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    Vlasic mondiale con il Torino nel cuore. Riscatto dal West Ham?

    TORINO – Tra gli eroi che hanno portato la Croazia ai quarti dei Mondiali in Qatar c’è Nikola Vlasic. Il trequartista del Torino è stato perfetto dal dischetto contro il Giappone. Poi, la gioia per il passaggio del turno (ora c’è il Brasile) e il pensiero per i tifosi granata. Che lo fermano per strada in città e lo esaltano. Lui, in prestito, resta vago sul futuro: «Sono molto felice al Toro, vediamo quello che accadrà in estate, ma in questo momento voglio solo godermi la gioia e il divertimento di indossare quella maglia e pensare a vincere le partite per fare felici i granata». Per riscattarlo dal West Ham servono teoricamente 15 milioni, ma il club di Urbano Cairo chiede lo sconto. E sul croato adesso c’è anche un po’ di concorrenza. Di certo per Ivan Juric è l’unico al quale non rinuncerebbe mai. LEGGI TUTTO

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    Torino, c'è un buco sulla fascia destra

    TORINO- Non ci voleva, sebbene la prima partita di campionato del 2023 non sia ancora così vicina. Per il Toro non è stato sicuramente un buon inizio di settimana. Ivan Juric aveva fatto gli scongiuri per riuscire a portare in Spagna tutta la rosa in blocco: non ci riuscirà. Tolta la questione Schuurs, il vero intoppo è rappresentato dal fresco infortunio di Stephane Singo. Il laterale ivoriano ha rimediato una lesione di primo grado del bicipite femorale destro, evidenziata dalla risonanza magnetica alla quale si è sottoposto lunedì. Un problema fisico che gli costa un mese di stop. Ma non è tutto, perché anche il pieno recupero di Ola Aina slitta giorno dopo giorno. L’esterno nigeriano, anche lui amico della corsia di destra come Singo, non ha ancora smaltito del tutto il guaio rimediato ormai più di un mese fa, dopo la trasferta di Udine in cui era anche riuscito a trovare la via del gol. Il prodotto delle giovanili del Chelsea ha una lesione miotendinea del bicipite femorale sinistro che necessita ancora di cure: la sua condizione non è preoccupante, ma i continui rinvii al rientro in gruppo di sicuro hanno fatto scattare un campanello d’allarme in casa Toro. Così, in vista della partenza di domani per il ritiro in Spagna, Juric si ritrova praticamente senza l’intera fascia destra.Sullo stesso argomentoTorino, Ola Aina nuovo look in scadenza. Sanabria la firma sui golTorino

    E il tecnico deve sperare che Valentino Lazaro, facile da adattare in quella posizione, non si fermi nemmeno per un raffreddore. In rosa c’è poi Bayeye, ma il suo destino dopo gennaio sarà lontano da Torino. In questo momento il Toro sulle fasce può contare unicamente su Lazaro e Vojvoda, quest’ultimo determinato a riprendersi una centralità che nella prima parte di stagione non era riuscito a consolidare per colpa degli infortuni e di qualche passaggio a vuoto (il più evidente quello di Roma, che gli costò il cambio alla mezz’ora). In compenso, Juric può tirare un sospiro di sollievo per Pietro Pellegri: è guarito dall’edema osseo alla caviglia, che non gli aveva permesso di allenarsi col gruppo la settimana scorsa. L’attaccante sta bene ed è pronto a riconquistare un posto da titolare. Almeno su questo fronte il Toro può stare più sereno, mentre per la fascia destra urge una soluzione. La guarigione di Ola Aina è il passo più rapido, poi inizierà il mercato e a gennaio inoltrato si potrà sperare di rivedere anche Singo, incappato in un’annata decisamente sfortunata.

