consigliato per te

  • in

    Torino, grana Lukic, Adopo e Ilkhan: tutti già in bilico per gennaio

    TORINO-  A centrocampo ci sarà da ballare, a gennaio, viste le partite già formalmente aperte sin d’ora. Il tutto, ricordando che più volte in questi mesi Juric aveva sottolineato il buco aperto dalla partenza di Pobega, rientrato al Milan, e di Mandragora, preso dalla Fiorentina. Questione di qualità tecniche, personalità e anche fisico. Il tecnico croato in diverse circostanze ha infatti lamentato anche l’assenza di questa specifica caratteristica a centrocampo: l’assenza di fisicità e di altezza, statura. Quel vigore che era tipico di Pobega nella scorsa stagione, da “tuttocampista” brillante anche nel gioco aereo (in entrambe le fasi di gioco) e di grande prestanza atletica. Ciò, nei pensieri di Juric, pur elogiando Ricci per i notevoli progressi compiuti da gennaio in granata, Lukic per il positivo rientro in squadra dopo l’ammutinamento di agosto e Linetty, per l’abnegazione e la crescita dopo un anno vissuto sostanzialmente senza prospettive. Il tutto, con al seguito due giovani rimasti più o meno ai margini, finora: il francese Adopo, 22 anni, rientrato dal prestito alla Viterbese, e Ilkhan, 18enne talento turco preso per 4,5 milioni dal Besiktas.

    Un rinforzo per il centrocampo

    Juric ha chiesto a Vagnati un rinforzo a centrocampo, un nuovo “tuttocampista” di personalità, qualità e dal fisico da corazziere, proprio per porre rimedio pure a quei limiti di cui si discorreva nelle righe precedenti e che rimarcava Ivan ancora pochi giorni fa, dopo il pareggio beffa di Roma. Il tecnico croato vorrebbe dunque un centrocampista di gran sostanza in più in mediana, ma il reparto, in ogni caso, non finirà in prima fila sul mercato di gennaio solo per questa ragione. Di Lukic si è scritto molto, in queste ultime settimane: stallo nelle trattative per il rinnovo del contratto in scadenza già nel 2024, nessun accordo sulla clausola rescissoria chiesta dal serbo, tensione crescente, indiscrezioni su un cambio di procuratore per poter aver più chance sul mercato internazionale…

    Lukic pensa all’addio

    Ora Lukic è ai Mondiali e già pensa all’addio: «Raggiungerò le grandi ambizioni che ho, dopo il Qatar o in estate». Stando così le cose, venderlo a gennaio, a maggior ragione se Sasa disputasse un buon Mondiale con la Serbia, sarebbe strategicamente la mossa migliore per il Torino, guardando ai bilanci e ricordando il caso Belotti (man mano che la scadenza si avvicina, il prezzo scende: le leggi del mercato sono queste). Il giovanissimo Ilkhan, poi, avrebbe bisogno di giocare con continuità per crescere nella realtà italiana: solo 4 presenze per un totale di 85 minuti in campionato, con appena un ingresso all’89’ da metà settembre in poi. Adopo, invece, ha trovato un po’ più di spazio e suscitato maggiori elogi pubblici da parte di Juric: il mediano francese 22enne, impiegato con successo durante il ritiro estivo anche da difensore centrale, ha raggiunto i 103 minuti giocati, pure lui in 4 comparsate. Anche Adopo meriterebbe un prestito formativo per la sua crescita. Ma ha il contratto in scadenza già nel 2023 e per ora le trattative legate al suo rinnovo si sono arenate. Cosa si svilupperà per lui a gennaio è un film ancora da scrivere.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Torino: Rodriguez pronto al debutto mondiale

    TORINO – Uno dei cinque granata impegnati nel Mondiale è Ricardo Rodriguez, l’esterno sinistro che nella passata stagione è rinato dopo le esperienze poco gratificanti al Milan e al Psv Eindhoven. Rodriguez è titolare nella Svizzera, dove da poco ha festeggiato il traguardo delle cento presenze: il suo debutto nel torneo in Qatar è previsto per giovedì alle 11, quando i rossocrociati affronteranno il Camerun nella partita inaugurale del gruppo G, dove sono inseriti anche il Brasile e la Serbia, che si affronteranno in serata. Nella Serbia ci sono altri tre giocatori del Toro (Milinkovic-Savic, Lukic e Radonjic): la sfida con il compagno di squadra è in programma nell’ultima giornata della prima fase, venerdì 2 dicembre, alle 20. Per Rodriguez è un traguardo importantissimo, questo Mondiale. Anche nella prima stagione in granata, infatti, aveva trovato poco spazio e non aveva convinto particolarmente. Con Juric la rinascita: titolare inamovibile e una prestazione eccellente dopo l’altra, fino a meritare all’inizio del campionato la fascia di capitano dopo l’ammutinamento di Lukic alla vigilia della trasferta di Monza.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Torino, quattro test per ripartire forte

