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    Grande Torino a Monza: Miranchuk e Sanabria gol. Lukic, li hai visti?

    MONZA – Per nulla condizionato dal clamoroso ammutinamento di Lukic, che ieri ha comunicato a Juric l’intenzione di andare via, il Torino vince con pieno merito in casa del Monza, allo storico debutto in Serie A sotto gli occhi di Berlusconi. Le reti del nuovo acquisto Miranchuk nel primo tempo e di Sanabria nella ripresa, il pressing intenso, l’attenzione quasi sempre esemplare nella fase difensiva: sono questi gli ingredienti che hanno consentito ai granata di bissare il successo di una settimana fa in Coppa Italia (3-0 al Palermo) e di iniziare nel migliore dei modi anche la corsa in campionato, battendo 2-1 i biancorossi, a segno proprio allo scadere con Mota Carvalho.

    IN AVVIO Juric, come previsto, lancia subito Miranchuk, schierato con l’altro nuovo acquisto Radonjic a supporto di Sanabria. Al posto dell’ammutinato Lukic tocca a Linetty: la fascia di capitano va a Rodriguez. In difesa scelte obbligate per l’assenza dell’infortunato Zima e dello squalificato Buongiorno. Stroppa cambia ma non troppo – considerata la rivoluzione sul mercato della società biancorossa: tredici acquisti -: mezza squadra è quella che ha conquistato la promozione. C’è però l’esordio dall’inizio dell’ultimo arrivato, Petagna. Dopo neanche 5 minuti Radonjic serve una palla perfetta per Sanabria che, solo davanti a Di Gregorio, da due passi non riesce a calciare. Il Monza fa possesso malgrado il pressing intenso del Toro, però si rende pericoloso solo dalla distanza al 20’ con Filippo Ranocchia: Milinkovic-Savic respinge con i pugni. Poco prima della mezz’ora Di Gregorio si supera per respingere un diagonale insidioso di Radonjic, brillante come contro il Palermo. Ma i brividi ci sono anche dall’altra parte, quando ancora Ranocchia conclude da fuori, sfiorando il palo alla sinistra del portiere serbo. Al 43’ il vantaggio del Toro: palla rubata sulla trequarti del Monza, Radonjic appoggia a destra a Sanabria che fa da sponda per Miranchuk: il russo arrivato dall’Atalanta scavalca Di Gregorio con un tocco preciso di sinistro.

    I CAMBI La ripresa inizia con l’ingresso di Vlasic – nome eccellente del mercato granata – al posto di Miranchuk, non al meglio a dispetto della rete. Il Monza non punge e Stroppa dopo un quarto d’ora ne cambia tre (dentro Carboni, Mota Cavalho e Ciurria, fuori Carlos Augusto, Ranocchia e Caprari), ma poco dopo è il Torino a raddoppiare: su un rilancio sbagliato di Carboni nella propria area, Ricci pesca Sanabria che, solo a un passo dalla linea di porta, con una spettacolare mezza rovesciata si fa perdonare l’errore in avvio. Juric inserisce Segre al posto di Adopo, ammonito nel primo tempo. È ancora il Toro a spaventare Di Gregorio: spunto di forza di Radonjic, però la conclusione è imprecisa. Alla mezz’ora una ripartenza perfetta – iniziata da Ciurria e proseguita da Mota Carvalho – mette Birindelli nella condizione di calciare appena dentro l’area: Milinkovic-Savic alza in angolo. Poco dopo Juric toglie anche l’altro ammonito, Singo: al suo posto un altro volto nuovo, Lazaro. Il Monza prova a spingere con più convinzione, ma anche nel finale il Torino non rischia nulla e anzi a 5 minuti dalla fine ci sono le vibranti proteste per un contatto in area su Radonjic che l’arbitro non giudica falloso. E subito dopo è ancora il serbo a sfiorare due volte il 3-0 con un tiro che sfiora la traversa e una conclusione terminata addosso a Di Gregorio. Resta il tempo per l’esordio di Ilkhan, il talentino turco strappato al Besiktas, e per l’inutile rete del Monza, propiziata da una galoppata a sinistra di D’Alessandro sul cui cross toccano Gyktjaer e Milinkovic-Savic favorendo il tocco ravvicinato di Mota Carvalho. Ma la festa è granata!

