consigliato per te

  • in

    Ecco come giocheranno Miranchuk e Vlasic

    TORINO – Con l’arrivo di Vlasic e Miranchuk il Toro ha dato una decisa sterzata al mercato e adesso per Juric le variabili là davanti cominciano a essere interessanti, anche se magari non a partire dalla partita di sabato in casa del Monza, debutto di campionato. Perché i due nuovi arrivi sono gli uomini che il tecnico croato ha fortemente voluto per schierarli alle spalle di Sanabria o Pellegri nel 3-4-2-1 e non c’è dubbio che permetteranno ai granata di compiere un significativo salto di qualità sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista dell’esperienza anche internazionale. Nella sua mente Miranchuk giocherà a destra e Vlasic a sinistra e a questo punto Radonjic – che pure contro il Palermo in Coppa Italia ha lasciato una più che buona impressione – sarebbe destinato alla panchina, così come Demba Seck. D’altra parte, è questo un ruolo chiave per Juric, che non a caso aveva chiesto a Cairo e Vagnati addirittura tre trequartisti. È probabile che a questo punto i giochi siano fatti, anche perché nell’organico del Toro c’è ancora Linetty, che può rappresentare un’ulteriore alternativa a destra, oltre che in mezzo, in attesa per lo meno di capire quale sarà il suo destino. LEGGI TUTTO

  • in

    Toro, Miranchuk visite mediche in corso. Poi la firma

    TORINO – L’arrivo a Torino ieri (mercoledì) e le visite mediche oggi, manca solo l’ufficialità e poi Miranchuk sarà un nuovo giocatore granata. Lo voleva fortemente Juric che così ha la sua batteria di esterni-trequartisti sistemata: l’ex Atalanta si aggiunge al serbo Radonjic al croato Vlasic per la nuova versione del Toro votato alla fantasia. Nella mattinata di martedì Torino e Atalanta hanno trovato l’accordo per il trasferimento del giocatore (prestito con diritto di riscatto a 12 milioni), che nel pomeriggio è partito da Bergamo. Stamattina, intorno alle 8, Miranchuk ha sostenuto i test fisici di rito e nelle prossime ore si attende l’ufficialità. LEGGI TUTTO

  • in

    Torino, che sprint: fatta anche per Miranchuk! Visite e firma in mattinata

    TORINO – (e.e.) Accordo fatto con l’Atalanta e Aleksej Miranchuk già in città (domattina sono previste le visite). Il russo si è sbloccato e Gian Piero Gasperini ha dato il via libera, dopo i tentennamenti delle ultime due settimane. Così Ivan Juric ha il parco esterni-trequartisti che desiderava: Miranchuk si aggiunge infatti al serbo Nemanja Radonjic (gran debutto in Coppa Italia, il suo) e al croato Nikola Vlasic, tutti nuovi acquisti del club. Arriva in prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Torino, ecco Ilkhan! Colpo da 4,5 milioni per Juric

    TORINO – Il Torino ha ufficializzato l’acquisto del giovane centrocampista turco Emirhan Ilkhan. Il club ha pagato una clausola rescissoria da 4,5 milioni al Besiktas per assicurarsi le prestazioni del promettente giocatore dell’Under 21 della Turchia.
    Torino, ecco Ilkhan
    Emirhan Ilkhan – classe 2004 – è cresciuto nel settore giovanile del Besiktas. Ha esordito tra i professionisti a 17 anni, nella vittoriosa finale di Supercoppa di Turchia affrontando l’Antalyaspor. Nella sua prima stagione ha collezionato undici presenze nella Süper Lig. Dall’età di 17 anni fa parte delle selezioni della Nazionale turca. LEGGI TUTTO

  • in

    Toro, depositato il contratto di Ilkhan. Ora tutto su Vlasic e sul difensore

    TORINO – (e.e.) Ivan Juric è stato chiaro: gli 8 giocatori andati via vanno sostituiti. Il contratto del turco Emirhan Ilkhan è stato depositato in Lega. Il giovane turco, risolti alcuni problemi burocratici, si metterà a disposizione del tecnico croato. Ma ha solo 18 anni, anche se con il Besiktas ha già fatto grandi esperienze, e dovrà crescere poco per volta, ambientandosi e imparando la lingua. Ora la priorità è trovare il sostituto di Bremer: resta in ballo il belga Denayer. Per quanto riguarda gli esterni-trequartisti, caldissimo Nikola Vlasic che nel West Ham non trova spazio. Si può trovare un accordo sul prestito con diritto di riscatto. Tocca agli inglesi aprire la strada. LEGGI TUTTO

