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    Torino, da Aina a Vojvoda: quanti contratti su cui decidere

    TORINO – Ilkhan e Adopo non si muovono e in futuro avranno spazio. Il turco, quando avrà recuperato dall’infortunio, avrà le sue occasioni, perché tecnicamente è dotato. Adopo, dal canto suo, anche in queste amichevoli invernali ha dimostrato di poter ricoprire diversi ruoli: il suo preferito di centrocampista, ma anche quello di centrale difensivo. E ha ancora un largo margine di miglioramento. Nei prossimi giorni il club discuterà con il suo entourage il prolungamento di contratto, visto che è in scadenza a giugno. Non dovrebbero esserci problemi particolari, perché il club lo ha inserito nella lista del futuro. Per lui e per Ilkhan sono arrivate proposte interessanti da squadre che si sono offerte di farli giocare con continuità, ma Juric preferisce tenerli e farli crescere. Discorso cessione chiuso, dunque, quanto meno per il momento. Davide Vagnati, adesso, deve dare un’accelerata ai giocatori in scadenza di contratto. Adopo non è il solo.

    I due big del Torino in scadenza

    Ci sono due “big” della rosa che potrebbero firmare con un nuovo club: Aina e Djidji. Il primo, in questo momento indisponibile per problemi fisici, prima di fermarsi per il problema muscolare stava giocando molto bene. Dal gol, importantissimo di Udine, a prestazioni di altissimo livello fino a (ri)conquistare Juric. Ma su di lui ci sono alcuni club di Premier che non vedono l’ora di prenderlo a parametro zero. Se lo ricordano ai tempi del Fulham: nonostante la retrocessione della squadra il giocatore fu uno dei migliori e non venne riscattato solo perché arrivò la disfatta del club con il salto nella categoria inferiore. Adesso l’esterno intriga. Vagnati, comunque, proverà a sentirlo, da parte granata c’è la volontà di proseguire il discorso a condizioni economiche accettabili. Non dissimile il discorso su Djidji, anche se il difensore è uno dei fedelissimi di Juric, a Torino si trova bene e suo figlio si diverte nella scuola calcio granata. Detto di queste due situazioni urgenti, ci sono poi giocatori in scadenza nel 2024. Addirittura otto. E il Toro non vuole ripetere l’errore facommessotto con Belotti. Tra questi Lukic (il più spinoso, visto che il serbo ha più volte dichiarato di voler andare a giocare in un club con più ambizioni). Poi Milinkovic-Savic, Rodriguez, Singo, Vojvoda, Linetty, Berisha e Garbett. A Vagnati, dunque, il lavoro non manca. Per un Toro ambizioso è fondamentale gettare le basi anche per le stagioni a venire. LEGGI TUTTO

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    Arbitri Cremonese-Juve, Inter-Napoli e Torino-Verona: le designazioni e la polemica

    ROMA – Mercoledì riparte il campionato di Serie A, alle 12:30 Salernitana-Milan apre il programma dell’16ª giornata che si chiuderà alle 20:45 con il big match di San Siro tra Inter e la capolista Napoli. Nella giornata odierna sono stata ufficializzati i direttori di gara delle partite in programma: a Sozza la super sfida del Meazza mentre sarà Forneau ad aprire la giornata arbitrando i campioni d’Italia.
    Ayroldi e Juventus, i precedenti
    Sarà Giovanni Ayroldi, della sezione di Molfetta, a dirigere il match dello Zini tra Cremonese e Juventus. Per la prima volta in questa stagione Ayroldi arbitrerà i bianconeri, infatti l’ultimo match diretto dall’arbitro classe 1991 con i bianconeri in campo è stato il pareggio casalingo per 2-2 contro la Lazio alla 37ª giornata della passata stagione. Il parziale della Juve sotto la supervisione di Ayroldi recita in quattro precedenti : 2 vittorie, una sconfitta ed un pareggio per un totale di 14 ammonizioni, 0 espulsioni e un rigore a favore.
    Serie A, tutte le designazioni arbitrali della 16ª giornata
    Salernitana-Milan (04/01, ore: 12:30): Forneau di Roma
    Sassuolo-Sampdoria (04/01, ore: 12:30): Maresca di Napoli
    Spezia-Atalanta (04/01, ore: 14:30): Giua di Olbia
    Torino-Verona (04/01, ore: 14:30): Dionisi di L’Aquila
    Lecce-Lazio (04/01, ore: 16:30): Marinelli di Tivoli
    Roma-Bologna (04/01, ore: 16:30): Santoro di Messina
    Cremonese-Juventus (04/01, ore: 18:30): Ayroldi di Molfetta
    Fiorentina-Monza (04/01, ore: 18:30): Feliciani di Teramo
    Udinese-Empoli (04/01, ore: 20:45): Serra di Torino
    Inter-Napoli (04/01, ore: 20:45): Sozza di Seregno LEGGI TUTTO

