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    Gineitis e il Torino: «Qui credono nei giovani. I tifosi? I migliori»

    TORINO – Gvidas Gineitis ha da poco rinnovato il contratto con il Torino fino al 2026, con adeguamento dello stipendio. Classe 2004, di ruolo centrocampista, il lituano è partito titolare nella contro il Milan. Racconta quelle emozioni su Torino Channel: «Io in campo a San Siro… Dopo l’allenamento il tecnico mi ha detto che avrei giocato, l’indomani. Abbiamo analizzato la tattica e ci ho pensato per tutto il tempo. Siamo saliti sul bus e dopo l’arrivo e la cena, mi sono messo a letto, ma non riuscivo a dormire. Il giorno della partita abbiamo fatto allenamento e Juric mi ha detto di giocare proprio come fosse in allenamento, che sapeva che avrei fatto bene. A Milano c’erano tanti tifosi, uno stadio enorme. Tutti fischiavano quando siamo entrati. Juric ci ha parlato e mi ha ribadito di stare calmo. I primi dieci minuti sono stati difficili, mi tremavano le gambe. Al primo pallone volevo tirare e passare, ho visto Rodriguez di fianco a me e gli ho dato la palla di tacco…» LEGGI TUTTO

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    Torino, Aina moltiplica le soluzioni sulle fasce

    TORINO – Il ritorno di Ola Aina contro il Bologna, dopo la squalifica rimediata contro la Cremonese e scontata nel derby, aumenta le soluzioni per le corsie del Torino. Martedì la scelta di Juric è andata su Singo a destra e Rodriguez a sinistra, con Vojvoda che sperava in un ruolo da titolare e che invece si è dovuto accontentare di prendere il posto dello svizzero a un quarto d’ora dalla fine. Tendenzialmente lunedì nel posticipo contro il Bologna – gara importante per non allontanarsi ulteriormente dalle prime sette posizioni della classifica – Singo dovrebbe essere confermato a destra, con Aina riproposto su quella opposta. Vojvoda è infatti in fase calante, e Rodriguez è più adatto quanto c’è da contenere (come nel derby) che non in fase di spinta. E contro il Bologna servirà l’appoggio dalle fasce. LEGGI TUTTO

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    Lazaro, Vagnati tratta con l’Inter: Torino tra rinnovi e riscatti

    TORINO – Il rinnovo di Gvidas Gineitis è solo il primo passo di un lunghissimo lavoro che attende Davide Vagnati da qui ai mesi estivi. Il fronte più caldo, vista la caratura dei giocatori, è senza dubbio quello relativo ai riscatti dei cartellini che in questo momento non sono di proprietà del Toro. A partire da Ivan Ilic e Nemanja Radonjic: due storie così uguali, ma allo stesso tempo profondamente diverse. Uguali perché sugli accordi con Verona e Marsiglia ci sono obblighi di riscatto già pattuiti: il primo a 16 milioni (17 con le provvigioni), il secondo a 2. Diversi, invece, sono i momenti che stanno vivendo in granata: il primo è appena sbocciato, il secondo è in rotta di collisione con Juric dopo lo scontro col tecnico nel derby. Poi ci sono i casi spinosi: Nikola Vlasic (per farlo restare sotto la Mole servono 15 milioni da versare al West Ham) e Aleksej Miranchuk (l’Atalanta chiede 12 milioni e non farà sconti) sono in attesa di conoscere il loro destino. In questo caso, sarà decisiva la volontà di Cairo: rilanciare oppure lasciarli andare disattendendo le idee di Juric? Servirà un’attenta riflessione, dalla quale passa il Toro che verrà. LEGGI TUTTO

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    Da Adopo a Miranchuk: il Toro da non disperdere

