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    Torino: è tornato Rodriguez

    TORINO – Un pezzetto alla volta e Juric sta ritrovando tutti i giocatori, infortunati a parte, ovviamente. Ma dei granata che hanno partecipato al Mondiale da ieri manca soltanto Vlasic, che ha concluso il torneo in Qatar sabato e quindi raggiungerà i compagni dopo Natale. Ieri è stata la volta di Rodriguez, la cui avventura era invece terminata agli ottavi, quando la Svizzera era stata travolta dal Portogallo 6-1. L’esterno ha svolto una parte del lavoro al Filadelfia da solo e poi si è aggiunto al resto della squadra, riprendendo così il cammino con il Toro in vista della ripresa del campionato, prevista il 4 gennaio contro il Verona. Ma prima la squadra di Juric disputerà due amichevoli: il 23 al Grande Torino contro la Cremonese e il 28 in casa del Monza. LEGGI TUTTO

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    Torino, idea Shomurodov? Pure Lukic di mezzo

    TORINO. Tra Cheddira e Nzola non bisogna trascurare il nome di Eldor Shomurodov, l’attaccante uzbeko della Roma che con Mourinho trova poco spazio: in questo campionato, per esempio, ha collezionato appena sei presenze e per di più da subentrato. La Roma, allora, vuole liberarsi dell’attaccante che è diventato un peso anche sotto l’aspetto finanziario, mentre il Torino ha bisogno di una prima punta considerando che Sanabria e Pellegri, per un motivo o per l’altro, non riescono a sbloccarsi in maniera convincente sotto l’aspetto del gol. Da quando se ne è andato Belotti si è allargato il problema del gol. Le volontà di Roma e Torino possono coincidere, ma i due club non sono allineati sulla formula da adottare per il passaggio del giocatore alla corte di Juric.

    Torino-Roma, discorsi mai interrotti

    Dalla capitale vorrebbero un obbligo di riscatto, mentre da Torino insistono per il semplice prestito con diritto di riscatto. Ma nessun obbligo, anche perché l’identikit dell’attaccante del futuro è diverso da quello che porta alla punta della Roma. I discorsi tra i due club, comunque, non sono interrotti anche perché ai giallorossi, da tempo oramai, piace il centrocampista serbo Lukic che difficilmente resterà a Torino. Del resto il giocatore granata in più di un’occasione ha manifestato l’intenzione di andare a giocare in un club più ambizioso. Non ha mai nascosto questo desiderio che, anzi, anche prima del Mondiale ha rafforzato in maniera palese. Ecco perché il contatto tra i due club non si sono mai interrotti e durante questa settimana potrebbe esserci un incontro tra Vagnati e Tiago Pinto. Di sicuro nei prossimi giorni ne sapremo di più.
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    Lapo Elkann saluta Mihajlovic: “Ciao Sinisa, resterai sempre nei nostri cuori”

    TORINO – Anche Lapo Elkann saluta Mihajlovic: «Ciao Sinisa, resterai sempre nei nostri cuori». Il nipote dell’Avvocato ricorda l’ex calciatore e l’ex allenatore che in Italia ha lasciato il segno: «Sinisa grande uomo, amato e rispettato da tutti, senza distinzioni di colori e bandiere: Lazio, Roma, Sampdoria, Inter, Milan, Torino, Fiorentina, Juventus… Dove ha giocato, dove ha allenato, dove è stato fiero rivale. Unico. Indimenticabile. Stringo in un abbraccio la famiglia in questo momento così difficile». LEGGI TUTTO

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    Proposta Roma: Kumbulla al Torino e Lukic da Mourinho

