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    Torino: Pellegri non è convocato per la Samp

    TORINO – Non c’è il nome di Pietro Pellegri tra i convocati del Torino per la partita di questa sera con la Sampdoria. L’attaccante che domenica a Bologna era uscito per infortunio dopo 2 secondi non sarà dunque in campo, malgrado le indicazioni della vigilia facessero pensare il contrario: lunedì gli esami non avevano evidenziato problemi, ieri mattina ha svolto e superato il provino e ieri nel tardo pomeriggio si è regolarmente allenato con i compagni. Eppure, a sorpresa, nella lista di Juric non c’è. Compare invece Sanabria, che sembra dunque aver superato i problemi fisici che l’hanno tenuto lontano dai terreni di gioco nelle ultime settimane. Ecco i convocati granata.
    Portieri Milinkovic-Savic, Berisha, FiorenzaDifensori Zima, Schuurs, Rodriguez, Djidji, Buongiorno 
    Centrocampisti Singo, Linetty, Ricci, Vojvoda, Lazaro, Adopo, Bayeye, Ilkhan, Garbett
    Trequartisti Miranchuk, Radonjic, Karamoh, Vlasic, Seck
    Attaccanti Sanabria

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    Qui J Hotel: ecco il pullman della Samp. Blucerchiati pronti per il Toro

    TORINO – Eccolo qui: il pullman della Sampdoria è parcheggiato all’ingresso del J Hotel, che abitualmente è il quartier generale della Juventus, a due passi dallo Stadium. E invece, per una volta, parte dell’albergo è stata destinata al breve soggiorno della squadra blucerchiata impegnata all’Olimpico Grande Torino contro il Toro per la sfida serale della 14ª giornata di campionato. Dejan Stankovic farà effettuare una sorta di riscaldamento/risveglio muscolare prima che il mezzo trasporti giocatori e staff allo stadio. Da lunedì, poi, con la sosta per il Mondiale in Qatar, la Continassa sarà “requisita” dalla nazionale brasiliana del ct Tite che ha scelto Torino per preparare la sua squadra alla rassegna iridata al via tra pochi giorni. Ad Alex Sandro, Danilo e Bremer – in rigoroso ordine di militanza juventina – l’onore di fare da cicerone lungo corridoi e percorsi, per loro, di casa.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Mondiali Qatar 2022, Croazia: Vlasic e altri 3 “italiani” tra i 26 convocati di Dalic

    ZAGABRIA (CROAZIA) – Il commissario tecnico della Croazia, Zlatko Dalic, ha diramato la lista dei 26 convocati per i Mondiali del Qatar. Nel suo elenco quattro i giocatori che militano nelle squadre italiane. Si tratta di Martin Erlic (Sassuolo), Marcelo Brozovic (Inter), Mario Pasalic (Atalanta) e Nikola Vlasic (Torino). I vice campioni del mondo croati (nel 2018 in Russia la sconfitta nella finale contro la Francia di Deschamps) sono inseriti nel gruppo F con Marocco (23 novembre), Canada (27 novembre) e Belgio (1 dicembre). LEGGI TUTTO

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    Samp a casa Juve per sfidare il Toro

    TORINO – Magari alla Sampdoria avranno pensato che, visto lo score della Juventus nei derby – 24 vittorie, 8 pareggi e una sola sconfitta nelle ultime 33 sfide con il Torino -, ai giocatori blucerchiati potrebbe far bene respirare un po’ d’aria bianconera in vista della sfida contro i granata di domani sera all’Olimpico Grande Torino. In realtà ha solo motivazioni logistiche il fatto che la squadra blucerchiata di Dejan Stankovic, completato l’allenamento di questo pomeriggio a Bogliasco, partirà in vista di Torino diretta al J Hotel, l’albergo all’interno del centro sportivo bianconero
    E lunedì arriva il Brasile
    Audero e compagni (per il portiere non si tratterà di un ritorno a casa visto che quando era in bianconero la Juve si allenava ancora a Vinovo) ceneranno e pernotteranno nell’hotel della società bianconera, ovviamente non nell’ala riservata alla squadra di Allegri, dove i giocatori hanno camere private sempre a loro disposizione, con i propri effetti personali. Domattina, poi, è previsto un risveglio muscolare in albergo, perfettamente attrezzato al riguardo, ma non un allenamento sui campi del centro di allenamento bianconero, raggiungibili senza neppure uscire dall’Hotel. Con quattro campi a disposizione non ci sarebbero comunque problemi di spazio con la Juventus, qualora Stankovic cambiasse idea. Idea, quella di prepararsi nel centro sportivo bianconero, che ha avuto anche il ct del Brasile, Tite: da lunedì prossimo, 14 novembre, a sabato 19, infatti, la Seleçao effettuerà un miniritiro proprio alla Continassa
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    Torino: la nuova chance per Radonjic