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    Toro-Verona: riparte la vendita dei biglietti

    TORINO – Con l’eccezione del settore ospiti riparte la vendita dei biglietti per la sfida tra Toro e Verona che inaugurerà il 2023 di granata e gialloblù in campionato. «Il Torino Football Club comunica che è riaperta la vendita dei tagliandi per il match Torino-Hellas Verona (in programma mercoledì 4 gennaio alle ore 14.30) ad esclusione del settore ospiti», si legge infatti sul sito del club.

    Scontri con la tifoseria dell’Istria e intervento delle forze dell’ordine

    La decisione di sospendere temporaneamente la vendita dei tagliandi era arrivata in seguito alle indicazioni dell’Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive. Il quale aveva prodotto una serie di valutazioni legate alla tifoseria ospite, il 18 dicembre scorso venuta in contatto con i tifosi croati dell’NK Istria all’esterno dello stadio Bentegodi. Per sedare gli scontri erano dovute intervenire le forze dell’ordine. LEGGI TUTTO

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    Torino, così Juric ha riabbracciato Vojvoda

    TORINO – Mergim Vojvoda ha fatto di tutto per lasciarsi alle spalle il suo pessimo ultimo atto del 2022. A Roma, prima della sosta per il Mondiale, era stato sostituto alla mezz’ora da Singo: davvero troppo brutta la sua prestazione fino al cambio voluto da Juric, spazientito dalla passività del kosovaro. Ovviamente arrabbiato, perché una sostituzione prima dell’intervallo sembra quasi un affronto, una questione personale. Non era così, perché poi Juric e Vojvoda hanno trovato modi e tempi per chiarire i propri punti di vista. Dopodiché il laterale sinistro ha ricominciato a lavorare, a testa bassa. A partire dai primi giorni al Filadelfia fino ad arrivare al ritiro di San Pedro del Pinatar, in cui ha ritrovato una condizione fisica perfetta. Contro la Cremonese in amichevole, al rientro a Torino, ha fatto bene, pur perdendo qualche pallone di troppo. Ma col Monza ha stupito: il vero Vojvoda è tornato. Anche con un gol stupendo, il secondo di giornata. Un destro magnifico, all’incrocio dei pali, su suggerimento geniale di Radonjic. Una rete che gli servirà soprattutto per alzare il morale, per tornare ad essere uno dei valori aggiunti del Toro. Nel primo anno di Juric si è rivelato tale, ora deve ripetersi dopo un girone d’andata molto complicato.Guarda la galleryMonza-Torino 1-4: Vojvoda show, il gol è un gioiello!