    Le esigenze sono comuni a un po’ tutte le squadre: il Covid ha lasciato in eredità conti che non permettono agli uomini mercato di spendere e spandere, bensì li inducono a cercare soluzioni a basso costo, anzi se possibile a costo zero. E così tra le società è tutto un ragionare su scambi, prestiti secchi o al più con diritto di riscatto. Qualche operazione sarà portata a termine attraverso un pagamento cash, ma tante saranno quelle imbastite presupponendo un esborso minimo.  Un esempio arriva dai discorsi in piedi tra Toro e Roma. I giallorossi rientrano nel novero dei club che per comperare devono prima vendere – un ritornello abituale, in granata – ma sono pure alla ricerca di un centrocampista. Tra i profili seguiti dai capitolini c’è Sasa Lukic (oggi nel test contro l’Almeria, vista la contemporanea indisponibilità di Linetty e Ricci, il serbo potrebbe disputare almeno uno spezzone di partita). Il costo del cartellino del centrocampista si aggira sui 15 milioni di euro, in linea con il valore di un punto fermo del Toro e della Nazionale serba. In Qatar ha disputato tutte e tre le gare cui ha preso parte la selezione di Stojkovic, eliminata dopo la sconfitta contro la Svizzera di Rodriguez nella terza gara del girone.Sullo stesso argomentoTorino, Schuurs: “Adesso sto bene, la spalla è guarita”Torino

    Lo scambio di cartellini

    Ebbene la Roma ha un difensore in rosa che ha costi assimilabili a quelli che servono per acquistare Lukic: Marash Kumbulla, centrale di soli 22 anni, è stato preso nel 2020 per 13,5 milioni più 3,5 di bonus. Soldi versati al Verona, dove l’albanese si era trasferito nel 2020 dopo la trafila nelle giovanili gialloblù. E là dove, con reciproca soddisfazione, ha avuto la fortuna di lavorare con Juric. Gli osservatori veronesi lo avevano adocchiato quando non aveva ancora 10 anni e giocava nel Cavalcaselle, piccola squadra del paese dov’è cresciuto. Il centrale, nato a Peschiera del Garda l’8 febbraio del 2000, ha il doppio passaporto: italiano e albanese (ha scelto la Nazionale albanese con la quale ha già disputato 17 partite). La Roma, considerati i costi dei due giocatori, propone al Toro uno scambio di cartellini: Lukic in giallorosso, Kumbulla in granata. Con Cairo che – per assicurarsi un elemento che indubbiamente rinforzerebbe la retroguardia, anche potendo ovviare da subito all’eventuale partenza di Djidji già a gennaio (l’Inter si è intanto defilata, per il franco-ivoriano) – dovrebbe entrare nell’ottica di idee di versare 2 milioni annui di ingaggio, a un calciatore legato alla società di Friedkin fino al 2025. Emolumenti alti, per il nuovo tetto di spesa varato dopo la partenza dei vari Izzo, Verdi (ancora legati al Toro, essendo al Monza e al Verona in prestito) e Zaza, appunto tre giocatori che avevano l’ingaggio attorno ai 2 milioni l’anno.

    Sullo stesso argomentoTorino, l’intrigo dei riscatti: sono 4 per 35 milioni. E Miranchuk ha ben 2 clausole pro Atalanta!Calciomercato

    Il Toro non blinda Lukic

    La proposta della Roma è coerente con il discorso iniziale, la risposta dei granata pure. Cairo e Vagnati sono interessati a Kumbulla e non blindano Lukic, anzi, ma vorrebbero ricevere il primo in prestito con diritto, cedendo il secondo per denaro. I giallorossi, al più, possono fissare su Kumbulla un prestito con obbligo di riscatto, consentendo al Toro di rimandare il pagamento del difensore. Non potrà essere Shomurodov l’attaccante in grado di spostare gli equilibri della trattativa. Anche perché pure su questo fronte l’intenzione della Roma è chiara: monetizzare subito, o attraverso il solito prestito con obbligo. Che sia Roma o Lazio, che a spuntarla fossero le milanesi o il West Ham che pure ha preso qualche informazione, il destino di Lukic sembra ad ogni modo sempre più lontano da un Torino che si sta attivando per il sostituto: tra i profili seguiti con più interesse c’è sempre Nandez del Cagliari, alternativo al quale è Maleh della Fiorentina. Dovesse partire Adopo, ecco che invece Vagnati potrebbe accelerare per Touré del Pisa.
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    Tempo scaduto: Sanabria, servono i gol