    Il Toro si riposa. Ovviamente non i giocatori che saranno protagonisti al Mondiale in Qatar, ma il resto della squadra sì. La prima parte di stagione è andata in archivio col buonissimo pareggio di Roma: con la beffa finale firmata Matic, ma con un’ottima prestazione, che lascia grande ottimismo in vista del futuro. Dopo la sfida dell’Olimpico è scattato un periodo di pausa, con la ripresa degli allenamenti già fissata per lunedì 28 novembre al Filadelfia. Si lavorerà sulla parte atletica, con un richiamo del la preparazione fisica che servirà per mettere nuovamente benzina nelle gambe. Ivan Juric vuole una squadra brillante in vista del primo match del 2023 contro il Verona, battesimo del nuovo anno granata. Dopo la prima tranche al Filadelfia, il Toro avrà modo di svolgere un vero e proprio ritiro a Murcia dal 7 al 18 dicembre: località che, dal punto di vista climatico, è perfetta per preparare al meglio la seconda parte di campionato. In Spagna non mancheranno amichevoli di prestigio, che permetteranno al Toro di confrontarsi con avversari di spessore, in linea con quelli che troveranno quando riprenderà la stagione.

    Le avversarie

    Espanyol e Almeria saranno le prime compagini che verranno affrontate dai granata. Sono saltati, infatti, gli incroci contro Lille e Valladolid inizialmente ipotizzati dal club. Il 10 dicembre alla Pinatar Arena Football ci sarà l’Espanyol, mentre il 16 è in programma il test contro l’Almeria. Due formazioni di Liga che consentiranno a Juric di capire lo stato di avanzamento dei lavori. Anche al ritorno sotto la Mole, tuttavia, verranno disputate due amichevoli: il 23 dicembre quella a Torino contro la Cremonese, mentre il 28 c’è il Monza a Monzello, il nuovissimo centro sportivo della società brianzola. Da segnalare che i giocatori di rientro dai mondiali avranno una settimana di permesso per riposare dal momento in cui la loro Nazionale sarà eliminata.

    Fase di pianificazione

    Il calendario non è ancora ufficiale: mancano solo alcuni dettagli prima di blindare le date con le relative partite. In questi giorni lo staff tecnico di Juric sta elaborando il programma delle sedute. La sosta lunga è un’anomalia, per cui occorre una pianificazione minuziosa di ogni attività. Per evitare di correre il rischio di arrivare impreparati al ritorno alle gare ufficiali. Il calendario, almeno all’inizio, sorride al Toro: subito il Verona, poi la Salernitana, passando per gli ottavi di Coppa Italia contro il Milan, fino ad arrivare al duello casalingo contro lo Spezia. Occorreranno subito punti preziosi: solo con un filotto positivo in avvio si può sperare in un girone di ritorno da protagonisti.

    Guarda la galleryRicci signore della mediana, Miranchuk accende e difende: le pagelle di Roma-TorinoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Il Toro guarda al futuro: ecco cosa sarà di Juric, Praet e Lukic

    TORINO – I tre nomi del Toro che verrà: Ivan Juric, Dennis Praet e Sasa Lukic. Dopo il prolungamento di contratto del dt Davide Vagnati, per dare continuità al progetto, adesso il presidente Urbano Cairo sta lavorando sul tecnico. Il croato ha il contratto in scadenza nel 2024, ma il presidente vorrebbe portarlo al 2025. Proprio per impostare un futuro importante. Per quanto riguarda il mercato, si stanno intensificando le trattative con il Leicester per il ritorno di Praet a Torino. Il belga in Inghilterra è ai margini e per questo ha perso i Mondiali. E’ furibondo e vuole tornare al Toro. Juric lo aspetta. E infine Lukic: nei giorni scorsi in un’intervista il serbo ha fatto chiaramente capire di voler lasciare il Toro per andare in un club che giochi in Champions: subito dopo il Mondiale oppure a giugno. Conclusione: il Toro a gennaio lo metterà sul mercato. LEGGI TUTTO

