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    Diretta Fiorentina-Torino ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    FIRENZE – Il sabato della 19ª giornata di Serie A si chiude allo stadio Franchi di Firenze dove la Fiorentina ospita il Torino nella prima delle due sfide tra le due squadre nei prossimi 10 giorni (1 febbraio quarti di finale di Coppa Italia sempre a Firenze). Entrambe le squadre sono a pari punti in classifica (23 a -2 dall’Udinese 7ª) e reduci da una sconfitta, i Viola a Roma contro i giallorossi (2-0) mentre i granata di Juric sono stati beffati per 1-0 in casa contro lo Spezia. L’allenatore serbo sa dell’importanza del momento e della partita odierna: “È una squadra di alto livello che a inizio stagione ha pagato gli impegni di Coppa però sono forti, e allenati da un tecnico che mi piace tanto come Italiano. Nonostante le assenze mi aspetto una grande prestazione, a Firenze. Sì, dove il 1° febbraio torneremo per i quarti di Coppa Italia. Sarà una partita molto importante, vogliamo la semifinale con tutte le nostre forze, però prima c’è il campionato. Per il quale sono fiducioso, abbiamo recuperato le energie che si erano perse con lo Spezia e dobbiamo ritrovare la nostra strada. Questa, adesso, è la mia preoccupazione”.
    Dove vedere Fiorentina-Torino streaming e diretta tv
    Fiorentina-Torino è in programma alle 20:45 allo stadio Franchi di Firenze e sarà trasmesso in diretta e streaming su Dazn, Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio (canale 202) e Sky Sport (canale 251) e in streaming sulla piattaforma Now.
    Guarda Firoentina-Torino su DAZN. Attiva ora
    Fiorentina-Torino: le probabili formazioni
    FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Venuti, Milenkovic, Igor, Biraghi; Amrabat, Duncan; Ikoné, Bonaventura, Saponara; Kouamé. Allenatore: Italiano.A disposizione: Cerofolini, Martinelli, Terzic, Ranieri, Kayode, Krastev, Bianco, Mandragora, Barak, Jovic, Gonzalez. Indisponibili: Cabral, Castrovilli, Quarta, Sottil. Squalificati: Dodo. Diffidati: Mandragora e Igor.
    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Zima, Buongiorno, Rodriguez; Singo, Ricci, Linetty, Vojvoda; Vlasic, Radonjic; Sanabria. Allenatore: Juric.A disposizione: Berisha, Gemello, Bayeye, Schuurs, Djdji, Dembelé, Garbett, Adopo, Karamoh, Gineitis, Ilkhan, Seck, Miranchuk. Indisponibili: Lazaro, Lukic, Ola Aina, Pellegri. Squalificati: nessuno. Diffidati: Lazaro.
    Arbitro: Dionisi (L’ASquila). Assistenti: Vivenzi e Cipressa. IV uomo: Feliciani. Var: Mazzoleni. Avar: Longo. LEGGI TUTTO

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    Torino, Shomurodov: il Lille spaventa Vagnati

    TORINO – Intrigo Shomurodov: da una parte c’è la volontà del giocatore di raggiungere il Torino, continuando l’avventura in A dopo il buono fatto al Genoa e la parentesi invece abbastanza negativa di Roma. Dall’altra, cioè dalla Francia, ecco invece piovere l’offerta del Lille per il centravanti giallorosso. Disposto ad arrivare fino a 14 milioni, per l’uzbeko. Una cifra non tanto inferiore ai 17,5 milioni versati ai liguri per acquistarlo, nel 2021.

    «Valutiamo Hien e Ilic»

    Così ha parlato della trattativa Shomurodov, il direttore tecnico granata Vagnati: «Con Tiago (ds della Roma, ndr) abbiamo fatto il punto della situazione, tra noi c’è un ottimo rapporto e vedremo cosa succederà nelle prossime settimane. Loro hanno paletti sul fair play finanziario…», aggiunge il dt come a evocare i soldoni messi sul piatto dai francesi. «Col Verona stiamo valutando la situazione di Hien, in questo frangente stiamo portando avanti una riflessione globale. E il discorso riguarda anche Ilic». LEGGI TUTTO

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    Primavera, il Toro batte la Samp e aggancia la Roma: ora è a +4 sulla Juve