    TORINO – Dieci presenze e due soli gol. Il bottino di Tonni Sanabria, prima punta del Torino, è scarso. Il Toro ha bisogno di gol per diventare ambizioso e l’attaccante in questa prima parte di stagione ha dimostrato di non poter soddisfare le giuste esigenze della squadra. A dire il vero nel suo passato il paraguaiano non ha mai segnato molto: 14 gol in 54 partite al Betis, 9 in 39 match nel Genoa e 13 in 53 presenze in granata. In una sola stagione, calcolatrice alla mano, non riesce a raggiungere la doppia cifra. E questo per Juric è un problema. Il tecnico sperava che il giocatore riuscisse a raggiungere questo minimo traguardo per un bomber. E lo spera ancora, ma più passa il tempo e più le perplessità montano. E se a tutto questo aggiungiamo che Pellegri spesso si ferma per problemi fisici, il quadro è piuttosto preoccupante. E per questo motivo il direttore tecnico Vagnati sta setacciando il mercato alla caccia di un bomber vero. Con la partenza di Belotti nel reparto offensivo si sono aperte delle proprie e vere voragini. Sanabria gioca per la squadra, apre varchi, fa a sportellate, tiene palla e il più delle volte si rende utile. Ma tutto questo non basta.  Il giocatore nel ritiro spagnolo si sta allenando con grande impegno e punta a ripartire con il gol, già dalla ripresa del 4 gennaio contro il Verona, squadra tra l’altro che sembra interessata a lui. C’è grande voglia di riscatto da parte sua. Perché sa benissimo che nelle prime partite del mese di gennaio si gioca la permanenza in granata. Juric aspetta, ma la pazienza ha un limite.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Torino, blitz di Moretti per Vazquez. Mazzocchi per Berisha e soldi

    Tutto fuorché comodo, il viaggio di Emiliano Moretti. Ma, dal ritiro del Toro a San Pedro vicino a Murcia, il braccio destro di Davide Vagnati ci teneva troppo a riuscire ad arrivare in tempo allo stadio Antonio Puchades, nella Ciutat Deportiva de Paterna, a nord-est dal centro di Valencia. In programma, venerdì, l’amichevole tra la formazione locale e i francesi del Clermont. Gli sembrava di tornare anche un po’ a casa, data la lunga militanza del vice-dt granata nel Valencia, dal 2004 al 2009, prima del Genoa e del ciclo nel Toro con la fascia di capitano al braccio. Anche se, va detto, Moretti non ha potuto salutare molti sodali dei suoi tempi: è tutto cambiato a Valencia, i vertici societari sono diversi, il tempo ha scavato rivoluzioni.

    Un blitz per Jesus Vazquez

    In ogni caso, il blitz programmato da Moretti e Vagnati era tutto fuorché motivato da aspetti sentimentali: vacci a dare un’occhiata, vedi anche se raccogli, se scopri qualcosa, gli aveva detto il dt. Ed Emiliano è partito. Obiettivo, andare a osservare da vicino un giocatore in particolare, già da tempo nel mirino dei granata. In esclusiva, la notizia uscì su queste colonne lo scorso 30 novembre. Titolo: “Un giovane Leone per la fascia sinistra – Il Toro su Jesus Vazquez”. Leone scritto maiuscolo, perché è il soprannome di questo talentuoso terzino sinistro di 19 anni (ne compirà 20 il 2 gennaio), cresciuto nel vivaio valenciano, con esordio in prima squadra in Coppa del Re quando non era ancora maggiorenne. Nella scorsa stagione il decollo nella Liga, con 15 partite, 8 da titolare. Quest’anno, con Rino Gattuso allenatore, ha invece trovato meno spazio per la concorrenza in rosa (4 presenze), stretto com’è tra gli altri esterni mancini Gayà e Lato. Alto un metro e 82, Jesus Vazquez mostra un dinamismo atletico notevole, la tecnica è buona non solo nel piede sinistro, ha senso della posizione e spinge come uno stantuffo. Belle progressioni, dribbling. La qualità dei cross, la grinta nei ripiegamenti. Tatticamente, il 3-4-2-1 di Ivan Juric lo premierebbe. Colonna dell’Under 19 spagnola, aveva già detto la sua negli anni scorsi anche con le 3 selezioni nazionali inferiori, dall’Under 16 in su. Sotto contratto sino al 2025, ora vuole lasciare il Valencia: gioca troppo poco, con Gattuso non sono esattamente rose e fiori, ha chiesto di essere ceduto e da almeno un paio di settimane il suo club ha scoperto che il Torino è interessato per gennaio. Vagnati lo valuta sui 3 milioni, gli spagnoli però ne chiedono più di 4. Durante la ripresa, Moretti lo ha vi sto giocare (con proprietà) nell’amichevole vinta per 4 a 2 contro il Clermont. Partito titolare, ha trovato spazio per 45 minuti dopo l’intervallo, quando Gattuso ha ribaltato interamente la formazione e mandato in campo un bel po’ di riserve. Morale: interesse vivo, verace, dimostrato una volta di più dal blitz del vice-dt granata (con tanto di fotografia sugli spalti: lo hanno riconosciuto in tanti, a Valencia).