    Sullo stesso argomentoTorino, scatta l’operazione Lazaro: si può riscattare a 4 milioniCalciomercato TorinoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Torino, scatta l'operazione Lazaro: si può riscattare a 4 milioni

    TORINO – A Davide Vagnati il lavoro non manca. Mentre sta dando una “sbirciatina” al Mondiale in Qatar per cercare l’occasione giusta per rinforzare la squadra, a Torino deve risolvere alcune questioni sotto forma di riscatti e rinnovi. Al primo posto c’è il prolungamento di contratto di Ivan Juric, operazione considerata fondamentale per dare forza e continuità al progetto che negli obiettivi dovrebbe portare il Toro in Europa nel più breve tempo possibile. Il contratto del croato scade nel 2024, ma ci sono l’intenzione e la speranza di allungarlo per un’altra stagione portandolo al 2025. La trattativa, seppur sotto traccia, è già cominciata e a quanto sembra le possibilità di concretizzarla sono alte. Il secondo obiettivo, in ordine di tempo, è quello di riscattare a titolo definitivo l’austriaco Valentino Lazaro, 26 anni, la grande rivelazione nelle prime quindici giornate di campionato: la sua spinta spesso si è rivelata determinante. Un tipo di giocatore che ai granata mancava da tempo e che per questo motivo il club intende riscattare. Lazaro era arrivato in punta di piedi, quasi in silenzio, a fine luglio, mentre il Torino preparava le valigie dal ritiro austriaco per volare a Nizza, dove avrebbe giocato la sua ultima amichevole prima del debutto in Coppa Italia. Da quel momento Lazaro si è rapidamente conquistato la fiducia, il rispetto e la simpatia dei compagni, dello spogliatoio, di Juric” e dei tifosi. Il diritto di riscatto fissato in estate con l’Inter è di 6 milioni, tuttavia, considerando che il contratto del giocatore con i nerazzurri scade nel 2024, l’operazione si può chiudere a 4. Ed è quello che intende fare Urbano Cairo. E allora presto, molto presto, potrebbero esserci le condizioni: è vero che Lazaro si porta dietro un ricco ingaggio con l’Inter, ma questo sarà un tema da affrontare più in là e sul quale potrebbero nascere i presupposti per trovare un nuovo accordo. Di più anni, col Toro. Con le sue prestazioni il valore del giocatore è aumentato e può salire ancora. Ivan Juric da lui sta tirando fuori il meglio.Sullo stesso argomentoToro: Vagnati al giro del Qatar. Assisterà a Serbia-Brasile per cominciareCalciomercato Torino

    Le altre situazioni in ballo

    Ci sono, poi, alcune situazioni che vanno risolte al più presto per evitare un altro caso (e casino) Belotti che ha lasciato il Toro a parametro zero. Aina e Djidji, soprattutto visto che ai due il contratto scade nel giugno del 2023. Ma c’è di più. Tra poco più di un mese i due giocatori, come da regolamento, potrebbero accordarsi con un nuovo club se nel frattempo Vagnati non riuscirà a strappare il loro sì. Aina in questa stagione, rispetto alle altre, ha dato segni di grande risveglio sino a conquistarsi un posto da titolare. Prima del suo infortunio muscolare le sue prestazioni erano state addirittura esaltanti. Su di lui sono piombati alcuni club di Premier visto che aveva già giocato nel Fulham: quindi dalle parti della Premier lo conoscono molto bene e non è escluso che qualcuno si faccia sotto. Il Leeds, per esempio. Il compito di Vagnati non è facile ma nello stesso neppure impossibile. E lo stesso discorso vale per Djidji, un giocatore che Juric apprezza molto. Il tecnico croato, infatti, gli ha concesso la fiducia sia dal suo arrivo al Toro e il giocatore, a parte qualche eccezione in cui la sua esuberanza ha portato a rigori evitabili, ha ripagato con prestazioni importanti. Non è un titolare fisso ma poco ci manca: quest’anno ha collezionato 13 presenze e realizzato un gol (importantissimo) con il Milan. Una prodezza che ha contribuito alla splendida vittoria granata contro i campioni d’Italia. In scadenza nel 2023, poi, ci sono anche Karamoh, Adopo e Edera. Ma queste non sono situazioni primarie e, se ci sarà il nulla osta di Juric, per Vagnati non dovrebbero esserci molti problemi a prolungare i contratti. Difficile che venga tenuto Edera mentre per gli altri due ci sono più possibilità. Tanto, tanto lavoro per il direttore tecnico dei granata che conta di risolvere i casi più spinosi (Juric, Aina e Djidji) prima della ripresa della stagione: intanto la squadra si sta allenando al Filadelfia prima di raggiungere il ritiro spagnolo per preparare la ripresa del campionato. La speranza di Juric è che arrivi qualche rinforzo, magari una punta per provare a centrare il traguardo europeo in questa stagione. Perché la classifica granata è buona ma se si pensa a tutte le occasioni sprecate il rammarico monta. Il Toro, infatti, poteva avere tranquillamente 4/5 punti in più e la musica sarebbe stata completamente diversa.

