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    Schuurs, l'olandese volante alla scoperta di Torino

    TORINO – (e.e.) Allo scoperta della città. E della squadra. Perr Schuurs sta prendendo le misure della nuova realtà e cerca di non farsi trovare impreparato. Pranzi in centro, passeggiate, cucina giusta, allenamenti tosti, voglia di essere all’altezza. Il Torino ha investito oltre 9 milioni su di lui e il club olandese si è mantenuto una quota sull’eventuale rivendita. Segno che si crede molto nel centrale e nella sua esplosione. Il campionato italiano, poi, sarà una palestra per lui. E Ivan Juric un maestro. Perr guarda e impara e si propone per il match contro la Cremonese. Nel reparto, però, c’è concorrenza: Ricardo Rodriguez è il leader, Alessandro Buongiorno cresce bene, Koffi Djidji sorprendentemente è il migliore, in attesa che guarisca david Zima. Tocca a Schuurs, quindi, alzare il livello.Guarda la galleryMilinkovic-Savic perfetto, Buongiorno brilla. Le pagelle del ToroIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Toro, è un pari che vale

    Juric ha scelto di escludere dalla formazione iniziale Lukic, punito per l’ammutinamento di una settimana fa: al suo posto, come a Monza, Linetty. Nella Lazio Vecino viene preferito a Basic, mentre Provedel sostituisce lo squalificato Maximiano. Il pressing del Torino mette subito in difficoltà la Lazio, che per un quarto d’ora si limita a chiudere gli spazi e a cercare qualche infruttuoso contropiede. Dopo 8’ brivido per i biancocelesti: Linetty ruba il pallone a Milinikovic-Savic e serve Sanabria, il cui tiro termina fuori non di molto. La prima occasione per la Lazio arriva al 24’, quando Zaccagni libera Marusic, sfuggito a Singo: Milinkovic-Savic dice no. La partita è molto tattica: ci sono diversi spunti interessanti ma nessun vero pericolo per i portieri. Migliore l’atteggiamento dei granata, però nel complesso è giusto lo 0-0 con cui le squadre vanno all’intervallo.
    Nella ripresa, iniziata senza cambi, il primo squillo è della Lazio, all’8’: Linetty perde palla a centrocampo, Felipe Anderson lancia Immobile, che conclude con un bel diagonale sul quale Milinkovic-Savic respinge di piede. Attento, due minuti dopo, Provedel a bloccare un tentativo dal limite di Ricci. Al quarto d’ora Sarri cambia il centrocampo: dentro Marcos Antonio, all’esordio, e Basic, fuori Cataldi e Vecino. Gioca meglio la Lazio adesso, e si vede. Prima Immobile sfrutta un tocco di testa di Milinkovic-Savic, si libera di Buongiorno e conclude con decisione: Djidji devia in angolo. Poi un’incertezza di Ricci e Buongiorno permette a Milinkovic-Savic di concludere da distanza ravvicinata: salva lo stesso Ricci in scivolata. Al 26’ Juric prova a dare una scossa a un Toro chiaramente in difficoltà: Lazaro, Lukic e Pellegri vanno a sostituire il deludente Singo, Linetty e Sanabria, mentre nella Lazio entra Pedro per Felipe Anderson. L’ultimo brivido arriva nel recupero, quando Milinkovic-Savic respinge un angolo molto insidioso di Luis Alberto. Un po’ di tensione finale tra i laziali e l’arbitro. Ma il risultato nel complesso è giusto.
    Torino-Lazio 0-0
    Torino (3-4-2-1): V. Milinkovic Savic; Djidji, Buongiorno, Rodriguez; Singo (26’ st Lazaro), Linetty (26’ st Lukic), Ricci, Aina; Vlasic, Radonjic (36’ st Seck); Sanabria (26’ st Pellegri). A disp. Berisha, Gemello, Bayeye, Schuurs, Segre, Ilkhan, Adopo, Vojvoda, Garbett. All. Juric
    Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; S. Milinkovic Savic (38’ st Luis Alberto), Cataldi (16’ st Marcos Antonio), Vecino (16’ st Basic); Felipe Anderson (26’ st Pedro), Immobile, Zaccagni (38’ st Cancellieri). A disp. Adamonis, Magro, Casale, Romero, Hysaj, Radu, Gila. All. Sarri
    Arbitro: Piccinini di Forlì
    Note: ammoniti Cataldi, Marcos Antonio e Lazzari per gioco scorretto, Immobile per proteste. Recupero tempo: pt 0’; st 3’ LEGGI TUTTO