  • in

    Vlasic, un Mondiale anche per il Torino

    TORINO – Mercoledì, ore 11 italiane, tocca a lui, il giocatore granata più splendente e uno dei più importanti di questo mondiale qatariota: Vlasic con la Croazia affronterà il Marocco nella prima partita di qualificazione della sua nazionale nel girone. C’è molta attesa sul suo conto dopo la prima convincente parte di stagione nel campionato italiano. E pensare che solo un anno fa in Premier, nel West Ham, deludeva le aspettative e passava gran parte del suo tempo in panchina. Con il passaggio in granata, che lui stesso ha fortemente voluto, sollecitato in più occasioni dal connazionale Ivan Juric, le cose sono cambiate. Il trequartista croato è diventato un leader e in breve tempo è diventato indispensabile. Adesso il mondiale. E il Toro spera che lo faccia da protagonista, perché può valorizzare, non solo tecnicamente, il suo valore. A fine stagione per riscattarlo i granata dovranno versare al West Ham 15 milioni, ma già adesso il trequartista ne vale di più. E con un grande mondiale potrebbe aumentare il proprio valore. Chiaro che i granata a qul punto dovrebbero al più presto perfezionare l’accordo con gli inglesi, se possibile senza aspettare giugno.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Torino: in vacanza, ma si lavora

    TORINO – Dopo la settimana di vacanza concessa da Ivan Juric, il Torino tornerà al lavoro lunedì, anche se in realtà nessuno si presenterà al Filadelfia. Il lavoro, infatti, sarà svolto a casa dai singoli giocatori seguendo i programmi personalizzati stilati dai preparatori atletici insieme con il tecnico. Sarà così fino a domenica 27 novembre, perché dal giorno successivo la squadra si ritroverà al Fila per allenarsi come da abitudine. Sarà l’occasione per fare il punto della situazione, soprattutto sulle condizioni di Pietro Pellegri, che nelle ultime partite è stato costretto al riposo dopo l’infortunio subito a Bologna quando erano passati appena due secondi dal fischio d’inizio. Il Toro andrà poi in ritiro a Murcia dal 7 al 18 dicembre: in Spagna i granata affronteranno in amichevole il Lille e il Valladolid. È già stato fissato un altro test, il 28 dicembre in casa del Monza.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Come si cambia: con Praet il Toro di Juric ancora più offensivo

    TORINO – Con l’eventuale arrivo di Praet e la probabilissima partenza di Lukic, il Toro diventerà ancora più spregiudicato. Proprio come vuole Juric. Perché il belga è molto più offensivo del serbo. E se, come pare, il tecnico croato riuscirà ad ottenere il suo giocatore preferito (Praet appunto) prepariamoci a vedere una squadra tutta fantasia. Perché nei piani dell’allenatore c’è anche un sistema che prevede tutti i suoi trequartisti in campo visto che il belga è uno che sa anche difendere per poi impostare.
    Praet con Ricci e Linetty: che Toro
    Immaginate un centrocampo con Praet, Ricci e Linetty: tre elementi che sanno catturare palloni. Con Miranchuk a destra e Radonjic a sinistra a completare un centrocampo a cinque. Poi Vlasic più avanti in qualità di trequartista puro con un’unica punta che può essere Pellegri con Sanabria come alternativa. Di sicuro, dalla cintola in su, vedremo un Toro con tecnica, grinta e fantasia. Naturalmente Juric aspetta di avere tutti i suoi giocatori per provare il nuovo schema perché l’intenzione sarebbe quella di schierarli tutti. Con la difesa che, ovviamente, resterebbe a tre. LEGGI TUTTO

  • in

    Serbia mondiale? No, è Juventus-Torino: Brasile, occhio!

    TORINO – (e.e.) Dal Vanja Milinkovic Savic show al Vlahovic sorridente che ha panchinato la pubalgia: ed è subito gol. Nel ritiro della Serbia, l’asse Toro-Juventus sostiene la nazionale che pensa in grande. In mezzo dirige Lukic e sulle fasce brillano Kostic e Radonjic. Insomma, un derby dell’amicizia che minaccia il Brasile favoritissimo, avversario nel Mondiale in Qatar. Neymar e comagni sono avvisati. I ragazzi di Stojkovic saranno avversari tosti. E in allenamento è spettacolo puro, tra torello, dribbling e calci da fermo. Dove emerge Vanja, il portierone granata maestro nelle conclusioni potenti e a giro, anche dalla lunga distanza. Il suo sogno: un gol da impazzire. LEGGI TUTTO