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    Torino: migliaia davanti all'hotel del Psg per applaudire Messi e Mbappé

    TORINO – (m.s.) Bagno di folla per l’arrivo del Paris Saint Germain a Torino: più di mille persone si sono accalcate nel centro città, davanti all’Hotel Principi di Piemonte, ad aspettare il pullman dei francesi per omaggiare Messi, Mbappé, Verratti e le altre stelle.

    Juventus-Psg vale comunque

    Il Psg, già qualificato agli ottavi, aveva battuto la Juventus 2-1 nella gara d’andata con una doppietta proprio dell’attaccante francese alla quale aveva risposto la rete di McKennie. Non è invece volato a Torino il brasiliano Neymar perché squalificato. Lo Stadium sarà tutto esaurito, nonostante la Juve sia già fuori dalla Champions. Ma in ballo resta l’Europa League. LEGGI TUTTO

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    Lukic, leader Torino a tempo: in bilico tra conferma e addio

    TORINO – Non si sta facendo mancare nulla, Sasa Lukic: tornato protagonista nel Toro dopo la burrasca di inizio stagione, ha perso la fascia di capitano ma ritrovato i galloni del leader tecnico nel cuore della mediana granata. Tra poche settimane prenderà parte al Mondiale, mentre tra un accordo per il rinnovo che non arriva e le lusinghe di mercato si candida a essere un protagonista delle prossime trattative. Non necessariamente dovendo aspettare l’estate, visto che come vedremo non è da escludere a priori una sua partenza già a gennaio. Procedendo con ordine è bene iniziare dalle dichiarazioni rilasciate da Lukic dopo il successo sul Milan. Aggiungendo che contro i rossoneri la prestazione del serbo è stata di rara intensità: non ha illuminato a giorno, ma è stato comunque il faro che ha indicato la rotta dal primo all’ultimo minuto. «Finalmente è arrivata la vittoria contro una grande squadra – ha gongolato il centrocampista -: ci eravamo andati molto vicini tante volte, penso ad esempio alle prove di questo campionato contro Inter, Atalanta e Lazio, e ora ci siamo riusciti. Battere il Milan è motivo di grande soddisfazione, ci dà fiducia e siamo davvero molto felici». Già, il Toro ha scelto l’avversario migliore per regalarsi un pieno di autostima: i tre punti firmati da Djidji (al primo gol in assoluto in granata) e da Miranchuk (al Milan non è bastato il gol di Messias, per altro viziato da un fallo su Buongiorno e arrivato con la complicità dell’uscita improvvida di Milinkovic) sono infatti arrivati contro i Campioni d’Italia, non contro una “grande qualunque”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Torino: ansia per lo stop a Juric

    TORINO – Si attendono con una certa apprensione al Toro le decisioni del giudice sportivo, che deve deliberare in merito alle partite della dodicesima giornata. Il motivo è la nuova espulsione in cui è incorso Ivan Juric, nemmeno un mese dopo il cartellino rosso rimediato a Napoli, cartellino che gli costò una giornata di squalifica scontata contro l’Empoli, quando in panchina andò Matteo Paro, che in questa stagione già aveva sostituito il tecnico  quando era stato colpito  dalla polmonite. Domenica sera Juric è stato punito da Abisso per avere protestato in modo eccessivo dopo la rete del Milan: aveva ragione, l’allenatore, perché la spinta di Messias ai danni di Buongiorno è parsa evidente a tutti (tranne che all’arbitro e a chi stava al Var), ma gli insulti con cui si è rivolto al direttore di gara e ai suoi collaboratori rIschia di costare caro, essendo Juric in diffida. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Torino, Vlasic preconvocato nella Croazia

    TORINO – In definitiva in Qatar ci potrebbero andare entrambi, chi ha scelto il Toro per rilanciarsi, e chi dal club granata ha deciso di andarsene non ritenendolo adeguato alle proprie ambizioni. Zlatko Dalic, ct della Croazia, ha diramato l’elenco dei 34 preconvocati per il Mondiale di Qatar 2022 dal quale usciranno i 26 che prenderanno parte alla rassegna internazionale: lista nella quale compare sia il nome di Josip Brekalo – poco impiegato nel Wolfsburg dove ha fatto ritorno – che quello Nikola Vlasic, leader tecnico del Toro di Juric.