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    Torino, arriva Jurgens dall'Inter: ufficiale

    TORINO – Attraverso una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito, il Torino comunica “di aver acquisito dal Football Club Internazionale Milano, a titolo definitivo, il diritto alle prestazioni sportive di Oliver Jürgens. L’attaccante è nato a Tallinn – in Estonia – il 10 maggio 2003. Cresciuto calcisticamente al Nomme United, nella stagione 2019/20 la sua prima esperienza in Italia all’Hellas Verona prima di disputare cinque presenze complessive nell’Under 17 e Under 18 della Roma. La stagione successiva è stato prelevato dall’Inter, con cui ha giocato in Under 18 e in Primavera. L’ultimo anno, sempre nella Primavera dell’Inter, ha disputato quattro partite in UEFA Youth League e 31 in campionato – segnando 7 gol – contribuendo così allo vittoria dello scudetto dei nerazzurri”.  LEGGI TUTTO

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    Pronostico Torino-Lazio, Sanabria sfida Immobile

    La seconda giornata di Serie A è alle porte. Sabato alle 18.30 scendono in campo Torino e Lazio, due squadre che hanno vinto all’esordio e cercano dunque conferme.
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    Precedenti da Goal
    Il Torino ha battuto 2-1 il Monza giocando una gara intelligente, solida, concedendo il gol ai brianzoli solo all’ultimo assalto.
    Al contrario la Lazio di Sarri ha dovuto rincorrere il Bologna, ribaltato grazie all’autorete di De Silvestri e al sigillo del solito Immobile.
    Chi vincerà secondo le quote? La Lazio contro i granata ha perso solo una delle ultime nove trasferte e parte favorita ma il Torino ha le armi per mettere in difficoltà la retroguardia biancoceleste.
    Occhio dunque al Goal, uscito nelle ultime quattro edizioni di Torino-Lazio. Il pareggio è una suggestione intrigante ma dal coefficiente di difficoltà evidentemente più alto.
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    La carica di Schuurs: «Forza Toro»

    TORINO – Perr Schuurs può urlare di nuovo: «Forza Toro», come all’aeroporto. Come si legge nel comunicato granata, è ufficialmente arruolato per 4 stagioni: «Il Torino Football Club è lieto di annunciare di aver acquisito dall’Amsterdamsche Football Club Ajax, a titolo definitivo, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Perr Schuurs. Schuurs è nato a Sittard, in Olanda, il 26 novembre 1999. Difensore centrale, è cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Fortuna Sittard, club con cui ha debuttato tra i professionisti nella stagione 2016/17. Nel 2018 è stato prelevato dall’Ajax, dove nella sua prima stagione ha giocato prevalentemente nella squadra B. L’anno successivo ha disputato 10 presenze in Eredivisie, facendo anche il suo debutto in Champions ed Europa League. Nel complesso, con il club olandese, in quattro stagioni ha totalizzato 95 presenze con 3 gol tra Eredivisie, KNVB Cup, Champions League ed Europa League, vincendo tre campionati, due coppe nazionali e una Supercoppa d’Olanda. Per Schuurs, convocato dalla nazionale olandese nel 2020, anche 17 presenze e 2 gol con l’Under 21. Tutta la Società accoglie Perr Schuurs con un cordiale “benvenuto a Torino”: buon lavoro, Sempre Forza Toro!».Guarda la gallerySchuurs e il Torino: amore a prima vistaIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Cagliari, la voglia di rivincita di Millico