  • in

    Torino, contro il Monza ballottaggio Bayeye-Adopo

    TORINO – Per il debutto in campionato, sabato a Monza, Ivan Juric dovrà fare i conti con una situazione di emergenza in difesa. Alessandro Buongiorno, schierato centrale contro il Palermo, deve infatti scontare un turno di squalifica che si porta dietro dalla scorsa stagione. In un ruolo dove l’allenatore non ha più Bremer e dove non c’è neppure Izzo – per il momento fuori dal progetto tecnico insieme con Simone Verdi, Simone Zaza, Simone Edera, Vincenzo Millico e Krisztofer Horvath – le uniche soluzioni possibili sono rappresentate da Brian Adopo e Michel Bayeye. Juric sta valutando se schierare Adopo centrale con Koffi Djidji a destra oppure puntare sul nuovo acquisto arrivato dal Crotone (provato in questa posizione dieci giorni fa nell’amichevole di Nizza) lasciando l’ivoriano in mezzo. La sola certezza, al momento, è rappresentata da Ricardo Rodriguez a sinistra. LEGGI TUTTO

  • in

    Toro, Milinkovic-Savic si è ripreso la porta. E ora spera per Monza

    Ivan Juric ha da sempre un debole per Vanja Milinkovic-Savic. Quando nella passata stagione Davide Vagnati gli ha consegnato lui come portiere titolare, il tecnico non ha storto il naso, al contrario di una larghissima fetta di tifosi. Anzi, ha approvato la scelta: lo ha difeso dopo le prime sbavature nelle amichevoli e in campionato ha mantenuto la parola. Così il gigante serbo è esploso: ottimo girone d’andata, che gli è valso anche la conquista della nazionale serba. Poi lo ha colpito il Covid a gennaio e da quel momento il suo rendimento è calato vistosamente, a tal punto da costringere Juric a puntare su Etrit Berisha, estremo difensore affidabile e continuo. L’albanese regge senza problemi e si conquista un posto che mantiene fino a fine campionato, con la promessa della conferma degli stessi gradi anche per l’annata seguente. Berisha, però, non aveva fatto i conti con la voglia di riscatto di Milinkovic-Savic. Superlativo in ritiro in Austria: sempre sul pezzo, concentrato e dedito a lunghi allenamenti fra i pali (non solo quelli ordinari, ma anche straordinari, quando cioè quasi tutti erano già sotto la doccia), volti a renderlo più sicuro dei propri mezzi. Ha riconquistato Juric così, che lo ha messo in campo contro il Palermo.Guarda la galleryLukic non tradisce Juric: il Torino travolge il Palermo

    Verso il Monza

    Le parate su Brunori e Floriano gli sono valse gli applausi dei tifosi. E hanno messo a tacere le voci di mercato, visto che a fine partita anche Matteo Paro ha confermato queste nuove gerarchie: «Vanja si è comportato bene in ritiro e al momento abbiamo deciso di puntare su di lui. Credo abbia fatto bene. Con Berisha già l’anno scorso c’era stato questo dualismo, con loro ragioniamo passo dopo passo. Per ora abbiamo scelto Milinkovic-Savic». Juric intravede un grande potenziale e una funzionalità per la manovra che Berisha non gli garantisce. Già, perché l’abilità coi piedi di Milinkovic-Savic è un’arma letale, che allunga le squadre avversarie e apre spazi golosi fra le linee per il Toro. La capacità di impostazione del serbo è eccellente e finisce per regalare tanta tranquillità alla squadra, soprattutto se si esprime come contro il Palermo. Sta migliorando fra i pali e nelle uscite alte, perché vuole a tutti i costi la maglia da titolare e la convocazione per il Mondiale. Si è messo a lavorare duramente ed è cresciuto: ora è un uomo, consapevole dei propri mezzi. Ma anche conscio di come la ruota nel calcio giri: se stacca la spina anche solo per qualche giorno c’è subito l’esperto Berisha alle sue spalle, pronto a coprire le spalle alla squadra di Juric. Anche perché, in vista di Monza, nulla è stato deciso. Da qui in avanti, una sola cosa è sicura: il mercato dei portieri in casa granata è chiuso. Può uscire solo Gemello in prestito, ma si parte con Milinkovic-Savic e Berisha. Con la forte convinzione che questo possa essere l’anno della consacrazione di Vanja, già a partire dalla gara con il Monza.