    Monza-Torino 1-2Marcatori: pt 43’ Miranchuk; st 21’ Sanabria, 49’ Mota CarvalhoMonza (3-5-2): Di Gregorio; Marlon, Pablo Marì, Carlos Augusto (18’ st Carboni); Birindelli, F. Ranocchia (18’ st Mota Carvalho), Barberis, Valoti (30’ st Sensi), D’Alessandro; Caprari (18’ st Ciurria), Petagna (30’ st Gyktjaer) A disp. Cragno, Sorrentino, Caldirola, A. Ranocchia, Antov, Colpani, Marrone, Bondo, Molina, Vignato. All. StroppaTorino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Adopo (25’ st Segre), Rodriguez; Singo (32’ st Lazaro), Linetty, Ricci (44’ st Ilkhan), Aina; Miranchuk (1’ st Vlasic), Radonjic; Sanabria. A disp. Berisha, Gemello, Bayeye, Pellegri, Wade, Garbett. All. JuricArbitro: Mariani di ApriliaNote: ammoniti Singo, Adopo e Pablo Marì per gioco falloso. Angoli: 7-2 per ilTorino. Recupero tempo: pt 1’; st 4’ LEGGI TUTTO

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    Monza-Torino ore 20.45: come vederla in tv e streaming e probabili formazioni

    MONZA – Riparte da Monza il campionato del Torino di Juric. Il tecnico granata deve risolvere il problema Lukic e si aspetta dal mercato un aiuto. “Siamo incompleti, ci manca il sostituto di Bremer e i giocatori non sono figurine che si possono buttare dentro anche se abbiamo ancora tempo per fare le cose: in difesa spero anche di sostituire Izzo, a centrocampo manca qualcosa e poi bisogna vedere alcune situazioni se si possono sistemare”. L’emergenza riguarda soprattutto il reparto arretrato, con Zima infortunato e Buongiorno squalificato. Sul portiere pochi dubbi: “Il titolare sarà Vanja Milinkovic-Savic – annuncia il tecnico – perché lo vedo maturato e mi migliorato: magari mi sbaglierò, ma puntiamo su di lui”. Il tecnico dei brianzoli Stroppa spende importanti parole d’elogio per Juric. “Lo stimo molto, fa giocare molto bene le sue squadre. Sarà una partita fisica e di duelli”. Sull’obiettivo del Monza: “Non voglio contraddire Galliani e Berlusconi, ma il primo passo è cercare di mantenere la categoria. Iniziamo giocando contro un avversario difficile”.
    Monza-Torino, come vederla in tv
    La sfida tra Monza e Torino è  in programma alle ore 20.45  e sarà possibile vederla in diretta su Dazn. Sarà inoltre possibile seguire il ‘live’ sul nostro sito.
    Segui Monza-Torino su DAZN. Attiva ora
    Monza-Torino, probabili formazioni
    MONZA (3-5-2): Cragno; Marlon, A. Ranocchia, Carboni; Birindelli, Sensi, Barberis, Valoti, Carlos Augusto; Caprari, Gytkjaer. All.: Stroppa. A disposizione: Di Gregorio, Caldirola, Sampirisi, Pedro Pereira, Pablo Mari, Antov, Molina, Bondo, Colpani, Marrone,Ciurria, Vignato,  Pessina, F. Ranocchia,  D’Alessandro, Petagna, Sorrentino.
    TORINO (3-4-2-1): V. Milinkovic; Djidji, Adopo, Rodriguez; Singo, Linetty, Ricci, Aina; Miranchuk, Radonjic; Sanabria. All.: Juric. 
    A disposizione: Berisha, Gemello, Bayeye, N’Guessan, Lazaro, Segre, Pellegri, Vlasic.
    ARBITRO: Mariani di Aprilia
    ASSISTENTI: Liberti e Rossi
    QUARTO UOMO: Camplone
    VAR: Maggioni
    AVAR: Baccini
    Tutta la Serie A TIM è su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Serie A, Monza-Torino: analisi e pronostico

    In comune hanno una cosa: l’ambizione. Monza e Torino adesso devono rispondere sul campo e l’occasione arriva nel debutto in Serie A sabato sera (ore 20.45). Un faccia a faccia tutto da seguire tra brianzoli e granata, un vero rebus per i bookmakers.
    Serie A, Monza-Torino: indovina il risultato e vinci i premi in palio
    Occhio al pareggio
    L’hype intorno al Monza di Caprari, reduce dal 3-2 a Frosinone in Coppa Italia, è notevole. Il Toro 2.0 di Juric però dà la sensazione di potersi togliere delle belle soddisfazioni in questa stagione. I granata ripartono dall’ottimo secondo tempo col Palermo in Coppa Italia, tutta da seguire la batteria dei trequartisti (Miranchuk, Radonjic, Vlasic) che possono dare imprevedibilità alla manovra del Toro.
    Gara dunque aperta a qualsiasi risultato, il pareggio (a 3.30) intriga non poco. In alternativa ci sta l’Under 2,5. Due opzioni che si possono anche prendere come “pacchetto” optando per l’esito Multichance “X o Under 2,5”.
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    Torino, Juric torna a parlare: “Ritiro difficile senza giocatori”. E su Vagnati…