    TORINO – «La mia occasione». Vincenzo Millico riparte da Cagliari. Il Torino l’ha ceduto e lui vuole rilanciarsi dopo alcuni anni difficili. Ecco le sue prime parole in rossoblù: «Mi ispiro a tutti i giocatori che sono decisivi negli ultimi 20 metri, cerco di imparare da loro. Non ho un riferimento preciso. Se vedo un giocatore che mi ispira cerco di imparare guardandolo. Da qualunque giocatore mi piace apprendere le sue qualità. Noi giovani dobbiamo essere una spugna, io specialmente sono qui anche per imparare a crescere sempre di più. Sono un giocatore offensivo, non mi piace darmi paletti: credo che se le aspettative erano più alte di quello che magari ho fatto, sia stata colpa mia. Sicuramente questa è una piazza per cui posso mettermi in gioco e continuare il mio percorso di crescita. La scelta è stata abbastanza facile, la storia del club parla da sé: io avevo bisogno di cambiare e quando è uscito il nome del Cagliari, ho sentito telefonicamente il direttore che mi ha sempre fatto sentire importante e mi ha sempre apprezzato. Quindi ero contento che questo si potesse realizzare».Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Toro scatenato, dedicato a Lukic. E ora Cairo, sveglia!

    La vittoria del Toro sul Monza vale triplo: 1) perché è stata ottenuta alla faccia dell’ammutinamento di Lukic, che può anche avere tutte le ragioni del mondo e, tuttavia, mai e poi mai un capitano ha il diritto di piantare in asso la squadra alla vigilia del debutto nel massimo torneo. 2) Perché conferma la grandezza di Juric: soltanto lui poteva tenere la barra dritta dopo un precampionato così tumultuoso, scandito dal solito mercato partito in ritardo, dalla zuffa con Vagnati e, per non farsi mancare proprio nulla, dalla fuga di Lukic. 3) Perché vincere in Brianza nelle peggiori condizioni di partenza deve convincere una volta di più Cairo che, se vuole meritarsi Juric e il ritorno dei tifosi granata allo stadio, deve esaudire tutte le richieste dell’allenatore, sinora suo parafulmine. Ma anche i parafulmini possono rompersi, in ogni senso. Ha detto bene Sanabria, riferendosi all’apporto di Miranchuk, determinante e non soltanto per il gol che l’ex atalantino ha segnato, sbloccando la partita. “Quando hai accanto giocatori di qualità, tutto diventa più facile”. Qualità, vocabolo da riportare in auge nel lessico granata.. Alla svelta.Guarda la galleryÈ subito il Torino di Miranchuk: Monza koIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Grande Torino a Monza: Miranchuk e Sanabria gol. Lukic, li hai visti?

    MONZA – Per nulla condizionato dal clamoroso ammutinamento di Lukic, che ieri ha comunicato a Juric l’intenzione di andare via, il Torino vince con pieno merito in casa del Monza, allo storico debutto in Serie A sotto gli occhi di Berlusconi. Le reti del nuovo acquisto Miranchuk nel primo tempo e di Sanabria nella ripresa, il pressing intenso, l’attenzione quasi sempre esemplare nella fase difensiva: sono questi gli ingredienti che hanno consentito ai granata di bissare il successo di una settimana fa in Coppa Italia (3-0 al Palermo) e di iniziare nel migliore dei modi anche la corsa in campionato, battendo 2-1 i biancorossi, a segno proprio allo scadere con Mota Carvalho.