    Il campionato Primavera continua a regalare emozioni, soprattutto in vetta alla graduatoria. Prima il passo falso della Roma contro il Sassuolo, poi quello della Juventus in casa del Napoli. Ad approfittarne il Torino, che invece non stecca contro la Sampdoria, vincendo per 2-0 e raggiungendo un duplice obiettivo: agganciare la testa della classifica e staccare i cugini bianconeri di 4 punti.Guarda la galleryJuve Primavera, non basta la magia di Yildiz: il Napoli passa ai rigori
    Torino Primavera primo in classifica con la Roma
    I granata, grazie al successo per 2-0 sulla Samp con le reti di Dell’Aquila e Jurgens, entrambe nel primo tempo, agganciano la Roma al primo posto a 29 punti. La squadra di mister Scurto ha approfittato delle due sconfitte di fila dei giallorossi, con Fiorentina e appunto Sassuolo, ma anche del trend tutt’altro che positivo della Juventus. I bianconeri di Montero avevano chiuso il 2022 con il pari contro l’Inter e la sconfitta con la Roma, e hanno aperto il nuovo anno prima con il deludente 0-0 contro il Lecce e poi con la sconfitta rimediata dal Napoli di Frustalupi. Tanti passi falsi dalle due compagini, che hanno consentito al Torino di recuperare punti e raggiungere il primo posto. Dunque dopo 14 giornate comandando Toro e Roma a 29, seguiti dal Sassuolo secondo a 26 e Juventus al terzo posto insieme al Frosinone con 25 punti raccolti.  LEGGI TUTTO

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    Kevin Spacey, un premio Oscar a “tifare” Torino

    TORINO – In città da alcuni giorni, in giro come un divertito turista dedito ai selfie con i passanti, Kevin Spacey dedica il pomeriggio della domenica al match Torino-Spezia. In tribuna al Grande Torino con una quindicina di amici e il presidente del Museo del Cinemo Enzo Ghigo, juventisinissimo ex presidente della Regione. L’attore premio Oscar omaggia così chi lo ha voluto in un momento particolare della sua vita. Qui ha girato un film, qui si sente a casa. E un “forza Toro” sarà d’oobbligo – è stato invitato dal presidente Urbano Cairo – per lui sugli spalti a godersi una partita di Serie A non qualunque. LEGGI TUTTO

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    Torino, Ciammaglichella diamante azzurro

    TORINO – Quella in corso è la settimana dei giovani granata: la prima di copertina se la sono presa Bayeye e Adopo a San Siro. L’esterno ha centrato il cross per la deviazione vincente del centrocampista: Milan eliminato e Toro ai quarti di finale di Coppa Italia (prossima avversaria la Fiorentina: si giocherà al Franchi mercoledì 1° febbraio).

    E’ già il capitano dell’Italia

    C’è però un’altra notizia, che esalta la linea verde granata: Aaron Ciammaglichella, fiore all’occhiello del settore giovanile guidato da Ruggero Ludergnani, è stato nuovamente convocato con l’Under 18. Il ct Daniele Franceschini lo ha infatti chiamato in vista della gara amichevole che l’Italia disputerà contro la Spagna mercoledì alle 14.30 presso il Centro Tecnico di Coverciano. Una conferma, per il centrocampista che in azzurro ha pure maturato presenze con l’Under 15 (2 con un gol) e l’Under 17 (9 con 2 reti). Con la selezione di Franceschini il mediano ha invece disputato due gare contro la Francia a novembre: nella seconda è anche stato il capitano dell’Italia. LEGGI TUTTO

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    Torino, Bayeye in 9 minuti ha convinto tutti. Non andrà alla Reggina

    TORINO – Brian Bayeye conosce i sacrifici e il sudore. Le rincorse, per guadagnarsi il calcio che conta, e la felicità racchiusa nel momento in cui l’esterno ha servito il pallone al compagno Adopo nel secondo tempo supplementare degli ottavi di Coppa Italia contro il Milan. «Ce lo siamo meritati – ha detto il francese nel post partita -. Con Adopo siamo contenti di essere qua, io sono contento dell’assist. Speriamo di arrivare fino alla fine in Coppa Italia. Ho imparato tanto da quando sono qui, arrivo dalla Serie C quindi mi ci vuole un po’ di tempo per abituarmi e inserirmi, ma siamo un bel gruppo». A San Siro ha corso più forte che poteva, il ventiduenne francese, come del resto ha fatto per tutta la sua (ancora giovane) carriera. Partenze, stop e ritorni, fino alla prestazione di Milano che gli varrà la permanenza al Torino. Dopo la vittoria di mercoledì, infatti, nel summit post partita con la dirigenza Ivan Juric ha ribadito la volontà di trattenerlo, chiudendo al prestito alla Reggina che lo aveva richiesto nei giorni scorsi e con cui c’era un’intesa di massima. E così Bayeye, che finora ha disputato solo 16 minuti in Coppa Italia, potrà giocarsi le sue carte anche in Serie A.Guarda la galleryLe pagelle di Milan-Torino: Milinkovic sembra Garella, Leao-Giroud flop