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    Torino: lesione al bicipite femorale per Singo

    TORINO – Al Toro il primo guaio dopo la ripartenza: si è fermato Singo. Gli accertamenti strumentali cui è stato sottoposto l’esterno granata hanno evidenziato una lesione di primo grado del bicipite femorale destro. La prognosi verrà valutata secondo l’evoluzione clinica dell’infortunio. L’incidente non è grave, anche se in casi del genere ci vuole prudenza. La speranza, comunque, è quello di averlo a disposizione per la ripresa del campionato, quando i granata affonteranno al Grande Torino il Verona in una partita che può dare ancora più spessore alla classifica granata. Juric aspetta di avere i tre serbi a cui è stato concesso qualche giorno di riposo per smaltire le fatiche del Mondiale e, anche, la grande delusione per l’eliminazione. Probabilmente i tre raggiungeranno la squadra nel ritiro spagnolo e l’allenatore avrà a disposizione la rosa quasi al completo. Mancheranno soltanto lo svizzero Rodriguez e il croato Vlasic. In questo periodo il tecnico proverà alcune soluzione nuove da utilizzare magari a partita in corso.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Calciomercato Torino, le idee dal Qatar: da Boufal a Ito e Weah

    Non si è risparmiato, muovendosi di stadio in stadio per seguire dal vivo quante più partite possibili del Mondiale qatariota. «Ha visto una quindicina di partite, adesso aspetto la sua relazione per valutare se ci sia qualche talento sul quale investire», ha spiegato Cairo giovedì riferendosi ovviamente alla missione di Vagnati. Che ha segnato diversi nomi, su quel taccuino dal quale svilupperà la relazione da consegnare al presidente quale punto di partenza per le prossime trattative: alcune potranno essere chiuse anche a gennaio, altre per ragioni di passaporto dei profili seguiti soltanto in estate, quando presumibilmente saranno due, gli slot che il Toro potrà utilizzare per l’acquisizione di calciatori con lo status di extracomunitari. Ovviamente il dt si è concentrato su elementi funzionali al 3-4-2-1 di Juric, visto che la volontà comune ai vertici dirigenziali granata è continuare il rapporto con il tecnico croato. Anzi, presidente e direttore tecnico puntano a convincere l’allenatore a prolungare un contratto, che adesso scade nel 2024, entro la fine del mese. Una firma che sarà più facile ottenere attraverso una strategia di mercato ambiziosa in vista di gennaio come dell’estate.Sullo stesso argomentoToro: Vagnati al giro del Qatar. Assisterà a Serbia-Brasile per cominciareCalciomercato Torino

    I nomi sul taccuino di Vagnati

    Nel primo mese del nuovo anno, i granata potranno ad esempio bussare alla porta dell’Angers per l’attaccante esterno Sofiane Boufal. Marocchino con cittadinanza anche francese che Vagnati ha visto in occasione di Marocco-Belgio 0-2. Una tra le molte che il dt ha seguito direttamente dalla tribuna, incrociando vari agenti con i quali si è intrattenuto pure per impostare discorsi futuri. Giocatore già esperto (29 anni), Boufal ha una valutazione crescente: attorno agli 8 milioni di euro. E nella selezione del ct Hoalid Regragui si sta distinguendo anche Azzedine Ounahi, che però può essere trattato solo in vista dell’estate avendo unicamente passaporto marocchino: mediano di 22 anni, come il compagno nel Marocco è di proprietà dell’Angers. Anche in questo caso il Mondiale ne sta facendo aumentare i costi: qualche mese fa lo si poteva prendere per meno di 5 milioni, adesso ne vale già 6 o 7. Nel Toro – che se decidesse di aprire i discorsi con l’Angers dovrebbe duellare con il Lille – sarebbe il sostituto naturale di Ricci. Sempre guardando alla prossima stagione è piaciuta la corsa sulla destra dell’attacco giapponese di Junya Ito, altro 29enne che pure gioca in Francia, ma nello Stade Reims, e sul quale si sono registrate mosse della Roma. Anche qui ci si aggira sui 7 milioni, per il cartellino. Stessi, eventuali tempi dell’operazione per Tajon Buchanan, che gioca nella Nazionale canadese avendo pure la nazionalità giamaicana: l’attaccante esterno, tra i migliori di una squadra che lascia il Mondiale con buone prestazioni (contro Belgio e a tratti Marocco), ma senza punti (l’unica altra selezione è stata il debolissimo Qatar), gioca nel Bruges, ha 23 anni e costa parecchio. Servono 15 milioni, per portarlo in Italia.