    Vojvoda, adesso Juric gli chiede una crescita totale

    I motivi del calo sono da ricondurre ai guai fisici estivi, che gli hanno impedito di svolgere gran parte della preparazione. Vojvoda rincorre da luglio la credibilità che aveva conquistato nel tempo e adesso sembra allineato. A Monza si è proposto tante volte sul fondo, ha legato benissimo con la trequarti e ha mostrato una condizione fisica ottimale. La gamba c’è, l’intesa coi compagni pure e la perla che ha trafitto Di Gregorio gli consente di chiudere al meglio il 2022. Nel nuovo anno deve subito confermarsi: contro il Verona giocherà. Gli infortuni di Aina e Singo sguarniscono le fasce di elementi da proporre, per cui la corsia di sinistra è di Vojvoda. Adesso Juric gli chiede una crescita totale: dal punto di vista tecnico-tattico, ma anche sul piano mentale. Deve blindare la sua fascia, senza più alti e bassi: la continuità sarà fondamentale per la sua maturazione. Nei giorni scorsi il Toro si è interessato a Jesus Vazquez, ora in realtà vicinissimo al Getafe. Sarebbe stato un concorrente di Vojvoda, probabilmente stimolato dalle tante voci di mercato su possibili nuovi esterni. Col Monza ha dimostrato che su di lui si può contare: contro il Verona serviranno conferme. Ma la strada imboccata da Mergim è quella giusta. Ha le qualità per imporsi: qualche mese fa il Milan aveva chiesto informazioni su di lui. Maldini e Massara, quando battezzano un giocatore, difficilmente sbagliano. A Vojvoda il compito di dimostrare di essere ancora quello capace di attirare il Diavolo. LEGGI TUTTO

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    Torino, a Monza test superato con Vlasic mondiale

    INVIATO A MONZA – All’U-Power Stadium il tecnico granata Ivan Juric schiera la formazione titolare, con la sola eccezione di Nikola Vlasic inizialmente lasciato in panchina perché tornato a lavorare assieme ai compagni soltanto ieri (ha goduto di qualche giorno supplementare di vacanza dopo il terzo posto ottenuto al Mondiale con la Croazia). Al posto di Vlasic – che risulterà esplosivo all’ingresso in campo con una doppietta – dall’inizio c’è Radonjic, con Miranchuk a destra e Sanabria terminale offensivo. Pellegri, fermo per una lesione al bicipite femorale della coscia destra, ne avrà per un mese (sul mercato caldo Shomurodov, con NZola e Cheddira).

    Torino, in difesa leader Schuurs

    Granata in pieno controllo della gara fin dalle prime battute. E senza doversi dannare troppo, visto che l’opposizione del Monza è tendenzialmente vacanziera. Dopo l’esperimento contro la Cremonese, con Ilkhan e Gineitis centrocampisti titolari, a Monza la regia torna nei piedi di Lukic e Ricci. Schuurs è il leader della difesa (a inizio ripresa esce per far posto Zima), questa volta con Djidji e Rodriguez ai suoi lati.

    Monza, che errore Marlon: Vojvoda show

    La rete del vantaggio per il Toro arriva con merito, ma è pure figlia di un errore macroscopico dei monzesi: il pressing granata mette apprensione, ma Marlon avrebbe potuto controllare un pallone che invece gioca per Di Gregorio, preso in contrattempo e infilato dal retropassaggio del brasiliano. Bellissima l’azione del raddoppio, iniziata da una splendida intuizione di Milinkovic-Savic che trova Radonjic libero sulla destra, e finalizzata da Vojvoda con un destro a giro dopo l’assist dello stesso attaccante serbo. Una ripartenza confortante, per il kosovaro che nell’ultima di campionato a Roma era stato sostituito dopo mezzora a causa di una serie di errori.

    Vlasic fa il pitbull

    Nella ripresa sale in cattedra il Pitbull, cioè Nikola Vlasic: entra al 16’ della ripresa per Sanabria e fa in tempo a segnare due reti. Al 21’ andando in pressione sul malcapitato Marlon per poi infilare Di Gregorio, nuovamente battuto dal croato al 23’ con un diagonale chirurgico. Poker granata sporcato dal rigore realizzato da Caprari e assegnato dall’arbitro Pairetto per un fallo di Gineitis su Rovella. Buon Toro in vista del Verona, Monza da registrare in vista della ripartenza del campionato.
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    Torino, manca il gol. Zero squilli con la Cremonese