    TORINO – Nel turnover che Juric ha deciso di attuare per il turno infrasettimanale troverà spazio Nemanja Radonjic, che il tecnico intende schierare al posto di Vlasic, apparso affaticato domenica a Bologna: comprensibilmente, considerato che il croato – dopo l’esordio all’inizio del secondo tempo contro il Monza – ha giocato tutte le partite di campionato e non è mai stato sostituito fino all’altro ieri al Dall’Ara. Radonjic, dopo diverse partite da titolare, è finito in panchina con il ritorno di Miranchuk e nelle ultime sei giornate soltanto nel derby è partito dall’inizio: contro il Milan non è neppure stato utilizzato. Insomma, il trequartista serbo ha una grande voglia di rilancio, di riprendersi quegli spazi che ha avuto all’inizio della stagione scatenando l’entusiasmo del popolo granata per alcuni numeri sulla fascia. Poi si è un po’ smarrito: domani sera al Grande Torino è dunque ghiotta l’opportunità per rilanciarsi e dimostrare a Juric che può essere un’ottima alternativa a Vlasic e Miranchuk e non soltanto un degno rincalzo.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Torino: visite ok, Pellegri sta meglio

    TORINO – Due buone notizie dall’infermeria granata: la prima è che Antonio Sanabria, da settimane alle prese con un problema al soleo, è riuscito a svolgere parte dell’allenamento con il resto dei compagni. Di conseguenza c’è la speranza di averlo disponibile per la sfida di domani sera contro la Sampdoria. L’altro attaccante del Toro, Pietro Pellegri, che si è infortunato dopo due secondi nella partita di Bologna, oggi svolgerà ancora dei controlli per eseguire nuove valutazioni in merito all’infortunio. I primi accertamenti hanno però escluso che ci sia un interessmento dei legamenti della caviglia sinistra e questa è un’altra notizia che può far tirare un sospiro di sollievo a Juric. E così tutti e due gli attaccanti potrebbero essere convocati per la sfida di domani sera, stadio Grande Torino ore 20.45, dove i granata dopo la battuta d’arresto di Bologna, imprevedibile ma nello stesso tempo brutta anche sotto il piano del (non) gioco, contro la Sampdoria dovranno assolutamente conquistare i tre punti per non sprofondare in classifica. Una partita in cui c’è tanto bisogno di gol, visto che Karamoh, almeno per il momento, non ha fatto intravedere niente di concreto se non la buona volontà. Che però non basta.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Pellegri, incredibile infortunio al calcio d'inizio di Bologna-Torino FOTO

    Pietro Pellegri ha alzato bandiera bianca dopo appena 4 minuti dall’inizio di Bologna-Torino. L’attaccante del Torino è stato costretto a lasciare il campo dopo pochissimi minuti dall’inizio del match a causa di un infortunio alla caviglia. Pellegri ha subìto il ko dopo appena 2 secondi dall’inizio del match quando, per andare in pressing su Gary Medel, ha messo male il piede sinistro causandosi, in modo molto sfortunato, il problema alla caviglia. LEGGI TUTTO

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    Torino, idea Juric per il Nottingham

    Ci sono i risultati, come vengono conseguiti e attraverso quale spinta emotiva a dire che Ivan Juric vive il ruolo di allenatore del Torino senza pensare ad altro. Soltanto un gruppo sanificato, e quello granata nell’ultimo anno e mezzo è stato ripulito dalle scorie passate – anche in virtù dell’addio a qualche elemento che aveva fatto il suo tempo e che più o meno volontariamente inquinava l’aria -, avrebbe potuto reagire come è successo al ko nel derby. Certo, l’occasione di battere i bianconeri per quella che sarebbe stata la seconda vittoria dell’era Cairo (in 27 precedenti) è stata ghiotta, e male ha fatto al Toro subire l’ennesima sconfitta, però la risposta è stata orgogliosa, netta e ha prodotto tre vittorie: in Coppa Italia contro il Cittadella, a Udine superando la sorpresa del campionato, e contro il Milan campione d’Italia.

