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    Domenica ore 11.15: tutti i tifosi al Filadelfia per caricare il Toro!

    TORINO – Ecco in anteprima i dettagli della giornata speciale di domenica 26 febbraio per i tifosi granata, Juric e i suoi giocatori. L’allenamento sarà visibile a tutti, come da previsioni, ma cambiano gli orari rispetto a quanto era emerso la scorsa settimana. Il tecnico ha intenzione di far svolgere l’allenamento al Filadelfia a metà mattinata, di conseguenza i cancelli si apriranno intorno alle 11 e un quarto. Di lì in poi, avanti con un bagno di folla, con cori, applausi e continui incitamenti alla squadra in vista del derby del 28. Esattamente quanto aveva chiesto la curva Maratona unita (tutti i gruppi organizzati) per stare vicino al Toro, nonostante la volontà di boicottaggio del settore ospiti dell’Allianz. La Maratona contesta duramente le modalità di vendita dei tagliandi, decise dal club bianconero (obbligo di una preiscrizione al sito della Juventus). LEGGI TUTTO

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    Diretta Torino-Cremonese ore 20:45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Dove vedere Torino-Cremonese in diretta tv e in streaming
    La sfida tra Torino e Cremonese è in programma lunedì 20 febbraio allo Stadio Olimpico-Grande Torino di Torino alle ore 20:45 e sarà disponibile in tv su DAZN, Sky Sport Calcio (202, 240, 249) e Sky Sport (251). Inoltre il match sarà disponibile in streaming sulle applicazioni Dazn e SkyGo.
    Torino-Cremonese, le probabili formazioni
    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Schuurs, Buongiorno; Aina, Linetty, Ilic, Vojvoda; Miranchuk, Karamoh; Sanabria. Allenatore: Juric. A disposizione: Gemello, Fiorenza, Gravillon, Rodriguez, Bayeye, Adopo, Vieira, Gineitis, Singo, Vlasic, Radonjic, Seck. Indisponibili: Lazaro, Pellegri, Ricci, Zima. Squalificati: nessuno. Diffidati: Aina, Lazaro, Ricci, Schuurs.
    CREMONESE (3-5-2): Carnesecchi; Ferrari, Bianchetti, Lochoshvili; Sernicola, Benassi, Meité, Pickel, Valeri; Okereke, Dessers. Allenatore: Ballardini. A disposizione: Sarr, Saro, Ghiglione, Aiwu, Quagliata, Acella, Castagnetti, Galdames, Buonaiuto, Tsajdout, Ciofani, Felix. Indisponibili: Chiriches. Squalificati: Vasquez. Diffidati: Ferrari, Okereke. 
    Arbitro: Campione di Pescara. Assistenti: Passeri-Costanzo. Quarto uomo: Meraviglia. Var: Mazzoleni. Avar: Paganessi.
    Guarda Torino-Cremonese su Dazn. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Sanabria, prove di Juventus-Torino: ora o mai più

    TORINO – Un anno fa, proprio in questo periodo, si scriveva che Antonio Sanabria era l’attaccante per le partite casalinghe. Lo affermavano i suoi numeri: tutti i gol fatti erano stati all’Olimpico Grande Torino, l’unica rete messa a segno fuori casa era arrivata a fine aprile nel rocambolesco 4-4 contro l’Atalanta. Quest’anno invece gli unici suoi gol segnati sono stati in trasferta: il primo a Monza, poi quelli sui campi di Napoli, Salernitana ed Empoli, al Grande Torino non lo si è invece visto nemmeno una volta scagliare il pallone in fondo alla rete avversaria. Per trovare l’ultimo gol di Sanabria in una gara casalinga non solo bisogna tornare alla scorsa stagione, ma bisogna riavvolgere il nastro dei ricordi addirittura di tredici mesi, al 23 gennaio dell’anno scorso, quando il Torino ospitò il Sassuolo. Quella partita terminò sull’1-1, un risultato molto stretto per quello che la squadra granata aveva mostrato in campo (senza ombra di dubbio giocò una delle sue migliori prestazioni), colpì tre pali ed ebbe un gran numero di occasioni per segnare. La punta paraguaiana sbloccò il risultato al 16’, ma Giacomo Raspadori pareggiò i conti all’88’. Quel gol nel finale della formazione neroverde diede vita inoltre a una piccola crisi per il Torino che durò anche nelle partite successive, quelle che spensero definitivamente le speranze per una possibile rimonta in classifica, fino alle posizioni che valevano la qualificazione a una coppa europea.   LEGGI TUTTO

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    Il portiere che va a canestro: Milinkovic Savic, idolo del Toro

    TORINO – Metti Vanja sotto canestro e lo spettacolo è assicurato. In occasione della Final Eight di basket ospitata dal Pala Alpitour, Milinkovic Savic è tornato alle origini: da portiere a giocatore di pallacanestro. Schiacciate da fuoriclasse sotto gli occhi dell’amico connazionale Teodosic della Virtus Bologna.

