consigliato per te

  • in

    Juric resta al Toro: avanti insieme!

    Avanti assieme: ci sarà un terzo anno con il Torino guidato in panchina da Ivan Juric. Ieri il tecnico – che aveva annunciato l’incontro con Cairo subito dopo la gara persa contro l’Inter nell’ultima di campionato – si è visto a Milano con il presidente e con il dt Vagnati. In questi minuti è trapelato che le parti hanno trovato le linee comuni per continuare assieme. Juric, quindi, rispetterà il contratto in scadenza nel 2024. L’obiettivo sarà migliorare i 53 punti ottenuti in questa stagione, sempre con la speranza che la quota raggiunta possa poi portare l’Europa. Dopo il rompete le righe, il Toro si ritroverà a metà luglio per il ritiro di Pinzolo. LEGGI TUTTO

  • in

    Torino: Adopo ai saluti, sceglie l’Atalanta. Da svincolato

    TORINO – Il campionato sta per finire – per il Toro ultimo match con l’Inter, l’ottavo posto da conquistare – e già è tempo di calciomercato. I granata perdono a parametro zero Michel Adopo. Il centrocampista francese, 22 anni, poco utilizzato da Ivan Juric, ha scelto di accasarsi all’Atalanta: firmerà un quadriennale. Di lui i tifosi ricorderanno il gol in Coppa Italia a San Siro contro il Milan. E poco altro, visto che ha scaldato soprattutto la panchina: 8 presenze, 6 in campionato. LEGGI TUTTO

  • in

    Toro, per Lazaro stop e niente Inter. Ma si lavora al riscatto

    TORINO – Gli esami strumentali a cui è stato sottoposto Valentino Lazaro hanno individuato una lesione tra il primo e il secondo grado del muscolo grande adduttore destro. Salta quindi Toro-Inter di sabato. Tra l’altro, il laterale austriaco aveva una motivazione in più contro i nerazzurri: il cartellino, infatti, è di proprietà del club di Zhang e il Toro vorrebbe tenerlo, magari con lo sconto. LEGGI TUTTO

  • in

    Karamoh sposa il Torino fino al 2025

    TORINO – Yann Karamoh ha convinto il Toro che fa scattare il rinnovo biennale: l’attaccante sarà quindi granata fino al 2025. Ivan Juric è soddisfatto del comportamento del ragazzo, ex Parma, che è entrato sempre più nei meccanismi di squadra. Per lui 5 gol in stagione, 4 in campionato e un totale di 22 presenze. LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Torino-Fiorentina ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Segui la diretta di Torino-Fiorentina su Tuttosport.com
    Dove vedere Torino-Fiorentina streaming e diretta tv
    Torino-Fiorentina, gara valida per la 36ª giornata del campionato di Serie A e in programma alle ore 15:00 All’Olimpico di Torino, sarà visibile in diretta streaming su DAZN. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito
    Guarda Torino-Fiorentina su DAZN. Attiva ora
    Le probabili formazioni di Torino-Fiorentina
    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji. Schuurs, Buongiorno; Singo, Ricci, Ilic, Rodriguez; Miranchuk, Vlasic; Sanabria. Allenatore: Juric.A disposizione: Gemello, Fiorenza, Gravillon, Zima, Bayeye, Lazaro, Vojvoda, Aina, Vieira, Adopo, Gineitis, Linetty, Karamoh, Seck, Pellegri. Indisponibili: Radonjic. Squalificati: nessuno. Diffidati: Lazaro, Milinkovic-Savic, Sanabria.
    FIORENTINA (4-2-3-1): Cerofolini; Venuti, Quarta, Ranieri, Terzic; Duncan, Mandragora; Kouamé, Barak, Saponara; Jovic. Allenatore: Italiano.A disposizione: Terracciano, Vannucchi, Dodò, Biraghi, Milenkovic, lgor, Bianco, Kayode, Castrovilli, Ikoné, Cabral, Brekalo, Sottil. Indisponibili: Amrabat, Nico Gonzalez, Sirigu. Squalificati: Bonaventura. Diffidati: Barak, Ikoné, Kouamé, Milenkovic.
    Arbitro: Massimi (Termoli)Assistenti: Imperiale e Miniutti.IV uomo: Maggioni.Var: La Penna.Avar: Paganessi. LEGGI TUTTO

  • in

    Schuurs, Seck e il Toro: “Tifosi, così svoltiamo!”

    SETTIMO TORINESE – Perr Schuurs e Demba Seck hanno presenziato alla nascita della partnership tra JD Sports e il Torino. Tutti e due i giocatori granata pensano alla sfida contro la Fiorentina di domenica 22 maggio, importantissima per arrivare all’ottavo posto. «Sarà una battaglia, i viola sono forti ma noi davanti alla nostra gente possiamo vincere. E ovviamente invitiamo i tifosi a starci vicino. Abbiamo bisogno di loro, assieme andremo lontano». Poi hanno parlato del loro futuro rimandando tutto a fine stagione. «Adesso abbiamo in testa e nel cuore solo queste ultime tre sfide che ci potrebbero portare lontano». Firmato Perr Schuurs e Demba Seck. LEGGI TUTTO

  • in

    Toro, il piano di Juric per ottenere il meglio da Pellegri

    E così un guaio muscolare mette ko Sanabria, in stagione partito con le stimmate dell’attaccante che fa anche giocare bene la squadra, ma che segna poco, ed evoluto in questo 2023 a bomber di razza. Ha però forse giocato troppo, il paraguaiano che adesso si arrende a un infortunio dopo 30 partite disputate e 11 gol segnati in campionato. Non esce dal campo da novembre, quindi da prima dell’inizio del Mondiale: nel 2023 le sue gare sono state 20, i gol 9. Juric lo ha impiegato a ripetizione per cavalcarne la prolificità, ma anche per mancanza di alternative. Spesso, infatti, Pellegri non è stato disponibile per la lunghissima serie di problemi fisici che lo hanno frenato.