    Come un padre

    Prova, quest’ultima, nella quale il comportamento di Juric ha messo in evidenza il legame tra tecnico e giocatori. Quando l’arbitro Abisso non ha fischiato la spinta di Messias ai danni di Buongiorno – dinamica che assieme all’uscita scomposta di Milinkovic-Savic ha portato al gol del brasiliano – il tecnico croato ha reagito come il padre di fronte a un sopruso perpetrato ai danni del figlio. Che non va difeso a prescindere, anzi, ma che nella situazione specifica ha indubbiamente subito un torto. La difesa può essere portata avanti attraverso molteplici modalità, e quella prodotta da Juric – sopra le righe – ha portato al giusto allontanamento dal campo dell’allenatore. Che ha inevitabilmente pagato l’intemperanza, ma del quale resta puro l’intento: proteggere la squadra. Ci sono differenti gradi, nelle relazioni interne al Torino. Quello che lega tecnico e giocatori è un vincolo quasi famigliare.

    I rapporti con le componenti societarie

    Così non si può dire per il rapporto in essere con altre componenti societarie. Le furenti tensioni estive sono passate, ma la ricomposizione non ha portato a ristabilire una grantitica fiducia. Da qui, quel «è presto per parlare di cosa farò in estate, vedremo», dettato da Juric. Che con il club di Cairo, e del quale l’uomo mercato è Vagnati, ha un contratto in scadenza nel 2024. Resta però, appunto, da vedere quale sarà la decisione finale: il tecnico allena volentieri questo gruppo di giocatori, ma rimane perplesso sull’operato dei vertici societari. Una situazione chiara ai più, e circolante nel ristretto mondo del calcio.

    L’interesse del Nottingham

    La questione è evidentemente filtrata fino in Inghilterra, dove un club ha iniziato a sondare il terreno. Ivan Juric è infatti nei pensieri del Nottingham Forest, ultimo in Premier League dove mancava dal 1998-99, ma club ambizioso, come dimostrano i 160 milioni abbondanti investiti nell’ultima sessione di mercato dal miliardario greco Evangelos Marinakis. E il Nottingham, a quanto trapela dai corridoi del mercato, non sarebbe l’unica inglese ad aver preso le prime informazioni, sul tecnico granata. Che, ripetiamo, in questa fase si tappa le orecchie e resta unicamente mentalizzato sul Toro. Tocca al suo entourage, raccogliere le informazioni e, quando sarà il momento, sottoporre a Juric le varie possibilità. Certo, è parso strano che un lottatore a 360° qual è il croato, a un certo punto abbia smesso di confrontarsi con Cairo e Vagnati in maniera anche dura, ma soltanto nell’ottica di garantire un futuro roseo alla società. Come se, appreso lo stato delle cose e legato dai vincoli imposti dalla proprietà, la sua strategia si fosse modificata. Continuando a dare tutto nelle vesti di allenatore sul campo, ma arrendendosi di fronte alle difficoltà di impostare un mercato secondo le sue esigenze. Un esempio in tal senso è Ilkhan, giovane indubbiamente interessante, ma non quel centrocampista di sostanza che Juric avrebbe fortemente voluto per dare nerbo al centrocampo. Tanto che il turco, a gennaio, ha buone possibilità di cambiare aria, trasferendosi in un club che possa dargli il minutaggio che nel Toro gli è precluso. I conti si tireranno alla fine, quindi solo a campionato finito si conoscerà la volontà di Juric, ma indubbio, come da parole dello stesso allenatore, è la situazione di limbo rispetto al futuro. Sono in molti a sostenere che un terzo anno in granata non ci sarà, ma questo potrà dirlo solo Juric: a stagione conclusa e dopo aver dato tutto al Filadelfia come al momento di guidare la squadra dalla panchina. LEGGI TUTTO