    Aina, Singo, Bayeye

    Per la cronaca, in Spagna il Torino ha già seguito più volte anche un altro giovane terzino di qualità, ma in questo caso destro: Arnau Martinez del Girona, 19 anni, nazionale Under 21. D’altra parte si sa, Ola Aina è in scadenza già a giugno (e dunque può essere sacrificato a gennaio pur di intascare qualcosa), mentre vari interessamenti sono arrivati al Torino per Wilfried Singo, in scadenza nel ‘24. E Brian Bayeye sarà dato via in prestito, tra un mese. Sondaggi ci sono stati anche per l’ex azzurrino Fabiano Parisi, 22 anni, freccia sinistra dell’Empoli, già nel mirino anche di qualche topclub: ma i toscani lo valutano o poco meno di 15 milioni, non sono cifre da Toro. Tornando a destra, Bartosz Bereszynski è sicuramente un’alternativa già trattata dal Torino con una Samp che ha bisogno di vendere e incassare, data la crisi societaria ed economica in cui versa. I doriani chiedono 4 milioni. Per Vagnati è un’alternativa, non una priorità: anche perché il nazionale polacco ha già 30 anni. Per la destra, ma per la prossima stagione, Vagnati segue anche Pasquale Mazzocchi della Salernitana, ora infortunato (ginocchio saltato in Nazionale, già operato, con rientro possibile tra fine febbraio e inizio marzo). E proprio la Salernitana per la porta si è ora buttata con concretezza su Etrit Berisha (che ha chiesto di lasciare il Torino per tornare a giocare), visto che il titolare Luigi Sepe si è appena procurato una lesione muscolare al polpaccio (rischia fino a 2 mesi di stop). Vagnati riflette: l’idea può essere cedere l’albanese, ma incassando un diritto di prelazione per Mazzocchi a cifre prefissate, per luglio. Il Torino lo valuta sui 5 milioni, a Salerno si ragiona sopra gli 8. LEGGI TUTTO

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    Toro: anche Linetty ko, ne avrà per almeno un mese

    TORINO – Dopo Singo (lesione di primo grado al bicipite femorale destro, infortunio capitato all’esterno a inizio settimana), un altro infortunio gambizza un giocatore del Torino in questi giorni di allenamenti al Filadelfia dopo il periodo di ferie post interruzione del campionato a metà novembre. A essersi fatto male stavolta è Linetty: il centrocampista polacco resterà out per almeno un mese. I primi accertamenti strumentali hanno evidenziato una lesione del muscolo ileopsoas della gamba sinistra, all’altezza dell’anca. Domattina, giovedì, nuovi esami medici per il centrocampista del Toro, con maggiori indicazioni su diagnosi e prognosi. Soltanto dopo si capirà se Linetty si imbarcherà anche lui nel pomeriggio per la Spagna, dove iniziare le cure mentre i compagni si alleneranno in campo: in charter, i granata si sposteranno infatti vicino a Murcia per una decina di giorni di allenamenti al caldo. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO