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    Linetty: «Europa possibile con questo Ilic»

    TORINO – Linetty contro il Bologna è stato tra i migliori in campo. «C’è lo spirito giusto, siamo una squadra vera, attacchiamo bene e in maniera compatta – racconta il centrocampista polacco – Ilic? È giovane, forte e ha una qualità pazzesca. Per me possiamo arrivare in Europa, ma dobbiamo essere concentrati e pensare da subito a vincere contro il Lecce. Il bel gioco? Arriva, arriva, vedrete che arriva», conclude con un sorriso la mezzala. LEGGI TUTTO

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    Buongiorno: «Prestazione e vittoria, avanti così!»

    TORINO – Dopo il preziosissimo successo sul Bologna ai microfoni di Torino Channel ha parlato Alessandro Buongiorno, sempre più capitano di questo Toro e nonostante da inizio gara la fascia sia stata indossata – con merito – da Rodriguez: «Siamo contenti perché questa volta siamo stati bravi ad abbinare alla prestazione la vittoria – argomenta il difensore -. La partita è stata dominata dal Toro, anche se nel secondo tempo è stata più dura perché loro hanno alzato il baricentro: noi però abbiamo tenuto duro. Siamo stati solidi: ultimamente ci era andata un po’ male, questa volta invece sono arrivati tre punti meritati. Orsolini? È in un periodo in cui è in grande forma, però io, Rodri e Ilic su di lui abbiamo fatto un ottimo lavoro. Ora dobbiamo mettere l’attenzione sulla prossima partita di Lecce: una prova importante e per la quale vogliamo prepararci al meglio». LEGGI TUTTO

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    Miranchuk pre-convocato dalla Russia: cosa farà il giocatore del Toro?

    TORINO – Miranchuk convocato da… Putin. No, per carità, restiamo sempre seri davanti alla tragedia della guerra in Ucraina ordita da Mosca, ma certo sarà destinata a sollevare sempre maggiore perplessità nel club granata la preconvocazione di Miranchuk ricevuta dal Torino in vista del raduno della nazionale russa a fine marzo (dal 19 al 28) per due amichevoli contro Iran e Iraq. Da vedere, se mai si passasse a una convocazione ufficiale vera e propria, se Miranchuk risponderà di sì, alla Russia, vista la terribile gravità dei fatti, questa guerra folle voluta dal suo Paese da più di un anno, tra ormai infinite migliaia di morti. Può restare sordo e insensibile lo sport? Pensiamo di no, anche in questo caso. Opinione personale, ci mancherebbe: ma secondo noi Miranchuk dovrebbe avere il coraggio di rispondere no alla nazionale di regime del suo Paese.    LEGGI TUTTO

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    Toro-Bologna, Juric e l'obiettivo Europa: “Se arrivano Thiago Motta e Milito…”

    TORINO –  Dopo il ko nel derby contro la Juventus, si risollvea il Torino di Ivan Juric che ai microfoni di Sky Sport commenta l’importante successo contro il Bologna. “Il primo tempo è stato ottimo – dichiara il tecnico granata – Nella ripresa abbiamo sofferto in parte contro un ottimo Bologna, concedendo però quasi niente. Abbiamo dato continuità alle nostre prestazioni e questa volta sono arrivati anche i tre punti”. Poi si sposta sui singoli, a partire dall’ultimo episodio del derby con Radonjic: “Ci sono tanti giovani che devono crescere, sui quali bisogna lavorare. Radonjic è tra questi. Il derby è stato doloroso per lui e deve capire l’importanza delle piccole cose. E’ un ottimo giocatore, oggi ha fatto alcune belle giocate quando è entrato”. LEGGI TUTTO

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    Izzo, Monza e l'amico Palladino: il maestro Mazzarri e il ritorno al gol contro l'Empoli

    Due anni e due mesi, è quanto ha aspettato Armando Izzo prima di tornare a gioire per un suo gol in Serie A. Era il 3 gennaio del 2021 contro il Parma e vestiva la maglia del Torino, e ora il difensore napoletano si è fatto un bel regalo di compleanno. La rete e i tre punti quelli del Monza, che in estate l’ha portato in Brianza e gli ha dato fiducia dopo una stagione difficile con i granata. Punto fermo della difesa di Palladino, amico ed ex compagno di Izzo ai tempi del Genoa, sta trovando continuità e un rendimento importante. Il suo futuro è ancora in bilico, perché il cartellino è di proprietà del Torino, granata che avrebbero un piano per riportarlo alla corte di Juric. Intanto la testa è rivolta al presente, la testa con cui ha deciso la partita contro l’Empoli.  LEGGI TUTTO

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    Torino su Parisi: Vagnati in missione a Monza

    TORINO – Missione a Monza per cercare un terzino sinistro. E così il direttore tecnico dei granata Davide Vagnati, accompagnato dal suo vice Emiliano Moretti, ieri pomeriggio ha seguito dalle tribune dell’U-Power Stadium il match tra i brianzoli e l’Empoli, vinto dalla squadra di Palladino per 2-1. Osservato speciale l’esterno dei toscani, Fabiano Parisi, 22 anni, 7 presenze nell’Under 21, che il Toro aveva già messo nel mirino e corteggiato a dicembre. C’era stata una proposta di trattativa (prestito con obbligo di riscatto), ma i toscani non se la sentirono di perdere un giocatore così importante a metà stagione (in campionato, a oggi, 22 presenze e 2 gol), visto che l’obiettivo, tra l’altro molto vicino, praticamente a portata di mano, è quello di salvarsi. Ad assistere al match – per la cronaca – anche Fausto Salsano, uno degli assistenti del ct Roberto Mancini, che ha seguito con grande attenzione lo stesso Parisi, ma anche Tommaso Baldanzi, 19 anni, 16 presenze e 4 gol in questo campionato, jolly offensivo dell’Empoli. Ma torniamo a Parisi. L’Empoli acquistò il ragazzo dall’Avellino (Serie C) nel settembre del 2020 per 500 mila euro e adesso vale tra gli 8 e 10 milioni. LEGGI TUTTO

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    Torino, caso rinnovi: Ola Aina e Djidji verso l’addio

    TORINO – Nella partita a scacchi in corso tra il tandem Cairo-Vagnati e Juric occorre dare un’occhiata anche ai pezzi in ballo sulle caselle: pedoni, alfieri, torri e cavalli. Per esempio Djidji, non esattamente una delle figure più importanti. Ha il contratto in scadenza già tra 4 mesi, a fine giugno. Ma sta pure correndo verso i 31 anni. Il suo rendimento, ripensando al passato pre-Juric, era stato giudicato non all’altezza. Però poi, con l’arrivo del croato, Djidji è cresciuto, sino a raggiungere una continuità superiore, pur tra cicliche ricadute (certi rigori inutilmente regalati in extremis, certe marcature decisive improvvisamente saltate nell’arco di 90 minuti magari complessivamente anche buoni). Il Torino ha mille e un dubbio a valutare concretamente ipotesi di rinnovo. Perché la sensazione allargata è che il francese sia già da tempo arrivato al tetto delle sue potenzialità, perché appunto l’età non lo aiuta molto, perché nella prossima stagione il 22enne Zima (oggi lungodegente, post operazione al ginocchio) sarà destinato ad avere più spazio e a non restare una riserva fissa, e perché oltretutto a gennaio il Torino ha ingaggiato il centrale francese 25enne Gravillon in prestito con obbligo condizionato, dal Reims. Cifra prefissata: 3,5 milioni di euro. LEGGI TUTTO