    Sullo stesso argomentoTorino, riscatto Vojvoda: chiarimento e sudateCalciomercato Torino

    Kaminski nel mirino del Toro

    Tornando alle possibilità per gennaio, anche in virtù della giovane età (20 anni) sta attirando le mire di molti club Jakub Kaminski, esterno offensivo polacco del Wolfsburg. Se i costi non dovessero schizzare in alto potrà essere una possibilità, per il Toro (valore attuale sui 12 milioni). La partenza col botto di Timothy Weah, in gol all’esordio contro il Galles, ugualmente ha canalizzato su di sé l’attenzione di parecchi direttori sportivi. Difficile strappare l’esterno offensivo al Lille, dove nel 2020- 21 ha pure vinto il titolo di Francia: in aggiunta costa più di 15 milioni. Servirebbe un colpo di mercato sulla falsariga di quello che Vagnati ha saputo mettere a segno con Schuurs, per condurlo a Torino. Nella Danimarca si è poi visto Mikkel Damsgaard, jolly spendibile tra centrocampo e attacco che la Samp ha ceduto ad agosto al Brentford: in Premier il 22enne sta incontrando qualche difficoltà, e a gennaio lo si potrebbe trattare in prestito con diritto di riscatto
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    Torino, Berisha in tuffo tra Spezia e Reggina

    TORINO – Inutile nasconderlo, al Torino c’è il problema Etrit Berisha. Non è un caso, ci mancherebbe, visto che il numero uno albanese ha giustamente chiesto di giocare di più e il Torino gli ha fatto presente che intende puntare su Vanja Milinkovic-Savic che, tra l’altro, anche al mondiale sta confermando di essere un ottimo portiere. Chi l’avrebbe mai detto sino a pochi mesi fa?

    Berisha cerca squadra

    Detto questo, torniamo a Berisha. Davide Vagnati gli sta cercando una collocazione. In queste ore si è fatta avanti la Reggina di Pippo Inzaghi. Squadra di serie B ma seconda in classifica con l’ambizione di conquistare la Serie A. Una possibilità che il granata sta prendendo in serie considerazione anche se preferirebbe andare allo Spezia che dopo l’incidente a Dragowski. A questo punto i granata cercano un dodicesimo, oppure più semplicemente un terzo se decideranno di promuovere il giovane Gemello. Questa, infatti, è una possibilità concreta.
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    Il Toro vuole trasmettere le due amichevoli in Spagna in diretta tv

    TORINO – Agli ordini di Ivan Juric, il Toro ha ripreso la preparazione. Il secondo step sarà la tournée in Spagna. Lavori in corso per organizzare la doppia trasmissione su Torino Channel, il canale tematico del club: le partite si giocheranno vicino a Murcia (a San Pedro del Pinatar) il 10 dicembre contro l’Espanyol e il 16 contro l’Almeria. Entrambi gli incontri si disputeranno in orario pomeridiano, ancora da ufficializzare. Il Torino sarà in ritiro in Spagna dall’8 dicembre al 17. Una volta rientrata in Italia, la squadra di Juric disputerà altre due amichevoli contro la Cremonese (il 23 dicembre, in casa) e il Monza (il 28, in Brianza). Ripresa del campionato il 4 gennaio al Grande Torino contro il Verona. LEGGI TUTTO

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    Juventus, il gip di Torino: “Possibile buona fede sul caso plusvalenze”

    TORINO – La delicata situazione in casa Juventus sulla questione delle plusvalenze è stata commentata da Ludovico Morello, il gip del Tribunale di Torino che lo scorso 12 ottobre ha respinto le richieste di misure interdittive per Andrea Agnelli e gli altri indagati nell’inchiesta sui conti della società bianconera. Alla luce degli atti disponibili in quel momento, il giudice ha scritto che se la Juventus si è davvero attenuta alla prassi standard “risulterebbe difficile ipotizzare un discostamento consapevole, e quindi in definitiva doloso, dai corretti criteri di contabilizzazione delle poste”. Per Morello è comunque opportuno “un accurato approfondimento”, perchè la società potrebbe essere in buona fede. LEGGI TUTTO