    Toro, l’ora di Pellegri

    Ora, però, l’attaccante sembra finalmente aver raggiunto una buona condizione: contro il Verona è entrato con il giusto piglio, e un suo diagonale non è andato in rete solo a causa dell’intervento con i piedi di Montipò che ha deviato in angolo. A Monza era rimasto in panchina, ma dopo che nel turno precedente era tornato al gol. Si ricorderà la sua partenza in campo aperto, e il tiro imparabile per Ravaglia. Si avrà memoria, pure, della sua esultanza polemica ai danni della tifoseria della Samp, come delle successive scuse rivolte ai blucerchiati. Un gesto gratuito, quello di Genova, subito stigmatizzato anche pubblicamente da Juric. Il quale con Pellegri sta portando avanti un lavoro specifico. Rivolto alla parte fisica, come a quella tattica e soprattutto mentale. Tante le carezze rivolte dal tecnico croato all’attaccante fortemente voluto al Torino. Uno, più che una carezza, era stato un vero e proprio caldo abbraccio.

    Juric e Pellegri

    Così aveva parlato, l’allenatore granata, alla vigilia del successo sul Bologna: «Pellegri deve migliorare in tanti aspetti, su troppe cose il livello è davvero basso. Se calcia con il destro va bene, mentre con il sinistro fa fatica: deve migliorare nella gestione della palla, ci sono davvero un sacco di cose da fare, con Pietro. Il potenziale però ce l’ha, quando lo vedi te ne accorgi e pensi che con lui valga la pena perdere tempo e lavorare. Il processo però è lungo, ci vorranno anni per farlo esplodere, non è questione di qualche partita o di alcuni mesi. Pellegri può diventare un top player, adesso però è al 10%. Altri sono buoni giocatori, ma top un è un’altra cosa: credo sia l’unico, in questo gruppo, che abbia le qualità per diventare un top». In altre circostanze Juric aveva evidenziato una notevole pazienza, nei confronti del centravanti che, come Sanabria, è legato fino al Torino da un contratto con scadenza 2025. Queste, infatti, erano state le parole del croato prima di affrontare la Roma: «Sta cercando un equilibrio, lo lasciamo libero di allenarsi con i ritmi che sente perché possa trovare pace con il suo fisico». Ora, con l’infortunio di Sanabria, la speranza del tecnico è che la maturazione di Pellegri possa subire una repentina accelerata. Fin dalla sfida di domenica contro la Fiorentina, in classifica appaiata a quota 49 al Toro (con lo stesso numeri di punti c’è pure il Monza): dovesse andare in gol, Pellegri salirebbe a 3 stabilendo il personale primato di reti, in A. Restano poche, è chiaro, ma in questa come nelle precedenti stagioni l’attaccante ha dovuto saltare tante partite, per un notevole assortimento di guai fisici.

    Torino, verso la Fiorentina

    Potrebbe così essere lui, a sostituire il paraguaiano contro i viola. Per quanto nella gara d’andata, decisa da una rete di Miranchuk (in dubbio, per domenica), il centravanti fosse stato Seck. Quella volta autore di una prestazione importante, al centro dell’attacco granata. Ci sono anche un paio di alternative, all’occorrenza: una porta a Karamoh, che però ha evidenziato di trovarsi molto più a suo agio partendo dalla fascia, l’altra a Vlasic, che però ugualmente ha dimostrato di trovarsi decisamente meglio potendo avviare l’azione dalla corsia. Questo mentre Pellegri ha voluto ricordare nonno Fernando, mancato lo scorso 30 agosto e che ieri avrebbe compiuto 85 anni: «Una tra le persone più importanti della mia vita. Ovunque tu sia auguri, nonno». Quel nonno decisamente complice, nella genoanità del figlio Marco (team manager del Torino) come del nipote Pietro. LEGGI TUTTO

  • in

    Monza, Galliani a Superga per omaggiare il Grande Torino

    Monza, le parole di Palladino sulla Juve

    Monza, Galliani a Superga

    Quando arriva il 4 maggio a Torino è sempre una giornata speciale per ricordare quello che era il Grande Torino. Occasione anche per le squadre avversarie di onorarne la memoria, come fatto da Galliani e dal Monza. L’ad dei brianzoli, infatti, qualche ora prima dell’inizio della sfida si è recato a Superga per lasciare un pensiero da parte della società. Un mazzo di fiori e una sciarpa del Monza proprio nel posto dove il 4 maggio 1949 è avvenuto il tragico schianto.  LEGGI TUTTO