    IN AVVIO Juric, come previsto, lancia subito Miranchuk, schierato con l’altro nuovo acquisto Radonjic a supporto di Sanabria. Al posto dell’ammutinato Lukic tocca a Linetty: la fascia di capitano va a Rodriguez. In difesa scelte obbligate per l’assenza dell’infortunato Zima e dello squalificato Buongiorno. Stroppa cambia ma non troppo – considerata la rivoluzione sul mercato della società biancorossa: tredici acquisti -: mezza squadra è quella che ha conquistato la promozione. C’è però l’esordio dall’inizio dell’ultimo arrivato, Petagna. Dopo neanche 5 minuti Radonjic serve una palla perfetta per Sanabria che, solo davanti a Di Gregorio, da due passi non riesce a calciare. Il Monza fa possesso malgrado il pressing intenso del Toro, però si rende pericoloso solo dalla distanza al 20’ con Filippo Ranocchia: Milinkovic-Savic respinge con i pugni. Poco prima della mezz’ora Di Gregorio si supera per respingere un diagonale insidioso di Radonjic, brillante come contro il Palermo. Ma i brividi ci sono anche dall’altra parte, quando ancora Ranocchia conclude da fuori, sfiorando il palo alla sinistra del portiere serbo. Al 43’ il vantaggio del Toro: palla rubata sulla trequarti del Monza, Radonjic appoggia a destra a Sanabria che fa da sponda per Miranchuk: il russo arrivato dall’Atalanta scavalca Di Gregorio con un tocco preciso di sinistro.

    I CAMBI La ripresa inizia con l’ingresso di Vlasic – nome eccellente del mercato granata – al posto di Miranchuk, non al meglio a dispetto della rete. Il Monza non punge e Stroppa dopo un quarto d’ora ne cambia tre (dentro Carboni, Mota Cavalho e Ciurria, fuori Carlos Augusto, Ranocchia e Caprari), ma poco dopo è il Torino a raddoppiare: su un rilancio sbagliato di Carboni nella propria area, Ricci pesca Sanabria che, solo a un passo dalla linea di porta, con una spettacolare mezza rovesciata si fa perdonare l’errore in avvio. Juric inserisce Segre al posto di Adopo, ammonito nel primo tempo. È ancora il Toro a spaventare Di Gregorio: spunto di forza di Radonjic, però la conclusione è imprecisa. Alla mezz’ora una ripartenza perfetta – iniziata da Ciurria e proseguita da Mota Carvalho – mette Birindelli nella condizione di calciare appena dentro l’area: Milinkovic-Savic alza in angolo. Poco dopo Juric toglie anche l’altro ammonito, Singo: al suo posto un altro volto nuovo, Lazaro. Il Monza prova a spingere con più convinzione, ma anche nel finale il Torino non rischia nulla e anzi a 5 minuti dalla fine ci sono le vibranti proteste per un contatto in area su Radonjic che l’arbitro non giudica falloso. E subito dopo è ancora il serbo a sfiorare due volte il 3-0 con un tiro che sfiora la traversa e una conclusione terminata addosso a Di Gregorio. Resta il tempo per l’esordio di Ilkhan, il talentino turco strappato al Besiktas, e per l’inutile rete del Monza, propiziata da una galoppata a sinistra di D’Alessandro sul cui cross toccano Gyktjaer e Milinkovic-Savic favorendo il tocco ravvicinato di Mota Carvalho. Ma la festa è granata!

    Monza-Torino 1-2Marcatori: pt 43’ Miranchuk; st 21’ Sanabria, 49’ Mota CarvalhoMonza (3-5-2): Di Gregorio; Marlon, Pablo Marì, Carlos Augusto (18’ st Carboni); Birindelli, F. Ranocchia (18’ st Mota Carvalho), Barberis, Valoti (30’ st Sensi), D’Alessandro; Caprari (18’ st Ciurria), Petagna (30’ st Gyktjaer) A disp. Cragno, Sorrentino, Caldirola, A. Ranocchia, Antov, Colpani, Marrone, Bondo, Molina, Vignato. All. StroppaTorino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Adopo (25’ st Segre), Rodriguez; Singo (32’ st Lazaro), Linetty, Ricci (44’ st Ilkhan), Aina; Miranchuk (1’ st Vlasic), Radonjic; Sanabria. A disp. Berisha, Gemello, Bayeye, Pellegri, Wade, Garbett. All. JuricArbitro: Mariani di ApriliaNote: ammoniti Singo, Adopo e Pablo Marì per gioco falloso. Angoli: 7-2 per ilTorino. Recupero tempo: pt 1’; st 4’ LEGGI TUTTO