    Vanja Milinkovic Savic e Torino nel futuro

    Uno scambio di ruoli in vista del match con la Cremonese in Serie A, lunedì. Vanja che sta anche discutendo il prolungamento di contratto con il Toro: idolo assoluto dei tifosi, resta un portiere “diverso” da tutti. Anche perché lui schiaccia a una mano, manco fosse Jordan… LEGGI TUTTO

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    Milinkovic: il prossimo tuffo è sul rinnovo

    TORINO – Da portiere che faceva spesso correre un brivido lungo la schiena di allenatore, compagni e tifosi, a portiere che sta acquisendo una crescente sicurezza, tra i pali come nelle uscite. Il percorso è in divenire, il margine di miglioramento resta, ma indubbia e pure certificata dai numeri è la maturazione di Milinkovic-Savic. Soprattutto dall’esperienza vissuta al Mondiale in avanti. Aveva bisogno di fiducia dopo un lungo girovagare, e l’esperienza in Qatar a difesa dei pali della propria Nazionale gliel’ha data. Sulle palle alte attorno all’area piccola deve ancora trovare i tempi giusti, ma quando si tratta di uscire d’impeto sui piedi dell’avversario ha coraggio e giusta lettura dell’azione (come ha confermato a San Siro su Leao). E pure tra i pali – anche sulle palle basse che erano un po’ il suo tallone d’Achille – è decisamente salito di livello. Si diceva dei numeri: uno, in particolare, fotografa la bontà delle sue prestazioni. Milinkovic-Savic è quarto per percentuali di parate rispetto ai tiri incassati. Guida Falcone del Lecce con il 77,7%, quindi ci sono Provedel (Lazio) con il 77,2% e Musso (Atalanta) con il 77%. Dopodiché arriva Vanja con il 76,7%. LEGGI TUTTO

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    L'agente di Miranchuk: “A Torino sta bene”

    TORINO – Miranchuk e il Toro. Il trequartista russo è stato inserito al primo posto da Juric nella sua lista delle preferenze per quanto riguarda i riscatti. E per questo Davide Vagnati si è già messo in contatto con l’Atalanta per discutere il diritto fissato a 12 milioni. Ci sono da sistemare alcune clausole che ha posto il club nerazzurro per cautelarsi, visto che il contratto del giocatore scade nel giugno del 2024. Ne abbiamo scritto sull’edizione cartacea odierna di Tuttosport e sull’argomento è intervenuto Vadim Shpinev, agente di Aleksei Miranchuk, che ha parlato ai microfoni di Championat e ha commentato la situazione del suo assistito: «La decisione sulla possibile acquisizione di Miranchuk verrà presa nella parte finale del campionato. I club possono parlare tra loro, ma noi per adesso on ci pensiamo perché Aleksei è concentrato sul gioco. Ora si sente bene, questo avvantaggia la squadra e da parte sua cerca di giocare nel miglior modo possibile». Parole e concetti importanti per i granata. Porta aperta? Spalancata. Adesso dipende dal Torino chiudere con l’Atalanta e trovare, successivamente, l’intesa col giocatore. LEGGI TUTTO

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    Schuurs, occhio al derby: rischia di saltare la Juventus

    TORINO – Attenzione massima: quella che dovrà mettere Schuurs, lunedì contro la Cremonese, per evitare il cartellino giallo. L’olandese è infatti entrato in diffida, dopo aver preso un’ammonizione nell’ultima uscita a San Siro contro il Milan. Questo sempre che, per evitare il rischio di perderlo per il derby che arriverà dopo la sfida contro i grigiorossi, Juric non decida di risparmiare il centrale per la prova contro la squadra di Ballardini. Allo stato dell’arte le alternative ci sarebbero. Al tecnico croato manca Zima, ma con l’arrivo di Gravillon a gennaio le soluzioni restano comunque quattro: Djidji, Buongiorno, Rodriguez e appunto Gravillon. LEGGI TUTTO

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    Idolo assoluto del Toro: «Il mio nome è Piero, Piero Schuurs»

    TORINO – “Fermati Piero, fermati adesso – Lascia che il Toro ti passi un po’ addosso…”. Chiediamo perdono a De André, e al Piero di “La guerra di Piero”, se ci concediamo di portare su un campo di pallone una canzone che mette sullo spartito le atrocità della guerra. Ma grazie all’intervista realizzata da Torino Channel abbiamo saputo che Schuurs, Perr quando era in Olanda, in Italia è diventato Piero. E allora viene naturale sostituire il “vento” del testo di De André con Toro, immaginando che a cantare il verso siano i tifosi granata con l’intento di indurre il difensore a prolungare la permanenza al Filadelfia. Non sarà semplice, visto che in estate è prevedibile che Cairo sarà allettato da offerte superiori ai 40 milioni, per il cartellino del gioiello dell’Ajax. Al quale è ugualmente probabile verranno rivolte offerte faraoniche, parlando di contratto. LEGGI TUTTO