    Gli altri quattro “italiani”

    Tra i croati che giocano in Italia lo stesso Dalic ha preconvocato pure i difensori Pongracic (Lecce) ed Erlic (Sassuolo), nonché i centrocampisti Brozovic (Inter) e Pasalic (Atalanta). In Qatar la Croazia se la vedrà inizialmente nel girone formato da Belgio, Canada e Marocco.
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    Il Toro si scopre grande contro il Milan: così si svolta

    TORINO – Meritatissima, prima vittoria contro un’avversaria di alto livello per il Torino di Ivan Juric in Serie A: superato il Milan grazie alle reti di Djidji e Miranchuk. Nella ripresa Messias accorcia, ma la rete del brasiliano è viziata da una netta spinta del medesimo ai danni di Buongiorno. Folle, nella circostanza, l’uscita di Milinkovic che lascia campo libero all’ex del Crotone. Circostanza che porta alle proteste di Juric – espulso da un Abisso gravemente insufficiente – con Paro cui tocca la complessa gestione dell’ultima frazione di gara: missione compiuta, per il vice del croato.
    Torino, il botto mancava dal 2021
    Curioso l’andamento del primo tempo: nei dieci minuti iniziali il Torino è in balia di un Milan che spreca una buona e una pazzesca chance con Leao, quindi i granata crescono e sono i rossoneri a uscire dalla partita smarrendo distanze e geometrie. La conseguenza sono i due gol che mettono avanti la squadra di Juric, cui va il grande merito di trovare quel paio di aggiustamenti che rimettono velocemente in carreggiata i granata. Che prima passano con Djidji – punizione di Lazaro e colpo di testa ad anticipare Gabbia dell’ivoriano – quindi raddoppiano con Miranchuk: lancio lunghissimo di Milinkovic, Pellegri costringe all’intervento maldestro lo stesso Gabbia che consegna a Vlasic, assist per il russo e 2-0. Gol che arrivano al 35’ e al 37’, cioè nell’arco di tempo – il quarto d’ora conclusivo della prima frazione – in cui il Toro segna di più (5 reti, fin qui). Ripresa con i granata in controllo fino a che Milinkovic non decide per un’uscita senza senso, favorendo Messias che si aiuta spingendo alle spalle Buongiorno. E’ il 22’, il Milan avrebbe tempo per recuperare ma la difesa del Torino, che pure cambia gli ammoniti Schuurs e Buongiorno con Zima e Rodriguez, tiene botta. Per trovare la precedente vittoria contro una big bisogna tornare al 18 aprile del 2021, al 3-1 alla Roma con Nicola allenatore. Toro che sale a quota 17 avvicinandosi all’Udinese, ottava della classe con 22 punti; Milan che resta a -6 dalla capolista Napoli.
    Udine e Grande Torino, non è un  caso
    Dopo il successo della Dacia Arena arrivano altri tre punti molto importanti per una squadra granata che, continuando di questo passo, avrà la possibilità di reinserirsi nella parte alta della classifica, continuando a sperare in una qualificazione alle prossime coppe europee. Notevole l’iniezione di autostima che si regala il Torino, trascinato da uno Schuurs monumentale, da un Ricci lucidissimo, un Vlasic unico e da un Pellegri che disputa una gara di grande sacrificio. Ora sì la storia può ripartire.

    Guarda la galleryDjijdji e Miranchuk segnano e il Torino fa festa: Milan battuto 2-1Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Zaza dice no anche allo Zurigo. Vuole la Spagna

    Simone Zaza è ancora alla ricerca di una squadra. Nei giorni scorsi gli è arrivata una proposta dello Zurigo che tra l’altro partecipa all’Europa League. L’attaccante di Policoro ha respinto l’offerta. Il giocatore spera ancora di raggiungere la Spagna e i suoi agenti sono in contatto con un paio di club: si parla di Maiorca e Celta Vigo. In passato Zaza ha rifiutato diverse proposte che gli sono arrivate dalla serie B: Brescia, Como (dove sta giocando il suo ex compagno Baselli), Frosinone e Benevento. C’è stato, tra l’altro, anche un timido interessamento del Cagliari ma i sardi hanno poi optato per altre soluzioni. Zaza, in seguito, ha detto no a proposte finanziarie molto allettanti che gli sono arrivati dagli Emirati.

