso e il solito infortunio.-Seck (1’ pts) 6 Conquisterebbe un rigore che Fourneau però gli nega.
    Zapata 6 – Juric – che aveva spiegato come il colombiano sarebbe cresciuto giocando – lo inserisce da subito: gli serve un buon quarto d’ora per carburare, dopo il quale lotta con le unghie e con i denti.-Karamoh (34’ st) 6 Una gran botta (16’ pts) che si stampa all’incrocio.
    All. Juric 5 – Brutto ko, per come matura e in considerazione del fatto che a Lecce ci si era illusi di una ripartenza granata. Ora deve incollare i cocci di un Toro infranto. LEGGI TUTTO

  • in

    Toro, Zapata lotta, corre, cresce: adesso punta il Sassuolo

    TORINO – Duvan Zapata c’è e sta bene. Nella serata di Coppa Italia contro il Frosinone, il colombiano era uno degli uomini più attesi in casa Torino. Era stato costretto a saltare la partita contro l’Inter per un fastidio muscolare, per lo stesso motivo aveva cominciato dalla panchina anche la gara di Lecce e, quando nel secondo tempo era poi entrato in campo, si era visto che non era al meglio della forma. Ha lasciato un’impressione completamente diversa ieri sera, soprattutto dal punto di vista fisico: ha retto anche il confronto con un difensore tosto come Okoli (tra l’altro suo compagno di squadra ai tempi dell’Atalanta): ha lottato, tenuto palla, fatto salire la squadra. Ma la dimostrazione del fatto che la sua condizione sia tornata su buoni livelli la si è avuta soprattutto vedendolo rientrare nella propria metà campo, anche nel corso del secondo tempo quando la fatica ha iniziato a farsi sentire maggiormente: ha aiutato la squadra in fase difensiva quando il Frosinone attaccava e ha anche recuperato alcuni palloni al limite dell’area facendo poi ripartire l’azione del Torino.

    Il gol sarebbe stato la classica la ciliegina sulla torta, un premio meritato per la prestazione fornita. Non si può dire che Zapata non ci abbia provato: è stato il primo a scaldare i guantoni di Cerofolini nel primo tempo con un colpo di testa che il portiere ha però inchiodato al terreno, ci ha poi provato in rovesciata ma senza riuscire a colpire nel migliore dei modi il pallone che è terminato sul fondo. Quella contro la Roma resta dunque, per il momento, l’unica sua marcatura in maglia granata, quaranta giorni fa. Di occasioni per rimpinguare il proprio bottino ne avrà ancora molte perché per Juric è uno dei pochi titolatissimi di questa squadra, uno di quei giocatori a cui non rinunciare mai a meno che non si sia obbligati da forze maggiori (come accaduto proprio contro l’Inter). LEGGI TUTTO