    TORINO – Un Toro svuotato di titolari e con anche parecchie riserve out (10 assenti) disputa un’amichevole senza storia con la Cremonese. Nel senso che davvero non passerà neanche alla microstoria. Uno 0 a 0 con pochissimi squilli, decisamente noioso e infarcito da errori continui. Preparazione invernale in corso e poca concentrazione per tanti. Adesso però risuona un vero allarme a centrocampo, già pensando al 4 gennaio, ripresa del campionato contro il Verona. Linetty ancora lungodegente per una lesione muscolare, Ricci out per un affaticamente allo stesso polpaccio che a settembre lo tenne fuori per oltre un mese, Lukic improvvisamente colpito da febbre in mattinata come da comunicazione ufficiale del club (influenza da… mercato?) e ora anche Ilkhan infortunato, e presumibilmente per parecchio. Caviglia destra ko, brutto trauma distorsivo con rischio fratture e interessamento dei legamenti: il ragazzo, in stampelle, è stato accompagnato subito in ospedale per esami. Si teme uno stop molto lungo. Circa mille gli spettatori. Rappresentanza degli Ultras in Maratona: han cantato dall’inizio alla fine pure per scaldarsi, si sono uditi anche cori di contestazione a Cairo.
    Torino, l’urlo di Ilkhan
    Partita noiosa, senza squilli, se non un paio di discese in velocità di Radonjic, in dribbling ripetuto, un’occasione non finalizzata da Sanabria, splendidamente lanciato da Miranchuk, e un diagonale in mischia di Schuurs parato in tuffo da Carnesecchi. Turnover su entrambi i fronti, ordinaria amministrazione per Vanja, ritmo blando, molti errori di misura e leggera supremazia territoriale del Torino, ma senza sfondare. L’unico fatto veramente da sottolineare è il brutto infortunio occorso al 28’ a Ilkhan: portato subito in ospedale per esami, si temono lesioni se non fratture alla caviglia destra (Dessers gli è franato malamente addosso commettendo un fallo davvero evitabile, dopo un contrasto aereo: urlo del turco e uscita immediata, molto claudicante, a fatica, sostenuto dai preparatori, appoggiando il piede a malapena, tra continue smorfie di dolore).
    Torino, bene Gineitis
    Elogiabile, nel contempo, la prova da titolare di Gineitis, centrocampista di 18 anni, prodotto della Primavera: buona presenza e personalità.
    Vojvoda, che svista
    Ripresa ancor più povera di contenuti, ma non solo per i tanti cambi sia nel Toro sia nella Cremonese. Sono continuati gli errori marchiani nel fraseggio (uno clamoroso di Vojvoda, che con un retropassaggio ha lanciato Demmers solo davanti a Vanja: conclusione parata, come più avanti su una bordata ravvicinata di Afena-Gyan). Il kosovaro di Juric ha anche sprecato una buona opportunità con un tiro a giro centrale dal limite. Vicino al gol invece Adopo con un diagonale radente in una buona percussione. Ma soprattutto Gineitis nel finale con un missile deviato in angolo da Sarr. E ora il Monza: prossima amichevole per il Toro il 28, in Brianza.

    TORINO-CREMONESE 0-0
    TORINO (3-4-2-1)Milinkovic Savic (30’ st Berisha); Djidji (14’ st Rodriguez), Schuurs (29’ st Buongiorno), Zima (29’ st Bayeye); Lazaro (30’ st Weidmann), Ilkhan (30’ pt Adopo), Gineitis, Vojvoda (30’ st Dembele); Miranchuk (30’ st Edera), Radonjic (14’ st Ciammaglichella); Sanabria (29’ st Caccavo). A disposizione: Fiorenza, Adopo, Ruszel, Wade, Antolini. Allenatore: Juric
    CREMONESE (4-3-1-2) Carnesecchi (1’ st Sarr); Ghiglione (1’ st Lochoshvili), Hendry (32’ st Vasquez), Bianchetti (22’ st Aiwu), Sernicola (32’ st Baez); Pickel (22’ st Tsadjout), Ascacibar (14’ st Castagnetti), Milanese (14’ st Meite); Okereke (22’ st Zanimacchia), Dessers (14’ st Ciofani); Bonaiuto (14’ st Afena-Gyan). A disposizione: Saro, Valeri, Acella, Escalante, Quagliata, Lochoshvili. Allenatore: Alvini
    ARBITROGualtieri di Asti
    NOTE spettatori circa mille. Ammoniti: nessuno. Angoli: 7-0. Rec. tempo: pt 1, st 0 LEGGI TUTTO