    Zaza è ancora alla ricerca di una squadra

    Fatto sta che è ancora alla ricerca di una squadra dopo aver rescisso il contratto con il Toro. Ricordiamo che il suo rapporto con i granata aveva ancora la durata di una stagione. Zaza si sta allenando da solo e aspetta una chiamata.
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    Torino-Milan, occhio agli inizi boom di Pioli

    TORINO – Ripetere l’avvio molle di Napoli, l’ultima grande squadra affrontata in campionato dal Toro, potrebbe rivelarsi nuovamente fatale. Al Maradona la gara dei granata venne condizionata da un approccio disastroso. Costato carissimo: la doppietta di Anguissa in 12’ ha spazzato via ogni velleità di risultato positivo degli uomini di Juric, inermi fino alla rete di Sanabria. Troppo tardi la reazione, comunque debole, della ripresa. Contro il Milan il problema legato all’atteggiamento si può perfino amplificare. Merito di un avversario che, nei primi quarti d’ora di primo e secondo tempo, ha segnato nove reti in campionato. Un bottino davvero cospicuo per il Diavolo, che non a caso si sta confermando ad altissimi livelli anche quest’anno. Per il Toro, invece, il dato dell’incisività nelle prime battute di gioco non è certamente favorevole, anzi: un solo gol finora, quello realizzato da Ola Aina al 14’ della sfida della Dacia Arena. Così i granata hanno costruito i presupposti per i tre punti: mettendo subito in chiaro le cose, facendo capire all’Udinese che l’atteggiamento sarebbe stato quello dei giorni migliori. Tuttavia, il mood mostrato in Friuli deve diventare una costante. A cominciare dall’incrocio contro i campioni d’Italia, nel quale servirà un Toro sveglio e lucido, che si riveli in grado di gestire gli avvii dirompenti del Milan.

    Il Milan ha dei punti deboli che Juric può colpire

    In questo senso, la carica dovranno suonarla i protagonisti più attesi. Partendo da capitan Ricardo Rodriguez, ovviamente motivato a far bene contro i rossoneri anche in virtù del proprio passato infelice a Milano: la voglia di riscatto è sempre viva, nonostante la parentesi a San Siro da padrone di casa sia da tempo acqua passata. Dall’attenzione difensiva passa la tenuta del Toro, chiamato però a far gol, missione complicatissima quest’anno. Alla trequarti il compito di impensierire da subito Tatarusanu: il Milan ha dei punti deboli che Juric può colpire. Facendo leva anche sulla fame di Pietro Pellegri. Il momento d’oro dell’attaccante classe 2001 deve diventare contagioso: il Toro gli chiede di colpire con continuità, di scendere in campo da subito con un atteggiamento da leader. Solo così la sua squadra può gettare le basi per costruire un grande risultato, perché a dover rincorrere ci stanca di più. E arrivare alla meta diventa spesso impossibile: la trasferta di Napoli è una lezione da ricordare.
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    Torino: preso il giovane brasiliano Silva Pertinhes

    TORINO – Un nuovo colpo per la Primavera del Torino, che dopo un ottimo inizio sta un po’ faticando in campionato ma che ha comunque dimostrato di essere sulla strada giusta dopo un lungo periodo di difficoltà. La società granata ha perfezionato il tesseramento del brasiliano Jonathan Silva Pertinhes, classe 2004. Il centrocampista si allena con la Primavera già da luglio, ma il club granata lo ha ufficializzato solamente adesso per questioni legate al passaporto. Silva Pertinhes sarà convocato per la sfida che la squadra allenata da Scurto disputerà domenica mattina contro il Milan. LEGGI TUTTO