    Sullo stesso argomentoToro, con Radonjic si vola. Velocità e concretezza: ha già conquistato tuttiTorino LEGGI TUTTO

  • in

    Toro, lo show in serbo: grandi Milinkovic, Radonjic e Lukic. Palermo battuto 3-0

    TORINO – Il debutto in Coppa Italia si trasforma in un trionfo per il Toro di Ivan Juric che batte 3-0 il Palermo dell’emiro Mansour. Lukic, Radonjic e Pellegri gli autori del gol, tutti nel secondo tempo giocato a gran ritmo. Un Toro che ringrazia la… Serbia: grande in porta Milinkovic Savic, con due interventi determinanti; fantastico e leader assoluto capitan Lukic; straordinario e incredibilmente pazzo Radonjic. Proprio quest’ultimo, arrivato dal Marsiglia, è l’uomo decisivo con gli strappi, i dribbling e i cambi di marcia. Sì, esagera anche, con quel gesto all’arbitro che poteva pure buttarlo fuori, ma è un gran bel giocatore. I tifosi granata sono già innamorati pazzi di Nemanja. Juric se lo coccola, come la gente al Grande Torino. La squadra gioca a memoria, bene anche in difesa con Buongiorno al posto di Bremer; e bene Aina che spinge con fantasia. Certo, serviranno avversari di Serie A per capire il livello attuale e con innesti mirati questo Toro può dire la sua. La palla ora passa al presidente Cairo, felice in tribuna e contestato dalla curva.
    LE SCELTE  Juric mette Vanja Milinkovic Savic in porta come fa sempre in Coppa, mentre in difesa il trio è con Buongiorno, Djidji e Rodriguez. Dal primo minuto Radonjic, il serbo prelevato dal Marsiglia. Lukic è il capitano. Nel Palermo, al centro dell’attacco il bomber Brunori, ex Juventus.
    BRAVO VANJA Si comincia in un Grande Torino con tanti tifosi rosanero. I granata hanno subito un’occasione su angolo ma non la sfruttano. Al 9′ grande parata di Vanja su tiro a giro di Brunori: da applausi. Ancora Palermo al 16′ ma Elia sbaglia da buona posizione. Al 32′ testa di Singo, senza pretese. Poi sinistro di Lukic deviata in angolo. Al 37′ clamorosa azione di Radonjic che però tira alto. Al 42′ ottima giocata di Aina ma Sanabria non trova la palla in scivolata. Ancora Toro al 44′: da Radonjic a Singo che inzucca alto.Al 47 incredibile Radonjic si mangia tutti ma tira a lato. Si chiude così un primo tempo senza reti con il Toro che ha sprecato troppo.
    VAI CAPITANO Si riparte con il Toro in avanti e con il Palermo che ribatte con Floriano: altra parata determinante di Vanja. Granata scatenati, ma Demba Seck non trova mai l’attimo giusto. Spunto di Ola: angolo. Al 9′ grande ancora Radonjic e super gol di capitan Lukic: esplode lo stadio, con pochi tifosi (manco 7 mila) ma entusiasti. Al 12′ bella chiusura di Djidji che evita il peggio. Al 14′ il raddoppio dello scatenato Radonjic su assist splendido di Lukic. Incredibile il serbo per come è entrato nel cuore del Toro da subito. Ma il Var annulla tutto per fuorigioco di Sanabria. E l’urlo resta strozzato in gola. Lo spauracchio per il Toro resta Brunori, ma la retroguardia fa buona guardia. Al 27′ il raddoppio, questa volto buono, di Nemanja Radonjic che segna e fa il gesto all’arbitro: rischia e si becca il giallo. Ma che giocatore, il serbo. Demba Seck e Sanabria escono, dentro Pellegri e Linetty. Al 33′ chi segna? Pellegri: 3-0 e gloria anche per il giovane centravanti limitato dagli infortuni. Ok, può bastare così (prossimo avversario in Coppa il Cittadella). Bel Toro, bravo Juric e interpreti di valore messi a loro agio. Per il campionato, però, serve qualche innesto giusto. Ovvio.

    Le formazioni iniziali
    TORINO (3-4-1-2): Milikovic-Savic; Djidji, Buongiorno, Rodriguez; Singo, Lukic, Ricci, Aina; Seck; Sanabria, Radonjic. All. Juric.A disposizione: Berisha, Gemello, Adopo, Bayeye, Lazaro, Linetty, Segre, Pellegri. Indisponibili: Vojvoda, Zima, Zaza.
    PALERMO (4-2-3-1): Pigliacelli; Buttaro, Nedelcearu, Marconi, Sala; De Rose, Broh; Floriano, Fella, Elia; Brunori. All. Di Bendetto.A disposizione: Massolo, Pierozzi, Somma, Crivello, Silipo, Doda, Soleri, Corona, Stoppa, Perett. Indisponibili: Accardi, Lancini, Luperini, Valente.
    ARBITRO: Ghersini di Genova LEGGI TUTTO