    TORINO – Alla vigilia del delicato esordio in casa del Monza, torna a parlare il tecnico del Torino Ivan Juric nella consueta conferenza stampa pre match. “Perché non ho parlato finora? Abbiamo fatto un ritiro davvero brutto, con pochi giocatori, dove non era facile lavorare. Eravamo concentrati su questo, lavorando con i giocatori che c’erano, sperando che la squadra fosse completata per prepararsi al meglio per il campionato”, mette subito le cose in chiaro il tecnico serbo che poi aggiunge: “Penso che la squadra sia ancora incompleta a livello numerica, l’andazzo è uguale all’anno scorso, stiamo prendendo giocatori buoni che negli ultimi anni hanno fatto male, speriamo che i vari Radonjic, Miranchuk, Lazaro, qua possano dare un grande contributo. Però i giocatori non sono figurine che arrivano e li metti, serve lavoro. Noi abbiamo buttato 40 giorni allenandoci senza giocatori”.Guarda la galleryTorino, ufficiale Vlasic: le prime foto in maglia granata
    Juric: “Vagnati? Contento della sua reazione”
    Un esordio non facile, viste anche le tante difficoltà elencate da Juric, contro un Monza neopromosso che vuole puntare a stupire: “Hanno preso giocatori importanti e hanno mantenuto una buona base dall’anno scorso, ci aspetta una partita difficilissima. Loro palleggiano bene, hanno il loro gioco. Vedremo come noi riusciremo a rispondere a questo tipo di partite. Queste settimane abbiamo provato la soluzione Adopo in difesa, so che lui è un centrocampista e si trova meglio in mezzo ma la situazione è questa. So che non è il massimo ma so che può fare bene”. Intanto reclama ancora un pò di mercato Juric, tema caldo dell’estate tanto da portare allenatore e ds a doversi confrontare duramente: “Ci mancano ancora dei giocatori, è andato via Bremer, il miglior difensore della serie A, e finora non è arrivato nessuno. Non è semplice mettere giocatori dentro per come giochiamo, i giocatori hanno bisogno di tempo per assimilare le nostre richieste. Se non siamo allenati bene si fa fatica a fare il nostro calcio. Ci mancano giocatori in difesa e a centrocampo. Sulle fasce siamo a posto e in attacco sono contento che sono arrivati Vlasic e Miranchuk. Vagnati? Sono contento che ha avuto quella reazione quel giorno della lite. A volte avevo la sensazione che fosse un muro di gomma, così reagendo ho capito che ha voglia di reagire e fare bene per la squadra. Che rapporto abbiamo adesso? Normale”.
    Guarda la galleryMiranchuk al Torino: subito in posa con la nuova maglia
    Juric: “In Coppa Italia non ho visto una bella partita”
    Qualche dubbio di formazione di Juric che prosegue: “Lukic è un ragazzo che è da sei anni qua, l’anno scorso ha fatto un salto di qualità anche nella personalità. Mi sembrava una scelta naturale quella di farla capitano. La gerarchia in porta? Abbiamo valutato sia Berisha che Milinkovic-Savic, in questo momento andiamo su Vanja che ha fatto bene in ritiro e anche con il Palermo, sarà lui il titolare. Sulle fasce siamo a posto, è vero che sono tutti terzini destri ma possono tutti adattarsi a giocare anche a sinistra, tranne Singo che può giocare solo a destra”. Ripartire dalla vittoria in Coppa Italia l’obiettivo del Toro: “Contro il Palermo non ho visto una bella partita. Anzi. Ho visto tante cose che non mi sono piaciute e abbiamo lavorato tanto questa settimana per migliorare certe situazioni, come idee, come stato di forma, perché ho avuto l’impressione che non ci siamo ancora. La squadra per poter competere in serie A deve essere altra roba”.
    Juric: “Non sono deluso, ogni tanto serve fare casino”
    “Il mio lavoro è questo, sono pagato, anche tanto, per questo. Anche il presidente ha detto chiaramente che negli ultimi anni si sono persi tanti soldi. Noi abbiamo abbassato di tanto il monte ingaggi, con giocatori come Sirigu, Belotti, Baselli, Rincon che guadagnavano tanto e stiamo prendendo giocatori che prendono di meno. Vendendo Bremer abbiamo preso tanti soldi. Sotto questo aspetto penso che il presidente sia molto contento perché ha abbassato il monte ingaggi e ha alzato il livello, arrivando al decimo posto e prendendo anche 7 milioni di più dai diritti TV. Anche quest’anno l’idea del presidente mi sembra la stessa. Poi, con tutta sincerità, non voglio più litigare. A volte per fare il bene della società bisogna litigare, fare casino, ma adesso mi concentro solo sul campo, ho capito che non riesco a far passare le mie idee, mi concentro sul campo, faccio il mio. Cercheremo di migliorare i ragazzi, di farli crescere, di fare il massimo. Il presidente è molto chiaro, mi dice che sono come i 5 stellenon solo deluso, ma ci sono dinamiche su cui non posso influire con alcune difficoltà, non abbiamo un difensore, non abbiamo uno come Pobega o uno come Mandragora. Però è inutile fare bordello, su certe cose devo mettere una pietra sopra e provare a fare il massimo con il gruppo che ho”.
    Juric: “Obiettivo? Abbiamo perso giocatori importanti”
    Stagione pronta a partire dunque con Juric che alla domanda sull’obeittivo finale ricponde: “Non lo so, abbiamo perso 8 giocatori molto importanti. Perdendo Bremer abbiamo perso un fuoriclasse. E’ difficile dare un obiettivo adesso come possono fare altre squadre, vediamo partita dopo partita. Noi abbiamo modificato troppo la preparazione in vista della pausa per il Mondiale. Ora abbiamo un gruppo di giocatori che sta bene e vuole partire subito forte”.
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    Ecco come giocheranno Miranchuk e Vlasic