    Cosa ha detto l’agente

    «Sono molto contento per Brian – ha detto il suo agente Vincenzo Pisacane -. Ero sicuro che quando gli si fosse presentata l’occasione avrebbe dato il suo contributo. Non è stato facile stare seduto così tanto tempo a guardare gli altri giocare, ma sono sicuro che questa cosa l’abbia migliorato sotto l’aspetto caratteriale. La cosa di bella di Brian è che, anche se ha vinto alla Scala del calcio, per lui è stato come se stesse giocando al campetto sotto casa». E a proposito di campi di periferia, Bayeye ne ha calcati tanti a Parigi, dove è nato e cresciuto prima di approdare nel settore giovanile del Troyes. Nel 2019 è arrivato in Italia, in Serie C al Catanzaro: le difficoltà incontrate dal calciatore hanno convinto la società giallorossa a prestarlo al Carpi, ma il ritorno in Calabria, e il conseguente incontro con il tecnico Vincenzo Vivarini, gli hanno cambiato la vita e la carriera. «Quando sono arrivato a Catanzaro – ha detto Vivarini – veniva da un periodo in cui aveva giocato poco. Nonostante questo ho intravisto in lui le qualità tecniche, fisiche e mentali che poi ha dimostrato di avere. La prestazione contro il Milan, al cospetto di giocatori come Theo Hernandez e Leao, è un altro tassello nella sua carriera. Ha dimostrato che a quei livelli ci può stare. Mi aspettavo che potesse giocare prima, perchè è un giocatore pulito e dalla grande personalità».

    Aspetta l’esordio in campionato

    Da dicembre 2021 a giugno 2022, in 6 mesi al Catanzaro l’allenatore ha plasmato l’esterno, permettendogli di diventare tra i migliori della categoria, con tanto di soprannome “Frecciarossa”. «Bayeye è bravissimo negli spazi e lo ha fatto vedere a San Siro, ma se la cava bene anche nello stretto. Quello che mi ha sorpreso contro il Milan è stata la qualità nell’assist ad Adopo: si vede che è migliorato rispetto alla scorsa stagione. Lo sento spesso al telefono, ci confrontiamo e io gli dico sempre che si trova in una grande società, con un grande allenatore come Juric, e che deve avere pazienza. Gli manderò un messaggio per complimentarmi». Bayeye, dunque, aspetta ancora di esordire in campionato, ma la permanenza blindata al Torino e il recente infortunio di Lazaro potrebbero spalancargli presto le porte della Serie A. «Ogni allenatore ha le sue prerogative nel ruolo – ha concluso Vivarini. Se fossi il tecnico del Torino il mio vice Singo sarebbe Bayeye. Ma se Juric non lo ha mai schierato in campionato magari lo vede ancora un po’ acerbo. Sono valutazioni personali. Conosco bene il ragazzo e so che merita quello che sta facendo. Mercoledì ha dimostrato anche a Juric che quel ruolo lo può fare anche in campionato». LEGGI TUTTO

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    Bava: “Adopo vale 7 milioni”

    TORINO – L’azione è di quelle destinate a rimanere impresse, a essere guardate e riguardate dai tifosi granata: il Toro a San Siro è in inferiorità numerica ed è messo a protezione di Milinkovic-Savic per puntare ai calci di rigore. A 6’ dal 120’, però, ecco arrivare il contropiede dei protagonisti che non ti aspetti – ma che non sorprendono – e che lancia ai quarti di finale il Torino: Bayeye scatta sull’out destro e centra un pallone perfetto per Adopo che, seguita l’azione, da pochi passi infila Tatarusanu. Milan eliminato davanti a 40mila spettatori e granata che ai quarti se la vedranno contro la vincente di Fiorentina-Sampdoria.

    Cairo ringrazia Bava

    Di Adopo parla il suo scopritore, Massimo Bava. Qui proponiamo un concetto espresso dall’ex responsabile del settore giovanile e poi direttore sportivo del Torino (il resto dell’intervista sull’edizione cartacea di domani di Tuttosport): «Se trovi l’amante del pezzo la valutazione può anche essere più alta, ma comunque Adopo ora come ora vale non meno di 6, 7 milioni. Nel 2018 lo presi dal Torcy per 150 mila euro», ricorda Bava. LEGGI TUTTO

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    Adopo, un gol per la storia. Ma resterà al Toro?

    TORINO – Urbano Cairo continua a corteggiare Ivan Juric: euforico – il presidente – per il passaggio del turno, desideroso anche di prolungare il contratto al tecnico oltre la scadenza del 30 giugno 2024. Ma deve convincerlo. Intanto lo abbraccia negli spogliatoi e lo elogia a parole una volta di più. Ma il Torino ha anche un problema da risolvere: proprio l’eroe di San Siro contro il Milan, Adopo, ha il contratto in scadenza già a giugno. E le distanze tra le parti sono ancora significative, tra domanda e offerta. Ma la trattativa continua, sperando in una fumata bianca. LEGGI TUTTO