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    Ricci, musica per il Torino. Investimento da 8,5 milioni che vale

    TORINO – Non sarà certo un affaticamento muscolare a fermare l’ascesa di Samuele Ricci. Il centrocampista del Torino, infatti, è sempre più centrale nel progetto di Ivan Juric. Tanto più che resta in bilico la situazione di Sasa Lukic, sempre sospeso tra rinnovo e cessione. Un anno fa suppergiù il passaggio dall’Empoli al club granata. Un investimento di circa 8,5 milioni per un prospetto che intriga anche Roberto Mancini in ottica nazionale. Ricci, nel frattempo, lavora per farsi trovare pronto per la ripresa del campionato il 4 gennaio contro il Verona e nel tempo libero si applica sulla chitarra: musica per il Toro, in regia. LEGGI TUTTO

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    Il Torino non punge, Juric pareggia 0-0 con la Cremonese

    TORINO – Per il Torino di Juric, amichevole contro la Cremonese al “Grande Torino” senza Pellegri, Karamoh e Seck. Penultimo test prima della sfida contro il Verona del 4 gennaio, resta la sfida con il Monza, che termina 0-0 per i granata contro gli uomini di Alvini, al terzo test di questo mini-ritiro obbligato dopo il 6-0 al Salsomaggiore e il 7-0 al Desenzano. Partita senza troppe emozioni con ampio spazio a tutti i giocatori convocati per tutte e due le formazioni. Nota negativa per i padroni di casa, l’infortunio del giovane Ilkhan sul quale si attendono aggiornamenti sulle condizioni della caviglia.
    Torino-Cremonese: la diretta
    90′ – Termina 0-0 il test amichevole tra Torino e Cremonese.
    80′ – Caccavo sfiora il gol da ottima posizione intercettando un buon traversone.
    74′ – Ancora cambi per Juric: dentro Buongiorno, Dembele, Caccavo, Bayeye, Berisha ed Edera; fuori Zima, Schuurs, Vojvoda, Miranchuk, Milinkovic e Sanabria.
    69 ‘ – Adopo calcia verso la porta avversaria, nessuno riesce a deviare la palla in rete
    67′ – Torino vicino al gol con Ciammaglichella, entrato benissimo in partita.
    59′ – Sostituizione Torino: dentro Rodriguez e Ciammaglichella, fuori Djidji e Radonjic
    58′ – Cambio Cremonese: fuori Bonaiuto, Ascacibar, Milanese e Dessers, dentro Castagnetti, Gyan, Meite e Ciofani
    Dentro Castagnetti, Gyan, Meite e Ciofani
    51′ – Ingenuità di Vojvoda che regala palla agli avversari, Milinkovic-Savic è bravo ad intervenire su Dessers.
    46′ – Inizia la ripresa dell’amichevole tra Torino e Cremonese. Un cambio per gli ospiti: fuori Ghiglione, dentro Lochoshvili.
    45′ – Nel quarto d’ora finale accade poco con le due formazioni che si equivalgono. All’intervallo è 0-0 tra Torino e Cremonese.
    29′ – Cambio obbilgato per Juric: fuori Ilkhan, dentro Adopo.
    23′ – Sanabria lanciato a rete da Miranchuk, Hendry salva la Cremo con un super intervento.
    20′ – Risposta grigiorossa con Milanese che ne supera due e spara, Milinkovic amminsitra.
    17′ – Prima grande occasione della gara per il Toro: Schuurs conclude, Carnesecchi si salva come può.
    1’ – Inizia l’amichevole tra Torino e Cremonese. LEGGI TUTTO