    TORINO – Il rinnovo fino al 2026 fa più felice Gineitis che non il Toro: arriverà magari il giorno – e le qualità del ragazzo ne alimentano le speranze a riguardo – nel quale il lituano si sarà ritagliato uno spazio tanto importante da rendere speciale la sua decisione di prolungare con il club granata. La notizia è comunque bella, nella speranza che l’ufficialità del suo rinnovo possa essere seguita da tante altre. Almeno da quelle sufficienti a far sì che sia Juric a scegliere di continuare il suo percorso nel Torino. Non è un percorso netto, ma resta la strada giusta, quella tracciata dal croato. LEGGI TUTTO

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    Vlasic, rientro ancora lontano: salta Bologna e Lecce

    TORINO – Il croato Nikola Vlasic fermo ai box, si parla di 15/20 giorni di stop. È quanto trapela dal Torino dopo gli ultimi controlli medici (distrazione miofasciale del retto femorale). Rischia di perdere anche il Napoli oltre a Bologna e Lecce. O torna con i campani, o slitterà al Sassuolo, inizio aprile. La diagnosi è ufficiosa. Nei prossimi giorni nuovi esami per verificare l’andamento del problema muscolare e l’efficacia delle terapie. LEGGI TUTTO

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    La Juve-Torino di Barrenechea: lo stupore, i consigli e l’esempio Next Gen

    Barrenechea e l’emozione di giocare la prima da titolare in un derby con la maglia della Juve
    In un’intervista a JTV il ventunenne argentino ha spiegato: “È un giorno che ricorderò per tutta la vita perché è stato il giorno del il mio debutto in Serie A, quello che avevo sempre sognato. Avevo già esordito in Champions League (all’Allianz Stadium manciata di minuti contro il PSG, nrd), ma farlo anche in A è stato molto bello. Un derby tutti sanno cosa significa in questa città e come viene vissuto. Non l’ho potuto giocare con la Primavera e riuscirci in prima squadra è stato molto bello”. LEGGI TUTTO

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    Toro: polemiche per il like di Izzo a Bremer-gol

    TORINO – Va bene l’amicizia personale, ma considerato che Armando Izzo è ancora un giocatore del Toro, in prestito al Monza con obbligo di riscatto con la salvezza dei brianzoli, risulta inopportuno il “like” che il difensore centrale napoletano ha messo alla foto postata da Bremer dopo il derby. Bremer che è entrato da protagonista nella gara segnando il gol del 3-2. Una rete che il brasiliano, nonostante i trascorsi in granata, non ha esitato a celebrare con una reiterata esultanza. Se però il difensore pagato quasi 50 milioni è comunque un giocatore della Juve, Izzo resta pur sempre legato ai colori granata. Facile da immaginare che ai suoi ex compagni del Torino la scelta dell’ex azzurro sia piaciuta assai poco. A maggior ragione ai tifosi, ovviamente: e così è poi divampata una bufera social, dopo. Tanto che nella notte Izzo ha poi deciso di cancellare il like.    LEGGI TUTTO

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    Allegri dà i numeri: Punti Juve? 35, 50, anzi 52… Szczesny fa 200, Alex Sandro 300

    TORINO – La Juventus di Massimiliano Allegri vince anche contro il Torino, con un rotondo e spettacolare 4-2 rifilato al Torino nel derby della Mole. Un successo che permette ai bianconeri di prendere tre punti fondamentali, che consentono di posizionarsi a 10 lunghezze dal quarto posto attualmente occupato dalla Lazio: “I ragazzi hanno fatto una bella partita contro una squadra rognosa, che aggredisce. Abbiamo subito due gol evitabili e che non subiamo di solito. Poi abbiamo avuto una bella reazione, meritata. Per quanto riguarda il quarto posto, dieci punti sono tanti, oggi abbiamo agguantato il Bologna e staccato il Torino. Dobbiamo fare un passo alla volta. Sul campo abbiamo fatto 50 punti, anzi 52 (riferendosi al gol di Milik annullato contro la Salernitana, ndr), poi è normale che bisogna migliorare su tanti aspetti, perché giocare giovedì e domenica non è semplice. Poi giovedì era dura anche a livello della tenuta mentale dopo l’1-1 dell’andata”. LEGGI TUTTO