    TORINO – Con l’arrivo di Vlasic e Miranchuk il Toro ha dato una decisa sterzata al mercato e adesso per Juric le variabili là davanti cominciano a essere interessanti, anche se magari non a partire dalla partita di sabato in casa del Monza, debutto di campionato. Perché i due nuovi arrivi sono gli uomini che il tecnico croato ha fortemente voluto per schierarli alle spalle di Sanabria o Pellegri nel 3-4-2-1 e non c’è dubbio che permetteranno ai granata di compiere un significativo salto di qualità sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista dell’esperienza anche internazionale. Nella sua mente Miranchuk giocherà a destra e Vlasic a sinistra e a questo punto Radonjic – che pure contro il Palermo in Coppa Italia ha lasciato una più che buona impressione – sarebbe destinato alla panchina, così come Demba Seck. D’altra parte, è questo un ruolo chiave per Juric, che non a caso aveva chiesto a Cairo e Vagnati addirittura tre trequartisti. È probabile che a questo punto i giochi siano fatti, anche perché nell’organico del Toro c’è ancora Linetty, che può rappresentare un’ulteriore alternativa a destra, oltre che in mezzo, in attesa per lo meno di capire quale sarà il suo destino. LEGGI TUTTO

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    Toro, Miranchuk visite mediche in corso. Poi la firma

    TORINO – L’arrivo a Torino ieri (mercoledì) e le visite mediche oggi, manca solo l’ufficialità e poi Miranchuk sarà un nuovo giocatore granata. Lo voleva fortemente Juric che così ha la sua batteria di esterni-trequartisti sistemata: l’ex Atalanta si aggiunge al serbo Radonjic al croato Vlasic per la nuova versione del Toro votato alla fantasia. Nella mattinata di martedì Torino e Atalanta hanno trovato l’accordo per il trasferimento del giocatore (prestito con diritto di riscatto a 12 milioni), che nel pomeriggio è partito da Bergamo. Stamattina, intorno alle 8, Miranchuk ha sostenuto i test fisici di rito e nelle prossime ore si attende l’ufficialità. LEGGI TUTTO

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    Torino, che sprint: fatta anche per Miranchuk! Visite e firma in mattinata

    TORINO – (e.e.) Accordo fatto con l’Atalanta e Aleksej Miranchuk già in città (domattina sono previste le visite). Il russo si è sbloccato e Gian Piero Gasperini ha dato il via libera, dopo i tentennamenti delle ultime due settimane. Così Ivan Juric ha il parco esterni-trequartisti che desiderava: Miranchuk si aggiunge infatti al serbo Nemanja Radonjic (gran debutto in Coppa Italia, il suo) e al croato Nikola Vlasic, tutti nuovi acquisti del club. Arriva in prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni. LEGGI TUTTO

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    Torino, ecco Ilkhan! Colpo da 4,5 milioni per Juric

    TORINO – Il Torino ha ufficializzato l’acquisto del giovane centrocampista turco Emirhan Ilkhan. Il club ha pagato una clausola rescissoria da 4,5 milioni al Besiktas per assicurarsi le prestazioni del promettente giocatore dell’Under 21 della Turchia.
    Torino, ecco Ilkhan
    Emirhan Ilkhan – classe 2004 – è cresciuto nel settore giovanile del Besiktas. Ha esordito tra i professionisti a 17 anni, nella vittoriosa finale di Supercoppa di Turchia affrontando l’Antalyaspor. Nella sua prima stagione ha collezionato undici presenze nella Süper Lig. Dall’età di 17 anni fa parte delle selezioni della Nazionale turca. LEGGI TUTTO